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venerdì 26 gennaio 2024

venerdì 28 aprile 2023

TI VOGLIO BENE GRIGO, GRAZIE...

Il dolore è davvero grande, anche se ci hai concesso alcuni giorni per tentare di prepararci all'indesiderato epilogo. In questi tristi frangenti, il dolore la fa da padrone, non c'è dubbio, ma voglio sforzarmi per tirar fuori anche tutti gli altri sentimenti che sono qui dentro al cuore, temporaneamente sommersi dalla mestizia, ma che vi resteranno in eterno insieme al tuo dolce ricordo.

"GRAZIE MISTER, TI VOGLIO BENE": sono queste le prime parole che mi escono di getto. Gratitudine, riconoscenza  e amore quindi, per tutta la ricchezza che hai portato nella mia vita, calcistica e non solo. In questi 12 anni di frequentazione, a tratti assidua, ho avuto il piacere e l'onore di conoscerti a fondo e di apprezzarti anche come essere umano.

Ricordo ancora quando la premiata ditta Bellotto & Brovedani, nell'ormai lontano 2011, si rivolsero alla squadra in cerca di una guida con queste parole: "Noi conosciamo un certo Silvano Grigoletti, è stato nostro allenatore al Pasch, mastica calcio da una vita, si è reso disponibile...".

Non ci è voluto molto tempo per comprendere chi sei e di che pasta sei fatto: ti ho da subito identificato come un "UOMO DI CALCIO". È un concetto che va oltre quello dell'allenatore o quello del calciatore, perchè prima di tutto c'è l'UOMO. La tua schiettezza, la spontaneitá e la trasparenza, sono delle doti che ho sempre apprezzato tantissimo in te.

Grazie Silvano per il tempo, l'impegno, la passione e l'affetto che hai dispensato generosamente al sottoscritto ed a tutta la squinternata squadra degli Avvocati Pordenone Calcio. Non era facile inserirsi nel nostro ambiente, no davvero! Ma tu sei stato un vero maestro: con l'umiltà e l'onestá intellettuale che ti appartengono, hai saputo farti apprezzare da tutti, nessuno escluso, regalandoci nel tempo quella bellissima sensazione familiare di essere da sempre uno di noi. Il primo e l'unico allenatore degli Avvocati Pordenone nella storia ultra quarantennale della nostra squadra!

Ti sono grato per gli insegnamenti che ho cercato di mettere in pratica sul campo di calcio, per il tuo esempio di serietá e dedizione. Gli aneddoti calcistici sono infiniti, dentro e fuori dallo spogliatoio: me li custodisco gelosamente come un prezioso ed autentico tesoro di vita vissuta e condivisa! Così come il ricordo di quel sorriso sornione sotto il baffo e di quella risata rotonda e scoppiettante, sempre pronta nelle mille occasioni conviviali vissute insieme. E poi le lacrime di Mantova... che emozione... 

Scavando sotto il dolore, trovo spazio anche per il sentimento della felicitá: che gioia e che immensa fortuna aver potuto incrociare la mia vita con la tua! Non ho idea di dove possa essere quella parte di te che ora non è più nel corpo, ma mi piace pensare che le mie parole ed i miei sentimenti possano raggiungerti ovunque tu sia: GRAZIE MISTER, TI VOGLIO BENE...

mercoledì 28 settembre 2022

AVVOCUP 2022 BIS (Cesenatico) - Il Diario di bordo di Marco Padovano

Venerdì 16

Ore 14.00 partenza tutti assieme come al solito (una macchina); Tomè ritarda perché deve tagliarsi i capelli

Ore 14.15 Toni viene avvertito del fatto che Tomè deve recarsi dal barbiere il pomeriggio della partenza, ma tutto sommato la prende bene (rispetto a quanto accadrà in seguito)

Ore 15.00: prime defezioni: tirano pacco nell’ordine 2 caorlotti, 4 amici di Ciacci e 2 maratoneti


Ore 16.30 Tomè entra dal barbiere

Ore 17.15 Tomè esce dal barbiere

Ore 18.00 partenza macchina Ciacci - Tomè

Ore 20.00 arrivo alla spicciolata e cena gourmet in hotel

Ore 20.15 Toni viene avvertito del pacco di un'altra pedina, che per evitare qualsiasi ritorsione verrà definito “l’innominato”

Ore 20.30 El Pampa Toffoli presenta sintomi da covid; Pippo gli fa da infermiere e lo rimette in piedi per il torneo (del 2023)

Ore 21.00 dopo 45 min di silenzio, Toni realizza del pacco dell’innominato: Putin ritira le truppe russe di almeno un centinaio di km per sicurezza

Ore 21.10 Toni realizza che Max è andato dal barbiere il giorno della partenza per Cesenatico – omissis

Ore 21.30 tutti in ritiro, la squadra si siede sui tavolini del bar dell’hotel; si rialzerà solo alle ore 5.00 dopo aver consumato i soldi dell’iscrizione in alcool.

Sabato 17

Ore 8.00 Il torneo slitta al pomeriggio a causa di un nubifragio. La squadra compatta gestisce la situazione

Ore 10.00 ladri burloni entrano in camera di Toffoli, avvertita la Digos. Le telecamere di sorveglianza individuano un sedicenne somigliante a Tomè, che però aveva un alibi di ferro: era dal barbiere.

Ore 12.30 organizzazione impeccabile: a nubifragio ancora in corso arriva, dal nulla, l’ordine di partire IMMEDIATAMENTE per Cesena (Cesenatico si rifiuta di locarci il campo dopo averci visto giocare l’anno scorso). La squadra fa presente al Presidente che deve ancora mangiare, ma lui risponde che non c’è assolutamente alcun problema: “Mangiate pure, l’importante è che dopo non vi facciate più vedere”.

Ore 13.30 PORDENONE – PERUGIA 0-2. La campagna acquisti dell’ultim’ora del condor Pollini ha portato tra le fila neroverdi diversi acquisti di un certo spessore (fisico). Nessuno conosceva nessuno, tant’è che mezza squadra si chiamava per numero. Ciononostante, i ramarri limitano il passivo. Da segnalare un PF7 tra i pali in versione Buffon del primo Parma, il ragno arancione. Il forfait di Toffoli pesa come un macigno, tant’è che l’algoritmo della FIGC ha calcolato come sarebbe andata a finire con l’ingresso in campo del fantasista neroverde: Pordenone – Perugia 3 – 2 (gol 90+1, 90+3, 90+7 Toffoli)


Ore 15.00 PORDENONE – PESCARA 0-4 (?). senza apparenti meriti sportivi PF1 viene confermato in porta dal primo minuto. La scelta paga e il Bevazzanese limita il passivo facendo la parata più bella del torneo. Per il resto sprazzi di sarrismo, soprattutto nei primi 15 secondi di partita. Anche qui l’ingresso del campione del VIVAIO (non male questa, ndr) avrebbe consentito una sicura remuntada.

Ore 16.30 finito il riscaldamento con il calcio si inizia a fare sul serio: partita a tressette al bar dello stadio. Il degrado raggiunge ottimi livelli, che verranno superati solo la sera a cena.  Si rischia l’incidente diplomatico. Toni soffre troppo a vedere come giocano gli altri e decide di scendere in campo.  Si formano le coppie, caorlotti vs Ciacci e il Presidente. Tutti pensano al peggio, ma le carte (e soprattutto il culo) salvano il toscanaccio dalla radiazione a vita da qualsiasi attività agonistica e non. L’immagine è quella di Zoff-Causio-Pertini e Bearzot che giocano a carte al ritorno da Spagna’82. Facendo i conti della serva Ciacci ha perso 200 grammi in campo e 5 chili giocando a carte in squadra con Toni.

0re 18.00 La vicinanza alla motor valley e ai circuiti di Imola e Misano fanno sì che il ritorno in hotel avvenga con le modalità di un gran premio. La spunta Ciacci davanti a Toni.

Ore 19.00 aperitivo in hotel. Ghiaccio con un po' di spritz.

Ore 20.00 cena a Cervia in ristorante stellato (questa volta veramente stellato). La squadra si rende conto che fino ad ora, in campo, non ha fatto rissa con nessuno e decide di rimediare innescando una guerra intestina senza precedenti. I 12 superstiti, compagne comprese, fecero tutto ciò che si può fare per farsi rapinare in un locale notturno: due cartoni di Don Perignon fatto col bicarbonato, cenetta di mezzanotte alla fiamma, tragiche foto ricordo della serata – Gino ne ordinò 40 copie – più tre mostruosi animaloni di peluche regalati alle signore, violini tzigani in pista.  A ciò si aggiungono 16 aperitivi, 40 antipasti, 18 primi e 64 grigliate miste di pesce pescato la mattina stessa nel triangolo delle Bermuda, più una (quella di Toffoli non è mai arrivata).

Al momento del conto vengono commessi almeno 12 reati. La scena finale, per i cultori della materia, è la stessa del film Yuppies  (il conto a Cortina, disponibile su Youtube “C.De Sica M.Boldi E.Greggio J.Cala' (conto salato)”); il riassunto della serata, invece, per gli amanti del cabaret, viene descritto alla lettera da Cacioppo sul palco dello Zelig (su Youtube “Giovanni Cacioppo - Cenare fuori in periodo di crisi | Zelig”) . Il locale è ai nostri piedi. Si fermano tutti, ammaliati dall’eleganza e dalla pacatezza con cui facciamo e rifacciamo i conti di chi ha mangiato cosa. Ad un certo punto viene ingaggiato un pool di commercialisti e revisori contabili per fare i conti al centesimo. I più temerari non si fidano e fanno i conti manualmente sfogliando il menu. Altri spariscono col classico “vado al bagno”. Altri ancora hanno “dimenticato il portafoglio” o non hanno più contanti. I più signori fanno mettere tutto sul proprio conto o fanno mandare tutto a casa. I nobili se ne vanno con un elegante “Faccino loro che dopo facciamo i conti” alla Calboni.

Ore 0.00, gli ultimi 4 superstiti, non essendosi fatti derubare abbastanza, decidono di sperperare gli ultimi denari alla Darsena del sale: con le 8.000 lire dell’avv. Tomè in cassa abbiamo ancora 52.000 lire.

Alla fine, si torna in albergo con 9 taxi, una media di 2 e un quarto a persona. Una serata nonostante tutto tranquilla e all’insegna della fratellanza che ci contraddistingue.

Domenica 18

Ore 8.00 sveglia ancora pesanti dal pdv fisico, ma belli leggeri dal pdv economico. Colazione e partenza per il campo

Ore 9.30 finale Coppa Italia (o trofeo farsa con altro nome tra le più scarse del torneo) PORDENONE – FIRENZE 0 – 5.  La partita più drammatica di sempre. Si gioca 10 vs 10 in quanto ci sono solo 20 giocatori disponibili, di cui 13 viola e 7 neroverdi. Il condor strappa ai toscani un portiere e un fenomeno da baraccone più il Pescarese Gianni, naturalizzato Pordenonese. Toffoli, il 21esimo, è in panchina pronto ad entrare solo in caso di bisogno.  Capitan Pippo non vince nemmeno a testa o croce. L’ultima vittoria in tale disciplina (che coincide con l’ultima vittoria in assoluto degli avvocati Pordenone in tutti gli sport, bar esclusi) era stata vinta da capitan Rumiel, all’epoca ancora praticante.

Si giuoca. Il migliore in campo è il figlio di PF. Lo stesso PF torna a galoppare sulla fascia: non è chiaro se si tratti di una bocciatura in porta o di una promozione fuori. A fine partita la squadra organizza un pranzetto nel locale della sera prima, ma Toni rifiuta in maniera elegante e signorile.

Ore 11.30 premiazioni disertate per protesta (o perché nessuno sapeva data e luogo)

Ore 13.00 pranzo in hotel, ultima baruffa Toni-Toffoli e ripartenza per il ritorno in un clima disteso e rilassato.

sabato 14 maggio 2022

AVVOCUP 2022 (Montecatini) - Il diario di bordo di Marco Padovano da Caorle


AVVOCUP Montecatini 2022, c’è chi è pronto a scommettere che Pordenone, con la campagna acquisti faraonica del Presidentissimo, possa arrivare fino in fondo e vincere tutto quello che c’è da vincere … l’unico punto debole dei neroverdi è come al solito il calcio giocato.

L’obiettivo dichiarato resta il Terzo Tempo: il Condor Pollini ha lavorato molto nel mercato invernale strappando al Veneziano tre talenti cristallini. Sempre solida la vecchia guardia capitanata dal Maestro Vissat. La brigata Valcellina è sempre una garanzia ed anche i Sacilesi sono carichi. Il Top Player PF7 c’è. Le chiavi del centrocampo vengono affidate a Pippo e al sosia Corazza. La pantegana bionda Fasan è pronto a bruciare l’erba e i due 9 Tirelli (rientrato dall’esperienza a Reggio Emilia) e Zanardo vogliono toccare almeno un pallone. Il Kaiser Gaspa è incontenibile e la difesa sembra quella dell’Italia nel 2006.  

Ma vediamo come è andata.

Venerdì 7 maggio 2022

  • Ore 12.00/13.30/14.15/16.00/21.30 partenza tutti assieme come da tradizione.

  • 18.30 arrivo in hotel dopo una sola tappa per rifornimento (di birre).

  • 18.32 primi approcci con la receptionist: quest’anno la concorrenza è più agguerrita e, come in campo, al fascino dell’imperatore Adriano si è aggiunto quello del principino Yuri … tuttavia, l’entrata in scena del Capitano Vissat lascerà a bocca asciutta entrambi.

  • 19.00 aperitivo sobrio nella birreria della piazza.

  • 20.30 cena gourmet dello chef Barbieri con degustazione di rosso DOCG Gran riserva; si inizia a capire chi è la favorita.

  • 22.30, dopo aver fatto fuori tutta la Gran Riserva dell’hotel e aver importunato le cameriere, amaro al salto nel bar di fronte. La squadra si divide per effettuare un attacco su più fronti ai locali della città. L’imperatore guida il gruppo dei mercenari caorlotti.

  • 00.00 aperitivo sobrio nella via della movida con abbordaggi d’occasione.

  • 1.00 arrivano (quando vogliono) i rinforzi del battaglione Valcellina Ciacci-Tomè-Toffoli, Montecatini sta per cadere, è questione di minuti.

  • 3.00 i ramarri fanno chiusura nel locale di punta della città. Montecatini è neroverde!

  • omissis

  • 4.30 spuntino da Poldo in compagnia della Montecatini Bene.

  • 5.00 rientro in hotel al grido di “se non beviamo l’ultima noi non ce ne andiamo!”  

  • 5.30 ritirata, con richiesta di vari doppioni delle chiavi delle camere per i più svariati motivi al portiere di notte, il sior Mario. Il General Tomè, onore al merito, è l’ultimo a mollare.


Sabato 8 maggio 2022

  • 7.30 sveglia riposati e belli freschi, colazione sana e vitaminica, partenza per il campo.

  • 8.56 arrivo al campo: da qui in poi è un’altalena di emozioni una dietro l’altra, nell’ordine:

  • Ore 8.57 parcheggio spavaldo davanti all’entrata dello stadio con blocco via di fuga dell’ambulanza;

  • Ore 8.58 inizio riscaldamento;

  • Ore 8.59 al grido dell’arbitro che chiama l’Appello ci sono i primi arresti cardiocircolatori;

  • Ore 9.00 fischio di inizio contro Firenze;

  • Ore 9.01 sprazzi di Sarrismo, la squadra vuole giocare a calcio partendo dal basso con un buono ed elegante fraseggio;

  • Ore 9.02 come al solito i calcoli sono sbagliati e la squadra parte troppo dal basso… defaillance del fino ed allora impeccabile portiere Coan. La punta viola non perdona, 1-0 per Firenze;

  • Ore 9.03 il Presidentissimo si alza in piedi per incoraggiare il suo portiere e rincuorarlo paternamente per l’errore. C’è piena fiducia in tutta la squadra.

  • La partita non decolla … la viola si: nonostante un ottimo calcio e l’assedio del Pordenone, finisce 3-0 per Firenze.

  • 10.00 derby con Venezia in un clima disteso e all’insegna della sportività. Il Gaspa, migliore in campo sky, viene subito fermato con le cattive. Un rigore inesistente, visto e rivisto al BAR, condanna i ramarri, 2-0 per i lagunari. Nel finale, Bomber Zanardo lancia l’idea di un gemellaggio con Venezia e scambia la maglia con un avversario in un clima di pace e serenità.

  • 10.30 Toffoli decide che è giunta l’ora di fare un gemellaggio anche con Padova: per festeggiare lascia volare dalle mani un drone, simbolo di libertà, sul campo di gioco. Il clima è sempre più di festa, sembra la domenica delle Palme.

  • 11.25 il Presidentissimo decide di fare il gemellaggio con la mancante Firenze: intimazione di sfratto per morosità ad un legale fiorentino che ha avuto la malsana idea di rimanere seduto nel posto sbagliato. Ora l’ex avvocato dorme in macchina e chiede l’elemosina sui marciapiedi.

  • 11.28 gemellaggio con i carabinieri del luogo. Tutt’appost’.

  • 11.30 ultima gara: un gol beffa nel finale fa vincere Padova. I Patavini confesseranno che un infiltrato sotto copertura (per ragioni di sicurezza il nome di Matteo Attanasio non comparirà) aveva confidato di puntare tutto sul binario Ciacci – Toffoli. 

  • 12.30 esaurita la burocrazia del torneo, si passa alle cose formali: il Terzo Tempo … Pordenone scende in campo sulle note della champions. Il V/BAR viene subito preso d’assalto, la zona è circondata. Le altre squadre si scansano. Inizia la parata. Fino alle 14.00 è un’onda neroverde. Gli avversari cadono uno dopo l’altro. Gli ultimi a lasciare lo stadio sono quelli del battaglione Caorle.

  • 14.00 pranzo stellato dello chef Cannavacciuolo e degustazione vini Doc rosso raffinato.

  • Dalle 14.30 alle 19.00, con cadenza ogni 15 min. amaro. L’albergo è una bolgia neroverde. Finiscono tutte le riserve. Con mezzi pesanti vengono inviate in soccorso bottiglie dagli alberghi vicini. Le armi, tuttavia, non bastano e Montecatini soccombe ancora. La bandiera di Pordenone sventola nel cielo.

  • 19.00 aperitivo

  • 20.00 il gruppo si divide per conquistare il maggior numero di territori possibile. Dopo cena spariscono nel nulla il Capitano, la receptionist e la cameriera orientale … si pensa ad un rapimento di Vissat a scopo di estorsione.

  • 0.00 cade anche Montecatini alta.

  • nottata tranquilla. Tutto ciò che doveva essere conquistato è caduto sotto i colpi dei ramarri.


Domenica 8 maggio 2022

  • 7.30 sveglia ben riposati, colazione e partenza.

  • 8.59 arrivo al campo, riscaldamento e appello.

  • 9.00 partita con Pistoia. Attestati di stima del Presidentissimo nei confronti del pupillo Ciacci. La squadra c’è e gioca bene. Risultato finale: Pordenone – Pistoia 0-2

  • 10.00 rivincita con Venezia. Il clima torna sereno dopo le schermaglie del giorno prima. Toffoli firma il gol più bello della competizione. Ottimo calcio, si vede la mano del Guardiola della Valcellina, il capitano-giocatore Vissat. Pordenone c’è. Tutto bellissimo. Risultato finale: Venezia-Pordenone 3-1.

  • 10.30 aperitivo di Terzo tempo, i giocatori del Venezia regalano la propria birra a quelli del PN perché non riescono a finirla e si danno alle bottigliette d’acqua: è una dichiarazione di resa senza precedenti. L’impero Neroverde raggiunge i livelli del Sacro Romano Impero.

  • Fino alle 11.30 tutti fanno almeno 3 giri di birra … ovviamente solo Ciacci, ancora fermo alla prima, viene beccato da Toni con la bottiglia in mano e rischia la radiazione a vita da qualsiasi attività.

  • 11.30 finale con Perugia, Pordenone dilaga: calcio champagne e 2-0 secco. Scoperto il motivo delle precedenti sconfitte: bastava bere birra tra una partita e l’altra. 

  • 12.00 aperitivo, premiazione, aperitivo, foto ignoranti, aperitivo, pranzo. Menu chef Locatelli. Gemellaggio con custodi e organizzatori. Al bar finisce la birra (sul serio). A Pordenone viene messo in conto, senza ricevuta, un supplemento per il ritiro dei vuoti.

  • 15.00 entonce si torna a casa. Tappe intermedie nei vari autogrill e all’uscita dei caselli.

Ancora una volta Pordenone si presenterà a Cesenatico da detentore di qualsiasi trofeo che non riguardi il calcio giuocato. Onore a tutti. C’è sempre e solo un Presidente. Il sogno continua…


giovedì 23 settembre 2021

AVVOCUP 2021 - Il diario di bordo, terza ed ultima parte: domenica 19 settembre (di Marco Padovano da Caorle)

DOMENICA 19.9.21

- ore 7.30: sveglia ben riposati e pimpanti più che mai, colazione e vita sana, pronti per il torneo dell’ultimissima;

- ore 9.13: inizio riscaldamento;

- ore 9.14: fine riscaldamento e appello; clima da volemose bene;

- ore 9.15: PORDENONE-GENOVA 0-3 (?)

Partita dai due volti, male nel primo tempo e peggio nel secondo. Tattica del fuorigiuoco attuata alla perfezione con qualcosina da rivedere; dopo 10 minuti Sacchi decide di togliere Roberto Baggio che tra stupore generale esclama: “Ma è impazzito?”. Le prospettive per il futuro sono buone;

- ore 10.15: con un’operazione last minute del condor Galliani/Pollini, l’avv. Tirelli viene venduto a Reggio Emilia a peso d’oro: per convincerli a prenderselo, il Pordenone ha dovuto versare nelle casse dei gigliati un folletto appena acquistato (ndr) e tutta la birra rimasta imbevuta per l’assenza di Tomè (l’acquisto di Neymar dal Barca al PSG è costato di meno);

- ore 10.30: PORDENONE-REGGIO EMILIA 2-0

Calcio champagne nell’ultima del girone. Tirelli viene insultato sia dai nuovi che dai vecchi compagni senza apparenti demeriti sportivi;

- ore 11.15: altro colpo del Condor Pollini che rifila gli avv.ti Ciacci e Toffoli a Reggio Emilia a titolo gratuito con obbligo di riscatto.

Nessuno conosce il risultato dell’incontro (nemmeno i due ceduti) perché il PN era già in pieno terzo tempo, con risultati ancora una volta eccellenti. Si è visto un ottimo PF7 che sta crescendo dopopartita dopo dopopartita; 

- ore 13.00: aperitivo dell’atleta in spiaggia;

- ore 13.30: degustazione di prodotti locali e piatti gourmet dello chef Cannavacciuolo, ognuno per conto suo, giusto per essere coerenti con quanto visto in campo poco prima;

- ore 13.40: premiazioni a tradimento mentre tutti mangiano;

- ore 14.00: caffè e ammazzacaffè dell’atleta con foto ignoranti in spiaggia per festeggiare l’ottavo posto su 9 partecipanti; evitato il cucchiaio di legno, obiettivo centrato;

- ore 15.00-16.00: partenza non autorizzata come sempre, varie tappe e rientro.

mercoledì 22 settembre 2021

AVVOCUP 2021 - Il diario di bordo, 2^ parte: sabato 18 settembre (di Marco Padovano da Caorle)

...SABATO 18.9.21

- ore 7.30: sveglia e vita sana, con colazione dell’atleta alla carta;

- ore 9.00: presenti al campo di Villamarina ben riposati e pronti per far divertire il ricco pubblico pagante presente sugli spalti;

- ore 9.28: inizio riscaldamento;

- ore 9.29: appello ignorante, con richiami formali della terna arbitrale (unici in tutto il torneo, come al solito) per schiamazzi e confusione nelle liste e nei documenti;

- ore 9.30: PORDENONE-BRESCIA 1-2

Partita ben giocata (da Brescia) e risultato un po’ bugiardo per quanto si è visto in campo, ma la squadra c’è ed ha importanti prospettive per il futuro. Trovato l’erede calcistico di Pippo;

- ore 10.30: PORDENONE-PESCARA 0-3

Il ragionamento era quello di finire nel girone dei più scarsi per provare a vincere il torneo cadetto, ma come al solito abbiamo esagerato; le prospettive per il futuro sono interessanti;

- ore 11.15: sul punteggio di 0-3, interrompendo un clima fino ad allora disteso e armonioso, la signorina del folletto decide di segnare la fine della sua carriera lavorativa e contestualmente di suicidarsi telefonando a Toni durante la partita; di seguito tutte espressioni proferite da Toni alla malcapitata che non contengono insulti, minacce, improperi o parolacce: “pronto? ”;

- ore 11.30: TERZO TEMPO, PORDENONE-RESTO DEL MONDO 11-0

Senza il Messi della Valcellina, la squadra dice cmq la sua, dilagando a mani basse. Brescia e Pescara non pervenute, anche perché nel frattempo stavano giocando tra di loro.

- ore 12.30: aperitivo dell’atleta in spiaggia;

- ore 13.30: pranzetto coi fiocchi dello chef Barbieri e degustazione vino locale;

- ore 14.30: caffè e vari ammazzacaffè dell’atleta in spiaggia;

- ore 15.00-18.00: tappe in numerosi chioschi della riviera. Risanati i conti di varie attività in rosso dall’epoca pre covid;

- ore 18.30: partenza in direzione Papete a Milano Marittima, andiamo a comandare;

- ore 19.30: aperitivo da signorotti, rimorchiata una commessa foot Locker appena evasa di prigione; 

- ore 21.00: piadina e conoscenza con la signorina del folletto, guarda caso toscanaccia come l’avv. Ciacci… coincidenze?;

- ore 21.05: la signorina del folletto telefona in diretta al Pres.mo Pontefice Maximum Toni per vagliare eventuali ripensamenti sull’acquisto del macchinario. Si scoprirà in seguito che l’elettrodomestico sarà decisivo per una sorprendente operazione di calciomercato;

- ore 22.00-3.30: risanamento dei conti di altre attività coi bilanci in rosso, anche se l’assenza dell’avv. Tomè ha influito negativamente sull’economia dell’intera Romagna;

- ore 3.30-4.00: consultazione menù alla carta di vari locali sulla SS16; omissis;

- ore 4.00 ss: partita a carte in hotel, con corruzione del portiere dell’albergo per un posto auto abusivo e per prendere possesso della sua agendina personale; conoscenza di Luana, casalinga inquieta de Rovigo, e Moira, la tigre del ribaltabile; risanamento dei conti del bar dell’albergo; Omissis;

...continua...

martedì 21 settembre 2021

AVVOCUP 2021 - Il diario di bordo, 1^ parte: venerdì 17 (di Marco Padovano da Caorle)

Ecco a voi l'intensa "tre giorni" dei ramarri togati in quel di Cesenatico, con narrazione del diario di bordo ad opera del nobile cantore Marco Padovano da Caorle:


VENERDI' 17

- ore 14-18: partenza alla spicciolata, ognuno per conto suo, un po’ come in campo;

- ore 18-20: preso possesso dell’albergo Adria di Cesenatico, tutte le squadre in abiti di rappresentanza, mentre la divisa del PN era rappresentata dalla birra, unica cosa che ne accumunava i componenti. Si avverte subito la mancanza del peso specifico dell’attaccante di riferimento per il terzo tempo, avv. Tomè;

- ore 20-21: cena con piatti dello chef Cracco e degustazione ottimo vino della casa, invecchiato 30 anni;


- ore 21.30: dopocena lungo la riviera;

- allo scoccare delle 0.00: l’Avv. Vollaro, esattamente come fa in campo, decide che è ora di dare una svolta alla serata e sfodera il suo fascino: ai suoi piedi cadono, nell’ordine, la barista del Merendero del peso di 140 kg, una igienista dentale di Mantova con triplo mento, una venditrice seriale di frese, la signorina del Folletto (di cui si dirà in seguito) e ben 6 studentesse neopatentate ammaliate dai suoi pinocchietti;

- ore 4.00: dopo l’en plein del killer, si torna in albergo, perché alla fine siamo una squadra responsabile e il ritiro prima di un torneo è sacro e almeno 2 ore di sonno ci vogliono.

continua...

SI E' DISPUTATA A CESENATICO LA 15^ EDIZIONE DELL'AVVOCUP

Dopo un lungo e forzato periodo di astinenza, gli avvocati "pallonari" SONO  finalmente tornati ad incrociare i tacchetti sul rettangolo verde. Si è tenuta infatti a Cesenatico lo scorso 18 e 19 di settembre, con una formula nuova di zecca, la 15^ edizione del Torneo Forense denominato AVVOCUP!!! Per la prima volta la manifestazione ha avuto corso in un weekend, anziché estendersi nel tradizionale periodo che andava da marzo a giugno, con sfide a cadenza settimanale. Le squadre partecipanti sono state in tutto 9, con la prima storica presenza di una compagine straniera, proveniente dalla Grecia! Ecco l'elenco completo delle partecipanti: Jus Sport Brescia (campioni in carica), Avvocati Firenze, Jusport Padova, Genova Lex, Venezia Football Lawyers, Avvocati Pordenone, Duralex Reggiana/Bergamo Lex (squadra mista), Avvocati Pescara e Avvocati Solon.

FORMULA DEL TORNEO: le 9 squadre partecipanti sono state suddivise in 3 gironi (A, B e C) mediante sorteggio. Le prime tre classificate dell'ultima Avvocup, Brescia, Firenze e Padova, sono considerate teste di serie. Le prime classificate di ogni triangolare hanno disputato un triangolare per vincere l'Avvocup, le seconde classificate si sono giocate la Coppa Italia Avvocati e le terze un triangolare di consolazione. 

I colleghi di Pescara si sono aggiudicati sul filo di lana la competizione, superando nel girone finale le compagini di Firenze e Solon Atene grazie al maggior numero di reti segnate (a parità di punti e di differenza reti). I ramarri neroverdi si sono classificati all'ottavo posto, ma hanno stravinto nelle immancabili appendici conviviali del dopo gara. Come è ormai tradizione consolidata in questo glorioso torneo, infatti, dopo la prestazione calcistica sul terreno di gioco, vi è stata un sostanzioso seguito con un vero e proprio "terzo tempo ad oltranza", dove lo spirito di aggregazione (coadiuvato da quello... alcolico!) hanno fatto la differenza.
Di seguito i risultati della manifestazione:
 

RISULTATI QUALIFICAZIONI 1^ GIORNATA

  • GIRONE A
  • Firenze - Genova 1-0; Genova - Venezia 0-1; Venezia - Firenze 0-1
  • GIRONE B
  • Brescia - Pordenone 2-1; Pordenone - Pescara 0-3; Pescara - Brescia 2-0
  • GIRONE C
  • Solon Atene - Padova 2-1; Padova - Reggio/Bergamo 2-0; Reggio Bergamo - Solon Atene 0-3


CLASSIFICA GIRONI 1^ GIORNATA

  • GIRONE A
  • 6 Firenze, 3 Venezia, 0 Genova
  • GIRONE B
  • 6 Pescara, 3 Brescia, 0 Pordenone
  • GIRONE C
  • 6 Solon Atene, 3 Padova, 0 Reggio/Bergamo


RISULTATI FINALI 2^ GIORNATA

  • FINALISSIMA AVVOCUP
  • Firenze - Pescara 3-4 d.r. (1-1); Solon Atene - Firenze 3-4 d.r. (0-0); Pescara - Solon Atene 3-4 d.r. (1-1)
  • FINALE COPPA ITALIA
  • Brescia - Venezia 0-3; Padova - Brescia 1-0; Venezia - Padova 2-1 d.r. (0-0)
  • FINALE CONSOLAZIONE
  • Genova - Pordenone 3-0; Pordenone - Reggio/Bergamo 1-0; Reggio/Bergamo - Genova 0-1