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venerdì 20 giugno 2008

Happenings: sabato 12 luglio il "Memorial Brovedani"!!!

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PORDENONE – Come vuole la tradizione da un lustro a questa parte, anche quest'anno è giunta l'ora del tradizionale appuntamento con il "Memorial Brovedani" (quinta edizione). Che cos'è il "Memorial Brovedani"??? Due parole per quei pochissimi che ancora non dovessero conoscerlo... Nell'estate del 2003 una cozzaglia di malati di calcio, assidui frequentatori delle aule di Tribunale, capeggiata da tale Pollini Antonio, si ritrovava al campo sportivo di Paludea di Castelnovo del Friuli, per dare vita ad un triangolare simil-calcistico. La curiosità era rappresentata dal fatto che i maturi uomini di legge, svestendo toghe, giacche, cravatte e quant'altro, con un plateale e repentino regresso infantile, andavano ad indossare (a seconda della fede calcistica professata da ciascuno) le casacche delle tre squadre più gloriose del calcio italiano: Juventus, Milan e Inter! Ciò che in realtà giustificava (e giustifica ancora oggi!) questa puerile e, per certi versi, imprudente iniziativa (nessuno è mai deceduto in campo, ma collassi e infortuni di varia natura non si contano!), era il ricchissimo programma del post-gara o "terzo tempo" che dir si voglia. Chi sopravviveva alla prova atletica, infatti, aveva il privilegio di poter godere della rinomata ospitalità della famiglia Brovedani in quel di Clauzetto. Tutti i partecipanti, nuovamente riunitisi intorno ad un'unica fede (la tavola imbandita!), si trasferivano in massa sul "Balcone del Friuli" presso la residenza Brovedani dove le (ormai) mitiche "ZIE" davano sfoggio del loro straordinario talento culinario, senza sosta, fino a notte fonda. La prima edizione del triangolare Juve-Milan-Inter, registrò il successo sul campo dei rossoneri (li vediamo a destra, in una foto di repertorio, esultare a fine gara). Dopo la scomparsa del compianto papà Brovedani (Franco), quell'occasione d'incontro è divenuta un appuntamento fisso ed irrinunciabile che si è arricchito nel tempo di significati profondi, sia per quello spontaneo spirito di aggregazione che coinvolge indistintamente tutti i presenti, sia per l'opportunità di portare un saluto a Franco, eterno malato di calcio, e mantenerne vivo più che mai il ricordo... Dal 2004 quindi la kermesse eno-gastro-calcistica ha assunto ufficialmente la denominazione di "Memorial Franco Brovedani". Naturalmente, l'invito a partecipare numerosi, è rivolto a tutti: "pseudo-calciatori" (chi dovesse mancare è tenuto a presentare una giustificazione scritta!), simpatizzanti, tifosi, amici, conoscenti, ecc., ecc... Per chiudere, eccovi tre pillole rievocative, che recano in calce autorevoli firme: .
«Nel 2003 si giocò a Paludea vinse il Milan 3-1 e lo ricordo perché mi marcava Manlio (juve) ed ho fatto un gol di stinco. Come dire che il piede buono (lasciamo perdere che si trattò di vero gollonzo) quella volta vinse sul fisico..». (Paolo DELL'AGNOLO) . «Non ho molti ricordi e confondo facilmente, però questa piccola perla della "Libellula" la ricordo perfettamente. Come qualche colpo di gran classe di Piero Ragogna (...). Ricordo il quasi sempre presente bel tempo e l'ottimo cibo. E sarebbe opportuno fare memoria anche di questo, nel blog, listando pietanze e dolci preparati dalle zie perché, al contrario di ciò che si fece vedere nei campi, questa è stata vera arte».(Vincenzo FANTUZZI "Vice") «Nel 2005 abbiamo giocato a Travesio (erano i primissimi giorni di luglio) ed ha vinto il Milan. Non ricordo granché di quella giornata, se non l'immagine di Francesco Durat steso, agonizzante, ai bordi del campo ed io che da quella immagine tragica ho tratto la forza per smettere di fumare». (Sandro TAURO) E' la storia che si racconta... Qualcosa ci dice che il glorioso "Memorial Franco Brovedani" avrà lunga vita... almeno fintanto che non sopraggiungerà il veto o una querela dalle note Società sportive professionistiche, ripetutamente vilipese negli anni su un campo di periferia...
. P.S. (colgo l'occasione per invitare sin d'ora chiunque ne avesse il piacere, a voler partecipare con una "pillola" personale, lasciando un commento sul Blog).
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martedì 17 giugno 2008

"Io a Montepulciano c'ero..." (di Paolo Dell'Agnolo)

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«Chi non c'era a Montepulciano ha proprio perso un'occasione. Il prossimo anno vi assicuro che noi ragazzi dei mitici anni '80 saremo numerosi e pronti alla lotta per un posto in squadra. Il Mazza si sta operando e pare che attraverso le sue note conoscenze riuscirà a procurasi per il trapianto un femore brasiliano. Vedremo. Mi ripeto nei grazie ad Henry (si pronuncia alla Innocenzi - il collega - AAANRI') che dirigendo con simpatia ed intelligenza l'orchestra ci ha permesso una bella vacanza. Due sono i ricordi struggenti che vorrei segnalarvi assai significativi delle sopraffine sfumature calcistiche che hanno permeato le disfide. La prima. Angelo Casucci sgroppa sulla destra e tenta un primo traversone, rimpallato, ne tenta un secondo che, necessariamente, secondo le canoniche regole del calcio, prevede la manata sulla faccia dell'avversario. Manovra perfettamente riuscita del nostro, che mentre gli avversari con veloce azione di rimessa son già nella nostra area, molto correttamente si trattiene nell'area avversaria a spiegare come la manata sulla faccia altro non era che il male minore, posto che ben avrebbe potuto nel ripetere il traversone di cui innanzi, spaccare anche la tibia al malcapitato. Se non è meravigliosa lealtà agonistica questa... E che dire dello scatto di Pollini verso arbitro, avversari (Boh!!), scatto che era veloce ed assassino come quelli di vent'anni fa... Forse il nostro leader ha osato proprio perché rinfrancato dalla mia presenza in panchina... Per chi non lo sa, ognuno di noi vecchietti all'epoca aveva frequentato un corso di pronto soccorso con specializzazione in sutura punti e rianimazione... Un'ultima nota. Stiano tranquilli Roberto Casucci e Mazzarella, il loro erede, che promette addirittura di superare i maestri, c'è già... vero Francesco (Ribetti)??? Grazie se siete riusciti a leggermi fino in fondo. Ciao. Paolo».
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lunedì 16 giugno 2008

"Grazie"... (di Eugenio)

«Caro Enrico, Care Amiche e Cari Amici Ramarri,
tornando a casa oggi domenica sera son passato in ufficio per prendere i fascicoli dell'udienza di domani a San Vito, ho controllato le mails dopo 5 giorni di assenza ed ho anche guardato il sito, avvisato dal Kaptàno. Devo anzi voglio ringraziare tutti Voi per l'affetto che mi avete dimostrato in questi giorni (ma anche in precedenza), tutti, nessuno escluso. Ma oltre ad Enrico, Amico con la A maiuscola, voglio ringraziare in particolare Toni Pollini, perché mi ha scritto un bellissimo sms, ancor più bello se si pensa che è un mezzo di comunicazione che lui non usa (ed infatti lo ha fatto scrivere a Vera, che saluto e ringrazio parimenti), e voglio aggiungere che, come taluni sanno, a Montepulciano dopo il primo strillo del Nostro ho preferito uscire e non giocare più per non crearmi ulteriori motivi di tensione in un momento già difficile per le notizie che avevo su mia Madre, ed anche che il Vostro affetto mi porterà, purtroppo per Voi, a ripensare alla mia decisione di non giocare più a calcio (almeno con i Ramarri), anche perché se gioca ancora Paolo Dell'Agnolo....
Eugenio»

giovedì 12 giugno 2008




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...UN ABBRACCIO GRANDE DALLA
"FAMIGLIA" NEROVERDE...

lunedì 9 giugno 2008

Storie di calcio e di vita: "Alice" ed "Ellen", separati dalla nascita!

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PORDENONE – Chi vi scrive è un inguaribile romantico del calcio, innamorato della bellezza e della purezza dei sentimenti autentici che nutrono quel cuore che, spesso nascosto sotto una maglietta sudata e, talvolta, un impercettibile strato adiposo, pulsa di passione e dà colore alla vita. Il mondo del calcio, si sa, è affascinante anche per le sue profonde contraddizioni. Spesso la competizione esasperata lo rende cinico e spietato, ma vi sono anche dei momenti nei quali esso si trasforma in un veicolo di aggregazione, regalando degli spaccati di straordinaria umanità. Ecco allora che un banalissimo torneo di calcio (leggi: Montepulciano) può essere l'occasione per scrivere una nuova pagina del "Libro Cuore"... E' la storia di due fratelli gemelli, separati dalla nascita, che si ritrovano proprio grazie a quella travolgente passione per la sfera di cuoio che li accomuna... Divisi dunque da una lunga distanza chilometrica e riuniti dal calcio. Per ragioni di riservatezza li individueremo con due pseudonimi in codice: "Alice" ed "Ellen". "Alice" vive in un ridente paesino dell'entroterra friulano, mentre "Ellen" risiede da sempre nella provincia romana, nel comune di Guidonia Montecelio. Entrambi, come possiamo vedere nelle foto, hanno mantenuto vivo in loro quell'amore per lo sport più diffuso del mondo, che è valso a suggellare il loro ricongiungimento: il Calcio! A testimonianza che il gene non mente, entrambi si caratterizzano per le spiccate attitudini difensive: "Alice" infatti è da sempre il baluardo insormontabile che comanda sapientemente la difesa (detto "Il BeckenDondi"), mentre "Ellen" è addirittura un difensore estremo, fiero guardiano dei pali (conosciuto, anche per la sua agilità, con l'appellativo di "Er quadrumane"). Ora che si sono miracolosamente ritrovati, avranno mille cose da raccontarsi e tanti ricordi da scambiarsi. Forse, chissà, un giorno potremo vederli giocare insieme... Il calcio, di tanto in tanto, sa anche essere poesia vera...
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giovedì 5 giugno 2008

TORNEO DI MONTEPULCIANO - Le pagelle di Toni Pollini e... Vera!!!

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PORDENONE - E' con immenso piacere che pubblichiamo questo inatteso e graditissimo contributo, opera sopraffina del nostro "Guru" Pollini. Si tratta delle pagelle degli atleti che si sono cimentati nel Torneo di Montepulciano (ed altro...), cui si aggiungono in coda anche i voti delle gare finali distribuiti da (udite, udite!) Vera! Insomma, un'autentica chicca! Prima di lasciarvi al godimento del succulento "gioiello", mi permetto di rivolgere due ringraziamenti particolari (quello generale va a tutti coloro che hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa!) e di attribuire un voto. Il primo ringraziamento è per le donne che hanno partecipato alla gita, le "Pollini's Angels" di rosa vestite, non solo per il buffet regale che hanno imbandito per la cena di sabato scorso, ma soprattutto per la loro gradevolissima e costante presenza che ha nobilitato il soggiorno toscano (già "Nobile" di suo...). Il secondo "grazie" lo rivolgo alla "Vecchia Guardia", per l'occasione rappresentata in modo superlativo da Paolo Dell'Agnolo e Roberto Casucci (oltre al "monolite" Pollini, ovviamente...): la loro presenza nel gruppo rappresenta per la nostra generazione (e quelle a venire) un patrimonio attuale e ricchissimo al quale non intendiamo rinunciare. Il voto, infine, è per Mister Pollini. La dedizione (tre mute, con maglie, pantaloncini e calzetti, oltre a bevande - analcoliche - di ogni genere), la passione (risate e imprecazioni), l'attenzione (divisa per le donne ed i Dell'Agnolo juniors), la partecipazione (chi se lo scorda in piscina con quelli dello "zoccolo duro"??), portano ad una valutazione scontata: voto 10 e lode con bacio accademico! Sentirlo dire a fine gara: «Mi avete fatto divertire!», è una forma di gratificazione (forse amplificata dal senso di colpa che alberga stabilmente in noi, per la cronica mancanza di successi sul campo), che va ben oltre quella che nasce dalla conquista di qualsivoglia Trofeo. Buona lettura...
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Le pagelle di Toni Pollini
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Le pagelle si riferiscono alle tre giornate di gara. De Col Andrea – Sempre attento. Incolpevole sui goals. Determinante in varie occasioni. Ha dimostrato carattere e voglia di vincere. Ha comandato egregiamente la difesa. Voto 8
. Anzil Carlo - Elegantissimo. La sua zona di competenza è come il limbo tra l’inferno della difesa ed il paradiso dell’attacco. Non realizza reti benché le occasioni non gli siano mancate. Due stop nella ultima partita ci fanno capire che il giocatore c’è. Ha solo bisogno di un po’ di fortuna. Voto 6/7 (Si è tenuto conto nella valutazione complessiva anche della conoscenza del territorio, delle osterie e delle cantine).
. Bellotto Andrea – Alterna momenti di classe ad ingenuità imperdonabili. La sua esperienza comunque gli permette di ottenere sempre buoni voti; esperienza di vecchio calciatore e abilità professionale gli consentono di cambiare, con il meno esperto Fabio, la marcatura della punta nel corso della partita contro Santa Maria Capua a Vetere. Le cronache non si sono occupate di lui dopo le partite. Voto 7
. Boschian Luca - Se non ci fosse dovremmo inventarlo. Può occupare qualsiasi ruolo, a sinistra, fornendo prestazioni sempre al di sopra della media. I suoi malanni fisici non ne condizionano il rendimento. E’ forse il miglior rigorista della squadra. Non disdegna il terzo tempo ed è sempre circondato da belle donne. Voto 7
. Brovedani Matteo - Novecento Km. Diciotto minuti e 37 secondi di gioco. Poi il cinquantaquattresimo infortunio della stagione lo relega definitivamente in infermeria. Ciò gli consente di documentare gli avvenimenti calcistici e non, degli ultimi due giorni. La sua classe, i suoi lanci, le sue "veroniche" sarebbero state utilissime per la squadra. Voto di stima calcistica 8. Voto 10 per la fotografia e la compagnia.
. Casucci Angelo - E’ il primo in ordine alfabetico della famiglia Casucci. Superata solamente dalla famiglia Sentimenti che, se non sbaglio, era composta da 8 membri e tutti giocavano a calcio. Il sogno di Angelo non si è realizzato. Non è riuscito a segnare anche se un paio di occasioni le aveva avute. La fascia destra è sua e guai a chi l’attraversa. Ne sanno qualcosa gli esterni di Guidonia e Tivoli. Ogni anno si nota un miglioramento tattico. Nel 2015 sarà perfetto. Generosità ed impegno contraddistinguono ogni sua prestazione. Voto 7
. Casucci Paolo - Ha classe e temperamento. Doti tecniche buone. Generoso lottatore non ha paura di affrontare gli avversari. Ha tiro, ed una sufficiente dose di “cattiveria calcistica”. Si è inserito nel gruppo in maniera ottimale. Un rigore non concesso per un fallo nettissimo subito in area, forse, ci ha impedito di raggiungere la finale per il primo posto. Voto 9. Da rivedere il prossimo anno nel terzo tempo.
. Casucci Piergiovanni - Sicuramente il meno dotato della famiglia Casucci. Non ha un ruolo ben definito, anche nel salotto di casa Casucci mantiene una posizione ibrida tra divano e poltrona, ma quando viene chiamato ad aiutare gli stanchi atleti pordenonesi con la sua stazza e forza fisica sopperisce ad alcune lacune tecniche. Utilissimo per la barriera. Da solo occupa il posto di due giocatori. Un vantaggio non indifferente. Voto di stima 7
. Casucci Roberto - Ha, o meglio aveva, le stesse caratteristiche di suo figlio Paolo. Forse un po’ più di cattiveria non solo calcistica ed una dialettica, in campo, non comune. Il giocatore emblema del Calcio Forense. Il suo sinistro ricorda quello di Mihailovich o viceversa. Un angolo ed una punizione calciati con maestria hanno fatto vedere di che stoffa è fatto il vecchio capitano. Senso tattico, senso della posizione un regista in campo che non perde mai l’orientamento. Mi devi spiegare Roberto come hai fatto però a perderti a Pienza!!!! Voto 10
. Da Ros Diego - Una roccia. Un tir. Meglio non impattare con il nostro esterno di destra. La rapidità non è la sua prerogativa ma quando ha preso velocità è meglio non trovarsi sulla sua traiettoria. Non ha paura di nulla. E’ un diesel che avrebbe necessità di giocare una partita completa perché la sua massa muscolare si scalda dopo un tempo. Sempre pronto alla chiamata. Bravo. Voto 7 ½
. Dell’Agnolo Paolo - La sorte gli ha assegnato in questo torneo il n. 10 che di diritto spettava a…… Il suo entusiasmo ha contagiato l’intero gruppo. La classe, il senso della posizione, la difesa della palla, il passaggio morbido sono sempre gli stessi come la generosità. Ha calciato il rigore decisivo con Tivoli. Non gli è mancato il coraggio ma la fortuna. E’ stato bravissimo il portiere avversario come da documento fotografico. Voto 8. Voto 10 alla famiglia Dell’Agnolo.
. Gasparini Fabio - Un altro corazziere della difesa nero-verde. E’ evidente che la sua struttura fisica mal si adatta alla configurazione morfologica degli attaccanti meridionali. Bassi e veloci. Non riesci nemmeno a colpirli. Ingenuamente cade nella trappola dello smaliziato Andrea e accetta senza contropartita la marcatura della sgusciante punta campana. Una mattinata d’incubo. Gli servirà di lezione. Eviterà di fidarsi dei suoi compagni di reparto. Ha tutte le caratteristiche per ben figurare. Voto 7/8
. Gurnari Fabrizio – PIPPO. E' come il Nobile di Montepulciano. Più invecchia e più è piacevole assaporarne i profumi, il corpo, il retrogusto etc. etc. Pippo illumina il centrocampo non solo con la sua pelata ma perché i suoi piedi descrivono traiettorie incredibili. Tutto quello che fa sembra semplice e naturale. Deve avere due occhi anche dietro. E’ condizionato da qualche malanno che lo perseguita da qualche anno. Ma anche ferito non abbandona il campo e da tutto per la squadra. La sua assenza domenica mattina si era fatta sentire. Partecipa in modo attivo anche alla riuscita dei terzi tempi. Non ci sono contusioni, strappi, contratture colpi che tengano. E’ sempre presente ed è sempre l’ultimo ad abbandonare la scena. Voto 10 e lode
. Iodice Enrico - E’ stato un anno buono per Enrico. Non ha avuto incidenti. Ha sempre giocato e bene ed ha soprattutto creato il Blog. Complimenti!! Anche nel corso del Torneo non ha praticamente commesso errori. Chiamato a battere il rigore ha eseguito il compito, come sempre, a perfezione. Mazzarella lo vede come uomo di collegamento tra difesa e centrocampo che, vista la sua esperienza, gli consentirebbe di essere uno dei punti di forza del prossimo anno. Voto 8/9. Organizzazione logistica inappuntabile. Voto 10
. Luisa Vissat Paolo - Il capitano. Nonostante l’infortunio stringe i denti e gioca bene. E’ ancora il leader in campo, e tutti lo ascoltano, si fa per dire, quando impartisce gli ordini. Insiste perché si riformi la vecchia linea Maginot che il “nemico” non deve assolutamente superare. Angelo e Diego si interrogano sulle disposizioni ricevute e decidono di dissociarsi. Andrea non gli risponde e Fabio, che è educato e ancora non conosce l’ambiente, fa finta di non aver sentito. E’ una fortuna per tutti. La sua origine maniaghese di fabbro ricompare un paio di volte contro Tivoli seguita dall’invito all’avversario di non lamentarsi “su mo, su mo”. E’ ancora la bandiera del Calcio Forense. Voto 9
. Pergola Eugenio - Alla squadra è mancato un difensore veloce. Non essendoci Michele l’unica possibile alternativa era ed è Eugenio. Ha fatto un campionato amatoriale perfetto ed un forense, fino a Trieste, molto buono. Dopo Trieste, aveva chiesto di non giocare ma purtroppo una serie di infortuni lo avevano costretto a scendere in campo, era sorta una certa freddezza con l’area tecnica, Mazzarella e Pollini, che aveva portato il giocatore a non partecipare alla fase finale. Una parentesi chiusa. Un nuovo torneo, un solo responsabile tecnico, una indispensabile scelta tecnica. Era l’ideale per la marcatura della punta presa in consegna da Fabio. Voto N.C. Voto potenziale 8
. Ribetti Francesco - (Sarà una fatalità ma dove ci sono risse Ribo è sempre presente) La sua freschezza atletica e la sua duttilità gli consentono di giocare ovunque (fino ad ora non ha giocato in porta) e sempre con risultati positivi. Il suo ruolo è forse quello di centrale difensivo ma sicuramente la sua stazza gli consente di essere bravo anche in attacco. Ha tenuto un comportamento esemplare non ricevendo né ammonizioni né espulsioni. Non ha reagito alla provocazione del giocatore del Tivoli il sabato pomeriggio. Non si è fatto giustizia da solo nemmeno lunedì mattina, forse perchè non l’aveva riconosciuto avendo l’astuto avversario indossato il n. 7 al posto del n. 10 e comunque non avendo mai abbassato i pantaloncini. Voto 8/9
. Rumiel Alberto - Uno dei tre dell’Ave Maria, Andrea e Matteo gli altri due, che con la sua personalità riesce a creare quel clima spogliatoio che è e rimarrà sempre una delle componenti essenziali per vincere. Il suo spirito, non vorrei essere frainteso perchè non mi riferisco a quello “spirito” che voi tutti avete malignamente pensato, emana effluvi di saggezza e “intelligenza calcistica” che ci hanno permesso di ottenere, dal giorno del suo arrivo, inebrianti successi che ci hanno ubriacato di felicità. E la sua capacità di rivitalizzare i colleghi calciatori in difficoltà accogliendoli a casa sua con spirito di servizio. Ottimo centrale difensivo. Un po’ meno a centrocampo. Dirige la difesa in modo impeccabile dettando i tempi. Voto 9 (10 difesa 8 centrocampo). Dimenticavo lo sforzo improbo al quale si è sottoposto per portare sani e salvi Andrea e Matteo a Montepulciano e……..
. Sarcinelli Enrico - Il metronomo del centrocampo degli avvocati. Se una fastidiosa tendinite ed una distorsione alla caviglia non ne avessero condizionato il rendimento, sicuramente sarebbe stato il miglior centrocampista dell’intero torneo. La sua rete è un esempio classico di tecnica calcistica eccelsa. Nonostante le cure profuse tutte le notti fino all’alba assistito dal suo compagno di merende Pippo, la caviglia è rimasta gonfia e la tendinite non ha ceduto. Nemmeno i bagni nelle gelide acque della piscina avevano consentito il recupero sperato. Leggendo le cronache mi sorge però un dubbio se effettivamente il bagno serviva per curare i malanni fisici o forse per smaltire i terzi tempi. Voto 10
. Stella Marco - Ho visto negli occhi di Marco, ragazzo posato, una domanda: dove sono andato a finire? Non avendo partecipato l’anno prima alla trasferta toscana non conosceva gli usi e costumi introdotti dagli Spilimberghesi, per la verità, assecondati dall’Alberto. Per fortuna da quanto ho potuto capire per il momento non sono ancora riusciti a convincerlo che il terzo tempo va disputato anche in assenza dei primi due. Ha fatto un ottimo Torneo. E’ un uomo di fascia destra, anche se messo centrale rende altrettanto bene e che negli anni potrà svolgere il compito che attualmente Panucci fa in Nazionale. Forza fisica, tecnica e calcio non gli mancano. Voto 8/9
. Tirelli Mattia - Si è ben integrato nel gruppo. Non è una prima punta ma tuttavia è di grandissima utilità all’attacco nero-verde. E’ stato maltrattato, picchiato, insultato e alla fine è esploso meritandosi una giusta espulsione. Ingenuo!!!! Ha personalità. Per il nostro futuro è una sicurezza. Non disdegna il vino né la buona tavola. Anche in questo campo è una sicurezza. Il voto sarebbe stato più alto ma l'ingenuità commessa lo condiziona. Voto 8
. Zaccardi Glauco - E’ un giocatore indispensabile per la squadra. Dopo gli anni trascorsi in provincia a maturare, il ritorno nella capitale gli ha consentito di affinare le doti tecniche. A centrocampo tra i due S…..., ha dato il meglio di sé realizzando un goal mondiale frutto di una tenacia alla Gattuso e dell’irriverente classe di Totti. Una rete festeggiata con spontaneo entusiasmo dall’intera squadra. Forse se….. Voto 10
. Montico Paolo - Ha partecipato convalescente a tutte le gare scalpitando in panchina, che per la verità conosce bene, con la voglia di dare il suo contributo. Sicuramente sarà pronto per il prossimo Torneo. Ha avuto il pesantissimo incarico di contenere le intemperanze non calcistiche di Alberto. Purtroppo non c’è riuscito ed è stato riassorbito dallo “zoccolo duro”. Auguri da tutti per un pronto rientro. Voto 10 . L’amalgama ha funzionato anche per la squadra femminile. Giovani e meno giovani si sono integrate a meraviglia. Hanno sostenuto la squadra ed i singoli atleti con entusiasmo. Un grazie a tutte: Cristina, Cristina, Cinzia, Elisabetta, Laura, Luisa, Luisa, Monica, Pia, Susanna e Vera.
. Voto di squadra 10
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I voti della giornata finale di Vera!
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Vi forniamo un piccolo indizio esemplificativo per comprendere appieno il criterio di valutazione adottato da Mrs Pollini: i "10" in pagella sono stati assegnati perché i giocatori interessati «non sono caduti per terra...».
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Iodice 10 Luisa Vissat 10 Zaccardi 10 Casucci Paolo 9 De Col A. 9 Gasparini 9 Sarcinelli 9 Tirelli 9 Bellotto 8 Boschian 8 Casucci Angelo 8 Anzil 7 Casucci P.G. 7 Casucci R. 7 Da Ros 7 Dell’Agnolo 7 Pippo 7 Stella 7 Ribetti 7
Rumiel 7

martedì 3 giugno 2008

QUI MONTEPULCIANO - Avvocati Pordenone al 4° posto con due successi!

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MONTEPULCIANO (SI) - La giornata conclusiva del Torneo ha segnato il doppio successo dei neroverdi di Pollini che nel triangolare svolto sul campo di Pienza (arbitrato con personalità da "Mastro Ciliegia") hanno superato prima la squadra di Caserta e poi Tivoli, guadagnando così la quarta piazza nella classifica finale. La prima gara ha visto il successo netto e meritato dei pordenonesi per 2-0. Prima del fischio d'inizio attimi di apprensione (e risate a crepapelle!) quando giunge la notizia inattesa: la famiglia Casucci è dispersa e vaga disperata tra le colline senesi! Arriveranno a metà partita, soccorsi da una volante delle "Pollini's Angels"... Dopo un palo esterno colto su punizione dai casertani ed un'altra occasione regalata da uno svarione difensivo dei "ramarri", arrivano i due gol che decidono la gara a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro (vedi filmati a seguire). Prima è Sarcinelli, dopo aver raccolto sul limite dell'area una sponda di Tirelli, a battere l'estremo difensore avversario con un pregevolissimo interno destro a girare sul palo più lontano. Tre minuti più tardi il raddoppio di Tirelli con un velenoso sinistro rasoterra dai sedici metri, che si insacca a fil di palo. La gara si anima nel finale in seguito all'espulsione del giovane Tirelli (tartassato per tutta la partita) per un fallo di reazione, dopo aver ricevuto un sano calcione a gioco fermo. Da segnalare il puntuale verificarsi degli immancabili infortuni muscolari: stiramento per Rumiel, "Pippo" Gurnari e capitan Vissat nell'ordine, tutti pluri recidivi. Nella seconda sfida che vedeva i neroverdi nuovamente opposti a Tivoli (sconfitta nel primo incontro per 1-0 da Caserta), si ricorre nuovamente ad un corposo turn-over (che, laddove ce ne fosse bisogno, testimonia la bontà del gruppo in ogni suo elemento). Sono gli avversari a passare in vantaggio al 7' grazie ad un campionario di nefandezze calcistiche perpetrato dalla retroguardia pordenonese, che consentono alla punta del Tivoli di presentarsi solo in area e battere l'incolpevole De Col. I "naoniani" reagiscono e prendono in mano le redini della gara trovando il pareggio al 25' con una percussione in area dello sgusciante Paolo Casucci che viene travolto dal difensore in scivolata: rigore che Boschian trasforma con un rasoterra angolato. Cinque minuti più tardi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, l'arbitro concede un secondo penalty ai neroverdi per un fallo su Sarcinelli; dopo qualche discussione, Ribetti va sul dischetto e firma il definitivo 2-1 spiazzando il portiere. Come si diceva, dunque, arriva un dignitoso quarto posto (lo stesso piazzamento del Forense...), che deve essere accolto con soddisfazione anche se rimane qualche rammarico per la gara contro Santa Maria Capua Vetere e quel rigore non concesso su Casucci junior... Per la cronaca, il Torneo viene assegnato per la terza volta consecutiva proprio ai siciliani che superano Roma ai calci di rigore. A fine gara il rompete le righe, con la delegazione composta dal duo Luisa Vissat-De Col a presenziare alle premiazioni in quel di Montepulciano. Prima di lasciare la terra di Toscana, tradizionale sosta all'azienda agricola "Il Pulcino" per fare incetta di prodotti locali. Rientro e tappa conclusiva per gli irriducibili alla "Sagra della trota" di Bagnarola... In serata giunge a sorpresa la notizia che mister Pollini, arrivato a Pordenone, ha investito un marciapiede che gli aveva improvvisamente attraversato la strada: ruota esplosa, nessun danno alle persone e romantico rientro a casa con la "sposa" in... carro attrezzi! Dalle prime indiscrezioni pare che il buon Toni fosse distratto alla guida: stava cercando la posizione in campo di Carlo Anzil! Al fine dunque, cum soddisfazione maxima et gaudio magnum, est compiuto lo capitolo terzo che narra le gesta della poderosa armata Brancaleone in terra di Toscana...
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lunedì 2 giugno 2008

QUI MONTEPULCIANO - Sfuma il sogno della finale, ma la vittoria arriva dal gruppo!

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MONTEPULCIANO (SI) - La seconda giornata (decisiva) del Torneo si è aperta con una sconfitta, che pregiudica l'accesso al girone per il primo posto, e con una vittoria che rinfranca il morale e salva l'onore. La prima sfida sul campo di Montepulciano vedeva i neroverdi opposti ai campioni in carica degli Avvocati Storici di Santa Maria Capua Vetere (un remake della finale della scorsa edizione). I "ramarri", condizionati da alcune assenze (tra cui i "due stronzi") per motivi svariati, hanno pagato la maggior velocità dei brevilinei e scattanti avanti campani che hanno avuto sistematicamente la meglio sui granatieri della difesa pordenonese. La squadra scende in campo con l'ormai tradizionale schema a "regalo di natale", con la difesa schierata a... presepe. A metà gara arriva il vantaggio dei campani con l'attaccante che porta a spasso i "remagi" e batte De Col da distanza ravvicinata. I neroverdi reagiscono alla ricerca del pareggio, ma senza creare vere occasioni da rete, fatta eccezione per la percussione del giovane Paolo Casucci che entra in area e, dopo aver aver fatto fuori un paio di avversari, viene messo giù da un difensore avversario: l'arbitro lascia correre. Al primo minuto di recupero, con i "ramarri" protesi in avanti, arriva il 2-0 definitivo su contropiede, con l'attaccante avversario che salta De Col, scherza un difensore ed entra in porta con la palla. Nella seconda gara contro Guidonia arriva il successo per 2-0 che salva l'onore. Partita subito in discesa con il vantaggio di Tirelli dopo pochi minuti dall'inizio: il puntero sfugge al fuorigioco e si presenta davanti all'estremo difensore avversario, superandolo con un pallonetto. Niente da segnalare fino al 30', quando il fantasista del Testaccio firma la perla del 2-0 che vale la copertina della giornata. Il "Gualco" mette in atto un pressing solitario, ruba palla a centrocampo e si invola verso la porta avversaria e, giunto a pochi metri dall'area, dopo aver guardato negli occhi il portiere avversario, lo beffa con un "cucchiaio" degno del miglior Totti!!! Palla in rete ed esultanza scomposta sulla panchina dei "ramarri": signori, il Calcio è servito! Gualco nella storia!!! Nel dopo gara, tappa per un rapido aperitivo alla cantina "Il Pulcino" (seccate altre sei bottiglie) e poi rientro alla base per consumare gli avanzi del buffet regale della sera precedente (se ne va, piano piano, anche il "bimbo" da 5 litri!). Pomeriggio dedicato alle visite turistiche e all'ozio in piscina. Da segnalare l'inedita edizione diurna del "toto-pelo", vinta da Sarcinelli, che ha fatto registrare il nuovo record mondiale: 147!!! Ogni ulteriore commento sarebbe superfluo... Si conclude infine con la cena di gruppo all'agriturismo "Villa Nottola" (i Casucci, inaspettatamente, si presentano con 90 minuti di ritardo!). Segue bisca clandestina, con sfide a briscola e tre sette ed incursioni notturne in piscina, mentre il reporter molesto Brovedani, implacabile, documenta ogni istante di vita... Una cosa è sicura: il gruppo c'è!!!
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domenica 1 giugno 2008

QUI MONTEPULCIANO - Esordio amaro, serata dolcissima...

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MONTEPULCIANO (SI) - L'impatto con il Torneo di Montepulciano non è decisamente stato dei migliori: una sconfitta sul campo ed un'altra ai rigori con l'ultimo posto nel girone! Al di là dei risultati, che per fortuna sono ininfluenti sul prosieguo del Torneo, ciò che ha destato maggiore perplessità è stata la prova incolore della squadra in entrambe le gare (un pò meglio la seconda della prima). Dopo la vittoria di Termini Imerese su Tivoli per 3-1, gli Avvocati Pordenone hanno perso 1-0 su rigore con Termini Imerese. Brutta prestazione dei neroverdi, culminata con il fallo da rigore di Iodice che al 30' colpiva da tergo l'attaccante avversario lanciato verso la porta, dopo che quest'ultimo si era liberato di due difensori senza essere opportunamente "abbattuto". In precedenza la squadra siciliana era andata vicina al gol in altre due occasioni. Da segnalare la scena madre di "Koala" De Col che dopo aver rischiato di capitolare, ha cominciato a ruggire con tono minaccioso, inveendo ripetutamente contro Ribetti, reo di aver sollecitato una sua uscita. La gara contro Tivoli è stata affrontata in modo migliore, almeno fino a metà. Dopo il vantaggio di Ribetti, che sul filo del fuorigioco realizzava con un diagonale rasoterra, la squadra si è disunita, concedendo il campo agli avversari. A pochi minuti dal termine il Tivoli ha raggiunto il pareggio con un'azione molto (!) contestata: l'attaccante infatti, prima di entrare in area e trafiggere De Col, si esibiva in un numero del peggior repertorio "maradonesco", sistemandosi la sfera con un plateale tocco di mano. Quando l'arbitro indicava il centrocampo, si scatenava il parapiglia, con gara sospesa per oltre 5 minuti. Spintoni e tentativi di aggressione all'arbitro (incontro ravvicinato con Pollini, stoppato in extremis), battibecchi accesi con gli avversari e insulti gratuiti per tutti i presenti (madri e sorelle comprese); preso di mira in particolare il burlone tivolese che esibiva in segno di scherno la sua parte meno nobile (non stiamo parlando della faccia...). A nulla valeva la confessione del reo: l'arbitro non tornava sui propri passi e decretava l'1-1. La gara si concludeva (a fatica) in parità, con l'appendice dei rigori che vedeva prevalere Tivoli per 6-5. Questa la sequenza dei pordenonesi: Sarcinelli-gol (un "cucchiaio" memorabile!), Gasparini-gol, Iodice-gol, Tirelli-fuori, Boschian-gol, Dell'Agnolo-parato (il primo della serie ad oltranza). Poi serata all'agriturismo "Villa Nottola" con gran buffet organizzato dalle donne accompagnatrici: formaggi, salumi, verdura, frutta, dessert, birra e vino a go-go... Nella splendida serata trascorsa in terrazza, da segnalare un Dell'Agnolo sugli scudi, che snocciola aneddoti memorabili di stampo calcistico e non, supportato nel finire da Roberto Casucci e Pollini: 10 e lode a tutti! Infine, dopo la mezzanotte, si uniscono al gruppo i tre "moschettieri" reduci dalle nozze, con un Bellotto "completamente brovedanizzato" che lasciava tracce copiose di sè in autogrill (gran "rimessa dal fondo" con camomilla a seguire). Gli ultimi veterani finiscono sulle brande intorno alle due di notte... Rimane scolpito negli occhi il gesto calcistico della giornata: lo "scavetto" di Sarcinelli che vale la vittoria morale...
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