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mercoledì 29 luglio 2009

GITA VIENNA - Comunicazione di servizio...

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Cari Amici vicini e lontani, vi scrivo per offrire qualche ragguaglio sulla oramai quasi imminente trasferta in terra austriaca. Ad oggi le adesioni complessive risultano essere 45: 8 persone si arrangeranno con mezzi propri (famiglia dell'agnolo & famiglia leo "tiracca" da ros, muniti di camper), gli altri 37 alloggeranno presso il centralissimo Austria Classic Hotel Wien (A-1020 Wien, Praterstrasse 72, Tel. +43/1/211 30 -0, Fax +43/1/211 30 72, email: info@classic-hotelwien.at, www.classic-hotelwien.at) secondo gli abbinamenti (frutto di rigorosa estrazione a sorte) che seguono: 1) enrico iodice + michela marcuzzi (matrimoniale) 2) enrico sarcinelli + pippo gurnari + olivier brosolo (tripla-sweet imperiale con mega-vasca idromassaggio modello "ciclopi in love", stanza adibita a frigo-bar-globale con accesso diretto alla fornitissima cantina dell'Hotel mediante apposito cunicolo, salottino per gli ospiti e taverna privè con spina della birra a parete) 3) antonio pollini + mrs vera pollini (matrimoniale) 4) matteo cornacchia + mrs paola cornacchia (matrimoniale) 5) matteo brovedani + mrs giulia brovedani (matrimoniale) 6) andrea bellotto + mrs sabrina bellotto (matrimoniale) 7) diego da ros + mrs cinzia da ros (matrimoniale) 8) vincenzo fantuzzi + mrs caterina fantuzzi (matrimoniale) 9) andrea de col + mrs de col (matrimoniale) 10) roberto casucci + mrs pia casucci (matrimoniale) 11) manlio contento + mrs moira contento (matrimoniale) 12) luca boschian + mrs boschian (matrimoniale) 13) emo ros + mrs alessandra ros (matrimoniale) 14) alberto rumiel + mrs gemma rumiel (matrimoniale) 15) giovanni celano + francesco ribetti (matrimoniale con materasso ad acqua) 16) piergiovanni casucci + stefano casucci + angelo casucci + paolo casucci (quadupla mitica!) 17) eugenio pergola + paolo luisa vissat (doppia con letti molto distanti) Grazie al nostro impareggiabile e temerario amico Stefan Langer, che ha compromesso il proprio nome (e soprattutto la propria carta di credito!!!) garantendo il pagamento dell'alloggio, non abbiamo dovuto finora versare alcun anticipo. Grazie di cuore Stefan! Il costo delle camere è il seguente: - CAMERA DOPPIA € 122,00 a notte
- CAMERA TRIPLA € 171,00 a notte (sweet di Pippo & Sarci & Oli) - CAMERA QUADRUPLA € 193,00 a notte. Il collega ed amico Langer, che ha già puntualmente provveduto ad organizzare le cene per venerdì e sabato in due locali degni del miglior nome, mi chiede se siamo interessati ad avere delle guide (che masticano la lingua italiana e... bevono birra!) che ci possano accompagnare nella visita della città con tre itinerari alternativi: 1) un gruppo per il centro del centro città (Duomo Santo Stefano, Palazzo Imperiale del Hofburg e dintorni), 2) il secondo gruppo per castello, giardini e gallerie del Castello Belvedere (www.belvedere.at) 3) il terzo gruppo per la (relativamente) nuova zona musei (Museumsquartier, www.mqw.at) e la vicina zona del Spittelberg (molti caffè, bellissime case vecchie). Vi chiedo gentilmente (e non ve lo ripeterò una seconda volta!!!) di volerci dare un'idea approssimativa di quale possa essere il vostro interesse specifico (gruppo 1, 2 o 3; la quarta opzione è quella di girare come "cani sciolti" e mettere a ferro e fuoco la città). Infine una cosa fondamentale: il mezzo di trasporto per il viaggio! Considerato il numero dei partecipanti, abbiamo pensato ad un Pullman Granturismo, dotato di ogni comfort (lo vediamo nella foto a destra): il costo dovrebbe aggirarsi intorno ai 45 euro cadauno circa (cifra nettamente più vantaggiosa rispetto al costo di viaggio in auto, cui va aggiunto un ulteriore non trascurabile beneficio: pullman = birra & relax, auto = gran sete & stress). Credo che sia un'occasione irripetibile per poter collaudare l'esperimento "corriera" (anche per il futuro...), in modo da poter stare tutti uniti e compatti e brindare alla salute (bene essenziale, di primaria importanza, che va saggiamente e costantemente celebrato) anche durante gli spostamenti. C'è bisogno però della collaborazione di tutti per adattarsi agli orari: partenza venerdì 11 settembre alle ore 9:00 – 09:30 (presumibilmente da PN, ma vi faremo sapere) e rientro (dei superstiti) domenica sera 13 settembre. Se qualcuno dovesse avere qualche problema con gli orari sopra indicati... LO RISOLVA!!! A presto. Enrico
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martedì 28 luglio 2009

Clamoroso sfogo di Mr Pollinigson: l'amara riflessione del "grande capo" (di Enrico "Il Nipote")

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PORDENONE - Cari amici lettori, mi giunge inaspettata per il tramite del mio omonimo, discendente della stirpe dei Pollinidi (id est Enrico "croupier", il nipote di Toni), una inquietante testimonianza che vi traspongo pari pari. E che ciascuno tragga le proprie conclusioni... «Carissimo Enrico, la mattina di Domenica 19, quando ci siamo incontrati al Bau Bar di Sedrano, volevo renderti partecipe di un fatto grave verificatosi in occasione del Memorial. Poi ho riflettuto e ho ritenuto di non rovinare a te e Michela la giornata. Pertanto intervengo nella mia veste di custode–magazziniere della stanza di cui tu solo ora hai la seconda chiave. Ho contato le maglie: tutte presenti. Come tutti presenti erano i calzoncini. Mancavano all’appello cinque, due paia e mezzo, calzettoni neri Errea e tre, un paio e mezzo, calzettoni neri Virma consegnati in dotazione ai giocatori di Milan e Inter. Tutti presenti i calzettoni degli juventini. Finalmente i colori bianconeri non sono coinvolti in uno scandalo. Sono sincero: Olivier aveva due calzettoni neri Errea che spuntavano dalla sua borsa personale. Gli ho contestato il fatto. Ha tentato una timida difesa sostenendo che erano suoi, poi me li ha consegnati. Un ravvedimento che gli fa onore. Ho pensato chi poteva essere l’autore dell’appropriazione dei calzettoni; se poteva essere uno o più di uno. Esclusi tutti gli juventini, esclusi i cinque portieri, compreso Kalac-Riccio Cobucci, perché indossavano maglie e calzettoni di altri colori, non rimaneva che controllare uno ad uno i giocatori delle due squadre meneghine. Ricorderai Enrico che cinque o sei anni fa era sparito un unico calzettone bianco-azzurro mai più ritrovato. Ho collegato quell’episodio a quanto successo a Vacile. Anche in questo caso i calzettoni mancanti sono dispari. E’ possibile quindi che alcuni giocatori, tre, sbadatamente abbiano “imboscato” un paio di calzettoni ciascuno (invito costoro, anche in maniera anonima, dopo essersi pentiti, a restituirli entro il 31 luglio 2009), ma sicuramente uno di loro si era appropriato di un singolo calzettone per marca. Ritengo tuttavia che non abbia agito per trarne un vantaggio. Non è possibile che possa adoperare un paio di calzettoni neri di marche diverse - Errea e Virma -perché non potrebbe usarli e verrebbe subito scoperto. Mi sono chiesto quale potrebbe essere lo scopo di spaiare una coppia di calzettoni, se non quello di utilizzarli per qualche rito satanico, sado-maso, feticista o per riti vudù nei confronti di qualche giocatore che gli insidia il ruolo di titolare. Confido molto che questo mio sfogo faccia ravvedere l’autore con la restituzione dei calzettoni mancanti, compreso quello bianco-azzurro a righe. Arrivederci a Settembre».
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venerdì 24 luglio 2009

FACCE DA CULTO - Da "Happy Days" arriva "Sarcinellingham"! (di Paolo Vicenzotto)

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PORDENONE - E' con grandissimo piacere che vi propongo la geniale intuizione del nostro Paolino Vicenzotto (il bomber si è premurato di puntualizzare: «Fra qualche anno...»). La sua creazione ci trascina idealmente a bordo della macchina del tempo: prima un tuffo nel passato e più precisamente negli anni '50, periodo nel quale è ambientato lo "storico" telefilm di Happy Days, per incontrare il capo-famiglia di casa Cunningham, Howard; poi un salto nel futuro, dove troviamo la serafica espressione del Sarcinelli che verrà... insomma, sintetizzando: SARCINELLINGHAM!
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martedì 21 luglio 2009

Torno sul Memorial Brovedani... (di Vincenzo Fantuzzi)

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PORDENONE - Che dire! Avevo sentito che il Paris Saint Germain, fallito il tentativo di accordo pre-Memorial, e in cerca di un ottimo portiere, avesse segretamente invitato il "Matteo nostro che sta tra i pali" per degli accordi, per l'anno prossimo; con tanto di moglie, perchè spetterà a lei decidere se la città è abbastanza accogliente, glamour, ecc., ecc. (sulla scia dell'ormai consolidato "spaistrend"!!!). E questo pare trovare conferma nelle note che avete scritto. Bene. Scrivere di Memorial Brovedani è sempre un appuntamento. Per me, l’ho scritto l’altra volta, particolarmente importante. Quest’anno, poi, non toccavo palla da mesi; non entravo in un campo grande, se non da spettatore, da qualche tempo e, quindi, il piacere è stato grande. Avevo pensato per quest’anno di fare un elenco contenente “le cose peggiori”: il rigore peggio tirato; la parata peggiore; il fallo peggiore; ...ma ho perso la prima partita attardandomi a giocare con un giovane calciatore, al secolo Enrico De Zan, figlio dell’Alberto (si possono sprecare mille battute, anche e solo con riferimento al talento del piccolo!!!) e, quindi, non sarei stato equo. Ho visto una grande Inter, con i migliori talenti disponibili, una marcia in più e i risultati a dar conferma al valore della compagine. Non mi soffermo sui vari talenti che ho visto un un pò ovunque, Milan compreso. Mi soffermo solo su quelli della mia squadra. Mi sono trovato con la maglietta bianconera. Da quando ho terminato l’asilo (Davide in quella giornata lontana si era chiuso il dito in un tombino; Gabriele aveva sbattutto il naso contro la panchina rossa usata come porta; Marina recitava le poesie davanti a suor Bruna; le marmellate erano in carta trasparente, i tipi di pane erano pochi e l’asilo non era ancora un ufficio dell’Enel) e tolta la parentesi del Memorial, è una maglia che non ho mai vestito. Da piccolo, quando passavo davanti al bar di Lino Puragliesi, in via Stadio, gli amici di mio padre – tifoso del Bologna – mi chiamavano Tumburus (friulano di Aquileia, campione d'Italia '63/'64 con il Bologna di Bernardini), che non ho mai capito se fosse uno scarpone o meno, e la mia passione negli ultimi anni è sempre stata legata poco a qualche squadra in particolare (vorrei dire al calcio in generale, ma so che qualcuno – sul terrazzo a Clauzetto – ha rischiato parecchio). Però, poter giocare a fianco di uno degli “Enrico nazionali”; con O’Brosolo, il fantasista; Fabio-che-corre-un-sacco come Stella; Eugenio che, con l’aiuto di Manlio, ha caparbiamente contenuto le incursioni degli attaccanti avversari senza dar loro respiro; il “maestro” Maurizio Mazzarella; l’esteta Paolo Montico; il virtuoso Ragogna; l'estroso Boschian; gli ottimi Da Ros (Diego & Leo); il fondista Speranzin; il mio vero nuovo mito calcistico, ma con qualche incursione anche sul piano personale, nonchè sul minimo comun denominatore che è la latteria di Molevana, Pippo, ecc., ecc., mi ha dato grande gioia. Ho lasciato volutamente fuori dall’elenco due calciatori con i quali vorrei, particolarmente, complimentarmi: il-capitano-dai-due-cognomi, che ha tenuto un comportamento ineccepibile e il nostro portiere Andrea, che più volte ha salvato il risultato con delle belle parate (negli anni gli ho sempre e solo fatto notare il peggio delle sue prestazioni, ma questa volta va così – buonismo da Memorial). Ma questa è la parte meno importante del Memorial. Ah! Dimenticavo la perfetta presenza di Barbara, Mrs “Referee”: inappuntabile, per stile, precisione e professionalità. Ma questo è uno dei passaggi. Forse il meno importante, considerando la cornice su cui si muove il resto. La passione di Matteo e Andrea per i preparativi è veramente eccezionale. La cura per tutto, perchè tutto riesca bene, è enorme. Le “zie”, anche senza la maglietta “rosa-avvocati-pordenone”, che hanno esibito ad Abano, inducendo alcune clienti a pensare che fossero le “legali” dell’albergo, sono un’istituzione, un marchio DOC, che garantisce una qualità culinaria e di ospitalità da far invidia a Ciccio Sultano e colleghi. Il dopo partita, nella splendida cornice di Vacile, ha visto, poi, la gradita presenza delle gentilissime mogli, compagne, amiche, ecc. E se anche non si è trattato del maggio del 1958, se Toni non ricorda – in questo momento - Danny Zuko, i giocatori non sembrano i T-Birds, le nostre “Pink Ladies” (dal “theme” che ad un certo punto ha riempito la notte) hanno rallegrato l’atmosfera, oltre a garantire un servizio “ristorante” eccellente. La fine, quindi, è il discorso di Toni. C’è sempre qualcosa di commovente: il ricordo, l’impegno e il messaggio che ha lasciato Franco Brovedani. Qualcosa di ironico: il ricordo al trentennale impegno del Mister per un risultato che non arriva; la partecipazione al Mundial Avvocati in Turchia; la consegna delle chiavi ad Enrico (che si era lamentato di essere “senza portafogli”), varie ed eventuali. Qualcosa di semplice: il fatto di ritrovarsi, tutti insieme, per una splendida giornata. Grazie. E ancora grazie.
. P.S.: ancora due note brevi. La prima è l’arrivo di Mattia (spero si chiami così) Spadotto. Di venerdì 17 non può che essere un campione. E se ho sbagliato giorno, ora e nome, amen! Comunque congratulazioni a Fabri e Anna. La seconda, è il saluto al mio/nostro amico Glauco. Assente in campo e a tavola – e anche nel mezzo delle due, al chiosco della birra. Che un pò manca sempre. E che proprio al Memorial di qualche edizione fa, ricevette la maglia neroverde con il numero 10, dando il via ad un momento assolutamente toccante. Ultimo dell’ultimo: carissimo Matteo Portiere, neppure io sono avvocato, ma se un tempo qualche squadra di prima serie ha tesserato coloro che non potevano, per mancanza di requisiti (credo la cittadinanza), non credo sia un gran peccato se a noi “zeru tituli” continuano a farci giocare.
. Au revoir. Terve! Näkemiin!Nähdään. Zbogom! Doviđenja. Ci vediamo. Do zobaczenia! do widzenia. 再见!待会儿. שלום! היי! להתראות. Γειά!Τα λέμε. Salam əleyküm. Kenavo
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sabato 18 luglio 2009

Fiocco azzurro in casa Spadotto: ieri sera è nato il "puledro" Mattia...

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... ORA "CAVALLO PAZZO" HA UN EREDE!!!
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giovedì 16 luglio 2009

Pensierino: "Il mio primo Memorial Brovedani" (di Cornix)

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MARON DI BRUGNERA (PN) - Da quando, ormai diversi mesi fa, ho iniziato a seguire le gesta della squadra degli Avvocati Pordenone, tramite il blog ho conosciuto prima i volti, poi le caricature (più o meno accentuate) dei vari personaggi che gravitano attorno a quel piccolo mondo pallonaro di nero-verde colorato. Per uno come me, che da sempre ha fatto dello spogliatoio e dell’amabile compagnia l’essenza vera del calcio amatoriale, il primo sentimento che ho provato nel leggere le gesta del Pollini’s team è stata l’invidia. Già, un’invidia sana, perché capivo bene, tra le righe, i post, le immagini e le parole di Enrico e di quanti animano il blog, quale fosse l’armonia di quell’ambiente, certo un po’ esagerato in alcuni toni, ma pur sempre coinvolgente e appassionante. Poi, complice il destino o qualche buona raccomandazione, ho avuto la fortuna di entrare a far parte di quello strampalato mondo che avevo conosciuto solo tramite il monitor di un computer. Ricordo ancora la prima partita, a Sedrano: vedere dal vivo i vari Travergola, Rumnold, Brovedinho, Bellotto dopo averli conosciuti solo sullo schermo, una sensazione incredibile, quasi fossi entrato nello spogliatoio della Juventus, o dell’Inter, o del Milan, tanto per rimanere in tema. Poi, addirittura, li ho visti sotto la doccia, dopo la partita, e devo dire che il mio entusiasmo per quel primo incontro si è raffreddato parecchio. Dopo quella partita ce ne sono state altre, vissute anche solo dalla panchina (credo una delle poche squadre in cui l’andare in panchina è un premio, visto lo spettacolo di cui ogni volta si riesce a godere da quei posti in prima fila…). C’è stato Spilimbergo, con il torneo di Food-ball vissuto da protagonista, per quanto mi sono sentito accolto e già membro della squadra (anche se momentaneamente in prestito agli splendidi amici romani). C’è stata la trasferta di Padova, la prima per me, alle finali del forense. E poi diverse cene, pranzi, incontri vari più o meno preparatori di qualsiasi evento. Mi sono divertito a confezionare il filmato sugli avvocati del ’79, sentendomi pienamente integrato al gruppo e pertanto già libero di prendermi alcune licenze… Di tutto questo, anzi, credo di dover ringraziare tutti, Enrico e Toni in testa, per la simpatia e l’affetto di cui mi sono sentito subito circondato. Io, che avvocato lo sono solo nella testa di mio padre, e che ho rinnegato la Giurisprudenza per un esame di Diritto Costituzionale andato male “perché non mi hanno capito”. Nonostante tutto questo, però, un briciolo di quell’invidia iniziale, provata all’inizio della mia avventura in nero-verde, mi è sempre rimasto. Perché, dalle pagine del blog, ho sempre inteso, ed in maniera piuttosto netta, che il vero battesimo del fuoco, la vera iniziazione, sarebbe stato un evento, un happening, al quale non avevo ancora partecipato: il Memorial Brovedani. Rileggendo, ancora in questi giorni, i post dedicati all’edizione dello scorso anno, ho avvertito nelle parole di Matteo, di Enrico e di uno strepitoso Vice un’atmosfera, fra il magico (la notte di Clauzetto), il poetico (l’amorevole accoglienza delle “zie”) e l’epico (l’improbabile triangolare di calcio) che ancora non mi era dato conoscere. Come dire: potrai anche essere un giocatore degli Avvocati Pordenone, ma se non hai mai partecipato al “Memorial” non puoi dire di aver compreso del tutto quello straordinario mondo pallonaro di nero-verde colorato… Era il mio primo Memorial, dunque, e l’ho atteso con la stessa emozione di un bambino la settimana che precede il Natale. E con mia moglie interdetta nel vedermi preparare l’albero a luglio vestito da portiere dell’Inter… Era il mio primo Memorial, e venerdì sera, prima del grande giorno, ho trovato del tutto spontaneo prendere il telefono e chiamare le mie due zie a Taranto, che non sentivo da un po’, per far saper loro quanto bene gli voglio. Interdette hanno chiamato mio padre… che interdetto ha chiamato mia moglie… che interdetta gli ha spiegato la storia dell’albero… Per il mio primo Memorial non mi sono fatto mancare nulla, a cominciare dalla spedizione mattutina dei soliti impavidi, che dopo aver sistemato poche cose a Vacile, si sono arrampicati fin su sul terrazzo del Friuli, a Clauzetto, per non far mancare la tradizionale visita alla zie. In queste prime ore di Memorial Brovedani, pur in tante faccende affaccendati, gli organizzatori avrebbero dovuto fare una sola cosa: portarsi il prosciutto dalla zie per apparecchiargli intorno tutto l’aperitivo di benvenuto. E ovviamente il prosciutto è rimasto a Vacile (quando il giorno si vede dal mattino). Incidente a parte, fortunatamente risolto grazie a solo 826 telefonate, la prima parte della giornata, trascorsa a Clauzetto, in un incantevole pergolo con Pergola (nel senso che c’era anche Eugenio), ha offerto ai soliti noti un rinfresco d’accoglienza di straordinario livello: salumi e affettati vari, palline al formaggio fritte, formaggio di varie qualità, il tutto bagnato da abbondanti provvigioni di ribolla gialla spumantizzata. Mi sono sentito a casa, io che per la prima volta salivo a Clauzetto. E senza nulla togliere all’arte culinaria delle zie, credo che questo possa essere il più bel complimento che si possa render loro. Questa straordinaria accoglienza, che nelle passate edizioni è stata apprezzata direttamente a casa loro, le zie se la sono portata fino a Vacile, assieme alle tante prelibatezze che hanno insaporito una serata freddina nella temperatura, ma così umanamente calda. Del triangolare, onestamente, ho poco da dire. Era il mio primo Memorial, e l’ho pure vinto, ma questo è davvero un dettaglio assai meno importante, un particolare della giornata che è più un pretesto che un torneo vero e proprio. Ciò di cui non ho ancora detto, invece, e che riservo volutamente per ultimo, è stato il momento del ricordo, quello che ho vissuto con più emozione e che, credo, racchiuda il senso dell’intera giornata. Non ho avuto la fortuna di conoscere Franco Brovedani, ma sarà che per “andarlo a trovare” bisogna salire lassù, e poi ancora più su, nel punto più alto del paese, in questo nostro andargli idealmente incontro l’ho sentito molto vicino… E mi sembra d’averlo conosciuto anch’io.
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martedì 14 luglio 2009

Il "Pagellone" del Memorial (di Matteo Cornacchia)

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10 alle Zie. Anche se capitato in un momento un po’ particolare, il Memorial non può fare a meno della loro discreta presenza e della loro straordinaria accoglienza. Strepitose in ogni circostanza, si esaltano sui primi e raggiungono vette ineguagliabili con i dolci. CLONATELE
. 10 a Matteo Brovedani. Si è sbattuto come un cencio per tutti noi e per tutta la settimana. Assieme al fido compagno d’avventure Bellotto (voto 9) è stato splendido padrone di casa e perfetto organizzatore. Non si è risparmiato un attimo per garantire il nostro divertimento. SAMARITANO
. 8 a Toni Pollini, anch’egli infaticabile nel tenere le fila dell’intera manifestazione. Due perle su tutte: la certosina preparazione dello spogliatoio, con le maglie di Inter, Juve e Milan appese su ogni postazione stile finale di Champions e il discorso finale con la consegna delle chiavi ad Enrico. POETA
. 7,5 a Pippo Gurnari. Viene dirottato da Zoppola a Vacile, dove attende un quarto d’ora l’arrivo di uno sconosciuto in compagnia di un ragazzone di colore (in quanti l’avrebbero fatto?). Non contento si carica il prosciutto nella macchina nuova e si catapulta a Clauzetto per chiedere in cambio solamente un bicchiere di ribolla. Poi vola dall’amico a sistemargli il tetto, va a giocare a Paludea e si ripresenta a Vacile per indossare la maglia bianconera. Il tutto con la scusa della macchina nuova (a gas) e con il sorriso perennemente stampato in volto. UNICO
. 7,5 a Enrico Sarcinelli. Altro indefesso lavoratore e organizzatore di eventi. Dal torneo di food-ball in poi Vacile è diventata una seconda casa per gli Avvocati Pordenone, ed il merito è in gran parte suo, sempre pronto ad aprire le porte della sua casa e a mettersi a disposizione di tutti. OSPITALE
. 7 a Glauco Zaccardi. Il giorno prima del Memorial lascia traccia di se sul blog. Il giorno del Memorial invia messaggi alla comitiva, augurandole ogni bene. Certe attenzioni, pur nella distanza, confermano la sua straordinaria sensibilità da gigante buono. PRESENTE
. 4 a quei pochi (per fortuna) che non hanno capito nulla del Memorial. Sarà che le maglie di Inter, Juve e Milan danno alla testa, ma certi atteggiamenti in campo in un giorno dedicato alla festa e al ricordo ci paiono davvero inopportuni. CENSURATI
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domenica 12 luglio 2009

MEMORIAL BROVEDANI - Il resoconto della giornata...

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PORDENONE - «Giornata stupenda, come sempre!», è questo il pensiero che certamente accomuna tutti coloro (oltre 70 persone!) che ieri hanno preso parte, ognuno a suo modo, alla sesta edizione del Memorial Brovedani. Il clima meteorologico, conscio della portata dell'evento, si è perfettamente adattato ad ogni esigenza, regalando una giornata soleggiata che ha saputo alternare a tratti qualche provvidenziale rannuvolamento, garantendo così la sopravvivenza a tutti gli atleti o quasi (c'è apprensione per il buon Checco Durat: di lui sono rimasti solamente gli scarpini da calcio nuovi fiammanti. Attendiamo notizie...). La giornata ha preso il via intorno alle 11:30 quando il solito manipolo di irriducibili, capeggiati dall'onnipresente Toni Pollini, si è radunato al campo sportivo di Vacile per depositare le vettovaglie (prosciutto compreso, sigh...) e predisporre ogni attrezzatura destinata ad accogliere i commensali per la serata. Poi partenza per Clauzetto, per una tappa dalle "Zie" con aperitivo a base di Ribolla spumantizzata e prosciutto, non senza qualche attimo di suspance: tutti presenti, manca il coscione di maiale, rinchiuso a Vacile! Arriverà poco più tardi, a mezzo corriere espresso, recapitato personalmente dal postino più efficiente delle tre venezie: SuperPippo Gurnari! Nel frattempo la riserva di Ribolla è diminuita... Prima del rientro a Vacile, tutti lassù sul balcone del Friuli per il saluto affettuoso al padrone di casa, che assume la forma ed il colore di un mazzo di luminose rose rosse. Poi la parentesi calcistica della giornata con l'ormai tradizionale triangolare. L'entusiasmo e la passione per quella palla rotolante stregata, consentono la deroga al divieto imposto agli "over 10" dalla logica delle cose: ecco allora gli avvocati che si rincorrono sul prato con in dosso le casacche di Juve, Milan e Inter. Alla fine la spunteranno i nerazzurri sul filo di lana (differenza reti di un gol), ma ecco risultati e marcatori nel dettaglio:
. Milan-Inter 3-1 (vollaro[m],vollaro[m],manfroi[i], dell'agnolo ‹r› [m]) Inter-Juve 4-1 (mazzoli[i],lorenzon[i],galasso[i],galasso[i],fantuzzi[j]) Juve-Milan 2-0 (brosolo,papais)
. Segue la cena luculliana (da cui si astiene il solo Papais, costipato dopo la scorpacciata sul rettangolo verde!) che segna lo scorrere dell'allegria e... di tre fusti di birra (totale 60 litri!) in aggiunta a svariate bottiglie di vino, con il gradito ed atteso arrivo delle "Zie", autentiche mattatrici della... tavola! Dopo la sontuosa parata dei dessert (sublimi!), il momento dei conferimenti: un pensiero per l'arbitressa, l'investitura "materiale" per il sottoscritto (dopo quella formale già consumata a suo tempo) con la consegna della chiave che simbolicamente dà accesso diretto alla storia trentennale della squadra neroverde ed infine, il momento più significativo, con la consegna della targa-ricordo alle splendide "Zie". Poi musica e festa fino a notte fonda, quando i Re Magi, dopo aver riordinato ogni cosa, svaniscono nell'oscurità carichi di soddisfazione e di... spazzatura! Grazie a tutti i partecipanti per la preziosa collaborazione e, in particolare, un grandissimo "GRAZIE DI CUORE" al nostro Brovedinho ed alle impareggiabili "Zie Brovedani".
E' bello, già oggi, avere la certezza del Memorial Brovedani 2010, con un anno in più di vita vissuta e di storie da raccontare...
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venerdì 10 luglio 2009

MEMORIAL BROVEDANI (-1) - Il saluto del Grande Gualco...

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ROMA - Dopo 44 gare ufficiali, più mercoledì sera con gli amici e Spilimbergo, diversi cartellini, due tornei vinti grazie a compagni veramente fortissimi e la finale del Flaminio di ieri pomeriggio, archivio finalmente una stagione lunghissima. Purtroppo mi mancherà quest'anno il Memorial, festa dedicata a un grande signore e a quella voglia di stare insieme a tavola e in campo di cui era maestro. Mi perderò la parte più bella dell'annata, quella di cui ho sentito più la mancanza. Infatti, il calcio giocato bene (dai miei compagni, ovviamente), a Roma é un brutto ambiente, che non ha nulla a che fare con ciò che mi diverte davvero. Viva il Memorial, allora, viva le Zie, viva Matteo e viva tutti voi. Per adesso é tutto: un grande abbraccio a quel mondo lontano che, da qui, si va appena delineando all'orizzonte.
Gualco
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mercoledì 8 luglio 2009

MEMORIAL BROVEDANI (-3) – A proposito di Memorial...

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PORDENONE – Riordinando le varie cartelle del computer (oramai ho eliminato quasi tutti gli atti per lasciar spazio alle foto della squadra ed al materiale del Blog, ma so di poter contare sui miei fidati compagni...), ho rinvenuto il volantino che avevo predisposto (e poi diligentemente distribuito in tribunale ad ogni passante!) in occasione del primo "Memorial Franco Brovedani": 18 settembre 2004, in quel di Arba (PN). Trattasi pertanto di reperto storico, che finisce di diritto nell'archivio ufficiale della squadra. A proposito di storia, mi permetto di offrire un suggerimento a tutti gli amici lettori del Blog, per cominciare a calarci nello spirito dell'imminente prestigiosissimo evento ed iniziare a respirare quel clima inconfondibile... "da Memorial"! Scendete al bar più vicino e ordinatevi una birretta fresca con tramezzino da portare via (consiglio il tonno e cipolla, se è finito, patatine a volontà!), rientrate in studio, sfilatevi le scarpe e piazzatevi comodi davanti al PC; portatevi sulla parte sinistra del Blog, in fondo, nell'archivio "per etichette" e digitate su "memorial brovedani 2008": vi comparirà una schermata con gli otto post (in ordine cronologico inverso: dal più recente al più vecchio) che riguardano la manifestazione (strepitosa!) tenutasi l'anno passato. Prendetevi un quarto d'ora di pausa e leggetevi alcune perle (quella di Fantuzzi su tutti!), ne vale la pena... Buona lettura...
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martedì 7 luglio 2009

MEMORIAL BROVEDANI - Sabato 11 luglio si celebra la 6^ edizione della kermesse clauzettana!

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PORDENONE – Cari amici vicini e lontani, finalmente ci siamo! Il conto alla rovescia è oramai giunto quasi alla fine: sabato 11 luglio si terrà la 6^ edizione del prestigioso "MEMORIAL BROVEDANI", appuntamento "monolitico" di straordinaria rilevanza per la squadra degli AVVOCATI PORDENONE (e dintorni). Quest'anno ci sarà qualche novità sotto il profilo organizzativo, mentre il marchio "clauzettano" e lo spirito consolidato che animano da sempre l'avvenimento, rimarranno del tutto immutati. Voglio ringraziare subito il nostro Presidente Napolitano che, con un'iniziativa tanto apprezzata quanto ineluttabile, ha ritenuto di celebrare degnamente l'evento, proclamando la giornata del "MEMORIAL" quale festa nazionale. La kermesse si articolerà in due momenti culminanti. Il primo, che imprimerà il senso all'intera giornata, avrà luogo a Clauzetto con il flusso di una cospicua delegazione che, a partire dalle ore 12:00, porterà il saluto al nostro Franco Brovedani e successivamente farà visita alle "Zie" presso la residenza Brovedani per un aperitivo di gruppo. La seconda tranche si consumerà presso l'area del campo sportivo di Vacile (ricordate il Torneo di Food-ball?), con il tradizionale triangolare calcistico che vedrà opposte le brutte copie di Milan, Juventus e Inter in versione togata, a partire dalle 17:30 (con spina della birra in funzione dalle ore 16:00). Al termine delle gare, gli atleti sopravvissuti, i tifosi, le fidanzate, le mogli, gli amici, i conoscenti e chiunque capiti a tiro, daranno vita presso la collaudata struttura del campo sportivo (sarà allestito anche un tendone, in caso di maltempo) alla consueta "maratona della tavola" che si protrarrà fino a notte fonda. E' attesa inoltre l'imprescindibile presenza delle due "Zie Brovedani", madrine d'eccezione e protagoniste incontrastate del momento culinario...
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. Il Torneo si svolgerà secondo la formula ormai consolidata che prevede sfide da 30' minuti ciascuna. Per la vittoria sono previsti 3 punti, mentre in caso di pareggio si procederà ai calci di rigore (5 per parte), con l'assegnazione di 2 punti alla squadra che prevarrà dal dischetto ed 1 a quella perdente. Nel caso di arrivo a pari punti in classifica, per stabilire la squadra vincitrice del Torneo saranno adottati, nell'ordine, i seguenti criteri: punti totalizzati senza i calci di rigore di fine gara, scontro diretto (in questo caso, solamente, si terrà conto dell'esito dei rigori), differenza reti totale, maggior numero di gol segnati, giocatore più anziano schierato in campo, minor numero di infartuati e, nel caso estremo, monetina. La giuria monocratica composta dall'esperto ed imparziale notaio Antonio Pollini, ha provveduto alla composizione delle squadre ed al sorteggio delle gare. Eccovi dunque il programma dettagliato del triangolare e, a seguire, la composizione delle squadre (non sono ammessi reclami, per nessuna ragione!): ore 17:30 .. .INTER – MILAN ore 18:15 .. .JUVENTUS – Perdente primo incontro ore 19:00 ... JUVENTUS – Vincente primo incontro INTER: ANZIL, ATTANASIO, CANZIAN, CASSIN, CABRERA, CESARATTO, CORNACCHIA, DE ZAN, DONADON, DURAT, GALASSO, LOMBARDINI, LORENZON, MARZONA, MAZZOLI, MANFROI, MARCHI, PETTOELLO MILAN: BELLINATO, BELLOTTO, BROVEDANI, CASAGRANDE, CASUCCI A., CASUCCI R., CASUCCI P., DE COL, DELL’AGNOLO, FELTRIN, MARCHETTI, ROS, RUMIEL, TAURO, SARCINELLI, VICENZOTTO, VOLLARO, ZANARDO JUVENTUS: ALBANESE, BOSCHIAN, BROSOLO, CONTENTO, DA ROS D., DA ROS L., FANTUZZI, IODICE, LUISA VISSAT, MAZZARELLA, MONTICO, PAPAIZ, PERGOLA, PIPPO, RAGOGNA, SPERANZIN, STELLA . Accorrete in massa al campo sportivo di Vacile... Vi attendiamo numerosi!!!
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venerdì 3 luglio 2009

GITA VIENNA - Stiamo lavorando per voi... (di Stefan Langer)

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VIENNA - Ieri era la riunione del comitato organizzativo. E c'erano più giocatori rispetto a quelli che avevano aderito prima. In primo luogo era presente anche il nostro presidente Walter Kainz. Sapete già come (treno/corriera/macchina) e quando arrivate? Pensiamo di organizzare il programma seguente: La serata di venerdì saremo dal Ristorante Gusshaus (http://www.gusshaus.at/, per vedere delle foto cliccare su "Bildergalerie" alla sinistra) per una serata con cibo tipico viennese (nonché birra della casa e vino!). È il ristorante del nostro presidente che offre un'ottima qualità (e non lo dico perché il nome del ristorante sulle maglie della nostra squadra mi costringerebbe a pubblicizzare il ristorante).
Visto che non sappiamo ancora a che ora arriverete penso che prima andate dal vostro hotel, poi vado a prendervi (insieme con qualche altro nostro giocatore) e ci rechiamo dal ristorante. Chi vuole andarci velocemente può usare la metropolitana (ci vogliono al massimo 10 minuti dall'hotel al ristorante, sono tre stazioni in metropolitana senza dover cambiare linea), chi vuole invece già vedere un pò della città potrebbe fare una bella camminata con me (di 40 minuti circa) dall'hotel, attraverso il Canale del Danubio e parti del centro storico e raggiungere il ristorante in piedi (naturalmente non si vede nulla se si va in metropolitana). Sabato mattinata più o meno libera, se volete organizziamo una gita "professionale" nel centro storico, altrimenti faremo due o tre gruppi guidati da nostri giocatori (o mogli/fidanzate) che parlano italiano. Visto che in una mattinata non si può vedere tutto, farei un gruppo per la (relativamente) nuova zona musei, uno per la galleria del Castello Belvedere (Klimt, ecc.) e una per il centro del centro (Santo Stefano, Castello Imperiale). Magari tutti si fermano dopo per mangiare una fetta della torta Sacher all'Hotel Sacher stesso. ;-) Sabato ore 15 o 16 la partita, stiamo ancora valutando diversi campi e il trasporto dall'hotel al campo. Per la festa dopo partita abbiamo già due idee originali (e belle), speriamo che una delle due vada in porto. Una sarebbe più nelle colline sopra Vienna, l'altra ha da fare con il più grande lago della nostra città. Dobbiamo ancora verificare la disponibilità dei posti in argomento. A che ora partirete domenica? Credo che ancora non organizzeremo nulla in anticipo per la mattinata, magari (tempo permettendo) coloro che vogliono potrebbero riunirsi nello splendido giardino del Kursalon Hübner nel Parco Comunale (Stadtpark) per un brunch informale, credo che non ci sia bisogno di prenotare. A presto. Stefan
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