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martedì 31 marzo 2009

AVVOCUP 2009 - Rassegna stampa

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Avvocup 2009 (5^): AVVOCATI PN - JUSPORT PADOVA 1-0 .

lunedì 30 marzo 2009

AVVOCUP 2009 - Le pagelle del Koala

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De Col 6.5; Feltrin 6.5 (Iodice 6.5);
Pergola 6.5; Gasparini 7; Luisa Vissat 6.5
(Rumiel 6); Stella 6.5 (Boschian 6);
Mazzoli 6; Gurnari 7.5 (Cesaratto 6.5);
Galasso 8; Tirelli 7; Ribetti 6.5

domenica 29 marzo 2009

AVVOCUP 2009, 5^ giornata - Tre punti pesanti contro i campioni di Padova

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SEDRANO (PN) - Premessa: agli avversari mancavano 5 o 6 pedine importanti (ma non per colpa nostra...), a noi più di un paio... Vittoria strameritata che va oltre il punteggio di misura maturato sul campo: i ramarri sono andati più volte vicini al gol, mentre gli ospiti non hanno praticamente mai impensierito l'attento Koala. Neroverdi in campo con De Col in porta, Gasparini libero, Vissat e Pergola in marcatura, Feltrin e Stella sugli esterni, Mazzoli, Gurnari e Galasso a centrocampo, Ribetti e Tirelli in avanti. Dopo le prime fasi di studio, l'equilibrio viene rotto da una percussione del micidiale Galasso che al 18' preme sull'acceleratore e viene steso da un'entrata scomposta di Cappellari che lo urta sulla ruota posteriore dello scooter [video]. Rigore sacrosanto. Ribetti va sul dischetto e con una prugna secca intercettata ma non trattenuta dal portiere (?) porta in vantaggio i ramarri [video]. La gara prosegue in equilibrio, senza occasioni da rete, fino alla fine del primo tempo. Nell'intervallo Vissat (contrattura) lascia il campo per Rumiel: l'erede di Amerigo va a fare la boa in avanti con il duttile Ribetti dirottato in difesa. Subito dopo Iodice entra per l'acciaccato Feltrin. Il "peso" in avanti di Rumiel (non stiamo parlando della pancia!) e la dinamicità dell'incontenibile Galasso mettono alla frusta i padovani che rischiano di capitolare più volte. Il Hrubesch di Bagnarola va vicino al gol per ben due volte nel giro di pochi minuti: prima entra in area e incrocia sopra la traversa da ottima posizione e poco dopo si vede respingere dal portiere (?) un colpo di testa ravvicinato. Padova, sopito per i primi 20' minuti della ripresa, tenta una reazione nel finale, che produce però solo un tiro dai venti metri respinto a zampe chiuse dal Koala. Prima della fine c'è spazio anche per Boschian e Cesaratto. Allo scadere l'indemoniato Galasso (le malelingue già parlano di doping...) semina un paio di avversari, entra in area e supera il portiere con un morbido "colpo sotto": la sfera incoccia sotto la traversa, rimbalza sulla linea di porta e fuoriesce incredibilmente. Prima del triplice fischio finale un paio di angoli per il Padova che non sortiscono alcun effetto. Grande successo, ampiamente meritato sul campo. Nota a margine: la vittoria è il frutto di un grande spirito di gruppo, dimostrato sia in campo che fuori (da chi gioca, da chi gioca poco e da chi non gioca). Eccovene un esempio significativo: quando verso fine gara hanno iniziato a circolare le prime voci sul presunto doping del tarantolato Galasso, i compagni della panchina avevano già precauzionalmente raccolto in una borraccia un campione delle urine del generoso ed immacolato Celano. Questo significa sapersi sacrificare l'uno per il bene dell'altro...
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AVVOCUP 2009 - Le altre gare della 5^ giornata: Brescia travolge Trieste!

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BRESCIA - Vittoria sonante di Brescia Lex sui malcapitati colleghi dell'A.C. Forense Trieste, che subiscono un pesantissimo punteggio (tennistico): 6-0! I Bresciani, che si riscattano alla grande dopo i sei gol subiti sabato scorso ad opera del Treviso, rimangono dunque ben ancorati al secondo posto in classifica (in coabitazione con Pordenone), ad una sola lunghezza dai campioni di Padova.
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Questa la cronaca succinta della gara da parte dell'inviato bresciano Giulio Soldà: «Abbiamo vinto 6 a 0, tripletta mia, gol su punizione magistrale sia di Tomaselli che sblocca il risultato, che di Decio. Gol su azione di Caruso. Bonometto sbaglia il rigore del 7 a 0 con una ciofeca che neanche in un incontro di pulcini si è mai vista. Si è giocato con la bora portata a Brescia dai triestini per l'occasione». Aggiungiamo infine la cronaca dettagliata dell'altro inviato speciale da Brescia, Decio Piccolo: «Brescia. Le Rondinelle tornano a volare alto imponendosi in casa per 6 a 0 sulla compagine triestina con una prestazione ottima di tutta la squadra che ha cancellato la brutta e pesante sconfitta di sette giorni fa in trasferta a Treviso. Partita condizionata dal cattivo tempo con una fitta e fastidiosa pioggia che non lascia scampo ai 22 in campo per tutta la durata del match. I padroni di casa scendono in campo con Tinti tra i pali, difesa a quattro con Rota e Soldi centrali, Casati e Vicini sulle fasce, centrocampo con Losi , Mesa, Caruso, in cabina di regia Tomaselli, davanti Soldà-Piccolo. Ad aprire le marcature nel primo tempo è Tomaselli che su calcio di punizione infila l’estremo difensore avversario sorprendendolo sul suo palo; il raddoppio è di Soldà che, su perfetto assist di Tomaselli, sigla il primo dei suoi tre goals in semirovesciata stile “shaolin soccer”. Da registrare prima dell’intervallo l’uscita per infortunio di Losi (prestazione più che positiva, lo sostituirà Mulè) ed una punizione del redivivo Tomaselli che colpisce il palo. Nella ripresa staffetta Tinti/Bisignano, Casati/Bonometti, Mesa/Tedeschi e Soldi/Chitò. Dopo un pericoloso spunto di Mulè fermato ottimamente dal portiere triestino giunge la terza marcatura ad opera di Caruso che è bravo nel seguire l’azione e nel concludere in porta con un tiro da fuori. Il 4 a 0 è siglato da Decio Piccolo con una chirurgica punizione dal limite che si infila sotto la traversa. La partita si chiude con altre due marcature del pimpante Soldà - autore di una tripletta - che si porta il pallone a casa (certo se l’è comprato lui). Infine Bonometti s’incarica “su richiesta dei compagni di squadra” di tirare il rigore del possibile 7 a 0 ma lo calcia debolmente alla sinistra del portiere avversario. Consueto lieto fine con terzo tempo e brindisi finale per futuri sposi sia da una parte che dall’altra».
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AVVOCUP 2009 - Le altre gare della 5^ giornata: Treviso si impone su Bergamo

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TREVISO - Vittoria dello Juris Marca Treviso conto Bergamo Lex per 3-1; i trevigiani confermano la bontà delle proprie bocche da fuoco (miglior attacco e capocannoniere Piazza con 6 centri!), mentre i colleghi di Bergamo continuano la ricerca dei primi punti in classifica. Ecco il racconto dei nostri inviati speciali.
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Aurelio Munari per Treviso: «Juris Marca batte Bergamo 3 a 1 con la terza doppietta di Aldo "Jurghen" Piazza, sempre più uomo gol di Treviso, che comunque deve impegnarsi a fondo per avere ragione di Bergamo che proprio non si capisce come possa essere ancora a 0 punti. Partita mai chiusa del tutto, anche dopo il terzo gol arrivato su sfortunato autogol del loro uomo migliore, il difensore n. 7. Infatti a causa di un rilassamento di Treviso, Bergamo accorcia le distanze e spinge alla ricerca del gol. Partita molto corretta in cui i giocatori hanno dato una grossa mano alla signora arbitro che non ha avuto particolari problemi a condurre la partita».
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Ed ecco la dettagliata cronaca del collega bergamasco Luca Cerullo: «Partita senza storia fra Juris Marca Treviso e Bergamo Lex, non tanto in ragione della superiorità tecnica dei padroni di casa, quanto a causa delle amnesie difensive degli ospiti. I primi dieci minuti di gioco scorrono all'insegna dell'equilibrio. Le squadre, complici il terreno sconnesso ed un fastidioso vento, non riescono a tessere la trama del gioco. Le palle perse su errore non provocato, soprattutto da parte orobica, non si contano. Treviso, tuttavia, rimedia alle imprecisioni con la possanza fisica ed una maggior aggressività. Al 20° minuto di gioco la svolta. L'ala sinistra trevigiana si invola sulla fascia sbarazzandosi in agilità dei difensori bergamaschi. Giunto in prossimità del fondo, effettua un innocuo cross rasoterra. La palla attraversa stancamente l'area orobica e coglie impreparato il n. 3 di Bergamo (chi vi scrive). Il difensore orobico, vittima del fondo irregolare e della miopia, lascia che il pallone raggiunga l'avversario alle sue spalle, il quale in scioltezza infila il pallone nella porta di un incolpevole Mazzariol. L'attesa reazione di Bergamo non c'é. Anzi, al 34° minuto circa é Treviso a raddoppiare: un tiro-cross dalla sinistra coglie impreparato l'estremo difensore bergamasco, che non trattiene il pallone lasciandolo ricadere nell'area piccola, dove si vivono attimi di paura e concitazione. Il batti e ribatti fra i difensori bergamaschi e gli avanti trevigiani si conclude con la palla che, timida, varca inesorabilmente la linea di porta, non prima di aver impattato sulla traversa. La partita é ormai segnata. Bergamo sconsolata rientra negli spogliatoi. Dopo l'intervallo le squadre scendono in campo con uno spirito diverso. Bergamo, finalmente pugnace ed aggressiva, dopo un primo tempo senza carattere, mostra gli attributi agli avversari i quali, per nulla intimoriti, al 40° minuto profittano dell'ennesimo errore. Luca Cagnazzo perde ingenuamente palla sulla trequarti campo. Un centrocampista trevigiano imbecca il proprio esterno destro, che in assoluta libertà, con un infido tiro in diagonale, sigla il terzo gol. La squadra orobica tenta il tutto per tutto, riversando in campo cuore, polmoni e orgoglio. Treviso attende e si lascia aggredire. Al 55° minuto gli ospiti accorciano le distanze: lancio lungo dalla trequarti per il miope Cerullo che si invola sulla fascia sinistra, punta in velocità il centrale difensivo trevigiano, lo supera e, arrivato sul fondo, porge la palla a Scudeller che insacca. Nei minuti a seguire i bergamaschi mettono in apprensione la difesa trevigiana, senza tuttavia dare concretezza ad un'aggressività che, certamente, gli ospiti avrebbero dovuto mostrare sin dal primo minuto. La partita si chiude sul 3-1. Ora lo spettro del cucchiaio di legno aleggia sulla Bergamo Lex. Urge una reazione decisa. Note a margine. Arbitro (il fascino discreto della giacchetta nera). Certamente il miglior arbitro che abbia mai diretto una nostra partita in oltre due anni di Avvocup. Un direttore di gara con gli “attributi”, nonostante la leggiadria: in ottima condizione fisica, sempre vicina all'azione, puntuale negli interventi, inflessibile con i simulatori, sicura di sé, padrona del regolamento. Insomma, un Collina al femminile, ma con qualcosa in più. Voto 8, per il 10 attendiamo il prossimo incontro. Terzo tempo. Contesto di prestigio ed accogliente. Atmosfera calorosa allietata dalla presenza dell'arbitro. Sin dal primo minuto i trevigiani si dedicano con avidità alle ricche libagioni. I Bergamaschi, per nulla abbattuti nel morale, si consolano con il direttore di gara, che a tavola sfodera lo stesso fascino mostrato in campo. Gli orobici, spenti e svogliati per buona parte della gara, nel terzo tempo insidiano ripetutamente il direttore di gara: dall'avvocato navigato al praticante imberbe nessuno resta insensibile al fascino discreto dell'Arbitro. Voto 10. Ammoniti: per Bergamo nessuno. Per Treviso non so, ero distratto dagli occhi cerulei dell'Arbitro :-) La prossima a Mantova... dove ci attende il super-Presidente, l'uomo più simpatico dell'Avvocup! E non saranno mazzate! Stavolta si vince! Lo prometto! F.to Luca Cerullo (n.3)».
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sabato 28 marzo 2009

AVVOCUP 2009, 5^ giornata - Nell'anticipo pareggio tra Mantova e Bassano

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MANTOVA - Ieri sera a Mantova si è disputata la gara d'anticipo della 5^ giornata del Torneo Forense che vedeva opposte le compagini del Foro Virgiliano e dello Jus Sport Bassano. La sfida si è chiusa in parità (2-2), con i padroni di casa a rincorrere gli ospiti che si sono portati per due volte in vantaggio.
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Ecco la cronaca succinta del nostro inviato speciale mantovano Gaetano Alaia: «Primo tempo 0 a 0. Nel secondo gol loro con un uomo lasciato solo nell'area piccola. Pareggio di Boninsegna con fuga sull'ala sinistra e pregevole pallonetto. Poi eurogol di Bassano con Di Benedetto che da fuori area incrocia e scavalca il portiere anziano di Mantova. A 10' dalla fine punizione nel "7" di Ferrari. All'ultimo minuto fuga di Galdi, Parolin lo disturba irregolarmente dentro l'area, ma il nostro non cade, tira scomposto e la palla esce di un soffio».
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Vi proponiamo anche l'immancabile cronaca di parte bassanese del nostro inviato speciale Nereo Merlo: «JUS SPORT BASSANO, ANCORA UN PAREGGIO A MANTOVA. Due volte in vantaggio, due volte ripresi. Bella partita, molto tecnica. Il Bassano va a Mantova privo di tre uomini del centrocampo: Bizzotto, Farronato e Gasperini. Mister Taras mette in campo la migliore formazione possibile ed imbriglia per tutto il primo tempo le trame dei virgiliani. Primo tempo che si conclude senza che le due squadre abbiano mai effettuato alcun tiro in porta. Nel secondo tempo si trovano più spazi per affondare. La prima ghiotta occasione tocca al Mantova con tiro fuori di poco. Ma è il Bassano a passare: bella azione manovrata con cross finale di Chiminazzo che trova ben piazzato Agostini che dall’area piccola insacca per l’ 1 a 0. Reagisce il Mantova che trova il pareggio con Boninsegna. L’azione era però viziata da un netto fuori gioco di almeno due metri, non visto dall’arbitro… così è il calcio. Bassano non ci sta e torna in vantaggio: Muschitiello da trenta metri lancia una palla millimetrica per Di Benedetto, che lascia rimbalzare e, da fuori area, di collo pieno, insacca imparabilmente all’incrocio. Peccato per chi non c’era e non potrà vederlo nemmeno in cineteca. Su punizione il Mantova trova però nuovamente il pareggio. I giallorossi possono solo recriminare sulla formazione e sul piazzamento della barriera. Occasionissima per il Mantova all’ultimo secondo di recupero con palla che finisce di un soffio a lato su un contrasto tra il centrale bassanese Parolin e l’attaccante virgiliano. Forse non si è voluto rovinare con il risultato del campo il bellissimo e caloroso terzo tempo che, come nei precedenti incontri, aspettava le due squadre ormai “gemellate”».
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venerdì 27 marzo 2009

Incamminandoci verso il "1° TORNEO INTERNAZIONALE FORENSE DI FOOD-BALL"...

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LA FINESTRA SU ROMA... (di G. Zaccardi)
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ROMA - Vi aggiorno sul nostro cammino verso Spilimbergo. Nell'ultima al Campo Nomadi (da mercoledi giocheremo al centro sportivo della Polizia di Stato) il Clonney della Pontina ha marcato tre volte, confermandosi incontrastato bomber del Pantegan's stadium. Sullo 0-0, però, solo di fronte al portiere, aveva provato un tacchetto loffio e fuori, inverecondo.Nel frattempo, proprio per affrontare il viaggio verso Spilimbergo (vi giuro che la motivazione é proprio questa), si é comprato un Suv, che lo rende ancora più figo. Al riguardo ho dovuto predisporre un piano di emergenza anti-fans, che consiste nella presenza al torneo di moglie, figli e/o suocera. L'altro idolo delle folle, il Bel Malinconico, comincerà la preparazione da lunedi prossimo al Maestrelli, ma ieri sera ha fatto sega. Anche per lui é scattato un programma di sicurezza volto a preservarne l'integrità psicofisica in campo. Tarzan e il Toro di Sora hanno mancato la partitella di ieri sera, ma sono dati comunque in ottime condizioni. Peraltro Luiso aveva realizzato una tripletta la settimana scorsa ed é l'unica certezza del nostro scacchiere tattico. Sta correndo tutti i giorni , perché vuole farsi trovare pronto per gli importanti incontri di Spilimbergo. Un grande anche in campo! E' tornato nel gruppo, invece, Federico Ceschel, il nostro oriundo di Orsago, che si é subito mostrato pronto. Alla domanda se intendesse partecipare alle cene, mi ha risposto: "Perché, si gioca pure". Il ragazzo c'é e ci darà grandi soddisfazioni. Quanto a Toninho D'Ambrosio, ha regalato i due consueti svarioni difensivi che hanno consentito ai fratini rossi di pareggiare una gara che noi blu avevamo in tasca. Per il resto, temi tattici di stridente attualità sono: come si comporterà il Clooney della Pontina quando a marcarlo non saranno più gli spaventapasseri? Reggerà la promessa (da entrambi) pax Tarzan-Bel Malinconico? (P.S. Non é che noi ce l'avessimo con le pantegane ma, dopo un inverno passato con la puzza di fogna negli spogliatoi e l'acqua alternativamente e esclusivamente gelida o bollente e, soprattutto, dopo che il cane del padrone del circolo era entrato negli spogliatoi ed aveva fatto razzia delle scarpe (alcune strappandole a morsi, altre portandosele via), abbiamo pensato di provare a cambiare dimensione. Peraltro, siamo sempre sulla sponda destra del Tevere, soltanto dall'altro lato rispetto al ponte sull'Olimpica e comunque il Pantegan's rimarrà per sempre nella storia del club). In conclusione, un saluto speciale a Stefan Langer, del quale aspetto con ansia il pezzo. Per adesso é tutto: un grande abbraccio a quel mondo che, da qui, si va appena delineando all'orizzonte. Gualco.
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giovedì 26 marzo 2009

I convocati per la gara di sabato contro Padova (raduno ore 14:15, campo di Sedrano)

. BELLOTTO ANDREA BOSCHIAN PEST LUCA CELANO GIOVANNI CESARATTO IVAN DE COL ANDREA FELTRIN MICHELE GALASSO CARLO FILIPPO GASPARINI FABIO GURNARI FABRIZIO PIPPO IODICE ENRICO LORENZON EMANUELE LUISA VISSAT PAOLO MAZZOLI MARCO MONTICO PAOLO PERGOLA EUGENIO RIBETTI FRANCESCO RUMIEL ALBERTO SARCINELLI ENRICO STELLA MARCO TIRELLI MATTIA .

martedì 24 marzo 2009

Incamminandoci verso il "1° TORNEO INTERNAZIONALE FORENSE DI FOOD-BALL"...

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«SE SEGNO, NON ESULTO...» di Gualco Zaccardi
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Cari amici lettori, è con immenso piacere che mi accingo a pubblicare quella che non esito a definire un'autentica perla per il Blog (che si aggiunge ad una collezione che sta diventando ormai di inestimabile valore). Si tratta del nostro Grande Gualco, l'Uomo del Cucchiaio, che, con la raffinatezza e l'animo poetico che gli appartengono (e che, peraltro, lo contraddistinguono anche in campo) ci introduce all'evento sportivo dell'anno: il primo TORNEO INTERNAZIONALE FORENSE DI FOOD-BALL! La "perla" rara di cui il Fantasista del Testaccio ci fa dono, è la presentazione della squadra, anzi, dello SQUADRONE (quando avrete letto capirete...) dell'Antitrust Roma che nobiliterà il Torneo del 1° maggio con la propria presenza. Buona lettura... . ROMA - Voglio evitare la solita retorica che, in casi come questi, mi spingerebbe a scrivere del mio primo gol con la maglia dei ramarri, che Dell’Agnolo ancora ricorda (al campo Testa, di testa, contro avversari non molto simpatici), o dell’infortunio che mi ha salvato la vita (e del calore dello spogliatoio al mio rientro, che non dimenticherò mai), ovvero delle soste all'autogrill di ritorno dalle trasferte del forense (per poter rientrare incolume a casa solevo comprare dei cioccolatini tattici a mia moglie e macchinette e bambole per i bambini; Eugenio e Enrico rimembreranno certamente la minuzia nella scelta), oppure ancora delle occasioni mangiate (che, di notte, magicamente rielaborate nel sogno, diventavano gol fantastici che immancabilmente commentavo con Brovedinho). Giacché, poi, (ve lo dico con Ghandi) oggi come ogni giorno, “è il giorno in cui ci svegliamo dall’oscurità della notte per guardare alla luce dell’avvenire”, ometto anche il ricordo delle lacrime di Clauzetto e tutto quello che ne è seguito: i miei viaggi di 1300 chilometri per una partita e un “bicchierino”, la discesa ronaldizzata dall’aereo a Ciampino con accompagnamento della figlia alla festa di una compagna di classe, l’aereo perso dopo il pareggio di Treviso con il Ministro che aspetta invano all’ingresso del Consiglio dei Ministri, il cucchiaio di Montepulciano, Toni che cambia il corso di un sabato pomeriggio facendo sì che si giochi l’unica partita dell’intera regione. Voglio soltanto concentrarmi, come il Mahatma, non sul passato, remoto o prossimo, ma sull’immediato futuro: se dall’urna, malauguratamente, dovesse uscire l’abbinamento Pordenone (favoritissima) - Roma (rabberciatissima) e se, ancora, in una delle mie improbabili incursioni in area avversaria dovesse inopinatamente uscire fuori un gol, farei come Vucinic a Lecce: non esulterei. Mi comporterei, ancora - anche qui, se capitasse - come fece l’altro grande 10 del calcio contemporaneo, il quale (Champions League 2002-2003, semifinale), non batté il rigore che avrebbe consentito al Real Madrid di riaprire la sfida con la sua ex squadra, perché ad essa troppo legato. E pensare che, quella sera, davanti al video, non riuscivo proprio a capire perché il mio gemello calcistico non avesse voluto presentarsi al dischetto… Vi basti questo. Per il resto, posso solo anticipare che anche Roma porterà in dote al torneo le sue chicche e vi rivolgo una succinta presentazione del “nightmare-team” che abbiamo costruito. L’idea di partecipare è nata un venerdì, a pranzo, dal porchettaro, con gli amici Toninho D’Ambrosio e Sergio Merlino. Lì abbiamo buttato giù la lista dei papabili, a riguardo dei quali… Beh, per primo vi segnalo il nostro attaccante, che abbiamo affettuosamente ribattezzato il "Toro di Sora" anche e soprattutto per la sua somiglianza con l’indimenticato Pasquale Luiso. Spero solo che segni, affinché possiate godere della sua esultanza… Ma, se sono veramente orgoglioso, è perché schiereremo un’ala destra donna!!! Chiedo solo a Toni, per l’occasione e, sempre nella malauguratissima ipotesi che l’urna fosse così cinica e bara, di non mettere il capitano terzino sinistro. Come dire, non sarebbe “fair”… A proposito di donne, state attenti alle mogli e fidanzate: porterò su il George Clooney della Pontina, alias Sergio Merlino, altro attaccante temibilissimo che ha furoreggiato per tutto l’inverno, il mercoledì sera, in prossimità del campo nomadi di Tor di Quinto, dove si svolge la nostra partitella interna settimanale. Abbiamo poi, la strana coppia: Tarzan Sucameli e il Bel Malinconico, i quali (non è un modo di dire), si sono scambiati amichevoli fratture nel torneo di calcetto interno all’Antitrust disputato lo scorso anno. Siccome credo fortemente in entrambi, li ho voluti tutti e due, con l’unica accortezza che li schiereremo, rispettivamente, terzino destro e ala sinistra (sfruttando l’ampiezza massima di una diagonale concepibile sul campo, gli insulti dovrebbero giungere meno chiari). Peraltro il Bel Malinconico è molto apprezzato (non solo, ahivoi, da mogli e fidanzate ma anche) alla chitarra e come vocalist, soprattutto quando il tasso alcolico supera certi livelli. Starà a voi innestarlo. Non so quanti altri team potranno sparare colpi come questi. Abbiamo molto altro da scoprire, soprattutto elementi dei quali apprezzo tantissimo la pervicacia con la quale si ostinano a giocare a pallone. Quanto al modulo, non so ancora se saremo disposti con un tradizionale 4-4-2 (che avrebbe il pregio che anche gli scemi sanno come si fa), un 4-5-1 (che avrebbe il torto di rappresentare la speranza di giocare a qualcosa che assomigli al pallone), un 5-4-1 (che avrebbe l’obiettivo di incassarne due a partita e non sette) o un 5-3-2 con i laterali che spingono come indemoniati (che darebbe ragione a mia moglie quando dice che bevo veramente troppo). Quanto all’organizzazione difensiva, il panorama invece è molto più semplice: o giocheremo a uomo, o a zona. Come dire: è già tutto chiaro. Chioso con il Che: “Per adesso è tutto: un grande abbraccio a quel mondo che, da qui, si va appena delineando all’orizzonte”.
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AVVOCUP 2009 - Rassegna stampa

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Avvocup 2009 (4^): FORO VIRGILIANO - AVVOCATI PN 1-0 .

lunedì 23 marzo 2009

AVVOCUP 2009 - La gara vista da... Mantova!

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«Il Foro risorge, k.o. i ramarri di Pordenone. MANTOVA - In una spledida giornata di sole, accompagnata da una leggera brezza, si è disputato uno dei match clou della 4^ giornata dell'Avvocup 2009: Foro Virgiliano - Pordenone. Belle e gradevoli le condizoni climatiche, disastrose le condizioni del "Filippi" di Lunetta, più che un campo di calcio un parco giochi per talpe. Fasi iniziali della partita interlocutorie, squadre che si studiano e si temono, gioco confuso e condizionato dal terreno di gioco. Sussulto al 12' con Baroni che anzichè controllare un retropassaggio, lascia sfilare il pallone per poi rimediare in fallo laterale. Si respira un certo nervosismo, complice una direzione di gara molto lontana dalla sufficienza, che si concreta in parecchi falli dall'una e dall'altra parte. Uno spento Manfredi, alla metà della prima frazione di gioco, si insinua in area dalla sinistra e conclude a rete ma viene contrato in angolo. E' il preludio al vantaggio: bell'apertura di Costi che dalla sinistra taglia il campo sventagliando verso Palvarini che dribbla ed appoggia a Ferrari che pennella un cross in area, Lodi Rizzini tutto solo deposita in rete sul secondo palo: 1-0. I neroverdi tentano la reazione ma la difesa mantovana resiste, anche quando Baroni, nel tentativo di completare la propria collezione di farfalle, esce totalmente a vuoto e Binelli si immola conto il palo evitando il pareggio. La ripresa vede i ramarri di Pordenone tentare il tutto per tutto, grazie anche alla superiortà numerica (doppio giallo al libero mantovano, assolutamente immeritato) ma la mole di gioco creato non si concretizza in azioni pericolose. Bruttissimo fallo di Vissat su Ferrari: palla a distanza di gioco e forbice da dietro a livello ginocchio, è incredibilmente solo ammonizione. L'avvistamento post partita del libero e capitano del Pordenone con la direttrice di gara, dà ampia spiegazione del colore del cartellino. C'è ancora tempo per vedere un gran colpo di testa di Rumiel ottimamente respinto in angolo da Baroni ed un tentativo di Manfroi su calcio piazzato. Mentre gli avversari iniziano la girandola delle sostituzioni, Mister Moriconi, in totale trans agonistico, decide di non sostituire nessuno, tranne l'acciaccato Ferrari, preservando forze fresche per il terzo tempo. I fatti gli daranno ragione; Bruno disputerà un terzo tempo da standing ovation! Il triplice fischio pone fine alle ostilità. Una partita ruvida, difficile, maschia che avrebbe potuto finire in parità, ma che ha portato 3 punti importanti al Foro Virgiliano, grazie all'azione più bella di tutta la gara. La compagine mantovana, dopo la batosta di Padova, ritrova unità e gioco, ma, soprattutto, morale. Ora venerdì l'ostica gara con il Bassano, formazione quadrata ed ordinata, difficile da scardinare. Sarà la gara della maturità, non si può sbagliare. Barza».
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AVVOCUP - Le pagelle del Koala

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De Col 6; Feltrin 5.5; Lorenzon 6;
Luisa Vissat 6; Pergola 5.5
(Cesaratto 6); Ribetti 6; Stella 5.5;
Iodice 5.5 (Rumiel 6); Gurnari 5.5;
Manfroi 5.5; Vicenzotto 6
(Boschian 5.5).

domenica 22 marzo 2009

AVVOCUP 2009 - Le altre gare della 4^ giornata: Treviso a valanga su Brescia!

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TREVISO - Altra gara scoppiettante e ricchissima di reti quella tra lo Juris Marca Treviso e Brescia Lex; risultato finale di 6-3 (!) per gli scatenati padroni di casa, in una partita condizionata dalle violentissime raffiche della tramontana. Sentiamo le voci degli inviati speciali.
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Ecco la cronaca dell'inviato speciale trevigiano Aurelio Munari (mentre il collega Gallo se la spassa sulla neve!!!): «Anche a Treviso partita condizionata dal forte vento e da un campo non perfetto, con Juris Marca capace di ottenere il meglio dai propri attaccanti pronti a sfruttare le occasioni avute. Primo tempo con Treviso a favore di vento, vantaggio che si è tradotto in 3 gol, due di un finalmente concreto Piazza ed eurogol del bomber Dussin, con Brescia che rimane aggrappata alla partita con due gol (gentili regali della nostra difesa) a cavallo dei tempi. Prosegue comunque il forcing di Treviso che dilaga dopo il cartellino rosso subito dal Brescia per una reazione esagerata e conseguente accenno di rissa, peraltro subito normalizzata. Altro super gol di Dussin e doppietta di Conselvan (uno su rigore) per Treviso e gol direttamente da calcio d'angolo per Brescia, certamente provato e riprovato in allenamento ma forse appena appena aiutato dal vento... In conclusione Treviso trova meritatamente e finalmente i primi tre punti dopo tre trasferte di seguito in cui aveva raccolto molto poco rispetto alla qualità del gioco espresso».
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Da parte bresciana una cronaca a quattro mani dei nostri inviati speciali Decio Piccolo e Giulio Soldà: «Punteggio tennistico al Comunale di Carbonera (terreno di giuoco decisamente infame) dove lo Juris Marca Treviso si impone con il risultato di 6 a 3 sullo Jus Sport Brescia. Pesante battuta d’arresto per i colleghi bresciani che, dopo due vittorie consecutive, vedono ridimensionate le loro ambizioni di alta classifica. Una sconfitta meritata e maturata in gran parte nel primo tempo quando i canarini, sfruttando le indecisioni della retroguardia avversaria, si portano rapidamente sul 2 a 0 complice, a detta dei difensori ospiti, il forte vento che avrebbe ingannato più volte la traiettoria del pallone e favorito i padroni di casa (ma non diciamo c….te). Con una bella azione Caruso-Mesa conclusa con tapin vincente di Zanini gli azzurri accorciano le distanze sul 2 a 1. I padroni di casa ristabiliscono le distanze con la terza marcatura prima dell’intervallo. Nella ripresa, dopo pochi minuti, gli ospiti si riportano sotto con un tiro non irresistibile di Caruso che si infila in rete grazie anche ad una deviazione di un difensore trevigiano che inganna il suo portiere. La tensione è alta ed a farne le spese è un giocatore dello Jus Sport Brescia che viene espulso dopo pochi minuti dal suo ingresso per un “innocente abbraccio” al collega avversario reo di aver commesso un brutto fallo proprio davanti alla panchina ospite. Il quarto goal su rigore "dubbio" taglia le gambe agli ospiti che non sono più in grado di reagire vista anche l’inferiorità numerica: la disfatta si concretizza con le altre due marcature che sanciscono la larga vittoria dei padroni di casa. Il terzo goal degli ospiti è una prodezza balistica di Decio Piccolo che direttamente da calcio d’angolo infila il portiere avversario con una parabola degna del miglior Chiarugi. La partita si chiude sul 6 a 3 con successivo terzo tempo organizzato in maniera impeccabile dai colleghi trevigiani». Il secondo aggiunge: «Partita brutta, vento ai limiti della regolarità. Un espulso effettivo, 4 o 5 potenziali, botte da orbi. I nostri marcatori sono Zanini, Caruso e Piccolo. Spero che la prossima sia meglio in tutti i sensi».
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AVVOCUP 2009 - Le altre gare della 4^ giornata: Padova, super rimonta contro Bergamo!

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PADOVA - Gara scoppiettante in quel di Padova, con i campioni in carica che dapprima rischiano il tracollo al cospetto di un'ottima Bergamo Lex e poi ribaltano la situazione nei minuti finali: 3-2! Sugli scudi l'attaccante patavino Luca Ferrari, autore di una tripletta. ma lasciamo la parola ai nostri preziosissimi inviati speciali.
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Ecco la cronaca dettagliata dell'inviato speciale bergamasco, Luca Cerullo: «Partita al cardiopalma fra lo Jus Padova e l'AC Bergamo Lex. Più che di un incontro di calcio si è trattato di un film thriller degno del miglior Hitchcock. Prima della partita qualche attimo di apprensione negli spogliatoi di Bergamo. Mister Rillo, vittima di una temporanea amnesia, dimentica i nomi dei propri giocatori arrivando a proporre una formazione con 12 elementi. Avvedutosi dell'errore, ritorna sui suoi passi e schiera un undici iniziale che, a mio avviso, ha ben poco da invidiare a molte delle squadre più blasonate del torneo; ma veniamo alla cronaca. Primo tempo dominato in ogni settore del campo dalle furie orobiche. La difesa regge le sporadiche proiezioni offensive degli avanti patavini Ferrari (11) e Rondello (9), ben controllati dai due centrali orobici Gelmini (5) e Bonomi (76). Gli esterni bassi, Cerullo(3) e Birolini (73), mordono le caviglie degli avversari, ai quali poco o nulla concedono, pur non disdegnando frequenti incursioni offensive. Il centrocampo, con i centrali alti Rillo (4) e Di Dio (78), detta i ritmi del gioco e contrasta la manovra degli avversari. Le fasce sono ben presidiate da Andrea Cagnazzo (n. 7) e Alberto Galatti (n. 79). Infine, in attacco, Luca Cagnazzo (72) e Ruben Rossini (11) mettono in apprensione la difesa avversaria, nulla concedendo al rimpianto per l'assenza di Paolo Scudeller (9), partito dalla panchina a causa di un risentimento muscolare. Verso il 25° del primo tempo, il dominio orobico, frutto della coralità della manovra e della coesione di tutti i reparti, si concretizza: passaggio di Di Dio dalla tre quarti verso l'esterno per Luca Cagnazzo, che parte dal vertice basso dell'area, si sbarazza con una finta del difensore patavino e con una geniale “puntata” insacca in diagonale. Sull'1-0 la Bergamo Lex non si distrae, anzi, continua a combattere su ogni pallone. Al 30° Rillo passa il pallone a Cerullo sulla fascia sinistra. Quest'ultimo, lasciato colpevolmente libero dagli avversari, prima controlla la palla di sinistro, poi se la porta sul destro, alza lo sguardo e con un destro da 25 metri, sorprende il portiere dello Ius Padova (forse leggermente fuori posizione). Le squadre vanno negli spogliatoi sul 2-0. Il secondo tempo inizia all'insegna dell'aggressività di Padova, che butta in campo l'orgoglio dei campioni in carica e, soprattutto, la tecnica e la prestanza atletica di Luca Ferrari. Al 5° del secondo tempo l'arbitro concede un rigore ai padroni di casa: Bonomi entra su un giocatore patavino e lo atterra. Sul dischetto si presenta il n. 6 Diego Michieli (così mi pare): con un piatto destro indirizza la palla alla destra dell'estremo difensore orobico Mazzariol che, con scatto felino, respinge soffocando sul nascere il grido di gioia degli avversari. Di lì a poco Padova resta in 10 uomini a causa di un infortunio muscolare occorso all'ottimo Rondello. Paradossalmente é da quel momento che Padova inizia a rendersi davvero pericolosa. I lanci dalla trequarti e le continue verticalizzazioni mettono in difficoltà la difesa orobica. Verso il 10° del secondo tempo Luca Ferrari approfitta di un'incomprensione difensiva per insaccare alle spalle di Mazzariol. La partita é caratterizzata da una maggior pressione di Padova, nonostante l'inferiorità numerica, ma anche da alcune proiezioni offensive dei bergamaschi. Al 50° Bergamo spreca l'occasione per chiudere la partita: Scudeller, entrato nella ripresa, semina il panico fra gli avversari. In una selva di gambe e parastinchi l'avanti orobico calcia sicuro alla destra del portiere, ormai battuto. La gioia del gol, tuttavia, gli é negata da un difensore patavino che salva sulla linea e libera l'area di rigore. La partita prosegue secondo questo copione sino al 70°, con Mazzariol che sventa alcune chiare occasioni gol di Padova e Bergamo che regge il colpo. Al termine del tempo regolamentare, l'arbitro concede 5 minuti di recupero - nessuna recriminazione, 10 cambi giustificano la scelta - durante i quali la paura di vincere taglia letteralmente le gambe alla Bergamo Lex che, ancora una volta, si concede lasciva e generosa, a Luca Ferrari. Il n. 11 padovano con un uno-due clamoroso sveglia gli orobici da un sogno stupendo. Al 75° la partita si chiude sul 3-2, nell'incredulità generale. Questa é la storia rivisitata di una partita che ricorderemo a lungo. Bergamo ha sfiorato il colpaccio. La vittoria esterna non sarebbe stata un furto, anzi. Ciononostante mi sento di dire che é giusto così. Certe partite si devono vincere, senza se e senza ma. Grande Padova per la rimonta, segno di un carattere non comune. Brava la Bergamo Lex, che partita dopo partita migliora e mette alle corde anche avversari di grido, pur se rimaneggiati (certo, se ci concedessimo magari con qualche protezione, forse qualche punticino lo faremmo!!! ). Note a margine. Arbitro: di polso, competente, deciso, attento e puntuale (quasi normopeso). Terzo tempo: sontuoso. Ammoniti: per quel che mi consta nessuno. Squadra avversaria: simpatica e corretta. Umore: nonostante la sconfitta buono, per la consapevolezza di aver fatto un buon lavoro. Abbiamo creato una rosa di oltre 20 giocatori, tutti avvocati e praticanti, con un solo storico; ce la giochiamo alla pari con ogni squadra e non sfiguriamo. Prima o poi i frutti verranno. F.to: Orgoglioso della propria squadra, Luca Cerullo. Ciao a tutti. ps. (la prossima a Treviso, e sono ancora mazzate!!!!!!!!!!! :-))».
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Il nostro inviato speciale padovano, Marco Cappellari, ci racconta così la gara: «Abbiamo vinto 3 a 2. Fine primo tempo perdevamo 2 a 0 e sbagliato un rigore. Mancavamo del portiere e si sono improvvisati due di noi a farlo. Poi abbiamo accorciato le distanze all'inizio del secondo tempo, pareggiato a 5 minuti dalla fine e segnato il gol vittoria all'ulimo minuto del recupero. I nostri tre gol sono di Luca Ferrari. Bel tempo un pò ventoso. Poi consueto terzo tempo».
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AVVOCUP 2009, 4^ giornata - I ramarri cadono a Mantova: 0-1 contro il Foro Virgiliano

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MANTOVA - Davvero una brutta gara quella che si è disputata sul campo a "schiena di dromedario" nella periferia mantovana; gioco del calcio non se n'è visto per niente, complici il nervosismo dei protagonisti (i "soliti noti" che hanno esasperato l'arbitro con continue proteste: non sono riusciti a sgretolargli i maroni solo perchè... trattavasi di arbitro donna!), il vento e soprattutto le condizioni del terreno di gioco che ricordavano (in peggio!) quelle di un campo dopo il passaggio dell'aratro trainato dai buoi (guidati da un contadino orbo!). Neroverdi in campo con Koala De Col in porta, Luisa Vissat libero, Lorenzon e Ribetti in marcatura, Pergola e Feltrin sugli esterni, Gurnari, Iodice e Stella in mezzo, Manfroi e Vicenzotto in avanti. In un primo tempo equilibrato, all'insegna del non-gioco, pochi episodi da segnalare. A metà tempo circa arriva il vantaggio dei padroni di casa: cross del "panzer" Ferrari (uno dei migliori in campo) che taglia tutta l'area e raggiunge Maurizio Lodi Rizzini, lasciato libero all'altezza del secondo palo, dentro l'area piccola (!!!), che non ha difficoltà ad insaccare di testa. La reazione dei ramarri non è molto composta, ma c'è. Prima Iodice su splendido traversone di Manfroi spizza di testa sul fondo e poi Ribetti, in proiezione offensiva, scavalca il portiere con un colpo di testa che viene respinto sulla linea dal libero mantovano. Nell'intervallo escono Iodice e Pergola per Rumnold e Cesaratto (con l'elettrico Ribetti dirottato in attacco). Poco dopo l'inizio della ripresa i neroverdi perdono Vicenzotto (dentro Boschian), toccato duro al ginocchio: l'intervento da "kamikaze" vale il secondo giallo per il libero di casa che abbandona il terreno di gioco visibilmente acciaccato. Tutto il secondo tempo si gioca ad una sola porta (quella dei virgiliani, bravi a "mascherare" l'inferiorità numerica). Vista l'impossibilità di fraseggiare con palla a terra, le offensive dei neroverdi giungono quasi esclusivamente da incursioni aeree su calci piazzati. Prima è Rumiel a vedersi respingere dal portiere (gran intervento!) un colpo di testa su un piazzato calciato da Manfroi [video]. Poi è Ribetti a mettersi in evidenza: prima un colpo di testa su calcio d'angolo che esce di un soffio [video], poi una girata in area che finisce alta [video], infine sugli sviluppi di un angolo altro colpo di testa rinviato sulla linea da un difensore [video]. Poi una serie di mischie in area con tiri rimpallati e nulla più. Finisce 1-0 per i padroni di casa: per quanto (non) espresso in campo da entrambe le formazioni, il pareggio sarebbe stato senz'altro il risultato più giusto. Infine due ringraziamenti finali a margine della cronaca. Il primo è per i due compagni (Celano e Montico) che hanno partecipato alla lunga trasferta e che non sono stati impiegati, per la loro disponibilità e serietà. Il secondo è rivolto agli avversari per la straordinaria ospitalità dimostrata nel terzo tempo (mi permetto di aggiungere che, dopo le ruggini del passato, esistono i presupposti per pensare ad un gemellaggio...).
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venerdì 20 marzo 2009

giovedì 19 marzo 2009

CAMPIONATO AMATORI - Volitiva partita dei ramarri contro il Fontanafredda 1: sconfitta di misura 3-2 (di Diego Da Ros)

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VIGONOVO (PN) - Mercoledì 18 marzo, a Forcate, i neroverdi sono scesi in campo contro il quotato Fontanafredda 1 per disputare il ritorno del campionato amatori. Questi gli 11 del Pollini’s team scesi in campo in una frizzante serata: De Col, D. Da Ros, Luisa Vissat, Cesaratto, Boschian, Stella, Sarcinelli, Mazzoli, Tauro, Gasparinetti, Vicenzotto. In panchina: Celano, Montico e Pippolo. Ct: TONI. La squadra – nonostante i ranghi ridotti, una panchina cortissima ed alcuni reduci ancora acciaccati da gravi infortuni (Tauro, D. Da Ros, Montico) - ha iniziato il match con geometrie semplici ma efficaci: giocate palla a terra, passaggi lineari e attenzione all’avversario diretto. Dopo un paio di azioni pericolose dei ramarri, con brividi per il portiere avversario, è arrivata la doccia fredda intorno al quarto d’ora. Da un rimpallo sulla nostra tre quarti, il centravanti avversario ha spizzato di esterno destro un invitante pallonetto a seguire per il veloce compagno n. 7 che si è involato verso la porta presidiata da De Col, beffato da una palombella. L’immeritato svantaggio non ci ha demoralizzato. La squadra ha continuato a macinare gioco, sfiorando ripetutamente il goal fino a quando con un imperioso colpo di testa Gasparinetti, imbeccato dal solito fiorettista Sarci, alla mezz’ora ha riportato in equilibrio (numerico) la partita. La prima frazione di gioco si è avviata – così - ad una conclusione ad armi pari, in perfetta sintonia con quanto dimostrato dai contendenti in campo. A pochi minuti dall’intervallo, però, una velenosa punizione calciata da sinistra dal Fontanafredda 1, si è insaccata alla destra di De Col superando la barriera neroverde. 2-1 e tutto da rifare. Durante la ripresa, è continuata la pressione dei nostri che, però, si sono esposti al contropiede avversario. Per rimpinguare le energie disperse è iniziata la girandola delle sostituzioni: Celano per Luisa Vissat, Pippolo per Tauro e Montico per D. Da Ros. Il Fontanafredda 1, però, a seguito di in un’azione di rimessa, si è visto assegnare un assai dubbio calcio di rigore per presunto fallo di mano di Gasparinetti. Inutili le urbane proteste dei ramarri. L’arbitro inflessibile ha invitato a calciare dal dischetto: conseguente l’incolpevole 3-1. Ancora una volta, a dispetto del beffardo risultato e spronati dall’indomito Pollini, gli Avvocati Pordenone hanno continuato a tessere le proprie trame di gioco senza disunirsi e – sul finire dell’incontro - con una magistrale punizione indiretta nell’area avversaria hanno accorciato le distanze infilando la rete grazie al magico Vicenzotto. Gli ultimi istanti hanno visto l’arrembante assalto dei nostri che hanno “rischiato” il giusto pareggio… il risultato – però - non è cambiato. Meritato il successivo ristoro all’agriturismo per alcuni indomabili ramarri.
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LE PAGELLE
DE COL (6): Intorpidito. D. DA ROS (6): Frenato. LUISA VISSAT (6,5): Generoso. CESARATTO (6,5): Attento. BOSCHIAN (6): Legnoso. STELLA (6,5): Impulsivo. SARCINELLI (7): Puntuale. MAZZOLI (7): Instancabile. TAURO (6,5): Incredibile. GASPARINETTI (7): Fisico. VICENZOTTO (7,5): Sopraffino.
MONTICO (6): Positivo. CELANO (6): Presente. PIPPOLO (6): Disattento.
POLLINI (8): Taumaturgico.
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AVVOCUP 2009 - Si completa la 3^ giornata col pareggio tra Bassano e Treviso

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BASSANO (VI) -Ieri sera a Bassano si è completato il quadro della terza giornata del Torneo forense con il pareggio per 2-2 tra Bassano e Treviso. Eccovi la consueta cronaca dell'inviato speciale bassanese Nereo Merlo: «In una serata freddissima si assiste ad una bella partita tra lo Jus Sport Bassano ed i cugini dello Juris Marca Treviso, con continue occasioni da gol costruite, da entrambe le parti, con azioni ben manovrate. In ottima evidenza anche i due portieri che si sono esibiti in salvataggi da veri numeri 1. I bassanesi vanno in vantaggio nel primo tempo con Filippo Di Benedetto che insacca con un bel tiro dal limite. Nella ripresa i trevigiani sembrano più ordinati nella costruzione del gioco ed arrivano al pareggio con una finalizzazione sotto misura di un bel cross proveniente dalla destra. La squadra della marca prende il sopravvento a centrocampo e al 28’ perviene al vantaggio con un’azione analoga a quella del gol del pareggio. Ad ogni ribaltamento di fronte si creano manovrate occasioni da gol per le due squadre sino allo scadere del tempo. Tre i minuti di recupero chiamati dall’arbitro. Con volontà ed orgoglio i giallorossi pervengono al meritato pareggio con un bel tiro di Franco Agostini. All’ultimo secondo di recupero sembra cosa fatta per il Bassano: cross tagliato di Agostini dalla destra e, in volo, plastica inzuccata di Alex Vidale dal dischetto, pallone nell’angolino, ma l’estremo difensore trevigiano non ci sta e vuole poter dire: c’ero anch’io, grande parata! Pareggio giusto per una bella partita con un terzo tempo altrettanto piacevole trascorso in bella amicizia ed allegria “dal nemico”, alias Trattoria da Fernando, specialità abruzzesi. Prossimo impegno per il Bassano, che in classifica ora è quarto con 4 punti: venerdì 27 marzo a Mantova». Per la cronaca, entrambe le reti del Treviso portano la firma di Michielan.
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lunedì 16 marzo 2009

AVVOCUP 2009 - Rassegna stampa

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Avvocup 2009 (3^): AVVOCATI PN - AC FORENSE TRIESTE 1-0 .

domenica 15 marzo 2009

AVVOCUP 2009 - Le altre gare della terza giornata...

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Ieri pomeriggio si sono disputate altre due sfide valevoli per la terza giornata che vedevano opposte Vicenza-Padova e Bergamo-Brescia (Bassano-Treviso si giocherà mercoledì 18). Vediamo, con l'aiuto dei nostri preziosissimi "inviati speciali", come si sono svolte le gare.
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VICENZA - A Vicenza i padroni di casa sono riusciti ad imporre il pareggio (1-1) ai favoritissimi padovani (presentatisi in formazione largamente rimaneggiata), sfiorando addirittura il colpaccio nel finale. L'inviato speciale vicentino Giulio Manfredini ci riferisce: «Primo tempo di marca vicentina con gol del solito Struzziero. Secondo tempo meglio il Padova che recupera. Il nuovo entrato Novello per il Vicenza sfiora il palo verso la fine, ma la partita finisce con un giusto pareggio. A dirla tutta erano molto rimaneggiati... hanno iniziato in 10...». L'omologo di parte padovana, Marco Cappellari, ci conferma la carenza di organico della sua squadra che ha giocato in 10 quasi tutta la gara per un infortunio, riuscendo comunque ad acciuffare il pareggio con la segnatura di Andrea Biasia.
. BERGAMO - Il derbyssimo lombardo si è concluso con un prezioso successo colto lontano dalle mura amiche da parte dei bresciani, che si sono imposti per 1-0. Uno dei due inviati speciali di parte bresciana, Giulio Soldà, ci racconta: «Vinto 1 a 0, gol di Giampietro Caruso, 4 occasioni nitide per noi, supremazia sterile di Bergamo. Temperatura afosa, spettatori 2, ma di qualità...». Ecco invece la graditissima cronaca dettagliata di parte bergamasca, trasmessaci dall'inviato speciale Cerullo: «Ciao ragazzi...Vi lascio la cronaca della partita Bergamo Lex-Jus Sport Brescia. Primo tempo molto equilibrato, con leggera prevalenza territoriale di Bergamo: alcune proiezioni offensive dall'una e dall'altra parte, ma sostanzialmente i portieri non sono stati impegnati seriamente. Al 30° minuto gli Orobici hanno colto il palo alla destra del portiere di Brescia, con una punizione dal limite calciata magistralmente da Rillo. Le squadre sono andate negli spogliatoi sullo 0-0. Al rientro le Rondinelle hanno iniziato a volare alto. Complice l'uscita di Rillo, il perno della Bergamo Lex, le geometrie del centrocampo sono saltate come con Trieste. Il centrocampo bresciamo ha preso il sopravvento. Ciò nondimeno la difesa di Bergamo ha retto il colpo sino a che Colombo, centrale difensivo di peso e di sostanza, ha abbandonato il campo a causa di serio infortunio (strappo agli adduttori) occorsogli nel tentativo disperato di colpire la palla di testa, su punizione calciata dal limite sinistro dell'area avversaria da Bertuletti (subentrato a Rillo). A quel punto anche l'equilibrio difensivo é venuto meno. Verso il 50° minuto, l'arbitro concede una punizione sulla tre quarti a Brescia. Centrocampisti e difensori orobici, essendo ormai primavera, non si mettono sulla palla e vanno a viole. Il pallone, nella completa indifferenza orobica, viene passato al n. 2 bresciano, Giampiero Caruso, che infila l'estremo difensore Mazzariol con un fendente, invero non irresistibile... A quel punto le sorti della partita sono segnate. Nei minuti finali arrembaggio inconcludente di Bergamo, che inevitabilmente si concede quasi con voluttà al contropiede avversario ed, in particolare, al n. 9 Giulio Soldà (marcatelo stretto é forte!). Ammonizioni: per Bergamo Simone Di Dio, per Brescia non so. Arbitro: forse un pò in sovrappeso, non ha inciso sulle sorti della partita, fischiando casualmente ora questo ora quel fallo. Ininfluente. Ordine pubblico: pur trattandosi di uno fra i derby più spietati d'Europa, non si sono registrati tafferugli sugli spalti :-) . Squadra avversaria assolutamente corretta. Come dice Biscardi, partita masssschia ma corretta... Questo é tutto. Spero di essere stato obiettivo. Sconsolato dal fondo della classifica vi auguro Buon Weekend... La prossima a Padova... e son mazzate!».
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sabato 14 marzo 2009

AVVOCUP 2009, 3^ giornata – I ramarri prevalgono di misura sui colleghi di Trieste

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SEDRANO (PN) – Si potrebbe dire: "massimo risultato con il minimo sforzo", per descrivere il modo in cui questo pomeriggio è maturato l'1-0 in favore dei ramarri. E' stata una gara equilibrata, con pochissime occasioni da rete da entrambe le parti. I neroverdi si sono presentati con "Bellinacchia" tra i pali, "Gaspare" libero, "Melchiorre" Bellotto e "Travergola" in marcatura, Vissat e Stella sulle corsie esterne, Gurnari, Mazzoli e Brosolo a centrocampo, Manfroi e "Brovedinho" di punta. La prima palla-gol (forse l'unica vera di tutto il match!) capita dopo pochi minuti agli ospiti con Di Bacco che, raccogliendo un cross dalla sinistra, spedisce alto al volo da buonissima posizione [video]. La legge del gol punisce gli alabardati con il vantaggio firmato da Manfroi al 10': il fantasista riceve palla al limite dell'area e senza pensarci su due volte conclude con un "puntale" alla Ronaldinho, beffando con un pallonetto l'improvvisato portiere avversario [quasi video]. Al quarto d'ora giunge l'atteso infortunio di "Brovedinho" (contrattura alla coscia: gli mancava...) che lascia il posto in avanti all'ormai "centravantizzato" Rumnold. Di lì in avanti le squadre si annullano a vicenda senza costruire alcunché nell'arco dell'intera gara (portieri pressoché inoperosi); la pressione finale degli ospiti alla ricerca del pareggio non produce alcun effetto. Da segnalare solo i cambi effettuati nella ripresa (fuori Vissat e Gurnari, dentro Cesaratto e Iodice, nel finale Boschian per Bellotto e Celano per Rumiel) ed il vivace battibecco tra Bellotto e Pollini, con il primo che minaccia di abbandonare il terreno di gioco [video, purtroppo...] e con il tradizionale ricongiungimento finale negli spogliatoi. Dall'infermeria si attendono notizie su Bellotto, dolorante al costato per una ginocchiata assestatagli dal buon Gasparini...
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giovedì 12 marzo 2009

AVVOCUP 2009 - Nel posticipo della 2^ giornata Bassano supera Trieste di misura

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BASSANO (VI) - Ieri sera si è completato il quadro della seconda giornata del Torneo Forense, con la sfida che vedeva opposti i colleghi di Bassano a quelli di Trieste: i padroni di casa si sono imposti per 1-0 con un gol di Dionello. Il nostro "inviato speciale" di parte triestina, Giulio Di Bacco, ci decrive sinteticamente l'andamento della gara, lasciando trasparire qualche perplessità sulla prestazione del direttore di gara: «Partita equilibrata nel primo tempo, poi secondo tempo meglio loro, deciso da episodi in cui l'operato arbitrale è stato a dir poco discutibile e piuttosto casalingo». Ecco invece la cronaca più dettagliata dell'inviato bassanese Nereo Merlo: «IL FORO BASSANESE REGOLA DI MISURA I COLLEGHI ALABARDATI. Riprende la marcia vittoriosa della squadra degli avvocati bassanesi nel campionato di calcio forense AVVOCUP 2009 che sul campo amico di Travettore hanno sconfitto per 1-0 l’A.C. Forense Trieste, dopo la sconfitta di misura, nella prima di campionato, sul campo dei campioni in carica del Padova; sconfitta peraltro amara in quanto maturata soltanto all’ultimo minuto. Il Bassano, privo dello squalificato Giovanni Parolin e degli infortunati Walter Bizzotto e Leo Rebecchi, gioca un primo tempo quasi stabilmente nella metà campo avversaria, senza riuscire a sfruttare le ghiotte occasioni che si presentano. La palla non entra nemmeno quando si è ad un metro della linea di porta. Trieste si fa pericoloso con due contropiedi. Predominio territoriale anche nella ripresa. Il Bassano, con le punte in serata no, sciupa anche un rigore in avvio. Dopo l’ennesimo batti e ribatti in area Dionello riesce ad insaccare e sbloccare così il risultato a favore del Bassano. Espulsi nel finale: per i bassanesi Merlo per proteste e per gli alabardati il portiere, che devia con le mani un pallone fuori area. Proprio sul finire anche il palo nega il raddoppio alla squadra di casa. Grande terzo tempo alla Trattoria Da Fernando nello spirito giusto della competizione. Prossimo impegno per il Bassano: mercoledì prossimo contro il foro della marca (Jus Treviso), ore 20.00 a Travettore».
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martedì 10 marzo 2009

AVVOCUP 2009 - Rassegna stampa

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Avvocup 2009 (2^): BRESCIA LEX - AVVOCATI PN 3-2 .

lunedì 9 marzo 2009

AVVOCUP 2009 - Le pagelle del Koala

. De Col 5; Lorenzon 5.5; Bellotto 5.5; Pergola 6 (Cesaratto 6.5); Luisa Vissat 5 (Brovedani 6); Feltrin 5.5; Sarcinelli 5.5; Gurnari 6 (Rumiel 6); Gasparini 6; Boschian 5 (Iodice 6); Vicenzotto 6 (Celano s.v.)

domenica 8 marzo 2009

AVVOCUP 2009 - Le altre gare della 2^ giornata: Padova super e rimonta record di Treviso!

. E' stata davvero una giornata scoppiettante e ricca di segnature quella di ieri: cinque reti a Brescia, sette a Padova ed addirittura otto a Vicenza!
PADOVA - I campioni in carica hanno letteralmente travolto i malcapitati colleghi di Mantova: 7-0! Il nostro "inviato speciale" Gaetano Alaia ci descrive la gara evidenziando la bravura dell'avversario ma soprattutto i limiti della propria squadra (rimaneggiata), specialmente sotto il profilo atletico. Il primo tempo si chiude sul 3-0; la ripresa è un pò più equlibrata, i mantovani sciupano qualche occasione, poi subiscono il quarto gol e negli ultimi dieci minuti capitolano altre tre volte. L'inviato padovano Marco Cappellari ci parla di una gara diretta da un arbitro donna (in odore di 8 marzo...), condizionata dal caldo inatteso e quindi giocata a ritmi blandi. Questi i marcatori: Zanin (doppietta), Rondello (doppietta), Fabbris, Ferrari e Michieli su rigore. . VICENZA - Anche a Vicenza non c'è stato modo di annoiarsi, con un 4-4 finale a dir poco rocambolesco! L'inviato trevigiano Alessandro Gallo ci racconta che i padroni di casa si sono portati sul 3-0 nel primo quarto d'ora: hanno aperto su rigore dopo un minuto di gioco, poi raddoppio su autorete e terza segnatura con un pallonetto. Prima della conclusione del primo tempo è arrivato anche il 4-0. Nella ripresa succede quel che non ti aspetti: clamorosa reazione dello Juris Marca che raggiunge un incredibile pareggio! Frugando tra le pagine della storia del calcio, non è facile riportare alla memoria una simile impresa. Ecco la cronaca dell'inviato: «...dopo il 4 a 0 del primo tempo rientriamo in campo con 3 attaccanti e dopo 5 minuti arriva il primo gol di Badoch. Al 15' rigore a nostro favore realizzato da Conselvan. Verso la mezz'ora segna Piazza. Ci negano un altro rigore per un netto fallo di mani in area, sanzionato con un calcio di punizione (?)... Allo scadere definitivo 4 a 4 ancora di Piazza. Se giochiamo altri 10 minuti vinciamo...». Molto sintetico l'altro inviato vicentino Giulio Manfredini: «un rigore per parte, decisioni arbitrali discutibili». Per i vicentini da segnalare la tripletta di Andrea Struzziero.
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AVVOCUP 2009 - A Brescia la beffa arriva a tempo scaduto... su autogol!

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BRESCIA – La comitiva neroverde rientra da Brescia con le pive nel sacco e con un forte bruciore nelle zone basse (lato B), per l'autogol beffardo a tempo scaduto che ha deciso la sfida. Eppure le cose erano cominciate nel migliore dei modi: ritrovo e partenza puntualissimi; la squadra che, per la prima volta nella storia, si presenta al campo un'ora e mezza prima della gara (consentendo così al bomber "Tatanka" Celano di consumare il suo panino al formaggio portato da casa...); riscaldamento prolungato in gruppo; gol del vantaggio dopo pochi minuti... Ma qualcosa non ha funzionato. Ci rifletteremo in settimana... Ramarri in campo con De Col in porta, Bellotto, Lorenzon e Pergola in difesa, Luisa Vissat e Feltrin sugli esterni, Gasparini, Sarcinelli e Gurnari nel mezzo, Boschian (!) e Vicenzotto in avanti. La gara, che ha avuto inizio in ritardo per un contrattempo capitato all'arbitro in arrivo da Padova («Me son perso...»), si disputa sul tappeto sintetico del centro sportivo delle Rondinelle. Al 5' si registra già il vantaggio del Pollini's Team: palla che arriva in area dalla destra, traiettoria prolungata di testa da Gasparini e guizzo di Vicenzotto che devia al volo di esterno sinistro sul primo palo. I padroni di casa prendono l'iniziativa e sfiorano il pareggio al 12' quando un loro attaccante fa ingresso in area e manda fuori di poco sull'uscita di De Col. Al 20' i bresciani colgono il pareggio: cross tagliato dalla destra e stacco aereo di Decio Piccolo che indirizza la palla nell'angolo lontano (palo e gol). Si torna negli spogliatoi in parità. Ad inizio ripresa escono Vissat e Boschian per far posto a Iodice e Brovedani. Dopo qualche minuto c'è spazio anche per l'esordiente Cesaratto che subentra a Pergola; subito dopo anche Pippo Gurnari esce di scena per un risentimento muscolare (si avvicina la festa per il centesimo infortunio in carriera!): dentro Rumnold a fare la boa in avanti. A metà ripresa giunge il nuovo vantaggio neroverde: sugli sviluppi di un calcio d'angolo la palla viene respinta al limite dell'area dove accorre il buon Cesaratto che conclude di prima intenzione e batte l'estremo bresciano. I locali accusano il colpo e rischiano di capitolare nuovamente tre minuti più tardi: palla in verticale di Iodice per Rumiel che scatta (!) in contropiede e tenta il pallonetto sul portiere in uscita, ma il numero uno di casa riesce ad abbrancare la sfera. La gara si fa maschia ed affiora qualche sintomo di nervosismo, con Sarcinelli e capitan Soldà che si sfidano a duello (finirà a... "bicchierate" nel terzo tempo!). "Tatanka" Celano, digerito il panino al formaggio, prende il posto dell'acciaccato Vicenzotto nei minuti finali. A tre minuti dalla conclusione la difesa neroverde si fa cogliere impreparata e subisce il pareggio: il centravanti Soldà riceve palla ed è lesto a girarsi e calciare di destro dal limite dell'area, infilando l'angolino. Purtroppo non è finita qui. Al primo dei quattro minuti di recupero arriva la beffa con Lorenzon che si avventa su un cross teso e, pressato da Soldà, spedisce nella propria rete di testa un autentico missile, per la più classica delle autoreti. I ramarri si rovesciano con orgoglio nell'area avversaria alla ricerca del meritato pareggio: l'arrembaggio frutta un paio di calci piazzati dal limite, sfruttati malamente, e una serie di traversoni in area senza esito. Il pareggio sembra cosa fatta nell'assalto dell'ultimo secondo quando Gasparini (in proiezione offensiva), spalle alla porta, si coordina benissimo e conclude con una bella girata: portiere battuto e palla respinta dal palo. Un vero peccato... Onore ai "gnari" di Brescia che ci hanno sempre creduto.
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