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venerdì 30 dicembre 2011

"EL CANTON DEL MISTER" - Consigli pratici di fine anno (di Silvano Grigoletti)

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Nell'attesa del nuovo anno, assieme ad alcuni consigli pratici, vi giungano i miei migliori auguri di un fine anno sereno e di un inizio proficuo sotto tutti gli aspetti.
In modo che ci presentiamo in maniera decorosa alla ripresa del campionato, sarebbe opportuno mantenere quella poca condizione fisica che abbiamo, cercando di non esagerare nei festeggiamenti di fine anno, invito rivolto sopratutto a Tirelli e Toffoli, dove il latino americano, fatto come riscaldamento, porta solo a contratture e strappi, se poi non c'è una preparazione specifica, provoca indurimenti vari che portano ad una insoddisfazione fisica tale, che se non trattati adeguatamente da personale prettamente femminile sfocia nella depressione.
Allo storico capitano consiglio un viaggio a Roma, negli studi della Rai, per partecipare a CHI L'HA PIU' VISTO in modo che tutti noi possiamo avere sue notizie.
Per Eugenio, che se non sbaglio a Roma c'è già, sarebbe utile un viaggio a Fregene, in riva al mare, dove la brezza marina ce lo facesse vedere almeno una volta spettinato.
Per l'accoppiata vincente (Crevalcore e Timoti T), ovvero Rumiel e Sarci, sarebbe opportuno partecipare all'isola dei famosi, dove si vive solo di quello che si trova o si caccia, in modo che al ritorno possano indossare giacche e pantaloni di dieci anni fa.
All'amico Stefan consiglio di arruolarsi nell'esercito austro ungarico, se esiste ancora, dove potrà affinare le sue qualità di PANZER, per assomigliare sempre di più al mitico Herbert Prohaska, giocatore austriaco degli anni ottanta, a parte che si deve almeno far crescere i baffi.
Per Enrico urge una visita neuropsichiatrica, da quando ha fatto goal a Meduno non è più lui, chissà con chi si è immedesimato, URGE ritrovarlo al più presto.
Marcus ha assoluto bisogno di un corso di boscaiolo, meglio se fatto in alta Carnia, dove gli avversari non vengono solo battuti ma ABBATTUTI.
Per Matteo Cornacchia ORDINO di vivere questi momenti con la massima intensità, la cosa ti ha reso felice e si vede, allora avanti tutta vecchio.
Per tutti gli altri consiglio solo di non esagerare augurando ancora un felice anno nuovo.
Ciao.
Silvano
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giovedì 29 dicembre 2011

STORIE DI CALCIO – L’impresa del Tefana Tahiti che in Coppa di Francia battè una squadra degli ex colonizzatori (di Locorotondo Production)

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Li hanno aspettati ai margini di un'alba timida, colmi di doni, grati per una rivincita attesa 168 anni. Fiori, collane, dolci, poesie. Dal viaggio contro l'impossibile, il capitano Achab non riuscì a tornare. Impresa compiuta dal Tefana Tahiti. Operai, baristi, pescatori. Dagli "Établissements de l'Oceanie", Polinesia Francese, all'ottavo turno della Coppa di Francia. 18.000 Km sopra le nuvole per toccare il cielo con un dito. Per coprire la distanza, Melville impiegò quasi due anni. All'allenatore Laurent Heinis, al portiere para-rigori Xavier Samin e ai suoi compagni in maglia gialla, sono bastati 22 giorni. Tre settimane trascorse in ritiro, per acclimatarsi, a due passi da Montpellier e 120 minuti di passione nella Venezia d'Alsazia, Colmar, per eliminare la squadra ospitante, militante in quarta divisione, all'ultimo soffio utile. Le cose sono andate per le lunghe: i 90 minuti regolamentari si sono chiusi sullo 0-0, nonostante tre occasioni nette nel secondo tempo per i colmariens. I supplementari sono sembrati l' inizio della fine, perché gli alsaziani sono andati in vantaggio subito, al 93' (tra l' altro, scrive l'edizione on line del Dépêche de Tahiti, l'azione era viziata da un errore dell' arbitro Cedric Duvoid, che non aveva visto uscire il pallone poco prima dell' assist decisivo...). A quel punto tutti hanno pensato che i polinesiani gialloverdi avrebbero cominciato a sentire la nostalgia per i 31 gradi di Tahiti, abbandonata tre settimane prima per il ritiro nella un po' più tiepida Sète, vicino a Montpellier. Se così è stato, è durato non più di un quarto d' ora. Il tempo che è servito a Joan Petillon per segnare di piatto destro al volo il gol del pareggio. Poi la vittoria ai rigori e l'ingresso nella storia: perché era già successo altre tre volte che delle squadre polinesiane (il Central di Papeete nel 1979 e nel 1982 e il Dragon, sempre di Papeete, nel 2001) passassero dei turni in Coppa di Francia, arrivando fino ai 64esimi di finale. Ma tutto era sempre avvenuto allo stadio Pater, località Pirae, Tahiti. In 33 anni di partecipazioni alla Coppa di Francia, mai nessuno proveniente da quella che formalmente si chiama "collettività d'oltremare" aveva vinto sulla terra dei colonizzatori. Dopo l'ultimo decisivo tiro dagli 11 metri, gli spettatori hanno osservato una marea debordare al centro del campo. Volti creoli e mulatti. Piroette e abbracci. Un mucchio che di selvaggio, aveva solo la felicità. «Non poteva essere una partita qualunque, in nessun caso», ha detto appena sceso dall'aereo Joan Petillon, il numero 14 del Tefana, l'autore del gol che aveva garantito la lotteria più crudele. «Nella gara abbiamo messo un pezzo di cuore, incredibile che sia finita così». Impensabile, certo. 4.200 km di terre emerse distribuiti su 2,5 milioni di km quadrati, il pallone subordinato alla bellezza, ai colori, alle noci di cocco, all'aria arroventata ma soffusa, silenziosa. Liberi, puri, irriducibili. Gauguin ne aveva capito lo spirito. Prima che Mururoa diventasse lo slogan di uno scempio perpetrato da colonizzatori sordi al rispetto. «Imparare da zero, poi una volta capito, imparare ancora». Forse per tramandare l'eco di una rivoluzione, agli avversari i Tefana avevano portato conchiglie intrecciate. Certi rumori non se ne vanno, è sufficiente impegnare l'attenzione, evitare di distrarsi.
Quando i dilettanti di Tahiti emigrano in Nazionale, il pallottoliere non basta. Le sconfitte vanno dai sei gol in su e le avversarie tipiche di certe competizioni australi, Isole Salomone, Vanuatu, Figi e Nuova Zelanda, sussurrano storie lontane dal talento. Importa poco. Esistono e quindi giocano. Sopravvivono e si organizzano. Liberatorio e universale. Democratico. Il pallone rotola anche dove le condizioni base lo impedirebbero. È un miracolo di passione che derubricare a follia suonerebbe semplicistico.
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BUON ANNO A TUTTI!!!
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venerdì 23 dicembre 2011

NATALE - Come allestire l'Albero di Natale... "Sociale"!

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PORDENONE – Dunque ci siamo carissimi amici: il Natale è oramai alle porte! Che meraviglioso ed inarrivabile momento di magia… Il clima natalizio è unico: la bontà d’animo pervade il cuore di ogni persona, senza distinzioni, la gente sa essere buona e generosa con chiunque, l’atmosfera che si respira è in grado di coinvolgere tutti, senza distinzioni, belli e brutti, buoni e cattivi, ricchi e poveri, dik-dik, camaleonti, nomadi, cugini di campagna, ecc. Ma cosa sarebbe il Natale senza il classico, immancabile, variopinto ed insostituibile Albero di Natale??? Il simbolo di questa emozionante ricorrenza, conosciuto e celebrato in ogni angolo del mondo, deve necessariamente essere in sintonia con quel genuino spirito di profonda umanità che si vive in questo periodo. Ecco allora che vi proponiamo un’idea originale, regalandovi qualche piccolo suggerimento pratico (in stile “Art Attack”), corredato di ogni singolo accorgimento, per allestire un albero davvero speciale che sappia trovare uno spazio per tutti, amici e nemici compresi, così da regalarvi un Natale semplicemente indimenticabile (per chi ne avesse già uno, lo spunto rimane valido anche per l’anno venturo). E’ nata così l’idea dell’Albero di Natale “Sociale”: con uno slancio di appagante generosità, sarete orgogliosi di poter dedicare un pensiero e ritagliare un ruolo anche a coloro che, per una svariata serie di motivi, non riscuotono le vostre simpatie, usufruendo così dell’irripetibile opportunità di elevarvi moralmente. Come fare? E’ semplice, basta seguire le istruzioni…
1) PREPARATIVI
Procuratevi prima di tutto un’area sufficientemente ampia e spaziosa (un campo da calcio potrebbe andare bene), presentate presso il vostro comune di residenza una domanda di concessione edilizia (con eventuale richiesta di variante al piano regolatore, ove necessaria) e predisponete in loco cinque o sei gru da sistemare in un secondo momento tutt’intorno all’albero per agevolare le operazioni di allestimento ed addobbo. Fatto? Fatto.
2) STRUTTURA DELL’ALBERO
A) Il tronco.
Il tronco (altezza 18 metri, diametro di 3, circonferenza = raggio + raggio x 3,14!) consiste in una struttura in legno massiccio, molto possente. Qui si rende necessaria una breve digressione. Forse non tutti sanno che il Santo Patrono della ridente cittadina carnica di Paluzza è Santa Cuccagna, celebrata ogni 2 novembre con sfarzose iniziative tra le quali spicca, per evidenti ragioni, quella del palo della Cuccagna! (quest’anno monsignor Starnazza, arrampicandosi con l’agilità di un orango, si è portato a casa il premio più ricco tra quelli appesi al palo: una mucca!). Ebbene, su espressa richiesta da inoltrarsi a mezzo damigiana di grappa presso la Comunità Montana territorialmente competente, è possibile ottenere in prestito il ciclopico palo dagli amici di Paluzza. Chiusa la parentesi. Fatto? Fatto.
B) I rami.
I rami dell’albero sono costituiti da 40 pini e 35 abeti (tanto per renderlo un po’… variegato!), che potrete ordinare direttamente dalla lontana Svezia (lì, per ogni albero tagliato, ne piantano 7!!! Quelli recisi vengono poi normalmente riutilizzati per fabbricare i celeberrimi fiammiferi…), con taglie che variano in altezza dai due ai quattro metri cadauno (a cui si aggiunge quella da 10.000 corone messa dal sovrano di Svezia sulla testa di coloro che hanno compiuto la razzia nei boschi scandinavi su vostro incarico!). I rami andranno innestati direttamente sul tronco, con l’ausilio della fiamma ossidrica, e fissati con dei perni in acciaio temperato (trattasi di un acciaio che già a prima vista si appalesa di seconda scelta, essendo anche di terza mano, insomma un materiale di quart’ordine, non proprio una quintessenza tra i metalli, sesto Moser e settima la Juve - niente coppe europee! -, ma dipinto con i colori a tempera!). Fatto? Fatto.
3) ADDOBBI VIVENTI
Eccoci alla prima autentica novità (trattasi di una première assoluta!). Vista la possanza della struttura, esiste la possibilità di caricare sui rami degli “addobbi viventi”: cani, gatti, capre, galline (tutti animali che non devono necessariamente essere di vostra proprietà) e, udite udite, persino dei bambini!!! In quest’ultimo caso consigliamo di avvalersi di quelli un tantino più esuberanti, di modo che, una volta ben imbragati e stretti con corde variopinte dai colori sgargianti, il loro movimento possa conferire vitalità al complesso e risulti gradevole all’occhio. Chi ha quindi la fortuna di avere in casa (o comunque a portata di mano) qualche animale un pò indisciplinato oppure dei vivaci pargoletti sotto i tre anni e non oltre per via del peso (le norme sulla sicurezza in materia di “addobbi viventi” sono rigidissime), potrà, eventualmente su prenotazione, beneficiare di questa memorabile occasione per regalare dei momenti speciali ai beneamati e risolvere magari nel contempo anche qualche problemino di convivenza. Naturalmente gli “addobbi viventi” andranno turnati, facendo ricorso al collaudato meccanismo della “baby-carrucola-auto-alimentata” che utilizza come stimolo per la risalita quattro esemplari di maschio adulto di pitbull tenuti a digiuno da una settimana e appositamente castrati per l’incombenza (un marchingegno che reca l’inconfondibile marchio di garanzia “Pravettoni & C.”!); i turni potranno avere una durata massima di due ore ciascuno, ma se la temperatura dovesse mitigarsi e salire al di sopra dello zero, si potrà arrivare anche a quattro, previo accordo con i responsabili delle sedi locali del SASAVAM (Servizio di Assistenza Sociale e Attività Varie per Animali e Minori). Fatto? Fatto.
4) PRESEPE ANNESSO
Per rendere completa e totalizzante l’atmosfera natalizia, si può pensare anche ad un presepe da affiancare alla titanica struttura e che, inevitabilmente, andrà allestito nel rispetto delle proporzioni con l’albero sovrastante. Ecco che qui possiamo trovare modo per coinvolgere anche le persone alle quali siamo meno “affezionati”, dimostrando così di possedere un autentico spirito natalizio. A seconda del livello di stima che nutrite verso i soggetti prescelti (esempio: “cornuto” o “ignorante”), potrete invitarli a recitare un ruolo da protagonisti nel presepe vivente, impersonando ora il bue, ora l’asinello (o somaro che dir si voglia). Per quanto concerne l’infante da adagiare nella culla adeguatamente predisposta con paglia e fieno (ma esiste la “variante letame”, se il sentimento che nutrite è profondo), non ci sono limiti di taglia o di peso: ciò vi consentirà di poter tranquillamente ospitare una persona adulta. Fatto? Fatto.
5) CUSTODIA DEL PUNTALE
Esiste infine la possibilità, considerato il numero esiguo di posti a disposizione nel presepe, di regalare un’opportunità irripetibile a chi ritenete che se lo sia meritato di più (magari il vicino di casa col quale vi siete accapigliati per tutto l’anno, un parente troppo affettuoso, il datore di lavoro che vi ha licenziati, l’impiegato di Equitalia della porta accanto, ecc. ), conferendogli il prestigioso ruolo di “custodia umana” del puntale dell’albero. Una volta smontato l’albero, infatti, si renderà necessario riporre in un luogo riparato e sicuro quell’elegante “suppostona” dorata di 96 cm… Fatto? Fatto.
6) PARTE ECONOMICA
Venendo ora all’aspetto economico della faccenda, si è stimato che, facendo pagare un biglietto di ingresso ai visitatori incuriositi dalla irresistibile attrazione, esiste la possibilità di rientrare nei costi nel giro di soli 12 anni. Il prezzo del biglietto andrebbe fissato in € 82,50 cadauno (€ 60,00 per i bimbi sotto i sei mesi che siano in grado di contare fino a 100, con l’uso consentito delle dita!); a prima vista il costo potrebbe apparire un tantino elevato, ma state certi che le famiglie investiranno ben volentieri una modesta somma per regalare ai loro amici a quattro zampe ed ai bimbi un’emozione che non dimenticheranno per il resto della vita. Fatto? Fatto.
Et voilà, la vostra meravigliosa opera è compiuta!
A questo punto non ci resta che augurare a tutti quanti un…
FANTASTICO NATALE!!!
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giovedì 22 dicembre 2011

"EL CANTON DEL MISTER" (di Silvano Grigoletti)

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Alla faccia de tanti me colleghi son arivà a magnar el paneton, e che bon che l'era, e son convinto che tanti i volaria esser al me posto, ma ciapai da mire nefande e da quatro slosi schei, i se ga fato incastrar da chi sa quale squadra de sogadori quasi profesionisti che i mira sol che a qualche promosion che non ariva mai. Questi non i ga capio che el balon l'è quel tondo, fato a spicchi de cuoio, e non quel con le manteghe, perchè se i vol usar le manteghe i pol venir, dopo attento esame e non l'è dito che i lo superi, a sogar con noi. Fioi a parte el rider e schersar, vedemo da oggi in avanti de far le robe con criterio, tipo ieri pomerigio in piasa Duca D'Aosta, dove avemo dato esempio de gruppo compato e unio, par niente gavemo tuti el stesso gruppo sanguineo, RH TOCAI +, solo così se pol arivar dopo le feste a esser pronti a riprender in forma splendida.
Tanti auguri putei, passè un Nadal sereno in fameia e sensa esagerar, grasie ancora.
Silvano
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martedì 20 dicembre 2011

INTERVISTA ESCLUSIVA - Mister Grigoletti ci svela i segreti della sua squadra...

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PORDENONE - I ramarri restano fermi al palo: sabato scorso non c'era un campo disponibile (!) e così ci si è potuti dedicare allo shopping natalizio. Quale occasione migliore dunque per andare a fare due chiacchiere con il primo "storico" allenatore dei ramarri togati? Siamo andati a trovarlo a casa sua e, grazie anche alla preziosa ed imprescindibile collaborazione dell'interprete, siamo riusciti a carpire alcuni segreti che vi sveliamo in questa intervista esclusiva. Buona lettura.
Intervistatore: «Buongiorno Mister Grigoletti, possiamo rubarle qualche minuto?».
Grigoletti: «Ma chi cazo setu ti?» (tradotto: «Ho il piacere di conoscerla?»).
I: «Poche domande per una rapidissima intervista esclusiva per il Blog...».
G: «Avanti veloci có 'sta monada che go da lavorar... mi! » (trad: «Ben volentieri e complimenti sinceri per l'originale iniziativa!»).
I: «Cosa l'ha spinta, dopo tanti anni di calcio, verso questa nuova ed insolita esperienza?».
G: «Varda ti, xe do mesi che me lo domando anca mi...» (trad: «Le sfide impossibili mi hanno sempre affascinato...»).
I: «Quale è secondo lei il pregio maggiore di questa squadra?».
G: «Sti qua i xe forti a... magnar e bever! In campo, più che il taso tecnico, i fa valer quel alcolico!» (trad: «È un bel gruppo! Dimostrano una grande compattezza che dà l'impressione di trascendere l'aspetto puramente calcistico!»).
I: «E quale invece il difetto più grande?».
G: «Il tuo xe certamente l'udito: te go dito che sti qua i comanda a tavola!» (trad.: «Lei è perspicace. Non essendo dei professionisti, può capitare che talvolta non approccino con la giusta intensità il momento agonistico!»).
I: «Condivide l'opinione degli esperti che hanno definito il suo modulo un "5-3-2 dinamico"?».
G: «Dinamico?!? Sta qua l'è una delle cazade più grose che go sintio! Me nona no l'avaria sfigurà in campo co' sti qua! Quel che se move de più de tuto durante la partia l'è le bale de l'alenador, che le gira come le pale de l’elicotero!» (trad.: «Apprezzo molto la definizione, anche se devo dire che il nostro gioco non è ossessivamente imperniato solo sul movimento e la velocità»).
I: «Ritiene di poter passare presto al modulo a zona con i quattro difensori in linea?».
G: «Ti da picolo te son cascà dal caregon! Fa conto che i aversari i viagia in Ferari e i nostri centrali a confronto i xe veloci come una 500 e una Topolino: no li vedemo gnanche!» (trad.: «Bella domanda. Dovrò valutare con attenzione se lo schieramento difensivo a quattro è il modulo tattico ideale per esaltare le caratteristiche dei miei difensori»).
I: «In questi tre mesi di allenamenti, ritiene di aver portato la squadra ad un buon livello di preparazione atletica?».
G: «Scólteme, mi go provà a farli corer... L'è vero che una 500 con la benzina la pol corer de piú de una Ferari che la xe sensa, ma se dopo che te ga fato il pien te te ingolfi co' 'na slavina de bira e luganega, no te ghe ne vien fora! E mi, modestamente, de benzina ghe ne capiso abastansa...» (trad.: «Un allenamento alla settimana, abbinato ad una vita sana e regolare e ad una dieta da atleta, può senz'altro portare degli apprezzabili risultati. Son certo di quello che dico, questo mondo lo conosco oramai da anni...»).
I: «Durante questo breve periodo, le è capitato di vivere dei momenti di difficoltà?».
G: «L'è stà un periodo che go pensà che Polini me voleva morto! Dopo invece me ga regalà anche il paneton... lo go magnà e son ancora qua!» (trad.: «Dopo una ovvia e naturale prima fase di studio, io ed il patron Pollini siamo riusciti ad instaurare un rapporto di scambio proficuo, basato sulla reciproca stima e sulla comune passione calcistica...»).
I: «Quale è, tra i giocatori che ha a sua disposizione oggi, quello che maggiormente si avvicina al suo ideale di calciatore?».
G: «Ma setu drio a cjaparme pel cul?!? Quali giocatori?!? Adeso gastu finio de asasinarme i cojoni?» (trad: «Non ho preferenze per qualcuno in particolare, ho grande stima di tutti i giocatori. Ritengo che ciascuno dei miei ragazzi, compresi quelli meno impiegati, possieda delle doti personali, tecniche ed umane, che possono risultare utili al bene comune della squadra. Ci sono altre domande?»).
I: «Abbiamo concluso. Grazie mille Mister per la squisita disponibilità!».
G: «Ma va in mona!» (trad: «Arrivederci e tanti auguri per le imminenti festività natalizie!»).
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martedì 13 dicembre 2011

"EL CANTON DEL MISTER" (di Silvano Grigoletti)

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Che botta ragazzi, messi sotto in tutti i sensi, senza giustificazioni e senza attenuanti tanta era la superiorità della squadra avversaria. Praticamente abbiamo fatto da comparse, in un contesto che non era il nostro senza nessun tipo di reazione e così mi viene spontaneo chiedermi: ma non potevamo fare proprio niente per non subire tanto senza reagire? Siccome il bicchiere è sempre mezzo pieno e mezzo vuoto, andiamo a fare una riflessione, non un esame di coscienza (quelli si fanno in chiesa ).
Noi eravamo già sotto di due reti nel momento in cui la squadra avversaria è uscita dallo spogliatoio... CHI ERA ATTENTO avrà notato alcuni particolari: Primo, tutti assieme. Secondo, in silenzio. Terzo, concentrati... Questi sono piccoli particolari che determinano un risultato, il calcio è micidiale non dimentica niente, tanto dai tanto ricevi e siccome, non raccontiamoci balle, a tutti interessa un risultato positivo, detto fatto il tutto ci è stato servito con gli interessi.
Grazie
Il Mister
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CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni per sabato 17 (di Toni Pollini)

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Ecco l’elenco dei convocati per sabato 17 dicembre 2011, ore 14,30 San Giovanni di Polcenigo, avversario il San Dan. Ritrovo per tutti ore 13.45 per consentire al Mister Silvano di organizzare un riscaldamento come si deve.
Leo Tiracca è disponibile, se arrivano Matteo e Vova vanno in panchina con il 30 ed il 30 bis.
Non so se Zanardo sia o meno caduto da cavallo. Che ci faccia sapere.
Bellotto infortunato; Paolo capitano maratona; Enrico e Vice Parigi; Stefan rientrato; Miki? Celano sempre presente....
BOSCHIAN PEST LUCA, BROVEDANI MATTEO, CELANO GIOVANNI, CESARATTO IVAN, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, CORNACCHIA VOVA, DA ROS LEOPOLDO, DEL BIANCO ENZO (Appena rientrato da FATIMA), GURNARI FABRIZIO PIPPO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, RAGOGNA PIETRO, RUMIEL ALBERTO, SARCINELLI ENRICO, STELLA MARCO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZANARDO LUCA.
Invito Pippo a non venire da solo.
Sono graditi panettoni, pandoro, frutta secca, spumanti ed ogni altro ben di Dio per scambiarci gli auguri.
I C.C. vorrebbero disputare una partita nel periodo delle feste di Natale. La mattina del 26 potrebbe essere una data buona anche per smaltire i giorni della vigilia e di NATALE.
Per evitarmi incazzature che non mi fanno bene, Vi chiederei di comunicarmi la Vostra presenza per sabato 17.
Toni Pollini
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domenica 11 dicembre 2011

CAMPIONATO AMATORI - Ramarri travolti dal tornado rumeno...

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Il Tabellino
AVVOCATI PN - G.S. HAIDUCII 0-4 (0-3)
Formazione: Da Ros, Rumiel (Luisa Vissat), Contento, Langer (Cesaratto), Pergola, Iodice [C] (Fantuzzi), Stella (Brovedani), Toffoli, Tirelli (Gurnari), Martini, Vicenzotto (Celano). A disposizione: Sarcinelli.
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SEDRANO (PN) - Quando si incontrano degli avversari molto più giovani (era già capitato...), molto più allenati (era già capitato...) e molto più bravi (era già capitato...), l'esito della gara generalmente è scontato. Stavolta però bisogna obiettivamente riconoscere che il risultato è bugiardo: le segnature della "banda rumena" infatti, immancabilmente agevolate dalla complicità dei neroverdi, potevano essere... circa il doppio! Peccato però, perché se i naoniani non avessero subito la prima rete in apertura, se la stupenda incornata di Pergola fosse finita all'incrocio dei pali della porta avversaria anziché nella propria, se la deviazione in tuffo dello stoico Da Ros fosse bastata ad evitare la terza rete prima del riposo, se il possesso palla (99% Haiducii, 1% Avvocati PN) fosse stato invertito, siamo certi che avremmo visto un'altra partita. Ma il calcio, si sa, non è una scienza esatta e spesso i risultati vengono condizionati dagli episodi (nel caso di specie, i quattro peri incassati!); ecco allora che può capitare di non avvicinarsi mai alla porta avversaria, di subire quattro reti (l'ultima a tempo scaduto) e due pali, di concedere costantemente l'iniziativa agli avversari e di perdere incredibilmente la partita. Spiace per tutti, ma in particolare per l'amico Langer (oggi sacrificato in fascia), sceso dalla lontana Vienna appositamente per disputare il match. Ma lo spirito indomabile dei ramarri lo ripagherà nel terzo tempo, prima al chiosco a suon di birre (offre Pergola goleador!) e poi a cena, dove la straordinaria determinazione espressa a tavola dal gruppo si coglie da subito, con l'ordinazione degli antipasti: "muset e brovada", salame all'aceto e frico! Il prosieguo lo lasciamo alla vostra immaginazione...
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venerdì 9 dicembre 2011

CENA NATALIZIA - Serata di festa a Bagnarola sabato scorso, tra un "Oscar" e l'altro...

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PORDENONE - Erano 34 in tutto le personcine riunitesi sabato sera attorno ai tavoli ben imbanditi nella "Tana Rumiel" (chiusa al pubblico per l'occasione!) in quel di Bagnarola di Sesto al Reghena. La tradizionale cena natalizia di squadra è oramai un appuntamento fisso ed irrinunciabile, in occasione del quale, oltre a bivaccare in allegra compagnia, si ripercorrono in chiave rigorosamente ironica le tappe fondamentali dell'annata appena trascorsa, esaltandone i protagonisti. Si è proceduto cosí alla celebrazione di numerosi riconoscimenti, attraverso la consegna delle ormai note statuette degli "Oscar", tra le immancabili risate generali. In chiusura il solito discorso di Pollini, tra riepiloghi e prospettive future (Vienna, Bilbao, ecc.); l'istrionico tuttofare di casa neroverde, ha anche approfittato dell'occasione per rendere pubblicamente omaggio al neo allenatore dei ramarri, Silvano Grigoletti, regalandogli a nome della squadra alcuni capi di vestiario marchiati con la prestigiosa griffe "Avvocati Pordenone", ma soprattutto... consegnandogli a nome proprio il fatidico panettone! Per la colomba pasquale si vedrà... Infine l’oramai tradizionale consegna del volume illustrato dell’ultimo anno di Blog (unito ad un ingrandimento fotografico che rievoca l’avventura dublinese) al Grande Capo dei ramarri. A completare la perfetta riuscita della serata ha contribuito infine l'ottima cena e la squisita ospitalità di "Casa Rumiel".
Ma riviviamo nel dettaglio l'assegnazione di ogni singolo premio, con tanto di nomination e relative motivazioni.
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1) La rubrica del Blog “Facce da culto”. Premio alla miglior… faccia!
Nominations
A) “Elmer Gulnari” (di Matteo Cornacchia)
B) “Henry Sarcinellingham” (di Paolo Vicenzotto)
C) “Il figo d’india” (di Matteo Cornacchia)
The winner is: Paolo Vicenzotto (ritira il premio il vincitore)
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2) Premio “Mario Merola” alla commedia più patetica dell’anno
Nominations
A) Eugenio Pergola (Amatori, Avvocati PN - Acar Roveredo, 12.03.2011).
Dopo pochi minuti dall’inizio, un'eccezione di "competenza" sollevata con toni pacati dal Kaptàno nei confronti del compagno di reparto Pergola, sfocia nella (irremovibile) determinazione di quest'ultimo di auto-escludersi dalla tenzone, presumibilmente per evitare drastiche conseguenze dal profilo penalistico con l'aggravante dei futili motivi (da cui il dilemma: «Ahò, se l'accoppo chi me giudica???»).
B) Angelo Casucci (Amatori, 99 cent – Avvocati PN, 29.01.2011).
Proprio nella giornata che vede l'annunciata storica entrata in vigore del "Decalogo Neroverde", il buon Angelo, ritardatario, contesta la multa affibbiata, nonché il regolamento e la sua anti democratica stesura. Invitato a ravvedersi con toni pacati da un conciliante Pollini («O accetti le regole del gruppo o te ne vai al Villaggio del Fanciullo!»), replicava raccogliendo la propria borsa e abbandonando lo spogliatoio.
C) Eugenio Pergola & Stefan Langer (Torneo Food-ball, Antitrust Roma – F.C. Insolvenz, 06.05.2011).
Durante la prima sfida del Torneo, i due “amici-nemici” cominciano a scambiasi dei colpi proibiti, seguiti da una serie di reciproci suggerimenti ed inviti non propriamente cordiali, conditi dalla poetica mescolanza del dialetto da “romano coatto” con l’idioma italiano rinvigorito con un appropriato accento asburgico.
The winners are: Eugenio “Gegè” Pergola & Stefan Langer (ritira il premio il vincitore coatto)
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3) Premio “Campiello” per il miglior pezzo 2011 pubblicato sul Blog
Nominations
A) Emo Ros (“Gli irrinunciabili 45 minuti prima della gara”, 04.02.2011).
Dirimendo una sterile polemica, illustra con impareggiabile sagacia il significato più autentico del calcio e dei suoi inesauribili risvolti umani.
B) Locorotondo Production (“La historia que pudo ser!”, 25.12.2010).
Racconto poetico sulla mancata carriera professionistica di un tal Toni Pollini da Cordenons.
A) Enrico Iodice (“Capomacchia: un camaleonte tra i ramarri!”, 15.03.2011).
Il resoconto dettagliato del singolare fenomeno di “versatilità” di un cognome…
The winner is: Emo Ros (ritira il premio Toni Pollini per il vincitore)
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4) Premio “Dottor Barnard” a chi ha messo più alla prova le coronarie di Toni Pollini.
Nominations
A) Matteo Cornacchia (Avvocup, A.C. Forense Trieste - Avvocati PN, 09.04.2011).
Sul punteggio di 1-0 per i ramarri, al terzo minuto di recupero del secondo tempo, su un innocuo retropassaggio, il volatile colto da un inaspettato “raptus avicula” abbranca la sfera fuori area con le mani: espulsione, punizione dal limite, gol del pareggio (che inciderà sulla prematura eliminazione) e triplice fischio finale. Pollini si esprime con un fragoroso ed interminabile silenzio…
B) Mattia Tirelli (Avvocup, Avvocati PN – Jus Vicenza, 16.04.2011).
I neroverdi, sotto per 2-1, intravedono oramai il baratro della prima storica eliminazione nella fase preliminare del prestigioso Torneo (mai conquistato!), ma a tempo scaduto arriva il rigore della possibile salvezza. Va sul dischetto Tirelli che calcia debolmente a lato. “Mattiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!”.
C) Alberto Rumiel (Campionato Europeo a Dublino, Avvocati PN – Bosphorus, 09.06.2011).
Siamo all’esordio nella prima competizione europea ufficiale nella storia dei neroverdi, Pollini è letteralmente divorato dalla tensione. Mr Pollinigson, con il consueto puntiglio, ha dotato per tempo ciascun giocatore di tre mute complete (maglia, calzoni e calzettoni). Rumiel, mettendo in atto un disegno premeditato, si aggira nello spogliatoio con un abbinamento maglia-calzoni platealmente inadeguato, fino ad attirare l’attenzione della vittima. Segue per alcuni secondi uno sguardo omicida di Pollini che poi sfocia in una fragorosa ed isterica risata che rimbomba ancora nei corridoi dell’University College…
The winner is: Mattia Tirelli (ritira il premio il vincitore)
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5) Premio “Cucchiajo de Gualco” al miglior gesto atletico dell’anno
Nominations
A) Paolo Luisa Vissat (Amatori, Milan Club – Avvocati PN, 04.12.2010).
Sul 4-0 per gli avversari, a pochi secondi dal fischio finale, una perla che salva l’onore della squadra: palla raccolta al limite dell’area e fendente di mezzo collo esterno con palombella che scavalca il portiere.
B) Luca De Gottardo (Europei Dublino, Avvocati PN – Budapest II, 10.06.2011).
Con uno splendido calcio al volo dall’interno dell’area, firma lo “storico primo gol degli Avvocati Pordenone in una competizione internazionale ufficiale”.
C) Leopoldo Da Ros (Torneo Evergreen, Avvocati PN – AFDS Brugnera, 24.09.2011).
Con una strabiliante respinta di piede “alla Garella” su un colpo di testa ravvicinato (con gli avversari già a braccia alzate), preserva la verginità della porta e contribuisce in modo determinante al successo finale nel Torneo.
The winner is (anche per la rilevanza storica del gol): Luca De Gottardo (ritira il premio il vincitore)
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6) Premio “Magic Moment”. La più bella prima pagina della storia!
Nominations
A) La Gazzetta dello Sport, 27.11.2008: “I have a dream…”
All’indomani dell’ennesimo battibecco svoltosi in campo con il “fraterno nemico” Paolo Luisa Vissat, la Gazzetta, con uno scoop straordinario, entra nei sogni di Angelo Casucci, proiettati nell’immediato futuro…
B) La Gazzetta del Foro, 20.04.2011: “L’importante è partecipare”
Dopo la prima eliminazione della storia nella fase preliminare dell’ambitissima e mai conquistata Avvocup, Pollini, dimostrando di possedere un innato spirito “decoubertiano”, accetta il verdetto con grande calma, dignità e classe…
C) il VERdetto, 25.11.2011: “L’investitura!”
Due lunghi mesi di studio tra incertezze, timori, diffidenza… Pollini incorona il primo allenatore ufficiale della storia dei ramarri: Mister Silvano Grigoletti!
The winner is: il VERDetto con “L’investitura!” (ritira il premio Mister Grigoletti)
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7) Premio “E’ capitato anche a Leo Messi” (sottotitolo: “Ma come cazzo!!!”)
Nominations
A) Giovanni “Tatanka” Celano (Amatori, Avvocati PN – Aviano Futball Club, 24.01.2011).
Rasoterra dal fondo nel mezzo dell’area piccola dove “Tatanka” Celano, completamente solo ed a porta sguarnita, coordinandosi con la destrezza di un omino del subbuteo, fallisce clamorosamente l’impatto con la sfera!
B) Mattia Tirelli (Amatori, Avvocati PN – Acar Roveredo, 19.11.2011).
Riceve palla a un passo (di nano infante) dalla riga di porta e, sfidando le leggi della fisica, riesce incredibilmente ad alzare la sfera oltre la traversa.
C) Mattia Tirelli & Giovanni “Tatanka” Celano (Avvocup, A.C. Forense Trieste - Avvocati PN, 09.04.2011).
In vantaggio per 1-0 i ramarri commettono numerosi scempi sotto porta e non chiudono la gara. Tra questi va segnalato quello perpetrato dalla coppia Tirelli-Celano (denominato poi "duetto Mina-Celentano" per la raffinatezza del fraseggio): giunti dinanzi all'ultimo spaurito difensore di casa, i due si scambiano ripetutamente la palla l'un l'altro, fino a mettere in posizione di fuorigioco il "bisonte molleggiato" che, incurante del fischio dell'arbitro, spedisce in rete.
The winner is (anche per la recidiva specifica reiterata): Mattia Tirelli (ritira il premio il vincitore)
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8) Premio “World Press Photo Award” alla miglior fotografia dell’anno!
Nominations
A) Enrico Iodice: “Saudade…”
B) Matteo Cornacchia: “Dublin is…”
C) Matteo Brovedani: “Vissat & the babbions”
The winner is: Matteo Brovedani (ritira il premio il vincitore)
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mercoledì 7 dicembre 2011

I MISTERI DEL CALCIO – Il “caso Iodice”, tra metempsicosi e neuro psichiatria…

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PORDENONE – Non so dire cosa sia successo amici miei… I simpatici infermieri che mi hanno fatto compagnia e che sono stati tanto gentili con me in questi giorni di permanenza “forzata” qui in clinica, mi hanno raccontato cose davvero strane sul mio conto… Gesti tecnici che non mi appartengono… Mi hanno attribuito frasi deliranti del tipo: «Mi avete comprato per un tozzo di pane e io ci ho messo sopra il foie gras!», oppure (brandendo un pacchetto di Gauloises): «Avvocato, non si preoccupi se fumo io… l’importante è che non fumi Bonini che deve correre anche per me…»… Mi hanno riferito di notti insonni trascorse a molestare l’intera camerata (eccezion fatta per il signor Bonaparte Napoleone, ricoverato nel letto proprio di fronte al mio, che mi ha dato man forte!), intonando a squarciagola le note della “Marsigliese”… «Ma che diavolo mi è successo, dottore?», è stata la prima domanda che ho rivolto al mio risveglio a quella inquietante sagoma che sedeva accanto al mio letto con un crocefisso in mano. «Io non sono il dottore... ed ora esca da questo corpo con le buone Monsieur…», è stata la secca risposta. Il mio spiccato intuito ha quindi subito percepito la gravità della situazione, per quanto la mia mente risultasse ancora totalmente obnubilata. Continuo a sforzarmi (i dottori mi hanno detto di non esagerare…), ma purtroppo non ho il ricordo di nulla, nella mia testa c’è un vuoto totale da sabato pomeriggio fino a domenica mattina, quando mi sono risvegliato in un letto di ospedale con una camicia di forza che mi impediva ogni movimento. Questi brevi giorni di degenza in questa ridente clinica psichiatrica, sono stati l’occasione per rivedere vecchi amici che non incontravo da lungo tempo: sono venuti a trovarmi in Ospedale il mio amico algerino Yazid, quel “magna gati” di Roby e infine Alex, recando con sé l’immancabile bottiglia di Prosecco della sua terra. Tutti e tre mi sono apparsi molto preoccupati… La legittima apprensione si coglieva anche dalle loro prime parole: «Giuro che questo sciagurato non l’ho mai visto prima in vita mia!» (il primo), «Non mi tiro mai indietro di fronte ad un caso umano pietoso …» (il secondo), «Non abbiamo nulla a che vedere con questa assurda vicenda!» (il terzo). Grazie di cuore mes amis
Oggi mi hanno finalmente dimesso, sto molto meglio, sento di essere nuovamente tornato in me e non appena la bizzarra cura prescrittami per eliminare questa fastidiosa erre moscia (tre supposte di ormoni di muflone nostrano al dí!) avrà dato i suoi frutti, ogni cosa sarà finalmente tornata come un tempo, anche se temo che non tutti saranno entusiasti per questo... Nonostante questa imbarazzante ed imprevista parentesi “psichiatrica”, sono comunque molto orgoglioso di aver messo a disposizione il mio corpo per l’onore della causa comune. Ora vi saluto con affetto, quel demente di Blatter scalpita per illustrarmi la sua ennesima porcata… A bien tot!
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Infine, visto che abbiamo scherzosamente scomodato uno degli Dei dell’Olimpo del Calcio, permettetemi di chiudere con una meravigliosa poesia che ho rinvenuto casualmente tra la polvere di uno scaffale di casa: “L’arbitro portò il fischietto alla bocca. Nello stesso momento, poco prima o contemporaneamente al fischio, il pallone partì. Galleggiando leggero sulla barriera descrisse un arco molto incurvato e si collocò con precisione geometrica nell’incrocio alla destra del portiere goffamente abbracciato al palo. Era un gol fantastico, ma l’arbitro di quella partita amichevole fra Italia e Francia era rimasto fermo, impalato: la punizione andava ripetuta. «Pas de problèmes», sembrò dire quel ragazzo dagli occhi pungenti e la testa riccioluta, mentre alcuni suoi compagni attorno all’arbitro chiedevano inutilmente spiegazioni. Prese nuovamente il pallone fra le mani, lo depositò con cura estrema, quasi eccessiva, sul quadrato d’erba che gli pareva più adatto, mentre il portiere azzurro sistemava nuovamente la barriera. Come obbedisse a qualche misterioso richiamo, si chinò di nuovo per accomodare nuovamente il pallone, una frazione di giro più a destra, mentre il muro si stringeva e ondeggiava. Stavolta il fischio si udì distintamente ed il tiro partì sensibilmente dopo che il trillo aveva smesso di vibrare nell’aria. Il pallone, accarezzato con l’interno del piede, non scavalcò la barriera, ma l’aggirò sulla destra all’altezza dei pantaloncini dell’ultimo azzurro. Zoff, che si aspettava il tiro nello stesso angolo di prima, o quantomeno dalla stessa parte, si trovò sul piede “sbagliato” e si lanciò sapendo che quella palla non l’avrebbe mai presa. Il pallone infatti si insaccò non forte, ma teso, accanto al palo alla sua sinistra, lontano dalla sua mano protesa. Gli azzurri in barriera si guardarono negli occhi, sorpresi più che dispiaciuti, quasi chiedendosi: «Ma questo chi è?». Era il febbraio 1978, Francia ed Italia si sarebbero nuovamente affrontate a giugno nella fase finale dei Mondiali di Argentina: fu così che il ventitreenne Michel Platini venne conosciuto in Italia, in uno Stadio San Paolo che non gli negò un caloroso applauso…”. Amen.
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CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni per sabato 10 dicembre (di Toni Pollini)

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Ecco l’elenco dei convocati per sabato 10 dicembre 2011 ore 14,30 Sedrano Avversario G.S. Haiducii . Ritrovo ore 13.45
BELLOTTO ANDREA, BROVEDANI MATTEO, CELANO GIOVANNI, CESARATTO IVAN, CONTENTO MANLIO, DA ROS LEOPOLDO, DEL BIANCO ENZO, FELTRIN MICHELE, GURNARI FABRIZIO PIPPO, IODICE ENRICO, LANGER STEFAN, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, RAGOGNA PIETRO, RUMIEL ALBERTO, SARCINELLI ENRICO, STELLA MARCO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZANARDO LUCA.
Sono 22 i convocati ma di questi 4 o 5 non sono in perfette condizioni fisiche e per sabato è prevista pioggia per cui saranno preferiti coloro che fisicamente, all’inizio della partita, potranno garantire una condizione fisica ottimale (preciso fisica)
Toni Pollini
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martedì 6 dicembre 2011

LIETO EVENTO - Mamma Paola e papà Matteo annunciano l'arrivo di...

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VOVAAAAAAAAAA!!!!!
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"EL CANTON DEL MISTER" (di Silvano Grigoletti)

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Giornata memorabile ragazzi, conclusa con una serata che ha lasciato strascichi solo sulla mia glicemia, tanta era la foga con cui ho divorato "el paneton de Toni": alla fine ho dovuto chiamare il mio amico Amedeo (il mio medico curante) il quale si è incazzato a morte, perché secondo lui, quello non era panettone ma bensì il nido della colomba, perciò senza nido la colomba non arriva e la mia fine è già segnata.
Aspettando la mia fine non mi resta che gustarmi quello splendido goal che ha siglato il fantasma di Enrico, mai si potrà ripetere uguale pennellata, per questo l'artefice della nostra gioia non era Lui ma bensì qualcuno che si è impossessato del suo corpo. Il tutto a coronamento di una partita confusa, dove noi siamo partiti con un fruttuoso schema a 0-4-3-4 per passare poi con l'ingresso dello storico capitano a un confuso 0-4-2-7 a lui più congeniale visto l'ampio raggio della sua azione (circa un metro per due) senza contare baci e abbracci regalati in area per il vantaggio ospite. Nonostante tutto, siamo riusciti nell'impresa di regalarci una serata serena dove la sconfitta avrebbe notevolmente influito sul nostro morale. Resta indubbio che margini di miglioramento ci sono, l'importante è perseverare, grazie ragazzi.
Il Mister
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domenica 4 dicembre 2011

CAMPIONATO AMATORI - La classifica si muove con un altro pareggio...

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Il Tabellino
AVVOCATI PN - F.C. BORC 1-1 (0-0)
Formazione: Cornacchia, Bellotto, Contento (Luisa Vissat), Boschian, Pergola (De Gottardo), Iodice [C], Stella, Toffoli, Tirelli (Celano), Martini, Vicenzotto (Zanardo). A disposizione: Gurnari.
Marcatore: Iodice. .
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MEDUNO (PN) - Ormai sta cominciando a diventare un'abitudine quella di veder passare in vantaggio gli avversari, inseguirli e rimontarli: anche ieri contro il Borc le cose sono andate così, nonostante l'espresso invito rivolto dal Mister alla squadra nel pre-gara («No stemo a spetar de ciapar il gol par dopo reagir, cerchemo de farghe mal e de andar in vantagio noi altri!»). I ramarri, sfrattati dalla loro residenza abituale di Sedrano per lasciare spazio ai bimbi del San Quirino (che ieri non hanno giocato a causa del maltempo!), vanno in campo a Meduno, su un terreno reso pesante dalla pioggia e con il maltempo che regala già dal primo pomeriggio un'oscurità anticipata ed un clima ideale... per andare a funghi! Nella prima frazione di gioco le due squadre si fronteggiano a viso aperto, ma senza creare significative occasioni da rete: da segnalare solo una bella girata di Tirelli che finisce a lato di poco ed una respinta a pugni chiusi del volatile naoniano su una conclusione ravvicinata. Gli equilibri vengono rotti a metà ripresa dall'arbitro che concede un penalty in favore degli ospiti per un abbraccio troppo affettuoso di un esuberante Bellotto nei confronti dell'avversario diretto. Sull’esecuzione dagli undici metri, Cornacchia si distende sulla propria sinistra e intercetta la sfera che, incurante dello sforzo prodotto dal pennuto, decide di concludere comunque la sua corsa in fondo al sacco. I neroverdi reagiscono alzando il baricentro della squadra e prendendo qualche rischio (il volatile interviene efficacemente a terra in due tempi su un rasoterra velenoso), fino a conquistare a pochi minuti dal termine una punizione dal limite dell'area. Capitan Iodice, colto dal più classico dei raptus, sale dalle retrovie e si incarica del colpo franco dai venti metri, nella sorpresa generale. In un attimo, per un singolare fenomeno di trasmigrazione di anime, quella di Iodice lascia il suo corpo per fare posto a quella di Michel Platiní, giunta appositamente dai lontani anni ottanta. Breve rincorsa e calcio secco di interno destro con la palla che ruotando su se stessa aggira la barriera e, con una traiettoria che si allontana dalla mano del portiere proteso in un vano tuffo, finisce tesa sotto l'incrocio. Et voilà, il pareggio è servito! Seguono attimi di legittimo sbigottimento ed incredulità, poi i festeggiamenti di rito. Qualche minuto e poi tutti negli spogliatoi per la meritata doccia... tiepida (lì si apprenderà che il "posseduto" aveva preannunciato ad un perplesso Bellotto il miracoloso evento!). Impossibile sottrarsi poi all'inevitabile ed impetuoso vortice di birre che fa da preludio all'impegnativa cena natalizia...
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venerdì 2 dicembre 2011

LIBRO BLOG - Esce il terzo volume dell'Enciclopedia sui Ramarri...

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PORDENONE - Eccoci dunque giunti all'ormai tradizionale rendez-vous che si rinnova puntualmente in prossimità del periodo natalizio: l'uscita del volume illustrato che raccoglie tutti i pezzi del Blog che, uniti dal filo conduttore dell'allegria, hanno narrato le vicende dell'ultima stagione (nella specie 2010/2011). Dopo l’imprevedibile e clamoroso seguito registrato in occasione delle due passate edizioni (rispettivamente zero e zero copie vendute!), non era pensabile infierire sugli affezionatissimi lettori tralasciando l'annata che ha registrato lo storico e memorabile evento dublinese. Il tomo è composto da 183 pagine, impreziosite da numerose foto (alcune delle quali inedite) ed immagini a colori, che ripercorrono tutte le tappe della stagione passata, nessuna esclusa. Insieme a statistiche, pagelle e tabellini di tutte le gare disputate nelle varie competizioni calcistiche (Campionato Amatori, Avvocup, Campionato Europeo a Dublino, Tornei ed amichevoli varie), troviamo traccia di tutti gli avvenimenti più significativi che hanno scandito questo ricco periodo di vita vissuta: si parte con il diario di bordo del Torneo di fine estate a Riccione, poi il successo nella prestigiosa "Don Cup", l’avvento del “Decalogo Neroverde” (primo codice comportamentale nella storia dei ramarri) con l’istituzione del “Comitato dei tre saggi”, il secondo Torneo Internazionale di Food-ball a Spilimbergo, l’uscita della nuova rubrica fotografica "Non-ci-credo", le numerose nascite in casa neroverde (ben 5!) ed il diario quotidiano dell'indimenticabile avventura in terra d’Irlanda. Scorrendo le pagine, richiamo alla memoria dei lettori più assidui alcune indimenticabili “perle”: “Campo Sportivo di Sedrano: scoppia un caso sul diritto di proprietà”, “La historia que pudo ser” (di Locorotondo Production), “Gli irrinunciabili 45 minuti prima della gara” (di Emo Ros), “Capomacchia: un camaleonte tra i ramarri!”, “Una lettera per gli amici…” (di Matteo Cornacchia), “Milan salvato dalla… pastasciutta notturna! Vittoria omologata…”. La presentazione ufficiale del volume si terrà domani sera in occasione della sempre movimentata cena natalizia di squadra... Come procurarsi l'opera? Semplice. Il libro è a vostra disposizione sul sito www.ilmiolibro.it. Selezionate (a partire da domani!) "la vetrina" ed inserite nell'apposita mascherina in "naviga la vetrina" il nome e cognome del sottoscritto, dopo di che vi comparirà (tra gli altri) il volume titolato "BLOG - Avvocati Pordenone Calcio 2010/2011" (2^ edizione) e potrete acquistarlo al costo di stampa selezionandolo ("aggiungi al carrello" e poi "compra"), non prima di esservi pazientemente registrati sul sito. Per qualunque ulteriore delucidazione, sono a vostra completa disposizione.
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mercoledì 30 novembre 2011

CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni per sabato 3 (di Toni Pollini)

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Carissimi,
sono riuscito a bloccare, per sabato 3 dicembre 2011, il campo di Meduno l’unico disponibile in provincia. Pertanto l’appuntamento è fissato per le ore 13.45 a Meduno. Inizio gara ore 14,30.Avversario il BORC di Budoia. Per chi non è pratico dei luoghi potrà trovarsi davanti a casa mia a Cordenons alle ore 13.15.
Potrebbe accadere che, viste le previsioni metereologiche, sabato piovesse per cui i pulcini di San Quirino non giocherebbero e quindi sarebbe possibile giocare a Sedrano. Mi riservo telefonata.
La convocazione tiene conto degli infortuni di lunedì. Se però gli acciaccati staranno meglio potranno aggregarsi. Elenco:
BELLOTTO ANDREA, BOSCHIAN PEST LUCA, CELANO GIOVANNI, CESARATTO IVAN, CORNACCHIA MATTEO, FANTUZZI VINCENZO, IODICE ENRICO, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, RAGOGNA PIETRO, STELLA MARCO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZANARDO LUCA.
Toni Pollini
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"EL CANTON DEL MISTER" (di Silvano Grigoletti)

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Certo ragazzi che siamo bravi però. La mia considerazione nasce da una serie di circostanze, la prima sicuramente il continuo andare e venire di giocatori, alcuni dei quali nemmeno conosco, altri se non per averli intravisti sulla carta stampata dei quotidiani che giornalmente sfoglio; poi il nostro ostinarci ad arrivare sempre all'ultimo momento, tralasciando un adeguato riscaldamento, che almeno in parte, evita infortuni che poi vi costringono a zoppicare per le aule dei tribunali, ma tanto lo so che la mia battaglia è persa, voi avete dei tempi diversi e non oso minimamente pensare dove potremmo arrivare se fossimo un pò più calciatori e un attimo meno togati.
Devo dire che nonostante le difficoltà la squadra non perde la sua identità, e le risposte le ho viste ieri sera, sudore e sacrificio non sono mancati anche di fronte ad una squadra che certamente aveva più gamba di noi.
Grazie ancora ragazzi, con voi mi sto divertendo un sacco.
Silvano
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martedì 29 novembre 2011

CAMPIONATO AMATORI - Pareggio notturno in quel di Maron...

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Il Tabellino
AMATORI PRATA - AVVOCATI PN 1-1 (0-0)
Formazione: Cornacchia, Toffoli, Contento (Luisa Vissat), Zanardo (Ragogna), Pergola (Del Bianco), Iodice [C], Stella, Brovedani (Bellotto), Tirelli, Martini, Vicenzotto (Celano).
Marcatore: Martini.
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MARON DI BRUGNERA (PN) - É stata una sfida intensa e divertente quella di ieri sera a MARON di Brugnera contro gli Amatori Prata, una delle tre nuove entrate nel Campionato di quest'anno. Il pareggio finale rispecchia nella sostanza le forze espresse in campo dalle due compagini, anche se i ramarri hanno motivo di rammaricarsi per il maggior numero di occasioni da rete create. Tra i neroverdi si registrano delle assenze "pesanti" a centrocampo (Gurnari, Sarcinelli e Rumiel: poco meno di 300 kg!) ed il gradito rientro dello "storico" Manlio Contento dopo svariati mesi di stop (ottima la sua prestazione). Dopo i brividi di freddo di inizio gara, arrivano quelli della paura per il gol dei locali, giustamente annullato per fuorigioco, e per un palo pizzicato di testa dal centravanti avversario. I naoniani piano piano salgono di tono e prima del thè caldo (grazie Vera!) vanno vicini alla segnatura in ben tre occasioni: prima con Vicenzotto di testa a colpo sicuro (miracolo del portiere); poi con Martini che coglie un clamoroso palo interno con una conclusione dalla distanza; infine con Tirelli che si esibisce in quella che oramai è divenuta la sua specialità: il gol mangiato! Nella ripresa, dopo la girandola dei cambi, arriva il vantaggio dei padroni di casa con una giocata di pregevole fattura: palla in verticale e inserimento centrale in area con tocco al volo angolato. I ramarri hanno la capacità di reagire e dopo pochi minuti agguantano il meritato pareggio con Martini che dallo spigolo dell'area lascia partire un tiro secco che dopo una leggera deviazione finisce in rete. Si chiude con i neroverdi in dieci (infortunio a Del Bianco, sostituzioni esaurite!) a difendere compatti il risultato con ordine e spirito di sacrificio. Serata chiusa in un locale di Maron a suon di caraffe di birra, per onorare la sontuosa "parata della pizza": n'duja calabra e pesto, tonno e asparagi, crudo di sauris e formaggio 'mbriagon, vegetariana, radicchio e salsiccia, peperoni e olive taggiasche, pomodorini e rucola e avanti così...

venerdì 25 novembre 2011

CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni per lunedì 28 (di Toni Pollini)

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Ecco l’elenco dei convocati per la partita di Lunedì 28 Novembre 2011 che verrà disputata a Maron di Brugnera alle ore 20,30. Avversario il Prata.
Sarà l’ultima volta che la scelta verrà effettuata autonomamente dal sottoscritto atteso che con l’ingresso del Mister Grigoletti (sicuramente questa novità non sarà digerita da Cafucci) sarà questi a verificare sul campo le condizioni fisico-psichico-atletiche dei giocatori. Pertanto le scelte dovranno essere concordate dopo l’allenamento, il mercoledì, a tavola davanti ad un buon bicchiere di birra. E’ quindi probabile che dovrò indossare la tuta.
Lunedì sera ci sarà il rientro di Manlio. Fisserei l’appuntamento a Maron di Brugnera alle ore 19.45. Poi, per chi lo desideri, potremmo incontrarci al parcheggio della Piscina alle ore 19.15. Conterrei l’elenco dei convocati per evitare che qualcuno si congeli in panchina per giocare poco. Tuttavia le porte sono aperte e se qualcuno, non convocato, avesse piacere di sedersi in panchina sarà il benvenuto.
L'elenco:
BELLOTTO ANDREA, BOSCHIAN PEST LUCA, BROVEDANI MATTEO, CELANO GIOVANNI, CESARATTO IVAN, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, IODICE ENRICO, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, RAGOGNA PIETRO, RUMIEL ALBERTO, STELLA MARCO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO.
Sono gradite le eventuali tempestive comunicazioni di indisponibilità o sul Blog o telefonicamente al sottoscritto che però non legge i messaggi ma che gradisce ascoltare direttamente le giustificazioni.
Toni Pollini
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RASSEGNA STAMPA - "il VERdetto" torna sull'evento della settimana...

giovedì 24 novembre 2011

"EL CANTON DEL MISTER" (di Silvano Grigoletti)

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Proviamo a creare un angolo nuovo per il nostro Blog, uno spazio dove si possono esprimere concetti squisitamente tecnici che riguardano la nostra squadra.
Intanto vorrei subito ringraziare Toni, scusa se mi permetto questa confidenza, ma il modo in cui mi hai insignito di questa carica è stato alquanto singolare nonché molto simpatico, ed è motivo di orgoglio da parte mia poter collaborare con te.
Sabato per la prima volta sono venuto in campo con voi, al di là di alcuni aspetti dove sicuramente dobbiamo migliorare,vedi approccio alla gara e riscaldamento, diciamo che il risultato rispecchia a pieno quello che è stato l'andamento della gara.
Da una parte noi a tessere il nostro gioco con tanta volontà e tanti errori, dall'altra la squadra avversaria che ha pensato di sfruttare appieno alcune nostre indecisioni culminate con due reti, la prima di ottima fattura, ma la seconda favorita sicuramente da una non corretta copertura degli spazi.
Sicuramente positiva la nostra reazione in entrambe le occasioni, abbiamo dimostrato carattere e volontà di conseguire un risultato positivo, mi piace, siamo sulla buona strada.
Il tutto si potrebbe migliorare con una partecipazione maggiore agli allenamenti in modo di poter conoscerci meglio e di dare continuità ad alcuni aspetti tecnici che dobbiamo sicuramente chiarire.
Grazie a tutti
Silvano
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martedì 22 novembre 2011

COMUNICATO UFFICIALE (di Toni Pollini)

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Sabato Conte ed io abbiamo festeggiato la prima vittoria nella sua veste di vice-presidente-aiuto guardalinee con un bell’osso di vitello (lui) ed un branzino di mare al sale, accompagnato da un ottimo Gewurz-Traminer di Novacella, per me.
Dopo abbiamo convenuto che la presenza in panchina di un allenatore professionista come l’amico Grigoletti non possa che favorire la crescita della nostra squadra.
Abbiamo in questo modo completato la casella dei dirigenti con il sottoscritto, guardalinee, Grigoletti, allenatore, Celano Francesco, addetto all’arbitro.
La presenza dell’uomo armato che ha molto impressionato Stefan mi obbliga a verificare se sussistano le condizioni per rispettare l’impegno assunto con lo stesso, non sotto minaccia delle armi, di disputare un incontro amichevole la probabile fredda sera del 30 novembre 2011.
La promessa però non so se potrà essere mantenuta per una serie di motivi.
A) Noi giochiamo Lunedì 28 novembre 2011 ad ore 20,30 a Maron di Brugnera;
B) Non abbiamo un campo illuminato;
C) Il mercoledì sera tutte le squadre dilettantistiche si allenano per cui non possono mettere a disposizione il campo;
D) La sera, alle 20,30, fa freddo e poi non possiamo prevedere quali saranno le condizioni climatiche di fine novembre;
E) Sabato 3 Dicembre dobbiamo giocare in campionato e poi festeggiare.
L’alternativa potrebbe essere, per accontentare Paolo e gli amici dell’Evergreen, giocare sabato 26 Novembre il pomeriggio oppure prima o durante le festività natalizie.
Ho preso contatto con Ragno, Avvocup, per avere conferma. Si farà il Torneo. Ci potrebbero essere Reggio Emilia, Verona e Trento-Bolzano. Vedremo.
Infine bisogna rinnovare, per alcuni, il tesseramento. Servono 2 foto recenti.
Elenco:
Bellotto, Boschian, Brovedani, Contento, Fantuzzi, Iodice, Luisa Vissat, Montico, Pergola, Ros, Rumiel, Stella, Tauro, Vicenzotto.
Nell’elenco inviatomi dall’organizzazione c’erano anche i nominativi di Casucci Angelo e De Col Andrea. Ho ritenuto, visti gli ultimi avvenimenti e senza aver ricevuto repliche, non inserirli nell’elenco.
Preciso che chi non avrà il cartellino rinnovato non potrà giocare.
Dopo l’allenamento di mercoledì 23 Novembre, dopo aver parlato con Mister Grigoletti, comunicherò l’elenco dei convocati per lunedì 28 Novembre 2011. Chiederò a Conte di siglare la convocazione con la sua zampa destra.
Toni Pollini
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