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giovedì 31 marzo 2011

AVVOCUP - Scintille a fine gara nel derby lombardo: qualcuno pagherà (un giro di birre)?

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SCATTA LA PROVA TV PER SOLDA' E BIROLINI !!!
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AVVOCUP - Girone "B": posticipo 1^ giornata e anticipo 2^

GIRONE "B"
VENEZIA - BASSANO 2-2 (di benedetto [b], agostini [b], pea [v], niero [v] rig.)
Marco Santarcangelo (Bassano): "Jus Sport Bassano: un caso da studiare..."
"Iniziamo subito col dire che la partita di apertura dell'Avvocup 2011 finisce con un 2 - 2 in trasferta contro i "Venice football lawyers" il che potrebbe far pensare ad un risultato positivo, ma cosi' non e'... Andando con ordine iniziamo col dire che lo Jus Sport si presenta in Laguna (per la verita' si e' giocato a Mogliano Veneto) con una formazione a ranghi completi, sebbene più' di qualcuno sia ancora convalescente da recenti infortuni. Il campo di gioco si presenta abbastanza problematico a causa del fondo sconnesso, ma la temperatura e' gradevole. I padroni di casa vestono una pittoresca divisa da "gondoliere" tanto per essere sicuri di riconoscersi in campo, ma anche lo Jus Sport inaugura le nuove divise, forse studiate per fisici un po' meno "morbidi" dei nostri pur prestanti atleti (si vede che il Presidente Merlo ha riferimenti più' ciclistici che pallonari ultimamente...). Al fischio d'inizio le squadre si studiano per un po', ma la sensazione e' che lo Jus Sport possa fare una bella figura. Le occasioni da Gol arrivano presto, soprattutto grazie alle incursioni sulle fasce ed ai passaggi a tagliare l'area. Proprio grazie ad un'azione strutturata in questo modo giunge il primo gol giallorosso siglato da Di Benedetto abile ad incunearsi in area ed a raccogliere un perfetto passaggio di Agostini: 1 - 0 per gli ospiti! Venezia in verita' appare squadra solida con qualche bella individualita', forse non solidissima in difesa, ma capace di produrre un buon gioco. Conclude con alcuni tiri in porta fuori dallo specchio, ma non riesce a superare l'attenta difesa dello Jus Sport. Dopo alcuni minuti arriva il raddoppio di Bassano: caparbia azione di Sartore che si invola sulla fascia destra, evita un difensore e cesella un passaggio rasoterra per Agostini che sotto porta tocca deliziosamente di tacco freddando il portiere veneziano. Di Benedetto ha sui piedi un pallone d'oro per chiudere i giochi e, a tu per tu con l'estremo difensore, alza un bel pallonetto sul quale pero' il portiere riesce ad avventarsi con un gran bel colpo di reni. Il primo tempo termina cosi' 2 - 0 a favore di Bassano.
Nella ripresa dentro Muschitiello per Bizzotto che accusa il solito problema al ginocchio e le ostilita' riprendono. L'impressione e' che l'arbitro, forse per tenere in pugno il match, usi il fischietto un po' troppo spesso (soprattutto per sanzionare presunti falli degli ospiti). Per quasi tutto il secondo tempo non succede nulla con Bassano che amministra il vantaggio. Mister Taras effettua dei cambi per far riposare alcuni giocatori che accusano crampi. Il risultato appare ormai acquisito, ma come spesso succede la sorpresa e' dietro l'angolo! In dieci minuti, gli ultimi dieci minuti della partita compreso il recupero, avvengono due episodi che cambiano le sorti del match! Al minuto 27 su un'innocua palla appena dentro l'area di rigore giallo rossa sta per intervenire comodo comodo Gasparotto (al suo esordio in Avvocup); inaspettatamente Tomasello (il n. 1 bassanese) chiama palla per intervenire al che rifila un bel calcione alla palla che carambola addosso alle gambe del compagno per rimbalzare giusto davanti alla porta vuota. Pea, l'attaccante bianco nero di Venezia si trova la palla sui piedi davanti alla porta senza portiere e va cosi' a segnare un gol comodo comodo: ha ancora le lacrime agli occhi per la gratitudine! La partita cosi' si riapre e Bassano, forse ancora stordito, commette un altro errore con il giovane Gasparotto che ingenuamente tocca in area un attaccante lagunare... Rigore! Niero realizza con freddezza centrando alla sinistra di Tomasello che pure aveva intuito la traiettoria... 2 - 2 e palla al centro.
Gli ultimi 4 minuti vedono la tensione salire con Bassano che vuole reagire e Venezia che a questo punto sogna il miracolo. Finisce cosi' con un pareggio che sa di sconfitta... L'umore pero' si risolleva dopo la buona magnata alla "vecia osteria al Campaner"... Insomma gli abbiamo concesso due punti, ma se li sono meritati per il terzo tempo! Alla prossima".
Marco Santarcangelo
Paolo Emilio Rossi (Venezia): "L’emozione ci ha traditi, ma la testa è già a Vicenza!"

"Esordio con i brividi per Venezia, sfortunata all’inizio e meritatamente in svantaggio per quasi tutta la partita, ma capace di sbloccarsi in tempo utile per agguantare un pareggio ormai insperato. Meglio Bassano nel complesso, dalla disposizione in campo alla gestione della partita, ma Venezia l’aveva annunciato fin da subito: puntavamo tutto sul terzo tempo, che per sfortuna degli amici di Bassano è iniziato dieci minuti prima che finisse il secondo! Ci teniamo stretto il primo punto e ci prepariamo ad affrontare l’insidiosa trasferta di sabato in terra vicentina. Un particolare ringraziamento agli amici di Bassano per averci regalato una bellissima targa commemorativa del nostro debutto nell’Avvocup 2011: la classe non è acqua! E se lo dice un veneziano…"

Paolo Emilio Rossi

TREVISO - TRIESTE 1-0 (dussin)

mercoledì 30 marzo 2011

AMATORI - Le convocazioni per sabato 2 aprile

Convocazione per Sabato 2 Aprile 2011 ore 14,15 a San Giovanni di Polcenigo.

Inizio gara con il SAN DAN ore 15,00

BUCCIOL STEFANO

BOSCHIAN LUCA

BROVEDANI MATTEO

CAPOMACCHIA FILIPPO

CASUCCI ANGELO

CELANO GIOVANNI

CONTENTO MANLIO

CORNACCHIA MATTEO

DEL BIANCO ENZO

FELTRIN MICHELE

LUISA VISSAT PAOLO

MAIORANA FRANCESCO

PERGOLA EUGENIO

ROS EMO

RUMIEL ALBERTO

SARCINELLI ENRICO

STELLA MARCO

Toni Pollini

martedì 29 marzo 2011

AMATORI - Le pagelle del volatile (di Matteo Cornacchia)

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Cornacchia: 6.5 – Una sola parata importante e qualche uscita tempestiva, specie nel secondo tempo. Si guadagna il becchime di giornata e un trespolo confortevole.
Casucci: 6 – Segue il suo amato “2” anche quando va in bagno o quando fa le rimesse laterali. Ma alla fine segna proprio il “2”…
Iodice: 7 – Partita da libero d’altri tempi: spazza, rinvia, contrasta, anticipa, alza il braccio per chiamare il fuorigioco anche quando non c’è, convince l’arbitro a non ammonirlo e nel finale salva la baracca con una scivolata da urlo.
Pergola: 6.5 – Con sorpresa di tutti si presenta al campo di Sedrano nonostante l’infortunio patito a Treviso. Alla fine si ritrova pure titolare e fa la sua porca figura prima di alzare bandiera bianca alla fine del primo tempo.
Cesaratto: 6.5 – Mezzo punto in meno per aver rovinato il campo a Luigino: dove ha operato lui l’erba è completamente bruciata.
Contento: 6.5 – Ecco uno che più invecchia più migliora. Affidabile, come sempre in questo campionato, dà il suo contributo a ergere la diga finale.
Stella: 7 – Come tutti i grandi giocatori (perché lui è un grande giocatore…) rappresenta croce e delizia assieme per ogni mister, Pollini compreso. L’azione del gol avversario nasce da un suo errore a centro campo: lui si assume le sue responsabilità e risolleva il match con un gran colpo sotto il sette.
Rumiel: 6.5 – Reduce da un addio al celibato conclusosi con la macchina impantanata alle 8.30 di mattina nella ridente località di Piancavallo, sfodera la solita prestazione autoritaria, condita da qualche battibecco a distanza con il mister (cose che può permettersi solo lui). Ah, se mettesse la testa a posto…
Anzil: 6 – Fa il suo dovere con la consueta diligenza e puntualità. Dalla sua punizione scaturisce il gol del primo vantaggio.
Taty: 6 – Pollini stavolta gli concede qualche minuto in più del solito ma non gli arrivano palloni giocabili. Quando gli sarà data la possibilità di dimostrare tutto il suo valore?
Boschian: 6 – Come il suo noto “metodo” fa su e giù senza risparmiarsi. E sempre come il suo noto metodo impone, dopo la prestazione finisce esausto e anzitempo sotto la doccia.
Vissat: 6.5 – Importante conferma dopo la grande prestazione di Treviso. Attenzione: il capitano è in gran forma.
Tirelli: 5.5 – Meno male che ha segnato, perché altrimenti rischiava il linciaggio per quel suo atteggiamento quasi “svogliato”. Ma gli si vuol un gran bene lo stesso.
Ros: 6 – Gli sono bastati pochi minuti per far vedere le qualità del giocatore vero. Senza fare grandi cose è stato un punto di riferimento importante e sicuro là davanti.
Brovedani: S.V. – Nonostante le precarie condizioni fisiche si sacrifica per la squadra e si mette a disposizione della causa nero verde nei minuti finali.
Del Bianco: 6 – Lui e la palla hanno un rapporto morboso. Manco fosse una verginella cattolica nella Sicilia bigotta e tradizionalista degli anni Cinquanta è animato da un solo imperativo morale: non la do.

lunedì 28 marzo 2011

AVVOCUP - Le altre sfide della prima giornata

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GIRONE "A"
RIMINI - PADOVA 1-1 (calcagno [r], bettin [p])
Federico Cavagna (Rimini): "Rimini-Padova 1-1. Marcatore per rimini calcagno su contropiede fulmineo. Pareggio di padova dopo azione manovrata e conclusione sul filo del fuorigioco. Rimini fallisce 2 limpide occasioni per vincere".
Marco Cappellari (Padova): "Eravamo in 11. Due stirati subito. Alcune buone parate del nostro portiere, il nostro marcatore è stato Fabio Bettin. Complessivamente non ci possiamo lamentare. Come ben sai, noi partiamo sempre piano. E' alla fine che siamo pericolosi".
BERGAMO - BRESCIA 2-0 (scudeller, scudeller)
Giulio Soldà (Brescia): "Partita a due facce in quel di ranica (bg). I nerazzurri bergamaschi vincono il Derby lombardo due a zero dopo un match teso e fino alla fine in bilico. Nel primo tempo c'è un predominio delle rondinelle bresciane che colpiscono un palo con Soldà dopo una bella azione corale e sfiorano più volte il vantaggio sia in mischia sia con Frangipane che colpisce a botta sicura nei pressi dell'area piccola ma sfiora il palo. Nel secondo tempo partono ancora bene i bresciani con una gran parata del portierone bergamasco su un nervoso Soldà. A questo punto l'inerzia della partita cambia e sale in cattedra Bergamo che si impossessa del centrocampo e comincia a macinare gioco. Prima una traversa salva Brescia e poi due buoni interventi di Bisignano in uscita, ma poi Bergamo passa con un diagonale dopo una azione personale in area bresciana. A questo punto Brescia si riversa in attacco scoprendo il fianco ai contropiede orobici che più volte rischiano di chiudere la partita. A cinque minuti dal termine Abate con una serpentina si incunea in area, viene steso e l'arbitro decreta il rigore . Soldà, incurante dei nefasti presagi, un palo, il 299 fisso da più gare, alcuni corvi in volo prima del fischio dell'arbitro, come il famoso Evaristo di paolorossiana memoria dice "lo calcio io " e puntualmente centra la traversa a portiere spiazzato. Contropiede di Bergamo 2 a 0".
Luca Cerullo (Bergamo): "Zanica (BG), 26.03.2011. Esordio casalingo vittorioso per l’AC BERGAMO LEX contro lo JUS SPORT BRESCIA: 2 a 0 il risultato finale. Gli orobici, in un’inconsueta tenuta giallorossa, conquistano meritatamente i tre punti, legittimando la vittoria con una prestazione maiuscola, soprattutto nella seconda frazione di gioco. Mister Rillo schiera la formazione secondo il modulo 4-4-2 di sacchiana memoria: Mazzariol fra i pali, Bonomi-Colombo-Galatti-Fachinetti a comporre la linea difensiva, Cagnazzone-Rillo-Di Dio-Cerullo sulla mediana, Regazzoni-Scudeller in attacco. Nel primo tempo la BERGAMO LEX lascia la manovra nelle mani delle Rondinelle che, in almeno 3 occasioni, sfiorano la rete del vantaggio con il n. 9. E’ il numero 9, infatti, a cogliere il palo con un insidioso tiro in diagonale scagliato dall’interno dell’area. La difesa orobica, tuttavia, non concede molto altro agli avversari. Galatti guida i compagni con piglio deciso, armonizzando i movimenti difensivi, chiudendo gli spazi con ordine e senso della posizione. I due esterni bassi, Fachinetti e Bonomi, mordono le caviglie degli avversari con la consueta grinta. Colombo infonde al reparto sicurezza e sovrasta gli avanti bresciani nel gioco aereo, sin quando, a metà del primo tempo, un infortunio lo costringe al cambio. Gli subentra Birolini, che immediatamente ingaggia un duello all’arma Bianca con il n .9 bresciano, riuscendo a contenerne gli spunti offensivi. A centrocampo, mentre Mister Rillo disegna trame di gioco precise e ragionate, Di Dio svolge un fondamentale ruolo di interdizione, senza rinunciare alla costruzione del gioco. L’esterno destro Cagnazzone si sacrifica aiutando Bonomi in copertura e spezzando le trame di gioco avversarie. Sulla fascia sinistra Cerullo contiene la propria esuberanza marcando a uomo il n. 7 bresciano, uno dei giustizieri di Bergamo nella gara d’esordio dell’Avvocup 2010. In avanti Scudeller e Regazzoni, con veloci ripartenze, impensieriscono a più riprese la retroguardia bresciana, ma riservano per il secondo tempo il meglio del proprio repertorio. La prima frazione di gioco, segnata da una certa supremazia degli ospiti, si chiude in parità. Durante l’intervallo Mister Rillo ridisegna la formazione: Gnazzino rileva il fratello Cagnazzone, Pizzoccheri subentra a Bonomi collocandosi sulla fascia sinistra al posto di Cerullo. Cavallo Pazzo allora retrocede sulla linea difensiva, sempre guardando a vista il n. 7 dello Jus Sport Brescia. Nel secondo tempo il volto della partita cambia radicalmente e netto è il predominio della Bergamo Lex. Cagnazzino sulla fascia destra ricorda Maicon: funge da collante fra il reparto difensivo e l’attacco, ispirando in più occasioni le pericolose folate offensive di Bomber Scudeller e di Zlatan Regazzoni. Sulla fascia sinistra Pizzoccheri pare Gareth Bale, roba da non credere: aiuta Cerullo nell’oscuro lavoro di contenimento del n. 7 bresciano e si concede a pericolose proiezioni offensive. Regazzoni è il signore incontrastato della trequarti campo. E’ un mix di potenza, eleganza, tecnica ed intelligenza calcistica. E’ incontenibile, solo i pali riescono a limitarlo: a metà del secondo tempo coglie la traversa con un fendente scagliato dal limite dell’area. I pali stanno ancora tremando quando, al 20' del secondo tempo Bomber Scudo segna la rete del vantaggio con un insidioso diagonale, che si infila lentamente alla sinistra dell’estremo difensore bresciano. A quel punto Mister Rillo, ormai stremato dal duplice ruolo di allenatore-giocatore, chiama il cambio e viene sostituito da Guarino. Con il suo ingresso la Bergamo LEX è più che mai una squadra a trazione anteriore. Brescia certo non demorde e continua ad impensierire la difesa orobica: in un paio di occasioni il n. 7 della squadra ospite si invola sulla fascia destra servendo pericolosamente la palla al centro dell’area, ma, fortunatamente, nessuno ne approfitta (in almeno un paio di occasioni è un sicuro Mazzariol a mantenere “vergine” la porta orobica). Il risultato è tutt’altro che al sicuro ed, infatti, dopo soli 5 minuti lo Jus Sport Brescia sfiora il pareggio. Galatti atterra in area un avanti bresciano e l’arbitro concede il penalty. Il n. 9 bresciano va sul dischetto, calcia deciso alla destra di Mazzariol, ma la traversa gli nega la gioia del 300° gol. Mister Rillo chiama una nuova sostituzione: Longobardi Junior rileva uno stremato Fachinetti, protagonista di una partita giocata sempre con il coltello fra i denti. Longobardi dà il suo contributo sia alla fase difensiva sia a quella offensiva, copre quando necessario ed avanza quando ampi varchi si aprono nella retroguardia bresciana. I cambi ed il pericolo scampato infondono nuovo coraggio agli orobici che, a 5 minuti dal termine, con una concitata azione nell’area piccola avversaria, siglano il gol del raddoppio grazie ad un implacabile Scudeller. Il risultato rimane sul 2-0 sino al termine dell’incontro. Al fischio finale si accende una piccola disputa fra Birolini ed il n. 9 di Brescia, sedata dai compagni di squadra di entrambi.
PAGELLE: MAZZARIOL: è lui il custode della verginità orobica: sicuro, voto 8 BONOMI: non ha i piedi fatati, ma è una roccia in difesa: poderoso, voto 7 COLOMBO: statuario al centro della difesa e devastante nello stacco aereo: dominante, voto 7/8 FACHINETTI: ricco, bello, abbronzato, prestigioso e grintoso: aristocratico, voto 7 GALATTI: puntuale, ordinato, razionale: il nuovo Baresi, voto 8,5 (che arrivi un Gullit in squadra? Occhio alla fidanzata) BIROLINI: é il jolly difensivo, combattivo, scorbutico e deciso: mastino, voto 8 CERULLO: cavallo pazzo ha messo la testa a posto: represso ma felice, voto 7 DI DIO: grintoso, cattivo e corretto, un baluardo in mezzo al campo: rinato, voto 7+ MISTER RILLO: dinamico, lucido, preciso ed ispirato: la geometria al servizio del calcio, voto 8,5 CAGNAZZONE: potente, possente e presente su ogni palla, un diesel in fase di carburazione: è come l’Agip, con lui metti un “tigre nel motore”, voto 7 ZLATAN REGAZZONI: potente, tecnico, elegante, persino veloce: DEVASTANTE, voto 10 BOMBER SCUDO: Harry Potter è tornato, magheggia in area e trasforma il cuoio in oro: DECISIVO, voto 10 GUARINO: è il Garrincha orobico, un furetto sgusciante: affidabile, voto 7,5 CAGNAZZINO: coriaceo, veloce, resistente, tecnico: Maicon veste giallorosso, voto 9 PIZZOCCHERI: per un volta la classe operaia va in paradiso: sorprendente, voto 7/8 LONGOBARDI: pronto, un uomo squadra, tenace e deciso: quando la squadra chiama, lui c’è, voto 7,5 MUSITELLI: assente per infortunio, ieri nel vederlo mi sono commosso: mi ha ricordato l’addio al calcio di Van Basten; ma il suo non è un addio, è solo un arrivederci: sempre presente, istituzionale, voto 10+ RUBER ROSSINI: presente sugli spalti con prole al seguito: nel 2012, Maya permettendo, in gol anche in campo! Voto 10 SUSANNA FERRARO: unica collega presenta per sostenere le toghe orobiche: fuori classifica! MARCELLO BRIGNOLI: un penalista prestato alla fotografia o un artista prestato al diritto? Che la sua arte abbia ispirato la Bergamo Lex? Voto 10
Note: Temperatura: 20° circa. Campo: in buone condizioni. Arbitro: compos sui… Spettatori: due Ammoniti: Cerullo per gioco violento e il n. 9 Bresciano per un diverbio con l’arbitro. Tutti i giocatori della BG LEX sono colleghi, eccezion fatta per Andrea Cagnazzo, storico sin dal 2007. La prossima con Mantova: lancio il guanto di sfida a Gaetano! :-) F.to 3".
GIRONE "B"
VICENZA - TRIESTE 3-0 (cera, struzziero, struzziero)

domenica 27 marzo 2011

AMATORI - Successo dei ramarri e record assoluto di punti in Campionato!

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Il Tabellino
AVVOCATI PN – MILAN CLUB 2-1 (1-1)
Formazione: Cornacchia, Casucci, Contento, Boschian (Luisa Vissat), Pergola (Cesaratto), Iodice [C], Stella, Anzil (Celano), Tirelli (Ros) (Brovedani), Rumiel, Del Bianco.
Marcatori: Tirelli, Stella.
SEDRANO (PN) - Una vittoria di spessore, ottenuta con il contributo di tutti gli effettivi a disposizione (tra i quali si registra il gradito ritorno dello “storico” ma pur sempre “attuale” Emo Ros!), contro una squadra di valore e con la soddisfazione di essere usciti indenni dall'assalto all'arma bianca portato in massa dagli avversari nel finale di gara. La sfida comincia bene per i ramarri con il vantaggio firmato da Tirelli, lesto a raccogliere un rimpallo sulla barriera dopo una punizione calciata da Anzil: bel controllo di tacco, sinistro sporco e pallone che finisce in rete. Poco dopo però, una palla persa malamente a centrocampo da Stella innesca il contropiede avversario: fuga sulla fascia, cross teso sul secondo palo con anticipo dell'avversario su Casucci e palla appoggiata in gol. Si va negli spogliatoi sull'1-1. Nella ripresa i neroverdi trovano la zampata del nuovo vantaggio con gli stessi protagonisti del gol subito: uno spiovente in area finisce sui piedi di Casucci che appoggia all'accorrente Stella, controllo perfetto e palla scaraventata sotto la traversa! Di lì ha inizio l'arrembaggio del Milan Club che si riversa nella metà campo neroverde; i naoniani hanno però il merito di rimanere compatti ed ordianti, lottando su tutti i palloni e rintuzzando ogni offensiva, senza far correre gravi rischi al sempre vigile Cornacchia. Un risultato dunque di grande pregio che consente alla "banda Pollini" di far registrare in classifica (a tre giornate dal termine) ben 22 punti: mai successo nella storia! Il prolungato terzo tempo (chiosco, Bau Bar, ecc.) è ampiamente giustificato…
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sabato 26 marzo 2011

AVVOCUP - Rassegna stampa con "La Gazzetta del Foro"

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1^ giornata: JURIS MARCA TREVISO - AVVOCATI PN 1-1
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venerdì 25 marzo 2011

AVVOCUP - I voti (dal campo ed oltre) del Blogger!

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Cornacchia 7: il grande portiere è quello che, oltre a garantire continuità di rendimento e sbrigare con sicurezza l'ordinaria amministrazione, sa essere decisivo nell'unica circostanza in cui viene chiamato in causa. PORTIERE CINGHIALE ("PER DIPINGERE UN RISULTATO GRANDE, NON CI VUOLE UN PORTIERE GRANDE MA UN GRANDE PORTIERE"). Rumiel 6,5: imprescindibile lì nel mezzo, la sua presenza conferisce grande sostanza. Se il centrocampo fosse un gran piatto di lenticchie, lui sarebbe lo zampone (imprescindibile lì nel mezzo, la sua presenza conferisce grande sostanza). PAULO ALBERTO COTECHINHO.
Gasparini 6,5: posato, elegante ed ordinato: praticamente un Lord inglese. NOBILE. Luisa Vissat 6,5: dategli un centravanti di stazza da braccare e lui ve ne sarà grato. Neutralizza un brutto cliente come Conselvan, senza ricorrere alle maniere forti. “STO PIEDE PO' ESSE FERO O PO' ESSE PIUMA”. Pergola 6: si piazza sulla seconda punta senza concederle un granchè. Abbandona il campo con un polpaccio gonfio che sembra un cappone ripieno. BUONGUSTAIO. (Cesaratto) 6: si inserisce subito nei sincronismi della difesa e prosegue con diligenza ed efficacia il buon lavoro di chi l'ha preceduto, ma niente cappone farcito. MANTENGO LA LINEA. Sarcinelli 6: tiene la posizione e galleggia a centrocampo senza strafare. GIRA LA PALLA. Stella 6: dirottato sulla fascia, da dove proviene, soffre un po' di nostalgia per la mancanza dei contrasti a centrocampo. CUORE TENERO. Brovedani 6,5: non ha mai fretta e dove non arriva con il fisico sopperisce con il cervello. NONSOLOPIEDI. Tirelli 5: una prestazione opaca, ma non solo per colpa sua. In campo non si vede. ABRACADABRA. (Boschian) 6: subentra in corsia e si prende amorevolmente cura della fascia sinistra per evitare malanni alla difesa. DOTTOR BOSCHIAN. Brosolo 6,5: si cucina piano piano gli avversari, senza fretta e senza infierire oltre misura, fino a servire su un piatto d’oro l’assist-gol che vale quanto una portata regale confezionata da uno Chef sopraffino. BROSOLARE A FUOCO LENTO E SERVIRE IN TAVOLA. Vicenzotto S.V.: va in campo con una contrattura e ne esce poco dopo con qualcosa in più: uno stiramento. IN CRESCITA (L’INFORTUNIO). (Ribetti) 6,5: ha il grande merito di firmare la rete che vale il pareggio con una giocata di grande precisione. BILIARDO. Gurnari, Iodice, Del Bianco e Celano 7: non vanno in campo ma ci sono. Qualcuno si sacrifica per tamponare l’irrefrenabile istinto autolesionista del prestigiatore Pollini (“Cambio-uno-e-sposto-tre”). PRESENTI E (QUASI) SILENTI. Pollini 6-: non è semplice conciliare le esigenze del gruppo con il feroce… “morbo della vittoria”. BIPOLARE. Generale Celano 7: “Chi ha le chiavi dello spogliatoio?”, “Il Generale!”. “Chi ha il referto da firmare?”, “Il Generale!”. “Chi ha la borsa dei medicinali?”, “Il Generale!”. “Chi prende la pizza con cipolla, salsiccia e gorgonzola?”, “Il Generale!”. ONNIPRESENTE.
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AVVOCUP - La gara vista da... Treviso! (di Michele Boscato)

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TREVISO - Rieccoci cari Ragazzi, un altr’anno a parlare di calcio forense… ossigeno, ossigeno puro! I più “diversamente giovani” (grande Aure, al quale rubo la felicissima definizione) ricorderanno come io sia stato solito affermare centinaia di volte che Jurismarca è l’unica ragione valida per iscriversi all’ordine avvocati di Treviso: mai come di questi tempi la mia iperbole diventa realtà, “proletarizzazione della categoria” (definizione tratta da quell’infame pubblicazione che è il notiziario della Cassa Forense, al quale farei fare volentieri la fine che tanti anni orsono quei volenterosi ragazzi in camicia nera diedero all’Avanti: bruciato), quella cazzo di nube tossica made in japan e la ridicola guerricciola che Messieur Sarkozy ha voluto fare a quel buffone in turbante, pronto per il museo delle cere: ma dico io, come cazzo si fa a sprecare 112 fantastici missili tomahawk (che costano ciascuno come la concordanda clausola rescissoria di Paulo Enrique Ganso, ossia una trentina di milioni di euro) con uno che va ad arruolare mercenari in nigeria e costa d’avorio???? Vabbè, con un po’ di fortuna, uno degli ultimi SS21 che il Franco Califano di Libia aveva conservato gelosamente in qualche bunker dalle parti di bengasi colpirà e affonderà l’intera Lampedusa: bel colpo, guy! Well, let’s talk about football, gentlemen. Jurismilan, ieri sera. Eh sì, non c’è alcun mio obnubilamento, il paragone con la prestigiosa squadra milanese Ragazza del Novantanove e quindi, ne deduco io, Cavalieressa di Vittorio Veneto, (dettaglio affatto sconosciuto al patetico petroliere tabagista che disquisisce di prestigio e di milanesità…) calza a pennello con la Juris di ieri: bel possesso palla, squadra quadrata, discreta occupazione del campo, ma pochi tiri in porta e, soprattutto, un solo tiro pulito concesso agli avversari con conseguente inopinato gol subito. Oggettivamente, nel primo tempo non c’è mai stata sofferenza dietro (a proposito, menzione d’onore al “nuovo” Mike C2, veloce, attento, mai in affanno: prova vivente che doping e droghe non servono, basta un po’di figa fresca e un goccio di preparazione atletica) e il centro campo ha macinato gioco con notevole continuità (un ulteriore inciso spetta di diritto a BepoCan, meno incisivo e più arruffone del solito; qui il discorso è esattamente l’inverso: troppa, davvero troppa figa…). Davanti molto meno belli di altre volte, nel senso che OneManGang Conse ieri non sembrava assolutamente Ibracadabra, più che altro perché non veniva servito quasi mai, benché ciò non gli abbia impedito di gestire le poche palle avute da par suo, ossia impegnando da solo l’intera difesa avversaria. E pato dov’era? A casa di Barbara? No, no, c’era, ma non giocava: era quel tristo ipocondriaco biondiccio che ha passato il tempo a giocherellare col Blackberry, come un qualsiasi adolescente medio, cercando di evitar di imbrattare le Church’s. Però, piaccia o non piaccia (a me piace e gli voglio virilmente bene), quell’aspirante Peter Pan dell’età matura pesa da solo il 70% dei gojs buttati dentro da juris negli ultimi dodici anni e quando non c’è si vede. Mi sto allargando, lo so, quindi riassumiamo: primo tempo sicuro, senza particolari emozioni, noi padroni del campo, ma poco pericolosi; secondo tempo, noi abbiamo cambiato giustamente tanto, c’è stata un po’ di confusione e loro ne hanno approfittato per metter il naso dalle parti di Causio (ieri tornato per un secondo psiycho, per esclusivo fatto e colpa di BepoCan, che non lo introduce più nella sua scuderia di troie d.o.c.); vantaggio nostro: punizione da fuori area di un buon Bomber (unico appunto, mi sbaglierò, ma ieri non è passata una sola volta la Finta della Casa), carambola stile Subbuteo sulla barriera (chi non era adolescente nei favolosi anni Ottanta si faccia spiegare cos’è) e gol. Una decina di minuti più tardi, loro trovano un’azione seria che consente alla loro punta corpulenta di presentarsi davanti a Psycho defilato a destra, per batterlo con una staffilata sul palo corto, bel gol. Alla fine, uno a uno, tutti (poco) contenti e via per il terzo tempo. Partita corretta e mai isterica, come non t’aspetteresti da una sfida con Pordenone, alla fin fine giocata benino. Pareggio giusto. Breefing post azione a Borgoverde, dove tutti coloro che ancora non lo sapevano hanno potuto appurare che Kanalia fa l’AVVOCATO (e non il lenone). Ah, ultimissimo dettaglio: attimi di panico, quando Garralis ha rimediato un colpo basso, la cinematografia hard e il mondo delle webcam hanno tremato; nessun problema, i Lloyd’s di Londra hanno tirato un sospirone di sollievo: il prezioso attrezzo era salvo e, soprattutto, integro. GoodOldMike
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giovedì 24 marzo 2011

AVVOCUP - I ramarri esordiscono con un pareggio positivo

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Il Tabellino JURIS MARCA TREVISO - AVVOCATI PN 1-1 (0-0) Formazione: Cornacchia, Rumiel, Gasparini, Luisa Vissat [C], Pergola (Cesaratto), Sarcinelli, Stella, Brovedani, Tirelli (Boschian), Brosolo, Vicenzotto (Ribetti). A disposizione: Iodice, Del Bianco, Celano. Marcatori: Dussin (TV), Ribetti (PN). PREGANZIOL (TV) - Toccava proprio ai ramarri inaugurare la sesta edizione dell'Avvocup, facendo visita ai quotati colleghi di Treviso. Sarà la smania di dare l’avvio alla manifestazione, ma sta di fatto che (quasi tutti…) i neroverdi si presentano al campo di gioco con un’ora e mezza d’anticipo sull’orario di inizio della gara! Cose mai viste… Si è assistito ad una sfida combattuta, seppure all'insegna del massimo fair play, molto tattica ed equilibrata, che si è conclusa con un equo pareggio. Partono meglio i padroni di casa che si spingono più volte dalle parti di Cornacchia, fino a costringere quest'ultimo ad un grande intervento su una deviazione rasoterra a pochi centimetri dalla riga. Piano piano i ramarri cominciano a prendere le misure e, pur senza creare nitide occasioni da rete, portano la gara sui binari dell'equilibrio. Equilibrio che viene rotto ad inizio ripresa su un piazzato dal limite in favore dei trevigiani: calcia Dussin e Brovedinho, appostato in barriera, devia il pallone con il braccio costruendo una parabola beffarda che scavalca il pennuto naoniano proteso in tuffo e si spegne nel sacco. La banda Pollini reagisce però da squadra vera e raggiunge il pari dopo pochi minuti: splendido assist in verticale di Brosolo per Ribetti che si defila e, quando sembra aver perso il tempo per la battuta, si inventa una non facile rasoiata tra palo e portiere. Parità ristabilita. Di lì in avanti non succede un granchè, ma si ha modo di assistere ad un calo progressivo dei trevigiani al cospetto dei ramarri che chiudono invece in crescendo. Si comincia dunque l'avventura con un punticino che vale più per lo spessore della prestazione che per la classifica.
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AVVOCUP - Il Foro Virgiliano non può mancare! (di Gaetano Alaia)

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MANTOVA - Il Foro Virgiliano partecipa per la quinta volta consecutiva all’Avvocup. I risultati altalenanti fino ad oggi ottenuti, fra cui spicca un secondo posto, ben descrivono il profilo dell’equipe. Genio e sregolatezza, non vogliamo dire in quale misura, caratterizzano infatti molti avvocati calciatori mantovani. In ogni caso, neppure quest’anno lo squadrone mantovano si è ringiovanito, anzi, e si può quindi dire che abbia ormai maturato sul campo un’esperienza che non potrà certo essere superata dal maggior fiato e dalla migliore preparazione fisica degli avversari. Pertanto, sempre guidati dal Presidentissimo Aleardo Fario, anche quest’anno il Foro Virgiliano parte fra i (undici) favoriti, almeno per il premio terzo tempo (che confidiamo venga istituito). Non ci soffermiamo sui singoli, sia perché l’assoluta compattezza della squadra non lo consente, sia perché essendo tutti particolarmente permalosi nulla si potrebbe dire. Va infine detto che il peso politico della compagine mantovana è notevole. Invero, proprio grazie ai rapporti diplomatici in essere, il Foro Virgiliano è riuscito ad imporre una trasferta a Rimini, dove trascorrerà almeno tre giorni in ritiro, così mettendo a rischio molte famiglie, ma dimostrando sicuramente una assoluta determinazione . Ci si vede in campo!
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CAMPO DI GIOCO: Pozzolo di Marmirolo (MN), Via Reboline (campo dietro la chiesa).
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Gaetano Alaia (FORO VIRGILIANO)
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AMATORI - Le convocazioni per sabato 26 marzo

. Convocazione per Sabato 26 Marzo 2011, ore 14,15 a Sedrano. Inizio gara ore 15,00. Avversario MILAN CLUB S. MARTINO. ANZIL CARLO BOSCHIAN LUCA BROVEDANI MATTEO BUCCIOL STEFANO CASUCCI ANGELO CELANO GIOVANNI CESARATTO IVAN CONTENTO MANLIO CORNACCHIA MATTEO DEL BIANCO ENZO IODICE ENRICO LUISA VISSAT PAOLO MAIORANA FRANCESCO RAGOGNA PIERO ROS EMO RUMIEL ALBERTO STELLA MARCO TIRELLI MATTIA Toni Pollini .

martedì 22 marzo 2011

AVVOCUP - I convocati per la trasferta di Treviso

. Ecco i nomi dei convocati per mercoledì 23 Marzo 2011. Treviso ci ospiterà a Preganziol. Il campo di calcio si trova in Via Manzoni. Inizio della partita ore 20.30. Ritrovo per noi al parcheggio della piscina a Pordenone ore 18,00 BOSCHIAN PEST LUCA BROSOLO OLIVIER BROVEDANI MATTEO CAPOMACCHIA FILIPPO CELANO GIOVANNI CESARATTO IVAN CORNACCHIA MATTEO DE GOTTARDO LUCA DEL BIANCO ENZO GASPARINI FABIO IODICE ENRICO LUISA VISSAT PAOLO PERGOLA EUGENIO RIBETTI FRANCESCO RUMIEL ALBERTO SARCINELLI ENRICO SIMONATO PIERO TIRELLI MATTIA VICENZOTTO PAOLO Diversi sono in condizioni fisiche non perfette . Toni Pollini .

AVVOCUP - La "radiografia" dello Jus Sport Bassano (di Marco Santarcangelo)

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BASSANO - Con piacere e con orgoglio vado a presentare la grande famiglia “Avvocup” del piccolo Foro di Bassano del Grappa. Come si può ben immaginare il nostro bacino di utenza non è esattamente vastissimo ma, con pazienza ed un certo lavoro di convincimento alle spalle (vero Presidente?) anche quest’anno la rosa c’è! Senza tanti preamboli vado a presentare il team 2011!!! In ordine alfabetico: 1) Agostini Franco, classe 1975 (ormai non più un ragazzino nemmeno lui!) centrocampista con ottime propensioni offensive, rapido e dotato di grande visione del gioco. In campo dice sempre la sua. Unico difetto…. Per il terzo tempo è un pugno in un occhio!!! Troppo magro!!!! 2) Alessio Flavio (“Dott. Lessie”), classe 1958, medico ufficiale della squadra e sporadicamente impegnato (compenso a…. gettone) anche come giocatore. Gran fisico nonostante l’età e grande colpitore di testa (soprannominato la “pulce di Viale Venezia”) predilige il campo di calcetto, ma non disdegna all’occorrenza una sgroppata sul campo grande. In campo il suo ruolo non è ben definito causa qualche problema di orientamento… Incredibile ottimista trova sempre il modo per incentivare il pronto recupero di ogni giocatore che nella compagine bassanese si sia mai infortunato! 3) Alessio Gabriele, classe 1965, nel giro calcistico bassanese da una vita con qualche problema di continuità a causa di una certa tendenza a riprodursi con frequenza (insomma tra un figlio e l’altro gioca a calcio). Difensore nato (centrale o terzino è lo stesso) quando è in forma è difficile da superare per ogni attaccante; quando non è in forma… beh son problemi del mister! 4) Andreatta Marco, classe 1964 (altro ragazzino), caso unico nel suo genere è un difensore in grado di sciorinare una tecnica sopraffina con movimenti del corpo del tutto involontari che sorprendono gli avversari tanto quanto lui! Dopo le magagne che ne hanno minato il fisico negli scorsi anni è quest’anno a disposizione completa del Mister. 5) Bizzotto Walter, classe 1978 è un centrocampista completo con il vizio del gol, dotato di un gran tiro ed un’ottima visione di gioco. Ogni anno è una sorpresa verificare il suo rapporto di amore odio con la bilancia. Attualmente infortunato lo Jus Sport attende con ansia il suo rientro! 6) Branciforti Ferdinando, classe 1960, il metronomo dello Jus Sport. Di solito schierato davanti alla difesa tocca più palloni lui del custode del campo e li scaglia con precisione nella zona prescelta pur sapendo che vi sono scarse probabilità che possa trovare qualcuno abbastanza bravo da agganciarli! Recentemente recuperato dopo la sfortunata stagione dello scorso anno è pronto per dire ancora la sua! 7) Campagnolo Giovanni, classe 1965, nick name “Kempes”, fisico statuario (nel senso che è fermo come una statua) ed ottimi piedi rectius ottimo piede, il destro, che usa in continuazione per tirare in porta indipendentemente dalla distanza…. Nel dubbio…. Tira! Sempre presente è una delle colonne portanti della squadra sia alle partite che dopo! 8) Chiminazzo Luca (“Chimi”), classe 1979, terzino destro od esterno a seconda delle occasioni. Dotato di grandi capacità affronta la fascia di competenza con lucidità e determinazione senza fermarsi mai. I suoi trascorsi calcistici si notano… insomma uno vero! 9) Conte Vincenzo, classe 1973, un vero pitt bull del centrocampo corre come un leprotto e morde come un serpente. Grande acquisto da un paio d’anni a questa parte si è fatto subito notare… 10) Cortese Rudy (detto “Trudy” o, per motivi di cronaca, “Rudy Ghedè”), classe 1970, centrocampista offensivo con ottime doti di dribbling predilige i campi da calcetto, ma negli ultimi tempi ha dimostrato di poter dire la sua anche su spazi più ampi. Se la schiena non lo tormenta sa dire la sua! 11) Dal Bianco Gino (“Bissa”), classe 1959 anche se sembra del ’49. Portiere storico dello Jus Sport capace ancora di prestazioni “monstre” con tuffi plastici degni di ben altri campi di gioco! Faccia da duro del Bronx, ma cuore d’oro viene utilizzato con parsimonia per evitare che si rompa… 12) Di Benedetto Filippo, classe 1961, già colonna portante della Nazionale Magistrati partecipa da sempre con lo Jus Sport all’Avvocup ogni volta che può a dispetto della distanza. Ex professionista (e si vede), attaccante con istinto del gol concede qualcosa al tempo ed al benessere ma come si suol dire… la classe non è acqua! 13) Dionello Giorgio, classe 1947… pardon 1967! Ha smesso di correre dritto 20 anni fa, ma con quel caratteristico modo di “dondolare” per il campo ha sempre dato il suo contributo in attacco. Forte di testa (secondo solo al Dott. “Lessie”) è in grado di insaccare palloni improbabili così come di “ciccare” un gol già fatto…. Forte e roccioso è impossibile da buttar giù per ogni difensore per cui le rare volte in cui cade è proprio perché è stato “toccato duro” e lo si capisce anche dalle lancinanti urla di dolore che emette! 14) Farronato Nicola (detto “il Gioiello”), centrocampista di fantasia, apprezza molto il dribbling tanto che se non ha più avversari da saltare… aspetta che arrivino! Stoico ed indifferente al dolore non teme i pericoli e le “entrate” dei difensori se non fosse per la preoccupazione di spettinarsi. Dotato di ottimi piedi se ben motivato è immarcabile! 15) Gasparini Renato (“Rena”), classe 1970 ha imparato come si può giocare bene al pallone evitando del tutto di correre (tanto corrono gli altri no?). Tocco di palla delizioso, assist man prezioso con senso del gol e grande uomo squadra…. Grande Rena! 16) Gasparotto Angelo, classe 1985! Avete letto bene! 25 anni, grazie a Dio un ragazzo! New entry nel Foro bassanese, già tennista agonista ed ora calciatore. Testato per il momento solo nel calcio a 5 ha già dimostrato il suo valore facendo ben sperare anche per il cimento dell’Avvocup! Difensore centrale di mt. 1.90 per 90 chili di muscoli… gli avversari sono avvertiti! 17) Lago Livio, classe 1958, uno dei meno giovani della squadra, storico dello Jus Sport è comunque a disposizione del Mister per dare il suo contributo! 18) Merlo Nereo (Il Presidentissimo!), classe 1956 necessita di poche presentazioni! Da qualche anno ha idealmente appeso le scarpe al chiodo a favore dei pedali che gli regalano maggiori soddisfazioni, ma la passione resta immutata ed il suo lavoro a livello organizzativo è encomiabile e viene spesso additato come esempio dal buon aracnide!! 19) Muschitiello Vito, classe 1976 riesce incredibilmente a combinare un 45 abbondante di piede con un ottimo tocco di palla. Talento naturale pecca un pochino di terronica indolenza che non gli impedisce però di farsi sempre valere in campo. Cavallo da trotto (a correre si suda e nun va bene!) gestisce con autorevolezza la sua zona di competenza a centro campo. Se si impegna non manca un rinvio di testa. 20) Parolin Leopoldo (LEO), classe (udite udite) 1951. Colonna portante del calcio forense bassanese negli ultimi tempi si era allontanato per problemi fisici, ma quest’anno è di nuovo in rosa! Terzino destro roccioso, preciso e puntuale dalla sua parte si farà fatica a passare! 21) Parolin Giovanni (“l’incolpevole”), classe 1964, difensore centrale, anche lui ormai uno storico dello Jus Sport e giocatore della Nazionale Magistrati. Impossibile organizzare una linea di fuori gioco con lui, ma allo stesso modo è una barriera corallina su cui s’infrangono gli attaccanti avversari. Pur usando tutti gli arti a disposizione per difendere non ha mai commesso un fallo in vita sua (provate a chiederglielo!). 22) Rebecchi Leonardo (“O cieco di Surriento”), classe 1974, giocatore serio, allenato come nessuno: uno che ci crede davvero. Attaccante di razza difende il pallone come nessuno e ci mette sempre l’anima. Per lo Jus Sport ci ha rimesso una clavicola, ma gli è rimasta l’altra per cui è ancora qui. Forse per i noti problemi di vista a volte manca clamorosamente i gol già fatti, ma non è l’unico… 23) Santarcangelo Marco (“Sumbu”), ebbene sì sono io…. Classe 1967, terzino sinistro perché è il posto in cui fa meno danni, se è in forma “pistona” avanti ed indietro la sua fascia, spesso del tutto inutilmente. Dotato di pessimi piedi (forse per questo ha sempre giocato a pallavolo) è in campo solo perché rappresenta lo spirito dell’Avvocup! 24) Sartore Nicola, classe 1984 è uno dei giovanotti della squadra. Innamorato del calcio è anche molto bravo e quando è in campo…. si vede! 25) Simioni Luca, classe 1977, portiere storico utilizzato a gettone. Uno dei pochi forte anche in uscita, sarà perché è un portiere da calcetto!!?? 26) Taras Fausto, classe 1964 è il Mister indiscusso della squadra (l’unico peraltro che si è preso la rogna…) e capo carismatico (si è meritato le stellette ai tempi delle “Piramidi di Segonzano”….). Anche se non segue gli allenamenti (che non ci sono) e nemmeno la preparazione atletica (che ognuno svolge però a propria discrezione secondo scienza e coscienza…) è chiamato ogni volta a imbastire una squadra per quanto possibile competitiva… mission impossible? 27) Tomasello Luca, classe 1989. Nonostante sia ancora un “Bambino” sono anni che accudisce la porta giallorossa! Matto come un cavallo teme i colpi di sole per cui meglio che piova o che si giochi di sera altrimenti…. Sono guai seri! 28) Vidale Alex, classe 1976. Il suo ruolo naturale è quello del terzino, ma con lo Jus Sport spesso impiegato come centrale per mancanza di alternative! Sfiga vuole che quest’anno gioca a pallone con la squadra (quella seria) allenata da Mister Taras che quindi in questo caso è in “conflitto d’interessi”. Siamo comunque sicuri che verrà impiegato senza problemi… vero mister? 29) Zen Andrea, classe 1971, portierone massiccio, ma con buona agilità a volte utilizzato anche dalla nostra squadra. 30) Zuliani Massimiliano, classe 1967. Sempre ultimo dai tempi della scuola rappresenta forse l’unico ed ultimo esempio del difensore vecchia scuola… “se becchi la palla bene, se non la becchi ferma l’attaccante in ogni caso…”. Cultore del tackle in spaccata è uno difficile da dimenticare per gli attaccanti avversari… garantito! Questa la rosa dello Jus Sport Bassano. L’augurio per tutti è di divertirsi nella convinzione che lo sport unisce i cuori ed i popoli; l’augurio per noi è magari di vincere!!! Perché no? Un saluto a tutte le squadre e… W l’Avvocup!
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CAMPO DI GIOCO: Via Oriana Fallaci di Travettore (frazione) di Rosà (VI).
. Marco Santarcangelo (JUS SPORT BASSANO)
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lunedì 21 marzo 2011

AVVOCUP - Ecco a voi l'ultima arrivata: Venezia Football Lawyers (di Paolo Emilio Rossi)

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In vista dell'ormai imminente avvio dell'Avvocup, per cominciare ad entrare nel clima agonistico, eccovi la presentazione di alcune delle compagini che prenderanno parte alla manifestazione. Cominciamo proprio dall'ultima arrivata: VENEZIA FOOTBALL LAWYERS!
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VENEZIA - Venezia Lex? Jusport Venezia? Venezia Forense? Oppure, qualcosa tipo i “Leoni Togati”? O magari i “Difensori della Serenissima”? Alla fine la scelta è ricaduta sul nome “Venezia Football Lawyers”. Un po’ per parafrasare la squadra del calcio Venezia nata nel 1907 con la denominazione di Venezia Football Club. Un po’ per convincere i nostri colleghi veneziani che il vero obiettivo era quello di partecipare a qualche competizione internazionale in una non meglio identificata località balneare! Ma le notizie circa la recente acquisizione del calcio Venezia da parte di una cordata russa hanno raggelato gli animi e il rischio di una spedizione in terra sovietica è sempre più concreto. Chissà, magari nella prossima Avvocup schiereremo un collega dell’ex URSS. Nel dubbio o nella speranza, intanto vi salutiamo con un “caloroso”… dasvidania!
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CAMPO DI GIOCO: Campo sportivo di Zerman (fraz. Mogliano), all'incrocio tra via Preganziol e via Bonisiolo, dalle parti di Villa Condulmer.
. Paolo Emilio Rossi (VENEZIA FOOTBALL LAWYERS)
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domenica 20 marzo 2011

AMATORI - Base Nato di Aviano in allerta: saltata la sfida contro gli americani!

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SEDRANO (PN) - Pochi minuti prima delle 14:00 Pollini riceve una chiamata dal responsabile della squadra degli statunitensi: «La base è in allerta, siamo stati richiamati tutti, niente partita!». La ragione di tutto ciò è legata alle note vicende libiche, che proprio da ieri hanno assunto connotati bellici di respiro internazionale. Qualche attimo di doverosa riflessione e poi la sfera di cuoio riprende a rotolare: partitella a ranghi misti sei contro sei, alla quale si aggrega anche l'arbitro. Prima però si è dovuto "lavorare" per vincere le resistenze di Luigino Sacilotto che cullava in cuor suo il sogno, per un sabato nella vita, di mantenere illibati gli spogliatoi appena tirati a lustro: ma, secondo il noto teorema del piano inclinato, quando la sfera ha iniziato a rotolare, nulla può arrestarla! Una salutare sgambata, resa gradevole dal manto soffice del terreno di gioco tinto di un verde primaverile e da qualche timido raggio di sole che regala una temperatura ideale per rincorrersi l'un l'altro in calzoncini corti. Alla fine prevarrà per 4-2 la squadra capeggiata dall'indomabile condottiero Tatanka Celano, battezzato "Taty" dai compagni più intimi. Il "Cigno claudicante", probabilmente stimolato dal profumo di... Avvocup, è protagonista assoluto della sfida con una tripletta e, come è costume in Inghilterra, pretende a fine gara la consegna del pallone da portare a casa! Pollini non se ne dà per inteso e, nonostante le rimostranze del goleador, non cede il prezioso cuoio. Si opta così per una soluzione alternativa e certamente innovativa che rende comunque doverosamente merito all'incontrastato protagonista: Tatanka si porta a casa i due paletti della porta improvvisata che ha violato ripetutamente (vedi foto di repertorio), all'insaputa dell'ignaro Luigino Sacilotto. Nella sempre fervida fase del terzo tempo, c'è modo di celebrare in spogliatoio, alla presenza delle massime ed uniche cariche societarie (Toni e il Generale!), la presentazione ufficiale del nuovo arrivato tra le fila neroverdi, il dott. Luca De Gottardo, 25 anni, trequartista. Segue battesimo al chiosco con cerimonia di inserimento a suon di aneddoti di stampo calcistico (e non solo...). Anche oggi dunque non ci siamo alzati dal letto per nulla... Dettaglio tecnico in chiusura: probabile la vittoria a tavolino dei ramarri che hanno comunque manifestato (quasi) unanimemente la disponibilità a recuperare la gara: attendiamo le determinazioni del Giudice Sportivo.
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venerdì 18 marzo 2011

AVVOCUP – Tutto pronto per l’avvio della sesta edizione!

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PORDENONE – E’ pronta per partire anche la sesta edizione dell’Avvocup: la prima giornata del Torneo è prevista per sabato 26 marzo 2011, ma saranno proprio i ramarri ad inaugurare la manifestazione con l’anticipo che li vedrà mercoledì sera 23 marzo in campo a Treviso contro l’ostica formazione dello Juris Marca. Non è difficile riepilogare l’Albo d’Oro dell’Avvocup, che reca inciso il nome di una sola invincibile squadra: lo Jusport Padova che si è aggiudicato tutte le passate edizioni. Il Torneo forense, fino ad oggi, è risultato stregato per i ramarri che si sono piazzati due volte al secondo posto (2006 e 2010), una al terzo (2009) e due volte al quarto (2007 e 2008). Quest’anno il numero delle partecipanti è cresciuto di una unità: alle oramai tradizionali presenze di Bassano, Bergamo, Brescia, Mantova, Padova, Pordenone, Rimini, Treviso, Trieste e Vicenza, si aggiunge la graditissima novità di Venezia (campo casalingo a Mogliano). Le compagini saranno suddivise in due gironi, uno da cinque squadre (Girone A: Bergamo, Brescia, Mantova, Padova e Rimini) ed uno da sei (Girone B: Bassano, Pordenone, Treviso, Trieste, Venezia e Vicenza). La formula del Torneo quest’anno è molto più snella e lineare rispetto a quelle passate: le prime quattro classificate di ogni girone accedono direttamente ai quarti di finale ad eliminazione diretta (in casa delle prime e seconde), poi semifinali (in casa della squadra meglio piazzata nel girone di qualificazione) e finali. Quest’anno dunque le gare conteranno da subito e non ci sarà tempo per rimediare ai passi falsi. La durata delle gare è confermata in due tempi da 35'. Anticipiamo, come sempre, un sentito "GRAZIE" all'ideatore ed organizzatore della manifestazione, l'amico e collega Alessandro Ragno di Padova. .
Ecco nel dettaglio il calendario dei ramarri: .
Treviso, mercoledì 23.03.2011, ore 20:00 JURIS MARCA TREVISO – AVVOCATI PN . Travettore di Rosà (VI), mercoledì 06.04.2011, ore 19:00 (?) JUS SPORT BASSANO – AVVOCATI PN . Trieste, sabato 09.04.2011, ore 16:00 (?) A.C. FORENSE TRIESTE – AVVOCATI PN . Sedrano, sabato 16.04.2011, ore 16:00 AVVOCATI PN – JUS VICENZA . Sedrano, sabato 30.04.2011, ore 16:00 AVVOCATI PN – VENEZIA FOOTBALL LAWYERS . QUARTI DI FINALE entro Sabato 7/5 in casa della Prima e Seconda classificata di ogni girone, SEMIFINALI entro Sabato 14/5 in casa delle migliori classificate nei gironi di qualificazione, FINALI sabato 21/5/2011.
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martedì 15 marzo 2011

IL PROTAGONISTA - Capomacchia: un camaleonte tra i ramarri!

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PORDENONE - Due parole doverose su uno dei nostri valorosi atleti che abbiamo recuperato di recente: Filippo Capomacchia, che qualche anno addietro sacrificò un legamento del ginocchio per la causa neroverde. Giocatore pienamente recuperato e preziosissimo per la sua straordinaria duttilità. Sono passati oramai quasi sei anni da quel fatidico giorno (02.04.2005) nello spogliatoio di quel campo sportivo in erba sintetica posto a fianco dello stadio Artemio Franchi di Firenze quando, durante l'intervallo, il grande Gualco de Roma, facendo riferimento al neo-compagno di squadra, lo battezzò con uno spontaneo ed esilarante: "Campolamacchia", per la gioia dei presenti che iniziarono a sbellicarsi (ed ancora oggi non hanno smesso!). Di lì una serie ininterrotta di storpiature, senza alcun limite di sorta. Il diretto interessato confermerà poi che la stortura del cognome è per lui un’esperienza del tutto comune ed assai frequente, sempre accolta con il massimo senso dell’ironia. Ebbene, il nostro pavido giocatore è stato capace di tramutare questo apparente intoppo in una risorsa davvero rara, o meglio ancora, unica! Con il tempo il Nostro ha dimostrato di essere poliedrico al punto da saper adattare persino il proprio cognome ad ogni tipo di esigenza: calciatore umile (Odiolaspocchia) ed eclettico (Variolamaglia) dal fisico asciutto (Calolapancia), ordinato e diligente (Stirolagiacca), sempre ligio alle consegne (Comprolabibbia), dotato di un gran senso della posizione (Seguolamappa) e di una possente progressione (Scalolamarcia) che esibisce sulla fascia di competenza, anche in fase di ripiegamento difensivo (Coprolafascia); atleta che, come si suol dire, sa cantare (Cantolamessa) e portare la croce (Consumoginocchia), elegante (Vestolamarca) e concreto (Spaccolatibia) al tempo stesso, molto maturo (Rimorchiolavecchia) ed intelligente nella gestione delle proprie energie (Calolamedia). Combattente nato, non disdegna il corpo a corpo con l'avversario (Cercolamischia) e possiede nel proprio repertorio tecnico un tiro molto potente (Accorciolamiccia) al quale sa abbinare anche la precisione (Centrolamosca). Elemento prezioso (Costounafracca) nello scacchiere neroverde per la sua generosità innata (Cedolamancia), sa rendersi utile alla squadra anche nelle giornate meno felici (Battolafiacca) grazie al suo moto perpetuo (Corrolemiglia) che sfianca gli avversari (Sembrounatrebbia). Infine un grande pregio che non va sottovalutato: condivide nel post-gara i momenti di svago con il gruppo (Godolapacchia), presenziando con costanza all'irrinunciabile e costruttivo terzo tempo (Scololabirra) e dimostrando così di saper apprezzare appieno i compagni anche fuori dal campo (Credoincornacchia). Insomma, cari amici, possiamo dire di avere tra noi un valentissimo ed autentico camaleonte del rettangolo verde (Cambiolatinta). Grandissimo Filippo, ben rientrato tra noi!
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lunedì 14 marzo 2011

AMATORI - "PAGELLANONIMO": voti spietati, rigorosamente anonimi

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De Col 6,5: amministra con saggezza e non corre pericoli. Casucci 6: provoca ingenuamente il rigore (5), ma il voto premia una prestazione positiva. (Del Bianco) 6,5: tiene palla con dovizia e fa respirare la squadra. Tende a stare un po’ alto. Contento 7 : imbriglia positivamente l’uomo di turno Luisa Vissat 5,5: non sempre puntuale nei raddoppi da libero. Meglio in marcatura. (Boschian) 6,5: entra e cura diligentemente la marcatura. Buono il rientro. Pergola s.v.: esce troppo presto per giudicarne la prestazione. Negativa la sfuriata. (Iodice) 7: entra a freddo ma gestisce la difesa con sicurezza da veterano. Feltrin 7,5: spina nel fianco di tutte le difese. In più marca stretto. Stella 7: lavoro sporco, utile e invisibile. Anzil 7,5: il primo tempo dispensa palloni preziosi, poi amministra il centrocampo con sapienza. Tirelli 8: due gol e due assist. Corre, tiene palla e fa sponde. Bene. (Cornacchia) 6,5: quando è rientrato in spogliatoio era il più sudato di tutti. Quindi ha corso. Capomacchia 7,5: vera sorpresa della gara. In mezzo tiene palla e distribuisce con dovizia. Vicenzotto 8: due gol, belli. Poi l’assist e dialogo continuo con il centrocampo e il gemello di reparto. (Celano) 6,5: entra e macina campo sfiancando la difesa avversaria. Gli manca la rete.
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domenica 13 marzo 2011

AMATORI – Vittoria sonante dei ramarri in rimonta...

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Il Tabellino A.C.A.R. ROVEREDO - AVVOCATI PN 1-4 (1-2) Formazione: De Col, Casucci (Del Bianco), Contento, Luisa Vissat [C] (Boschian), Pergola (Iodice), Feltrin, Stella, Anzil, Tirelli (Cornacchia), Capomacchia, Vicenzotto (Celano). Marcatori: Vicenzotto, Tirelli, Vicenzotto, Tirelli. SEDRANO (PN) - «Finalmente c´è una partita che dobbiamo vincere con uno scarto di almeno 3 gol. Infatti mi aspetto doppiette di Mattia Tirelli e Paolo Vicenzotto…»: firmato Stefan Langer, 10.03.2011 ore 10:30. Non potevamo non partire da qui (ci sia concessa però a margine una nota di merito anche per chi ha scaramanticamente sacrificato i "gioielli di casa", strizzandoli per la causa comune), dall'amico viennese che fa fare la figura del ciarlatano a Nostradamus. In occasione della sfida con l'Acar c'è un gradito regalo di Mister Pollini per la squadra: l'inversione di campo! I neroverdi giocano "fuori casa" a Sedrano, niente campo di Roveredo con radici incorporate. La gara non inizia nel migliore dei modi per il Pollini's Team: i ramarri partono a rilento e sono impacciati, con un centrocampo improvvisato a causa delle assenze e con il nervosismo che serpeggia tra le fila. Dopo un quarto d'ora di studio, l'ottimo Casucci, diligentemente intento nello sfalcio dell'erba all'interno della propria area di rigore, si imbatte nell'incontro tanto inopportuno quanto malizioso del suo dirimpettaio vestito di colori avversi che, senza opporre una strenua resistenza, finisce per le terre: rigore e 1-0 per gli ospiti! A distanza di pochi minuti un siparietto d'altri tempi crea ulteriore trambusto tra i ranghi dei naoniani: un'eccezione di "competenza" sollevata con toni pacati dal Kaptàno nei confronti del compagno di reparto Pergola, sfocia nella (irremovibile) determinazione di quest'ultimo di auto-escludersi dalla tenzone, presumibilmente per evitare drastiche conseguenze dal profilo penalistico con l'aggravante dei futili motivi (da cui il dilemma: «Ahò, se l'accoppo chi me giudica???»). Dentro Iodice, con il suo fisichino scattante e brevilineo, senza un'anima di riscaldamento. La squadra però reagisce e trova il pari con un guizzo di Vicenzotto che sorprende il portiere avversario. Pochi minuti e i ramarri ribaltano le sorti dell'incontro con un'azione da manuale del calcio: gran palla filtrante di Capomacchia sulla fascia per Feltrin che telecomanda un cross teso sul secondo palo dove c'è la testa del lestissimo Tirelli che deposita comodamente nel sacco. Dopo l'intervallo Vicenzotto concede il bis impattando di testa in modo perfetto un cross del redivivo (e sbloccatissimo!) Tirelli: si va sul 3-1. Di lì in avanti la gara non ha storia: gli ospiti tentano di riversarsi nell'area neroverde ma ancora Tirelli, su assist di Vicenzotto (oggi tra i due si è rinnovata la passione!), mette fine alla gara con il sigillo del 4-1 da distanza ravvicinata. Due segnalazioni in coda: 1) la grandissima prestazione in crescendo di Filippo Capomacchia, reduce da una tosta influenza, improvvisatosi interno di centrocampo ed assistito a dovere dall'oramai imprescindibile Anzil; 2) lo scoppiettante quarto d'ora finale del pennuto naoniano che consuma il suo vero esordio come ala (era scritto nel suo destino!), rischiando addirittura di perforare il collega avversario. Tutto è bene quel che finisce bene. Poi, come si conviene nelle occasioni felici, chiosco ad oltranza...
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martedì 8 marzo 2011

AMATORI - I voti (dal campo ed oltre) del Blogger!

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De Col 6: per lui oggi solo ordinaria amministrazione. Il veterinario gli ha prescritto dosi massicce di eucalipto da assumere per via orale (supposte esaurite!), confidando di potergli rinfrancare le corde vocali. AFONO. Casucci 6: se l'avversario non si fosse inopinatamente sottratto per tempo ai suoi "colpi di falce" (due tentativi davvero notevoli!), avremmo visto il malcapitato volteggiare armoniosamente nell'aere, libero da ingombranti e rigide zavorre (leggi: le tibie). MIETITORE. (Iodice) 6,5: entra nell'intervallo e si sistema nelle retrovie. I compagni di reparto fanno ottima guardia, così la sua attività principale diventa il rilancio dalla propria trequarti alla ricerca della testa di Tirelli, a mò di “pesca a strascico”. PESCA LA TORRE. Contento 6,5: si prende cura del cliente più impegnativo e gli offre un servizio completo di barba e capelli. FIGARO. Luisa Vissat 7,5 (6+0,5+0,5+0,5): sia libero che marcatore... così come nella vita di tutti i giorni! Mezzo voto in più per il fresco compleanno, mezzo per i pasticcini in spogliatoio e mezzo per la stoccata che "timbra" anche il Koala. GIGOLO'. Rumiel 7 (6+1): fa legna nel mezzo, ma accusa una contrattura in una zona delicata (chiamiamola "coscia alta") dopo circa 10 minuti di gioco. Deve sorbirsi anche un irriverente «Va in pensione!» da uno sbarbatello in campo: peccato che la gara fosse sul finire, altrimenti il baldo giovine avrebbe certamente appreso che l’onere della pensione agli anziani grava “pesantemente” sulla gioventù. Un voto in più per essere rimasto in campo fino alla fine (…della gara!), nonostante l’infortunio. "CONTRAENTE". Feltrin 7: pungente sulla fascia, piano piano sta ritrovando i suoi livelli (alti) di rendimento. SEMPRE PIU' FELTRINHO. (Celano) 6: e se avesse avuto solo la metà delle occasioni dello sventurato collega di reparto??? Nella peggiore delle ipotesi, avrebbe sbagliato meno (circa la metà)... CHISSA'... Anzil 6,5: alla qualità sa abbinare anche la sostanza; è proprio da questo cocktail vincente che esce il pregevole assist-gol. BARMAN D.O.C. Bucciol 5,5: ha perso smalto e, fin che resta in campo, non fa altro che pestarsi i piedi con Tirelli. TIP-TAP. (Del Bianco) 6: subentra e tenta la via del gol in più di un’occasione. Però, come è dura separarsi dal pallone... INNAMORATO. Tirelli (mezzo vuoto) 4: sbaglia tutto quello che si può sbagliare, anzi, molto di più! PERSEVERANTE DIABOLICO. Tirelli (mezzo pieno) 7: l’importante per un attaccante è esserci e lui c’è. Svaria su tutto il fronte d'attacco, si rende pericoloso in mille occasioni e, anche se ne concretizza una sola, ha comunque il merito di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. Finalmente si è sbloccato. ERRO DUNQUE SONO. Brovedani S.V.: abbandona dopo meno di mezz'ora per un risentimento muscolare, abbinato al mal di schiena. Si percepisce anche qualche colpo di tosse. QUANDO C'E' LA SALUTE... (Cesaratto) 6: subentra e funge prima da centrocampista e poi da esterno. Ormai una certezza su cui contare a occhi chiusi. PARTIRO' TITOLARE?!? Pivetta 6: dedito principalmente alla fase offensiva. Sembra un altro. IRRICONOSCIBILE. Pollini 4: «Attenti al quattro, attenti al quattroooo!!!», urla pochi istanti prima del gol avversario; manda in confusione il nostro numero quattro che, ritenendosi pericoloso per un equivoco, infila inesorabilmente la propria porta. NOCIVO. Generale Celano 8: difende a spada tratta la propria squadra, bistrattata dalla stampa («Il Messaggero continua ad attribuirci solo 9 punti in classifica!») ed ingaggia a fine gara un corpo a corpo all'ultimo sangue con la bottiglia di Prosecco. TEMPRA D'ACCIAIO. Bellotto e Gurnari 8: la presenza a bordo campo dei compagni assenti per infortunio è un valore preziosissimo. RICCHEZZA.
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