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giovedì 30 giugno 2011

MEMORIAL BROVEDANI - Sabato si chiude ufficialmente la stagione dei ramarri!

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PORDENONE – Eccoci dunque giunti al gradevolissimo appuntamento che segna l’epilogo della “logorante” stagione agonistica dei ramarri togati. Come è tradizione oramai da ben sette anni, il sipario cala con la giornata di sport ed amicizia dedicata al ricordo dell’amico Franco Brovedani: il “MEMORIAL FRANCO BROVEDANI”, giunto quest’anno all’ottava edizione. Il ritrovo generale di atleti, o sedicenti tali, familiari, simpatizzanti, tifosi, fidanzate, accompagnatori, ecc., è fissato per sabato prossimo, come è prassi, sul rettangolo verde (segnatamente in quel di Sedrano alle ore 15:30). Lì si consumerà la fantozziana disfida tra le compagini “riviste e corrette” di Milan, Inter e Juventus, dopo di che si salirà in quota per rendere omaggio al padrone di casa e godere della sua proverbiale ospitalità. Cosa avranno preparato le insuperabili ZIE per la foltissima schiera di pellegrini, provati dalla fame e (ancor di più!) dalla sete? Lo scopriremo a Clauzetto sabato sera…

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mercoledì 22 giugno 2011

FACCE DA CUL-TO (Speciale Dublino) – Sir Anthony Polliguinness!

PORDENONE – Ci è parso doveroso omaggiare il nostro “UOMO DI DUBLINO” con un’uscita speciale della rubrica estiva “FACCE DA CUL-TO”. Lo spunto arriva dalla splendida locandina che celebra il sodalizio tra la squadra di rugby irlandese ed il suo sponsor ufficiale, la “nostra amica” Guinness. Eccovi dunque la versione rivisitata con Sir Anthony Polliguinness che posa fiero con le tinte scure dell’orzo tostato, richiamando la sagoma del tipico bicchiere da una pinta dal design a campana rovesciata, con tanto di schiuma: l’indomito guerriero è pronto a dare battaglia… a tutto il personale della Ryanair!

sabato 18 giugno 2011

ELF CUP - "Baile Átha Cliath": etimologia di un’ossessione (di Alexander Beautyborn)

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PORDENONE - “Baile Átha Cliath… Baile Átha Cliath…”. Finalmente sono riuscito a risolvere l’intricato rompicapo che da alcuni giorni prima della partenza per Dublino attanagliava la mia curiosità. Cosa voleva dire questa frase in rude celtico e dalle sfumature di antico grido di battaglia? Forse un invito in lingua locale a calciare la palla (Cliath Átha Baile!) quale manifesto pagano della manifestazione pedatoria? A dire la verità la prima cosa che mi è venuta in mente è stato scomodare un mio collega dalle origini alto –spilimberghesi e sommo esperto della lingua furlana. A domanda sul significato della misteriosa espressione gergale rimane perplesso e inizia a rigirare la pagina contenente l’enigma neanche fosse un cubo di Rubrik per poi sentenziare: “ mah! Baile vuole dire ballare … ma per il resto bisognerebbe vedere cosa dice la crusca udinese!!”. Nulla di fatto dunque e nel mio immaginario scende un nero sipario; la difficoltà mi pare insormontabile, quasi come calciare un corner nel campo 1 dell’University College. Ma una volta a Dublino ecco la svolta! Il mio subconscio inizia a lavorare e nella mia mente, seppur a livello embrionale, inizia a formarsi l’Idea. Infatti a forza di vedere sulle targhe automobilistiche e sulle fiancate degli autobus la magica espressione “Átha Cliath” mi è sorto un leggerissimo dubbio come Fantozzi quando, trovando il pane anche all’interno della lavatrice di casa, forse pensa che l’amante della moglie sia il burbero fornaio impersonato dal mitico Abatantuono, il quale si professava professionista dello sfilatino… i dubbi si sciolgono come neve al sole quando il giorno del ritorno in patria nei pressi dell’aeroporto scorgo la scritta Dublin Airport e subito sotto Airport Baile Átha Cliath. Ecco!!! Sono emozionatissimo... forse ho trovato l’inghippo: l’espressione magica non è altro che il nome celtico dell’attuale capitale. Corro allora a sfogliare avido la guida Lonely Planet e leggo: le strade che collegavano i cinque regni celtici convergevano verso un guado sul River Liffey chiamato Átha Cliath (Guado dei Graticci, forse perché per facilitare il passaggio era stata posata un’intelaiatura di vimini); l’insediamento sviluppatosi in questo punto a partire dal 500 a. C. avrebbe dato a Dublino il suo nome irlandese, Baile Átha Cliath (Città del Guado dei Graticci). Alea iacta est. La prossima volta, forse, è meglio leggere le guide prima e non dopo il viaggio.
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venerdì 17 giugno 2011

ELF CUP (Diario di bordo) - Martedì 14: arrivederci Dublino!

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DUBLINO (EIRE) - Eccoci dunque giunti all'epilogo, oggi si rientra a casa. Il volo è fissato per le 16:10, quindi c'è ancora qualche scampolo di Dublino da godere, magari per gli ultimi acquisti da portare a casa come ricordo. Il pullman dell'organizzazione "Filini" che deve portare i ramarri all'aeroporto arriva con quasi un'ora di ritardo: dopo le 14:00, anziché alle 13:15 come concordato. Pollini minaccia pesanti ritorsioni, soprattuto tenendo conto che il saldo dovrà essere versato al rientro in Italia. Nonostante gli sforzi del comitato organizzatore della ELF Cup, la "banda Pollini" giunge all'imbarco a pochi secondi dalla chiusura e si conquista meritatamente i seggiolini sull’aereo: si tratta di un bel risultato, tenuto conto del notevole carico di bagagli e delle “difficoltà di movimento” per chi aveva con sé la prole. Dopo l'ormai consueto abbozzo di rissa tra il focoso Pollini ed il personale della Ryanair per questioni di... borse, si può finalmente decollare. Non è una soddisfazione da poco guardare dall'oblò e vederli tutti lì in piedi, elegantissimi, a salutare con le lacrime agli occhi la nostra partenza, agitando i fazzoletti bianchi... Chi l'avrebbe mai detto che anche i membri del consiglio di amministrazione di una multinazionale come la Guinness hanno un cuore che pulsa, proprio lì sotto al portafoglio? Alle 20:00 all'aeroporto di Bergamo c'è il pullman ad attendere il gruppo, per affrontare le ultime quattro ore di viaggio: non si tratta de "Il sogno di un viaggio brillante", ma nella vita non si può avere tutto... La sfida a tre sette Pergola-Cornacchia contro Pollini-Donadon, richiama alla memoria dei meno giovani quella "storica" a scopone scientifico tra Pertini-Zoff e Bearzot-Causio al rientro degli azzurri dai trionfali Mondiali di Spagna nel 1982: in fondo anche loro, proprio come noi, tornavano a casa col ricordo indelebile di una grande avventura scolpito nel cuore, con qualche trofeo in più e molte birre in meno... A quei tempi qualcuno dei nostri non era ancora nato, né era stato nemmeno concepito: per esempio il giovin virgulto Luca De Gottardo, di gran lunga il miglior giocatore del Torneo tra le fila neroverdi. Qualcun altro invece aveva già concluso una brillante carriera calcistica: per esempio l'intramontabile Piero Ragogna, il cui talento non è inferiore a quello di nessun altro. E nasce proprio da qui una delle risorse più importanti del gruppo, che ha contribuito a trasformare la gita in un successo: l'eterogeneità che dà forma a quel variopinto mosaico composto da tante generazioni, tutte diverse tra loro, che trova il suo collante nella voglia di divertirsi. Tra il più giovane ed il meno giovane dei 43 (!) partecipanti alla spedizione irlandese, c'è una differenza di 64 anni di vita vissuta: ebbene entrambi, seppure ciascuno a proprio modo, sono riusciti a divertirsi un sacco! Intorno a mezzanotte e mezza il pullman si arresta dinanzi alla residenza Pollini, il cerchio si chiude. I saluti, gli abbracci e poi la lenta processione delle auto che poco per volta prendono ognuna la propria direzione, perdendosi nella notte...
Alla prossima amici, grazie di cuore a tutti!
I colleghi di Bilbao e di Valencia ci hanno formalmente invitati a far loro visita: fate posto dunque nell'incolmabile cassetto dei ricordi, c'è ancora un sacco di spazio da riempire...
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giovedì 16 giugno 2011

ELF CUP (Diario di bordo) - Lunedì 13 giugno: contro gli ungheresi Cornacchia-gol, un lampo nel buio!

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Il Tabellino
AVVOCATI PN - BUDAPEST I 1-5 (0-2)
Formazione: Cornacchia, Ros (Luisa Vissat) (Boschian), Lorenzon, Iodice [C] (Rumiel), Feltrin (Donadon), Stella (Ribetti), Brovedani, Gurnari, De Gottardo, Celano (Langer), Martini (Tirelli).
Marcatore: Cornacchia.
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DUBLINO (EIRE) - Un solo lampo di luce nella disastrosa finalina per il 7°/8° posto contro Budapest I: sul 4-0 per gli avversari, l'arbitro concede un penalty ai ramarri per un fallo su Tirelli. Chi calcia? Tatanka, già sostituito, si propone per rientrare in campo ed espletare il rito dagli undici metri. Ma dalla panchina si leva una voce: «Fatelo calciare al volatile!». L'elegantissimo numero trenta dei ramarri di grigio vestito sale, si sistema la palla sul dischetto e dopo una breve rincorsa fredda il collega con un sinistro centrale. Ora anche il buon Cornix avrà qualche prestigioso aneddoto calcistico internazionale da raccontare ai nipotini («Io ho fatto gol alla ELF Cup!»). Tutto il resto è noia, come direbbe il buon Califfo, con gli ungheresi che vanno a segno due volte nel primo tempo ed altre tre nella ripresa, agevolati dai ramarri che adottano un modulo tattico con la difesa in linea e danno corso al turbillon di sostituzioni (nel finale si rivede in campo Donadon!). La panchina dei magiari, forse ancora risentita per la segnalazione pordenonese sulla "tratta dei giocatori", durante il possesso palla dei compagni si abbandona di tanto in tanto a dei cori di scherno («Olè, olè!») decisamente poco graditi ai ramarri (Rumiel, a modo suo, lo ha fatto presente in campo a qualcuno di loro). Si chiude così, tra luci ed ombre, la parentesi calcistica di questa splendida avventura, che assegna ai neroverdi l'ottavo posto nella classifica finale. Per la cronaca, la ELF CUP va al Dream Team Roma che ha prevalso in finale su Ankara. Nel pomeriggio i naoniani si dedicano al turismo, approfittando della splendida giornata di sole: un gruppo opta per la visita guidata allo stabilimento della Guinness (doverosa in seguito alla qualifica di "soci ad honorem" acquisita sul campo), con pinta annessa da consumarsi sulla terrazza dell'ultimo piano, dominando dall'alto su tutta Dublino. Qui si registrano gli unici due infortuni dell'intero torneo: Cornacchia e Pollini che, uno appresso all'altro, si spiaccicano come due moscerini sulla vetrata (evidentemente troppo pulita) del bar. Poi un classico del turista: giro della città sul Bus scoperto. Altri scelgono invece l'escursione in treno nella pittoresca Howth, uno stupendo paesetto di pescatori nella periferia di Dublino che regala dei paesaggi semplicemente imperdibili. Il sigillo ufficiale alla manifestazione si ha con la cena di "gran gala" al Burlington Hotel e le premiazioni a seguire. Qui il comitato organizzatore mette la ciliegina sulla torta e, dopo le svariate magagne che hanno caratterizzato la parte sportiva dell'evento, si supera offrendo una performance che, per i cultori del grande cinema, è certamente equiparabile alla straordinaria serata organizzata per i colleghi a capodanno dal ragionier Filini in un film leggendario ("Fantozzi", ndr). Il buffet, fissato per le ore 19:30, poco dopo le 20:00 è già ripulito, così più di qualcuno ha avuto il piacere di poter cenare con dell’ottimo pane e burro. Alle 20:30 i camerieri passano per raccogliere le ordinazioni dei caffè. Partono le premiazioni, che procedono a singhiozzo, tra coppe date e poi riprese. Uno dei premi per il fair play va alla squadra di Livorno: finale per il 5°/6° posto contro Budapest II sospesa per aggressione di un livornese ai danni della terna arbitrale (!). La serata è allietata dall'accompagnamento musicale del noto trio filippino "Los Remedios" che da contratto (€ 8,00 più Iva all'ora) devono spalmare 45 minuti di musica tra le 19:30 e le 21:00. Alle 21:30 uno specialista incaricato dagli organizzatori, mentre i "Remedios" strimpellano attirando l'attenzione con i classici dei Villaggi Vacanze ("O sole mio", "Volare", ecc.), raggiunge l'orologio della sala e posiziona le lancette sulle 23:00: segue cortese invito a lasciare spontaneamente la sala e chiusura della serata. Un autentico capolavoro di cialtroneria. I ramarri si trasferiscono nell'adiacente "Bellini's" per sfamarsi e si trattengono a conversare fino a tardi, in compagnia di qualche mojito... Per finire, un revival adolescenziale con l'incursione nelle camere dei soliti noti e poi tutti a nanna. Domani è il giorno del rientro in patria...
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mercoledì 15 giugno 2011

ELF CUP (Diario di bordo) - Domenica 12 giugno: sconfitti e surgelati!

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Il Tabellino
AVVOCATI PN - LIVORNO FORENSE 0-3 (0-2)
Formazione: Cornacchia, Ribetti (Rumiel), Iodice [C] (Celano), Bellotto (Luisa Vissat), Stella (Boschian), Paolini, Bellinato (Gurnari), De Gottardo, Feltrin, Martini (Tirelli), Simonato (Langer). .
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DUBLINO (EIRE) - Pioggia, vento e gelo: così è iniziata la simpatica domenica calcistica dei ramarri, impegnati contro Livorno nella "semifinalina" per aspirare alla conquista del quinto posto. A completare il quadro ci si sono messi anche i ragazzini che componevano la terna arbitrale, giunti al campo con puntuale ritardo. La gara si mette subito male con il vantaggio dei livornesi che raddoppiano prima della conclusione del tempo con... Ribetti (!) che di testa infila la propria porta su calcio d'angolo. Il calvario prosegue nella ripresa con la tramontana che poco per volta comincia a gelare il sangue nelle vene. I ramarri tentano una reazione e trovano il gol che dimezza lo svantaggio con Rumiel, ma l'attentissima terna di adolescenti annulla per fuorigioco. Prima del sospirato fischio finale c'è tempo per la terza segnatura di Livorno e poi finalmente si va sotto la doccia calda a fare la conta dei geloni. Pollini, a causa della temporanea paresi dei muscoli facciali dovuta al congelamento e dell’irrigidimento della mandibola intirizzita, non ha modo di potersi esprimere a parole e quindi negli spogliatoi si limita ad esternare il proprio sentimento di stima e riconoscenza nei confronti degli amati giocatori attraverso degli sguardi decisamente molto espressivi. Al rientro in Hotel, il caminetto acceso nella hall pare un'allucinazione provocata dal principio di assideramento... Le intemperie costringono i ramarri loro malgrado a rintanarsi quasi per l’intero pomeriggio nel vicinissimo ed apprezzatissimo pub (“Sussex”), per la gioia di Mr. Guinness. La giornata si chiude con la cena di gruppo alla “Porter House”, un folcloristico birrificio artigianale, allietata dalla musica irlandese suonata dal vivo (d'obbligo in ogni pub). Come sottrarsi senza disonore dall’assaggio dei nove tipi di birra prodotti dalla casa? Pochi metri più in là, un atleta modello malato di saudade, bissa la cena solitaria della sera precedente al ristorante brasiliano...
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lunedì 13 giugno 2011

ELF CUP (Diario di bordo) - Sabato 11 giugno: arriva il successo contro Bilbao...

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Il Tabellino
AVVOCATI PN - BILBAO 4-0 (3-0)
Formazione: De Col, Ros, Rumiel, Luisa Vissat © (Lorenzon), Stella (Boschian), Brovedani (Bellinato), Gurnari, De Gottardo (Tirelli), Paolini (Iodice), Celano (Ragogna), Martini (Langer).
Marcatori: Paolini, Martini, Martini, Paolini. .
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DUBLINO (EIRE) - La mattinata che chiude la fase di qualificazione si apre all'insegna del giallo. Ramarri puntuali al campo con un'ora di anticipo per la sfida contro il Bilbao fissata per le 11:00. Gli avversari non si vedono. Frattanto, nel campo adiacente si sta disputando la sfida tra Budapest I e Ankara: l'occhio attento di Feltrin scorge tra le fila degli ungheresi tre dei giocatori affontati il giorno precedente, appartenenti quindi alla formazione di Budapest II. Scoppia un caso internazionale! L'intelligence si impossessa delle foto scattate dal Brovedinho e smaschera gli impostori: che succederà ora? Vittoria a tavolino per il Pordenone (che non presenterà alcun ricorso)? Penalizzazione della squadra? Ma quale squadra? Fustigazione pubblica nella sala delle colazioni? Intanto i neroverdi completano il riscaldamento, mentre giungono notizie poco confortanti sui baschi che ancora non compaiono all'orizzonte ("Si è rotto il pullman!"). Quando comincia a paventarsi l'eventualità della vittoria a tavolino, Tatanka Celano, oggi titolare al centro dell'attacco e determinato come non mai a disputare la gara, prende la situazione in mano e scomoda l'ambasciata spagnola. Risultato: il Bilbao si presenta al campo con oltre un'ora di ritardo, scusandosi per il disguido ("Pensavamo che la gara iniziasse alle 12:30!"). L'organizzatore ci invita ad essere comprensivi: "Perdonateli, i baschi sono dei vecchi amici e poi... sono l'unica squadra vera di avvocati!" (gran sorriso e strizzata d'occhio). Gli avversari di oggi si dimostrano subito alla portata, con molti effettivi piuttosto attempati, e quindi la gara non ha storia. I naoniani vanno a segno per tre volte nel primo tempo: apre Paolini ben lanciato dal Kaptàno che supera il portiere in uscita con un pallonetto e poi va in rete due volte Martini che conclude da distanza ravvicinata. Nella ripresa ha luogo un ampio turn-over con l'entrata in campo di tutti gli effettivi a disposizione. Si procede al piccolo trotto e Paolini timbra il quarto centro con una conclusione dal limite. I ramarri chiudono quindi al sesto posto nella classifica della prima fase, con l'immenso rammarico della rete subita allo scadere contro Budapest II che è costata di fatto l'accesso alle semifinali. Ora restano le ultime due gare per assegnare i piazzamenti dal quinto all'ottavo posto: stamattina la prima sfida contro Livorno alle 11:20.
Per quanto riguarda la scabrosa vicenda della "tratta dei giocatori", il comitato organizzatore ha adottato l'originalissima decisione del "doppio risutato": Budapest II - Avvocati PN 1-1 e 0-3 a tavolino. Dunque, per Pordenone non cambia nulla, per Budapest un punto in meno e tre gol al passivo. Il pomeriggio dei ramarri è proseguito con la visita guidata alla distilleria Jameson, cui è seguito il vano tentativo di accedere al buffet predisposto per la cena, preso d'assalto da centinaia di atleti (e non) affamati. Non è restato dunque che rifugiarsi nel pub più antico della città, The Brazen Head Hotel, dandosi a canti e balli fino a notte...
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sabato 11 giugno 2011

ELF CUP (Diario di bordo) - Venerdì 10 giugno: un pareggio amarissimo contro Budapest...

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Il Tabellino
AVVOCATI PN - BUDAPEST 2 1-1 (0-0)
Formazione: Cornacchia, Pergola (Stella), Bellotto (Paolini), Iodice [C], Ribetti, Boschian (Feltrin), Bellinato, Brovedinho (Gurnari), De Gottardo, Martini (Tirelli), Simonato (Langer).
Marcatore: De Gottardo.
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DUBLINO (EIRE) - Sembrava fatta, il primo successo nella competizione, che riapriva tra l'altro per i ramarri concrete speranze di accesso alle semifinali, era lì ad un passo, ma all'ultimo minuto... Ebbene sì: la maledizione della "zona cesarini", che in questa stagione ha castigato i neroverdi in più occasioni, ha colpito ancora. Evidentemente non si tratta di un caso. Dopo una mattinata dedicata al turismo, con passeggiate in centro, visite al Trinity College con la sua spettacolare libreria o al castello di Dublino, i naoniani si sono presentati al centro sportivo della University College of Dublin (UCD) per il secondo appuntamento che li vedeva opposti ad una delle due formazioni di Budapest. La squadra aveva l'obbligo di vincere per riscattare la sconfitta dell'esordio e per giocarsi nell'ultima gara contro Bilbao le speranze di passaggio del turno. I nostri vanno in campo con una formazione rivisitata secondo la preannunciata legge del turn-over ed appaiono sin da subito nervosi e contratti. La superiorità dei ramarri si percepisce nettamente, ma il primo tempo finisce a reti inviolate, senza vere occasioni da rete. Simonato riesce ad aggiudicarsi il premio speciale off-side con il record di fuorigiochi fischiati in un tempo (impossibile contarli tutti!). Nella ripresa i ramarri aumentano la pressione e, dopo un palo di Martini che strozza il gola l'urlo del gol, trovano il vantaggio con una splendida conclusione al volo dentro l'area dell'ottimo De Gottardo (migliore in campo). Da lì subentra la paura di vincere ed i neroverdi, nonostante l'innesto di qualità dell'ultimo arrivato Nicola Paolini (sbarcato dall'aereo con gli scarpini bullonati e scaraventato in campo con le valigie appresso!), vanno in affanno. La difesa però regge e mantiene Cornacchia inoperoso, fino all'ultimo minuto quando Feltrin sdraia al limite dell'area un avversario lanciato a rete: cartellino rosso e punizione dal limite. Il mancino ungherese con una prodezza balistica dai sedici metri scavalca la barriera e beffa simultaneamente l'incolpevole volatile e Paolini, sistemato sulla riga di porta, che si vede passare la sfera qualche millimetro sopra la testa. Finisce dunque 1-1 ed hanno inizio le sterili recriminazioni a suon di "se" e "ma"... Rientro mesto in Hotel con merenda collettiva a base di birra per dare inizio all'operazione "su col morale". Il Burlington frattanto pullula di avvenenti donzelle che seminano lo scompiglio tra gli atleti: al secondo piano fervono i preparativi per la cerimonia di selezione della candidata irlandese per Miss Universo. Cerimonia che le signorine celebrano indossando il minimo indispensabile! Si vivono attimi di panico: l'ascensore è incandescente ed il tasto n° 2 è oramai usurato. Poi all'improvviso la tragica notizia: la cerimonia ufficiale è riservata, niente intrusi! La giornata si chiude con tutti i ramarri a cena in un grazioso Pub del centro, fatta eccezione per Tatanka Celano che, facendosi portavoce del gruppo, si trattiene in stanza per scrivere una dura lettera di rimostranze al sindaco della città: "Dublino, venerdì 10 giugno 2011, Preg.mo Sig. Sindaco, oggetto "Accesso negato alla parata della gnocca"...
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venerdì 10 giugno 2011

ELF CUP (Diario di bordo) - Giovedì 9 giugno: mamma li turchi!

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Il Tabellino
AVVOCATI PN - BOSPHORUS 0-3 (0-0)
Formazione: De Col (Lorenzon), Stella, Bellotto (Ribetti), Rumiel, Luisa Vissat [C], Feltrin (Boschian), Bellinato, Gurnari, De Gottardo (Iodice), Tirelli (Martini), Simonato.
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DUBLINO (EIRE) - La mattinata di ieri segnava il battesimo ufficiale dei ramarri nel Campionato Europeo: l'impegno era di quelli ardui, perché la squadra del Bosphorus è tra le favorite per la vittoria finale. È andata male. Anzi, malissimo, perché la vittoria dei turchi è tanto meritata quanto eccessivamente severa nel punteggio: 3-0! La struttura sportiva che ospita la manifestazione, inserita nel contesto dell'University College of Dublin (UCD), consta di due campi in erba e tre in sintetico: ai naoniani è toccata la superficie artificiale. Dopo che le squadre hanno provveduto a trasportare sul campo da rugby ciascuna la propria porta da calcio (!), la terna arbitrale, presentatasi al campo a tre minuti dall'inizio, dà il via alle ostilità. Il cielo d'Irlanda, mai monotono, oggi regala ampi squarci di sole. Neroverdi in campo con un prudente 5-3-2, richiamando (quanto meno nella memoria) il brillante Parma di Nevio Scala. Nel primo quarto d'ora si vedono solo i turchi, che sciupano un paio di occasioni, mentre i "reds" di Pollini stentano a trovare i giusti equilibri. Mr Pollinigson, come sempre a bordo campo, ma questa volta spogliato della bandierina, è letteralmente incontenibile e scava una trincea con un incessante andirivieni, accompagnato da urla e performances da mimo degne del miglior Marcel Marceau. L'apoteosi del teatro polliniano si registra prima della fine del tempo quando l'impalpabile Tirelli, richiamato più volte al centro del palcoscenico, sciupa una ghiotta occasione da gol. Per un attimo, l'ilarità che serpeggiava nella folta schiera di ramarri a bordo campo (tutti in piedi: niente panchina!), lascia il posto alla seria preoccupazione per le coronarie di Toni. Nella ripresa, dopo alcuni cambi "fisiologici" arriva il vantaggio dei turchi con un colpo di testa sul primo palo che sbatte sulla faccia interna della traversa ed oltrepassa la linea bianca. La reazione dei ramarri si concretizza nell'episodio che decide (in negativo) la gara: gran giocata di Martini che salta un paio di giocatori e viene steso al limite dell'area mentre si invola solitario verso la porta avversaria; punizione dal limite (non sortirà alcun effetto) ed espulsione inevitabile del difensore turco. Poco dopo però, un tiro da oltre 30 metri sorprende Lorenzon e si va sullo 0-2. Allo scadere arriva anche la terza segnatura, frutto di una clamorosa amnesia difensiva. Un vero peccato per come si erano messe le cose, ma ci sarà tempo per rifarsi (domani alle 13:30 contro Budapest).
Dopo la cocente sconfitta, tutti a rinfrancarsi al Pub, dove sopraggiunge nel pomeriggio anche il "taxista" di lusso Brovedinho, accompagnato dalla "nipotina" (di Piero Ragogna!) Paola. A risollevare il morale dei ramarri contribuisce anche l'inatteso e copioso afflusso al Burlington Hotel delle giovani donzelle aspiranti alla candidatura di Miss Universo per l'Irlanda: cerimonia fissata per oggi alle 18:00, proprio al Burlington! Nell'ipotesi di una seconda eventuale delusione calcistica, lo zuccherino è dunque già pronto. Da segnalare la preoccupante totale assenza di notizie, a partire dal primo pomeriggio, di Toni Pollini... Infine una nota di colore. Si dice che qui in Irlanda l'alcolismo rappresenti una vera e propria piaga. La spiegazione, per la brevissima esperienza fin qui vissuta, ha senz'altro dei risvolti metereologici: qui piove sistematicamente ad intermittenza ogni mezz'ora; dunque, ci si rifugia in un Pub, si ha giusto il tempo di bere una pinta e quando si esce ha smesso di piovere. Ogni mezz'ora circa il rito si ripete, ma immaginate cosa può succedere se vi attardate a sorseggiare la birra, smarrendo la coordinazione con le pause tra uno scroscio d'acqua e l'altro: quando tenterete di uscire dal Pub, avrà già ripreso a piovere e quindi... Sappiamo bene di cosa stiamo parlando...
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giovedì 9 giugno 2011

ELF CUP (Diario di bordo) - Mercoledì 8 giugno: si sbarca a Dublino!

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DUBLINO (EIRE) - È partita dunque l'avventura in terra d'Irlanda! La comitiva si è ritrovata ieri alle 7:00 del mattino al quartier generale (casa Pollini) e ci sono state subito delle sorprese: il Kaptàno in largo anticipo sull'orario concordato e la Celano's Mobile che giunge per ultima (seppur in tempo utile!). Prima della partenza il pullman dei ramarri è stato benedetto da Giove Pluvio con un improvviso scroscio d'acqua. Essenziale la presenza di un elegantissimo Brovedinho, atteso per oggi a Dublino, presentatosi per salutare la truppa ed improvvisatosi taxista subito dopo, "regalando" così il soggiorno irlandese ai ritardatari Simonato e Perosa (con signora), puniti con l'abbandono a terra e la diffamazione ad oltranza: corsa folle fino all'autogrill di Portogruaro e ricongiungimento col gruppo, dopo qualche schiumata di lava di un vulcanico Pollini. Tutto è bene quel che finisce bene. Il volo, dopo qualche apprensione al check-in per la famiglia Iodice sospettata di traffico internazionale di minori, si è compiuto senza intoppi ed alle 14:00 (ora locale) i ramarri erano già rintanati in un Pub del centro, per rendere onore agli gli usi e costumi locali: Guinness a volontà accompagnata da fish & chips! In serata si sono svolti i sorteggi dei tre gironi: ai neroverdi sono toccate la squadra turca del Bosphorus, il Bilbao e Budapest 2. I commenti a caldo raccolti in casa nero verde sono stati discordanti. Pollini: «E’ un girone facilissimo!», Celano: «Porca troia!!!». Ecco il quadro completo dei gironi:
- GIRONE "A": Roma Dream Team, Kocaeli Bar, Valencia, Francoforte;
- GIRONE "B": Avvocati Pordenone, Bosphorus, Bilbao, Budapest 2;
- GIRONE "C": Livorno Forense, Dublino, Budapest 1, Ankara.
I ramarri esordiranno questa mattina alle 11:20 contro Bosphorus, venerdì se la vedranno con Budapest 2 (13:30) e sabato chiuderanno la fase di qualificazione contro Bilbao (11:00).
I giocatori si sono diligentemente ritirati in albergo prima del fare della sera, fatta eccezione per lo zoccolo duro che si è dovuto sobbarcare la responsabilità ed il gravoso onere di celebrare il battesimo dei nuovi arrivati. La cerimonia ha avuto inizio nel pomeriggio presso lo storico "Temple Bar" e si è protratta per il tempo necessario... I ragazzi hanno risposto alla grande: ora Giovanni Martini e Luca De Gottardo sono due ramarri togati fatti e finiti! Per i cultori del fine umorismo, segnaliamo la battuta di un compiaciuto Pippo Gurnari: "Certo che quel Martini, se continua così, prende una brutta China...".
Due note di colore prima di chiudere: il primo gruppo di ramarri è rentrato in albergo nel tardo pomeriggio, insieme ai romani che tornavano da una seduta di allenamento; il secondo gruppo è rientrato in tarda serata, imbattendosi nei turchi che in tenuta ginnica correvano, correvano, correvano...
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lunedì 6 giugno 2011

ELF CUP - Comunicazione di servizio (di Toni Pollini)

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A tutti i partecipanti all'ELFCUP di Dublino calciatori e non.
Il volo è previsto per mercoledì 8 giugno 2011 ore 10.10 dall'aeroporto di Venezia - Volo Ryanair. Arrivo a Dublino ore 11.50.
Raduno a Cordenons davanti casa mia - Via N. Sauro n° 30 - alle ore 7.00. Partenza con pullman privato per Venezia ore 7.15. NO RITARDI.
Rientro 14 giugno 2011. Dublino ore 16.15 - Bergamo ore 19.50. Rientro a Pordenone con pullman privato.
Ogni partecipante ha diritto di portare 30 Kg: Kg 10 in cabina (bagaglio a mano) e Kg 20 in stiva.
Toni Pollini
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ELF CUP - La formula del Torneo...

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PORDENONE – Il conto alla rovescia è oramai giunto a - 2! Ogni più piccolo dettaglio della macchina è stato messo a punto dal premuroso meccanico che la governa: non resta dunque che imbarcarsi sull’aereo e partire alla volta di Dublino! Ma quale sarà mai la formula del Campionato Europeo? Ecco svelato il segreto. Le squadre partecipanti sono in tutto dodici, provenienti da sei nazioni diverse: Avvocati Pordenone, Livorno Forense e Roma Dream Team (ITALIA), Ankara, Bosphorus e Kocaeli Bar (TURCHIA), Budapest-Pecs 1 e Budapest-Pecs 2 (UNGHERIA), Bilbao e Valencia (SPAGNA), Dublino (EIRE) e Francoforte (GERMANIA). Il sorteggio che si svolgerà nella serata di mercoledì 8 giugno, alla presenza di tutti i responsabili delle squadre, determinerà la composizione dei tre gironi da quattro squadre ciascuno. Le compagini di ogni raggruppamento si confronteranno in un mini-campionato all’italiana con una sfida al giorno da due tempi di 30’ ciascuno (max 5 sostituzioni consentite). Al termine delle prime tre giornate di qualificazione, le prime tre classificate di ogni girone e la miglior seconda saranno ammesse a disputare le semifinali (che avranno luogo nella giornata di domenica 12 giugno) ed infine, le vincenti, si contenderanno la ELF CUP lunedì pomeriggio 13 giugno, giornata di chiusura del Torneo. Anche le squadre eliminate dopo la prima fase non avranno di che annoiarsi, poiché scenderanno in campo anche nei due giorni successivi, per i piazzamenti d’onore. Quali gli obbiettivi dei ramarri togati? Divertirsi, ben figurare e… circola già qualche voce che parla di “Guinness Cup”…
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venerdì 3 giugno 2011

ELF CUP - Assegnati i numeri di maglia!

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CORDENONS (PN) - Come in tutte le squadre che si accingono a prendere parte ad una prestigiosa competizione calcistica internazionale, anche in casa neroverde, in occasione della ELF CUP, si è celebrato l'attesissimo rito dell'assegnazione dei numeri di maglia che accompagneranno ciascun giocatore per l'intera manifestazione. Martedì sera i giornalisti sono accorsi numerosi presso la Residenza Pollini in quel di Cordenons, pazientando a lungo assiepati sulle scale dell'entrata, poiché dopo la penultima rifinitura dei ramarri togati sul tappeto di Sedrano (l'ultima è per venerdì 3), hanno anche dovuto attendere che si concludesse la cena ufficiale di squadra. Al termine del bivacco infatti, i giocatori sono stati convocati due per volta nei piani alti presso la sala dei trofei, dove Pollini ha personalmente provveduto alla consegna delle tre mute numerate (neroverde, rossa e azzurra) e dei vari capi di vestiario predisposti per l'occasione.
Ecco dunque l'elenco completo dei 24 atleti (passateci il termine) con l'indicazione del rispettivo numero di maglia: 1 DE COL ANDREA, 2 BELLINATO ALESSANDRO, 3 BOSCHIAN PEST LUCA, 4 BELLOTTO ANDREA, 5 BROVEDANI MATTEO, 6 CELANO GIOVANNI, 8 DE GOTTARDO LUCA, 9 FELTRIN MICHELE, 10 GURNARI FABRIZIO, 11 IODICE ENRICO, 12 e 26 LORENZON EMANUELE, 13 LANGER STEFAN, 14 LUISA VISSAT PAOLO, 15 MARTINI GIOVANNI, 16 PERGOLA EUGENIO, 17 RAGOGNA PIERO, 18 RIBETTI FRANCESCO, 19 ROS EMO, 20 RUMIEL ALBERTO, 21 SIMONATO PIERO, 22 STELLA MARCO, 23 TIRELLI MATTIA, 24 DONADON LUCA, 30 CORNACCHIA MATTEO.
Un dovuto ringraziamento va a tutti gli sponsor (Zanette Prefabbricati Srl, Officine Zampese Srl, Cremonesini Srl e SNUA San Quirino) per il contributo offerto ed uno particolarmente sentito va all'amico e compagno di battaglie Manlio Contento.
Manca nella lista dei partecipanti il nome di Ivan Cesaratto (numero 7) che ha dovuto rinunciare in extremis alla gita per un appuntamento poco gradito ma molto importante: a lui, da parte di tutti quanti, va un grandissimo abbraccio ed un caloroso augurio di prontissima ripresa.
La serata è stata poi allietata dall'esuberante presenza di un ospite inatteso, che ancora una volta non ha mancato di farsi notare: il bassotto Conte, autentico padrone di casa a quattro zampe. Si è chiuso infine con il taglio della torta celebrativa che recava impresso un nome ed un numero, uniti in un binomio destinato a restare nella storia: "DUBLINO 2011"!
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mercoledì 1 giugno 2011

ELF CUP - Tutto pronto per la grande trasferta: ramarri a Dublino dall'8 al 14 giugno per i campionati europei forensi!

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PORDENONE - Oramai manca una settimana esatta all'ora X: mercoledì prossimo 8 giugno i naoniani partiranno alla volta di Dublino, dove si tratterranno fino al 14 per disputare i Campionati Europei Forensi di Calcio (ELF CUP: European Lawyers Football Cup). Si tratta di un evento di portata storica, sia per il prestigio della manifestazione che per la durata del soggiorno. I ramarri togati, per la prima volta nella loro storia ultra trentennale, prenderanno parte ad una competizione internazionale, riconosciuta ufficialmente, confrontandosi con altre 11 compagini provenienti da 5 diverse nazioni europee (Irlanda, Ungheria, Turchia, Germania e Spagna); a questo si aggiunge anche la novità assoluta del "battesimo dell'aria" (primo viaggio in aereo!). La comitiva neroverde per l'occasione si presenta (quasi) a pieno organico, con ben 40 componenti (ai quali se ne aggiungeranno altri due nel week-end), tra cui 25 atleti.
Ma ecco nel dettaglio i nomi degli eroici pionieri:
BELLINATO ALESSANDRO, ZANELLA LARA, BELLINATO SASHA, BELLOTTO ANDREA, BOSCHIAN PEST LUCA, LONGHETTO ERICA, POSOCCO MATTEO, BROVEDANI MATTEO, CASAGRANDE ANDREA, CELANO GIOVANNI, CESARATTO IVAN, CORNACCHIA MATTEO, DE COL ANDREA, DE GOTTARDO LUCA, DONADON LUCA, COLLODEL MARIA TERESA, FELTRIN MICHELE, GURNARI FABRIZIO, IODICE ENRICO, MARCUZZI MICHELA, IODICE OLIVIER, LANGER STEFAN, LORENZON EMANUELE, BELTRAME LIVIA, LORENZON GIULIA, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, PEROSA CESARE, GAILO ELISABETTA, POLLINI ANTONIO, CASAGRANDE VERA, RAGOGNA PIERO, RIBETTI FRANCESCO, PALAZZO MARIA, ROS EMO, RUMIEL ALBERTO, SIMONATO PIERO, STELLA MARCO, TIRELLI MATTIA, oltre a MRS BARBARA DE COL e MRS GIULIA RUMIEL che si aggregheranno al gruppo nel week-end.
Mai come in questa occasione il merito della realizzazione di questo piccolo "miracolo" va ascritto ad una persona sola: Toni Pollini! Non solo per essersi sobbarcato per intero OGNI aspetto legato alla complessa organizzazione (iscrizione al Torneo, acquisto dei biglietti aerei, prenotazione in Hotel, raccolta dei documenti e delle taglie di ciascun partecipante, ordinativi per i capi di abbigliamento, reperimento degli sponsor, noleggio del pullman per l'aeroporto, ecc.), ma soprattutto per aver partorito nella testa ed allevato nel cuore questo grandioso progetto, accudendo amorevolmente quel piccolo embrione figlio dell'entusiasmo fino a renderlo "adulto" ed a trasformarlo in cosa fatta. Oltre un anno fa, dopo le sue prime esternazioni («Il prossimo anno a giugno andiamo a Dublino a fare gli Europei!»), tutti (in primis il sottoscritto) hanno sorriso pensando all'ennesima velleitaria dichiarazione d'amore per l'inseparabile compagna della vita, la sfera di cuoio, destinata ancora una volta a rimanere lettera morta. Poi, strada facendo, si è capito che il buon Pollini faceva sul serio: la sua straordinaria determinazione ed il suo contagioso entusiasmo (da mesi non parla di altro: a casa, in udienza, per strada!), hanno finito poi per coinvolgere il gruppo che ha risposto alla grande con una marea di adesioni. Prima di ogni altra cosa dunque, prima degli ultimi preparativi, prima della consegna di tutta l'attrezzatura sportiva (zainetti, mute) e dei capi d'abbigliamento predisposti ad hoc (giubbino, felpa), prima della partenza, prima dell'arrivo a Dublino, prima di tutto, è doveroso tributare all'indomito condottiero neroverde malato di calcio un sentito e doveroso ringraziamento: "GRAZIE DI CUORE TONI, SEI GRANDE!!!".
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