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giovedì 31 maggio 2012

AVVOCUP, SEMIFINALE- I ramarri cedono il passo al Bassano: addio finale!


Il Tabellino
AVVOCATI PN - JUS SPORT BASSANO 2-4 (2-1)
Formazione: Cornacchia, Lorenzon, Zaffino (Toffoli), Rumiel, Pergola, Iodice [C], Stella, Cesaratto, Tirelli, De Gottardo, Simonato. A disposizione: Brovedani, Celano, Boschian, Sarcinelli, Vicenzotto, Bellotto.
Marcatori: Simonato (PN), Tirelli (PN) rig., Conte (BA), Cortese (BA), Cortese (BA), Sartore (BA).


FORCATE DI FONTANAFREDDA (PN) - Una delle caratteristiche più affascinanti del calcio giocato è
certamente la sua imprevedibilità, che porta a non dare mai nulla per scontato ed a rendere così il gioco più bello del mondo libero da ogni vincolo e da ogni regola logica. Ieri sera, purtroppo per i ramarri, ve n'è stata l'ennesima conferma. I neroverdi avevano approcciato la gara nel modo migliore, prestando cura ad ogni più piccolo particolare ed i frutti si erano subito visti: un primo tempo quasi perfetto, senza sbavature, nel quale maturava il doppio vantaggio. E poi? Un'amnesia prima della chiusura del tempo che riapriva la gara e l'inaspettato crollo verticale nella ripresa, con altre tre reti subite in pochi minuti. Sfuma così ancora una volta il sogno (o incubo?) dell'Avvocup: la truppa naoniana si recherà sabato 9 giugno a Venezia "solamente" per una gradevole gita turistica, con annessa secondaria appendice calcistica.
I ramarri perdono Gurnari nel riscaldamento, ma riescono comunque a mettere in campo una valida ed agguerrita formazione. Si parte col piglio giusto: ordine, concentrazione e determinazione. Intorno al 10' una bella iniziativa di Tirelli sulla sinistra porta ad un cross che trova puntuale Simonato sul secondo palo: appoggio di testa in controtempo sul legno opposto e gol dell'1-0. La "banda Pollini" contiene con sicurezza le iniziative avversarie e trova subito il raddoppio su rigore per un fallo su Tirelli tanto evidente quanto ingenuo: "Giorgione" va sul dischetto e spiazza il portiere per il 2-0. La gara sembra segnata ma prima dell'intervallo una disattenzione difensiva dei neroverdi riapre i giochi: cross in area, colpo di testa, gran respinta di Cornacchia e tap-in vincente di Conte incuneatosi tra le belle statuine. Nella ripresa accade quel che non ti aspetti. Bassano alza i ritmi e a metà ripresa trova il meritato pareggio con Cortese che fa ingresso in area e si inventa il classico "tiro della domenica" che finisce incredibilmente nell'incrocio lontano. I ramarri accusano il colpo e capitolano altre due volte nel giro di pochi minuti: prima con un tocco a pochi centimetri dalla riga ancora di Cortese, sugli sviluppi di una mischia, dopo che la palla aveva attraversato una selva di gambe e poi in contropiede con una palombella di Sartore. I naoniani, evidentemente frastornati, non ci sono più e rischiano la goleada, scongiurata da salvataggi difensivi miracolosi, da una grande parata del volatile e da qualche errore macroscopico degli avanti giallorossi. Finisce così, a testa bassa, l'avventura nell'Avvocup 2012. Difficile spiegare il crollo dei naoniani, ma ci pare di poter individuare due componenti che hanno certamente inciso sull’epilogo finale: la fragilità psicologica e la mancanza di "maturità calcistica" della squadra. Ci sarà dunque da lavorare per il futuro... Rimane indubbiamente grande amarezza, più che per l’andamento della gara, per quella netta sensazione di non essere mai riusciti ad esprimere appieno il proprio potenziale nella competizione più agognata… Non vanno dimenticati però i meriti di questa squadra che con il raggiungimento della semifinale ha colto un risultato più che onorevole, riscattando in pieno la figuraccia dell'anno passato. In chiusura i doverosi complimenti agli avversari (cui si aggiunge l'augurio di pronta guarigione all'amico bassanese che ci ha rimesso il setto nasale!), dimostratisi nettamente superiori sul campo (da 0-2 a 4-2 in trasferta, non è cosa da tutti i giorni). Ed ora tutti a Venezia...
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mercoledì 30 maggio 2012

AVVOCUP - Stasera la grande sfida che vale la finale: tutti svegli!


PORDENONE - Oggi alle 20:30 sul campo di gioco delle Forcate si consumerà la disfida tra i ramarri togati ed i colleghi/amici bassanesi: in palio la finalissima dell'Avvocup (ove è già approdata Brescia). Quali sono gli umori in casa neroverde nell'imminenza di questo atteso appuntamento? Beh, ce n'è un pò per tutti i gusti... Molti i tifosi "forzati" che presumibilmente saranno presenti a bordo campo e, soprattutto, a tavola dopo la gara! Poi c'è chi andrà in campo nonostante le condizioni fisiche precarie, chi cova segretamente l'idea del rientro a sorpresa dopo l'infortunio, chi sogna l'ingresso decisivo nei minuti finali, chi è già concentrato,,, sulla borsa-valori, chi punta sull'orgoglio dopo la figuraccia dell'anno passato, chi è già provato dopo aver trascorso una notte insonne a disquisire di tattica con il... cane, chi ha saccheggiato le farmacie per garantirsi almeno un dignitoso spezzone di gara, chi non darà peso alla tensione, chi ne darà molto, chi ne rende di norma parecchio alla bilancia e chi, come è prassi, ne acquisirà sotto ogni forma (solida e/o liquida) dopo il fischio finale. La rosa é notoriamente folta, quindi non ci sono scuse: in campo andrà un'ottima squadra, con tutte le carte in regola per ben figurare e superare il difficile ostacolo. A onor del vero, va detto che in questa edizione del Torneo, pur avendo ben figurato fin qui, esibendo anche delle buone prove, non si è ancora avuto modo di apprezzare una "GRANDE" prestazione della squadra, intesa nel senso più autentico del termine. E' sempre mancato qualcosa, oppure sono intervenute delle circostanze "esterne" che hanno palesemente contribuito ad agevolare il compito... Questa è decisamente un'ottima occasione per disputare una "GRANDE" partita, anche perché, non vi sarà altro modo per prevalere. Intanto quel vecchio marpione di Mister Grigoletti si è inventato la geniata del "risveglio muscolare" per aggiungere un altro importante tassello a quel prezioso ed incomparabile mosaico che si chiama "GRUPPO": ritrovo fissato per tutti alle 12:30 al centro sportivo De Marchi per una sgambata, con pranzo collettivo a seguire. Tutti pronti dunque a tenere svegli muscoli e cervello, ma senza dimenticare il monito del grande filosofo contemporaneo Cataldo Baglio da Palermo: «A volte dorme più lo sveglio del dormiente!». Buona partita a tutti...
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martedì 29 maggio 2012

AVVOCUP - Brescia in finale: la leonessa di Mr Soldà prevale dal dischetto!


JUS SPORT BRESCIA - FORO VIRGILIANO 6-5 d.r. (1-1)
MARCATORI: Rota (BS), Magri (MN)
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lunedì 28 maggio 2012

AVVOCUP - Le convocazioni per mercoledì 30 contro Bassano (di Toni Pollini)


Ecco l’elenco dei convocati per Mercoledì 30 Maggio 2012 ore 19.30 al campo di Forcate. Inizio gara con Bassano ore 20,30.
Ho inserito i nominativi anche di coloro che non sono in perfette condizioni ma non si sa mai!

BELLINATO ALESSANDRO, BELLOTTO ANDREA, BOSCHIAN PEST LUCA, BROSOLO OLIVIER, BROVEDANI MATTEO, CELANO GIOVANNI, CESARATTO IVAN, CORNACCHIA MATTEO, DE COL ANDREA, DE GOTTARDO LUCA, GASPARINI FABIO, GURNARI FABRIZIO PIPPO, IODICE ENRICO, LORENZON EMANUELE, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, RUMIEL ALBERTO, SARCINELLI ENRICO, SIMONATO PIERO, STELLA MARCO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, VINCENZOTTO PAOLO, ZAFFINO MARCO.

Dopo la partita avremo ospiti i colleghi di Bassano. Se siamo tutti d’accordo prenoterei la cena al vicino ristorante Le Forcate.
Ricordo che dobbiamo anche provvedere al versamento della quota di partecipazione al Torneo.
Si chiede un pronto riscontro.
Si raccomanda la puntualità e la tempestiva comunicazione di eventuali defezioni.
Toni Pollini
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venerdì 25 maggio 2012

AVVOCUP - Rassegna stampa


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TORNEO DELLE VEDOVE – Esordio “scoppiettante” dei ramarri!



CORDENONS (PN)«Ma chi c….o me l’ha fatto fare?!?», è questa l’espressione di massimo entusiasmo che generalmente attraversa la mente dei ramarri in tutti i post partita del prestigioso “Torneo-di-calcio-a-9-senza-fuorigioco-Delle Vedove”. In certe situazioni, si sa, è indispensabile abbassare un tantino il livello delle pretese, con riguardo all’insana passione calcistica che ci si ostina a coltivare, nonostante la vita ci offra dei chiari e costanti suggerimenti in senso contrario: ecco allora che da “Bisogna vincere!” si passa a “Divertiamoci (almeno)…” ed infine a “L’importante è non farsi male!”. Ecco, nel menzionato Torneo, al di là della suggestiva denominazione che evoca presagi nefasti (con riflessi indiretti anche sulle consorti degli atleti), il parametro di riferimento delle aspettative in termini ricreativi è proprio quest’ultimo! Ieri sera dunque è andata benissimo… pazienza per i sette (!) sganassoni incassati ad opera degli avversari di turno (Isosystem)… I punti dell’onore portano la firma di Capitan (!) Tatanka e del bomber “Giorgione” Tirelli. Il gironcino di qualificazione a quattro ci regalerà ancora due simpatiche serate per stare insieme, divertirsi, bere qualche birra e, soprattutto, per non farsi male…
Risultato e marcatori:
ISOSYSTEM - AVVOCATI PN 7-2 (celano, tirelli)
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giovedì 24 maggio 2012

AVVOCUP, 2^ FASE, GRUPPO 2 - I neroverdi conquistano la semifinale soffrendo con Treviso!


Il Tabellino
JURIS MARCA TREVISO - AVVOCATI PN 0-1 (0-0)
Formazione: Lorenzon, Toffoli, Zaffino, Rumiel, Pergola, Iodice [C], Stella, Gurnari, Tirelli, De Gottardo, Simonato (Vicenzotto). A disposizione: Brovedani, Celano.
Marcatore: Tirelli


PREGANZIOL (TV) - E' stata un'autentica faticaccia quella di ieri sera a Preganziol e non vi erano dubbi che sarebbe stato cosí. Nell'inedito "remake" di sette giorni or sono (le squadre si sono accordate per la logica ripetizione dell'intera gara), si puó dire che i ramarri hanno raccolto il minimo risultato (utile) con il massimo sforzo: merito degli avversari che hanno disputato una gara gagliarda combattendo fino all'ultimo secondo; demerito dei naoniani che, pur mantenendo il pallino del gioco, sono apparsi macchinosi e poco lucidi sotto porta. La sfida vede i naoniani fare la gara e costruire numerose opportunità da rete che però vengono sistematicamente vanificate nel momento cruciale per la scarsa cattiveria dimostrata negli ultimi sedici metri. Il protagonista assoluto é "Giorgione" Tirelli che conclude più volte ma senza esito: alterna delle "prugne secche" a degli ostinati tentativi di cambiare i connotati al portiere avversario in occasione dei loro incontri ravvicinati. Due sussulti prima del riposo. Una punizione dai 20 metri calciata da Iodice regala l'illusione del gol: la rete si scuote, ma la palla è alta di un soffio e l'urlo rimane strozzato in gola. Poi, all'ultimo secondo del tempo, un trevigiano viene lasciato comodamente calciare dal limite dell'area e solo le falangine del trio "indice-medio-anulare" di Lorenzon riescono a graffiare la sfera mandandola a stamparsi sulla traversa, con conseguente rimbalzo in campo, rinvio e fischio finale dell'arbitro. Anche nella ripresa i nostri non riescono ad imprimere il ritmo giusto alla partita, ma intorno al 20' arriva il sospirato gol del vantaggio con gli ospiti che si fanno sorprendere da una innocua punizione nella trequarti pordenonese battuta in velocità. Palla da Iodice a Gurnari che verticalizza immediatamente per Tirelli: volata di “Giorgione” che fa ingresso in area e da posizione defilata si inventa un diagonale chiururgico che va ad infilarsi a pochi centimetri dal palo più lontano. Un gran gol! I padroni di casa reagiscono alzando il baricentro e sfiorano il pareggio con Coan che (in netto fuorigioco) mette clamorosamente a lato sull'uscita di Lorenzon. Ancora qualche sana mischia condita da svariati batti e ribatti, tanto per mantenere in allenamento le coronarie, ed infine il sospirato triplice fischio finale. La vittoria sofferta vale il passaggio alle semifinali, grazie al miglior piazzamento nella classifica della prima fase rispetto a Vicenza (col quale vi era un equilibrio assoluto). Il successo è dedicato a coloro che hanno la costanza di seguire sempre la squadra, anche in trasferta, ed in particolare a chi è rimasto ancora una volta a disposizione in panchina, senza entrare in campo e senza polemizzare, partecipando alla gioia del gruppo (non faccio i nomi di Celano e Brovedani per discrezione). Ora la durissima sfida che vale la finalissima contro l'ottima compagine di Bassano: sarà indispensabile migliorare, e di molto, altrimenti addio sogni di gloria...
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lunedì 21 maggio 2012

AVVOCUP - Le convocazioni per mercoledì 23 a Treviso (di Toni Pollini)


Ecco l’elenco dei convocati per Mercoledì 23 Maggio 2012 per la trasferta di Treviso. Ritrovo ore 18.30 parcheggio piscina Pordenone.

Convocati:
BELLINATO ALESSANDRO, BROSOLO OLIVIER, BROVEDANI MATTEO, CELANO GIOVANNI, CESARATTO IVAN, CORNACCHIA MATTEO, DE GOTTARDO LUCA, FELTRIN MICHELE, GURNARI FABRIZIO PIPPO, IODICE ENRICO, LORENZON EMANUELE, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, RUMIEL ALBERTO, SARCINELLI ENRICO, SIMONATO PIERO, STELLA MARCO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, ZAFFINO MARCO.

Si chiede di confermare.
Suggerirei di non fermarci dopo la partita per non gravare sulle casse dei colleghi e per rientrare ad una ora decente, visto che dovremmo giocare anche la sera successiva 24 maggio 2012 ore 20.15.
Toni Pollini

sabato 19 maggio 2012

AVVOCUP, 2^ FASE, GRUPPO 2 - "Il cuore vicentino" (di Filippo Martini)


JUS VICENZA - JURIS MARCA TREVISO 1-0
MARCATORI: Struzziero rig.
Grandissima prova di cuore dei biancorossi che, forse (ma speriamo di no!) per l'ultima volta, onorano la propria carica di CAMPIONI 2011 vincendo all'ultimissimo assalto la sfida coi cugini trevigiani, che ancora una volta ha regalato equilibrio, fiera lotta in campo ed ampio e soddisfacente dopopartita nel terzo tempo (che mi sono perso causa addio al celibato ma di cui mi si è detto un gran bene)..
La partita inizia subito sotto auspici non proprio favorevoli: Bertuzzo (postumi dell'infortunio a Pordenone) e Coltro (setto nasale rotto tre sere prima durante la coppa primavera AICS) devono dare forfait, Novello è indisponibile e dopo un quarto d'ora anche Martini deve alzare bandiera bianca al più infido dei nemici per uno sportivo, il proprio allenat...cioè...LA PUBALGIA! (dai mister, che scherzo!), e viene sostituito da Max Rizzato.
Vicenza parte comunque forte, liberandosi al tiro ripetutamente ma con esito deludenti: Pelliccione, Cusinato, Rizzato e Struzziero, infatti, la passano docilmente al portiere ospite o tirano ai piccioni con l'unico risultato di disperdere palloni nei possedimenti limitrofi al campo.
Treviso dal canto suo risponde a tono, non riuscendo per un pelo a concretizzare un paio di contropiedi ed una mischia successiva a calcio d'angolo.
Il tempo finisce quindi sullo 0-0, con le squadre comunque ben decise a dare tutto nella ripresa, com'è obbligatorio in una sfida decisiva.
La ripresa che si apre con l'episodio che sembra decisivo: Balasso - già ammonito per la classica, quanto involontaria, "strisona' " che mette KO l'avversario (il collega trevigiano è costretto ad abbandonare il campo non proprio felice...) - non si capisce con Dal Santo su un pallone servito con le mani dopo una parata (d'altronde, i due giocano assieme solo dai tempi delle medie...) e, sull'anticipo secco di un avversario che si involerebbe verso la porta, non può esimersi dallo stenderlo con la più tipica delle ostruzioni. Secondo giallo, rosso e Vicenza in dieci.
Nonostante l'inferiorità numerica e la pressione dei trevigiani, però, I CAMPIONI IN CARICA non arretrano il baricentro, decidendo di giocarsela a viso aperto (d'altronde, un pari equivarrebbe ad eliminazione quasi certa) anche a costo di rischiare qualcosa offrendosi alle ripartenze trevigiane.
Arrivano così occasioni da ambo i lati del campo (per noi, la coppia Struzziero-Cesco Rizzato tenta ogni scambio possibile, per Treviso un attaccante risce a liberarsi di Capitan Carta ma tira centralmente permettendo la parata a Dal Santo). Dopo l'ennesima sfiga (la maledizione del Pavo si materializza nello scontro del tutto fortuito naso di Muscolino-spalla di un avversario, con il nostro metronomo che deve abbandonare il campo in una maschera di sangue), arriva però l'episodio decisivo: scambio Rizzato-Struzziero-Rizzato, che salta la difesa, salta il portiere e... viene agganciato da quest'ultimo a pochi metri dal gol. Nonstante le proteste biancorosse, arriva "solo" il giallo, ma il bomber Struzziero dal dischetto è di ghiaccio e firma il vantaggio.
Beffa tremenda per Treviso, passata in pochissimi minuti dal possibile vantaggio al gol subito e che, indubbiamente, ha pagato nel finale il numero limitato di ricambi disponibili e l'uscita per infortunio di due giocatori.
Gli ultimi minuti per i biancorossi sono comunque di pura sofferenza, con Treviso che non molla alla ricerca del pari e i CAMPIONI IN CARICA che resistono strenuamente mentre dalla panchina i compagni li inviato ad emulare il peggior Pippo Inzaghi ed a bivaccare senza pudore in zona bandierina per far trascorrere secondi preziosi.
A questo punto, quello che potevamo fare è stato fatto.
Ora il nostro destino è nelle mani degli altri che, siamo sicuri (avendoli visti da vicino nel giro di poche settimane), non potranno che dare vita all'ennesima partita tirata, a dimostrazione del fatto che questo gironcino ha visto affrontarsi 3 squadre che, nonostante i risultati della prima fase di Vicenza e Treviso, avrebbero tutte ben potuto giocarsi le semifinali (d'altronde, proprio in un'epica semifinale si sfidarono solo 12 mesi fa).
Seppure le motivazioni possono sembrare diverse, con Pordenone che si gioca tutto in un tempo (almeno, credo che si recuperi solo il secondo tempo) e Treviso, pur già eliminata, che sicuramente non intenderà abbandonare il torneo vedendo violate le mura amiche, infatti, il calcio ci ha mostrato spesso come giocare con la testa sgombra a volte permetta di trovare prestazioni anche migliori di quando l'importanza del risultato dovrebbe farti rendere al massimo.
Prossimo appuntamento: mercoledì 23.05.2012, ore 19:00, Santuario di Monte Berico: preghiera collettiva affinchè il risultato di Treviso-Pordenone ci sia favorevole.
Filippo Martini

Le pagelle:

DAL SANTO 6,5: un paio di prese "scivolose" provocano problemi alle coronarie di mister Ghirini e partecipa al pasticcio che porta al secondo giallo per Balasso ma, quando nel finale un attaccante trevigiano gli si presenta 1 vs 1, lo ipnotizza e riesce a farsi consegnare la palla.

EDO. GHIRINI 7: sulla fascia o in centro, ormai è una roccia contro cui sbattono tutti gli avversari.

CARTA 6,5: per una volta mezzo voto in meno, per l'autostrada spalancata alla punta trevigiana nel finale: solo che se succede ai compagni è gol (vedi partita di Mantova), se lo fa lui, l'avversario non crede a tanto ben di Dio e perdona. D'altronde ci sarà più di un motivo se è capitano.

BECCARO 7: finalmente è tornata la sicurezza dell'anno scorso, ci arriva sempre, di testa o di piede. Per fortuna, più spesso di testa.

MARTINI S.V.: resiste pochissimi minuti prima di uscire, a detta della dirigenza "per preservarlo per la prossima partita". Che forse non avrà luogo. Memorabile nella ripresa (schierato da segnalinee) il cazziatone preso dall'arbitro perchè anziche rivolgersi al gioco sta parlando di regolamento col mister trevigiano.

MAX RIZZATO 6,5: entra a freddo e ci mette un po' a trovare la posizione, ma poi garantisce la consueta spinta. Mostruosa una progressione su lancio di Pelliccione, che già stava ricevendo insulti da tutta la panchina per l'eccessiva lunghezza del passaggio.

BALASSO 5: nonostante sia evidente il passo indietro rispetto alla grande prova di Pordenone, anche per i due falli da ammonizione (forse uno pure da cartellino arancio...), potrebbe pure starppare la sufficienza, ma l'indegna frase "Nella mia vita non ero mai stato espulso" detta dopo una partita ai compagni che hai appena lasciato in 10 al 2° del secondo tempo merita una netta censura. E le offese dei compagni.

CUSINATO 6: inizia alla grande, ma quando sale il pressing trevigiano deve progressivamente arretrare per dare una mano ai compagni della difesa. Nel finale la spia della riserva si accende di brutto e mister Ghirini lo richiama in panca.

MUSCOLINO 6: Arriva in spogliatoio annunciando di avere un quarto d'ora nella gambe "ma solo quando gli altri sarnno stanchi, eh" e guarda esterrefatto il mister che lo schiera titolare, ma poi fa girare palla con la consueta esperienza. Abbandona nel modo più epico: grondando sangue.

STRUZZIERO 7: la sua disponibilità alla manovra corale è indubbiamente la più piacevole sorpresa stagionale, anche se l'assenza di offese (o, meglio, i consigli spiegati e non urlati, evidente effetto della carriera di allenatore dei bambini) spese spiazza i compagni. Ancora una volta non perdona dagli 11 metri.

PELLICCIONE 6,5: anche per lui i fasti di Pordenone sono lontani, ma le continue percussioni alla lunga sfiancano gli avversari e mette pure lo zampino nell'azione decisiva..."Sì-sì, tu mi piaci...vieni a casa mia che ti faccio..."(cit.).

CESCO RIZZATO 6,5: si libera al tiro ripetutamente, ma la conclusioni non sono all'altezza delle aspettative. Nonostante il consueto muscolo pizzichi a metà primo tempo, nel finale prende per mano i compagni e si procura il rigore decisivo.

MAGARAGGIA 6,5: entra in campo per limitare l'emoragia nasale di Muscolino e, già che è lì, gli viene chiesto pure di sostituirlo. Il Mago si dedica quindi al lavoro sporco, con pressing, contrasti e rilanci verso il trio d'attacco.

CUCCO 10: purtroppo, cambia l'allenatore, ma a causa degli eventi resta abbonato al voto di stima.

GHERARDO GHIRINI 8: poco da fare, il mister che vince una partita decisiva in 10 per un tempo e con tuitolari infortunati da un lato e ampia scelta sui sostituti dall'altra ha ragione da vendere. Cambia modulo e azzecca i cambi, che volere di più?
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AVVOCUP, 2^ FASE, GRUPPO 3 - Pioggia di gol a Bergamo


BERGAMO LEX - VENEZIA FOOTBALL LAWYERS 3-5
MARCATORI: Lo Scalzo (VE), Rigo (VE), Mangoni (BG) rig., Mangoni (BG), Niero (VE), Cagnin (VE), Cagnazzo L. (BG), Pea (VE)

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AVVOCUP, 2a FASE, GRUPPO 4 - Mantova è la terza semifinalista! (di Gaetano Alaia)


FORO VIRGILIANO - RIMINI LEX 1-1
MARCATORI: Tironi (MN), Di Stasio (RI)

Al Foro Virgiliano bastava una sconfitta di misura per accedere alla semifinale, ma, come è giusto che sia, in campo non si sono visti calcoli matematici. Parte forte il Foro che dopo pochi minuti passa in vantaggio con un super goal di Francesco Tironi, che si libera con una veronica di un avversario, evita di essere gambizzato da altri due e colpisce con un micidiale sinistro dal limite dell'aria. I festeggiamenti durano poco. Passa qualche minuto e pareggia Rimini, complice un'ingenuità difensiva dei biancorossi. Non molla comunque Mantova che colleziona nel primo tempo, nonostante un maggior possesso palla di Rimini, almeno due palle goal. Nel secondo tempo continua il buon possesso palla di Rimini, che non riesce però a rendersi pericolosa (merito nostro? "merito" loro?). Di contro, Mantova, pur giocando a sprazzi potrebbe raddoppiare in almeno due occasioni, ma il portierone riminese risulta insuperabile. La temperatura estiva ed un campo enorme smorzano il ritmo della fase finale del match. Ed alla fine, senza calcoli preventivi, il risultato soddisfa entrambi i contendenti. Per ricambiare l'ospitalità riminese ci siamo dati da fare per il terzo tempo. Speriamo sia stato gradito. 
Ed ora il Foro Virgiliano torna finalmente in semifinale ... e trova sul suo cammino per la finale i cugini bresciani (si giocherà lunedì 28 alle 21). L'impresa è difficile ma certamente non impossibile.
Gaetano Alaia

giovedì 17 maggio 2012

AVVOCUP – Salta un riflettore, gara sospesa contro il Treviso!


Il Tabellino
JURIS MARCA TREVISO – AVVOCATI PN sospesa (0-0)
La formazione: Cornacchia, Toffoli, Cesaratto, Rumiel, Pergola, Iodice [C], Stella, Gurnari, Tirelli, Brosolo, Zaffino. A disposizione: Brovedani, Celano, Zanardo.

PREGANZIOL (TV) – Corsi e ricorsi storici del calcio: dopo il caso “Velodrome di Marsiglia 1991” ecco dunque quello dello “Stadio Comunale di Preganziol 2012”. Durante la sfida notturna tra due rinomate compagini che si contendono il passaggio del turno in un prestigioso torneo, un riflettore si spegne e la gara viene interrotta. Stavolta però c’è una variante decisiva: l’evento inatteso, anziché accendere le polemiche, finisce addirittura per placarle! L’inevitabile decisione infatti matura serenamente alla fine del primo tempo con il consenso delle parti; la gara sarà recuperata presumibilmente entro la prossima settimana (nel frattempo Vicenza e Treviso si saranno già incontrate tra loro), mettendo così fine alle polemiche sollevate dai ramarri che pretendevano un “trattamento di favore” in virtù del primo posto conquistato nel girone di qualificazione. La buona sorte (o il woo-doo di Pollini?) quindi ha assecondato i “desideri” dei naoniani, sui quali ora grava un doveroso compito: disputare una grande gara contro Treviso e conquistare la semifinale! Le condizioni per assistere ad una bella partita c’erano proprio tutte: clima ideale, con una temperatura fresca dopo le piogge del mattino ed il sole pomeridiano, e terreno di gioco degno di un palcoscenico di Serie “A”. L’equilibrio regna sovrano per tutto il primo tempo, con una ghiotta occasione da rete per parte: prima Conselvan giunto a tu per tu con il volatile naoniano gli consegna tra le braccia un docile pallone, poi Toffoli, sugli sviluppi di un corner, calcia da due passi a botta sicura e si vede annullare il gol sulla successiva ribattuta per carica al portiere. Nel frattempo uno dei quattro fari si assopisce, creando così una gradita intimità sulle tribune, mentre sul campo le luci soffuse del tramonto sopperiscono fino alla chiusura del tempo. Nell’intervallo, dopo un rapido conciliabolo tra i due capitani e l’arbitro, arriva la decisione di sospendere la gara: tutti sotto la doccia e appuntamento alla prossima settimana...

AVVOCUP, 2^ FASE, GRUPPO 3 - Bassano conquista la semifinale!


VENEZIA  FOOTBALL LAWYERS - JUS SPORT BASSANO 1-2
MARCATORI: Rebecchi (BA), Farronato (BA), Niero (VE)


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lunedì 14 maggio 2012

AVVOCUP - Le convocazioni per mercoledì 16 (di Toni Pollini)


Ecco l'elenco dei convocati per la partita di mercoledì 16 Maggio 2012 che dovremmo disputare a Preganziol, avversario Treviso alle ore 20.30. Ritrovo alla Piscina Comunale di Pordenone alle ore 18.30.

BELLINATO ALESSANDRO, BROSOLO OLIVIER, BROVEDANI MATTEO, CELANO GIOVANNI, CESARATTO IVAN, CORNACCHIA MATTEO, DE GOTTARDO LUCA, FELTRIN MICHELE, GURNARI FABRIZIO PIPPO, IODICE ENRICO, LUISA VISSAT PAOLO, LORENZON EMANUELE, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, RUMIEL ALBERTO, SARCINELLI ENRICO, SIMONATO PIERO, STELLA MARCO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZAFFINO MARCO.

Si chiede conferma.
Toni Pollini
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domenica 13 maggio 2012

TORNEO VIENNA - Il "Diario di bordo" del week-end in terra d'Austria (ultima puntata)


MARTEDI' 1° MAGGIO

VIENNA - Ed eccoci giunti così, birra dopo birra (il tendone ha visto scorrere 174 litri in due giorni!), alla giornata che segna il rientro in patria delle truppe neroverdi. Il proverbiale buon gusto (nel senso di "gusto per il buono") dei ramarri impone una chiusura che onori degnamente il gradito ed intenso soggiorno viennese: tutti a pranzo alla Schweizerhaus per consumare lo stinco di dinosauro! Il risveglio avviene per gradi ed in modo frastagliato: i più lucidi trovano il tempo per una passeggiata in centro, a caccia di qualche souvenir, mentre i più provati dalla serata precedente sfruttano il possesso della camera fino all'ultimo istante. Alle 12:00 il gruppone è riunito all'Hotel e muove alla volta del Prater, più determinato che mai. L'estate precoce viennese si esprime oggi ai massimi livelli: non sarà una passeggiata domare il ciclopico stinco al forno e, soprattutto, fare i conti con l'impegnativa digestione che ne segue! Ma i ramarri non sono qui per divertirsi, così senza indugio si va all'assalto dei succulenti arti suini (c'é chi li affronta prudentemente in coppia e chi, stoicamente, se la gioca uno contro uno!), suonando la carica con il tintinnio dei boccali di birra. Il rientro lento ed appesantito all'Hotel, dove vi è in attesa fin dal primo mattino il fido Danilo in groppa al bus fiorito, è reso ancor più faticoso dai 35 gradi che compaiono sul display del termometro pubblico, mentre nel frattempo il Prater si è trasformato in un formicaio all’ora di punta. Prima della partenza, fissata per le 15:15 e del saluto all'amico Stefan, una piccola pausa ristoratrice: mai vista tanta acqua scorrere al bar dell'Austria Classic Hotel Wien! Il viaggio di rientro è rapido e quasi indolore, fatta eccezione per una micidiale raffica di freddure targate "Boschian" che tramortisce l'indifeso Simonato e per le solite immancabili molestie musicali di fine gita perpetrate da "DJ Kap" a suon di Battisti! La pioggia ci dà il benvenuto in Italia appena varcato il confine e, dopo una sosta fulminea per espletare le primarie esigenze di ciascuno, alle 21:15 il bus fiorito spegne i motori dinanzi alla "Residenza Pollini". La "quattro-giorni" in terra d'Austria è così compiuta.


Dopo aver reso merito alla squisita ospitalità degli amici viennesi, non resta dunque che tributare in coro un doveroso e sentito ringraziamento a colui che è l'unico e solitario artefice del nostro divertimento: GRAZIE DI CUORE TONI POLLINI!

sabato 12 maggio 2012

AVVOCUP, 2a FASE, GRUPPO 4 - Padova è tornata... ma tardi!!! (di Francesco Rondello)


RIMINI LEX - JUSPORT PADOVA 1-3
MARCATORI: Rondello (PD), Rondello (PD), Algeri (RI), Rondello (PD)

Seconda partita del gironcino con Padova che dopo la sconfitta interna con Mantova gioca per la gloria. In una caldissima giornata il Padova affronta il Rimini. La squadra si schiera con un 4 3 3 molto offensivo. Di fronte abbiamo un'ottima compagine con ottime individualità. Passiamo in vantaggio verso la fine del primo tempo con Rondello che è lesto a ribattere una respinta del portiere e di testa infilare la palla in rete da una posizione defilata. Nel secondo tempo dopo diverse occasioni da ambo le parti e due legni colpiti dal nostro sfortunato Biasia raddoppiamo sempre con Rondello che dopo essersi liberato di un avversario trova con un tiro da fuori area l’angolo a destra del portiere. A questo punto Rimini inizia a macinare gioco per cercare la rete e riaprire la partita, che ottiene con una rete del n.9. Dopo un’azione di rimessa Tamburino crossa in mezzo e Rondello devia la palla di testa (tripletta e pallone). Partita chiusa e vittoria dell’armata biancorossa che purtroppo però vede (praticamente!!) sfumare le semifinali. Ottimo terzo tempo con gli amici di Rimini.
Francesco Rondello

AVVOCUP, 2a FASE, GRUPPO 1 - Brescia è la prima semifinalista: "Road to Venice" (di Giulio Soldà)


JUS SPORT BRESCIA  - A.C. FORENSE TRIESTE 8-0
MARCATORI: Rota, Abate Fe., Losi, Belleri, Rota, Belleri, Mesa, Losi

A Padova , con quaranta gradi alle 14,30, si incontrano la leonessa contro gli alabardati. Tutti i giocatori, indistintamente, durante la partita hanno avuto spesso un colloquio con Sant’Antonio e giurano che era bellissimo. Venendo alla cronaca, Brescia attacca da subito e passa in vantaggio dopo una percussione di Abate Federico, che crossa sul secondo palo ove Giulio Rota insacca di piattone. Lo stesso Abate raddoppia con una percussione centrale conclusa piazzando la palla incrociando sull'uscita del portiere. Il terzo gol, che chiude la prima frazione, lo realizza Losi con una serpentina partita da centrocampo. Il secondo tempo ricalca il primo, con Brescia a fare la partita e Trieste ad agire in contropiede. Belleri Massimo realizza il 4 a 0 con un piattone da fuori area e Giulio Rota segna il quinto gol con un esterno sinistro in anticipo sull'ennesimo traversone di Abate. Il sesto gol lo realizza Belleri in contropiede. Il 7 a 0 lo realizza su rigore Luca Mesa ed il definitivo 8 a 0 è una perla di Losi che con un pallonetto dal limite scavalca il pur bravo portiere giuliano. Trieste colpisce un palo e costringe al miracolo il portiere Bisignano.
ROAD TO VENICE
Giulio Soldà

giovedì 10 maggio 2012

TORNEO VIENNA - Il "Diario di bordo" del week-end in terra d'Austria (3)


LUNEDI' 30 APRILE


VIENNA - La mattina delle finali si apre con la presenza di Stefan Langer nell'Hotel dei ramarri, munito di casco e bicicletta: dopo l’increscioso smarrimento di ieri, scorterà personalmente il pullman dei pordenonesi fino a destinazione per essere certo che giungano puntuali al campo! La finale per il 3/4 posto tra Pordenone e Venezia è una gara molto sentita, che trasmette le stesse motivazioni della sfida tra scapoli e ammogliati. Dopo il vantaggio dei veneziani (rinforzati dai prestiti di Pergola e Zanardo), arriva il pareggio di uno spietato Brosolo («Il calcio è cinico e bastardo, è bene che il ragazzo lo apprenda subito!») che trafigge il giovane Langer con un piazzato dai 25 metri; nella ripresa, dopo l'autogol di Lorenzon, chiude i conti all'ultimo secondo Simonato per il 2-2 definitivo. Le squadre rinunciano ai rigori, imponendo agli organizzatori un imprevisto terzo posto ex aequo. Terminata la gara, le prospettive della giornata si fanno inquietanti considerato che i ramarri raggiungono il tendone della birra con due ore d'anticipo rispetto alla giornata precedente. Tutti a seguire la finalissima dunque, sotto il sole cocente, rigorosamente muniti di birra per evitare pericolosi colpi di calore. Nel frattempo si consuma il golpe ordito dal duo Cornacchia-Pollini in danno dell'ignaro Iodice, destinato al rientro anticipato in giornata in compagnia del volatile: confisca degli oggetti personali riposti nell'auto di Cornix (con trasbordo sul pullman della squadra) e sequestro "non violento" di persona! Il malcapitato, impotente dinanzi a cotanta determinazione, si abbandona al proprio destino, lasciandosi risucchiare ancora una volta dal vortice del tendone alcolico... La finale è una gara senza storia che vede prevalere con un netto 2-0 i baschi sugli austriaci (menomati dall'inconsistenza in campo dei tre martiri del tendone).

Di seguito i risultati nel dettaglio delle due finali:

Finalissima
Abogados Bilbao - F.C. Insolvenz 2-0
Finale 3/4
Avvocati PN - Venezia Football Lawyers 2-2 (brosolo, simonato)

Il gioviale raduno trascorso a bordo campo a suon di birre, sotto il piombo del sole di mezzogiorno, produce l'immancabile danno con il ricovero d'urgenza al Wien General Hospital und Geriatriezentrum del povero Bellotto, sballottato da un reparto all'altro per sopperire alle svariate esigenze del caso: rianimazione, reparto grandi ustionati ed infine ortopedia! Le dimissioni avvengono in serata con una diagnosi del primario dott. prof. Helmut Von Prosit, resa comprensibile anche ai meno avvezzi all'idioma austriaco: «Antrea Belocchio kaputt!». Per scongiurare il rischio di altre gravi perdite, la squadra si trasferisce in blocco al ristorante del centro sportivo. Frattanto Gurnari e Brovedinho, che avevano incrociato le lame negli spogliatoi, si presentano a tavola con una rasatura (reciproca) da barbiere provetto! Dopo il lauto pasto, arriva il momento toccante del commiato con il portierone naoniano che dopo una salutare pennichella si mette al volante e parte solitario: fazzoletti bianchi che sventolano, lacrime che scendono e... boccali di birra levati al cielo! All'uscita dallo Sportzentrum viene rivolto un ringraziamento sincero e particolarmente sentito al mastro spinatore di birre, professionista esemplare, sfruttato alla catena di spinaggio per due giorni consecutivi e ricoverato in chirurgia con una diagnosi di "sindrome acuta del tunnel carpale dello spinatore". Dankeschön waffenbruder! L'attraversamento del Prater per rientrare in Hotel non passa inosservato. Martini e Tirelli, obnubilati dai fumi dell'alcool, tentano il gesto disperato imbarcandosi su una giostra che li vede appesi ad una sottile catenella e roteanti nell'aere a 120 metri d'altezza! Il tentativo di suicidio fallisce e tutto fortunatamente si conclude solo con un grande spavento. Prima del rientro in albergo per un paio d'ore di meritato riposo, si colma un vuoto presso la nota Schweizerhaus con l'ultima indispensabile birra pomeridiana.

La grande serata di congedo alla presenza di tutti coloro che hanno preso parte alla manifestazione, si svolge presso il Summerstage Pavillon in riva al Danubio. Qui hanno luogo anche le premiazioni, ove le due squadre italiane giunte al terzo posto a pari merito, si riscattano facendo incetta di premi individuali: “miglior giocatore” (Diego Niero) e “miglior portiere” (Niki Langer) per Venezia, “capocannoniere” con prestazione supplementare in loco (Mattia Tirelli) e “giocatore più pirla” (Enrico Iodice). Per una svariata serie di disguidi, larga parte dei ramarri si ritrova a serata inoltrata con lo stomaco tristemente vuoto, così scatta l’assalto al bancone per tentare di ammortizzare i costi. Dopo qualche immancabile performance sulla pista da ballo, saluti, ringraziamenti e rientro all’ovile in metrò. La metropolitana delle grandi città, si sa, è spesso occasione di incontri particolari e di esperienze di vita memorabili. Dapprima i nostri si imbattono in due esemplari di “energumeno autoctono”, entrambi con l’animo pesantemente stupefatto, uno dei quali è seriamente intenzionato a fare del malcapitato Kaptàno un sol boccone; solo l’intervento pacificatore di Fra Piero da Morsano (che prima di intromettersi ripone precauzionalmente gli occhiali) riesce a scongiurare il dramma. I due, di lì a poco, dopo aver fraternamente condiviso l’ultima sigaretta rimasta, finiranno abbracciati ad intonare le patriottiche note de “L’italiano” di Toto Cutugno. A seguire il romantico incontro con un gruppo di gentili donzelle viennesi, calamitate dall’irresistibile fascino e dalla galanteria del latin lover italiano, che per l’occasione assume le nobili fattezze della premiata ditta P. & P. Mie care giovani donne d’Austria, la sorte vi ha riservato un regalo davvero speciale questa sera: quante volte può capitare nella vita di incontrare un galantuomo che per esprimervi il suo sincero apprezzamento vi succhia con classe il tacco a spillo della vostra elegante scarpetta da sera? Finalmente, giunti all’Hotel, scocca l’ora (tarda) del sospirato riposo. Ma intanto qualcuno, al settimo piano di un edificio ignoto, in compagnia delle avvenenti cameriere del Summerstage Pavillon, sta assaporando appieno il gusto della notte viennese in una festa privata dove il “Gin Lemon” la fa da padrone…


mercoledì 9 maggio 2012

AVVOCUP, 2^ FASE, GRUPPO 3 - Bassano travolge Bergamo! (di Marco Santarcangelo)


JUS SPORT BASSANO - BERGAMO LEX 4-1
MARCATORI: Di Benedetto (BA), Agostini (BA), Rebecchi (BA), Furlanetto (BG), Rebecchi (BA)

E così ha avuto inizio la seconda fase di questa Avvocup 2012 – quarti di finale con mini girone a tre squadre. Lo Jus Sport, inserito all’interno del girone n.° 3 unitamente a Bergamo e Venezia, ha disputato mercoledì scorso il primo incontro ospitando in casa gli amici di Bergamo. Fuori dai cancelli del “Travettore Stadium”, tra dirigenti e compagni di squadra bassanesi, ampia eco avevano ancora le parole spese dal cronista di Pordenone il quale, prima di occuparsi della cronaca della partita disputata contro i nostri “cugini” vicentini, ha senza mezze parole espresso in modo chiaro la sua opinione in merito alla formula del torneo puntando il dito sulla sostanziale inutilità del girone di qualificazione… In effetti forse qualcosa andrebbe rivisto a tutela delle squadre che, più di altre, si impegnano per onorare al meglio tutti gli impegni dell’Avvocup… Passando al calcio giocato Bergamo giunge in quel di Bassano con un organico a ranghi ridotti e con un solo cambio a disposizione, ma con la determinazione e la grinta di sempre. Serata calda e condizioni del campo perfette fanno da cornice all’avvenimento calcistico. D’ora in avanti è proibito sbagliare e Bassano lo sa per cui si presenta in campo con la squadra al completo (assenza importante però quella di Sartore…) deciso ad iniziare con il piede giusto la seconda fase dell’Avvocup. Mister Taras schiera in porta Simioni, in difesa Vidale, Lugoboni, Gasparotto e Chiminazzo; centrocampo a “rombo” con Branciforti, Conte, Farronato ed Agostini dietro alle punte Rebecchi e Di Benedetto. Al fischio d’inizio Bassano parte al piccolo trotto, forse per studiare l’avversario, forse temendo di finire troppo presto la benzina a causa del caldo che si fa sentire. Bergamo a sua volta non ha molti stimoli a tentare l’arrembaggio: gioca fuori casa ed ha meno risorse in panchina per cui… Il pallino del gioco sembra comunque in mano ai giallorossi che non tardano a farsi vedere nell’area bergamasca impensierendo “l’esperto” e simpatico n.° 1 Mazzariol. Ne scaturiscono un paio di nette azioni da goal in cui gli attaccanti bassanesi non trovano la giusta coordinazione per insaccare la palla, ma è solo questione di tempo. Intorno al decimo del primo tempo infatti con un bellissimo cross da sinistra Farronato trova al limite dell’area lo smarcato Di Benedetto il quale non ci pensa due volte, si coordina e colpisce di destro (collo pieno), al volo e scaglia la palla alle spalle del portiere. Gran bel goal che porta in vantaggio lo Jus Sport. Bergamo accusa il colpo tanto che in questa fase di gioco si vede una squadra sola. Poco dopo arriva infatti il raddoppio, stavolta ad opera di Agostini, con un altro bel tiro al volo! Seguono almeno un paio di altre nitide occasioni da goal, una sui piedi di Rebecchi ed un’altra su quelli di Di Benedetto, che però non sortiscono alcun effetto. Primo dello scadere del primo tempo però arriva il terzo goal e lo segna di giustezza Rebecchi anticipando tutti su un taglio in area: grande gioia per l’attaccante e per tutta la squadra che l’ha sempre sostenuto aspettando il suo sigillo. Doverosa la dedica del n.° 7 al suo “mental trainer” che aveva previsto la maturazione dell’evento proprio per quell’incontro! Si va quindi al riposo sul 3 – 0 con Mister Taras che richiede la presenza di tutta la squadra negli spogliatoi per caricare i ragazzi e per rammentare a tutti che, con la formula di questo torneo, non basta vincere, ma servono anche i goal di scarto. Evidentemente il mister deve rivedere leggermente il proprio “programma di motivazione” in quanto, appena rientrati io campo, i giocatori bassanesi mostrano un calo fisico e di lucidità tale che non solo “beccano” il goal di Bergamo (rapido Furlanetto ad accompagnare in rete un pallone abbandonato a se stesso dalla difesa giallorossa), ma mostrano chiari segni di affaticamento. E questo, tra l’altro, il momento migliore di Bergamo che non solo trova il goal, come detto, ma anche fiducia ed organizzazione di gioco. Le squadre a questo punto si equivalgono con una certa prevalenza, comunque, di occasioni da goal per Bassano. Mister Taras innesta Cortese per Farronato e Santarcangelo per Lugoboni che ha qualche noia muscolare. Si rimane a lungo sul 3 – 1 sinché, quasi sul finire, Rebecchi trova un rocambolesco raddoppio siglando la doppietta personale e portando a 4 il bottino casalingo.
La partita finisce così.
Un paio di annotazioni per rilevare il fair play in campo (una delle partite meno commentate dal campo – il che è tutto dire – e giocate con grande correttezza da entrambe le squadre) ed il buon arbitraggio. Probabilmente il gioco corretto aiuta non poco anche i direttori di gare e sarebbe insegnamento da rammentare… Ora Bassano si prepara ad affrontare la difficile trasferta veneziana (16 Maggio), consapevole che la precedente vittoria sarà di grande sprone per i forti lagunari i quali ben difficilmente si faranno sorprendere di nuovo, soprattutto se si considera che l’ultima partita si era disputata sotto il diluvio universale.
Marco Santarcangelo

AVVOCUP - La gara di sabato vista da Vicenza (di Filippo Martini)


Lo si dice spesso, ma talvolta se ne ha pure la conferma: il calcio, c'è poco da fare, è ciclico. Esattamente come un anno fa, infatti, i biancorossi salgono a Pordenone con poche certezze, se non quella di avere il pronostico contro in casa dei neroverdi, l'anno scorso "solamente" ben accreditati per la vittoria finale e quest'anno addirittura vincitori del girone di qualificazione. Ed esattamente come l'anno scorso, Vicenza trova quella prova maiuscola che fino a sabato scorso non si era vista nel corso del torneo.
Rispetto all'anno scorso, per lo meno, i biancorossi non arrivano in 11 contati (un anno dopo: Beccaro, ancora grazie di esserci stato! Gherardo, grazie di essere sopravvissuto!) ma nel ben più cospicuo numero di 15, il che permette loro di affrontare la sfida con maggior serenità, nonostante l'assenza del n. 1 Dal Santo, nei confronti del quale saranno presi seri provvedimenti disciplinari per aver preferito la cresima della figlia (ma si può?!) alla partita. Il portierone viene sostituito dal sottoscritto Pippo Martini (per la cronaca, stando ai conteggi ufficiosi, il 12° portiere dello Jus Vicenza, dalla sua (ri)fondazione ad oggi) dopo un prolungato calcolo statistico-probabilistico delle possibili soluzioni da parte di mister Magaraggia, che culmina nell'investitura delle 20.13 via sms del venerdì sera (mentre l'interessato, Pelliccione e Coltro fanno gli splendidi al Grottino a suon di prosecchi).
L'inizio di partita dei padroni di casa è arrembante: dopo pochi minuti di studio, nel giro di cinque minuti arrivano tre colpi di testa ravvicinatissimi, che producono, nell'ordine: 1) il gol dell'1-0 (sullo stacco vincente, Bertuzzo paga il piccolo stiramento sul quale tenta comunque di giocare); 2) una parata di PippoMartinidettoChristianAbbiati che, sceonografico come non mai, alza sopra la traversa; e 3) un tiro che esce di un palmo alla destra del palo, con conseguente scambio di sguardi di scampato pericolo tra i membri della difesa.
Nonostante la partenza difficile, tuttavia, i CAMPIONI 2011 continuano a macinare gioco e, dopo un paio di percussioni di Pelliccione (di gran lunga il nostro migliore in campo) e Struzziero, trovano il pari su rigore, che personalmente non ho assolutamente visto e non so se c'era o no, ma che non ha generato proteste (aldilà di quelle classiche che giustamente si fanno anche se si tiene ancora tra i denti una gamba sanguinante dell'avversario). Tira Struzziero e spiazza il portiere di casa.
A questo punto, si scatena la forza della Natura che, dopo i primi 2 slavaj, ce ne regala altrettanti prima della fine del tempo , che si conclude con le squadre in parità.
Parità che non si sblocca più, nonostante un leggero calo vicentino e nonostante Pordenone tiri molto spesso verso la porta (per mia fortuna, centrandola molto di rado). Per Vicenza, meno occasioni, ma forse più limpide, con Pelliccione che incrocia di poco fuori un bel cross dalla sinistra di Cesco Rizzato e soprattutto con una punizione di Struzziero che aggira la barriera ma sulla quale il portiere effettua un vero e proprio miracolo.
Brivido finale nell'ultimo minuto di recupero, quando chi vi scrive, con la palla tra le mani ed in attesa del triplice fischio, spedisce il rinvio sui piedi dell'unico avversario libero, costringendo Cusinato a recuperare con uno scatto che gli varrà quantomeno una birra media.
Alla fine, grande fair play tra le compagini, con le squadre accumunate durante il rinfresco dal tentativo di capire se la formula dell'Avvocup 2012 sia una figata totale (viste le molte partite che sono garantite per tutte le squadre) oppure un gigantesco scherzo a parte ai danni di chi vince il girone (che rischia poi un'eliminazione prematura).
Prossimo appuntamento: sabato 26.05.2012, Jus Vicenza - Juris Marca Treviso

Le pagelle:

MARTINI 6,5: media tra le due parate un po' incerte ma efficaci, il gol probabilmente imparabile (ma ci potevo arrivare, se stavo un metro fuori dalla linea...), la parata che tiene in partita i suoi evitando il doppio svantaggio e alcune svirgole memorabili nei rinvii...e per fortuna che di solito non sta in porta!

EDO. GHIRINI 6: pochi attacchi dalla sua parte nel primo tempo, menter nella ripresa è costretto agli straordinari, quando concede un paio di cross agli avversari subentrati e quindi inevitabilmente più freschi.

BERTUZZO S.V.: dopo 7 minuti è già fuori, dopo che un avversario gli cade sul ginocchio. Le due settimane di riposo cadono a fagiolo per sperare nel recupero.

NOVELLO 5,5: sparato in campo a freddo per lo sfortunato KO di Bertuzzo, dà profondità all'attacco ma, sostanzialmente, decide che l'ala destra è un ruolo ormai obsoleto, girando trenta metri al largo dalla posizione ed adducendo un fantomatico passaggio al 4-3-3 decretato dal mister.

CARTA 7: la consueta sapienza in difesa (due chiusure acrobatiche sono provvidenziali) e precisione nell'impostazione (ogni volta che vedo quant'è ambidestro resto basito). Sta tornando quello dell'anno scorso

BECCARO 6: match pari con chi passa sulla sinistra, fascia sulla quale si gioca più nel primo tempo che nella ripresa. Quanto a campanili, non fa rimpiangere Martini...sarà la maledizione del terzino sinistro.

MAX RIZZATO 6: il polivalente della partita, parte ala destra, prosegue terzino sinistro ed finisce terzino destro; nel finale del primo tempo chiude provvidenzialmente e astutamente (bullandosi anche della propria esperienza) mentre nella ripresa il serbatoio va un po' in riserva.

COLTRO 7: primo tempo di livello assoluto, con ripartenze, contrasti, nervosismo e percussioni degne del miglior Pavo. Nella ripresa, la partita del giovedì, i bagordi del venerdì e le tre ore di guida del sabato si fanno sentire e, fisiologicamente, cala un po'.

BALASSO 7: decisamente più costante del compagno di reparto nei 70 minuti (eh, i MESI in più fanno sentire il peso dell'esperienza...), che appoggia validamente nel primo tempo e sostiene nella ripresa. Rispetto al solito, prova anche un paio di conclusioni da fuori.

CUSINATO 6,5: il 4-3-3 "fantasma" lo sacrifica molto, allontanandolo dalla porta e chiedendogli molto più filtro, ma lui ha già dimostrato di sapersi trasformare con nonchalance da terquartista a centrocampista di lotta e governo.

STRUZZIERO 7: inizialmente unica punta vera, poi punta esterna di raccordo, si fa notare per generosità, consigli incredibilmente senza insulti ai compagni e aperture che allargano il gioco. Il gol e la punizione calibrata perfettamente sono ormai una piacevole abitudine.

PELLICCIONE 7,5: dopo un 2011 in chiaroscuro, finalmente una prova che ci ricorda il Pelliccia del 2010, assolutamente imprescindibile per carattere, corsa a metà campo e pericolosità negli ultimi venti metri. Si conquista il rigore, ma prima e dopo è una minaccia costante. Decisamente il migliore dei biancorossi.

CESCO RIZZATO 6: non trova lo spazio per arrivare al tiro, ma un'azione in cui ne salta tre, resistendo alle legnate avversarie per poi liberare al tiro un compagno mostra tutta la sua voglia.

CUCCO 10: già 150 km sono tanti, ma se poi ci aggiungi 70 minuti in panca (dei quali 35 sotto il diluvio) il supplizio è notevole. Lui fa buon, anzi ottimo, viso a cattivo gioco ed incita senza sosta i compagni. Un signore.

MAGARAGGIA 7: sta sentendo sempre più suoi i panni del mister, il che è un peccato, considerando i polmoni e i piedi del Mago-giocatore. Aleggia il mistero sull'asserito cambio di modulo, che non potrà che diventare il caso dell'anno, altro che gol di Muntari.

lunedì 7 maggio 2012

AVVOCUP - "Così non va!" (di Eugenio Pergola)


Voglio scrivere a chiare lettere che la formula adottata dall'organizzazione, cioè da Ragno, è una una presa in giro, una colossale ingiustizia, ammesso che di formula già programmata si tratti e non di altro.
Infatti esser arrivati primi nel girone non è servito assolutamente a nulla: da che mondo è mondo chi vince il girone preliminare gioca le partite successive in casa e/o gioca comunque l'ultima, avendo quindi il vantaggio di conoscere il risultato delle altre gare: nel nostro caso nessuna delle due ipotesi, anzi l'ultima la gioca in casa Vicenza che, meriti di sabato a parte (ma che nulla hanno a che vedere con la formula del torneo), nel suo girone è arrivata non certo prima, e quindi potrà trovare avversari già magari eliminati e quindi giocarsela sulla differenza reti.
La mia proposta formale a Mr. Pollinigson è di boicottare il torneo perché siamo stati presi in giro, tanto valeva allora giocarsi per bene il torneo amatori che invece abbiamo mandato a p...... per star dietro agli impegni di una fase dell'Avvocup che contava nulla, anzi meno di nulla, sicché per noi il danno è doppio!
Vorrei che queste mie parole fossero scritte da Mr. Blogger come mio articolo autonomo, perché personalmente mi sento preso in giro due volte!
Ah, aggiungo anche la scelta senza criterio che non è la prima del girore iniziale da 6 squadre (cioè quello più difficile, non foss'altro che per il numero delle partite) a giocare la partita secca con l'ultima dell'altro girone (quello da 5), ma l'opposto...
E aggiungo anche che, ad esempio, l'ultima partita del nostro attuale mini-girone a 3 la gioca non solo Vicenza, arrivata ultima nel girone iniziale, ma anche Treviso, arrivata quinta nel nostro stesso girone, sicché vengono avvantaggiate quelle che nel girone iniziale erano più indietro (e con quale ratio?....)
Insomma, bene ha fatto Vicenza a fregarsene della prima fase, dove evidentemente ha giocato con pochi elementi bravi, e male abbiamo fatto noi a sacrificare il torneo Amatoriale...
Eugenio Pergola

domenica 6 maggio 2012

AVVOCUP, 2^ FASE, GRUPPO 2 - Ramarri bloccati in casa dal Vicenza


Il Tabellino
AVVOCATI PN - JUS VICENZA 1-1 (1-1)
Formazione: Cornacchia, Feltrin, Contento, Rumiel (Bellinato), Pergola, Iodice [C], Stella (Toffoli), Gurnari (De Gottardo), Vicenzotto (Simonato), Sarcinelli, Tirelli. A disposizione: Brovedani, Luisa Vissat, Celano.
Marcatori: Tirelli (PN), Struzziero (VI) rig.


SEDRANO (PN) - Mezzo passo falso dei ramarri nella gara d'esordio della seconda fase del torneo, quella che decreterà i nomi delle quattro semifinaliste. I neroverdi, apparsi volonterosi ma poco brillanti, si sono trovati di fronte una squadra (i campioni in carica, ndr) molto compatta e determinata, che ha ribattuto colpo su colpo, conquiistando alla fine un punto più che meritato. Le cose inziano bene con il vantaggio firmato di testa da Tirelli su un perfetto invito di Sarcinelli. Gli ospiti rispondono subito con Pelliccione (una spina nel fianco della difesa per tutta la gara!) che viene stoppato da Cornacchia in uscita. Pochi minuti ed arriva il pareggio su un penalty decretato direttore di gara per un abbraccio intenso e prolungato di Contento sul menzionato attaccante vicentino: Struzziero dal dischetto é implacabile. I ramarri faticano a costruire gioco e riescono a rendersi pericolosi solo con giocate aeree: prima Tirelli (il migliore dei suoi) con un'incornata che è la fotocopia del gol rende merito al "portiere di giornata" Filippo Martini che devia oltre la traversa con un colpo di reni e poi Rumiel manda a lato di poco su calcio d'angolo. Si va al riposo ben inzuppati dopo un breve ma violento acquazzone, nel corso del quale l'arbitro vieta l'utilizzo dell'ombrello all'assistente Pollini (oggi privo di cane al guinzaglio). La ripresa scorre via sulla falsa riga del primo tempo, con gli avanti vicentini che tengono in costante apprensione la retroguardia naoniana. Da registrare un'occasione per parte prima del triplice fischio: Tirelli (ancora lui), solitario in mezzo all'area, non riesce a deviare in porta l'invitante traversone del neo entrato Toffoli; Struzziero con una punizione velenosa dal limite dell'area costringe Cornacchia alla respinta con un grande intervento in tuffo. Con questo pareggio casalingo l'obbiettivo della semifinale diventa quasi un miraggio: sarà indispensabile vincere a Treviso (trasferta osticissima!) e sperare poi che i colleghi trevigiani, già matematicamente fuori dai giochi in caso di sconfitta, trovino le giuste motivazioni per vendere cara la pelle a Vicenza. Considerati gli abbinamenti ed il calendario delle gare, il primo posto in classifica conquistato nel girone di qualificazione sa molto di beffa...

AVVOCUP, 2^ FASE, GRUPPO 4 - Il Foro Virgiliano sbanca a Padova! (di Mister Piero Moriconi)


JUSPORT PADOVA - FORO VIRGILIANO 1-3
MARCATORI: Tironi (MN), Tedoldi (MN), aut. Turzi (PD), Magri (MN)

Noventa Padovana 05 maggio 2012
Proprio nello stesso impianto di Noventa Padovana, che nella finalissima del 2007 vide il Foro Virgiliano soccombere di fronte ai colleghi padovani per 2 a 0, la compagine mantovana riesce nell’impresa di sconfiggere per la prima volta tra le mura amiche la temuta e blasonata squadra euganea. Jusport Padova, che per l’occasione si presenta con 17 atleti in distinta, inizia la gara all’attacco e ci costringe nella nostra metà campo con un possesso palla continuato ma sterile. Il Foro, orfano del Presidente e con i giocatori contati (14 presenze compresi i due mister) si presenta dalle parti del portiere avversario verso il quindicesimo del primo tempo con un colpo di testa di Tedoldi che finisce di poco a lato. Il primo tempo si trascina senza grandi emozioni, con il Padova che manovra maggiormente nella metà campo avversaria senza però impegnare lo storico (in tutti i sensi) portiere mantovano. Nella ripresa, i virgiliani sembrano più pimpanti e motivati degli avversari e sugli sviluppi di un calcio d’angolo sempre il solito Tedoldi sfiora la marcatura. Lo Jusport Padova controbatte con un'insidiosa palla che crea il caos nella difesa mantovana, che si salva grazie ad un provvidenziale intervento del capitano Benedini che toglie le castagne dal fuoco allontanando la sfera in calcio d’angolo. Al quindicesimo del secondo tempo il Foro Virgiliano sale in cattedra e con un micidiale uno-due, sorprende i padroni di casa. La prima rete viene siglata da Tironi che servito alla perfezione da Magri, si aggiusta la palla sul piede preferito e con un diagonale da dentro l’area porta in vantaggio i mantovani. Il raddoppio al ventesimo minuto, è frutto di un contropiede iniziato e concluso dallo stesso Tedoldi, il quale dopo aver respinto la palla di testa nella nostra metà campo si fa tutto il campo  di corsa per ricevere il triangolo da Magri e dopo aver vinto un contrasto al limite dell’area, calcia rasoterra sul palo opposto un fendente imprendibile per il portiere locale. Lo Jusport Padova stordito dal vantaggio mantovano si getta subito all’attacco e trova immediatamente, al ventiduesimo la rete che accorcia le distanze. Il difensore mantovano Turzi nell’intento di anticipare il diretto avversario colpisce la palla di testa, che si insacca con una beffarda traiettoria sotto la traversa: uno a due. I padroni di casa rinvigoriti dalla marcatura alzano i ritmi della gara, ma non riescono a creare occasioni, anzi è il Foro che in contropiede con Costi va vicino alla terza rete. Ci penserà Magri, a suggello di un’ottima prestazione, a regalare ai virgiliani la meritata vittoria, siglando il gol del 3 a 1 dopo aver scartato il portiere locale. Ottima gara del Foro Virgiliano nell’occasione sapientemente guidato da Mister Ferrari, che di fronte ad una compagine combattiva e ricca di grandi individualità, sfodera una delle migliori partite dell’anno ed inizia nel migliore dei modi la seconda fase del torneo. Un caro saluto.
Mister Piero Moriconi

venerdì 4 maggio 2012

TORNEO VIENNA - Il "Diario di bordo" del week-end in terra d'Austria (2)


DOMENICA 29 APRILE

VIENNA - La domenica è la giornata che segna l'avvio della fase prettamente calcistica della spedizione. I ramarri appaiono da subito disorientati non ritrovando quei punti di riferimento che da sempre segnano il risveglio in occasione delle trasferte: stanchezza, torpore, cerchio alla testa, bruciore di stomaco... Nulla di tutto questo. La comitiva si imbarca puntuale sul pullman fiorito e muove alla volta del KSV Sportzentrum alle 9:55 dove di lì a poco più di un'ora li attende la gara d'esordio contro i baschi. La distanza che separa l’Hotel dai campi di gioco (zona Prater) è in linea d’aria sull’ordine dei 500 metri. L'avamposto nei pressi dell'autista é occupato da Tatanka Celano che, malauguratamente, funge da navigatore umano fornendo le indicazioni necessarie al "collega" satellitare (coadiuvato dal Kaptàno). Dopo circa 10 minuti di strada molto sospetti, la ruota del Prater che continua a rimpicciolire diventa la conferma dei dubbi che oramai serpeggiano tra le fila: ci siamo persi! Non era cosa facile a farsi. A venti minuti di cammino il campionario di battute che giungono da ogni angolo della corriera - in particolare dalla "zona Boschian" - è pressoché esaurito («Siamo usciti dall'Austria!», «A 'sto punto andiamo direttamente a Sedrano!», «Facciamo una colletta per comprare un navigatore...», ecc.). Pollini, dopo aver perso e ritrovato le staffe più volte, comunica la formazione ed ordina l'inizio del riscaldamento a gruppi di tre nel corridoio del bus. Alla mezz'ora, mentre la ruota del Prater è oramai scomparsa dalla visuale, si svela il mistero: Tatanka ha fornito il nome errato della via! Pollini, dopo averlo rincuorato con fare paterno, gli comunica la sua esclusione ufficiale dalla rosa. Quando scoccano i tre quarti d'ora di viaggio, i ramarri, provati nel fisico e nel morale, fanno finalmente ingresso allo Sportzentrum e già dal finestrino del bus individuano il tipo di superficie dei due campi che ospiteranno il torneo: moquette stile anni '70 mista a ghiaia fine! La stoccata finale. Il clima è quasi torrido ed il sole che splende alto ed indisturbato nel cielo trasforma il tendone allestito tra i due campi (ove la birra offerta dai generosi amici viennesi è pronta a scorrere copiosa!) in una temibile insidia. Ha inizio la gara ed i naoniani dimostrano subito di avere un approccio “di burro” alla gara e di possedere la stessa mobilità dei calciatori del subbuteo. La sfida coi baschi si conclude ciò nonostante a reti inviolate. Nell'intervallo che precede la seconda partita (contro i viennesi), qualcuno comincia a cercare insistentemente refrigerio sotto il tendone... Contro i padroni di casa si assiste ad un tirassegno, con la porta del volatile che funge da bersaglio: alla fine gli austriaci si portano a casa solo due peluches (uno per tempo), sprecando una infinità di altre occasioni. La rete di Simonato che dimezza lo svantaggio a pochi minuti dalla conclusione, rende il risultato finale bugiardo come il peggior Pinocchio. Nell'ultima fatica contro gli amici veneziani, decimati nel senso autentico del termine (tra i pali viene precettato il quattordicenne Langer jr!), viene concordemente imposta una regola non scritta: vietato correre e/o effettuare movimenti bruschi che richiamino l'idea dello scatto. Dopo il vantaggio dei lagunari, la riscossa dei ramarri è firmata da un motivatissimo Tatanka Celano (reintegrato in rosa in extremis dal magnanimo Pollini) che, nell'insaccare di testa un pallone a 0,7 cm dalla riga di porta, si schianta brutalmente sul palo: l'adrenalina che gli scorre nelle vene lo salva dallo svenimento che pareva oramai cosa certa (dalla constatazione amichevole tra il bomber ed il legno della porta, emergerà poi un concorso di colpa al 50%). Sulla affollata panchina neroverde si scorgono scene di scomposta ilarità. La doppietta di Tirelli che segue, conclude il calvario sportivo della giornata, con i naoniani che chiudono a pari punti (4) con i viennesi secondi in classifica, ma finiscono al terzo posto a causa dello scontro diretto sfavorevole. La finalissima vedrà dunque i padroni di casa opposti alla compagine di Bilbao. Da segnalare il rientro a sorpresa (anche per se stesso!) del prode Bellotto, assente dai campi di gioco da lungo tempo per i noti (ed ignoti al tempo stesso) problemi al ginocchio; per lui addirittura due gare consecutive (Insolvenz e Venezia).


Ecco nel dettaglio i risultati delle gare:

Avvocati PN - Abogados Bilbao 0-0
F.C. Insolvenz - Venezia Football Lawyers 1-1
Avvocati PN - F.C. Insolvenz 1-2 (simonato)
Abogados Bilbao - Venezia Football Lawyers 0-0
Avvocati PN - Venezia Football Lawyers 3-1 (celano, tirelli, tirelli)
Abogados Bilbao - F.C. Insolvenz 2-1

Ha inizio così nel primo pomeriggio sotto il tendone, il gemellaggio fra le quattro squadre partecipanti, che si celebra a suon di cori e brindisi, con il mastro spinatore indigeno che mantiene ritmi vertiginosi sfornando a tempo di record una pinta appresso all’altra di ottima “Zipfer”. Ad un certo punto la selezione naturale comincia a fare il suo corso e molti optano per il pranzo salvavita nell’adiacente ristorante, mentre i più agguerriti si trattengono a presidiare il chiosco. Il programma del giorno prevede per i ramarri la gita in pullman nella vicina Bratislava, così a pomeriggio inoltrato si impone una decisione cruciale: chi resterà a tenere alto l’onore delle truppe friulane, per evitare di snobbare lo spirito del Torneo (denominato “Coppa del terzo tempo”!) recando così una grave offesa agli amici viennesi? Per non fare torto a nessuno si procede ad un sorteggio (pilotato) e la dea bendata si dimostra benevola: Cornacchia, Gurnari e Iodice! I tre resteranno incatenati al chiosco, unitamente ad altri tre valorosi elementi dell’F.C. Insolvenz, protraendo ad oltranza il “pranzo liquido” iniziato alle 14:00. Verso le 18:00 l’oste spinatore dichiara chiuse le ostilità e ciascuno segue il proprio destino. Questo il bilancio sommario dell’intenso pomeriggio: Cornacchia, dopo un tempestivo massaggio cardiaco ed alcuni momenti di meditazione, recupera quasi appieno le proprie facoltà, mentre due dei tre viennesi vengono rinvenuti a tarda sera dal custode del centro sportivo, accasciati sul vialetto asfaltato d’entrata, privi di sensi… Dopo una giornata così ricca, la serata fila via tranquilla senza ulteriori sussulti…