PORDENONE - Quando si parla di calciatori infortunati si pensa in genere ad un uomo valoroso che esce dal campo tra smorfie di dolore, magari per uno scontro “maschio”, più o meno fortuito, con un avversario. Ma in realtà non è sempre così: sono infatti diversi i giocatori che hanno dovuto interrompere, seppur momentaneamente, le loro attività calcistiche per motivi che rasentano il ridicolo. Eccovene alcuni esempi:
Darren Bent - L’ex giocatore del Tottenham è rimasto fermo per otto settimane per essersi lacerato un tendine tagliando le cipolle.
Carlos Tevez - Il giocatore scivolò in bagno, tirando di conseguenza un forte calcio al lavandino, che gli procurò un infortunio alla caviglia.
Richard Wright - Il portiere dell’Everton fu costretto a saltare la sfida di FA Cup contro il Chelsea per un problema alla caviglia: si fece male inciampando nel cartello “non danneggiate il prato” durante il riscaldamento.
Chic Broide - Nel ’70 il numero uno di Brentford fu costretto all’addio al calcio dopo uno scontro con un cane che aveva fatto irruzione sul campo di gioco.
Santiago Canizares - Il portiere non potè giocare il Mondiale del 2002, essendosi infortunato al tendine dell’alluce dopo uno scivolone su un po’ di dopobarba.
Alan Wright - Accelerando sulla sua nuova Ferrari, il giocatore che allora militava nelle fila dell’Aston Villa, si infortunò al ginocchio.
Alex Stepney - Urlando ai suoi compagni del Manchester United, il portierone degli anni ’70 si slogò la mascella.
Darren Barnard - L’ex nazionale gallese si infortunò ai legamenti del ginocchio dopo essere scivolato sulla pipì del suo amico a quattro zampe. Fuori 5 mesi.
Gennaro Gattuso - “Ringhio” si infortunò nel Settembre 2008 durante degli allenamenti con la nazionale. Arretrando verso il bordocampo, il centrocampista scivolò in una delle panchine interrate, rimediando una lussazione e diverse fratture alla mano sinistra.
Sebastian Frey - Ai tempi dell’Inter, il portiere si tuffò in una piscina vuota riportando in seguito un trauma cranico.
Alessandro Nesta - Il campione del mondo si infortunò alla schiena sollevando in braccio la figlioletta Sofia. Gli esami medici evidenziarono lo schiacciamento di due vertebre.
David Batty - L’inglese si infortunò dopo essere stato investito dal figlio, a bordo di un potente triciclo!
Nelson Dida - Il portiere riuscì ad infortunarsi persino stando in panchina, semplicemente alzandosi dalla stessa durante un Parma-Milan, e venendo così colto dal colpo della strega.
Paulo Diogo – Dopo aver segnato, lo svizzero del Servette andò ad esultare aggrappandosi alla recinzione di fronte alla curva, ma la fede che portava al dito rimase incastrata nella stessa, e tornando giù il giocatore perse due falangi dell’anulare, poi amputato. L’arbitro pensò pure di ammonirlo.
Rio Ferdinand – Il difensore inglese si infortunò ai legamenti del ginocchio per aver tenuto troppo a lungo le gambe distese su un tavolino da caffè.
Muricy Ramalho – Il brasiliano accusò mal di denti e gli vennero prescritte delle supposte, ma dato che il dolore era nella bocca pensò di assumerle per via orale. 3 giorni di stop.
Alessandro Nesta bis – Nel 2005 il difensore cominciò a lamentare fastidi al polso ed alla mano a causa delle prolungate partite alla Playstation.
Svein Grondale – Negli anni ’70, il difensore norvegese si scontrò con un alce mentre stava facendo jogging e dovette rinunciare ad una convocazione in nazionale.
Aldo Serena – In un’Italia-Germania del 1986, l’ex attaccante scivolò e strisciò sulle linee del campo, disegnate in calce viva, finendo con l’ustionarsi.
Enrico Iodice – Recentemente lo ”stagionato” difensore dei ramarri, già sofferente (tra le varie patologie!) al ginocchio sinistro per un versamento da “trauma-misto-usura”, vedendosi inseguito da un terrorista armato che attentava alla sua vita, reagiva prontamente girandosi di scatto e scalciando con tutta la forza in corpo (facendo malauguratamente uso dell’arto infermo). Il tutto accadeva… nel sonno! Risultato: distorsione al ginocchio, gran ghiaccio ed anti infiammatori, con riposo forzato per almeno 30 giorni ed espresso divieto di sollevare sagome di infanti e/o rincorrere soggetti al di sotto del metro su superfici sabbiose irregolari caratterizzate dalla presenza di conchiglie.
BUONE VACANZE A TUTTI!!!