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lunedì 31 dicembre 2012

L’INNOVAZIONE TATTICA – Un’arma in più per i ramarri: il Mister in panchina con le... trottole!


PORDENONE - La forza di una squadra, si sa, è data oltre che dal materiale umano a disposizione, anche dal suo allenatore: non basta infatti annoverare tra le proprie fila dei raffinati solisti, se poi non vi è un grande maestro a dirigerli. Gli allenatori di calcio svolgono quindi un ruolo fondamentale nell’economia della squadra e c’è da dire che nel calcio moderno la preparazione tecnica e tattica sono oramai generalmente diffuse, passando attraverso l’applicazione maniacale degli schemi, lo studio meticoloso sulla carta di ciascun particolare e la vivisezione di filmati e riprese di ogni genere. Quale è allora la dote che consente ad un allenatore di elevarsi al di sopra della media per assurgere ad un livello di riconosciuta eccellenza? Non vi è dubbio che a fare la differenza sia lo spessore tecnico nella sua espressione più istintiva, ovvero quella intelligenza tattica che consente di leggere alla perfezione le dinamiche di gioco che via via si susseguono durante una gara e di plasmare la squadra in base alle esigenze anche in corso d’opera. Assumono quindi spesso un ruolo decisivo ai fini del risultato le sostituzioni effettuate nell’arco della partita. Quante volte è capitato che l’uomo della provvidenza, rilegato sistematicamente tra le riserve, si alzi dalla panchina, entri in campo e decida poi l’esito di una sfida? Pensiamo ad Altafini per la Juve (anni ’70), Massaro per il Milan (anni ‘90), Celano per gli Avvocati Pordenone (anni bui). Ecco perché proprio il momento cruciale dell’avvicendamento tra giocatori in corso di gara genera sovente aspri contrasti o disparità di vedute che contrappongono le scelte dell’allenatore ai desideri dei tifosi, alle intenzioni dei giocatori o addirittura alle pretese dei Presidenti.
Sono note a tutti le “staffette” che nella storia hanno originato interminabili polemiche, dividendo in eterno le opposte fazioni e creando talvolta mugugni anche tra i protagonisti stessi: basti ricordare, tra i tanti, gli epici dualismi tra Rivera e Mazzola o Angelo Casucci e Diego Da Ros. Cambi spesso preordinati a prescindere da ogni evento, senza curare le esigenze effettive emerse dal rettangolo di gioco: la morte del calcio inteso come espressione viva di un gioco ragionato ed in continua evoluzione. E che dire poi dei numerosi Presidenti cosiddetti “mangia allenatori” dell’epoca moderna: Cellino (29 allenatori, 35 esoneri), Zamparini (46 allenatori, 32 esoneri), Spinelli (29 allenatori, 18 esoneri), Corioni (29 allenatori, 18 esoneri), Moratti (17 allenatori, 12 esoneri), solo per fare alcuni nomi. Troppo facile cacciare l’allenatore con il pretesto di un mancato o errato utilizzo di un giocatore piuttosto che di un altro; nessuno ha mai avuto il coraggio di affrontare di petto il problema, nel tentativo di offrire una soluzione nell’interresse comune. E’ per questo che il Patron tuttofare dei ramarri Toni Pollini va considerato un autentico pioniere, un geniale antesignano della tattica calcistica: egli, grazie alla brillante intuizione presentata in occasione della recente cena natalizia di squadra, ha aperto una nuova strada che certamente troverà innumerevoli consensi. Nel rinnovare la fiducia (quasi) incondizionata a Mister Grigoletti («Se non centriamo la promozione, lo licenzio!») e guardandosi bene dal compiere inopportune ingerenze nella gestione tecnica della squadra (a differenza di numerosi suoi illustri e più facoltosi “colleghi”), ha presentato all’attenta platea un rivoluzionario sistema per effettuare le sostituzioni, in grado di garantire un concreto e “democratico” apporto nella gestione dei giocatori e consentendo al tempo stesso di mettere al riparo il tecnico dalle immancabili e spesso ingenerose critiche.
Il vulcanico Presidente ha estratto dal cilindro due trottole, una grande con impressi i numeri da 2 ad 11 ed una più piccola con la numerazione da 13 a 19, dopo di che ha proceduto ad illustrare la sofisticata tecnica con un esempio pratico: giro di trottola grande (esce n° 5), giro di trottola piccola (n° 19), et voilà, la sostituzione è compiuta senza il timore di alcuna rimostranza! Mister Grigoletti, visibilmente commosso da questo gesto sincero che testimonia la grande stima che Pollini nutre nelle sue capacità di allenatore ed in particolare nella sua spiccata abilità di saper scegliere i cambi più adatti in corso di gara, ha accettato di buon grado l’ausilio tecnologico offertogli dal Presidente. Il 2013 calcistico sarà dunque contrassegnato da un innovativo rito in panchina: dopo l’acqua benedetta di Trapattoni, il cappotto portafortuna di Ulivieri, il rosario di Ancelotti, avremo le... trottole di Grigoletti! A lui il compito di... farle girare!
Ah, se il buon Ferruccio Valcareggi avesse avuto a disposizione le trottole di Grigoletti nella finale mondiale di Messico ’70... chissà, forse quei criticatissimi 6 minuti in campo di Rivera...

domenica 23 dicembre 2012

STORIE DI CALCIO - Jürgen Sparwasser, l'operaio che fece gol alla storia (di Locorotondo Production)


Amburgo, 22 giugno 1974. Nello stadio della città anseatica si gioca una partita del primo turno dei Mondiali di calcio. Non è una sfida particolarmente importante ai fini della competizione: le squadre che si affrontano hanno già guadagnato la qualificazione al turno successivo. Ma non sono due nazionali qualsiasi. Sono Germania Ovest e Germania Est, per la prima volta avversarie in ambito calcistico. Da una parte ci sono i padroni di casa, i più forti, i più ricchi, i più conosciuti: indossano la tradizionale maglia bianca a girocollo nero con l'aquila sul petto. Dall'altra ci sono gli "ospiti" dei cugini dell'Est, i più deboli, i più poveri, quelli che calciano un pallone perché sono stati scartati dall'atletica leggera. La nazionale orientale scende in campo con indosso una maglia azzurra con collo a V bianco e lo stemma della DDR proprio all'altezza del cuore. La DDR era sicura, si aspettava una disfatta: «Quanti ne becchiamo?», di questo si parlava alla vigilia. I tedeschi dell’est contavano sul catenaccio, non avevano tattica. Quelli della Germania Ovest erano star internazionali. Questi ultimi, forse presi dal panico, cominciarono a giocare solo con palloni alti; Muller era piccolino, i difensori dell’est più grossi ed avevano sistematicamente la meglio. Al minuto 77’ il difensore centrale Kurbjuweit esegue un lungo lancio in diagonale, indirizzando il pallone proprio nell'area piccola; in mezzo a tre difensori della Germania Ovest sbuca, scattante, il centravanti Jürgen Sparwasser che accalappia il pallone di testa, se lo porta sui piedi, supera il tenace Vogts e infila la rete. Lui mirò lì: al cuore del capitalismo. Un gran destro in diagonale, che il portiere Maier non si aspettava. Un gol rosso, comunista, operaio. Ci sono tiri che fanno venire giù lo stadio, il suo fece crollare il muro, un pò prima del previsto.
Nello stadio di Amburgo 58.900 tedeschi (dell'ovest) ammutolirono davanti al successo della DDR, come si chiamava allora. 1-0 e il mito dell'efficienza tedesca andava a pezzi. Nel primo e ultimo derby tra le due Germanie, mondiali 1974. La misera Trabant sorpassava la potente Mercedes. E al volante c'era lui: Jürgen Sparwasser, 26 anni, giocatore del Magdeburgo, che fregò Kaiser Franz e bucò per sempre la rete della Germania. Ci sono spine che non se ne vanno. Per venti minuti Beckenbauer continuò a urlare: «Non è successo niente», ma si sbagliava.
Quel giorno al Volksparkstadion gli 8.500 tedeschi arrivati ad Amburgo con i treni dall'est e con un visto turistico che durava giusto il tempo della partita, alzarono le braccia. Per il gol sì, ma anche per tutto quello che significava.
La Germania Ovest alzò poi al cielo la Coppa del Mondo superando dopo l'iniziale svantaggio l'Olanda. Ma sul trionfo iridato dei tedeschi di Helmut Schön rimarrà la macchia della clamorosa disfatta contro la DDR. Quella che per gli italiani è Caporetto, per la nazionale campione del mondo è una Waterloo, come disse Beckenbauer.
Quella rete diventò per un anno la sigla di molti programmi sportivi. E quando la barriera crollò per davvero, quella notte del 9 novembre 1989, quando un'identità sportiva tedesca andava ancora ricostruita, i fratelli riappacificati si chiedevano, l'un l'altro: «E tu, dov'eri quando Sparwasser segnò?».
Quel gol è ancora oggi in fondo alla rete.

BUON NATALE A TUTTI!!!

giovedì 20 dicembre 2012

CAMPIONATO AMATORI - Le pagelle (di Giovanni & Ciccio Celano)


Cornacchia: 7- - Nel primo tempo è stato spettatore non pagante della partita, mentre nella ripresa, quando la barca stava affondando, ha dato sfogo al suo talento, salvando la baracca in due occasioni, prima che la difesa aprisse le falle; sul secondo goal si è fatto spiazzare dal cross proveniente dalla destra, ma le colpe sono essenzialmente altrui (vero, Zaffino?).
Bellotto: 5,5 – Bene nel primo tempo, ma nella ripresa la situazione è radicalmente peggiorata ed ha pagato pegno alle nefandezze dei compagni di reparto, senza riuscire ad opporre valida resistenza. Peccato!
Toffoli: 5+ – Ne avevo parlato bene dopo la partita precedente e subito mi smentisce clamorosamente, dando il via ad una sequela di misfatti: progressioni chiuse nei vicoli ciechi della difesa avversaria, palle tenute ostinatamente tra le imprecazioni dei compagni, ripieghi sconclusionati e casino sparso nel campo. Perché, Michele, non mi ascolti? Tuttavia, non c’ entra nulla con il marasma della ripresa, essendo stato sostituito nell’intervallo.
Pergola: 5,5 – Primo tempo regolare; nella ripresa va con il liscio in due-tre occasioni e gli avversari, sorpresi di tanta grazia, non ne sanno approfittare, pur riuscendo comunque a segnare alla fine; un passettino indietro…
Gasparini: 5,5 – Fare il libero in una difesa come la nostra può essere un’esperienza emozionante o deludente: stavolta Fabio ha vissuto entrambe queste sensazioni, ma il risultato finale non è stato esaltante; prova a turare le falle, ma il marasma finale coinvolge anche lui, che ha il mestiere per risollevarsi, comunque.
Gullo : 6 – A me ricorda tanto Beppe Furino: tanta legna in mezzo al campo, un po’ di confusione e molta buona volontà. Silvano lo sostituisce, cercando un po’ d’ordine, ma trova la doppietta avversaria subito dopo il cambio. Innocente.
Sarcinelli: 5+ - Gli ho visto fare partite migliori; stavolta, invece, era nervoso ed impreciso, lasciandosi andare a discussioni inutili con gli avversari; ha fatto un bel tiro nella ripresa su punizione, ma è poco per dargli la sufficienza.
Gurnari: 6 – Silvano l’ha cambiato all’inizio della ripresa, ma la squadra ci ha rimesso, perdendo il suo proverbiale metronomo di centrocampo; ha fatto il suo anche stavolta, ad ogni modo, ma non è bastato, purtroppo. Io, peraltro, lo avrei mantenuto in campo ancora un po’, sperando di non essere accusato di lesa maestà.
Feltrin: 5,5 - Il solito ossesso sulla fascia, mentre in mezzo alla difesa non mi ha convinto appieno: la sua posizione migliore è ai lati, credo. Attendiamo prove migliori, soprattutto sui cross al centro.
Martini: 5+ - Ritornava da un po’ di inattività: l’esame di Stato gli ha fatto maluccio (per lo meno per il calcio), ma il ragazzo è valido. Si farà. Si sbatte un po’, ma la serata è tutt’altro che memorabile per l’intera squadra, purtroppo.
Tirelli: 5,5 – E’ stato servito malissimo dalla squadra, ma lui ci ha messo del suo con tanto nervosismo e polemiche in campo. Perché perdersi così, Mattia? Sai fare molto meglio, vero? Si lascia coinvolgere dal marasma generale, pur impegnandosi per costruire qualche cosa in un attacco asfittico.
Zaffino: 5,5 – Subentra a Toffoli all’inizio della ripresa, ossia quando le folate avversarie si fanno più intense ed efficaci; la serata è dura, ma stavolta è particolarmente sfortunato: il primo goal viene fuori quando è fuori campo per medicarsi da una botta, mentre il secondo parte da una discesa avversaria sulla sua fascia. “Mala tempora currunt”, dicevano i Romani…
Zanardo: 5+ - Mi sono reso conto di giudicarlo severamente, ma che ci posso fare, se ogni volta lo vedo protagonista di partite di poca sostanza? In questa occasione Silvano lo mette in mezzo al campo come frangiflutti al posto di Gullo, ma forse l’originale era migliore della copia per questa funzione (“Absit iniuria verbis”, naturalmente), se non altro perché le azioni da goal partono proprio nella sua zona del campo. Buon Natale, Luca!
Stella: 5+ - Ci mancava, questo è vero, però l’inattività l’ha un po’ arrugginito, eccettuato l’aspetto caratteriale (le incazzature con l’arbitro e gli avversari non mutano mai, no?); entra al posto di Gurnari, ma quello non è il suo ruolo prediletto. Ci saranno occasioni per rifarsi, ad ogni buon conto.
Boschian Pest: 5+ - Rileva Martini ed il cambio determina un inevitabile spostamento all’indietro del baricentro della squadra; non a caso i due goal arrivano poco dopo, ma sarebbe ingeneroso incolpare solo Luca di questo fatto. Poteva essere più efficace, questo sì, ma in fase difensiva le colpe sono di tanti.
Silvano Grigoletti: 5,5 – La partita era importante ed è stata affrontata in formazione piuttosto rimaneggiata; gli mancava una punta in panchina per rimpiazzare i due attaccanti in giornata no, non aveva un centrocampista preposto alla costruzione del gioco per sostituire il duo spilimberghese, la difesa l’ha un po’ “tradito” alla fine, ma la pressione avversaria si era fatta ormai insostenibile senza un vero filtro a centrocampo… Non si cava sangue dalle rape, purtroppo, e ieri non era giornata per nessuno.

mercoledì 19 dicembre 2012

CAMPIONATO AMATORI - Ramarri ancora sconfitti nel recupero della 8^ giornata


Il Tabellino
FONTANA 09 ITAS ASS.NI - AVVOCATI PN 2-0 (0-0)
Formazione: Cornacchia, Bellotto [C], Toffoli (Zaffino), Gullo (Stella), Pergola, Gasparini, Feltrin, Gurnari (Zanardo), Tirelli, Sarcinelli, Martini (Boschian).

CORDENONS (PN) - Seconda battuta d'arresto consecutiva nel giro di tre giorni: si chiude così nel peggiore dei modi il 2012 per i ramarri togati che, è il caso di sottolinearlo, rimangono pur sempre artefici di un anno solare calcisticamente straordinario! La sconfitta di ieri sera, per certi versi, trova non poche affinità con quella di sabato: avversario di buona caratura, primo tempo all'insegna del grande equilibrio con una ghiottissima occasione, flessione nel secondo tempo con conseguente iniziativa lasciata nei piedi degli avversari. Stavolta le reti che hanno deciso la gara sono arrivate entrambe nel finale, ma l'andamento della ripresa, disputata quasi per intero nella trequarti neroverde, sin dai primi minuti non aveva lasciato presagire nulla di buono.
Nel primo tempo le due compagini si annullano a vicenda e l'unica vera azione degna di nota è quella di Martini (esibitosi poco prima in un diagonale a lato) che, sfruttando un errato retropassaggio (la sua specialità!), conclude due volte in pochi secondi prima sul portiere in uscita e poi, in precario equilibrio, sull'esterno della rete. Nella ripresa la supremazia territoriale dei padroni di casa si concretizza in una clamorosa serie di calci piazzati dal limite dell'area, su uno dei quali il volatile è costretto a prodursi in un volo plastico deviando in angolo. Poco dopo è ancora Cornacchia a mettere una toppa sull'avanti avversario lanciato a rete. Infine, a pochi minuti dal termine, un contropiede innescato da Sarcinelli (!) piega definitivamente la resistenza dei naoniani: la rapida punta di casa, agevolata da una disattenzione difensiva, aggira il buon Cornacchia e deposita nella porta sguarnita. Prima del fischio finale arriva anche il severo 2-0 con palla comodamente servita sul secondo palo e tocco in rete in scivolata, mentre la retroguardia dei ramarri appare già proiettata verso il clima natalizio improvvisando un presepe vivente. Ora ci attende una sosta di un mese, ci sarà modo di riordinare le idee, recuperare energie e... strafogarsi di panettone e spumante per presentarsi alla ripresa ben appesantiti! Arrivederci al 2013...

martedì 18 dicembre 2012

CAMPIONATO AMATORI - Le pagelle (di Giovanni & Ciccio Celano)


Cornacchia: 6,5 – Che diavolo può fare, se al primo minuto di ogni tempo gli sbuca un avversario smarcato da solo su di un cross dal lato opposto, mentre la difesa lo lascia indisturbato per battere comodamente a rete? Evidentemente, niente, per cui può solo fare i (tre) soliti miracoli in altre occasioni capitate agli scatenati attaccanti. Alla fine voleva addirittura segnare come Rampulla una ventina di anni fa contro l’ Atalanta… Sfortunato.
Bellotto: 6+ – Il voto è la media tra le amnesie difensive di una retroguardia traballante sui cross dalle fasce, qualche incertezza di marcatura ed un bel goal siglato di testa su corner durante l’arrembaggio finale, in cui si è adeguatamente sostituito alle punte non proprio ispirate. Sembrava il Mazzarella dei bei tempi coneglianesi, che Angelo Carraro – grande ed indimenticato allenatore del settore giovanile del Don Bosco degli anni ’70 ed ’80 (lo vidi personalmente stoppare con i mocassini un pallone lanciato da 50 metri sul campo in terra battuta senza battere ciglio!) – definiva “mozzarella” per le sue chiusure difensive non sempre ineccepibili!
Contento: 5,5 – L’ ho visto in condizioni migliori: i cross dei due goal provenivano dalla sua fascia, del resto… Lo perdoniamo solo perché se la sta passando brutta a Roma negli ultimi tempi: tra La Russa, Cicchitto, Alfano e Lupi, infatti, i tempi sono sempre più cupi! Sta facendo la preparazione per la prossima tornata elettorale, per caso? Quando Cafu scappava in attacco e non tornava indietro, Dell’ Utri si chiedeva: “Cu fu?”.
Pergola: 5,5 – Anche lui non è stato protagonista delle sua migliore prestazione stagionale, però le forze l’hanno sostenuto solo fino ad un certo punto e - udite, udite! – in qualche occasione si è persino avventurato in attacco per cercare fortuna, ma la sorte non gli ha arriso. Qualche sbavatura in marcatura, tuttavia. Provaci ancora, Eugenio!
Feltrin: 6 – Il solito demonio sulla fascia ed in marcatura, ma paga la prova tutt’ altro che trascendentale della nostra difesa, pur salvandosi con il mestiere di cui è abbondantemente dotato. I cazziatoni di Toni sono comunque arrivati ugualmente. E’ il difensore che mi è dispiaciuto di meno, ad ogni buon conto.
Rumiel: 6- - Sbuffa, impreca, rilancia, si sbatte, “fancula” chi gli passa a tiro di voce, lavora palloni in quantità industriale: Alberto è tornato e si è sentito, ma sa fare di meglio, in verità. Alla fine Silvano lo manda in attacco, ma cambia poco: una punta non si improvvisa, purtroppo. Bestiale!
Gurnari: 6- - Stavolta mi è sembrato un po’ impacciato, anche perché il centrocampo dell’Arzene era bene organizzato e raddoppiava alla svelta sui nostri portatori di palla; sarebbe servito un tocco di palla in meno, secondo me, ma non era una grande giornata, purtroppo. Fatica!
Sarcinelli: 5,5 – Gli avversari erano ostici e veloci, per cui lui li ha sofferti oltre misura, non riuscendo a fare spesso i suoi proverbiali lanci millimetrici alla Sarcinellì, che l’hanno reso noto anche sulle colline friulane. Occorre più fosforo per il futuro!
Gullo: 5,5 – Fa legna in mezzo al campo, ma la giornata è tutt’ altro che allegra: gli avversari corrono come treni e lui arranca dietro ai treni di Arzene, pur dandosi da fare per quanto può per contrastarli, talvolta riuscendo pure a bloccarli ed a rilanciare l’ azione del nostro team. Andrà meglio, Piero!
Vicenzotto: 5,5 – E’ stato servito poco e male, ma risentiva della lunga inattività con la squadra, che, da par suo, non è mai stata in grado di liberare qualcuno sulla fascia per andare a fare il cross al centro; Silvano lo cambia presto, ma una sua zampata è sempre possibile: lo aspettiamo fiduciosi!
Tirelli: 5,5 – Anche per lui vale in parte il discorso di Paolo Vicenzotto, però un po’ più di altruismo non sarebbe dispiaciuto: sa liberarsi sullo sterro, ma dopo è restio a dare la palla a chi sta piazzato meglio di lui, così spesso si vanificano ottime azioni da goal. Peccato!
Zanardo: 5,5 – Subentra nella ripresa a Vicenzotto per cercare di vivacizzare l’attacco, ma non è il suo ruolo e, del resto, non vi erano altri attaccanti a disposizione in panca; forse Silvano sperava di tirare fuori l’asso come contro l’Haiducii, ma la giornata era grama per tutti, Luca compreso. Peraltro, si è dato da fare, ma l’esito è stato tutt’ altro che magnifico… Consolati con l’amore, Luca!
Toffoli: 6+ – Reduce dal lungo infortunio al piede, si è concesso un quarto d’ ora: a me è piaciuto, perché si è tenuto sulle sue, senza avventurarsi nelle sue inguardabili sgroppate sulla fascia, limitandosi a tenere (bene, invero) la posizione e ad intervenire su chi gli capitava a tiro. Continua così, Michele, e lascia perdere i tuoi assolo ancora per un po’, per favore!
Boschian: 6- : Una presenza di puro orgoglio: non stava benissimo e si vedeva, ma è stato capace di dire comunque la sua, pur avendo sostenuto le prove concorsuali a Trieste fino a due giorni prima. Stoico!
Luisa Vissat 5,5 – Dopo Vinnie Jones del Wimbledon, Pasquale Bruno del Torino ed Edmundo del Palmeriras, anche gli Avvocati pordenonesi hanno finalmente trovato il loro “animale” (testuale del numero 15 dell’ Arzene, che, uscendo, dopo aver sentito per due volte in cinque minuti le sue “carezze” da dietro, l’ha apostrofato così, rivolgendosi alla sua panchina: mi ha fatto pena vederlo zoppicare). Forse l’avversario diretto ha un po’ esagerato, ma è vero che in un tempo Paolo l’ha fatto saltare due volte, ci ha fatto prendere il secondo goal dopo un’avventura sciagurata sulla fascia ed ha indubbiamente vivacizzato la partita con qualche discussione a muso duro con gli avversari: serviva fare tutto questo casino? A Silvano l’ardua risposta.
Grigoletti: 6 – Ha fatto quello che ha potuto con i giocatori che aveva a disposizione; la sosta ha fatto male alla squadra – questo è indubbio -, ma l’ importante è riprendere presto il precedente ruolino di marcia, magari recuperando qualche giocatore in più (tra cui il sottoscritto, of course) ed evitando di far ingozzare troppo i calciatori sotto Natale.
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domenica 16 dicembre 2012

CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni per martedì 18 (di Toni Pollini)


Ecco l'elenco dei convocati per Martedì 18 Dicembre 2012 ore 19.45 Campo Assi Cordenons, unica partita ore 20.30, avversario il temibile Fontana 09.

BELLOTTO ANDREA, BOSCHIAN LUCA, BROVEDANI MATTEO, CESARATTO IVAN, CORNACCHIA MATTEO, FELTRIN MICHELE, GASPARINI FABIO, GULLO PIETRO, GURNARI FABRIZIO PIPPO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, RUMIEL ALBERTO, SARCINELLI ENRICO, STELLA MARCO, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZAFFINO MARCO, ZANARDO LUCA.

Per cortesia comunicatemi tempestivamente eventuali assenze.
Toni

CAMPIONATO AMATORI - Battuta d'arresto casalinga contro l'Arzene


Il Tabellino
AVVOCATI PN - ARZENE 1-2 (0-1)
Formazione: Cornacchia, Bellotto, Contento (Luisa Vissat), Gullo, Pergola (Boschian), Rumiel, Feltrin, Gurnari (Toffoli), Tirelli, Sarcinelli, Vicenzotto [C] (Zanardo).
Marcatori: Bellotto.


SEDRANO (PN) - Doveva capitare e, puntualmente, è capitata. Non solo la sconfitta dopo quattro successi consecutivi, come è nella logica delle cose, ma anche la giornata di scarsa vena (altrettanto naturale): considerato che i due fattori non marciano necessariamente a braccetto, tanto valeva che si dessero appuntamento per incontrarsi nella medesima gara. Va detto però che, a parere di chi scrive, si è perso "da squadra", senza mai arrendersi e lottando fino all'ultimo nel tentativo di rimontare, nonostante le forze ridotte a disposizione. L'unico appunto che forse si può muovere ai generosi ramarri, è per l'eccessivo nervosismo (che rimane pur sempre preferibile all'apatia), palesato nell'arco dell'intera partita.
Attimi di sconcerto nello spogliatoio dei naoniani nell'immediato pre-partita, con Pollini che sventola gli slip da donna rinvenuti nel sacco delle mute della squadra: nessun reo confesso, si attendono sviluppi. Tempo di estrarre il taccuino per annotare la cronaca e gli avversari sono già in vantaggio: buco sulla fascia destra, cross in area e tocco agevole in rete. L'Arzene ci riprova dopo pochi minuti con un'azione ricalcata con la carta carbone, ma Cornacchia (ben mimetizzato) si scrolla di dosso la polvere d'inchiostro e dice di no con una perentoria uscita. Prima del riposo il pareggio sembra cosa fatta: su un piazzato di Sarcinelli, Vicenzotto in avvitamento devia di testa a colpo sicuro ma il portiere si supera e respinge miracolosamente, strozzando in gola l'urlo dei neroverdi (per la verità qualcosa dalla gola fuoriesce...).
Nell'intervallo qualche burlone, anziché montare la bobina del secondo tempo, riavvolge quella del primo: pronti, via, buco sulla fascia, palla in area e deviazione vincente sottoporta. 2-0 per gli ospiti. I naoniani, evidentemente poco ispirati, non producono nulla fino ad un quarto d'ora dal termine quando il prode Bellotto, spintosi in avanti a cercar fortuna su un corner corto di Sarcinelli, mette nel sacco di testa dimezzando lo svantaggio e siglando il suo primo storico gol in casacca neroverde. L'orgoglio, in assenza del gioco, regala l'ultimo sussulto con una bella girata in area di Tirelli che viene rimpallata da un difensore a pochi passi dalla linea di porta. Si finisce dunque a capo chino negli spogliatoi. Nella sostanza, la differenza vista in campo tra le due squadre, a parità di occasioni create (3-3), si può apprezzare dal modo in cui queste sono state espresse: azioni manovrate da una parte (loro), calci da fermo e mischie occasionali dall'altra (noi). Va riconosciuto che i nostri avversari, senza strafare, hanno giocato a calcio più di noi...
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I ramarri togati ieri indossavano una divisa nera in segno di lutto per ricordare quel dolce viso amico che da lunghi anni si incontrava lassù al terzo piano, presso la segreteria dell'Ordine degli Avvocati. In quel lungo minuto di silenzio il pensiero è andato a lei, Sabrina, ed ai suoi cari che sopportano l’immenso dolore per questa perdita incolmabile... Quel giovane sorriso se n'è andato via improvvisamente, troppo presto... ora sta in un posto speciale, dove rimarrà intatto per sempre...

giovedì 13 dicembre 2012

COMITATO DEI TRE SAGGI - Comunicato


Sanzioni irrogate a seguito dell’ultima vittoriosa partita avverso gli amici dell’ACAR:

CELANO GIOVANNI: sanzione di Euro 5,00 per ritardo semplice;
DE COL ANDREA: sanzione di Euro 5,00 per ritardo semplice oltre ad ammonizione per sospetto sconfinamento della soglia dei 20 minuti. Tuttavia l’aggravante non viene applicata poiché vi è un ragionevole dubbio circa lo sconfinamento.
Il Comitato inoltre invita il duo SARCINELLI e GURNARI a regolarizzare la loro posizione versando quanto dovuto per le sanzioni già irrogate nel precedente turno (euro 7,00 per Sarci + Euro 5,00 per Pippo).

Il Segretario
P.F.
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mercoledì 12 dicembre 2012

CAMPIONATO AMATORI - Relazione tecnica e convocazioni per sabato 15 (di Toni Pollini)


Giovedì sera, ben coperti, siamo usciti in tre, Conte, Lillo ed io, per visionare l’Aviano. Campo di Roveredo in Piano. Ottima Illuminazione. Terreno buono e Chiosco Bar accogliente e bene fornito. Abbiamo visto il primo tempo non solo a causa del freddo ma anche per la modestia del gioco. Il Bar Collo Ma Non Mollo lo conosciamo; gli americani anche. Forma fisica, velocità, entusiasmo, tattica insufficiente. Forti sugli esterni, a destra Zoddappia il terzino, pare più un fantino per altezza e gambe arquate, ma è tenace e crea problemi. Per la verità, non aveva alcuno dalla sua parte che lo contrastasse. Il loro punto debole è sicuramente la difesa. Giocano in linea a 4 ed il leader è il capitano che fa il centrale e detta i tempi. Applicano il fuorigioco all’altezza della metà campo. Se saremo calcisticamente intelligenti potremo infilarli con i centrocampisti e con gli esterni. Ne parlerò con Silvano. Primo tempo 2 a 1 per gli USA. Un vino caldo per me e due biscotti per Conte e Lillo e poi tutti a cuccia al caldo. La prossima uscita è per lunedì 10 Dicembre 2012. Importante scontro Muzzatti – Haiducii a San Quirino. Speriamo che la neve non impedisca la disputa della partita. E’ evidente che se qualcuno vorrà essere presente, Alberto Rumiel per esempio che non ha nulla da fare, sarà ben accetta la sua compagnia e potrà unirsi al nostro TRIUMVIRATO. Ho letto l’ultimo splendido articolo del blogger. Vorrei tranquillizzare tutta la squadra che la Presidenza e tutto il CDA VUOLE affermarsi anche in questo torneo. Per questo motivo, per non commettere più errori di valutazione delle nostre avversarie e per predisporre con il Mister una tattica diversa per ogni incontro in relazione al rapportino che gli verrà consegnato per ciascun prossimo avversario, la Presidenza ha investito molto nel gruppo OSSERVATORI. Cappotti nuovi per tutti, disponibilità per acquistare beni di conforto e rimborso spese di trasferta, etc. Infine una primaria ditta italiana nel settore del sonno, letti, materassi, cuscini ed affini ci contatta per proporre una collaborazione. La società è la LINEASTILE di S.Martino di Buon Albergo (VR) e sarà mia cura illustrare a tutti la proposta ricevuta.
Lunedì 10 Dicembre 2012 ore 20.30, San Quirino, Muzzati-Haiduci... Lillo ed io a bordo campo, vi chiederete perché Conte non c’era domenica sera, ha salvato la vita al suo Presidente frapponendo il suo fragile corpo tra un gradino e 110 kg in caduta libera. Conseguenze: forte contusione con sospetta lussazione dell’anca destra di Conte, e impossibilità di deambulare. Per fortuna le radiografie hanno escluso non solo la lussazione ma anche la frattura. Uno scheletro perfetto. Riposo assoluto, assunzione di antinfiammatori, visione del blog ed un osso consolatore. GRAZIE CONTE.
Una partita senza storia .Tre a zero per l’Haiducii il primo tempo. Muzzati un buon centrocampista mancino n 8, due centrali sufficienti 6 – 13, e due punte sufficienti il 9 e, non ricordo il numero, ma lo chiamavano il “Coha” che serviva nel settore sinistro. Freddissimo. Incomprensibile giocare di notte di inverno.

Colgo l’occasione per comunicare i nomi dei convocati per sabato 15 Dicembre 2012 ore 13.45, “Saci” Stadium di Sedrano. Inizio gara ore 14.30. Avversari l’Arzene dell’amico Lorenzo. Non ci saranno Andrea Benvenuti, infortunato, e Luca De Gottardo che, concluse le fatiche della prova scritta dell’esame di avvocato, volerà in Vietnam per una serie di esibizioni di Talento calcistico presso i più prestigiosi settori Giovanili del Paese Asiatico. La scelta è caduta sul nostro fantasista in considerazione delle sue caratteristiche fisiche molto vicine a quelle degli... Orientali. Buon viaggio Luca.
Convocati:
BELLOTTO ANDREA, BOSCHIAN LUCA, BROVEDANI MATTEO, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, FASAN GINO, FELTRIN MICHELE, GASPARINI FABIO, GULLO PIERO, GURNARI FABRIZIO PIPPO, IODICE ENRICO, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, RUMIEL ALBERTO, SARCINELLI ENRICO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZANARDO LUCA.
Venti sono i convocati. Solo diciotto possono giocare. Due in Tribuna. Attendo quindi tempestive comunicazioni sul blog o per telefono.
Toni
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domenica 9 dicembre 2012

LIBRO BLOG – Pubblicato il quarto volume della collana sui Ramarri togati!


PORDENONE – Si avvicinano le vacanze di Natale e anche quest’anno giunge puntuale l’appuntamento con l’uscita del volume illustrato che raccoglie tutti i pezzi del Blog che hanno caratterizzato l’ultima movimentata stagione (2011/2012). Sull'onda del successo registrato nelle tre passate edizioni (rispettivamente zero, zero e zero copie vendute!), esce dunque la quarta raccolta, intitolata “A tutto blog!”, che si apre con i dolci (ed ormai lontani!) ricordi dell’avventura dublinese e, attraverso un percorso fatto di 158 pagine corredate da foto (alcune inedite) ed immagini a colori, si chiude con l’ultimo tradizionale evento di fine stagione che è il Memorial Brovedani. Insieme ai tabellini dettagliati di tutte le gare disputate nelle varie competizioni calcistiche (Campionato e Coppa Amatori, Avvocup, Tornei ed amichevoli varie), statistiche e pagelle, non mancano gli accadimenti “storici” anche in questa edizione: basti ricordare quelli molto graditi, come l’avvio degli allenamenti del mercoledì all’inedita ora di pranzo e, soprattutto, la prima nomina ufficiale di un allenatore alla guida dei ramarri togati, Mister Silvano Grigoletti; vi è poi anche quello decisamente meno piacevole della penalizzazione nella classifica del Campionato Amatori, che di fatto ha visto sfumare il sogno della promozione ad un passo dal traguardo. Meritano poi una segnalazione, oltre all’intenso diario di bordo del lungo week-end trascorso a Vienna a fine aprile per il “1° Torneo Internazionale del terzo tempo”, la nascita della nuova rubrica curata personalmente da Mister Grigoletti (“El canton del Mister”) e la pubblicazione di alcuni tra i commenti più “brillanti”.
In chiusura, richiamo alla memoria dei lettori più assidui del Blog alcuni dei pezzi più significativi: «Il “caso Iodice”, tra metempsicosi e neuro psichiatria...», le interviste esclusive (Mister Grigoletti e Gegè Pergola), «Maestro di calcio» (di Silvano Grigoletti), «Il Generale Celano imprigionato nel ghiaccio: quando lo rivedremo?», «Il bomber “Giorgione” Tirelli e la... “Sindrome dell’arto fantasma!». La presentazione ufficiale del volume si terrà in occasione della sempre movimentata cena natalizia di squadra...
Come procurarsi l'opera? Semplice. Il libro è a vostra disposizione sul sito www.ilmiolibro.it. Accedete alla home page del sito ed inserite nell'apposita mascherina di ricerca il nome e cognome del sottoscritto, dopo di che vi comparirà (tra gli altri) il volume titolato "A tutto Blog!" e potrete acquistarlo al costo di stampa selezionandolo ("carrello" e poi "compra"), non prima di esservi pazientemente registrati sul sito. Per qualunque ulteriore delucidazione, sono a vostra completa disposizione.

venerdì 7 dicembre 2012

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO (di Toni Pollini)


Confermo la data del 18 dicembre 2012 ore 20.30, Cordenons Campo Assi avversario il terribile Fontana 09. Gli americani mi sapranno dire se giocheremo il 5 o il 12 gennaio 2013. Un "in bocca al lupo" per i giovani colleghi Giovanni e Luca che saranno impegnati il 10-11-12 Dicembre a Trieste per la prova scritta dell'esame di avvocati. Per tutto Dicembre non avremo a disposizione Dego perchè impegnato in Australia per provini calcistici, così dice, presso alcune squadre locali. Pare ci sia lo zampino di Alex. Buon Natale Luca.
Tempo permettendo, con Conte e Lillo, visioneremo giovedì 6/12/2012 l'Aviano e lunedì 10/12/2012 ore 20.30 il Muzzatti contro Haiducii.
Oggi dopo l'allenamento ho incontrato gli amici a pranzo. Ci sono state 9 adesioni e due incerti Emo e Anguillon per il 22 Dicembre. Come pensavo il Campo di Istrago è solo per calcetto. Sicuramente noi saremo più di 22. Pertanto Sedrano credo sia più confacente.
Ti sarò grato se vorrai pubblicizzare l'evento invitando tutti a dare la loro adesione.
Grazie.
Toni
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giovedì 6 dicembre 2012

NUOVA RUBRICA - Una penna illustre al servizio del Blog: "Punto e a capo" di Alvise Beccaccioni!


Cari amici e lettori del blog, questa settimana si è verificato un evento "storico" per il nostro periodico on-line. Sono infatti stato contattato da un giornalista sportivo in carne e ossa che mi ha proposto di collaborare. Ci segue da tempo e vorrebbe darci una mano. In effetti una testata che si rispetti, poco importa se stampata oppure on line, ha bisogno di un editoriale e di un editorialista e ormai il nostro blog ha un numero di contatti talmente elevato che lo rendono un medium di opinione letto dappertutto, in Italia e all'estero. Ho pertanto pensato di accettare la collaborazione con Alvise Beccaccioni, che ringrazio sin d'ora per la disponibilità e l'attenzione che ci ha dedicato. Ovviamente, come accade per le più prestigiose firme dei quotidiani nazionali, al nostro Alvise sarà concessa piena autonomia di opinione e sono certo che, come tutti gli editorialisti, non mancheranno, critiche graffianti, punti di vista contro corrente e letture scomode. Buon lavoro Alvise e grazie ancora!

Prima di assaporare il primo contributo di quella che auspichiamo possa divenire una lunga serie, vi illustriamo brevemente il ricco curriculum del nostro prestigioso nuovo collaboratore, così da consentirvi di apprezzare appieno la caratura del giornalista e la reale dimensione dello sfaccettato “Universo Beccaccioni”.
Nato in provincia di Torino nel 1952, ha iniziato la propria carriera come cronista sportivo di un periodico locale (“La Gazzetta di Moncalieri”), per il quale seguiva le partite di calcio dilettantistico. Trasferitosi a Milano, ha lavorato per "Il Naviglio Sportivo" e "Brianza in gol", prima di approdare alla redazione sportiva di Tele Abbiategrasso, curando in particolare la rubrica "Ti mando in tribuna". Per un breve periodo è stato addetto stampa del Poggibonsi, per poi tornare all'antica passione della carta stampata seguendo il Giro d'Italia per la rivista "In Sella". Oggi lavora come commentatore freelance e segue con passione il fenomeno del calcio amatoriale sul web. Ha scritto un libro su Arrigo Sacchi intitolato "Se non c'era Gullit...", edito da Bistazzoni&Gesualdi.
E dopo le presentazioni, si decolla! Buona lettura cari amici!

Dunque l’ultima vocazione di Toni Pollini sembra essere quella dell’osservatore: il Presidentissimo, accompagnato dai suoi fidi consiglieri Lillo e Conte (più fidi che consiglieri…) se ne va in giro per i campi della provincia, per altro al freddo e al gelo, a studiare i prossimi avversari dei ramarri.
I più attenti lettori del blog avranno però compreso che dietro a questo insolito comportamento interessato si cela in realtà un subdolo tentativo di depistaggio. La realtà è che a Pollini del campionato “amatori” non gliene frega niente e man mano che passano le giornate quel primato in classifica è sempre più indigesto dalle parti di via Nazario Sauro.
Che il campionato “Amici del Calcio” sia un impegno di secondo piano è cosa nota. La società, in tal senso, si è espressa in tempi non sospetti ed il vero agognato obiettivo è la conquista dell’Avvocup, trofeo a lungo rincorso e ancora mai raggiunto. Tuttavia non era mai capitato che i ramarri andassero così bene in campionato e già l’anno scorso, quando qualcuno ventilava ambizioni di promozione, le cose finirono come sappiamo…
La verità è che Pollini è letteralmente terrorizzato da un’eventuale vittoria del campionato e dal conseguente salto di categoria. E a ben vedere, dal suo punto di vista, non gli si può dar torto. Proviamo a fare due conti, allora.
1. Il salto in prima divisione farebbe scattare automaticamente la richiesta di un “premio” da parte della folta rosa nero-verde. Questa è gente che beve senza ritegno, e questo Pollini lo sa bene…
2. La prima divisione aprirebbe un nuovo contenzioso con i procuratori per gli ingaggi: i 7 euri che attualmente ogni giocatore versa per “comprarsi” il suo scampolo di gloria pedatoria potrebbero essere messi in discussione e qualcuno potrebbe addirittura chiedere il pareggio di bilancio. Sarebbe una catastrofe per le casse del club.
3. Per militare dignitosamente in prima divisione bisognerebbe rinforzare la rosa con giocatori di spessore. Il problema, oltre che di costi, è di sostanza: trovare sul mercato gente con uno spessore maggiore di Sarcinelli e Gurnari non è tanto facile…
4. Il salto di categoria imporrebbe l’ammodernamento del Sedrano Stadium: con le probabili sconfitte cui si andrebbe incontro (vedere in quali posizioni annaspa ora il Tecnocad) ci sarebbe la necessità di un chiosco molto più ampio e molto più fornito di generi di conforto e antidepressivi con la schiuma.
5. Questione sponsor: un campionato di prima divisione richiederebbe una sponsorizzazione importante, ma quale ditta con una ragione sociale legale accetterebbe di associare il proprio nome agli “Avvocati Pordenone”? L’ipotesi attualmente sul tavolo di Pollini, ovvero “Edil Riina”, pare possa non essere accolta favorevolmente dalla federazione. L’unica società in ordine ad essersi fatta avanti è il bar "Il Gatto e la Volpe” ma quel nome sulle maglie degli avvocati potrebbe destare qualche perplessità nell’Ordine. Scartate anche le opzioni “Ryanair” e “Viaggi Mazzariol” per antichi dissapori, ci si dovrebbe accontentare del più rassicurante “Pilacorte” di Spilimbergo che tuttavia, come è noto, paga solo in pinte.
Insomma, nelle prossime settimane è lecito attendersi qualche tentativo di sabotaggio da parte del Presidente, un po’ come avvenne fra Borlotti e Canà ne “L’allenatore nel pallone”. Grigoletti non dorme certo sonni tranquilli e, a conti fatti, l’affaire Celano potrebbe essere solo l’inizio di un complotto…
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lunedì 3 dicembre 2012

CAMPIONATO AMATORI - Considerazioni tecniche (di Toni Pollini)


Approfittando del fine settimana libero, assieme al vice presidente Conte ed al nuovo consigliere Lillo, ci siamo spostati sui vari Campi della provincia per osservare le nostre prossime avversarie.
Sabato 1 Dicembre 2012 ore 14.30 a Giais di Aviano. Viaggio infruttuoso in quanto la partita Giais - Muzzati era stata rinviata su richiesta della compagine di San Foca.
Sabato 1 Dicembre 2012 ore 16.30, orario previsto in calendario poi spostato alle 17.30, a Pordenone all'Oratorio Don Bosco per ACAR- Milan Club. Risultato finale 1 a 1. Due i motivi dell'accesso.
Primo il Milan Club poi il campo di gara. Per il mister Silvano, almeno per quanto visto sabato pomeriggio, preciso che la squadra di San Martino al Tagliamento presenta una buona linea di centro campo imperniata sul capitano, il numero 5, che detta tempi e ritmi della squadra. Difesa lenta sopratutto nei centrali ed un attacco veloce ma leggero fisicamente.
Campo Don Bosco. Illuminazione discreta, terreno veloce. Campo di dimensione ridotte in larghezza. Problemi per la nostra fase di spinta sugli esterni. Ci penserà Silvano a trovare la soluzione.
Domenica 2 Dicembre 2012, ore 10,00 trasferta a San Martino al Tagliamento. Arzene- Haiducii. Pioggia e freddo. Campo allentato. Presidente, vicepresidente e consigliere ben coperti con maglia ed impermeabili a bordo campo. Partita interessante e ricca di goals. Risultato finale 3 a 3. Giusto. Romeni forti in attacco (numero 10, mancino, 18 ala sinistra e 9 centravanti), scarsi in difesa. Per mister Silvano.
Arzene, squadra equilibrata. Buon portiere. Centrale e Marzona attenti, veloci ed esperti. Centro campo a tre con il n 6 in mezzo che recupera palloni ed il n8 che organizza il gioco. Centravanti massiccio, buono di testa, difende bene la palla, cerca il fallo( Eugenio tranquillo, che si tratta di intervento scorretto sul giocatore e non...) sufficiente di piede. Un avversario ostico. Le due ali sono veloci ed insidiose. Tranquilli la nostra difesa è in grado di fermarli.
Non giocheremo nemmeno questa settimana.
Come già comunicato scenderemo in campo il 15 Dicembre a Sedrano, avversario l’Arzene, il 18 Dicembre ore 20.30, Campo Assi Cordenons, avversario Fontanafredda.
Proposta: potremmo giocare tra di noi il 22 Dicembre a Sedrano e poi tutti a casa RUMIEL.
Un saluto da tutti e tre.
TONI - CONTE - LILLO