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giovedì 31 gennaio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni (di Toni Pollini)


Sabato 2 Febbraio 2013 verrà disputata, con inizio alle ore 14.30, la partita di calcio tra gli Avvocati ed il Prata. Campo quello di Sedrano. Ritrovo per gli avvocati calciatori ore 13.45.
Convocati:
BELLOTTO ANDREA, BENVENUTI ANDREA, CELANO GIOVANNI, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, COSTANZA PIERFRANCESCO, DE GOTTARDO LUCA, DE COL ANDREA, FASAN GINO, FELTRIN MICHELE, GULLO PIETRO, GURNARI FABRIZIO PIPPO, IODICE ENRICO, LANGER STEFAN, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, ROS EMO, SARCINELLI ENRICO, TAURO ALESSANDRO , TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZANARDO LUCA.
Attendo notizie da Matteo – Luca – Eugenio e Alberto.
Per sabato sono previste pioggia e neve per cui la maglia sarà riservata ai sani.
Toni

martedì 29 gennaio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Le pagelle (di Giovanni & Ciccio Celano)


Cornacchia: 7 – Il risultato potrebbe far pensare ad una partita di tutto riposo, ma non è stato così: dopo il nostro primo goal gli avversari hanno compiuto il massimo sforzo, per cui si è dovuto prodigare in almeno tre interventi prodigiosi; nella ripresa non è riuscito a mantenere inviolata la sua porta, ma non gli si poteva chiedere l’impossibile. Deve perfezionare il calcio di rinvio, che rappresenta il suo punto debole nella sua scarsa lunghezza.

Bellotto: 6,5 – Si riscatta da una serie di prestazioni-no con una prova gagliarda; certo, la pochezza dei purliliesi in attacco era visibile, però è riuscito ad evitare sbavature ed imperfezioni, ritornando ai suoi soliti livelli di eccellenza. Adesso va sottoposto a collaudi più probanti, magari assieme al suo compare Pergola, che l’ha momentaneamente lasciato orfano per un infortunio capitatogli in allenamento. Vedremo che succederà alla “prova Langer” di sabato prossimo…

Benvenuti: 5,5 – La (giusta) ramanzina di Grigoletti nel pre-partita lo lascia praticamente indifferente: resta nervosetto per interventi veniali dell’avversario diretto e, anzi, si fa ammonire quasi subito; è un gran peccato, perché spreca il suo talento e la sua tecnica a far la guerra con l’avversario diretto, quando, invece, avrebbe i mezzi per essere più efficace (vedi Tirelli più avanti). Dopo pochi minuti della ripresa Grigoletti capisce che è meglio non rischiare un’altra (possibile) espulsione e lo manda sotto la doccia. Meglio così.

Gurnari: 6,5 – Rimpiazza l’iracondo Benvenuti e lo fa alla grande: mette subito il suo fosforo al servizio della squadra ed escono tre goal nel giro di nemmeno mezz’ora; più concreto e luccicante di così si muore. Probabilmente Grigoletti ha fatto bene a preservarlo per il momento più caldo della pugna, ma sabato scorso l’allenatore ha azzeccato tutte le mosse, bisogna riconoscerlo.

Luisa Vissat: 6+ – Il capitano è tornato ai suoi livelli di standard abituale: un’entrata da tergo dopo due minuti ed un sorrisone con l’arbitro Buonocore sistemano subito la questione con l’avversario diretto. Di là non si passa e basta, a meno che non si giochi in minigonna! Peccato che tra un po’ ricomincerà la stagione delle maratone e lo perderemo sotto l’aspetto della tenuta fisica, temo.

Contento: 6+ - Rileva il capitano nella ripresa e cerca di chiudere il catenaccio dalla sua parte, tuttavia un’unica piccola sbavatura concede il goal della staffa agli avversari, anche se è indolore per la squadra. Lo attendiamo in campo dal primo minuto, quando il Mister lo riterrà all’altezza, naturalmente.

Feltrin: 6,5 – Grigoletti lo schiera in una posizione non sua per necessità di equilibrio, ma lui – da bravo soldatino – gli obbedisce e fa più del previsto, rendendosi persino pericoloso in un’occasione; purtroppo, verso la fine si infortuna, ma tiene duro fino al termine della partita, dimostrando che è dotato di spirito di sacrificio e non si atteggia mai a prima donna della squadra: ce ne vorrebbero due!

Iodice: 6 – L’ho visto un po’ in difficoltà soprattutto nei rinvii su retropassaggio e mi è parso un po’ legnoso nei movimenti, però alla distanza è venuto fuori e si è parzialmente riscattato; va considerato che il loro attacco non era potente né molto pericoloso: nelle prossime partite lo vedremo alla prova.

Gullo: 6+ – Grigoletti gli ha assegnato un incarico di fiducia e lui lo svolge con diligenza, anche se mi è parso lievemente meno mobile del solito; se la cava con il mestiere e non fa sbagli evidenti: per il Porcia può bastare così, ma non sarà sempre una pacchia, temo. Comunque, la sua esperienza risulta utile alla squadra e, cosa non trascurabile, sa sdrammatizzare nei momenti difficili con le sue battutine.

Zanardo: 6 – In panchina sembra soffrire, perciò, una volta entrato al posto di Gullo, vuole assolutamente mettersi in luce; stavolta gli esiti sono un po’ altalenanti, però è da apprezzare la sua volontà, che lo porta persino a strafare nelle sue folate offensive. Gli manca l’appoggio a rete per il compagno meglio piazzato (vedi Tirelli più avanti), ma nessuno è perfetto, peraltro.

De Gottardo: 7 – Il Vietnam gli ha fatto bene: è rientrato in piena forma e si fa vedere tonico in mezzo al campo, dove la sua presenza brilla di luce propria. Ogni tanto sembra piacersi troppo, ma i cazziatoni del Mister lo riportano sulla terra con i piedi ben saldi. Servirebbe sempre così…

Toffoli: 5,5 – Sarò ripetitivo, ma ogni volta mi tocca scrivere le solite cose, anche perché in questa occasione ho pagato pure io le conseguenze di una sua discesa sulla fascia finita senza il passaggio finale al compagno meglio marcato. Che si può dire di diverso? Speriamo che con il tempo maturi e capisca che un buon giocatore di fascia deve servire la palla al centro almeno otto volte su dieci con un cross dalla linea di fondo; quando lo farà, sarà davvero devastante per gli avversari mentre adesso lo è solo per le coronarie di Pollini, che gli urla dietro di tutto.

Tirelli: 7,5 – Una tripletta è sempre una tripletta: voleva portarsi a casa il pallone, come insegnano gli Inglesi in questi casi, ma Pollini gli fa presente il costo dello stesso pallone, per cui ripiega su di una buona birretta. Finalmente si scatena alla sua maniera, lasciando da parte le polemiche con i compagni del sabato precedente, però gli tolgo mezzo punto per non avermi passato una palla da spingere in rete, dopo aver dribblato tre avversari. Ci tenevo a segnare… Del resto, non esiste un attaccante che non sia egoista e lui interpreta alla perfezione tale ruolo. Se avesse tale caratteristica, sarebbe perfetto, ma per sabato scorso può bastare così, no? Il Porcia non aveva Stefano Piccinin in difesa e lui ne ha tratto il massimo profitto.

Sarcinelli: 6,5 – Dopo un inizio un po’ affannoso si riprende alla distanza la sua posizione di regista, soprattutto perché Grigoletti ripete a tutti in più occasioni che lo ha messo in campo con la funzione di distribuire palloni. L’ho visto in ripresa, ma gli manca ancora un golletto, che dovrebbe arrivare presto, specialmente se si degnerà di calciare lui le punizioni come sa, invece di lasciarle a qualche compagno in vena di avventure con la barriera. Bene così!

Tauro: 6 – Rimpiazza Sarcinelli nei minuti finali: se giocasse come chiacchiera, sarebbe il dio Eupalla (inventato da Gianni Brera); invece, si tratta di Sandro Tauro, ossia il Gianni Rivera “de noantri”, ma va bene lo stesso. La simpatia lo rende inarrivabile comunque!

Martini: 6,5 – Si è reso protagonista di un episodio spassoso nella ripresa: un avversario lo fa volare davanti alla nostra panchina e lui se la prende, facendo per andarsene fuori dal campo contro tutto e tutti; poi, per sua fortuna, ci ripensa e rimane in gioco, segnando pochissimi minuti dopo. Anche lui pare in ripresa, ma va verificato con squadre più forti ed attrezzate in difesa, sempre che Langer non gli voglia rubare il posto già da sabato prossimo… Chi vivrà, vedrà!

Celano: 6 – Due mesi di inattività agonistica peserebbero su chiunque e non sfugge alla regola, pur sbattendosi il giusto; c’è chi (Bellotto) l’ha soprannominato “amuleto”, perché senza di lui la squadra non aveva più vinto alcunché, perdendo terreno in classifica, ma si tratta senz’altro di una casualità. Tirelli e Toffoli non lo vedono in mezzo all’area in due occasioni: perché prolungargli il digiuno in campionato (ormai giunto a quattro anni e due mesi; per fortuna che segna ancora in altri tornei e trasferte internazionali…) così crudelmente? Comunque, la ruggine non nasconde l’impegno e la dedizione alla causa; la rete aspetta di essere sbattuta con una delle sue proverbiali zampate!

Grigoletti: 7,5 – Il vero vincitore della partita è l’allenatore: azzecca tutte le mosse ed il discorso pre-partita, che tocca le corde giuste della squadra, risvegliandola dal torpore in cui pareva essere piombata da dicembre in qua; è pur vero che il Porcia non è più quello di due anni fa, ma le vittorie sono facili solo dopo che le si è ottenute. Stavolta i meriti maggiori vanno ascritti a lui, che ha compiuto e giustificato le sue scelte senza guardare in faccia a nessuno, sparando qualche solenne cazziatone quando la situazione lo richiedeva.

domenica 27 gennaio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Ramarri brutti e vincenti!


Il Tabellino
AVVOCATI PN - SPORTING PORCIA 4-1 (1-0)
Formazione: Cornacchia, Bellotto, Benvenuti (Gurnari), Luisa Vissat [C] (Contento), Feltrin, Iodice, Gullo (Zanardo), De Gottardo (Toffoli), Tirelli, Sarcinelli (Tauro), Martini (Celano).
Marcatori: Tirelli, Martini, Tirelli, Tirelli.


SEDRANO (PN) - Quella di ieri contro lo Sporting Porcia é stata nel complesso la prestazione più opaca nelle gare fin qui disputate: frequenti amnesie in ogni reparto, disordine in campo, gioco frammentario, nervosismo e solisti che si esibiscono steccando fuori dal coro. Certo il punteggio finale pare contraddire quanto detto, ma da sempre chi scrive è abituato a concentrare l'attenzione sulla sostanza e non sul mero risultato numerico. E la realtà dei fatti ci dice che la squadra non è ancora uscita da quella fase di involuzione iniziata prima di Natale. Ciò detto, parrebbe comunque ingeneroso trascurare i (pochi) meriti della compagine togata (ieri in campo con un audace 3-4-3!), che ha saputo cogliere il risultato pieno dopo un lungo digiuno (in senso figurato, ben s’intende!) ed è stata comunque capace di andare in rete per ben quattro volte (grazie anche al generoso contributo della difesa ospite). Subito dopo il fischio d'inizio Tirelli, smarcato da un geniale tocco di testa di "Faina" Martini", si trova di fronte al portiere in uscita disperata e lo supera con un morbido pallonetto. La gara si mette così troppo bene per i ramarri che, per evitare di trascorrere un pomeriggio piatto e noioso, esibiscono delle insospettate attitudini masochistiche (forse il frutto dei presunti festini a luci rosse?), regalando a ripetizione agli avversari palloni "da suicido" o, secondo il diverso punto di vista di chi sta bestemmiante a bordo campo con la bandierina, "da omicidio".
Uno di questi viene regalato da Iodice che si stramba goffamente sulla sfera regalandola alla punta ospite che si invola verso la porta, ma viene fortunatamente stoppata da una tempestiva uscita di Cornacchia. Il volatile si esibisce nuovamente poco dopo respingendo un violento diagonale, dopo un buco della retroguardia neroverde. Frattanto però i naoniani non stanno a guardare e sfiorano il gol a ripetizione: colpo di testa di Tirelli deviato in angolo, diagonale di Martini a lato di un soffio e due conclusioni ravvicinate di Iodice nel giro di pochi minuti sventate dal valente numero uno del Porcia. In una ripresa caotica, certamente più in sintonia con uno spettacolo di arte varia piuttosto che con l'idea del gioco del calcio, c'è tempo per vedere un pó di tutto: Martini che minaccia addirittura di lasciare il campo dopo l'ennesimo fallo subito e non fischiato, salvo tornare sui propri passi e siglare il raddoppio poco dopo con una conclusione sottomisura (su prezioso assist di De Gottardo); la terza segnatura con Tirelli che, su calcio d'angolo, guizza di testa sul primo palo; l'arrivo al campo delle alte cariche societarie a quattro zampe (Conte e Lillo), accolte in modo freddo da un disattento Kaptàno («Paolo, vai a ricevere il Vice Presidente e l’Amministratore delegato!», e lui con tono stupefatto: «Chi?!?»); il rientro di "Tatanka" Celano (che coincide col ritorno alla vittoria!) dopo quattro assenze consecutive; lo svarione difensivo che regala agli avversari il gol della bandiera in contropiede (!); la quarta rete ancora con Tirelli che raccoglie l'invito di un difensore del Porcia; infine uno spezzone dell'immancabile cortometraggio melodrammatico "Toffoli contro tutti"! Raccogliamo i tre punti e concentriamoci per le ultime due difficili gare che chiudono il girone d'andata (Prata e Milan Club): ci sarà molto da migliorare per uscirne indenni...

giovedì 24 gennaio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni per sabato 26 (di Toni Pollini)


Ritrovo a Sedrano alle ore 13.45, inizio gara ore 14.30. Avversario Sporting Porcia.
Convocati:
BELLOTTO ANDREA, BENVENUTI ANDREA, BROVEDANI MATTEO, CELANO GIOVANNI, CORNACCHIA MATTEO, DE GOTTARDO LUCA, FELTRIN MICHELE, GULLO PIETRO, GURNARI FABRIZIO PIPPO, IODICE ENRICO, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, ROS EMO, SARCINELLI ENRICO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZANARDO LUCA.
Attendo notizie da Eugenio e Manlio. Sicuramente assente Alberto.
TONI
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L'EDITORIALE - "Punto e a capo" (di Alvise Beccaccioni)


SCOOP CLAMOROSO: ECCO COSA C’E’ DIETRO IL MOMENTO NERO DEGLI AVVOCATI PORDENONE

Nell’editoriale del mese scorso avevo svelato una verità scomoda, che ha infastidito (e non poco) la dirigenza nero-verde. Avevo sostenuto che il primato in classifica aveva spaventato il Presidentissimo, preoccupato per l’ingente esborso di denaro dovuto all’eventuale salto di categoria. Pollini in persona, nel corso della cena di fine anno, ha voluto smentirmi pubblicamente annunciando in pompa magna l’obiettivo della stagione nel campionato amatori: la promozione!
Peccato che i fatti non solo non gli stiano dando ragione (anzi, semmai la danno a chi sosteneva la teoria del complotto), ma rivelino una vicenda ben più oscura che potrebbe avere l’effetto di un terremoto in casa dei ramarri togati. Andiamo con ordine e partiamo dalla cruda realtà dei numeri: 1 punto nelle ultime quattro partite, la caduta libera in classifica e le preoccupanti amnesie nel gioco sono la prova provata che qualcosa non va negli Avvocati Pordenone Calcio. L’involuzione è iniziata poco prima di Natale, ma al rientro dalla sosta le cose sono andate anche peggio. Nel mezzo le cronache riferiscono di giocatori della rosa in vacanza premio in Kenia, a Dubai, in Vietnam e Cambogia (i più accorti fra i lettori non faranno fatica a scorgere nel campionario delle mete alcune note località di turismo sessuale…). Altri si sarebbero fatti distrarre dalla mondanità di Cortina d’Ampezzo, altri ancora avrebbero messo in scena festini (con traffico di materassi annesso) in altre località montane. Già questo basterebbe a spiegare molte delle topiche di quest’ultimo periodo. Ma non è tutto. Nelle ultime due partite casalinghe nello spogliatoio dei ramarri l’odore di olio canforato e pomate riscaldanti sarebbe stato sopraffatto dalle fragranze genuine di prodotti gastronomici tipici della tradizione friulana (soppressa e formaggio salato) e pare che a dar vita agli improvvisati furlan-party siano stati alcuni fra i giocatori più tecnici ed esperti della squadra (sul cui rendimento non aggiungiamo nulla, ma è sufficiente andar a vedere chi ha sbagliato il rigore sabato…). La situazione – già grave di per sé – avrebbe ulteriori sviluppi. Alcuni informatori vicini alla società riferiscono di un clima molto pesante fra Pollini e Grigoletti dovuto a una scelta tecnica imposta dal Presidente al suo allenatore (si dice Boschian, poi infortunatosi), il tutto mentre il resto della squadra rifletteva affranto per la sconfitta a suon di birre e tartine al formaggio salato (mancavano solo le note del Ciastel da Udin…) . Insomma: ce ne sarebbe già abbastanza per far gridare allo scandalo, e invece…
Invece, la vera notizia – che, se confermata, potrebbe far saltare il Presidente dopo quasi trentacinque anni di regno incontrastato – riguarda un presunto giro di festini a luci rosse organizzato da Pollini in persona con la complicità di molti suoi giocatori. Chi è riuscito a carpire le voci dallo spogliatoio dei ramarri giura di aver sentito il grande capo invitare i suoi calciatori a “procurarsi una donna per giovedì sera”, a non “preoccuparsi per i materassi” e a esortare l’intera squadra a partecipare all’evento (“più siamo meglio 蔓l’importante è essere accoppiati”“facciamo un sacco di soldi”, “cerchiamo di essere almeno in sessanta”, “portate chi volete, ma devono essere un uomo e una donna”…). La squallida vicenda spiegherebbe anche l’insolito nervosismo di Gino Fasan (espulso sabato scorso), evidentemente rimasto a piedi e senza accompagnatrice per il prossimo happening. Il povero Grigoletti, intanto, non ha più il controllo di uno spogliatoio ormai allo sbando e c’è chi scommette che presto arriveranno in via Nazario Sauro una lettera di dimissioni e un pacco. Con dentro due trottole…
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martedì 22 gennaio 2013

NONSOLOCALCIO - Incontro giovedì 24 a San Quirino...


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CAMPIONATO AMATORI - Le pagelle (di Giovanni & Ciccio Celano)


Cornacchia: 7 – Fa quel che può nel primo tempo dinanzi all’arrembante squadra di San Foca, mentre nella ripresa si gusta un caffettino, assistendo sgomento alla sagra del goal sbagliato da parte dei suoi avanti; sul rigore di Gattel c’era poco da fare, però evita ugualmente un passivo più pesante per i suoi compagni, consentendo di sperare fino alla fine in un pareggio. Certo che prendere buoni voti senza punti in classifica equivale ad essere una bellissima modella senza un corteggiatore ufficiale…

Bellotto: 5,5 – All’ inizio va in confusione come il resto della difesa, presa costantemente d’infilata da Gattel e soci, ma poi si riprende, anche perché il Muzzatti decide troppo presto di tirare i remi in barca e di arretrare il proprio raggio d’ azione di 30 metri, permettendogli, così, di destreggiarsi persino in fase di costruzione del gioco. Comunque, paga colpe difensive non solo proprie.

Benvenuti: 5,5 – A me pare sprecato in quella posizione, dove, peraltro, si dà da fare con molta foga e, purtroppo, risultati non sempre all’altezza, che probabilmente lo rendono nervoso; proverei con il bromuro prima delle partite: gli effetti beneficerebbero la squadra e, forse, gli farebbero capire che la palla va data al compagno smarcato. Un talento finora sprecato, temo.

Boschian: s.v. – Subentra a Benvenuti, ma la sua partita dura cinque minuti per un infortunio alla spalla. Non giudicabile.

Vicenzotto: 7 – Il migliore in campo con il portiere: entra furente e scarica la sua “vis agonistica” in un bel goal ed in altre azioni offensive molto concrete, che lasciano il segno sulla partita; visti gli esiti, sarebbe dovuto entrare prima, ma nessuno ha la sfera di cristallo e non si poteva prevedere che cosa avrebbe fatto in campo, del resto. E’ stato nettamente la migliore punta schierata dalla squadra.

Luisa Vissat: 5,5 – Esordisce con un fallo da dietro sull’avversario diretto, ma poi si redime, anche se la difesa ha alquanto deluso nel primo tempo e lui ha le sue colpe: gli scappa via più volte l’avversario diretto (assai più giovane di lui, invero) e si trova a rincorrere come un ossesso; meglio nella ripresa, quando gli avversari calmano la propria veemenza. Silvano lo sostituisce con De Gottardo.

De Gottardo: 6,5 – Torna dal Vietnam, ma non sono più i tempi di “Full metal Jacket”, per cui il viaggio gli ha fatto senz’altro bene: tonico, razionale e geometrico, si fa apprezzare per le sue sgroppate sulla fascia, che provocano spesso problemi agli avversari ormai rilassati. Purtroppo, non basta per acciuffare il pareggio, ma non ha colpe specifiche in merito.

Feltrin: 6 – E’ l’ unico che si salva in una difesa sconquassata dagli attaccanti avversari, anche se ci mette molto mestiere; si fa apprezzare pure nella ripresa con le sue discese verso la tre quarti del Muzzatti, pur non ottenendo un colpo a sorpresa, che, peraltro sarebbe nelle sue corde (come si era già verificato in occasione della prima giornata di campionato, peraltro).

Iodice: 5,5 – Brutta giornata per la difesa, come si è già detto, quindi è logico che il libero ne paghi le conseguenze; stavolta è apparso un po’ legnoso, ma non è solo colpa sua, se la difesa balla come alla sagra dello stinco di Zoppola… Maluccio anche in fase di impostazione del gioco, ma si rifarà, credo. Provaci ancora, Enrico!

Gullo: s.v. – Gioca pochi minuti alla fine e non incide granché sulla partita; avrebbe meritato un minutaggio più alto, visti i vari compagni stanchi rimasti in campo per 80 minuti…

Fasan: 3 – Dispiace dare un voto del genere ad un compagno di squadra, ma, in tutta sincerità, non si può far passare sotto silenzio il “raptus” di follia, che a neanche metà primo tempo lo porta sconsideratamente a scalciare il “mental trainer” Teso sulla tre quarti del Muzzatti. Si è trattato di un gesto dettato dal nervosismo (proveniente dalla mancata concessione di un precedente rigore per fallo da lui subito in area avversaria: io non l’ho visto così chiaramente, peraltro) che già da qualche minuto l’aveva pervaso, ma così ci ha condannati alla sconfitta contro una diretta concorrente. Bisogna cambiare registro, Gino, anche perché l’arbitro poteva essere ancora più duro con l’espulsione diretta, mentre ha soltanto estratto il secondo cartellino giallo. Andava sostituito prima, a mio parere, per continuare a giocare in undici.

Gurnari: 5,5 – Brutta giornata pure per il nostro postino di centrocampo, che è stato più nervoso ed impreciso di quanto ci ha abituati a fare in passato; loro correvano il doppio di noi e, perciò, le sue palle filtranti non arrivavano a destinazione come previsto. Tuttavia, rientrava da un infortunio, per cui potrà solo migliorare giocando.

Zanardo: 6 – Rileva un Gurnari meno efficace del solito innestando il suo “tremendismo” nella squadra: basta solo per arrivare al golletto della bandiera, ma lo apprezzo per questo: si sbatte sulla fascia ed ottiene un migliore risultato, pur non essendo un regista, se non altro perché porta aria fresca alla squadra. Continua così, Luca!

Tirelli: 5+ – La ripresa condanna l’attacco: gli errori fioccano dopo un primo tempo ingrato senza alcuna palla goal costruita dal nostro centrocampo, ma anche lui è particolarmente nervoso verso i compagni che non lo servirebbero a dovere; forse non era proprio giornata per il buon Mattia, per cui archivierei il tutto come una partita negativa e la finirei così per oggi.

Sarcinelli: 5,5 – Il ritorno del suo dioscuro Gurnari non ha sortito gli effetti sperati: mi è sembrato un po’ involuto ed arruffone, patendo la marcatura soffocante a cui era stato sottoposto; i passaggi erano meno precisi del solito ed il nervosismo lo ha assalito a poco a poco, ma si è dato da fare fino alla fine e ciò va apprezzato ugualmente. Dacci dentro, Enrico!

Martini: 5+ - Il ritorno di Egidio Calloni… Scherzo, naturalmente, però i numerosi tiri finiti fuori (ed uno persino sul palo!) lo condannano ad un voto tutt’ altro che glorioso, che, peraltro, è lo specchio di un attacco poco concludente fino all’ingresso in campo di Vicenzotto. Il modulo a tre punte lo emargina sulla fascia, ma poco si può fare alla fine della partita, quando è ormai stanco e sfiduciato.

Grigoletti: 5,5 – Non poteva prevedere il “raptus” di Fasan (ma poteva prudenzialmente sostituirlo nei minuti intercorsi tra la sua prima ammonizione e la seconda), né poteva immaginare la giornata nera di Tirelli e Martini sotto porta (si potevano cambiare, tuttavia), così la squadra si becca la terza sconfitta nelle ultime quattro partite. Ciò è segno di un’involuzione di gioco e di un crescente nervosismo generale, che nuoce più delle posizioni perse in classifica. Urge ripartire con maggior calma e semplicità diffusa, magari attingendo a tutte le risorse poste a disposizione della squadra, che spesso languono in panca.
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domenica 20 gennaio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Ramarri sconfitti in una gara dai due volti


Il Tabellino
AVVOCATI PN - MUZZATI 1-2 (0-2)
Formazione: Cornacchia, Bellotto, Benvenuti (Boschian) (Vicenzotto), Luisa Vissat [C] (De Gottardo), Feltrin, Iodice (Gullo), Fasan, Gurnari (Zanardo), Tirelli, Sarcinelli, Martini. A disposizione: Brovedani, Celano.
Marcatore: Vicenzotto.

SEDRANO (PN) - In una giornata come quella di ieri, i commenti del dopo partita sono inevitabilmente scontati ed a senso unico, oltre che conditi da un pizzico di rammarico e dagli immancabili "se" e "ma": «Il miglior formaggio salato di tutti i tempi!», «Se avessimo avuto la polenta calda...», «Ma perché non abbiamo preso più pane?». I tre punti in palio sono andati agli avversari, è vero, ma non si può dire che i ramarri siano rimasti a bocca asciutta: il gusto amaro della cocente sconfitta ha lasciato il posto a quello gradevolmente salato dell'inarrivabile formaggio di Molevana (zona Travesio, provare per credere!). In tutto ciò il ruolo di Sarcinelli è risultato ancora una volta decisivo, con il contributo volontario (al chiosco: sessanta tartine confezionate!) o meno (in campo: sostituito poco prima del penalty a favore!) del compagno di merende, nonché rigorista designato della squadra, Pippo Gurnari. Brutto davvero il primo tempo dei togati, sempre in balia degli avversari che con le loro scattanti e giovani punte tengono costantemente in apprensione la stagionata (tanto per restare in tema di formaggio) difesa naoniana. Il generoso rigore ("mezzo" fallo di Bellotto) che porta in vantaggio gli ospiti al 10' e subito dopo l'espulsione per doppio giallo (proteste e reazione nel giro di poco) dell'iracondo Fasan, non agevolano la situazione.
Quando Muzzati raddoppia, comincia a tirare aria di goleada. Per fortuna il solito Cornacchia limita il passivo prima dell'intervallo con un paio di non facili interventi, distendendosi su due rasoterra insidiosi. Prima del tè caldo i neroverdi sciupano l'occasione per dimezzare lo svantaggio con Feltrin che, giunto in piena corsa, non riesce a coordinarsi e da ottima posizione strozza la conclusione. Nella ripresa si assiste a tutt'altra gara. I ramarri cancellano l'inferiorità numerica e si rovesciano in avanti alla ricerca del gol, stringendo d'assedio l'area avversaria: si giocherà di fatto ad una sola porta fino alla fine, con i togati capaci di costruire (e, ahimè, di sciupare!) una miriade di palle-gol (da bordo campo se ne contano sette!), alcune delle quali davvero clamorose. L'indomito Tirelli si vede dire di no due volte dall'ispirato portiere ospite, Martini coglie un palo a due passi dalla porta e poi fallisce una ghiottissima occasione facendosi ribattere da un difensore una conclusione a botta sicura, Sarcinelli si fa parare il rigore (concesso per un fallo inesistente su Tirelli) e poco dopo su calcio d'angolo manda alto di... spalla dall'interno dell'area piccola (come detto, si riscatterà ampiamente al banco con 2,5 kg di assoluta bontà!), poi mischie che si susseguono in area con batti e ribatti a non finire, ma la porta del Muzzati pare stregata.
In pieno recupero Vicenzotto, su una splendida imbeccata di Zanardo, riesce finalmente a scuotere la rete con un tocco felpato che anticipa l'uscita del portiere, ma ormai è troppo tardi.
Prosegue così il trend negativo dei ramarri (tre sconfitte ed un pareggio nelle ultime quattro gare!), ma la straordinaria intensità del secondo tempo disputato ieri, induce ad essere ottimisti. La squadra c'è, eccome!
In casa neroverde, d'altronde, piuttosto che pensare al bicchiere mezzo vuoto, si preferisce pensare a quello... pieno di birra, accompagnato da una gustosa tartina al formaggio salato...

venerdì 18 gennaio 2013

COMITATO DEI SAGGI - Comunicato




Le sanzioni irrogate sono le seguenti:
1. Paolo Luisa Vissat: sanzione di Euro 5 per ritardo semplice in occasione dell’ultima partita;
2. Matteo Brovedani: sanzione di Euro 5 per ritardo semplice in occasione dell’ultima partita (già saldata);
3. Giovanni Celano: sanzione di Euro 5 per ritardo semplice in occasione dell’ultima partita e ulteriore sanzione di Euro 10 per condotta riprovevole fuori dal campo.
Il Segretario.

CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni per sabato 19 (di Toni Pollini)


Ecco la corposa lista dei convocati che speriamo rimanga tale. Sarà poi il Mister a decidere chi giocherà e chi andrà in Tribuna. Ricordo che più avanti sarà necessaria la partecipazione di tutti visti gli impegni bisettimanali. Ritrovo a Sedrano ore 13.45. Inizio gara ore 14.30. Avversario MUZZATTI.
Convocati:
BELLOTTO ANDREA, BENVENUTI ANDREA, BOSCHIAN PEST LUCA, BROVEDANI MATTEO, CELANO GIOVANNI, CORNACCHIA MATTEO, DE GOTTARDO LUCA, FASAN GINO, FELTRIN MICHELE, GULLO PIETRO, GURNARI FABRIZIO PIPPO, IODICE ENRICO, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, SARCINELLI ENRICO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZANARDO LUCA.
PREGO RISPONDERE.
TONI

mercoledì 16 gennaio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Le pagelle (di Giovanni & Ciccio Celano)


Cornacchia: 8- - Se la squadra non cede il passo agli scatenati americani (soprattutto nella parte finale della partita), lo si deve a lui ed ai suoi voli da un palo all’altro. E’ decisivo in almeno quattro occasioni e, per il resto, dà sempre sicurezza alla nostra traballante difesa. Se sapesse calciare bene e forte anche le rimesse dal fondo, sarebbe perfetto, ma va ugualmente più che bene così.

Bellotto: 6+ - La partita non era certamente di tutto riposo e si sono finalmente visti dei miglioramenti; “si migliora giocando”, mi hanno insegnato da ragazzo i vecchi allenatori di una volta e per lui questo discorso vale senz’altro. La fase “mozzarella” sembra finita: lo attendo in zona impostazione gioco, dove siamo ancora un pelino carenti.

Pergola: 6+ - Vale per lui lo stesso commento fatto per Bellotto con l’aggiunta che si è sacrificato più del solito sul suo avversario diretto (un bell’osso duro da rodere), riuscendo a limitarlo per quanto possibile nonostante l’evidente differenza di età con il giovanotto ispano-americano. Dovrebbe migliorare nelle transizioni difesa-attacco, come mi spiegò una volta Maurizio Viscidi.

Fasan: 5,5 – Stavolta abbiamo fatto un passo indietro: impreciso negli appoggi, molle nei contrasti ed insicuro nell’approccio all’avversario; se la cava parzialmente con il mestiere, facendo legna in mezzo al campo, però sa fare molto di più. Attendiamo una prestazione all’altezza, che arriverà presto, ne sono sicuro!

Zanardo: 6,5 – Sabato scorso mi è piaciuto abbastanza, non solo perché ha colto una clamorosa traversa di testa. E’ stato costante e puntuale nei suoi interventi, preciso nelle chiusure, attento nello smarcarsi ed abile negli inserimenti. Io non l’avrei sostituito così presto, in verità, tant’è vero che – in seguito alla sua sostituzione – la squadra ha sofferto le pene dell’inferno per la mancanza di un adeguato filtro di centrocampo. Bravo e continua così, Luca! Le mie critiche precedenti hanno fatto effetto? Credo di sì!!

Sarcinelli: 6- - Gli mancava il “dioscuro” Gurnari e si è visto; non può cantare e portare la croce, purtroppo, anche se non gli manca la capacità di organizzare il gioco, che, peraltro, stavolta è stato meno fluido e lineare del solito. La squadra ha patito la sua idiosincrasia agli avversari dotati di straripante fisicità ed atletismo, ma, nel complesso, la sua prestazione è stata senza infamia e senza lode, credo.

Rumiel: 5,5 – Eugenio Fascetti adottava il “casino organizzato” nelle sue squadre degli inizi degli anni ’80 ed un giocatore così gli avrebbe probabilmente fatto comodo, anche se c’è una certa distanza tra il Luperto che si trovava in squadra e questo nostro Rumiel attuale; ritengo che un po’ di camomilla nel pre-partita gli farebbe bene per la successiva resa in campo, soprattutto perché con gli Americani occorre saper correre ed impostare gioco alla svelta, altrimenti si viene tagliati fuori. Comunque, si infortuna presto e lascia spazio a Brovedani.

Iodice: 6 – “Libero di sventura”: comanda la difesa con qualche sbavatura in mezzo ai flutti provocati dalla milizia da sbarco N.A.T.O., ma, tutto sommato, se la cava con poche perdite; certo, San Cornacchia meriterebbe un monumento per tutte le volte in cui sbroglia i casini difensivi e glielo dovrebbe erigere proprio il nostro libero…

Benvenuti: 6 – Mi è sembrato piuttosto nervosetto ed impreciso, ma la stoffa è buona e si vede; se fosse stato meno arruffone, avrebbe potuto cavarsela meglio, però al genio si accompagna sempre un po’ di sregolatezza ed in questo la regola viene confermata; il voto è di stima, però ci si attende molto di più da lui, che dovrebbe sgravarsi da qualche ebollizione caratteriale di troppo in campo, per concentrarsi sul gioco e diventare devastante sulla sua fascia, come ha talvolta dimostrato di saper fare egregiamente.

Vicenzotto: 5,5 – Il periodo non è dei migliori, ma paga le sofferenze di un centrocampo con poco filtro e poco attivo in fase di costruzione: così è dura sperare di segnare, se la squadra non produce occasioni per le “povere” punte, che, quindi, ne pagano le conseguenze in termini di efficacia e di valutazione personale. Tra l’altro, aveva un avversario diretto piuttosto rognoso… Andrà meglio in futuro, no?

Tirelli: 6- - Vale per lui – almeno parzialmente – il discorso fatto per Vicenzotto, anche se a suo favore c’è da ricordare una bella azione personale sula destra, che l’ha portato a sfiorare il goal con un “gancio” di sinistro, che nessuno è riuscito a deviare sotto misura; tuttavia, godeva di un po’ di libertà in più da parte del suo avversario diretto e non l’ha sfruttata appieno: ecco perché sfiora la sufficienza.

Contento: 6 – Subentra nella ripresa e contribuisce a reggere la baracca sotto l’imperversare del fortunale nordamericano; non si trattava di una partita di tutto riposo e l’ha capito subito, adeguandosi alla bisogna con l’esperienza che lo caratterizza. Comunque, è sempre meglio avere a che fare con avversari più giovani e stranieri (ma sempre alleati, dopo tutto) che con l’attuale Parlamento italiano, temo…

Luisa Vissat: 6+ - Quando serviva, l’ho criticato senza molti giri di parole, ma in questa occasione ha contribuito a portate a casa un punto con il sacrificio duplice degli attributi, alla cui integrità un avversario irrispettoso di cotanto portento ha vilmente attentato con due efferati tiri diretti al suo basso ventre. Si è stoicamente sacrificato per intercettare due tiri altrimenti diretti verso una sicura segnatura, ma le sue fan possono stare tranquille: è tutto ancora al suo posto! Il soprannome “palle d’acciaio” gli si addice, direi.

Toffoli: 5,5- - Mi è sembrato in progresso rispetto alle ultime prestazioni, ma ancora non basta; a sua discolpa si può citare il fatto che è stato schierato in un ruolo non suo, cioè in attacco, per cui lo si è esposto a situazioni invero nuove ed ignote; ci ha messo del suo, ma la resa non è stata pari a quanto può compiere sulla fascia, dove, secondo me, produce molto di più e fa male agli avversari. E’ stato vittima di un equivoco tattico, insomma.

Brovedani: 6+ - Un rientro da battaglia: Silvano lo butta nella mischia al posto dell’ infortunato Rumiel e lui non si tira indietro, anche se la pugna infervora dalle sue parti; cerca di sostenere un centrocampo incompleto e fragilino, ma si sa che Matteo non è un gladiatore romano, bensì un fine cesellatore proveniente dalla bottega di Piero della Francesca, per cui fa il possibile con quello che i suoi mezzi fisici gli consentono; sarebbe servito maggiormente in appoggio alle punte, peraltro, ma la situazione era di sofferenza e si è ugualmente adattato.

Grigoletti: 6-- - La partita si è complicata con l’infortunio di Rumiel, che ha dovuto sostituire con ciò che aveva in panchina, adattando Brovedani alla bisogna; tuttavia, il cambio di Zanardo mi è sembrato affrettato ed improvvido e Toffoli non è una punta, così come la squadra non ha validamente supportato l’attacco, costringendosi ad un ripresa in affanno, mentre gli Americani mi sembravano – come da tradizione – vulnerabili in difesa, dove prevaleva la componente anglo-sassone (fisica ma poco tecnica); abbiamo preferito lasciare loro il pallino in mano, così gli ispanici (più tecnici e smaliziati) dell’attacco stavano facendo carne di porco della nostra difesa di arzilli vecchietti. Può contribuire con Iodice a costruire il monumento a San Cornacchia, insomma.
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domenica 13 gennaio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Primo pareggio in Campionato nella sfida con l'Aviano


Il Tabellino
AVVOCATI PN - AVIANO FOOTBALL CLUB 0-0
Formazione: Cornacchia, Bellotto, Benvenuti, Rumiel (Brovedani), Pergola (Luisa Vissat), Iodice [C], Fasan, Zanardo (Contento), Tirelli, Sarcinelli, Vicenzotto (Toffoli). A disposizione: Celano.

SEDRANO (PN) - «Il portiere è pur sempre uno dei giocatori della squadra, no?», è questa la frase che di solito utilizzano gli allenatori, stuzzicati dall'irriverente richiamo alla dea bendata fatto dallo sfrontato giornalista, quando il loro numero uno ha salvato la partita. Dunque, averne in squadra uno bravo non é una fortuna, ma un merito. Fatta questa doverosa premessa, veniamo alle considerazioni sulla gara. Che CULO ragazzi! Una partita difficilissima, combattuta all'arma bianca fino all'ultimo secondo (è proprio il caso di dirlo!) e conclusa a reti inviolate grazie alle ripetute prodezze del volatile naoniano. La chiara supremazia atletica degli avversari presentatisi con una formazione imbottita di ventenni (il loro giocatore più "vecchio" sarebbe stato di gran lunga il piú giovane dei nostri!), unita al lungo periodo di inattività dovuto alla sosta natalizia e ad alcune assenze importanti, ha costretto i ramarri ad una gara di contenimento e di grande sacrificio. Per la verità il primo tempo, nonostante il maggior possesso palla degli statunitensi, è stato assai equilibrato con diverse occasioni da rete su ambo i fronti. Per i ramarri si contano la traversa di testa colta da Zanardo ed un paio di belle iniziative personali, con palla di poco a lato, del solitario (non per colpa sua) ed ispiratissimo "Giorgione Tirelli". Gli ospiti a loro volta si sono presentati almeno un paio di volte con un giocatore dinanzi a Cornacchia (oggi nella veste del Super Eroe "Imperforabilman"!) che ha saputo dire di no con altrettante uscite tempestive. Nella ripresa il baricentro dei naoniani si è abbassato di parecchie decine di metri e si è assistito di fatto ad un autentico arrembaggio con Cornacchia che ha reso onore al suo nome effettuando voli plastici e tuffi spettacolari per dirottare dallo specchio della propria porta i palloni scagliati a ripetizione dagli yankees. I generosi togati però non si sono limitati a difendere (con denti ed unghie) e sono riusciti con alcune sortite di rimessa a sfiorare la rete in più di un'occasione.
Va doverosamente citata, in verità più per il gesto tecnico che per la pericolosità della conclusione, anche l’applaudita "bicicletta" di Toffoli, con la sfera che finisce tra le braccia del portiere. La gara si è chiusa infine con gli ultimi due calci d'angolo concessi agli americani a tempo scaduto, dai quali sono scaturite feroci mischie e rimpalli in area da cardiopalma. Ma la porta del volatile è rimasta illibata ed è giunto così un punto sudato che, in fin dei conti, non può dirsi immeritato. Dopo il triplice fischio del direttore di gara, chi non conosce le straordinarie potenzialità di questo incredibile gruppo, avrebbe potuto pensare che le risorse a disposizione dei togati si fossero completamente esaurite. Invece ecco che il buon Sarcinelli estrae dal cilindro una profumatissima soppressa casalinga che gli uomini di Pollini sono stati in grado di ridurre ai minimi termini, con l'ausilio della incandescente spina della birra: questo, signori miei, é il grande cuore (fegato?) neroverde!
Con l’inizio del nuovo anno, la stagione calcistica entra dunque nel vivo: sono previste circa 25 gare nei prossimi 5 mesi! Dopo i bagordi e gli eccessi alimentari delle vacanze natalizie, si è voluto così celebrare il rito simbolico della “esuberanza alimentare soppressa”, sacrificando sull’altare della professionalità l’omonimo insaccato...

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giovedì 10 gennaio 2013

LIETO EVENTO - Lo scorso 8 dicembre in casa Spadotto...

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...E' ARRIVATO NICOLAAAA!!!!!
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martedì 8 gennaio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni per sabato 12 (di Toni Pollini)

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Con questa settimana si riprende a giocare. Avremo 5 mesi molto impegnativi, se non erro le partite saranno 25, e dovremo impegnarci anche durante la settimana. In questo momento non sono in grado di predisporre la lista dei convocati per la gara di Sabato 12 Gennaio 2013 ore 14.30 a Sedrano avversario l’Aviano per cui convoco quasi tutti, esclusi per squalifica Pippo e Michele Feltrin, chiedendo una conferma da parte degli, spero, ex infortunati.
SABATO 12 GENNAIO 2013 0RE 13.45 A SEDRANO.
Convocati:
BELLOTTO ANDREA, BENVENUTI ANDREA, BOSCHIAN LUCA, BROVEDANI MATTEO, CELANO GIOVANNI, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, DE COL ANDREA, DE GOTTARDO LUCA, FASAN GINO, GULLO PIETRO, IODICE ENRICO, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, RUMIEL ALBERTO, SARCINELLI ENRICO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZANARDO LUCA.
Si chiede di confermare.
TONI

giovedì 3 gennaio 2013

CENA NATALE 2012 – Il resoconto delle premiazioni per gli eventi calcistici dell’anno


PORDENONE – Come è tradizione oramai da diversi anni in casa neroverde, poco prima del Santo Natale, si tiene la cena di squadra in occasione della quale si conferiscono svariati riconoscimenti (fino all’anno scorso gli “Oscar”) per i più significativi eventi a sfondo calcistico verificatisi in corso d’anno, spesso supportati da adeguata documentazione fotografica. La novità di quest’anno è rappresentata dall’ingresso degli sponsor, attratti dall’eco delle gesta dei ramarri, che hanno offerto ciascuno un premio personalizzato. Niente più Oscar dunque, ma premi ad hoc, con la presentazione affidata a suon di slides all’ormai rodato professor Matteo Cornacchia. La serata, che ha avuto luogo lo scorso 22 dicembre e che per il secondo anno consecutivo si è tenuta presso la “Tana Rumiel” in quel di Bagnarola, oltre a soddisfare gli amanti della buona tavola, ha offerto anche quest’anno alcuni spunti davvero interessanti. Dopo le premiazioni (di cui vi daremo conto a seguire, in modo dettagliato) c’è stato l’immancabile discorso del Patron Toni Pollini che ha ripercorso alcune delle tappe più importanti della stagione appena trascorsa ed ha svelato gli obbiettivi di quella in corso (promozione nel Campionato Amatori, vittoria nell’Avvocup e partecipazione ai Campionati Europei per Avvocati "Eurolawyers" ad inizio giugno nel Cilento: triplete!!!). In conclusione ha estratto dal cilindro la “perla” delle due trottole, consegnate a Mister Grigoletti per consentirgli di effettuare le sostituzioni dei giocatori in corso di gara con maggiore sapienza e ponderato criterio (vedi post che precede). La serata si è chiusa a notte inoltrata con un concerto al pianoforte improvvisato dall’esimio maestro De Lucia, che ha deliziato la ristretta platea con le note di alcune colonne sonore dei film più popolari della storia del cinema; durante l’esibizione musicale, anche l’esimio oste Amerigo ha saputo deliziare la ristretta platea da par suo...
Eccovi di seguito l’elenco delle premiazioni intervenute, con tanto di motivazione:

- PREMIO “VINAVIL” per l’attaccamento a...
1) la maglia (Eugenio Pergola e Luca Zanardo “vendutisi” senza esitazioni a Venezia nel Torneo di Vienna per un paio di birre o poco più);
2) la birra (Giovanni Martini che al Torneo di Vienna brevetta la bevuta “a cascata” col doppio bicchiere);
3) la palla (Michele Toffoli, per le note motivazioni).
Vince: Michele Toffoli che ritira il tubetto Vinavil.

- PREMIO “MARIO MEROLA” alla sceneggiata dell’anno
1) Eugenio Pergola e Silvano Grigoletti per la divergenza di opinioni manifestata in modo urbano sul numero degli allenatori richiesti a bordo campo e sull’inclinazione delle diagonali astrali;
2) Alberto Rumiel per la perentoria presa di posizione (“Non gioco più, me ne vado...”) dopo la clamorosa esclusione nella gita turistica di Bassano;
3) Toni Pollini e Luca Donadon per il costruttivo confronto avuto sul minutaggio in campo, i soldi della cena, il colore delle maglie, lo scudetto revocato alla Juve, il traffico di Forcate, i baffi di Sandy Marton e... “non sei più mio amico!”.
Vincono: Eugenio Pergola e Silvano Grigoletti che ritirano la foto incorniciata del Re della sceneggiata napoletana (e litigano per chi se lo porta a casa!).

- PREMIO CLEAR “LO SHAMPOO DI PIPPO GURNARI” per il gesto più inutile dell’anno
1) Paolo Luisa Vissat per l’inutile entrata a forbice (che ha divelto l’avversario) con cui ha tentato (invano) di evitare il gol nella gara del Campionato Amatori contro il Prata;
2) Toni Pollini per aver schierato in campo Piero Simonato (tesserato FIGC) nella sfida del campionato amatoriale contro il Tecnocad, pur consapevole del divieto imposto dal regolamento, e per aver “coglionato” gli organizzatori del Torneo: “Sì, è vero, ammetto tutto. L’ho fatto anche contro l’Haiducii!”;
3) Pippo Gurnari (suo malgrado) per la rete segnata su rigore che ha deciso in favore dei ramarri la gara di cui sopra (contro la prima in classifica!), successivamente persa a tavolino per la violazione del regolamento sull’impiego di giocatori tesserati FIGC (vedi sopra).
Vince: Toni Pollini che ritira la confezione di Shampoo Clear con stampigliata l’effigie di Pippo.

- PREMIO “AI CADUTI”
1) Giovanni Martini per essere ripetutamente caduto sul campo ed essersi comunque sempre rialzato... al chiosco;
2) Al “milite giocatore ignoto” caduto sul campo di Orcenico, nel disinteresse generale, durante la gara del Campionato Amatori contro il Prata e mai più ritrovato;
3) Matteo Cornacchia per l’infarto patito al chiosco del Torneo di Vienna dopo l’insolazione e l’ottava birra media (salvato da tempestivo massaggio cardiaco).
Vince: Giovanni Martini che ritira la medaglia al valore.

- PREMIO “ARTE FABBRILE” (offerto da AMFI – Associazione Maniscalchi e Fabbri Italiani)
1) Enrico Iodice per l’intervento in scivolata che ha dimezzato la statura di un avversario durante la sfida del Campionato Amatori contro il Prata;
2) Luca De Gottardo per l’entrata da karateka su di un avversario durante la sfida del Torneo Avvocup contro Mantova;
3) Pippo Gurnari e Marco Stella per le amorevoli cure prestate ad un avversario durante la sfida del Campionato Amatori contro il Borc nel patetico tentativo di aggiustare il danno provocato al malcapitato e per l’altrettanto patetico tentativo di minimizzare l’accaduto con l’arbitro.
Vincono: Pippo Gurnari e Marco Stella. Pippo ritira il martello da carpentiere con testa forgiata in acciaio temperato.

- PREMIO “MAGIC MOMENT” per la più bella prima pagina dell’anno
1) La Gazzetta del Foro con “Harakiri. Un uomo solo a Sant’Elena” dopo la clamorosa sconfitta subita in rimonta (2-0, 2-3!) contro Mantova nella finale per il terzo e quarto posto dell’Avvocup, disputatasi allo Stadio penzo nell’isola di Sant’Elena;
2) La Gazzetta del Foro con “Non fiat lux!” dopo la gara rinviata contro Treviso nell’Avvocup al termine del primo tempo, per il guasto di un riflettore;
3) il VERdetto con “Primato storico!” che celebra il primo posto solitario in classifica nel Campionato Amatori dei ramarri.
Vince: La Gazzetta del Foro con "Non fiat lux!". Toni Pollini, raffigurato in tutte e tre le prime pagine(!), ritira come premio il libro del Blog, relativo alla stagione 2011/2012, fresco di stampa.

- PREMIO “E’ CAPITATO ANCHE A LEO MESSI” per la nefandezza calcistica dell’anno
1) Michele Toffoli per le due (non facili) traverse colte in successione a porta spalancata nella finalina dell’Avvocup contro Mantova e per aver tentato di scartare tutta la laguna prima di perdere palla sulla propria trequarti innescando il contropiede del gol avversario, risultato peraltro decisivo ai fini del risultato;
2) Mattia Tirelli per il rigore calciato (si fa per dire) a lato nella gara del campionato amatoriale contro l’Haiducii, determinando peraltro la cancellazione a vita del proprio nome dall’albo dei rigoristi;
3) Luca Zanardo per essere riuscito, nel deserto dell’area di rigore, ad impallinare un cammello vagante a porta sguarnita nella gara del campionato amatoriale contro l’Acar Roveredo.
Vince: Luca Zanardo che ritira un paio di ciabatte modello “anziano ricoverato in ospedale”.

- PREMIO “BACI PERUGINA” per i momenti teneri di una stagione sportiva
Tra un campionario di tenere fotografie che ritraggono svariate coppie di ramarri in atteggiamenti poco “calcistici”, sbaragliano la folta concorrenza le immagini della coppia Brovedinho-Gurnari che incrociano le lame dei rispettivi rasoi nell’intimità degli spogliatoi al Torneo di Vienna.
Ritirano una confezione mignon di Baci Perugina i vincitori, che si stringono in un tenero abbraccio.

- PREMIO “CUCCHIAIO DI GUALCO” al miglior gesto tecnico dell’anno
1) Andrea Benvenuti per lo splendido gol realizzato al torneo di Tauriano (destro incrociato al volo sul palo lontano);
2) Andrea De Col per la strepitosa parata “salva-risultato” all’ultimo minuto della prima (vittoriosa) giornata del Campionato Amatori contro il Borc (respinta in uscita con il corpo su un bolide scagliato a botta sicura da distanza ravvicinata);
3) Michele Feltrin per l’eurogol che ha deciso il risultato della prima (vittoriosa) giornata del Campionato Amatori contro il Borc (taglio dalla sinistra e siluro terra-aria dallo spigolo dell'area che sbatte all'incrocio dei pali e finisce nel sacco).
Vince: Andrea Benvenuti che ritira il tradizionale cucchiaio di legno ed una elegante muta da calcio (n° 10) della prestigiosa nazionale del Kosovo.

- PREMIO “MONKEY OF THE YEAR” alla “scimmia” dell’anno
1) Matteo Brovedani al Torneo di Vienna;
2) Andrea Bellotto al Torneo di Vienna;
3) Matteo Cornacchia al Torneo di Vienna.
Vince: Andrea Bellotto (che può vantare anche un’ustione provocata dalla prolungata esposizione ai raggi solari della precoce estate viennese) che ritira un gorilla in gomma scala 1:20.

- PREMIO “WORLD PRESS PHOTO AWARD” per la foto più bella dell’anno sul tema “PROBLEMI”
1) “Problemi con gli schemi” (soggetto: Pippo Gurnari che si conta le dita);
2) “Problemi con la squadra” (soggetto: Toni Pollini affranto dopo una cocente batosta);
3) “Problemi...” (soggetto: primissimo piano di Giovanni “Tatanka” Celano).
Vince: Giovanni “Tatanka” Celano. Toni Pollini ritira la cornice fotografica il luogo del vincitore assente.