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martedì 26 febbraio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni per giovedì 28 (di Toni Pollini)


Ho dovuto anticipare la partita con il Barcollo a giovedì 28 Febbraio 2013 alle ore 20,00 sul Campo di Vajont (ritrovo in loco entro le 19:25), in quanto il 16 Marzo 2013 avremo ospite a Sedrano il Mantova nrlla gara inaugurale dell'Avvocup.
Ho pensato di convocare quelli che non avevano giocato sabato scorso a Polcenigo.
Se qualcuno vuole aggregarsi è il benvenuto.
Convocati:
BELLOTTO ANDREA, BROVEDANI MATTEO, DE COL ANDREA, CAPUZZO RENE’, CESARATTO IVAN, DE GOTTARDO LUCA, FANTUZZI VINCENZO, FASAN GINO, FELTRIN MICHELE, GASPARINI FABIO, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, STELLA MARCO, TOFFOLI MICHELE, ZAFFINO MARCO, ZANARDO LUCA, COSTANZA PIERFRANCESCO.
Toni

"NON-CI-CREDO" - Quinta uscita della rubrica fotografica


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domenica 24 febbraio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Un pareggio sudato nell'immensa prateria di Polcenigo



Il Tabellino
F.C. BORC POLCENIGO - AVVOCATI PN 1-1 (1-0)
Formazione: Cornacchia, Rumiel (Tauro), Contento (Toffoli), Gullo (Ros), Pergola, Iodice [C] (Luisa Vissat), Tirelli, Gurnari, Benvenuti, Sarcinelli, Vicenzotto (Costanza).
Marcatore: autorete.

SAN GIOVANNI DI POLCENIGO (PN) - «Minchia, ma quanto è grande?!?», questa la prima spontanea esclamazione diffusa tra i ramarri appena giunti allo Stadio di Polcenigo. «70 m x 105 m!!!», la risposta secca di Mister Grigoletti che nasconde sotto i baffi un sorriso sornione e, dopo qualche secondo di pausa, aggiunge: «Il massimo che c'è!». Calcando il terreno di gioco, la sensazione era che ci fosse da sfiancarsi anche a percorrerlo in motorino! La gara non cominciava dunque sotto i migliori auspici per la squadra più "stagionata" (oggi più che mai) del Torneo. Le cose poi sono andate meglio del previsto: nessun disperso, nessun infarto ed un buon risultato di parità raggiunto in rimonta. Nei primi minuti di gara, con i neroverdi spaesati nell'immensa prateria, i padroni di casa sciupano due nitide occasioni da rete spedendo la palla oltre la traversa da ottima posizione. Al terzo tentativo il Borc passa finalizzando un taglio sul fronte destro della difesa naoniana: l'esterno sinistro di casa fa ingresso dallo spigolo dell'area e realizza con una gran conclusione sotto l'incrocio più lontano. La sfida frattanto si anima e non mancano le scintille in campo (non è mai consigliabile istigare un coatto romano!). I tentativi di replica dei ramarri sono improduttivi e così si va al riposo sotto di un gol. Nella ripresa Mister Grigoletti rimescola le carte, elevando il tasso di “esperienza” della squadra (dentro, tra gli altri, Luisa Vissat, Tauro e Ros) e così, complice l'evidente calo degli avversari, giunge il pareggio: il neo entrato Toffoli mette in mezzo un cross teso che un difensore del Borc smorza incredibilmente di petto nella propria rete.
Il gol subito risveglia dal torpore i locali che cercano insistentemente il punto della vittoria, ma i neroverdi resistono grazie ad un paio di provvidenziali "cornacchiate" ed a quel piedino amico che riesce sempre a sbrogliare le mischie da cardiopalma che si formano in area. La buona sorte dimostra infine di voler premiare i valorosi naoniani inducendo un "borco" ad un errore pazzesco a due passi dalla porta, proprio all'ultimo secondo dei cinque minuti di recupero. I ramarri, in ogni caso, hanno dimostrato di esserci. Tra le varie indicazioni emerse dalla gara, ve n'è una che appare incontestabile: il ruolo di libero (quel ruolo che nel calcio di oggi non esiste più...) in casa neroverde è ben coperto! Ieri in campo se ne sono visti all'opera, uno appresso all'altro, ben 5 (Iodice, Luisa Vissat, Rumiel, Gullo, Ros). Un picccolo record! Un pareggio di "sostanza" dunque, così come lo è la consueta appendice che segue al chiosco, scandita da un susseguirsi di birre e panini, cui si aggiunge la pasta "ajo, oio e peperoncino" gentilmente offerta dai magnanimi (in campo e fuori!) padroni di casa. Ah, se esistesse una classifica del terzo tempo...
Infine, per la cronaca, la clamorosa notizia del giorno: "Tatanka" Celano, oramai assorbito dal suo nuovo ruolo di allenatore in Terza Categoria, ha chiesto di essere esonerato dall'impegno del campionato amatoriale. Queste le sue parole: «Mi spiace davvero, ma ora che godo della fiducia del Mister, non potrò tirarmi indietro quando mi si chiederà di scendere in campo!». 

mercoledì 20 febbraio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni + navigatore satellitare (di Toni Pollini)


Inizio della partita, nonostante io abbia cercato di posticiparla di mezza ora alle ore 15.00, confermato per le ore 14.30. La gara si tiene a Polcenigo, località San Giovanni, in cui si trova il campo di calcio dove gioca il BORC nostra prossima avversaria. Ritrovo per tutti i convocati colà alle ore 13.45.
Per raggiungere lo Stadio, Tribuna coperta e ampio e fornito chiosco, consiglierei, da Pordenone, la strada che porta a Roveredo in Piano e quindi verso Budoia percorrendo la provinciale che si snoda dietro il campo di aviazione di AVIANO-USA. Superato il passaggio a livello, inutile al momento in quanto la tratta Sacile-Gemona è attualmente sospesa, dovrete superare la leggera salita che alla fine sbocca sulla strada pedemontana che raggiunge Grizzo-Montereale. Troverete sulla sinistra un incrocio con l’indicazione di Budoia Centro. Girate a sinistra e percorrete quella strada fiancheggiata da belle case con floridi giardini ed arriverete ad una mini-rotonda. Imboccate la terza uscita con direzione ”Santa Lucia - Polcenigo” e percorrete quella strada in leggera discesa (assicuro che percorsa all’incontrario in bicicletta è una salita che richiede una certa energia) e, superato tutto l’abitato della popolosa frazione, troverete il cartello con l’indicazione Polcenigo- San Giovanni. Proseguite fino a quando troverete sulla vostra destra una edicola (non dove si vendono giornali o riviste) di colore rosa sbiadito sopra la quale troneggia oltre alla Croce una indicazione, non facile da leggere, con la scritta STADIO. Girate a sinistra e, percorso un centinaio di metri, si aprirà un ampio spiazzo dove si trova il campo. Gli spogliatoi sono ubicati sulla vostra sinistra. Parcheggiate.
Elenco convocati:
BELLOTTO ANDREA, BENVENUTI ANDREA, BROVEDANI MATTEO, CELANO GIOVANNI, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, DE GOTTARDO LUCA, FELTRIN MICHELE, GASPARINI FABIO, GULLO PIETRO, GURNARI FABRIZIO, IODICE ENRICO, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, RUMIEL ALBERTO, SARCINELLI ENRICO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZANARDO LUCA.
Gino Fasan squalificato.
Mercoledì dopo l’allenamento verificheremo le condizioni psico-fisiche di tutti.
Toni

domenica 17 febbraio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Relazione tecnica (di Toni Pollini)



Ieri 16 Febbraio 2013, in crisi di astinenza Calcistica, assieme a Conte e Lillo mi sono recato a Polcenigo, località San Giovanni, in cui si trova il campo di calcio dove gioca il BORC nostra prossima avversaria.
Ho assistito alla gara di recupero BORC- HAIDUCII. Risultato 2-0 per i padroni di casa. I Romeni non sono più quelli dell’inizio ma il Borc non è male. Difesa così e così. Libero esperto ma lentino. In mezzo il n° 8 e n° 27 sono quelli che costituiscono il punto forte della squadra. Il capitano n 8 è quello che detta i tempi. Non è velocissimo ma è preciso nell’impostare. Il n° 27, forte fisicamente, alto più di 1.85, picchia alla Rumiel ed in mezzo recupera moltissimi palloni e non è male con i piedi. Davanti il centroavanti, pelato, possiede buona tecnica, forte fisicamente, buon tiro. Ala destra veloce, buon controllo, soffre le entrate decise.
Ci vediamo mercoledì 20 febbraio.
Toni

venerdì 15 febbraio 2013

COMITATO DEI SAGGI - Il comunicato


“Sanzioni relative all’ultima partita con il Milan Club:
Fasan Gino: sanzione di Euro 5,00 (ammonizione per proteste);
De Gottardo Luca: sanzione di Euro 2,00 (dimenticanza di materiale);
Ancora sub judice le posizioni di Feltrin, Brovedani e Rumiel.
Si invita nuovamente il tesoriere Tatanka Celano a rendicontare le somme ad oggi incassate”.
Il Segretario "particolare".
P.F.
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giovedì 14 febbraio 2013

"EL CANTON DEL MISTER" - Mister Grigoletti rompe il silenzio...


Leggendo e rileggendo settimanalmente le pagelle del Buon (o Cattivo) Giovanni, non posso più fare a meno di interrompere il mio silenzio stampa, che dal giorno del mio ventilato esonero mai era stato violato, se non per ergermi a solenne difensore di un gruppo di togati che settimanalmente mi sopportano per cercare di raggiungere risultati insperati fino a poco tempo fa.
Partendo dal presupposto che nessuno di noi, me compreso, ha qualcosa da fare con il calcio vero, e nessuno, TRANNE QUALCUNO, millanta tanto, abbiamo solamente cercato di trovare la nostra dimensione in serenità e amicizia cercando di fare le cose nella maniera più seria possibile, vedi l'allenamento del mercoledì, arrivando a risultati insperati (E' IL TERZO MERCOLEDI' CHE SIAMO PIU' DI DODICI) e che in tutto quello che facciamo ci mettiamo i nostri pregi e sopratutto i nostri difetti, che non sono pochi, ma a tutti noi, SEMPRE TRANNE A QUALCUNO, piacciono da morire se no dove troviamo la voglia di migliorarci.
Mi sembra ingiusto allora leggere commenti cosi tecnici sulle pagelle settimanali, prima perché non li condivido, secondo perché vanno al di là dello spirito che ci porta a fare sacrifici per un sano stare insieme, terzo perché vanno totalmente al di là di quello che vedo io in campo, senza scomodare austriaci giocatori dal passato splendente di cui un frangente speso a deliziare la mia Amata Inter.
Scusatemi per il disturbo.
Grazie a tutti.
Silvano
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martedì 12 febbraio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Le pagelle (di Giovanni "Tatanka" Celano)


De Col: 6,5 – Si ripresenta dopo lungo tempo, ma la pausa non gli ha nuociuto granché: i “milanisti” pungono poco e con scarsa convinzione, ma lui vivacizza la partita con un paio di parate in due tempi, dimostrando, comunque, una sicurezza inusitata, anche perché la difesa stavolta fa il suo dovere fino in fondo, coprendolo e proponendosi per i rilanci. Se le cose stanno così, Cornacchia può riposarsi di tanto in tanto senza eccessivi problemi per la squadra.

Bellotto: 6,5 – Fa una bella figura con gli spuntati rossoneri di San Martino, esibendo una condizione fisica in ripresa ed una sicurezza fuori del comune negli anticipi e negli appoggi; si è tolto una soddisfazione con la consegna degli occhialoni al sottoscritto, ma io nel calcio vedo cose che da parte degli umani non sono nemmeno immaginabili… Chi aveva previsto già a settembre del 2009 la pericolosità di un determinato tesseramento, ad esempio? Ad ogni buon conto, il regalo è stato accettato di buon grado, ma continuerò a non fare sconti a nessuno, naturalmente. Continua così, Andrea!

Gullo: 6,5 – L’ ho visto spesso a terra a causa di interventi spietati degli avversari a suo carico e di un campo poco simpatico, ma ha tenuto botta durante tutta la partita; pareva che si divertisse a fare certi voli, tant’è vero che ogni tanto sghignazzava, mentre il sottoscritto correva in suo aiuto con il ghiaccio miracoloso, per rialzarsi immancabilmente prima del mio arrivo (sempre dall’altra parte del campo, guarda caso). Resta un valido mestierante del centrocampo, ma lo fa bene.

Zanardo: 5,5 – Giornata di poca incisività: aveva già la faccia da pesce lesso prima della partita (forse un triste presagio lo aveva preavvisato della prestazione imminente… Gli potrei consigliare un aruspice etrusco di mia fiducia, se vuole: legge certe cose nei fegati degli animali morti…) ed il corso della stessa l’ha visto un po’ estraneo dal nerbo del gioco, quasi fosse un po’ abulico. Per nostra fortuna, dalla sua parte non c’era un campionissimo, per cui abbiamo limitato i danni ugualmente. Ha timbrato due avversari sulle caviglie, tra l’altro: si è preso una pausa comprensibile, ma ora bisogna migliorare, Luca!

Celano: 6+ - “Nemo iudex in causa propria”: conosco il broccardo romano, tuttavia Enrico mi chiede le pagelle di tutti e non posso sottrarmi alla mia; entra al posto di uno spento Zanardo appena dopo il secondo goal della partita e vivacizza subito il match: dopo pochi minuti Gurnari lo imbecca sul filo del fuorigioco e lui si invola verso la porta avversaria, optando per la conclusione di sinistro (quel sinistro che in passato l’ha visto raccogliere tanti goal…), ma, purtroppo, stavolta lo tradisce con un tiro che termina fuori di 40 centimetri alla destra del portiere. Rimedia cinque minuti dopo con un assist di prima al bacio per Vicenzotto, che deve solo fare il pallonetto (sempre di prima, notare bene) al portiere milanista. Certe cose valgono da sole il prezzo del biglietto, caro Eugenio, e vanno lette in termini di ravvedimento operoso. Tra l’ altro, tenta persino di lanciare Langer con due palloni filtranti, ma quest’ ultimo non percepisce l’azione ed il tutto sfuma. A quando il goal?

Gasparini: 6,5 – Dalle sue parti non si passa: libero d’antan, dotato di un’altezza e di un passo degni di centrali difensivi dotati di maggior lignaggio, sbriga il suo compito con autorevolezza ed applicazione, nascondendo per bene un po’ di desuetudine agonistica derivante dalla ruggine accumulata negli ultimi mesi. Bisogna rivederlo alle prese con attacchi più penetranti e ficcanti di quello dei rossoneri di San Martino, però sabato mi è piaciuto soprattutto nella ripresa, quando ha rimpiazzato Iodice al centro della nostra difesa. Bravo!

Iodice: 6 (di stima) – Non voleva giocare dall’inizio, ma Grigoletti gli chiede il sacrificio per motivi tattici (“Non ho alternative a te in quella posizione!”) e, perciò, obbedisce nonostante gli evidenti problemi fisici, che ne limitano la prestazione ad un mero contenimento degli attaccanti avversari; per sua fortuna, la difesa lo supporta a dovere, mentre il filtro del centrocampo stavolta funziona, così non passa brutti quarti d’ ora. Adesso, comunque, occorre guarire bene: consiglio le saune di Luisa Vissat, che mi dicono avere virtù miracolose, chissà perché!

Rumiel: 6+ - Un po’ di ruggine era inevitabile, ma il prodotto è comunque positivo, dato che il ragazzo conosce bene la posizione da ricoprire in campo e non è ignaro dei rudimenti della tecnica calcistica, anzi… Viene collocato nella sua posizione naturale e lui interpreta positivamente i compiti così assegnatigli. Forse l’avrei visto da subito in campo al posto del dolorante Iodice, ma, ad ogni buon conto, la squadra non ne ha affatto risentito, grazie anche alla pochezza degli avanti avversari, perciò va bene così. E’ tornato il nostro Cesarone Cattaneo (giocatore dell’ Udinese degli anni ’70 ed ’80)!

Fasan: 7+ - In passato l’ho criticato ferocemente (soprattutto in occasione della sciagurata espulsione di qualche giornata fa), ma stavolta mi è apparso il migliore in campo: attento, preciso, puntuale, efficace e lesto sulla sua fascia, dove lancia più volte i nostri attaccanti (soprattutto nel primo tempo) con palle meravigliose. Quando è in giornata di grazia così, Gino si fa perdonare di tutto e dimostra di essere un incontrista di razza. Mai più sciocchezze, please, e va’ pure avanti così!

Gurnari: 7- - Gli do qualche cosina in più per la bellissima palla filtrante data al sottoscritto (erano anni che non me ne capitava una così, difatti), ma l’ho apprezzato soprattutto per le sue geometrie perfette in mezzo al campo; perde una palla ogni venti toccate e già questa statistica testimonia il suo valore. Se consideriamo anche la consueta dose di fosforo fornita alla squadra, il voto non può che essere positivo, ma deve passare dal parroco per una confessione di un paio d’ ore: lui sa bene perché, vero, Pippo?

Tirelli: 7- - Sul primo goal esercita una pressione tremenda sul difensore avversario, che, quindi, avendo preso paura (di che cosa, poi? Mattia usa la testa per mettere l’auricolare del cellulare e poco altro), realizza un autogoal stupendo, insaccando di testa nel sette alla destra del suo portiere; poi, spreca qualche cosa nel primo tempo, ma si rifa nella ripresa, realizzando il secondo goal, ossia quello della tranquillità, per lasciare poco dopo spazio a Langer. Certo, giocare in coppia con un compagno come Vicenzotto cambia le cose non di poco e lo si vede ad occhio nudo rispetto a sabato scorso. Gli ho visto fare persino qualche assist e ciò non può che fare piacere: due punte che si cercano e si appoggiano sono il massimo per ogni squadra! Sempre così?

Langer: 5- - Stavolta parte dalla panchina e subentra a Tirelli a cose ormai fatte: apprezzabile per la passione per il calcio, che dimostra in varie occasioni, dovrebbe, secondo me, studiare qualche nuova posizione in campo, perché l’attacco non mi sembra decisamente fare per lui, occorrendo un passo ed una resa diversi. Gli tolgo qualche cosa per manifesta ingratitudine: dopo avergli dato due palloni invitanti, che bastava seguire (uno sulla nostra fascia destra e l’altro sul cerchio di centrocampo, per la precisione) con passo da sportivo, il sottoscritto viene incredibilmente accusato da lui di non correre a sufficienza. Gli applico la condanna di Giulio Cesare a Bruto: “Tu quoque, Brute, fili mi!”. Oltre Coccau lo aspettano: Herbert Prohaska, detto “lumachina” dai tifosi interisti e romanisti di trent’ anni fa, gli potrebbe spiegare qualche cosa sui passaggi verso la porta avversaria, credo.

De Gottardo: 6,5 – Una prestazione di sostanza, anche se i problemini fisici lo fanno soffrire, tant’ è vero che deve uscire prima della fine, manifestando una certa spossatezza non da lui. La giornata non è delle migliori, ma se la cava agevolmente, trovando presto la posizione in mezzo al campo e mantenendola con caparbietà. Si dà da fare per il cervello della squadra, per lo meno fin a quando il fisico lo sostiene: mi ricorda Massimo Bonini al servizio di Platini nella grande Juve degli anni ’80 del miglior Trapattoni. Anche stavolta la squadra lo ringrazia e lo prende ad esempio per la sua dedizione alla causa forense, insomma.

Costanza: 6 (di stima): Pochi minuti di gioco, ma si impegna nella sua posizione, tentando persino di lanciare un paio di ripartenze, ma Langer non lo capisce. Grigoletti fa bene ad impiegarlo, comunque. Anche Giovanni Koetting giocava poco nella Juve di trent’anni fa, ma partecipava ugualmente alla vittoria degli scudetti e delle coppe (oltre che ai premi all’uopo previsti), del resto…

Vicenzotto: 6,5 – Rientrava dopo un po’ di tempo: nel primo tempo ha un po’ faticato a trovare le giuste misure, nonostante il fatto che la partita fosse stata messa sui giusti binari dall’inopinata autorete avversaria, ma è venuto fuori alla distanza. Certo, quando trova un compagno che gli serve un assist sul vassoio di platino, non deve fare altro che sfruttarlo, ma è anche vero che non tutti i suoi compagni di sabato avrebbero azzeccato il pallonetto dalla posizione in cui lui si trovava: è bravo a piazzare la palla sul secondo palo, ossia su quello scoperto da parte del portiere, così realizza il goal più bello del 2013 (finora, almeno) per la squadra; adesso l’ assistman attende fiduciosamente la restituzione del favore in una delle prossime partite, O.K.?

Grigoletti: 6,5 – La partita si è rivelata più facile del previsto, ma è pur vero che l’anno scorso avevamo perso 5-1 in casa loro; ha preparato bene la squadra, tenendo alta la tensione e concentrato lo spogliatoio; la formazione di partenza si è rivelata azzeccata, così come i cambi sono stati effettuati al momento giusto, unendo i doveri di ospitalità con la ragion di Stato. 22 punti in 13 partite rappresentano un tesoretto da valorizzare nel girone di ritorno: per me, la promozione gira sui 40 punti in classifica, ma il Forense è in agguato tra un mese. Sarà dura, ma ce la possiamo ancora fare, sperando che Pollini riesca a sistemare bene i due calendari…
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domenica 10 febbraio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Ramarri di nuovo brillanti: tornano il gioco e la vittoria!


Il Tabellino
AVVOCATI PN - MILAN CLUB 3-0 (1-0)
Formazione: De Col, Bellotto, Gullo, Zanardo (Celano), Gasparini, Iodice [C] (Rumiel), Fasan, Gurnari, Tirelli (Langer), De Gottardo (Costanza), Vicenzotto. A disposizione: Brovedani.
Marcatori: autorete, Tirelli, Vicenzotto.

SEDRANO (PN) - Una prestazione davvero convincente quella di ieri contro il Milan Club, avversario tradizionalmente ostico. Spirito di sacrificio, compattezza e (nonostante il campo dissestato dopo lo scempio di sabato scorso) un gioco a tratti molto gradevole, hanno portato ad un successo più che meritato con il quale i togati raggiungono quota 22 punti alla fine del girone d'andata. Grande merito ai ramarri dunque, capaci di neutralizzare anche l'offensiva dell'influenza che nelle ultime ore aveva attentato alla salute di diversi effettivi (Martini, Sarcinelli, Cornacchia, Iodice).
Prima del fischio d'inizio, la squadra neroverde celebra l'investitura ufficiale di "Tatanka" Celano nel ruolo di "pagellista" della stagione in corso, con la consegna di un omaggio che testimonia l'apprezzamento per la puntuale obiettività fin qui dimostrata nella stesura dei giudizi: un paio di occhiali confezionati su misura per compensare le dieci diottrie mancanti. Pochi minuti di gara ed i naoniani passano in vantaggio con una splendida incornata su calcio d'angolo: il marcatore però veste la maglia rossa degli ospiti! Il regalo viene accettato di buon grado ed il primo tempo scorre via con gli ospiti che tentano invano di raddrizzare la situazione ed i ramarri che si difendono con ordine senza rischiare nulla. Nella ripresa il solito Tirelli, approfittando di un errato disimpegno difensivo, s'invola verso la porta avversaria e con un rasoterra angolato timbra il decimo sigillo personale della stagione. Dopo il raddoppio i ramarri diventano padroni del campo e, dopo aver sciupato una clamorosa occasione col neo entrato Celano che spedisce a lato una palla d'oro, trovano la terza rete con un’azione da manuale del calcio: palla recuperata nella trequarti dall'ottimo Vicenzotto, verticalizzazione immediata di Gurnari per Celano, apertura di prima intenzione sul versante opposto per l'accorrente Vicenzotto (ancora lui!) che batte al volo all'ingresso dell'area e supera il portiere con una deliziosa palombella. La gara si chiude lì. A seguire l'immancabile appendice al chiosco, dove la birra ha un sapore decisamente più gustoso ed appagante rispetto alle recenti occasioni... Unica nota stonata della giornata il diverbio Iodice-Tirelli, iniziato nell'intervallo e concluso a fine gara, per una inconciliabile disparità di vedute. Cose che accadono anche nelle migliori famiglie...

sabato 9 febbraio 2013

TRISTE ANNUNCIO - Si è spenta Mamma Dell'Agnolo...



UN FORTE ABBRACCIO AL NOSTRO PAOLO....
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giovedì 7 febbraio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni per sabato 9 (di Toni Pollini)


Convocazioni per sabato 9 Febbraio 2013 ore 13.45 a Sedrano. Inizio gara ore 14.30.
Avversario il Milan Club di San Martino al Tagliamento.
Convocati:
BELLOTTO ANDREA, CELANO GIOVANNI, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, COSTANZA PIERFRANCESCO, DE GOTTARDO LUCA, FASAN GINO, FELTRIN MICHELE, GULLO PIETRO, GURNARI FABRIZIO PIPPO, IODICE ENRICO, LANGER STEFAN, MARTINI GIOVANNI, SARCINELLI ENRICO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZANARDO LUCA.
Andrea Benvenuti è squalificato, Boschian convalescente, Matteo Brovedani pubalgia, il capitano Paolo è in montagna, Eugenio? Alberto?
TONI
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COMPLEANNO BLOG – Siamo giunti ad un lustro di storia!


PORDENONE – Sono passati 5 anni da quel 7 febbraio 2008, giorno in cui i ramarri togati hanno fatto il loro ingresso ufficiale nell’universo multimediale, diffondendo l’eco delle proprie gesta (calcistiche e non!) su tutto il pianeta. Oltre 1.800 giorni trascorsi all’insegna dell’ironia e dell’umorismo, autentiche muse ispiratrici di ogni singolo e più insignificante pensiero; a loro infatti è demandato l’arduo incarico di tradurre in pratica lo scopo essenziale del Blog: tenere sempre spalancata una finestra di buon umore per chiunque voglia affacciarsi sul Blog, magari anche solo per un piccolo istante.
In questa ricorrenza mi piace essere ripetitivo nel ringraziare sentitamente tutti coloro che fino ad oggi (e, mi auguro, anche in futuro…) hanno contribuito in modo determinante a mantenere sempre vivo il Blog, consultandolo costantemente, scrivendo articoli, curando rubriche, scattando o inviando foto, proponendo spunti o idee, fornendo indiscrezioni e, soprattutto, partecipando con i commenti che di fatto consentono alla nostra “creatura multimediale” di alimentare il suo prezioso moto perpetuo di minchiate! Il Blog è cresciuto grazie a voi tutti...
Chiudo con gli immancabili dati statistici.
Dal primo giorno ad oggi sono stati pubblicati ben 924 post, incluso il presente.
Nell’ultimo anno si sono registrati 33.530 contatti, con una media giornaliera di 92, praticamente da ogni parte del mondo (251 paesi diversi): oltre che in Italia (32.329 pari al 90%), abbiamo il piacere di essere seguiti in Austria (870 pari al 2,5%), Francia (236), Stati Uniti (204), Regno Unito (165), Belgio (127), Germania (86), Svizzera (61), Spagna (54), Slovenia (43), Norvegia (32), Brasile (23), Svezia (19), Grecia (18), Romania (16), Canada (15), Paesi Bassi (13), Polonia (13), Australia (10), ecc.
Le visite italiane sono spalmate in ogni angolo dello Stivale, in 1437 località diverse, tra le quali: Udine (4.068 pari al 12,5%), Roma (2.671 pari all’8%), Pordenone (2.290 pari al 7%), Modena (1.606), Trieste (1.560), Padova (1.357), Milano (1.186), Campoformido (545), Bergamo (528), Palermo (477), Zero Branco (440), Bologna (430), Piombino Dese (429), Venezia (389), Bari (373), Treviso (371), Brunico (368), Porcia (337), Brescia (315), Marcon (308), Vigevano (289), Nola (282), Piazzola sul Brenta (255), Vicenza (244), Torino (229), Ponte San Nicolò (212), Foggia (212), Gorizia (185), Verona (184), Chions (178), Follonica (177), Firenze (171), Camino al Tagliamento (169), Parma (165), Fontanafredda (162), Passons (148), Zibido (146), Quinto di Treviso (143), Mestre (141), Genova (136), Napoli (136), Codroipo (127), Loreggia (126), Roveredo in Piano (114), Cesena (112), Oderzo (103) e tante altre ancora.
Infine il solito invito: continuate a partecipare e ad essere sempre più presenti sul Vostro Blog che, ricordate, è una bacheca a completa disposizione di chiunque desideri appuntare un proprio pensiero…
Il brindisi è d'obbligo, BUON COMPLEANNO BLOG!!!
La Redazione
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mercoledì 6 febbraio 2013

COMITATO DEI SAGGI - Il comunicato


“Elenco delle sanzioni relative alla competizione natatoria contro il Prata:

Matteo Cornacchia: Euro 5 per ritardo semplice;
Manlio Contento: Euro 5 per ritardo semplice;
Enrico Sarcinelli: Euro 5 per ritardo semplice;
Pippo Gurnari: Euro 5 per ritardo semplice;
Giovanni Celano: Euro 5 per ritardo semplice;
Paolo Luisa Vissat: Euro 5 per ritardo semplice.
I Saggi ricordano che il mancato pagamento delle sanzioni comporta l’esclusione dalle convocazioni.
Ad oggi, salvo errori od omissioni, risultano morosi:
Tirelli per 7 Euro;
Fasan per 15 Euro;
Iodice per 4 Euro;
Zanardo per 4 Euro;
Tauro per 2 Euro;
Benvenuti per 5 Euro;
Toffoli per 5 Euro.

Vedi comunicato del 02.02.2013
Sanzioni relative alle ultime 2 partite:
PENULTIMA PARTITA:
Tirelli: Euro 2 per dimenticanza materiale (parastinchi);
Bellotto: Euro 5 (già pagati) per ritardo;
Fasan: Euro 5 (ammonizione per proteste) più Euro 10 (condotta riprovevole in campo);
Iodice: Euro 4 per duplice dimenticanza di materiale.

ULTIMA PARTITA:
Luca Zanardo: Euro 4 per dimenticanza materiale in spogliatoio (1 pantalone + 1 giacca tuta);
Sandro Tauro: Euro 2 per dimenticanza materiale sportivo (parastinchi);
Mattia Tirelli: Euro 5 per ammonizione per proteste (risultante da ultimo referto);
Benvenuti Andrea: Euro 5 per ritardo semplice;
Toffoli Michele: Euro 5 per ritardo semplice (con nota di demerito per aver, prima, negato il ritardo e, quindi, tentato di scaricare le colpe sul povero Benvenuti)”.
Il Segretario
P.F.

Si prega il tesoriere Celano di predisporre un resoconto delle sanzioni versate sino ad oggi”.
Il Segretario
P.F.

martedì 5 febbraio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Le pagelle (di Giovanni "Tatanka" Celano)


Cornacchia: 7 – Ormai sto diventando ripetitivo e monotono, ma la squadra deve a lui buona parte delle sue fortune; sabato scorso, dopo essersi lasciato sorprendere sul primo goal dall’inzuccata (peraltro imprendibile anche per Fantomas, a dire il vero) di un avversario solitario, si è riscattato nel corso della partita; ha deviato un rigore sulla traversa, salvandosi, poi, sulla respinta con l’aiuto di un compagno. Si potrebbe cominciargli a chiedere di fare goal, dato che l’attacco non sempre riesce a raggiungere i suoi livelli qualitativi, ma temo che si debba ancora attrezzare per l’impossibile…

Bellotto: 5,5 - Emblema di una difesa impantanata su di un campo assai pieno di melma: l’inizio è scioccante (di chi era il marcatore del primo goal? Il cross proveniva dalla sua parte, ad ogni buon conto), ma dopo si è ripreso, fin a quando il secondo goal avversario ha tagliato le gambe alla squadra; si dice che abbia provocato il rigore dei “prataioli”, ma lui giura che non vi fosse alcunché: ha comunque rimediato Cornacchia, perciò non affondo più di tanto il coltello del giudizio nelle sue carni. Va rivisto con più allenamento nelle gambe, anche se io l’avrei sostituito con Luisa Vissat a metà ripresa, per dare più “verve” ad una squadra ormai sulle ginocchia per il campo pesante.

Benvenuti: 5,5 – Un po’ meglio della partita precedente, nonostante ancora qualche scoria di nervosismo da esaurire: si sbatte sulla fascia (ruolo ingrato, nevvero?) e si danna l’anima a portare su palloni per non si sa bene chi (“Langer, tu quoque…”); comunque, mi è parso in ripresa: se si calma e si dedica a tempo pieno alla partita, senza fare la guerra con gli avversari e l’arbitro, ci ritroveremo un signor giocatore. Gli tolgo mezzo punto per gli orripilanti scaldamuscoli bianchi della Grande Guerra, che si ostina ad indossare sotto la divisa di gioco. Grigoletti lo cambia e dà una svolta alla partita al 10° della ripresa.

Toffoli: 7 – Non sono impazzito: il voto è più che meritato, perché ha finalmente messo in pratica tutto quello che gli scrivevo da qualche settimana in qua sulle pagelle, portando a casa un goal ed una prestazione da incorniciare, ossia fatta di tanto arrosto e di poco fumo, contrariamente a quanto aveva fatto dall’inizio del 2013 in qua. Pochi tocchi di palla, molti appoggi ben fatti, una rete da incorniciare ed un’altra sfiorata: il tutto in soli 30 minuti, nei quali è stato più pericoloso lui dell’intero attacco degli Avvocati. Forse le mie critiche precedenti (costruttive, peraltro) sono servite a qualche cosa…

Gullo: 5,5 – Stavolta mi è piaciuto meno del solito: arrancava spesso a centrocampo, era più a terra che in piedi, soffriva il campo e gli avversari, non trovava la posizione con la sua consueta facilità. Probabilmente non era in grande giornata: avrei concesso una comparsata a Zanardo al posto suo nella ripresa, ma è rimasto nel pantano fino al termine della partita. Si tratta di un momentaccio.

Feltrin: 6 – La solita prestazione fatta di tanta grinta e corsa infinita: la resa non è eccellente ma nemmeno scarsa: resta sempre difficile passare dalle sue parti e, soprattutto, rimanere indenni. Prima o poi, peraltro, troverà chi gli chiederà il risarcimento danni ex art. 2043 C.C. (principio del “neminem laedere”), soprattutto se riuscirà ad affondare i suoi tacchetti fino in fondo, ma fino al Forense può bastonare tranquillo.

Iodice: 5+ - Partita dura e difficile: fare il libero su di un campo del genere è davvero una disdetta, soprattutto quando la palla si ferma su quasi tutte le pozzanghere in difesa e lui deve costantemente rinviarla di punta. Alla fine era davvero in sofferenza e gli avrei concesso un po’ di meritato riposo, magari per inserire forze fresche, ma lo si è lasciato patire fino al termine le pene d’inferno, rischiando un passivo più pesante. Da correggere le punizioni: non è sempre Meduno, infatti.

Fasan: 5,5 – Rientrava dalla squalifica presa dopo l’inopinata espulsione di due settimane prima ed è subito sembrato in condizioni migliori, specialmente dal punto di vista dei nervi, sempre tenuti a freno: giocava nella parte più brutta del campo e ciò gli ha nuociuto non poco, ma il campo era brutto anche per gli avversari, che, peraltro, hanno deciso subito di giocare con la palla in aria e la tattica poco ortodossa gli è servita non poco, tagliandolo spesso fuori sui rilanci. Avremmo dovuto azionarlo meglio, credo. In ripresa.

De Gottardo: 5 – Stavolta non mi è piaciuto molto, ma a sua discolpa va detto che non stava bene, tant’è vero che Grigoletti lo deve sostituire a ripresa appena iniziata. Ha sbagliato vari appoggi, la palla si muoveva con estrema difficoltà dai suoi piedi, i contrasti non lo aiutavano, non essendo un colosso di fisico, ed i compagni si smarcavano raramente, impedendogli di brillare come nella partita precedente. Un episodio negativo da superare alla svelta, insomma.

Contento: 5+ – Entra nella ripresa per un De Gottardo stremato, beccandosi un avversario dal passo assai diverso (e più svelto, in verità) dal suo, che lo mette in ambasce: in un’azione lo lascia sul posto e ci salva solo San Cornacchia con un’uscita kamikaze; il mestiere non basta con gente che corre da pazzi fino al 5° minuto di recupero, per cui il risultato è negativo per lui e per la squadra, che forse paga la mancanza di allenamento sui campi al limite della praticabilità.

Tirelli: 5,5 – Non è sempre festa: da un sabato con tripletta ad uno con Langer la distanza è obiettivamente tanta; paga la mancanza di un compagno di reparto da combattimento nel primo tempo, dovendo predicare nel deserto, ma anche nella ripresa con Martini (altro peso leggero…) gli esiti non migliorano granché, visto che la palla non entra mai sui suoi tiri. Peccato, perché era in vena di fare assist, cosa rara per il buon Mattia, ma nessuno era mai pronto a trasformarli in reti pesanti tra i presenti in campo… E pensare che in panchina c’era un noto specialista del contropiede nei match fangosi e su campi bagnati, che stava facendo i funghi, invece di aiutare il Tirex sotto porta. Amen!

Gurnari: 5+ – Giornataccia anche per lui: paga una condizione fisica non perfetta per un campo in quelle condizioni, che esige molto da un centrocampista tutto fosforo come lui, il quale, poi, ha pagato lo scotto di trovare molte difficoltà a far girare la palla sul fango da sabbie mobili del centrocampo. Grigoletti lo sostituisce nell’intervallo con Sarcinelli.

Sarcinelli: 5,5 – Vale lo stesso discorso fatto per Gurnari, anche se lui riesce a far valere il suo fisico più quadrato nella pugna della ripresa, cercando qualche appoggio di qualità ed iniziative più efficaci, ma predica nel deserto, dato che solo Toffoli sembra assecondarlo con uno stato di grazia inconsuetamente felice. Io l’avrei servito di più, ma è facile parlare a tavolino, lo so.

Langer: 4+ - Il calcio danubiano è in crisi seria: siamo passati da Mathias Sindelar (detto “Cartavelina”) e Franz Binder (detto “bimbo”) a Johann Krankl (uno degli “helden von Kordoba” da Argentina 1978), a Walter Schachner (calciatore del Cesena e del Torino degli anni ‘ 80), ad Anton Polster (altro torinista degli anni ’80, detto “Kaiser disco” per l’amore che nutriva per le discoteche viennesi dell’epoca), per giungere infine al nostro Stefan Langer, detto “kaiser brau” per la grande quantità di birra che riesce ad ingurgitare nei nostri incontri. Il campo l’ha condannato senza appello: produce cinque tocchi di palla, di cui uno su rinvio della difesa in pieno petto, ed una punizione dal limite a nostro favore, poi sprecata malamente da un suo sciagurato compagno. Dura un tempo solo, poi Grigoletti lo manda a godersi la doccia; il campo non era adatto alle sue caratteristiche di gioco, mi pare. Lo rivedremo puntuale su questi schermi, penso, ma io attendo ancora di poter disputare una partita regolamentare a Vienna su di un campo in erba vera e di poter mangiare un po’ di carne a Grinzing, ad ogni buon conto.

Martini: 5,5 – Il campo è quello che è, così lui rimpiazza Langer all’inizio della ripresa, anche se si trova un po’ a disagio in quelle condizioni, forse temendo per la propria incolumità fisica (già minacciata l’anno scorso da uno sgradevole infortunio muscolare); tenta qualche iniziativa personale senza molto costrutto, ma il bandolo della matassa non si trova. Grigoletti lo tiene in panca per l’episodio dell’incazzatura della partita precedente, ma c’è chi sospetta che si sia trattato di una mossa diplomatica per inserire Langer dall’inizio (per la serie: “Via il dente, via il dolore”)… Malignazzi!

Grigoletti: 5,5 – D’accordo che il campo era mal messo, che bisognava far giocare la squadra con determinate esigenze, che l’ospite è sacro, che il libero Tomi era ritenuto scarso per vecchie ruggini datate Don Bosco 2005-2006, che i giocatori non hanno reso come dovevano, però che fine ha fatto la vecchia regola, secondo cui tutti dovevano giocare? Qualche cambio in più (ed era disponibile, visto che mezza panchina è rimasta a guardare) avrebbe offerto una chance ulteriore in questo scontro diretto perso alla distanza con un’avversaria tutto sommato abbordabile, se non altro per cercare un pareggio alla nostra portata. Il campionato amatoriale si fa duro ed il Forense si sta avvicinando a grandi passi: urge un cambio di passo della squadra con i tre punti!
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domenica 3 febbraio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Una amara sconfitta in un clima siberiano


Il Tabellino
AVVOCATI PN - AMATORI PRATA 1-2 (0-1)
Formazione: Cornacchia, Bellotto, Benvenuti (Toffoli), Gullo, Feltrin, Iodice [C], Fasan, De Gottardo (Contento), Tirelli, Gurnari (Sarcinelli), Langer (Martini). A disposizione: Celano, Costanza, Luisa Vissat, Zanardo.
Marcatore: Toffoli.


SEDRANO (PN) - Il maltempo cancella il sabato calcistico del Campionato Amatori, ma a Sedrano si gioca («Altrimenti quando la recuperiamo?», questa la motivazione - oltre al dovere di ospitalità verso l'amico Langer giunto appositamente da Vienna! - che induce i ramarri a voler scendere in campo). Sopralluogo dei due capitani insieme all'arbitro per prendere confidenza col fango e si va. Campo al limite della praticabilità, pioggia battente e tramontana gelida per completare il quadro: impossibile giocare a calcio. Gli ospiti vanno subito in vantaggio sfruttando un calcio da fermo: cross in area, difesa ferma ed il solitario attaccante del Prata (in piú che probabile fuorigioco) mette nel sacco di testa. Ha inizio così la lunga e faticosa rincorsa dei ramarri che tentano invano di destreggiarsi nel pantano alla ricerca del pareggio.
La ripresa si apre con una doccia fredda (tanto per restare in tema): l'arbitro vede andare a terra la punta del Prata spalle alla porta e fischia un rigore inesistente per un presunto fallo di Bellotto. Sul tiro centrale dal dischetto il volatile spizzica la sfera di quel tanto che basta per mandarla a picchiare sulla traversa. Il pericolo scampato rinfranca i naoniani che si rovesciano nella metà campo avversaria, senza riuscire però a creare concreti pericoli alla porta avversaria. L'occasione piú nitida è opera di Madre Natura che con una raffica violenta di vento spinge in rete un innocuo pallone messo in mezzo da Tirelli, ma poi si ravvede e, materializzandosi in una pozza sulla riga di porta, frena il pallone a pochi centimetri dalla meta. A metà tempo si apprezza l'unico sprazzo di tecnica calcistica, che frutta il pareggio per i neroverdi: il neo entrato Toffoli conquista palla sulla trequarti, giunge caracollando sullo spigolo dell'area e quasi da fermo estrae dal cilindro un interno destro che spedisce il cuoio a riposo nel sacco, sul palo lontano. La risalita è compiuta ed ora si respira addirittura aria (fredda) di vittoria. A dieci dal termine, peró, altra doccia gelata con l'inattesa rete che decide la gara in favore degli ospiti, ancora sugli sviluppi di un piazzato, ancora su una disattenzione difensiva che su uno spiovente consente all'avversario (al limite dell'area piccola!) di controllare, girarsi e battere a rete. Vano l'arrembaggio degli ultimi minuti, nei quali si mette in mostra Cornacchia che sventa la terza rete con una scivolata da difensore provetto sull'attaccante oramai pronto ad appoggiare in rete. Finisce dunque nel peggiore dei modi una gara che, nel rispetto dell'autentico spirito amatoriale del torneo, non si sarebbe dovuta giocare...