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domenica 31 marzo 2013

LE FAVOLE DEL CALCIO - La rivincita del professionista mancato...


PORDENONE - Il campo di calcio sa regalare infiniti aneddoti capaci di rimanere custoditi come preziosi tesori nello scrigno della memoria; così, sottraendosi alle ingiurie del tempo, divengono degli indelebili ricordi che, ravvivati con i colori accesi della fantasia, talvolta sanno trasformarsi in meravigliose favole. Vogliamo raccontarvene una e ve la riporteremo proprio nello stesso modo in cui il nonno orgoglioso la narra ai suoi (ignari) nipotini.
Saliamo dunque a bordo della macchina del tempo e questa volta, anziché viaggiare all'indietro, scegliamo la direzione opposta e ci spingiamo nel futuro. Siamo nell'anno 2040, le auto non corrono più sulle strade ma sfrecciano veloci sopra le teste della gente, le persone si incontrano in ogni luogo con il trasporto della materia, le gite organizzate su Marte e sulla luna sono all'ordine del giorno, Pollini - che a 86 anni suonati continua a fingere di fare l'avvocato dedicandosi in realtà per intero alla sua unica vera passione - ha arruolato nella squadra di calcio dei togati la prima donna della storia, la dottoressa Emma Brosolo.
Insomma, tante cose sono cambiate, ma altre sono rimaste immutate, quelle più semplici e genuine, come per esempio la tradizione, radicata nel gene umano sin dalla notte dei tempi, di addormentare i bimbi raccontando una favola. Eccoci allora in una casa comune, dove vive una famiglia comune con delle abitudini (quasi) comuni: dopo aver consumato per cena il solito panino al formaggio ed una banana, cominciano le operazioni per la notte che coinvolgono, ciascuno nei propri ruoli, grandi e piccini. Nonno Giovanni siede accanto ai lettini dei suoi due adorati nipotini, Diocleziano e Marco Aurelio, che, indossata la tuta mimetica regalata dal bisnonno, sono pronti a coricarsi. La cameretta che li ospita è tappezzata, non per libera scelta, da una miriade di foto che ritraggono il nonno, ostinato calciatore nei tempi che furono ed attuale punta di diamante della rappresentativa pensionati del pubblico impiego, in piena azione di gioco. Rimane pochissimo spazio per alcune foto di treni sparse qua e là, segno tangibile della stravagante passione degli anni floridi. Su una delle pareti campeggia una enorme griglia costellata di crocette, a richiamare le tacche incise sulle fusoliere degli aerei da combattimento, ognuna delle quali testimonia il sublime momento della realizzazione, un frangente dal valore assoluto che per questo si astrae da qualsivoglia contesto: partita ufficiale, amichevole, allenamento, bigliardino, video game, il gol è sempre gol! Punto. La sua ragione di vita, a prescindere da tutto e da tutti (Madre Natura inclusa).
Quella tempesta di immagini incanala l'innata fantasia dei bimbi su di un binario forzato e così gli indifesi pargoli, suggestionati da una sorta di effetto subliminale permanente, si rivolgono al nonno con una richiesta obbligata: «Nonno Giovanni, ci racconti ancora la storia di quando sei entrato in campo al posto del calciatore di serie "A"?». Alla richiesta, si accende d'improvviso una luce negli occhi dell'anziano: «Va bene piccoli...», risponde il nonno accondiscendente senza farsi troppo pregare, vista anche l'ora tarda. Dopo aver rimboccato le coperte ai frugoli, ha inizio il racconto, accompagnato nelle prime battute dall'incalzante fiatone del sempiterno atleta. «Era una giornata come tante quel sabato di marzo del 2013, o almeno così sembrava. La mia squadra si stava giocando una partita decisiva in un prestigioso torneo nazionale. Il risultato era inchiodato sullo 0-0, i nostri avevano tentato in ogni modo di sfondare, ma la scarsa vena unita ai limiti tecnici dei nostri attaccanti ci impedivano di trovare la via della rete. L'allenatore, uno che aveva masticato calcio tutta la vita (oggi azionista di maggioranza della Shell), al quale ho avuto modo di dispensare nel tempo una vagonata di preziosi consigli, aveva ormai a disposizione un unico cambio per tentare di dare la svolta decisiva alla gara. In panchina c'erano solo due uomini: un giovane e talentuoso brasiliano, trequartista dotato di tecnica sopraffina e calciatore di professione, che militava a quell'epoca tra le fila dell'Udinese nel campionato di serie "A", ed io, meno giovane.
Mister Grigoletti sapeva di giocarsi la panchina, consapevole di avere il solito fucile del Presidente puntato addosso e pronto a far fuoco al primo errore. A quel punto non gli restava che affidarsi alla sua navigata esperienza per scegliere l'uomo cui consegnare le chiavi del proprio destino. Volse le spalle al campo ed incrociò lo sguardo di entrambi: il giovane brasiliano era già in piedi, con l’aria da spettatore, fingendo indifferenza quasi fosse capitato lì per caso, io attendevo seduto in panchina, sereno e già concentrato, con la consapevolezza dei forti. Dopo qualche secondo di silenzio, il Mister ruppe gli indugi, tolse le mani dai fianchi, si lisciò un paio di volte i baffi quasi per farsi scivolare via gli ultimi dubbi e, indirizzando il dito indice verso di me, proferì la storica frase: "Giovanni... scaldati!".
Il giovane talento brasiliano non mi conosceva (anch'io sapevo ballare la samba, appresa in Brasile quando conobbi la nonna!) e quindi lì per lì rimase spiazzato dalla scelta. Il ragazzo però seppe rifarsi nel tempo con gli interessi, trascinando cinque anni più tardi la nazionale carioca al successo nella finale dei Mondiali del 2018 in Russia e conquistando in seguito il Pallone d'Oro. Ricordo che per confortarlo gli regalai a fine partita la mia gloriosa maglia n. 13 (maglia che, ancora oggi, Pollini sta disperatamente cercando!)».
«Bravo nonno! E poi come è andata la partita? Quanto avete vinto?». «Adesso è tardi bimbi cari, è ora di fare la nanna...». «Ma quanti gol hai segnato nonno? Dai, dai!». «Ho detto che adesso si dorme... porca troia!!!».
E così, dolcemente accompagnati nel sonno dall’eroe che fu, cullati dal tepore di un glorioso ricordo, i fanciulli si addormentano...
Una storia vera dunque, che diviene favola autentica e che, come tutte le favole, si chiude con il lieto finale. La sorte ha restituito così almeno in parte ciò che tempo addietro aveva negato a colui che aveva cullato il sogno della carriera professionistica durante il soggiorno in Sud Africa; un sogno sfumato ad un passo dal traguardo per quel deplorevole malcostume locale diffuso di sparare ai giocatori in campo durante le gare. Una piccola rivincita per il calciatore, un grande riscatto per l'uomo, una bella storia da raccontare ai nipoti e non solo...

BUONA PASQUA A TUTTI!!!
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venerdì 29 marzo 2013

NUOVA RUBRICA - Si “VOLA AL CINEMA!” con la nuova rubrica del Blog!


PORDENONE - Cari amici lettori, le imminenti festività pasquali ci impongono una lunga e forzata sosta: i ramarri infatti saranno nuovamente in campo solamente il prossimo 6 aprile! Come fare dunque per mantenere vivo il Blog in questi 10 giorni a venire, senza poter attingere alla primaria fonte di ispirazione per le nostre roboanti minchiate? In realtà il Blog oramai da tempo utilizza le sfide calcistiche come semplice “filo conduttore elettrico” (così il Trap a “Mai dire gol”, ndr), prendendo poi spunto dal ricco e variegato materiale umano rappresentato dai componenti della squadra e dalle loro/nostre multiple patologie psichiatriche, che garantiscono senza soluzione di continuità spunti fantasiosi (e non) ed imprescindibili divagazioni demenziali. Stavolta abbiamo pensato di tenervi compagnia con l’inaugurazione di una nuova rubrica a tema, di carattere culturale, intitolata “VOLA AL CINEMA!”. L’oggetto è chiaramente identificato dal titolo della rubrica stessa. A onor del vero non si tratterebbe propriamente di una novità assoluta, poiché in passato vi sono già state delle inedite e disomogenee uscite, che vi riportiamo per completezza.
Appuntamento quindi dopo “Pasquetta” per la prima vera pubblicazione ufficiale!

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Antefatto: Mister Mazzarella, in panchina durante una gara dell'Avvocup, frastorna la propria squadra facendo largo uso della geniale trovata dei "cambi volanti" ("Un raccappricciante traffico di essere umani", Rumnold dixit).

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Antefatto: Angelo Casucci, che giunge perennemente in ritardo nel ritrovo pre-gara, contesta fermamente l'addebito suscitando le ire del buon Pollini.


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Antefatto: La locandina, che rende omaggio all'esile corporatura del nostro Gualco, si commenta da sola.
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mercoledì 27 marzo 2013

AVVOCUP - Nell'anticipo della 3^ giornata, Girone "B", Bassano a valanga!


JUS SPORT BASSANO - JUS VICENZA 4-0
Marcatori: Tessarolo, Rebecchi, Rebecchi, Tessarolo


JUS SPORT BASSANO “ACCORPA” JUS VICENZA 4 a 0 (di Nereo Merlo)

Nel derby imposto dalla “geografia pallonara” della 3^ giornata del Campionato, il Foro bassanese ha “accorpato” il Foro vicentino per 4 a 0; nello sciagurato derby della “geografia giudiziaria” imposto invece dall’infelice ministro Severino, i due Fori sono unanimemente consapevoli della scelleratezza della proposta di accorpamento di Bassano a Vicenza, che paralizzerebbe la Giustizia vicentina-bassanese così come quella veneta ed italiana. Comunione di idee ben consacrata a tavola nel terzo tempo “Da Fernando”. I bassanesi, ovviamente, vedono la netta vittoria sul campo di calcio come un segno di buon augurio anche sul campo del mantenimento del proprio Tribunale. Detto questo, la vittoria, certamente meritata, sembra eccessiva rispetto al bel gioco fatto vedere dai cugini vicentini che hanno costruito molto, ma finalizzato poco. Bella partita, belle trame, tra due squadre ben messe in campo. Lo Jus Sport Bassano passa verso il 15° del primo tempo su calcio d’angolo deviato in rete da Luca Tessarolo. Poco dopo il raddoppio di qualità di Bum-bum, Leo Rebecchi, che si fa trovare libero al centro dei difensori biancorossi e, fatti due passi in area, insacca imparabilmente. Sul 2 a 0 si va al riposo. Nella ripresa non cambia la musica: entrambe le squadre macinano bel gioco, ma solo Bassano riesce a finalizzare e così, prima arriva il 3 a 0 di Leo Rebecchi e, poco dopo, è ancora Tessarolo a fissare il risultato finale di 4 reti a 0. Lo Jus Sport Bassano sarà nuovamente in campo a Pordenone il 10 aprile prossimo.
Nereo Merlo (Jus Sport Bassano)
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C’E' POCO DA DIRE... (di Filippo Martini)

C'è poco da dire, commentare uno 0-4 è sempre difficile, ancor di più se, a ben vedere, nessuno dei due portieri si è praticamente sporcato i guanti.
Arrivati al campo con defezioni pesanti - Balasso (peraltro prontamente riciclato mister dopo l'infortunio che per un pò lo terrà lontano dal centrocampo), Coltro (a New York con donna, fratello e nuora), Rizzato F. (rotto), Rizzato M. (rotto e neopapà, auguri!), Galvan (stirato sabato), Osti (flessore), Novello (ginocchio), Ponso (ritardo di condizione) e Struzziero (destinatario per acclamazione in spogliatoio di procedimento disciplinare d'urgenza), giusto per dire i primi due che mi sovvengono - due esordienti (Vicentini e Brunello) ma tanta voglia di non sfigurare, i biancorossi partono allineati e coperti, con un 4-4-1-1 di stampo Bagnoliano (in onore del Verona scudettato, cosa che dovrebbe farci capire molto della competenza di mister Balasso...) in cui Pelliccione è il presunto Elkjaer, PippoMartini il Pierino Fanna di oggi (nel senso che pare ben oltre la cinquantina) e Cusinato deve innescare le offensive come faceva il geniale Di Gennaro.
Purtroppo però il Verona scudettato si conferma un mistero gaudioso del calcio moderno e, dopo una ventina di minuti sul filo dell'equilibrio (nei quali dopo la sfuriata iniziale di Bassano, il pericolo più grosso lo crea un inserimento di Vicentini, che si vede parare il gol all'esordio dal portiere bassanese), l'equilibrio viene spezzato su un calcio piazzato dalla sinistra: palla in area e conclusione in acrobazia dell'attaccante bassanese che prende il tempo alla difesa e colpisce imparabilmente.
La mazzata arriva però poco prima dell'intervallo, con 5 vicentini letteralmente imbambolati che assistono senza pagare il biglietto ad un'azione sulla destra e dimenticano il capitano bassanese appena dentro l'area: conclusione secca sotto il sette, 2-0 e the decisamente amaro.
Nella ripresa, a nulla vale il cambio di modulo, a favore di uno spregiudicato 3-4-3 perché le gambe seguono decisamente poco la testa e ben presto si capisce che sarà ancora sofferenza, tanto che in realtà veniamo schiacciati in area per la maggior parte del tempo, fino a quando arrivano anche il terzo ed il quarto gol.
Nel finale i tentativi di gol della bandiera non portano a niente, se non ad aumentare la fame per i tradizionali arrosticini, sempre irresistibili.
La riscossa biancorossa è in calendario per il 13 aprile, in un altro derby, stavolta con Treviso.
Filippo Martini (Jus Vicenza)
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IL COMMIATO – Emigra il tradizionale pranzo inoltrato del mercoledì dei ramarri


PORDENONE – Oggi si è consumato “l’ultimo pasto”... Dopo un anno e mezzo di mercoledì ininterrotti trascorsi intorno ad una tavola ben imbandita a mangiare, bere, ridere, scherzare, bere, scherzare, magiare, bere, scherzare, ridere, bere, magiare, bere... il “GATTO E LA VOLPE” chiude i battenti! Dove emigreranno ora gli assetati ed affamati ramarri nel post-allenamento? Doveroso e sentito il ringraziamento a Rosanna, Massimo, Silvano e Martina...


GRAZIE PER LA SQUISITA OSPITALITA’!!!
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martedì 26 marzo 2013

AVVOCUP - Le pagelle (di Giovanni "Tatanka" Celano)


Cornacchia: 7 - Stavo già per catalogare la sua prestazione come ordinaria amministrazione, quando ho assistito al solito intervento miracoloso verso la metà della ripresa sull'uomo lanciato a rete, per cui non posso esimermi dal dargli il voto per lui usuale; tra l'altro, stavolta le rimesse dal fondo erano più lunghe...

Bellotto: 6,5 - Di solito non sono tenero con lui, ma in questa occasione mi è piaciuto (vedi pure Pergola sul punto), avendo imbrigliato l'avversario diretto con efficacia e non essendosi perso in amnesie difensive; sul goal patavino aveva fatto la diagonale, per cui non gli attribuisco responsabilità specifiche: qualcun altro doveva coprire la nostra fascia destra in quel frangente. Il voto è la diretta conseguenza di quanto testé scritto: continua così!

Benvenuti: 6-- - Mi è sembrato la brutta copia del Benvenuti finora ammirato nel campionato amatoriale: ha palesato qualche imprecisione e, nel proporsi in avanti, non è riuscito a lasciare il segno, pur avendo avuto una chiara occasione da rete nel primo tempo. Comunque, aveva un brutto cliente sulla sua fascia e non l'ha lasciato respirare, per cui rasenta ugualmente la sufficienza.

Boschian: 6+ - Il buon Luca ha avuto incredibilmente una palla goal sulla testa alla fine della partita e l'ha sprecata con un colpo dal basso verso l'alto: se fosse riuscito a schiacciare la palla, adesso staremmo qui a commentare una vittoria prestigiosa. Va bene lo stesso: a me è piaciuto per concretezza e semplicità di intervento, per cui lo premio con il voto in pagella, essendosi fatto trovare pronto alla bisogna.

Gasparini: 6,5 - Si è districato in due ruoli distinti, ossia centromediano metodista nel primo tempo e libero nella ripresa in sostituzione dell'infortunato Iodice, dando sempre una mano alla squadra; forse è stato meglio davanti alla difesa, ma nella ripresa serviva un altro libero e lui non si è giustamente tirato indietro. Bravo così!

Pergola: 7+ - Finalmente una prestazione magistrale: puntuale nelle chiusure, spedito nella marcatura, pronto al raddoppio in caso di necessità, preciso nel liberare l'area; questo gli si chiede e questo lui fornisce. Si è trattato del migliore in campo, a mio modo di vedere, soprattutto se si considera che i patavini non andavano molto per il sottile (ne sappiamo qualche cosa noi che abbiamo giocato da altre parti del campo, a proposito). Un valore aggiunto per la squadra!

Iodice: 6+ - Capitano coraggioso: ci mette la zucca in tutto il primo tempo, rinviando spesso di testa le ficcanti palle avversarie che spiovevano in area, all'infuori di quella che conduce al pareggio padovano. Poi, verso la fine del primo tempo, in una mischia gli finisce letteralmente il pallone in un occhio, così è costretto ad uscire per cercare di recuperare la visione perfetta. Tutto è bene quel che finisce bene, ad ogni buon conto. Il conto alla sfiga sembra essere già stato pagato, per fortuna.

Gullo: 6+ - Rileva Iodice nella ripresa, rimpiazzando, in verità, Gasparini davanti alla difesa; ormai l'ho inquadrato come un valido mestierante del centrocampo ed il mio giudizio non muta: dove lo metti, fa il suo senza infamia e senza lode; comunque, evita guai peggiori con i biancoscudati e tanto ci basta; un pareggio fuori casa (e soprattutto lì...) non guasta mai, così la sua mossa ci consente di chiudere i boccaporti. Per la vittoria ripassare altrove...

Fasan: 6-- - Mi era piaciuto abbastanza, però, a mio modo di vedere, il goal avversario trae origine da un suo errore tattico (dopo che Bellotto aveva fatto la diagonale verso sinistra, lui lascia sguarnita la fascia destra sul cambio di gioco dei biancorossi, permettendo, così, ai padovani di presentarsi da soli davanti all'incolpevole Cornacchia per trafiggerlo senza pietà), così ha un po' macchiato la sua prestazione, che per il resto non era stata pessima. Si riscatterà!

Sarcinelli: 6+ - Sembra patire l'assenza del suo dioscuro Gurnari, ma la qualità c'è e non può sparire per la mancanza del proprio contraltare tecnico-tattico; ha lottato - come sempre, del resto - a centrocampo e si è distinto per le sue capacità balistiche nei lanci verso i compagni. In Umbria ("absit iniuria verbis", nota bene, Enrico!) dicono: "Omme de panza, omme de sostanza"; mi pare che abbiano simpaticamente ragione... Averne altri tre così!

Cesaratto: 6+ - L'ho visto in netta ripresa rispetto all'ultima (e non positiva) prestazione; si è dimostrato pronto alla lotta e deciso negli interventi, come da lui ci si attende sempre, del resto, così ha contribuito a farci tenere botta nella ripresa durante gli arrembaggi patavini. Certo, a noi servirebbe il buon Cesaratto che segnava a Brescia qualche anno fa, ma lo attendiamo fiduciosi in zona goal.

Tirelli: 5,5 - La giornata non era delle migliori (c'era qualche problemino con lo stop, soprattutto nel primo tempo), ma raggiunge quasi la sufficienza con il passaggio smarcante di testa a Martini, che consente a quest' ultimo di involarsi verso la porta avversaria per il goal del nostro vantaggio. Certi assist sono senz'altro nelle sue corde, ma li dispensa con eccessiva parsimonia, perché mai? L'attaccante sa segnare ma anche effettuare assist a favore di chi è meglio piazzato: sabato scorso gli è riuscita la seconda delle soluzioni suddette, tuttavia sa fare di meglio in zona porta...

De Gottardo: 5,5 - Grigoletti lo umilia dopo cinque minuti ("Stai correndo meno di Sarcinelli!": ecco l'impietoso giudizio piovutogli addosso dalla panchina), ma il buon Luca fa ben poco per smentirlo nel corso della partita. Sembrava un po' svogliato e stanco, ma Silvano lo lascia ugualmente in campo quasi fino alla fine, sostituendolo con il sottoscritto; forse avrebbe reso un po' meglio, se fosse stato schierato in un'altra parte del nostro schieramento, soprattutto nella ripresa, cioè invertendolo con Gullo, ma resta una mia opinione personale. Ciò che, invece, mi pare più oggettivo è il fatto che Luca ci ha abituati a prestazioni più toniche ed incisive di quella di sabato scorso nel campo di patate di Noventello (ricordavo quel campo assai migliore, difatti).

Martini: 6 - Il goal segnato su splendida imbeccata di Tirelli lo conduce alla sufficienza, ma da lui ci si attenderebbe sempre qualche cosa in più; i difensori patavini sono poco propensi a fare complimenti e lui ne fa le spese in un paio di occasioni, pur non subendo grossi problemi. Alla fine va sulla fascia sinistra e la sua spinta si sente, ma il risultato di pareggio non varia ugualmente.

Celano: S.V. - Una manciata di minuti nel finale gli basta solo per prendere qualche botta dagli agguerriti difensori biancoscudati (oltre che per restituirla, naturalmente), consentendogli solo di toccare tre palloni; peccato, perché un golletto sarebbe stato gradito per tutti, ma i suoi prediletti cross tardano ad arrivare...

Grigoletti: 6,5 - L'anno scorso aveva portato a casa una roboante vittoria per 5-1 da Padova, mentre quest'anno si è dovuto accontentare di un pareggio per 1-1, ma i patavini erano il doppio di quelli che si erano inizialmente presentati alla partita di un anno fa, per cui, vista la loro diversa caratura tecnico-tattica, ci può stare; amministra la squadra con saggezza ed un paio di doverosi cazziatoni a chi li meritava (io ne avrei fatto anche uno a Ragno per la formula ballerina del torneo, a proposito, visto che l'organizzatore era presente al campo di Noventello). "Sui pareggi in trasferta non si sputa mai", mi hanno insegnato da ragazzo, ma ora ci tocca vincere da qualche parte, no?
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lunedì 25 marzo 2013

AVVOCUP - La sfida di sabato vista da Padova


Inizio con il freno a mano "stirato" (di Francesco Rondello)

Prima giornata dell’Avvocup in casa con i Ramarri. La giornata è abbastanza buona ed il campo anche, partiamo con questa formazione: Cordella, Bognolo, Mitia, Marchetti, Stivanello, Faggio, Grassetto, Zappia, Tullio, Rondello e Biasia; a disposizione Beghin, Bettin, Ostellari, Verri, Deiana, Poli e Chirico. All’inizio le squadre si studiano e non vi sono particolari azioni pericolose. Dopo un’azione temibile dei padroni di casa la palla arriva al portiere dei Ramarri che rinvia a centrocampo, colpo di testa del n. 9 che libera il n. 11 davanti al nostro portiere che viene battuto. Ospiti in vantaggio. A questo punto dopo aver perso il Buon Faggio per uno stiramento sostituito da Poli, iniziamo a macinare gioco ed a pressare i Naoniani e pareggiamo con Grassetto servito da un bel lancio di Rondello che mette davanti al portiere Grassetto che con un bel diagonale pareggia le sorti. Secondo tempo con poche occasioni, forse un rigore sul sottoscritto per un intervento d’esperienza dell’Amico Eugenio. Successivamente ci saranno altri due stiramenti Rondello e Biasia. La partita ha pochi altri sussulti con una bella girata di Biasia dopo un’eccellente azione ed un colpo di testa del n. 15. Parità giusta. Terzo tempo ok con gli amici di Pordenone.
Francesco Rondello (Jusport Padova)

CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni per... stasera! (di Toni Pollini)



Convocazioni per lunedì 25 Marzo 2013 ore 20.30 CAMPO SAN QUIRINO. Avversaria La LIVENTINA. Ritrovo ore 19.45.
Convocati:
BENVENUTI ANDREA, BOSCHIAN LUCA, CELANO GIOVANNI, CESARATTO IVAN, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, DE COL ANDREA, FASAN GINO, GULLO PIERO, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, SARCINELLI ENRICO, STELLA MARCO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZAFFINO MARCO, ZANARDO LUCA.

I CONVOCATI SONO 19 MA DIVERSI HANNO PROBLEMI FISICI E POSTUMI DELLA PARTITA DI SABATO.
PREGO CONFERMARE.
TONI
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domenica 24 marzo 2013

AVVOCUP - I ramarri impattano anche a Padova


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Il Tabellino
JUSPORT PADOVA - AVVOCATI PN 1-1 (1-1)
Formazione: Cornacchia, Bellotto, Benvenuti (Boschian), Gasparini, Pergola, Iodice [C] (Gullo), Fasan, Sarcinelli (Cesaratto), Tirelli, De Gottardo, Martini (Celano).
Marcatori: Martini (PN), Grassetto (PD)

NOVENTA PADOVANA (PD) - Procede a piccoli passi la marcia dei ramarri nell'Avvocup: due gare ed altrettanti pareggi. Quello di ieri contro Padova ha però tutt'altro spessore rispetto a quello precedente con Treviso. A Noventa si è vista una squadra compatta e ben disposta in campo, che ha tenuto testa dal primo all'ultimo minuto alla titolata e rinnovatissima compagine patavina. Il punticino che smuove la classifica va quindi accolto di buon grado, anche se, onestamente, rimane la sensazione di aver perduto un'occasione. Superate le prime fasi di studio i naoniani cominciano a prendere coraggio e, soprattutto sulla fascia percorsa dall’incontenibile Benvenuti, cominciano a mettere in costante apprensione la difesa padovana.
Dopo un probabile rigore negato per un intervento scomposto su Benvenuti, i neroverdi passano in vantaggio con Martini che, raccogliendo un lungo rinvio dalla difesa, s’invola in contropiede e giunto a tu per tu col portiere lo fredda con un rasoterra di precisione. I padroni di casa accusano il colpo e rischiano di capitolare nuovamente dopo un paio di minuti, ma il diagonale di Fasan esce a lato di poco. La legge del calcio non perdona e prima del riposo i padroni di casa trovano il pareggio con Grassetto che penetra dalla destra e realizza con un secco diagonale. Nella ripresa la gara si mantiene sui binari dell’equilibrio e non regala particolari sussulti. Sul taccuino finiscono solamente un efficace intervento di Cornacchia che respinge una conclusione insidiosa in mezza rovesciata e una “testata” di Boschian che spedisce alto da ottima posizione. Terzo tempo nel locale adiacente alla struttura sportiva, a suon di pizza e birra... con andatura da crociera. Dopo la sosta pasquale servirà una prestazione da tre punti...

AVVOCUP - Le sfide della 2^ giornata del Girone "A": Brescia parte col botto!


JUS SPORT BRESCIA - DURALEX REGGIANA 4-0
Marcatori: Caruso, Soldà 'r', Belleri, Esposito

Nella prima giornata di primavera lo Jus Sport Brescia esordisce col botto. La matricola terribile Reggio Emilia stenta all'inizio a trovare le giuste distanze e Brescia passa in vantaggio due a zero su punizione di Caruso e successivo rigore di Soldà. Il primo tempo si chiude con una serie di azioni pericolose da parte della Leonessa che esaltano la bravura del portiere di Reggio. Nella seconda frazione di gioco la fatica si fa sentire, le squadre si allungano e le occasioni fioccano. Le rondinelle realizzano il terzo gol di testa con Belleri e il quarto con un diagonale di Esposito che dopo ingaggia un duello personale con l'estremo difensore degli avversari. Soldà, con un pallonetto che sfiora la traversa, e Piccolo con un tiro al volo che centra in pieno l'incrocio, non riescono a rendere più rotondo il punteggio. La matricola reggiana ha bisogno di ancora un pò di rodaggio ma l'inizio è più che incoraggiante. Quarto tempo soddisfacente da Antò con le due squadre che hanno dato il meglio della giornata a tavola.
Giulio Soldà (Jus Sport Brescia)

RIMINI LEX - FORO VIRGILIANO 2-1
Marcatori: Montecchi (MN), Algeri (RI), Sangiorgi (RI)

La trasferta di Rimini rappresenta un appuntamento molto atteso per il Foro Virgiliano, dove la partita non si risolve probabilmente nella maggiore delle preoccupazioni per la compagine biancorossa. Lo conferma il fatto che alcuni atleti mantovani non hanno neppure saputo rinunciare ad aperitivo e pranzo impegnativi a Riccione, vini inclusi ovviamente, e si sono presentati in campo già sufficientemente gratificati.
Solo due parole quindi sul match: partita molto corretta e senza alcuno screzio. Mantova momentaneamente in vantaggio con un micidiale colpo di testa di Montecchi (il più grosso che abbiamo per intenderci), ma recuperata e superata nel secondo tempo da Rimini, che per quasi tutta la partita ha dominato il centrocampo, anche grazie ad alcuni ex calciatori professionisti, non abbastanza arrugginiti evidentemente, presenti nella formazione di casa e ad alcune assenze, non giustificate, nella nostra compagine.
Terzo tempo un po’ meno sfavillante di quello dello scorso anno, ma ottima la porchetta (nel senso di cibo) e l’ospitalità dei Colleghi di Rimini, che aspettiamo per la rivincita a Mantova.
Il quarto tempo, fatto di aperitivi, cena e pernottamento a Rimini, per la felicità di fidanzate e mogli cui è stata vietata la trasferta, con incontro della mitica Serena Grandi, che oggi gestisce il ristorante Miranda a Rimini, è riuscito poi a ricompattare il Foro Virgiliano, che dimenticata la sconfitta non vede l’ora di tornare in campo!
Gaetano Alaia (Foro Virgiliano)
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"Serena Grandi a Rimini!!! Come se avessimo vinto..." (anonimo mantovano)

giovedì 21 marzo 2013

AVVOCUP - Le convocazioni per sabato 23 marzo (di Toni Pollini)


Ecco i nomi dei convocati per sabato 23 Marzo 2013 per la trasferta di Padova.
Giocheremo alle ore 16.30 sul Campo di Noventa Padovana – via Roma 141 - terreno in erba. Proporrei di trovarci alle ore 14.15 presso il parcheggio della Piscina Comunale di Pordenone.
Convocati:
BELLOTTO ANDREA, BENVENUTI ANDREA, BOSCHIAN PEST LUCA, BROVEDANI MATTEO, CELANO GIOVANNI, CESARATTO IVAN, CORNACCHIA MATTEO, DE GOTTARDO LUCA, FASAN GINO, GASPARINI FABIO, GULLO PIETRO, IODICE ENRICO, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, RUMIEL ALBERTO, SARCINELLI ENRICO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZAN………...

ATTENDO CONFERME E RICORDO CHE LUNEDI 25 MARZO 2013 ALLE ORE 20.30 A SAN QUIRINO C’E LA PARTITA CON LA LIVENTINA.
TONI

mercoledì 20 marzo 2013

AVVOCUP - Girone "B": nell'anticipo della 2^ giornata Bassano passa a Treviso



JURIS MARCA TREVISO - JUS SPORT BASSANO 1-2
Marcatori: Campion 'r' (TV), Di Benedetto 'r' (BA), Di Benedetto (BA)

AVVOCUP 2013 Bassano parte con il piede giusto. Ed è subito derby. (di Nereo Merlo)
A Treviso comincia nel migliore dei modi il cammino del Bassano nel Campionato di Calcio Forense: 2 a 1 in rimonta su di un terreno pesantissimo per la pioggia di questi giorni. Il primo tempo si conclude sul 1 a 0 per i padroni di casa, grazie ad un generoso rigore. Ma il Bassano non aveva mai subito; anzi aveva creato diverse occasioni da gol. La ripresa è di altissimo livello con cinque nette occasioni da gol per i giallorossi. Pareggio su rigore intorno al 10' siglato da Di Benedetto che dopo cinque minuti sigla il 2 a 1 che sarà il risultato finale. E mercoledì prossimo sarà già derbyssimo: il Bassano ospiterà infatti lo Jus Vicenza.
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lunedì 18 marzo 2013

AVVOCUP - Nel Girone "A" Venezia parte col piede giusto



RIMINI LEX - VENEZIA FOOTBALL LAWYERS 1-3
Marcatori: Rossi (VE), Ghedin (VE), Cimino (VE), Coppola 'r' (RI)
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domenica 17 marzo 2013

AVVOCUP - Esordio casalingo in sordina per i ramarri



Il Tabellino
AVVOCATI PN - JURIS MARCA TREVISO 0-0
Formazione: Cornacchia, Benvenuti (Toffoli), Stella, Gasparini, Pergola (Bellotto), Iodice [C] (Rumiel), Fasan, Gurnari (Sarcinelli), Tirelli (Celano), De Gottardo (Contento), Martini (Vicenzotto).

SEDRANO (PN) - Comincia con un mezzo passo falso l'avventura dei neroverdi nel Toreno Forense, non tanto per il risultato di parità (non disprezzabile in assoluto), quanto piuttosto per la prestazione poco brillante offerta in campo. E' vero che, per le occasioni da rete create, i ramarri avrebbero potuto raccogliere il bottino pieno e che, anche ieri, il buon Cornacchia ha restituito al magazziniere divisa e guanti intonsi, ma nella sostanza va detto che gli amici trevigiani hanno pienamente meritato il punto conseguito. Nel primo tempo sono i naoniani a fare la gara, mettendo piú volte in apprensione la difesa ospite. Se si eccettua una respinta del portiere su conclusione ravvicinata di Trelli, il resto delle occasioni vengono tutte da tiri dalla distanza (da fermo o su azione) che purtroppo non trovano mai lo specchio della porta (De Gottardo, Gurnari due volte, Stella). Prima del riposo c'è tempo per vedere un plateale fallo da rigore su Benvenuti ignorato dall'arbitro, che fa il paio poco dopo con un impatto stile "Ronaldo-Iuliano '98" in area neroverde, pure questo non sanzionato. Nella ripresa Mister Grigoletti inserisce forze fresche attingendo dalla ricca panchina (alla fine, portiere a parte, saranno solo in tre a concludere la gara!), ma la vena realizzativa dei naoniani si conferma scarsa (terza gara di fila senza reti). Gli unici sussulti vengono da Benvenuti che su un traversone dalla destra entra in scivolata a botta sicura ma la sfera rimane soffocata sotto gli scarpini e da Tirelli che coglie un clamoroso palo interno, complice una deviazione decisiva di tacco (!) del portiere. Gli ospiti, per tutta risposta, pareggiano anche il conto dei legni con una traversa colta su un piazzato dalla distanza.
Nessun dramma dunque, ma c'è la consapevolezza che il grande equilirio che regna nel torneo non regalerà nessun risultato scontato, lasciando aperta per i ramarri ogni eventualità, sia nel bene che nel male.
E pensare che ai bordi del campo, seduto sulla panchina neroverde, proprio in questa giornata opaca, c'era a far da spettatore un calciatore "vero", il brasiliano Maicosuel dell'Udinese, accompagnato dall'ultrà bianconero Gino Fasan. Per chi come lui non ha ancora molta dimestichezza con l'idioma italiano, quella di ieri è stata una lezione utile per cogliere appieno la differenza che esiste tra i concetti apparentemente simili di "calciare" e "prendere a calci" il pallone... una differenza sottile nella lingua, abissale nella pratica calcistica! Il talento delle zebrette, dimostrando grande diplomazia, non ha commentato la gara, ma si è limitato ad offrire la propria candidatura come allenatore...
Infine il terzo tempo di gruppo con la stravagante pensata del buffet all'aperto, ammirando in lontananza le montagne innevate di fresco...
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venerdì 15 marzo 2013

AVVOCUP 2013 – Domani al via la 7^ edizione del Torneo Forense con finali a Pordenone!


PORDENONE – Eccoci finalmente giunti all’ormai immancabile appuntamento con l’Avvocup. Domani avrà inizio la settima edizione del Torneo Forense ideato e gestito dall’amico Alessandro Ragno di Padova (finora cinque successi di Padova, cui si aggiungono gli ultimi due di Vicenza e Brescia). L’avvio è stato a dir poco tormentato, se si pensa che solo stamane si è definita la composizione finale dei due gironi nei quali sono state suddivise le 10 squadre partecipanti. I problemi, dopo il forfait degli amici triestini, sono nati dall’abbandono improvviso comunicato da Bergamo Lex solo un paio di giorni fa: si è passati dunque, nell’ordine, dai due gironi a sei squadre prospettati all’inizio (composti dapprima secondo un criterio di “socializzazione” e successivamente secondo quello “geografico”), a due gironi con uno da sei ed uno da cinque ed infine - dopo aver rischiato di arrivare ad un girone da 6 ed uno da 4! - a due gruppi da cinque squadre cadauno! La soluzione più logica (quest’ultima appunto) si è resa possibile grazie alla disponibilità dimostrata dagli amici di Padova che hanno accettato lo spostamento dal girone “A” (nel quale erano stati inseriti inizialmente) al girone “B”, quello dei ramarri tanto per intenderci. Ecco dunque l’elenco delle squadre che andranno a comporre ciascun raggruppamento:
Girone “A”: Duralex Reggiana, Foro Virgiliano, Jus Sport Brescia, Rimini Lex, Venezia Football Lawyers.
Girone “B”: Avvocati Pordenone, Juris Marca Treviso, Jus Sport Bassano, Jusport Padova, Jus Vicenza.
Delle defezioni di Trieste e Bergamo (che attendiamo ai nastri di partenza già il prossimo anno!) si è già detto, per cui la sola novità è rappresentata dalla new entry di Reggio Emilia: benvenuti nel prestigioso ed unico torneo di calcio forense... “dai tre tempi” (il logo della manifestazione parla chiaro!). Segnaliamo infine l’ultima succulenta innovazione: la tradizionale giornata delle finali, che vede impegnate tutte le squadre, prima sul campo ed in seguito a tavola, si terrà a Pordenone! Ebbene sì! L’appuntamento è già fissato per sabato 1° giugno, presumibilmente presso il Centro Sportivo De Marchi di Villanova (la “Cittadella dello Sport”).
Come è consuetudine durante l'arco dell'intero torneo, il Blog diventa una bacheca a disposizione di chiunque desideri appuntarvi un pensiero, un commento, un'idea, un racconto, un'immagine e quant'altro.
Si parte dunque, con un calendario da ricostruire ed una formula da definire nel dettaglio (la seconda fase - alla quale prenderanno parte tutte le squadre - che consentirà l’accesso alle semifinali dovrebbe articolarsi in due scontri diretti e due “gironcini” da tre squadre), ma con tanto entusiasmo e tanta voglia di divertirsi. Ci sarà l’occasione di rivedere parecchi vecchi amici sparsi in giro per l’Italia e per conoscerne di nuovi. Per i ramarri esordio casalingo con una “vecchia conoscenza”: Juris Marca Treviso. Avanti dunque e buon divertimento a tutti!!!

AVVOCUP - Le convocazioni per domani (di Toni Pollini)


Ecco i nomi dei convocati. Il ritardo è dovuto al fatto che solo ieri, 14 Marzo, ho avuto la conferma di domani, 16 Marzo, TREVISO verrà a Sedrano.
Inizio gara ore 15,00 e poi dopo la partita tutti al BAU-BAR,
Convocati:
BELLOTTO ANDREA, BENVENUTI ANDREA, CELANO GIOVANNI, CESARATTO IVAN, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, DE GOTTARDO LUCA, DE COL ANDREA, FASAN GINO, FELTRIN MICHELE, GASPARINI FABIO, GULLO PIETRO, GURNARI FABRIZIO PIPPO, IODICE ENRICO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, RUMIEL ALBERTO, SARCINELLI ENRICO, STELLA MARCO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO.
Prego confermare.
TONI
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giovedì 14 marzo 2013

SONDAGGIO - Cosa avrà mai detto Toni Pollini al giocatore rumeno?


PORDENONE - Il fattaccio consumatosi lunedì scorso durante la gara Haiducii PN - Avvocati PN (aggressione al povero Toni Pollini, in veste di guardalinee, da parte di un giocatore rumeno, in seguito squalificato per 5 giornate), ha purtroppo caratterizzato in negativo l'intera settimana, trovando persino eco sulla carta stampata. La dinamica dell'evento é tristemente nota: un giocatore dell'Haiducii, dopo aver subito un fallo di gioco, reagisce scalciando il mite Benvenuti proprio sotto gli occhi di Pollini; il Patron neroverde, smarrendo il suo abituale aplomb britannico, brandisce la bandierina e dirigendosi con decisione verso l'autore del misfatto, gli rivolge una frase articolata con tono di voce non propriamente pacato. Segue calcione allo stomaco (costato? basso ventre?) del rumeno al malcapitato Toni che dapprima si accascia, ma poi trova subito la forza per riprendersi ed ordinare il ritiro della squadra dal campo. Mai era accaduto che i ramarri abbandonassero volontariamente il terreno di gioco a gara in corso. Ferma la gravità dell'accaduto, sulla quale è superfluo soffermarsi, rimane dunque un interrogativo che certamente arrovella la mente di tutti coloro che hanno seguito la vicenda: cosa avrà mai detto Toni Pollini all'energumeno rumeno per scatenare la sua ira? Dalla sommaria ricostruzione dei fatti sono emerse svariate versioni, che rendiamo oggetto di un vero e proprio sondaggio demoscopico, al quale invitiamo tutti i lettori a prendere parte, per chiarire definitivamente l'accaduto e procedere cosí all'archiviazione di questa brutta pagina di calcio violento.
Ecco di seguito le opzioni proposte:
1) "Giovanotto, ma le pare modo? Si ravveda cortesemente, siamo qui per misurarci sportivamente" (8%);
2) "Io sono un mago! Fra un istante farò scomparire la bandierina..." (47%);
3) "E' disponibile ad offrirsi per svolgere una misurazione empirica della lunghezza della bandierina?" (4%);
4) "Dracula era un cacasotto!" (13%);
5) "Senta, ma gli abitanti della Romania si chiamano rumeni o romaniaci?" (4%);
6) "Balliamo?" (8%);
7) Ha riportato una generica serie di notizie, per lo più sconosciute al diretto interessato, sui familiari più stretti di quest'ultimo e sulle svariate occupazioni dei medesimi (13%).
Partecipare è facile, basta un clic accanto all'opzione prescelta (è consentita un'unica scelta)!
Accorrete numerosi!
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RASSEGNA STAMPA - "Il Gazzettino" torna sul fattaccio della settimana


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martedì 12 marzo 2013

CAMPIONATO AMATORI – Una partita che non s’aveva da fare... (di Matteo Cornacchia)


Il Tabellino
G.S. HAIDUCII PN – AVVOCATI PN  sospesa (3-0)
Formazione: Cornacchia, Toffoli, Contento [C], Rumiel, Pergola, Stella, Fasan, Gurnari, Capuzzo, Benvenuti, Martini. A disposizione: Bellotto, Costanza, Celano, Boschian.

SANT’ANDREA DI PASIANO (PN) - Non è trascorsa nemmeno una settimana dalla bella pagina da libro "Cuore" con il Giais, e ci ritroviamo a commentare un episodio di tutt'altra natura che, al di là delle decisioni che verranno prese dagli organizzatori del torneo, speriamo di lasciarci presto alle spalle.
Corre all'incirca il trentesimo minuto del primo tempo della partita fra Haiducii e Avvocati Pordenone, su un campo a dir poco infame e sotto una pioggia costante, i padroni di casa stanno dominando nel gioco e nel risultato (3 a 0). Sulla fascia di competenza, il buon Benvenuti ingaggia l'ennesimo duello con il suo diretto avversario commettendo un normale (a noi è parso tale) fallo di gioco. Il giocatore rumeno reagisce scalciando Benvenuti proprio davanti agli occhi di Toni Pollini, come al solito in veste di guardalinee. Il Presidentissimo naoniano - abituato a seguire le partite dei suoi con una certa "partecipazione" - entra in campo munito di bandierina per apostrofare a suo modo l'ala dell'Haiducii. Ne nasce un piccolo parapiglia durante il quale al povero Pollini viene rifilato un calcione in pieno ventre che lo fa barcollare vistosamente e lo mette ko.
A quel punto l'intera squadra togata, senza alcuna esitazione, abbandona il campo di gioco rifiutandosi di proseguire una partita che, a quel punto, con il calcio (peraltro amatoriale) non c'entrava più nulla. Ad aggravare la situazione ci ha pensato l'allenatore dell'Haiducii con insulti di vario genere distribuiti a chiunque gli capitasse a tiro, scandalizzato da cotanta reazione (cosa sarà mai prendere a calci il guardalinee?).
A rigore di cronaca segnaliamo che negli spogliatoi sono giunte le scuse del giocatore rumeno, che mitigano solo in parte la gravità dell'accaduto. Per Pollini, fortunatamente, nulla di grave. Lasciamo alla sezione “commenti” ogni ulteriore valutazione sull’episodio.

venerdì 8 marzo 2013

CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni per lunedì 11 (di Toni Pollini)


Convocazioni per lunedì 11 Marzo 2013 ore 19.45 a Sant’ Andrea di Pasiano. Avversario l’HAIDUCII. Inizio gara ore 20.30. Possibile partenza da Tribunale. Eventuale incontro non oltre ore 19.15.
Convocati:
BELLOTTO ANDREA, BENVENUTI MICHELE, BOSCHIAN LUCA, CELANO GIOVANNI, CESARATTO IVAN, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, DE GOTTARDO LUCA, FASAN GINO, GURNARI FABRIZIO PIPPO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, RUMIEL ALBERTO, SARCINELLI ENRICO, STELLA MARCO, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZAFFINO MARCO.
Per cortesia gradirei risposta sia per la presenza che per l’eventuale partenza dal Tribunale.
TONI
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giovedì 7 marzo 2013

COMITATO DEI SAGGI - Il comunicato


Comunicato dei Saggi:

Sanzioni relative alla partita con il Borc:
€ 5,00 per Paolo Luisa Vissat (ritardo semplice).

Sanzioni relative alla partita con il Barcollo:
€ 5,00 Paolo Luisa Vissat (ritardo semplice) + € 5,00 (espulsione per fallo di gioco);
€ 5,00 per Giovanni Celano (ritardo semplice);
€ 2,00 (già pagati) per Pierfrancesco Costanza (dimenticanza di materiale vario);
€ 2,00 per Luca De Gottardo (dimenticanza di materiale vario);
€ 10,00 per Mattia Tirelli (condotta riprovevole in campo per bestemmia rilevata dall’arbitro e sanzionata con cartellino giallo);
€ 10,00 per il reo-confesso Andrea Bellotto (condotta riprovevole in campo per il diverbio con il Presidente);
Antonio Pollini (condotta riprovevole a bordo campo per il diverbio con il sanzionato Bellotto e, più in generale, per i ripetuti e calorosi incitamenti ai malcapitati che passavano per la fascia di sua competenza): assolto, in applicazione del principio del favor rei, a seguito di un inedito pareggio nella votazione dei Saggi (1 condanna, 1 assoluzione per difetto di giurisdizione, 1 astenuto).

Sanzioni relative alla partita contro il Giais:
€ 5,00 Luca Zanardo (ritardo semplice) + € 10,00 (condotta riprovevole in campo per essersi rifiutato di partecipare alla partita, dopo che tre compagni erano rimasti volontariamente fuori a seguito dell’overbooking, e quindi aver rifiutato di versare la quota del campo per non aver giocato).

Il Comitato invita, altresì, il Tesoriere Tatanka Celano a rendere il conto degli incassi (con specificazione dei soggetti erogatori) entro due settimane (quindi entro sabato 23 marzo p.v.). In difetto il Tesoriere verrà sostituito e sarà tenuto a versare al nuovo Tesoriere l’intera somma incamerata”.

Il Segretario
PF
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martedì 5 marzo 2013

CAMPIONATO AMATORI - Le pagelle (di Giovanni "Tatanka" Celano)


Cornacchia: 7- - Si è mantenuto sul suo standard qualitativo, che è senz'altro buono; ha compiuto un paio di interventi decisivi, per cui va lodato. Resta la magagna dei rinvii corti, che talvolta ci mettono in difficoltà, lanciando gli avanti avversari: non potrebbe battere qualcun altro le rimesse dal fondo?

Cesaratto: 5+ - Ritornava da un lungo periodo di assenza con la squadra e la ruggine si è fatta notare: era l'ombra del bel laterale conosciuto in passato (a Brescia se lo ricordano ancora, pur essendo passato qualche anno da allora, difatti) e sul suo lato gli avversari sfondavano spesso; va perfezionata la fase dell'appoggio, anche perché noi stessi lo abbiamo lasciato da solo, senza dargli mai una mano. Così lo si è esposto alle intemperie, ma si riprenderà presto. Silvano capisce presto l'antifona e lo rileva con Benvenuti.

Benvenuti: 6 - Rimpiazza Cesaratto alla fine del primo tempo, dando più sostanza sulla fascia sinistra, dove prima gli avversari impazzavano. Nella ripresa la situazione cambia e la squadra guadagna in sicurezza, anche perché il buon Andrea ha fiato e gambe per spingere forte, per cui l'avversario diretto rincula frequentemente. Certe sue scelte estetiche lasciano esterrefatti, ma si può giocare a calcio anche con la giarrettiera: la Regina Elisabetta d'Inghilterra lo vorrebbe insignire del medesimo ordine, ma lui sarà disposto a rinunciare ai suoi ormai famosi scaldamuscoli bianchi a favore della sovrana inglese?

Contento: 6- - La buriana è passata: rispetto all'andata gli avversari erano più quadrati e tosti (ce ne siamo accorti presto, invero), così non si poteva permettere licenze in avanti, ma la difesa ha tenuto tutto sommato bene, così come ha fatto lui sul proprio controllato. Del resto, non spettava a lui costruire gioco o segnare goal, perciò ha fatto il suo.

Gullo: 6 - I suoi voli sugli interventi degli avversari in contrasto sono ormai un marchio di fabbrica, così credo che anche gli arbitri l'abbiano capito e gli credano meno che in passato; macina gioco sul suo lato e distilla perle di saggezza (mi riferisco soprattutto ai commenti in mezzo al campo dopo ogni tackle subito), però sa fare di meglio, secondo me. A quando un tiro da fuori?

Pergola: 7- - Rientrava dopo un intervallo derivante da un infortunio: si è distinto per i suoi interventi precisi e puliti - non gli ho mai visto prendere un cartellino giallo finora -, come se la pausa forzata non l'avesse minimamente scalfito; lo attendiamo negli sganciamenti offensivi per qualche colpo di testa, che già in passato gli ha fruttato qualche golletto. Comunque, ha fornito un prestazione più che positiva.

Iodice 6+ - Comanda la difesa con sufficiente tranquillità, evitando guai peggiori; deve aver colpito almeno 25 palloni di testa per rinviare i lanci avversari, talvolta arrivando persino a far partire i nostri attacchi direttamente sui suoi interventi. Da rivedere in fase di impostazione, ma in certe occasioni è meglio non rischiare proprio, come si è verificato sabato scorso. Anche Franz Beckenbauer si permetteva l'ordinaria amministrazione in campo di tanto in tanto...

Fasan: 6+ - Partita di sostanza e con maggior difficoltà rispetto alle precedenti, anche perché gli avversari di fronte non erano proprio gli ultimi arrivati, così si è dovuto dedicare al suo concorrente diretto, evitando divagazioni sul tema; si è disimpegnato bene e non è certo colpa sua, se i tre punti non sono arrivati. Resta la questione che ora bisogna recuperare punti su tutti i campi, ma il suo contributo arriverà, ne sono certo.

Toffoli: 5,5 - Altra prestazione con poca sostanza, stavolta si inquieta il giusto, però resta il dilemma di fondo: come si può fargli capire che uno sciagurato accentratore di palloni non serve a molto, mentre uno smistatore di palle ci farebbe comodo? Rimane il nostro "Dottor Jekill e Mister Hyde", che nessuno pare in grado di trasformare definitivamente in principe azzurro e basta; potremmo provare con l'arma femminile... E' senz'altro un peccato, perché sa fare cose impensabili per gli altri, ma le spreca in iniziative personali spesso destinate all'aborto. Si rifarà!

Sarcinelli: 6 - Giornata rognosa in un campo senza righe nonostante il generoso intervento degli avversari con la propria macchinetta segnalinee (a proposito: "2" a Sacilotto, che ha avuto il coraggio di lasciarci un campo in quelle condizioni, ossia senza alcuna riga segnata, con la scusa della rottura della macchinetta al sabato mattina: il lavoro si compie il giorno prima e, in caso di imprevisti, si rimedia per tempo e non con una misera telefonata a Pollini un'ora prima dell'orario fissato per la convocazione! L'arbitro, che se ne è lamentato, aveva soltanto ragione; tra l'altro, vorrei tanto capire perché lo stesso Sacilotto ci lascia sempre un solo bagno a disposizione in entrambi gli spogliatoi, pur essendovene due...), così per un geometra di centrocampo come lui le difficoltà aumentano; se la cava senza infamia e senza lode, anche perché i nostri avanti non lo seguono bene sulla strada della costruzione del gioco.

Rumiel: 6 - Anche stavolta sbuffa e spinge a centrocampo, ma per lui vale lo stesso discorso intavolato per Sarcinelli, che sostituisce nella ripresa; Silvano lo inserisce per dare dinamismo alla squadra (e, credo, anche per garantire un po' di copertura dietro nel contempo) e lui lo ripaga con una prestazione degna dei suoi vecchi tempi, però può dare ancora un po' di più, mi pare.

Martini: 5,5 - Sulla sua coscienza pesa un errore sotto porta nel primo tempo, quando, dopo essersi involato, evitando il suo avversario diretto, ed entrato in area, sul dunque si lascia ipnotizzare dal portiere e mette fuori di poco il diagonale. Purtroppo, non si riprende più nonostante gli stimoli provenienti dal nostro centrocampo e Silvano, notato l'encefalogramma piatto nella ripresa, lo cambia con il sottoscritto.

Celano: 6+ - Rileva uno spento Martini e cerca di dettare due azioni in contropiede, che, peraltro, non hanno buon esito; da notare l'assist al bacio (di prima e di sinistro al volo...) per Tirelli, che quest'ultimo manda fuori di un soffio verso la fine della partita: si è probabilmente trattato della più bella azione della partita, ma non ha purtroppo fruttato il meritato goal. Mi piacerebbe tanto ricevere qualche palla così di tanto in tanto, ma Galasso (che me le forniva in passato) non c'è più: sta deliziando le platee belghe. Inconsolabile, lo rimpiango ancora con quei suoi cross mancini al bacio...

De Gottardo: 5,5 - La partita non lo esalta più di tanto e lui si adegua al ritmo generale, pur cercando di disimpegnare il suo compitino nell'area di pertinenza; giovedì scorso mi era piaciuto di più, tuttavia, anche perché era entrato a tamburo battente a Vajont, mentre in questa occasione si è lasciato assopire da chi gli stava intorno. Proviamo con il caffè, Luca? "Ad maiora"!

Gurnari: 6,5 - Tanto fosforo in mezzo al campo: prevale sul suo Dioscuro Sarcinelli per le pagelle, ma gli "rinfaccio" un mancato assist al sottoscritto (prima dell'azione di cui sopra), che forse sarebbe stato sfruttato meglio di come è andato a finire in seguito; ad ogni buon conto, ha fatto il suo con esiti lievemente inferiori all'impegno profuso. Resta il nostro lucido regista di sempre: è già andato dal parroco per quel piccolo impegno in confessionale, a proposito?

Vicenzotto: 5,5 - Sulla sua prestazione pesa il goal sprecato in apertura di partita, quando spreca malamente da pochi passi un assist al bacio di un compagno di squadra (è capitato anche a me in passato: so bene come si sta in queste occasioni...), però dopo non riesce a rimediare con una rete, che, invece, ci avrebbe fatto molto comodo. Non deve abbattersi: le segnature arriveranno (me lo dico anch'io da solo, del resto).

Tirelli: 6 - Rimpiazza uno spento Vicenzotto, dopo essersi riposato nel primo tempo; certo, non è sempre giovedì sera a Vajont (due goal ed una traversa che trema ancora...), ma resta il nostro attaccante più in palla in questo momento, anche se un po' di riposo gli giova, dato che la squadra ha altre punte a disposizione; peccato per il goal non realizzato su assist del sottoscritto: sarebbe stato più bello ancora di quello segnato da Vicenzotto contro il Milan Club S.M.T., se l'avesse infilato in porta. Invece, è uscito di 30 centimetri dal palo destro del portiere fuori causa. Comunque, ha già raggiunto un cospicuo bottino di segnature: anche Edinson Cavani si riposa con il Napoli, per cui può farlo pure lui, no?

Grigoletti: 6+ - Il campo non segnato ed il conseguente ritardo disturbano non poco la preparazione della partita, ma lui rimedia alla sua maniera: mette in campo una formazione sulla carta in grado di impensierire gli avversari, così spera, ma sotto porta non ci siamo granché; una giornata di magra può capitare a chiunque, ci mancherebbe altro. Resta la questione che adesso bisogna fare punti pure con gli squadroni ed il Forense sta per cominciare: urge una cura rinvigorente!
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domenica 3 marzo 2013

CAMPIONATO AMATORI - Pareggio a reti inviolate con gli amici del Giais



Il Tabellino
AVVOCATI PN - CALCIO GIAIS 0-0
Formazione: Cornacchia, Cesaratto (Benvenuti), Contento, Gullo, Pergola, Iodice [C], Fasan (Toffoli), Sarcinelli (Rumiel), Martini (Celano), De Gottardo (Gurnari), Vicenzotto (Tirelli). A disposizione: Zanardo.

SEDRANO (PN) - Comincia con problemi di abbondanza la giornata dei ramarri: 18 i posti disponibili in panchina (oltre al portiere di riserva), 21 i presenti al campo. Pollini, con un'intuizione geniale, propone una democratica condivisione della maglia: un tempo a testa... tra le riserve! Sarebbe stata la prima staffetta in panchina nella storia del calcio! Un ringraziamento doveroso va a Bellotto, Tauro e Boschian che si offrono come candidati volontari all'auto esclusione. Poi si prosegue con i problemi del terreno di gioco: l'arbitro si rifiuta di dirigere l'incontro se non si provvederà a segnare il campo. Inutili le preghiere e le esortazioni rivolte da entrambe le squadre al direttore di gara, invitato espressamente ad adeguare le sue pretese all'importanza della gara («Non siamo in Champions League, chi se ne fotte delle linee!») ed al pregio della categoria nella quale si disputa il Campionato in corso («Per andare più giù bisogna solo scavare! E' il campo che dovrebbe indignarsi perché lo calchiamo!»). Il novello Collina però è irremovibile. Morale della favola: in assenza del factotum Sacilotto, gli sportivissimi avversari del Giais (che potevano vedersi decretare la vittoria a tavolino) rientrano a casa per recuperare l'occorrente e la gara può avere inizio con 45 minuti di ritardo sul rettangolo verde messo a norma. Un altro sentito "grazie" va dunque agli amici del Calcio Giais. I neroverdi vanno in campo concentrati e determinati, cercando da subito di fare la partita. Prima Martini e poi Vicenzotto sciupano due ghiotte occasioni da rete concludendo fuori dallo specchio della porta, poi è ancora la "Faina de Cjolt" a rendersi pericoloso con un rasoterra sventato dal portiere. La risposta del Giais, favorita da una disattenzione difensiva dei naoniani, é tutta in quella violenta bordata scagliata dall'interno dell'area che si stampa sul palo.
Sarà l'unico serio tentativo in tutta la gara di impallinare il pennuto naoniano, che oggi si gode una più che meritata giornata di riposo. La ripresa vede ancora l'iniziativa tra i piedi dei neroverdi che, pur premendo sull'acceleratore, non riescono a trovare la via della rete. Ci provano ancora Martini, che si esibisce in un saggio sulla rapidità d'esecuzione costringendo il numero uno ospite ad un non facile intervento a terra, ed il solito Tirelli che, con una spettacolare mezza rovesciata, manda a lato di poco un suggerimento di Tatanka Celano. La sfida si chiude quindi con un salomonico pareggio che, seppur di poco, smuove pur sempre la classifica.
Ed eccoci in conclusione alle note dolenti della giornata. Tra le due squadre vi era un conto in sospeso, dopo che il Giais all'andata aveva spadroneggiato nel terzo tempo sfornando panini con bistecca e salsiccia a tutto andare. Oggi i ramarri erano fortemente determinati a rendere la pariglia e così, a fine gara, il chiosco è divenuto incandescente a suon di birre, pane, formaggio e salame! Ebbene anche stavolta il Giais ha avuto la meglio, seppure sul filo di lana, trattenendosi pochi (ma decisivi) minuti oltre gli ultimi due baluardi di casa, Cornacchia e Iodice, che hanno tentato invano di opporre resistenza coinvolgendo persino due infanti per fare numero. Non era mai successo che una squadra avversaria prevalesse al chiosco di Sedrano, autentica roccaforte inespugnabile (almeno fino ad oggi) dei ramarri togati. Sarà bene riflettere in settimana sull'inedito episodio, sedendosi attorno ad un tavolo (imbandito!) per analizzare nel dettaglio ciò che non è andato ed evitare così che il misfatto possa ripetersi in futuro...