.

.

mercoledì 29 maggio 2013

AVVOCUP - Le convocazioni per sabato 1° giugno (di Toni Pollini)



Sabato presso il Centro Sportivo “Bruno De Marchi” affronteremo alle ore 15:00 Rimini Lex (finale 8°/9° posto). Ritrovo in loco entro le ore 14:15. Sarà l’occasione per concedere una passerella a tutti coloro che hanno partecipato, ciascuno a suo modo, all'intensa stagione.

Convocati:
Cornacchia Matteo, Da Ros Leopoldo, De Col Andrea, Bellotto Andrea, Boschian Luca, Cesaratto Ivan, Contento Manlio, Feltrin Michele, Gasparini Fabio, Iodice Enrico, Lorenzon Emanuele, Luisa Vissat Paolo, Pergola Eugenio, Brovedani Matteo, Del Bianco Enzo, De Gottardo Luca, Fasan Gino, Fantuzzi Vincenzo, Gullo Pietro, Gurnari Fabrizio "Pippo", Ros Emo, Rumiel Alberto, Sarcinelli Enrico, Stella Marco, Tauro Sandro, Toffoli Michele, Tomè Massimo, Zaffino Marco, Zanardo Luca, Benvenuti Andrea, Capuzzo Renè, Celano Giovanni, Costanza Pierfrancesco, Martini Giovanni, Ragogna Pietro, Tirelli Mattia, Vicenzotto Paolo.

Attendo riscontro.
Toni Pollini

P.S. by Blogger (Sarebbe consigliabile ed opportuno per gli "atleti" impegnati nella imminente trasferta in Cilento astenersi da ogni tipo di attività, per scongiurare eventuali rischi di infortunio) 
.

VOLA AL CINEMA - "Arma Letale" (di Renè Capuzzo)


Antefatto: Qui, signori miei, c'è l'imbarazzo della scelta! Il tema riguarda l'utilizzo improprio della bandierina minacciato in più occasioni dal buon Pollini in veste di guardalinee...

.....
.

lunedì 27 maggio 2013

AVVOCUP – Sabato si conclude la 7^ edizione con le finali a Pordenone!



PORDENONE - Anche per quest’anno, dopo 30 gare disputate, qualche sana ed immancabile polemica, alcune salutari legnate scambiate sul rettangolo verde, tanti sorrisi e numerosi calici alzati, l’edizione dell’Avvocup è giunta all’epilogo. Come da tradizione la chiusura del torneo forense si celebra nella giornata dedicata alle finali, fissata per sabato prossimo 1° giugno. Quest’anno l’onore di ospitare la fase conclusiva è toccato ai ramarri, che avranno così la possibilità di riscattare almeno in parte le opache prestazioni sportive.
La location prescelta sarà il Centro Sportivo Comunale “Bruno De Marchi” (“La cittadella dello sport”), inaugurato nell’ottobre 2010 e gestito dall’Associazione Pordenone Calcio; l’impianto, autentico “polmone” sportivo del capoluogo di provincia, è situato nel quartiere di Villanova (Via Villanova di Sotto) e si estende su una superficie complessiva di 96 mila metri quadrati.
Si tratta di una delle più grandi strutture del Triveneto, un complesso sportivo all’avanguardia, sia per le strutture dedicate allo sport che per l’innovativo utilizzo di fonti energetiche alternative che alimentano gli impianti e i servizi tecnici. La zona aperta si articola in un campo di calcio principale delle dimensioni di m 110 x 70 (con tribuna metallica da 260 posti) e due campi da allenamento delle dimensioni di m 95 x 60, completi di drenaggio, illuminazione, recinzione ed irrigazione; a questi si aggiunge un campo di calcetto in erba sintetica di ultima generazione completo di recinzione, illuminazione ed arredi, oltre ad un'area scoperta per l'attività ricreativa. All’interno vi sono tre palestre, quattro spogliatoi, l’alloggio per il custode dell’impianto, l’infermeria, il magazzino, una sala riunioni, i servizi igienici per gli utenti, la lavanderia e l’ufficio per la società sportiva che gestisce la struttura.
La cittadella è operativa tutto l’anno: nei mesi di giugno e luglio, quando le formazioni giovanili neroverdi riposano, il “De Marchi” oltre al protrarsi dei corsi nelle palestre, accoglie infatti i “Punti verdi” ed il “Pienne Camp”, il campus organizzato dal Pordenone Calcio.
Per i ramarri, protagonisti di un torneo a dir poco deludente, culminato con il suicidio di Brescia, non resta dunque che concentrarsi sull’organizzazione della giornata finale che, oltre alle sfide calcistiche, prevede la grande serata con cena collettiva! L’impegno è assai gravoso, considerato soprattutto il peso specifico che riveste il “terzo tempo” in questa competizione (eno-gastro) calcistica...
.

sabato 25 maggio 2013

AVVOCUP, SEMIFINALI - Padova è l'altra finalista!


JUSPORT PADOVA - DURALEX REGGIANA 4-0
Marcatori: Battisti, Biasia 'r', Chierego, Bettin
.

venerdì 24 maggio 2013

CAMPIONATO AMATORI - I ramarri decimati si arrendono nel finale


Il Tabellino
AVIANO FOOTBALL CLUB - AVVOCATI PN 5-2 (2-0)
Formazione: De Col, Cesaratto, Contento, Luisa Vissat [C], Benvenuti (Costanza), Iodice, Fasan, Zanardo (Cornacchia), Tirelli, Toffoli, Martini.
Marcatori: Tirelli 'r', Iodice.

PORDENONE - Bellotto, Boschian, Feltrin, Gasparini, Lorenzon, Pergola, Brovedani, Del Bianco, De Gottardo, Gullo, Gurnari, Ros, Rumiel, Sarcinelli, Stella, Tauro, Tomè, Zaffino, Capuzzo, Celano e Vicenzotto: questa la lista dei 21 indisponibili tra le fila dei ramarri, molti acciaccati o reduci da freschi infortuni, alcuni giustificati da impegni vari, altri meno. Pollini, rispolverando antichi riti mai sopiti, mette mano al cellulare e inizia il bombardamento a tappeto, senza tralasciare alcuna possibilità (Zaccardi e Langer hanno bisogno di troppo tempo per giungere dalle rispettive capitali). Risultato: Koala e Costanza (cui va un doveroso e sentito ringraziamento) precettati all'ultimo secondo.
La sfida contro i giovanissimi statunitensi (media di età della squadra intorno ai 22 anni!) non nasce sotto i migliori auspici: i neroverdi devono trasferirsi in fretta e furia da Roveredo in Piano (località erronea indicata dalle spie nemiche per lo svolgimento della gara) al campo sintetico dell'Oratorio Don Bosco. Mister Grigoletti con i 13 effettivi a disposizione schiera la squadra mescolando la tattica al buon senso e adattando qualcuno in ruoli non abituali (tra le scelte forzate, la più logica ed azzeccata è quella di trasformare Cornacchia in... "ala"!). Il canovaccio della partita si delinea in modo chiaro già dopo pochi secondi: i giovani baldanzosi yankees a sfrecciare come furie in tutte le direzioni e gli anziani togati a tamponare alla meno peggio. I padroni di casa passano dopo pochi minuti grazie ad una disattenzione difensiva che mette nelle condizioni l'esterno destro di beffare il Koala (rimasto frattanto impantanato nella terra di nessuno) con un pallonetto. Pochi giri di lancetta e giunge anche il raddoppio con una conclusione perentoria da fuori area che il marsupiale riesce solo a deviare. I naoniani tengono il campo e fino al termine della prima frazione di gioco non corrono altri pericoli.
Dopo la strigliata di Mister Grigoletti, nella ripresa i ramarri fanno appello all'orgoglio ed accorciano le distanze con Tirelli che si procura un rigore e lo trasforma. La pressione dei neroverdi aumenta e la generosa reazione viene premiata dal pareggio firmato da Iodice con una pregevole esecuzione balistica su un piazzato dai venti metri. Il vento sembra cambiato con gli americani in chiara difficoltà ma, proprio nel momento migliore dei naoniani, arriva la doccia fredda del 3-2 per l'Aviano con una agevole conclusione da dentro l'area. La gara di fatto si chiude qui. I neroverdi accusano l'atteso calo fisiologico e capitolano altre due volte nei minuti finali. Finisce quindi con un severo 5-2 che punisce oltre misura i ramarri scesi in campo, ai quali va comunque rivolto un plauso per aver dato tutto quello che avevano in corpo (poi abbondantemente reintegrato con pizza e birra a volontà). Va detto che il risultato della gara rimane però sub judice in quanto potrebbe non essere omologato a causa dell'enorme divario di età fra le due squadre contendenti, che di fatto determina l’appartenenza a due distinte categorie. Ora non resta che un'ultima gara per chiudere questo campionato che, oramai va detto, è certamente uno tra i più deludenti delle ultime stagioni.
.

giovedì 23 maggio 2013

AVVOCUP, SEMIFINALE - Brescia è la prima finalista!


JUS SPORT BRESCIA - FORO VIRGILIANO 4-1
Marcatori: Rota (BS), Cantarelli (MN), Esposito (BS), Soldà (BS), Esposito (BS)


La leonessa torna a ruggire (di Giulio Soldà)

E’ un felino ben diverso quello che ha affrontato il Foro Virgiliano rispetto allo sbiadito micetto che si è opposto a Pordenone. Il Foro Virgiliano si presenta con una formazione ben diversa rispetto a quella del tirocinio eliminatorio infarcita di elementi di qualità e la solita cattiveria agonistica. Aggressività che eccede quando al quinto del primo tempo un difensore mantovano scambia il polpaccio di Soldà per il pallone e lo scaraventa a terra ai 25 m. Sul punto di battuta si presenta pallone d'oro Giulio Rota il quale disegna una parabola spettacolare che si va a insaccare baciando il palo alla sinistra del portiere Virgiliano. Mantova reagisce e pareggia dopo una decina di minuti con un tiro da 30 m deviato nella propria porta da un difensore bresciano che spiazza l'incolpevole Julio Caesar Guarneri. A questo punto le rondinelle reagiscono e mettono in campo tutta la loro potenza di fuoco. Dopo una serie di corner infruttuosi, dalla bandierina Losi effettua un cross perfetto e il bomber Esposito insacca con un perentorio colpo di testa sotto la traversa. Quando mancano pochi minuti alla fine del primo tempo Giulio Rota mette in mezzo un delizioso pallone che viene prima toccato da Piccolo Decio, poi rimesso verso il centro dell'area da Mesa. Stop di petto e tiro al volo di Soldà sotto la traversa che porta la leonessa sul tre a uno. Nel secondo tempo Brescia gestisce il risultato che diviene più rotondo grazie a uno strepitoso contropiede di Esposito. Una traversa di Giulio Rota di testa ed una analoga conclusione del centravanti mantovano fuori di poco concludono la partita. Solito terzo tempo da Antò pizza con gli amici virgiliani ove ogni divergenza si stempera con un buon “Pirlo” bresciano o una caraffa di birra.
Giulio Soldà (Jus Sport Brescia)
.

mercoledì 22 maggio 2013

AVVOCUP, QUARTI - Nel big match Padova supera Venezia e approda in semifinale


VENEZIA FOOTBALL LAWYERS - JUSPORT PADOVA 0-2
Marcatori: Biasia, Biasia 'r'

Complimenti a Padova che si è presentata con una formazione davvero forte, completa e ben organizzata.
Venezia ha lottato al 110% delle proprie possibilità, tenendo aperta la sfida fino al rigore del 2-0, arrivato nei minuti finali, ma non ha avuto quel piccolo aiuto dalla dea bendata (palo e traversa, sugli sviluppi della stessa azione, quando si era sullo 0-0), di cui avrebbe - onestamente - avuto bisogno. Qualche critica, da ambo le parti, per l'elevato numero di cartellini (11 gialli, 3 rossi); critica che mi sento di stigmatizzare (in quanto... componente della terna arbitrale!!).
Terzo tempo con il giusto clima di amicizia a chiusura di un derby che è stato tale solo sul campo.
Paolo Romor (Venezia Football Lawyers)

PADOVA SBANCA AL CASINO’ DI VENEZIA (di Francesco Rondello)
Ultima partita del gironcino che decide chi va in semifinale. Ci schieriamo con Skizzo in porta, in difesa Juanito, Lucio e Don Miki. Centrocampo: Darione e Guido culturista sulle fasce ed in mezzo SuperFaggio, Tullio e Tambu, davanti Loco e Ciuffo. A disposizione Marione capitano, Mirkuz, Mitia, Jonny LM, Luke Verri, Fabione, Frodo. Bella serata ed ottimo terreno di gioco. La partita è molto combattuta ma corretta. Occasioni da ambo le parti e Venezia pericoloso con un tiro di Diego Niero che si stampa sul palo. Passiamo in vantaggio con Ciuffo Biasia che ruba palla al difensore e scocca una saetta rasoterra che il portiere non riesce a trattenere. Secondo tempo con varie  occasioni  delle squadre e alcuni contropiedi nostri micidiali con cui sfioriamo più volte il raddoppio. Verso la fine Biasia steso in area trasforma con freddezza il rigore. Partita perfetta su tutti i reparti. Unico neo la direzione che però tralascio. Vittoria, a mio avviso, alla fine meritata. Terzo tempo ok con gli amici Veneziani e Paulinho Santos. Adesso ci aspetta la semifinale con la new entry Reggiana.
Francesco Rondello (Jusport Padova)
.

lunedì 20 maggio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni per giovedì 23 (di Toni Pollini)


CONVOCAZIONI PER GIOVEDI 23 MAGGIO 2013 ORE 20.30 A ROVEREDO IN PIANO. AVVERSARIO L’AVIANO FUTBOL CLUB . RITROVO ORE 19.45.
Convocati:
BENVENUTI ANDREA, CAPUZZO RENE’, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, DE GOTTARDO LUCA, FASAN GINO, FELTRIN MICHELE, GASPARINI FABIO, GULLO PIERO, IODICE ENRICO, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, SARCINELLI ENRICO, STELLA MARCO, TIRELLI MATTIA, TOME’ MASSIMO, VICENZOTTO PAOLO, ZAFFINO MARCO, ZANARDO LUCA.

ATTENDO CONFERMA
TONI
.

domenica 19 maggio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Col Milan Club un pareggio con brivido finale...



Il Tabellino
MILAN CLUB - AVVOCATI PN 1-1 (0-0)
Formazione: Cornacchia, Lorenzon (Iodice), Contento (Tomè), Luisa Vissat [C], Pergola, Gullo (Boschian) (Ros), Fasan, Gurnari, Tirelli, Sarcinelli, Vicenzotto.
Marcatore: Fasan.

SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO (PN) - Tutto è bene quel che finisce bene! Stavolta non ci riferiamo al risultato della gara, ma all'amico Manu Lorenzon che, a pochi minuti dalla fine, è finito K.O. dopo un "testa a testa" con un avversario. Si sono resi opportuni dapprima l'intervento del 118 e poi la visita di controllo all'ospedale, con qualche ora in osservazione, ma, come detto, tutto si è risolto con... un bel bernoccolo. Ti aspettiamo presto Manu!
Auguri di pronta guarigione anche al Prof. Boschian, infortunatosi al ginocchio a pochi secondi dall'ingresso in campo e trattenutosi anch'egli a lungo presso l'Ospedale di San Vito (non solo per fare compagnia al collega di sventura Lorenzon): per lui distorsione al ginocchio destro, tanto ghiaccio e qualche settimana di pazienza (lunedì ne sapremo di più). Siamo certi che anche lui, con l'ausilio delle sue innovative terapie (cui dovrà necessariamente “metter mano”), saprà ristabilirsi in fretta. Venendo alla gara, si potrebbe sintetizzare dicendo che il pareggio è un risultato che rispecchia fedelmente l'andamento equilibrato di una mediocre partita. In un primo tempo chiuso a reti inviolate, è degna di menzione una splendida conclusione a girare con l'interno destro di Vicenzotto che colpisce il palo interno più lontano e fuoriesce incredibilmente.
La ripresa si apre con il vantaggio dei locali, frutto di un inserimento vincente di un centrocampista, concluso con un tocco felpato (tiro o cross?) che lascia di guano il volatile. I ramarri non demordono e ad una decina di minuti dal termine raggiungono il pari: su una bella apertura di Gurnari, Fasan entra in area dalla destra, lascia rimbalzare la sfera e, dopo essersi coordinato, esplode un violento collo destro che scavalca il portiere proteso in tuffo e si insacca sotto la traversa. Per lui primo gol ufficiale con la casacca dei ramarri, di pregevolissima fattura, proprio sotto gli occhi di mamma Pina. All'ultimo minuto di gara, dopo l'episodio di cui si è detto in apertura (che ha comportato una sospensione di quasi dieci minuti), Tirelli si vede negare dal direttore di gara un evidente rigore. Poi tutti sotto la doccia, tappa al chiosco ed infine le confortanti notizie che in serata giungono dall'ospedale. Ultima nota di cronaca in chiusura: il match di ieri segnava l'esordio tra le fila neroverdi di un altro giovane virgulto neo laureato, figlio d'arte (non in senso calcistico), Massimo Tomè. Un debutto incoraggiante...
.

venerdì 17 maggio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni per sabato 18 (di Toni Pollini)


CONVOCAZIONI PER SABATO 18 MAGGIO 2013. RITROVO ENTRO LE ORE14,15 A SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO. INIZIO PARTITA ORE 15,00.

BOSCHIAN PEST LUCA, CESARATTO IVAN, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, DE COL ANDREA, FASAN GINO, FELTRIN MICHELE, GASPARINI FABIO, GULLO PIETRO, GURNARI FABRIZIO PIPPO, IODICE ENRICO, LORENZON EMANUELE, LUISA VISSAT PAOLO, PERGOLA EUGENIO, RUMIEL ALBERTO, SARCINELLI ENRICO, TIRELLI MATTIA, TOME’ MASSIMO, VICENZOTTO PAOLO, ZANARDO LUCA.

ATTENDO RISCONTRO
TONI
.

AVVOCUP - L'uomo copertina



UN RIGORE SEGNATO, UN RIGORE PARATO, IL PROTAGONISTA DEL MOMENTO E'...
CALDAROLA "SPIDER-CALDA"
PORTIERE DELLA DURALEX REGGIANA!!!

.

mercoledì 15 maggio 2013

AVVOCUP - Nel quarto di finale secco, colpo a sorpresa della Dura Lex Reggiana!


JUS SPORT BASSANO - DURA LEX REGGIANA 3-5 d.r. (0-0)


A BASSANO VIGE UNA DURA LEX REGGIANA (di Enrico Corradini)

La DuraLex espugna Bassano 5 a 3 (d.c.r.). Segna anche il portiere!

Clamoroso al Cibali!!!!!!
Ore 21.00: Caldarola "Spider-Calda", portiere della DuraLex, sistema la palla sul dischetto. Parte, tira e segnaaaaaaa!!!! 5 a 3 e i giocatori della DuraLex si scatenano giubilanti come cerbiatti impazziti ed increduli per l'exploit realizzato.
Ma partiamo dall'inizio!!!!
Il quarto di finale dei reggiani comincia alle 15.30: ritrovo davanti al Tribunale e partenza in pullman ("Uno di noi, l'autista uno di noi, uuuuunoooo di nooooiiii, l'autista uuuunoooo di nooooooiiiii").
Le facce sono allegre, e lo sono ancora di più quando appena entrati in autostrada si stappano un po' di bottiglie di lambrusco, per buttare giù ciccioli, salame, gnocco ed erbazzone portati magistralmente dal portiere. Insomma, i DuraLex sono felici e dopati!!!! A pancia piena si ragiona meglio, e placata quindi anche l'arsura, ecco che Coach Omanovic nomina gli 11 titolari ed impartisce ordini e tattiche, mentre i reggiani pensano al tanto decantato terzo tempo bassanese (che poi si rileverà assolutametne all'altezza, anzi, al di là delle già rosee aspettative).
Giunti in quel di Rosà di Bassano, sale la disperazione non appena i presenti si rendono conto che la distilleria Nardini dista solo pochi chilometrini, ma che non ci si andrà per i previsti assaggi pre partita. 5 minuti di pianto e si giunge al Comunale di Travettore, che ai reggiani pare il Maracanà. Rapida visita al campo, appello, riscaldamento, foto di rito e via. Si parte. Bassano spinge forte, grazie ad un folto e largo fronte d'attacco, procurandosi 2 limpidissime occasioni da goal intorno al 10', malamente sprecate dai propri attaccanti. Man mano che avanza la partita, la DuraLex trova coraggio e comincia a provare a giocare un po' la palla, non più monopolio assoluto stile dittatoriale dello Jus Sport, riuscendo anche a tenere sveglio il portiere avversario, assolutamente inoperoso (quasi cassa integrato!) sino a metà primo tempo. Si va all'intervallo in una imprevista situazione di stallo. Il secondo tempo comincia con un tiro alle stelle dei reggiani, decisamente più propositivi. La partita si fa maschia (...del resto, non giocando i gondolieri di Venezia....), i reggiani si fanno più minacciosi, ma non producono pericoli. Verso il 10’, un’entrata alla "O Animale" Pasquale Bruno regala una ghiotta punizione dal limite per la DuraLex. Il tiro si infrange sulla barriera con le Teste Quadre che invocano il rigore per un presunto fallo di mano non visto dall'arbitro. La partita prosegue e comincia la consueta girandola dei cambi, che però non vanno ad alterare l'equilibro in campo. Bassano riprende coraggio, ma è la DuraLex a sfiorare due volte il goal, con altrettante ghiotte occasioni fallite, per poi recriminare di lì a pochi minuti per un clamoroso rigore non concesso, nonostante il giovin Muzzi venisse asfaltato da tergo con un placcaggio stile 6 Nazioni. Bassano torna a spingere, ma non riesce a produrre molto di più che qualche cross, a parte una clamorosa palla goal mandata alta da pochi metri a portiere praticamente battuto.
Triplice fischio. Si va ai rigori. Sale la tensione. Siamo tutti lì per quei momenti, l'essenza del calcio, la palla, il dischetto, i portieri.... ed il terzo tempo sempre più vicino!!!! Comincia la DuraLex: goal; Bassano: goal... 1-1, 2-2, DuraLex: goal, tutti rigori perfetti; Jus Sport: paratooooo, ben tirato ma SpiderCalda, portiere granata, si distende alla sua destra e para il rasoterra scagliato dal rigorista; 3 a 2 quindi; 4 a 3 ed ora il momento della verità. Ore 21.00: Caldarola, portiere della DuraLex, sistema la palla sul dischetto. Parte, tira e segnaaaaaaa!!!! 5 a 3 e i giocatori della Duralex si scatenano giubilanti come cerbiatti impazziti ed increduli per l'exploit realizzato.
Dopo cori di giubilo, canti ed emozioni, finalmente il tanto agognato terzo tempo, eccezzzziunale veramente!!!!! E se in campo Reggio vince ai rigori, qui passa per knock-out alla 3 ripresa!!!!!
Enrico Corradini (DuraLex Reggiana)
.

CAMPIONATO AMATORI - Parola d'ordine: "Vietato vincere!"


Il Tabellino
SPORTING PORCIA - AVVOCATI PN 3-3 (1-2)
Formazione: De Col, Zanardo, Contento (Cesaratto), Fasan, Pergola (Luisa Vissat), Iodice [C] (Brovedani), Gullo, Benvenuti (Toffoli), Tirelli (Capuzzo), De Gottardo (Boschian), Martini (Zaffino).
Marcatori: Tirelli, Martini, Gullo.

PORCIA (PN) - Ieri sera i ramarri, con la testa oramai sgombera da ogni pensiero (a parte le scorie bresciane: ci vorrà del tempo...), sono scesi in campo con il serio ed unico intento di divertirsi. E cosí è stato, anche se, per la generosità che li contraddistingue geneticamente, non hanno mancato di far divertire anche gli avversari. Così ne è uscita una gara scoppiettante, con tante reti e numerose palle-gol (tutte di marca neroverde!). I togati partono subito col piglio giusto, imbastendo a centrocampo delle buone trame di gioco, ma alla. prima disattenzione pagano pegno, con il Koala che viene trafitto da una conclusione ravvicinata. I ramarri reagiscono e, dopo aver sciupato qualche ghiotta occasione, riescono a ribaltare il risultato prima del riposo grazie ad un paio di micidiali inserimenti in area, tradotti in rete con due conclusioni incrociate, la prima di Tirelli, la seconda di Martini. Nella ripresa arriva anche il 3-1 con l'ottimo Gullo che si invola verso la porta avversaria, dribbla il numero uno di casa e mette dentro da posizione defilata. A quel punto si risveglia nella fragile ed ancora scossa psiche dei ramarri la subdola e sempre latente "sindrome della rimonta (altrui)", così nel giro di pochi minuti si finisce sul 3-3. Nel caso di specie, insieme alla patologia cronica dei naoniani, contribuisce all'opera anche il direttore di gara con la concessione di due rigori quanto meno discutibili (difficile trovare un rigore su cui non si discute). Prima della doccia c'é tempo per vedere ancora qualche occasione sciupata sotto porta. Il risultato finale sa un pó di beffa, specialmente se si considera che a fine gara il custode del campo sportivo ha chiesto al Koala di pagare il biglietto per aver assistito alla partita. Va detto però che i ramarri hanno finalmente ricominciato a giocare a calcio ed a fare gol... ma pretendere di vincere, dopo 15 gare consecutive di astinenza, è ancora troppo. Avanti un passettino per volta...
.

lunedì 13 maggio 2013

IL SALUTO - Uno sguardo dal cielo (di Giulio Soldà)



Scusate questa digressione ma, forse non è un caso se la partita più pazza, rocambolesca e fortunata dell' anno per lo Jus Sport Brescia sia coincisa con il commiato da questo mondo dell'Avv. Stanislao Reppucci. Padre fondatore dello stesso Jus Sport Brescia sez. calcio, trascinatore e anima della squadra anche quando, smessi gli scarpini ne è stato o' Mister per molti anni. Per molti di noi è stato un trascinatore, un amico un pò più maturo ed un esempio di passione, anche se esternata con modi un pò istrionici e pittoreschi, ma assolutamente geniali.
Ecco, mi piace pensare che il mitico "Rep" ci abbia fatto il suo ultimo regalo.
Giulio Soldà (Jus Sport Brescia)
.

CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni per domani martedì 14 (di Toni Pollini)


MARTEDI 14 MAGGIO 2013, RITROVO ENTRO LE ORE 19.45 C/O CAMPO DI VIA MAMALUCH A PORCIA.
AVVERSARIO SPORTING PORCIA, INIZIO GARA ORE 20.30.

Convocati:
BELLOTTO ANDREA, BENVENUTI ANDREA, BROVEDANI MATTEO, BOSCHIAN PEST LUCA, CAPUZZO RENE’, CESARATTO IVAN, CONTENTO MANLIO, DE COL ANDREA, DE GOTTARDO LUCA, FASAN GINO, FELTRIN MICHELE, GASPARINI FABIO, GULLO PIETRO, GURNARI FABRIZIO PIPPO, IODICE ENRICO, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, SARCINELLI ENRICO, STELLA MARCO, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZAFFINO MARCO, ZANARDO LUCA, TOME’ FIGLIO DI NOE’.

ATTENDO RISPOSTE. RICORDO CHE POTREMMO GIOCARE ANCHE GIOVEDI 16 CONTRO LA LIVENTINA E SICURAMENTE SABATO 18 CON IL MILAN CLUB.
TONI
.

domenica 12 maggio 2013

AVVOCUP – Quarti di finale: i ramarri si suicidano sul traguardo!


Il Tabellino
JUS SPORT BRESCIA - AVVOCATI PN 4-3 (1-1)
Formazione: Cornacchia, Fasan (Zanardo), Lorenzon (Stella), Gullo, Pergola (Luisa Vissat), Iodice [C], Feltrin, Gasparini (Gurnari), Tirelli (Capuzzo), Sarcinelli, Martini (Vicenzotto).
Marcatori: Soldà 'r' (BS), Gasparini (PN), Tirelli (PN), autogol Vicini (PN), Caruso (BS), Riviello (BS), Riviello (BS).

BRESCIA - Nella mia insignificante ma pur lunga carriera calcistica, non mi era mai capitato di perdere una partita in questo modo. Quella di Brescia era una sfida semplicemente unica: i ramarri avevano la possibilità di riscattare l'andamento fin qui deludente nell'Avvocup, conquistando la semifinale in una gara secca, proprio nell'edizione che per la prima volta vedeva Pordenone ospitare le finali. Data la caratura dell'avversario, c'era bisogno di un'autentica impresa. Ebbene, a quindici minuti dal termine, l'impresa era stata compiuta, con grande merito, a coronamento di una prestazione maiuscola, una prova da squadra vera condita da determinazione e personalità. Poi è successo qualcosa di inspiegabile ed il miracolo si è dissolto come un magnifico castello di sabbia spazzato dal vento, di cui non rimane traccia. Resta solo l'incredulità ed una infinita amarezza.
Inizia la partita ed i ramarri dimostrano subito di avere il giusto approccio, assumendo l'iniziativa e mettendo gli avversari in soggezione. Una debole conclusione di Iodice, non trattenuta dal portiere, segna l'apertura delle ostilità. Al 20' Lorenzon ed il suo avversario diretto si strattonano reciprocamente in area neroverde, l'arbitro vede solo la parte finale dell'azione e decreta il rigore: l'acciaccato Soldà realizza dagli undici metri con un rasoterra angolato. I naoniani dimostrano la loro giornata di vena non scomponendosi e pigiando sull'acceleratore alla ricerca del pari. Dopo aver creato qualche apprensione alla difesa bresciana, centrando anche una traversa con un tiro-cross di Tirelli, arriva la rete del meritato pareggio: Tirelli trasforma una palla morta in un prezioso assist rasoterra sul quale irrompe all’altezza del primo palo Gasparini che depone in rete. I naoniani vanno al riposo rinfrancati, consci della superiorità dimostrata sul campo.
La ripresa si apre con un'occasionissima per Fasan che, rubata palla in pressing, entra in area e conclude a botta sicura con un destro che si stampa sulla traversa. Gli avversari barcollano ed i neroverdi aumentano l'intensità fino a trovare il giusto vantaggio con Tirelli che, ricevuta palla da Vicenzotto, spalle alla porta, resiste alla carica del difensore, si gira e scarica il sinistro in rete. Pochi minuti dopo i bresciani, letteralmente in barca, confezionano la più classica delle autoreti con il difensore Vicini che, assillato dalla pressione dello “spauracchio” Tirelli, appoggia di testa verso il portiere in uscita e lo beffa con una palla che rotola lentamente nel sacco. Mancano 20' alla conclusione, i padroni di casa sono in tilt ed il nervosismo serpeggia tra le loro fila. Zanardo sfiora la quarta segnatura con un rasoterra deviato che finisce di poco a lato. A questo punto la gara sembra archiviata e si dà corso a tutte le sostituzioni a disposizione modificando radicalmente l'assetto della squadra. In particolare, viene rimosso il fronte difensivo sinistro ove il duo Fasan-Pergola era riuscito a mettere la museruola ad Abate, l'elemento più pericoloso tra gli avversari, cui si aggiunge l'uscita dal campo di Tirelli (giocatore imprescindibile per questa squadra), accompagnata da un enorme sospiro di sollievo dei padroni di casa.
Frattanto le rondinelle accorciano le distanze con un eurogol di Caruso che dai 25 metri azzecca l'incrocio e cominciano a sperare. Di qui ha inizio una nuova, breve e tragica partita, con i ramarri spaesati in completa balia degli avversari. Passano pochi minuti e da un'incursione di un Abate rivitalizzato, giunge in area sul secondo palo una palla a rientrare che lo smarcatissimo Riviello appoggia in gol. 3-3 e l'incredibile rimonta è completata. I bresciani accentuano il forcing sfiorando il gol con un piazzato dal limite che esce di poco e cogliendo un palo interno dopo l'ennesima penetrazione in area. Arriviamo così a due minuti dal termine, con il profumo dei rigori che aleggia nell'aria, quando l'arbitro concede un'altra punizione dal limite. Il tiro si stampa sulla traversa con la palla che si impenna a campanile; ne segue una mischia furiosa con un probabile fallo da rigore di Gullo sull'attaccante bresciano pronto ad appoggiare in rete di testa, un plateale fallo su Cornacchia che rotola in porta a gambe all’aria ed un tocco finale a pochi centimetri dalla riga che spedisce il pallone in gol.
L'arbitro decide di non fischiare il penalty e di convalidare incredibilmente la rete, scatenando il putiferio. I ramarri accerchiano il direttore di gara che, dopo essersi accapigliato con l'indemoniato Pollini che aveva puntualmente invaso il terreno gioco, fila via in tutta fretta verso gli spogliatoi decretando la fine anticipata dell'incontro (mancavano due minuti, più recupero). Finisce dunque così, nel peggiore dei modi, l'avventura nell'Avvocup 2013 dei ramarri, dopo una grande prestazione compromessa (ancora una volta) da un imperdonabile peccato di presunzione. Dopo Italia-Germania di Messico '70, ecco dunque un altro 4-3 destinato, ahinoi, a rimanere nella storia, ma stavolta sarà il ricordo di una dolorosa ferita...
La nota lieta della giornata è il cordialissimo terzo tempo trascorso a ranghi misti da "Antó", dove la squisita ospitalità dei locali si materializza in un regale buffet e nelle 14 caraffe di birra, con un Decio Piccolo sugli scudi capace di compensare l'inferiorità numerica dei bresciani (al banco, Pordenone-Brescia finisce 4-3).
.

sabato 11 maggio 2013

AVVOCUP - Le rondinelle volano in semifinale in una gara al cardiopalmo!


Una sbiadita leonessa ringrazia il Mr. Ramarro (di Giulio Soldà)

Al campo dell'Epas si presentano due formazioni con spirito totalmente differente. Le rondinelle giocano con una certa sufficienza mentre i pordenonesi giocano come fosse l'ultima spiaggia. Il primo tempo scorre tranquillo, senza particolari emozioni, fino a quando al 20º, su un cross di Abate, Luca Riviello viene steso in area avversaria e l'arbitro decreta rigore. Sul dischetto si presenta Soldà che realizza l'uno a zero bresciano. Subito dopo, su una violenta punizione di Abate respinta dal portiere, Soldà interviene in tap in, ma l'estremo difensore toglie letteralmente la sfera dal sette. Pordenone corre di più e costruisce più gioco, mentre Brescia pensa solo a contenere, ma all'ultimo minuto di recupero grande azione del numero nove ramarro che salta tre uomini di Brescia mette in mezzo e il suo compagno di reparto d'anticipo porta la sfida sull'1a1. Brescia effettua tre cambi nell'intervallo, ma il risultato non cambia, Pordenone decisamente più aggressiva, inizia il secondo tempo come l'aveva terminato e dopo una traversa, passa meritatamente in vantaggio con un'azione personale del nove e insacca dopo un cross dalla destra. Ma il sintomo del disagio bresciano si manifesta cinque minuti più tardi quando su un lungo lancio dalla difesa pordenonese i pari reparto Bresciani vanno in confusione e dopo uno scontro tra Vicini e il portiere Tinti, la palla rotola in rete per il tre a uno ramarro. L'autorete evidenzia la difficoltà bresciana, ma a questo punto Pordenone per premiare tutti quelli che hanno fatto una lunga trasferta effettua una serie di cambi che stravolge la squadra, togliendo i riferimenti in attacco. Le rondinelle prendono sicurezza e trovano un gran gol con Caruso che da 30 m insacca con un destro all'incrocio dei pali. Inspiegabilmente per chi ha visto la partita fino a cinque minuti prima, Brescia comincia ad attaccare in forze, sia dalle fasce, sia centralmente, e trova il pareggio dopo un'azione sulla fascia di Abate che saltati due avversari mette un cross basso all'altezza del rigore ove Riviello di piatto impatta. Di colpo l'area pordenonese diventa più affollata di Central Park nell'ora di punta e Brescia per ben quattro volte sfiora il gol. Con una punizione di Losi che lambisce il palo, un destro di Esposito che si stampa sullo stesso montante sinistro, un colpo di testa di Decio Piccolo fuori di poco su cross di Caruso e un colpo di testa sempre di Esposito, da un metro, neutralizzato incredibilmente di piede dal portiere friulano. All'ultimo minuto di gioco Caruso viene steso a circa 30 m e l'arbitro decreta una punizione. Si incarica di calciare Esposito che con una parabola discendente colpisce in pieno la traversa. Il portiere non riesce a intervenire e Luca Riviello sulla riga di porta viene steso da un avversario, l'arbitro non decreta immediatamente il calcio di rigore e nel parapiglia che segue la palla rotola in rete, colpita da Riviello da terra. L'arbitro convalida il gol scatenando le proteste pordenonesi per un fallo sul portiere. Non si è capito se l'arbitro avrebbe concesso il rigore, in caso di mancata finalizzazione, ma comunque le veementi proteste hanno impedito un chiarimento a fine gara. Lo scrivente riconosce che a parte gli ultimi 20 minuti di partita, Pordenone aveva meritato la qualificazione, ma se l'avversario è sulle ginocchia devi stenderlo, perché se si rialza poi può farti del male ed è ciò che è successo oggi a Brescia. Terzo tempo splendido con gli amici pordenonesi da Antò pizza.
Giulio Soldà (Jus Sport Brescia)
.

AVVOCUP - Nei gironi dei quarti Mantova ipoteca la semifinale e Padova vince


RIMINI LEX - FORO VIRGILIANO 0-0

JUSPORT PADOVA - JUS VICENZA 3-1
Marcatori: Biasia (PD), Grassetto (PD), Chierego (PD), Costa (VI)
.

venerdì 10 maggio 2013

AVVOCUP - Le convocazioni per domani sabato 11 maggio (di Toni Pollini)


CONVOCAZIONI PER SABATO 11 MAGGIO 2013. PARTENZA ORE 9.30 PARCHEGGIO PISCINA.
GIOCHEREMO AL CAMPO SPORTIVO DELL’EPAS, VIA GATTI N° 15, BRESCIA (CAMPO SINTETICO ULTIMA GENERAZIONE).
USCITA BRESCIA CENTRO. INIZIO PARTITA ORE 13.30.

CONVOCATI:
BELLOTTO ANDREA, BOSCHIAN PEST LUCA, BROVEDANI MATTEO, CAPUZZO RENE’, CORNACCHIA MATTEO, FASAN GINO, FELTRIN MICHELE, GASPARINI FABIO, GULLO PIETRO, GURNARI FABRIZIO PIPPO, IODICE ENRICO, LORENZON EMANUELE, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, RUMIEL ALBERTO, SARCINELLI ENRICO, STELLA MARCO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZANARDO LUCA.

ATTENDO RISCONTRO
TONI
.

AVVOCUP - "il VERdetto" punta i riflettori sulla sfida di domani!


Carissimi Amici,
questo che vedete è il post n° 1000 del nostro Blog!!! Mille e ancora mille!!!

.

martedì 7 maggio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Ramarri in caduta libera: altra sconfitta contro Muzzatti


Il Tabellino
MUZZATTI - AVVOCATI PN 3-2 (2-1)
Formazione: Cornacchia, Bellotto [C] (Brovedani), Contento (Luisa Vissat), Benvenuti, Pergola (Stella), Gasparini, Fasan (Boschian), De Gottardo (Gullo), Capuzzo (Martini), Sarcinelli, Toffoli.
Marcatori: Benvenuti, Gasparini.

SAN QUIRINO (PN) - La legge dei grandi numeri dice che i ramarri sono pronti per un clamoroso successo: non vincono una partita da quasi tre mesi (l'ultimo successo risale allo scorso 9 febbraio, 3-0 al Milan Club nel Campionato Amatori) e nelle ultime 13 gare hanno collezionato 7 pareggi e ben 6 sconfitte (compresa quella di ieri sera). La sfida contro Muzzatti, per il modo in cui è stata giocata e persa, ha confermato che in questo momento l'encefalogramma della squadra è quasi piatto. Tre reti subite in modo sciagurato, su altrettante macroscopiche disattenzioni e poi il solito generoso e sterile tentativo di raddrizzare la situazione. Il vantaggio dei padroni di casa arriva dopo un paio di minuti dal fischio d'inizio con Bellotto che, nel tentativo di controllare un ardito retropassaggio, consegna palla all'attaccante di casa che se ne va comodamente in gol. L'occasione del pareggio si presenta subito dopo sui piedi del giovin Capuzzo che, giunto a tu per tu col portiere, liscia il pallone col sinistro creando un vuoto d'aria e finendo a pelle di leone, con i menischi disseminati qua e là sul terreno; a nulla vale poi l'encomiabile tentativo di raggiungere da terra la sfera a... nuoto (se ci fosse stato un pó di fango, chissà...). Ci pensa però Benvenuti di lì a poco a rimettere le cose a posto con un pregevole spunto concluso con uno stupendo “scavetto” che ripaga il prezzo del biglietto ai numerosi spettatori presenti. A pochi minuti dall'intervallo, un'uscita a vuoto di piede del volatile in versione "bugiarda" («Miaaaaaa!!!»), consente al Muzzatti di tornare in vantaggio.
La ripresa si apre con una dormita generale dei neroverdi, che concedono agli avversari di battere in velocità un piazzato dal limite dell'area e di realizzare la terza segnatura. A quel punto i togati prendono finalmente l'iniziativa e, dopo un bel gol annullato a Martini per un piú che dubbio fuorigioco, accorciano le distanze con Gasparini di testa su angolo battuto da Sarcinelli. Il pareggio peró non arriva, nonostante l'estremo tentativo di Toffoli sventato dal numero uno dei locali. Ennesima sconfitta dunque, che congela la classifica e fiacca il morale. Ai togati non resta quindi che aggrapparsi alla legge, quella dei grandi numeri...
I giocatori d'azzardo sanno bene che per vincere forte alla roulette, bisogna puntare sui numeri che da lungo tempo tardano ad uscire. La vittoria sulla ruota neroverde manca da parecchio. Appuntamento fissato per sabato sul tappeto verde del Casinó di Brescia: «Fate il vostro gioco signori, rien ne va plus...».
.

sabato 4 maggio 2013

AVVOCUP - Le prime sfide dei quarti di finale: Venezia e Mantova OK!


VENEZIA FOOTBALL LAWYERS - JUS VICENZA 3-1
Marcatori: Niero (VE), Niero 'r' (VE), Lo Scalzo (VE), Struzziero (VI)

Cronaca di una partita allucinante (di Filippo Martini)

Giuro, non me ne vogliamo i colleghi veneziani: hanno vinto, hanno vinto MERITATAMENTE, in campo ce ne siamo dette e date tante - tanto che il terzo tempo (peraltro particolarmente sfizioso culinariamente, con pizze, fritti vari e ottimo risotto agli asparagi) è stato inizialmente un po' freddino, salvo sfociare quasi subito nella consueta reciproca cordialità e colleganza - ma ciò che è accaduto sabato scorso in quel di Mogliano Veneto è stato davvero inspiegabile. Almeno calcisticamente.
Lo Jus Vicenza si presenta - come purtroppo sempre quest'anno - a ranghi ridotti, ma molto fiducioso (vista la contemporanea disponibilità i quasi tutti i nostri pezzi da 90, recuperati dagli acciacchi e/o liberi e felici per la fine dei rispettivi campionati), nonostante bruci ancora la beffa del pareggio padovano nell'ultima partita del girone, che ha relegato i biancorossi al 4° posto, condannandoli alla doppia trasferta, accolta con gioia solo dalle casse dell'Ordine, sollevato da obblighi di ospitalità ristorativa...
Mister Balasso non ha molta scelta di uomini ma può rifarsi ampiamente sul modulo e la collocazione dei suoi ragazzi, avendo a disposizione diversi polivalenti tanto che, ai più fortunati, riesce ad assegnare un ruolo alla comunicazione della formazione, un altro durante il riscaldamento ed un altro ancora al momento di disporsi in campo.
La partenza è buona con un paio di conclusioni di Cusinato e Struzziero che però non impensieriscono il portiere venziano; dopo una decina di minuti, però accade l'incredibile: la squadra va in totale black out, in tutti i suoi elementi, senza eccezioni, senza scuse, senza una spiegazione. Nel breve volgere di un batter d'occhi si assiste alla riedizione amatoriale dei celeberrimi 7 minuti di inter-bayern e di milan-liverpool:
1) su una rimessa laterale battuta tra le due panchine, un lancio da metà campo cerca una punta che non c'è, la palla va lenta verso la nostra porta ma prima il sole acceca il nostro portierone fabio, poi la sfera va a rimbalzare esattamente sullo spigolo dell'impianto di irrigazione, assumendo una traiettoria imprevedibile, infine il mix letale erba alta+ginocchio di cristallo completa l'opera: rimbalzo, pallonetto, il portiere scivola, la palla rotola in rete con una lentezza esasperante. 1-0.
2) palla al centro, lancio lungo per struzziero, anticipo della difesa, rilancio sulla destra dell'attacco veneziano, la punta prende il tempo a Beccaro (peraltro stoico nel giocare su un 3/4 di stiramento non guarito) che, appena entrati in area, lo travolge nettamente. Rigore e 2-0.
3) nel silenzio generale il gioco riprende, conquistiamo un angolo, il sottoscritto va a batterlo pensando di crossare, ma poi cambia idea e batte corto per Coltro...sì, mancandolo di 3 metri (da una distanza peraltro di 5, forse...) e lancia il contropiede avversario, chiuso a fatica in angolo tra gli insulti (giustissimi) dei compagni.
4) il cross viene respinto centralmente nel modo peggiore, la palla giunge sui piedi di un attaccante di casa, che prima salta il Capitano e poi si avvale dello svenimento sempre del sottoscritto che, nel tentativo di spazzare, cicca la palla, poi la ricicca tentando un improbabile colpo di tacco ed infine perde l'equilibrio, vedendo così, col culo per terra, Venezia che segna il 3-0.
5) Venezia schiaccia sull'acceleratore, entra di nuovo in area con facilità imbarazzante, colpisce la traversa e sulla ribattuta Fabio è bravissimo a levare letteralmente la palla dalla testa dell'attaccante pronto al tap-in. 4-0 evitato.
Tutto questo FORSE in dieci minuti.
Capendo che si è toccato il fondo (e non essendo muniti di vanga per scavare), i biancorossi resettano il cervello, il mister per non perdere l'abitudine sposta di posizione qualche uomo ed inizia un'altra partita. Per un quarto d'ora Venezia non esce dalla propria area, il centrocampo Coltro-Vicentini-Cusinato calamita tutte le palle e, davanti, Dal Santo e Struzz tengono palla anche in mezzo a 3 avversari: bersagliamo il portiere di sassate fuori (Martini, 3 volte Vicentini, Cusinato, Struzziero 4 volte) ma nella metà dei casi non centriamo la porta, in 3-4 occasioni il portiere si oppone alla grande, fino a quando Struzz trova l'1-3 con un gran sinistro sotto la traversa. Proprio a fine tempo un altro miracolo del portiere evita il 2-3 che, forse, avrebbe aperto una remuntada storica.
Nel secondo tempo tentiamo ancora di riaprire la gara, ma da un lato la furia e soprattutto le energie progressivamente calano e, dall'altro, Venezia dimostra di aver sfruttato ottimamente l'intervallo per riordinare le idee e riprendere la calma: ne esce una ripresa con squadre lunghe, poche occasioni (una nitida per parte, la nostra con Cusinato che serpentineggia in area ma sceglie il tocco a giro anzichè l'assist ai compagni meglio piazzati), un paio di rigori invocati da Stuzziero (più no che sì) e Ivan Dal Santo (decisamente sì) e molti cartellini per proteste ed entrate ruvide.
Alla fine, ripartiamo con le pive nel sacco, sconfitti per dieci minuti di follia suicida collettiva e, cosa che fa più incazzare, consapevoli che il campo se ha detto che non eravamo inferiori ai colleghi neroverdi, ha anche detto che, avendo regalato 3 gol ed essendo riusciti a segnarne solo uno, siamo stati meno bravi di loro.
Ora sabato serve un'impresa con Padova, una vittoria ad ampissimo scarto, e poi sperare che gli stessi colleghi padovani battano Venezia. Che dire, sabato ci proviamo, poi, come dicono gli ultras biancorossi, "Que sera, sera...".
Filippo Martini (Jus Vicenza)


JURIS MARCA TREVISO - FORO VIRGILIANO 1-4
Marcatori: Cavicchini (MN), Magri (MN), Coan (TV), Magri (MN), Tedoldi (MN)

Sabato Juris si è letteralmente sciolta sotto il primo vero caldo stagionale: i nodi di una  preparazioneinadeguata sono venuti al pettine contro un Mantova ben messo in difesa e pungente in attacco (ma certamente alla nostra portata, solo più allenati). Abbiamo perso 4 a 1, in quanto abbiamo ballato in difesa e girato poco in attacco. Nonostante la sofferenza (sotto 2 a 0 abbastanza presto), in chiusura di primo tempo avevamo riaperto la partita segnando il 2 a 1 con Beppo Coan; nel secondo tempo qualche timido segnale di ripresa coinciso con un paio di occasioni sprecate, ma poi resa finale con altri regali che hanno portato ad un passivo comunque esagerato.
Alla fine facce stravolte dalla fatica (per entrambe le squadre) cui si è cercato di dare sollievo con buone dosi di birra, prosecco e risottino.
Aurelio Munari (Juris Marca Treviso)

Ho atteso qualche giorno per redigere il resoconto della partita, in quanto i festeggiamenti sono durati parecchio (e subito dopo i festeggiamenti è subentrata la tensione per la trasferta di Rimini di domani). Treviso, lo sappiamo bene noi mantovani, è una squadra ostica, soprattutto in casa. Ci voleva una partita perfetta per portare via il risultato pieno... e partita perfetta è stata.
Il mancato accordo sui cambi volanti proposti da Mantova, deciso essenzialmente dal portiere dei padroni di casa, che con un laconico "non se ne parla neanche", ha chiuso ogni trattativa, accende subito gli animi. La partita è stata però corretta e le uniche discussioni hanno visto protagonisti l'arbitro ed il libero del Treviso.
L'attacco del Treviso fa paura, ma la difesa arcigna del Foro Virgiliano (Benedini, Montecchi, Pisani), a lungo studiata da Mister Moriconi, contiene bene il tridente avversario. Incontenibile è invece l'attacco mantovano (Cavicchini-Magri), con un bomber Magri, che non vedevo giocare così da quando aveva 11 anni (e lo allenavo io che ne avevo 16!), che fa segnare e segna. Sono suoi l'assist smarcante per Cavicchini, che va in goal facile, ed il raddoppio con un pallonetto balisticamente perfetto da poco oltre la metà campo. Il tutto nei primi 10 minuti, dopo due palle goal sprecate dai mantovani. Sul 2 a 0 Mantova fallisce il goal del KO e viene punita da bomber Coan che chiude il primo tempo sul 2 a 1.
Nel secondo tempo Treviso sfiora il pareggio nei primi minuti di gioco, ma viene steso dalla seconda rete di Simone Magri, che ingaggia un duello spalla a spalla con un veloce difensore avversario per circa trenta metri e chiude con un diagonale micidiale: 1 a 3. La partita si è chiusa qui, lo sconforto ed il caldo hanno infatti spento la linea offensiva dello Juris Marca Treviso, che verso il termine ha subito anche un ultimo affondo del Foro Virgiliano con l'instancabile Rudy Tedoldi.
Grazie ad un superlativo terzo tempo i festeggiamenti mantovani sono iniziati subito, con birra, prosecco, risotto, e tanto altro. Di questo non possiamo che ringraziare la splendida organizzazione dell'Amico Aurelio Munari.
E ora tutti a Rimini ...
Gaetano Alaia (Foro Virgiliano)
.

giovedì 2 maggio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Le convocazioni per lunedì 6 maggio (di Toni Pollini)


CONVOCAZIONI LUNEDI 6 MAGGIO 2013 ORE 19.45 CAMPO SAN QUIRINO.
AVVERSARIA MUZZATTI.
INIZIO PARTITA 20.30.

Convocati:
BELLOTTO ANDREA, BENVENUTI ANDREA, BOSCHIAN LUCA, BROVEDANI MATTEO, CAPUZZO RENE', CELANO GIOVANNI, CESARATTO IVAN, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, DE COL ANDREA, DE GOTTARDO LUCA, FASAN GINO, GASPARINI FABIO, GULLO PIERO, GURNARI FABRIZIO PIPPO , LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, RUMIEL ALBERTO, SARCINELLI ENRICO, STELLA MARCO, TOFFOLI MICHELE, VICENZOTTO PAOLO, ZAFFINO MARCO, ZANARDO LUCA.

PREGASI CONFERMARE
TONI
.

mercoledì 1 maggio 2013

LA NOTIZIA - Da oggi i ramarri togati hanno un tifoso in piú!


SAN QUIRINO (PN) - Il dubbio che quella in corso non fosse per me una stagione da incorniciare sotto il profilo squisitamente fisico, mi aveva sfiorato la mente in svariate circostanze (bronchite, faringiti e influenze a ripetizione, lesione alla retina). Gli acciacchi cronici ovviamente non hanno titolo per essere annoverati tra le magagne occasionali e/o fortuite. "Macché!", mi dicevo, "Pure coincidenze!". E poi, c'è un mio caro amico meridionale che dice sempre: "Basta che c'è la salute!". L'allenamento di ieri peró ha insinuato nuovamente quel subdolo tarlo nella mia testa, quando, a pochissimi minuti dalla fine, con un movimento leggiadro da ballerino di danza classica, ho conficcato il mio piedone sinistro nel manto sintetico (ah, che nostalgia per l'erba profumata di un tempo...), con la grazia del cinghiale che pianta il muso nel fango alla ricerca di qualche succulenta vettovaglia. Il ginocchio, giovandosi della inusuale leva, ha fatto da perno per il mio esile corpicino, compiendo una piccola torsione nel tentativo di regalare ai presenti una elegante piroetta. Il gesto atletico in verità è riuscito solamente in parte.
Ringrazio tutti per il prontissimo aiuto prestatomi e per l'ottimismo dispensato a caldo ("Non ti sei fatto un cazzo!"), che non guasta mai. Purtroppo peró, la gita improvvisata di stamane (pronto soccorso-radiologia-ortopedia-pronto soccorso) ha lasciato degli strascichi indesiderati: distorsione al ginocchio con distrazione del legamento collaterale esterno (i raggi non hanno evidenziato fratture al piede: domani la conferma). Traduzione: bendaggio all'ossido di zinco (?) sul piede, stampelle con carico completo per 10 giorni e divieto tassativo di guardare un pallone, anche disegnato, per almeno 40 giorni. Stagione conclusa in anticipo dunque.
Ma questa, signori miei, è solo la versione dei medici...
In ogni caso, non tutto il male vien per nuocere: i ramarri togati infatti da oggi potranno contare (per un pó...) su di uno sfegatato tifoso, pronto a sostenerli e seguirli in ogni dove! E poi, come dice il mio amico meridionale: "Basta che c'è la salute!".
FORZA RAMARRI!!!
.