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mercoledì 26 giugno 2013

NONSOLOCALCIO - Martini e De Gottardo "a segno" nella prova scritta...


Grandi ragazzi!!! Ed ora...


PANE E LIBRI!!!
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martedì 25 giugno 2013

lunedì 17 giugno 2013

"CASO ALLENATORE" - La replica di Mister Grigoletti (di Silvano Grigoletti)


PORDENONE – Era inevitabile! Dopo l’intervista esclusiva del Patron neroverde Toni Pollini, dalla quale sono emerse delle rivelazioni clamorose sul futuro della panchina dei ramarri (leggi: nuovo allenatore argentino), la replica di Mister Grigoletti non si è fatta attendere. Buona lettura...

Intervistatore: «Mister buongiorno, volevo un commento sulle dichiarazioni di Pollini di ritorno dal Cilento».
Grigoletti: «Si commenta tutto da solo, vista l'euforia che ha accompagnato questa trasferta, ma mi sembra che le cose siano andate in linea con il resto della stagione».
I: «Si Mister ma mi permetta, il nocciolo non sta nei risultati, Toni ha fatto delle dichiarazioni precise».
G: «Sta attento SCRIBACHIN dell'ostia, dove te vol arrivar?».
I: «Siamo chiari, Toni molto democraticamente ha contattato un allenatore straniero per affidargli la panchina degli avvocati».
G: «El fa ben, un conto l’è affidarghe la panchina, un altro l’è affidarghe gli avvocati, dopo due giorni insieme questo el torna in patria e se buta xo dalla cima più alta delle Ande».
I: «Vuole dirmi che allenare la squadra dei togati comporta delle difficoltà notevoli?».
G: «Assolutamente no, basta far quel che vol Toni e quando vol Toni».
I: «E allora come si spiega la stagione appena conclusa, non certo prolifica sotto il punto di vista dei risultati».
G: «Cosa te vol spiegar, l’è andada così par tante robe, dopo basta veder se el bicer l'è meso pien o meso vodo, sicuramente l'è sempre pien».
I: «In che senso?».
G: «Che in Cilento semo riuscidi a ciapar un premio fair play, quà avemo ciapà amonision par bestemarse drio fra compagni, sicuramente in bassa Italia el bicer l'era pien».
I: «Va bene ma dal punto di vista tattico la squadra da Lei messa in campo ha mostrato qualche lacuna».
G: «Le ho provade tutte: zona, omo, tre quattro tre, zero quattro tre quattro e alla fine me son ritrovà con el zero quattro ventisette, modulo più adatto par far girar l'esercito che me ritrovavo in panchina».
I: «Ma Mister dove sta la sua abilità nel disporre al meglio gli uomini che Toni le metteva a disposizione?».
G: «Ciò vecio, qua non ghe vol abilità, ghe voleva un fusil par farghene fora qualcun! Tutti i voleva partecipar e tutti i era meio de tutti, ma un conto l’è partecipar, un altro le xogar a balon».
I: «Vuole dirmi che qualcuno non era all'altezza?».
G: «Assolutamente no, ma che fadiga fioi far xogar tuti, cambiar sete o oto sogadori par partia, l’è da diventar mati!».
I: «Sicuramente Mister, forse per questo Toni ha contattato l'argentino, per darle la possibilità di tirare il fiato».
G: «Ciò, varda che mi respiro ben, anche se fumo come un turco, e non gò ‘na morosa tedesca che se ciama Alzheimer!».
I: «Non volevo dire questo, ma un aiuto potrebbe giovare a Lei e alla squadra».
G: «L'unico aiuto pol darselo la squadra da sola, non se pol correr in bicicletta sempre con le rode fiape, bisogna metterghe aria, allora se pol correr».
I: «Come, come?».
G: «Sta attento, noi al mercoledì fasemo finta de allenarse, non metemo bira in corpo, a quel ghe pensemo dopo a pranso, e trovemo tute squadre che le core più de noi, in ste condision dove volemo andar?».
I: «Ma Lei capisce che loro come professionisti hanno un sacco di impegni».
G: «Si ma dovemo cambiar registro, organizar la giornata in modo de alenarse de più, però non i e più problemi miei, ga da pensarghe l'argentin».
I: «Allora Mister Lei alza la bandiera?».
G: «Non alzo niente, oltre la riga con la bandiera in man non ho mai xogà, l'è roba par Toni, mi tanti saluti e buona fortuna».
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mercoledì 12 giugno 2013

EUROLAWYERS - Intervista esclusiva con Toni Pollini, il Patron dei ramarri!


PORDENONE – Si è conclusa da pochi giorni la splendida esperienza dei ramarri togati nel prestigioso torneo Eurolawyers e ci è parso doveroso incontrare colui che più di ogni altro li rappresenta, il grande capo e Presidente factotum Toni Pollini, per stilare un bilancio della partecipazione dei naoniani alla competizione. Ne è uscita un’intervista a tutto tondo, dove si è parlato di aspetti calcistici e non solo, con alcuni risvolti in tema di calcio-mercato a dir poco clamorosi. Buona lettura.

Intervistatore: «Caro Toni Pollini, ben rientrato. Quale è dunque il bilancio della vostra esperienza in Cilento?»
Toni: «Grazie. Un ottavo posto ottenuto alla prima partecipazione non può che renderci orgogliosi. L’esperienza all’Eurolawyers 2013 è stata nel complesso sicuramente molto positiva. E quando dico “positiva”, il termine va inteso nel suo significato più ampio...».
I: «Incluso quello “dopante”, riferito alle sostanze alcoliche assunte dai suoi giocatori durante gli “happenings extra calcistici”?».
T: «E’ stato lei a dirlo (annuendo col capo)... Tutti hanno dato il massimo sia durante le partite, che dopo... Tanto è vero che il riconoscimento “FAIR PLAY” su 36 squadre partecipanti, è stato assegnato alla squadra di Pordenone».
I: «Complimenti! Qualcuno si è distinto più di altri in questo esercizio di “dedizione totale” alla squadra?».
T: «Il nostro valoroso Kaptàno, Andrea “El Caliente” e Mattia sono stati encomiabili... nel sacrificarsi fino all’alba. Ma penso anche a Gurnari e Brovedinho, gente che non se ne sta lì a guardare... senza un bicchiere in mano!».
I: «Durante la festa di gemellaggio con l’A.S.D. Vesole, sugli spalti dello Stadio di Trentinara, l’abbiamo vista nelle vesti inconsuete di ballerino, brandendo un panino con la salsiccia...».
T: «Non è proprio così. Prendendo spunto dalle dittature estere di svariati paesi (modello che, lo dico per inciso, applico nel governo della mia squadra), in occasione delle trasferte internazionali sono solito farmi accompagnare da uno o più sosia che mi sostituiscono nei momenti più “critici” o nelle situazioni poco gradite; questo mi evita di dovermi esporre in prima persona e di mescolarmi talvolta a soggetti di dubbia moralità (il riferimento, ovviamente, è ai miei ragazzi!)».
I: «Perdoni la mia curiosità: nell’occasione citata dunque i “compiti” com’erano ripartiti?».
T: «Nel caso di specie il mio sosia ballava la Samba ed io mangiavo il panino con la salsiccia... Ma attenzione, per il mio dietologo e mia moglie, la versione è opposta!».
I: «Veniamo alla parte squisitamente calcistica. Lei ha detto di essere pienamente soddisfatto, ma la squadra nelle sei gare disputate ha ottenuto un pareggio, una vittoria e quattro sconfitte, realizzando quattro gol e subendone 23...».
T: «Questi sono solo numeri, vuoti di significato... Quello che conta è il passaggio del turno ed il meritato raggiungimento dell’ottavo posto. Il resto lo lascio a voi giornalisti per riempire le pagine dei giornali».
I: «Troppo generoso. Ma onestamente, non le pare che una media di quasi quattro reti subite a partita sia un tantino eccessiva?».
T: «La prego gentilmente di non insistere, o mi costringerà a presentarle la mia inseparabile compagna: la bandierina!».
I: «D’accordo, passiamo ad altro. Chi teneva in mano le redini della squadra in questa inedita commistione italo-argentina?».
T: «La conduzione tecnico-tattica era affidata ad un triumvirato composto da Emo Ros (gravato anche del ruolo di traduttore ufficiale), il sottoscritto e Carlos Gallego, entrenador dei bravi e simpatici colleghi argentini».
I: «C’è stato modo per voi italiani di poter carpire qualche segreto dalla scuola di calcio sudamericana?».
T: «Questo è proprio l’aspetto che mi ha maggiormente colpito. Nel corso del faticosissimo percorso che ci ha visti protagonisti, abbiamo potuto apprezzare di Carlos oltre alle scelte tattiche con moduli a rombo, a piramide, in linea a 7 o i classici 4-4-2 o 3-5-2, anche la fase di riscaldamento che ha ricordato ai molti non più giovani quei movimenti risalenti agli anni ’60, che anche Rocco faceva eseguire. Ragogna ed io ci siamo sentiti più giovani».
I: «Percepisco nel suo tono un mal celato entusiasmo...».
T: «Già. Ho infatti pensato di proporre al tecnico Argentino di valutare la possibilità di fermarsi a Pordenone e allenare la nostra squadra. Non ho ricevuto una risposta definitiva, ma allettato dall’idea di allenare una formazione europea, Carlos si è riservato una quindicina di giorni per decidere. Per questo ha rinviato il rientro in patria e si tratterrà a Lignano fino al giorno 25 di giugno. Per certi versi mi ricorda il suo illustre collega omonimo (leggi: Carlos Bilardo), campione del mondo con l’Argentina di Maradona nel 1986».
I: «Ma voi ce l’avete un Maradona in squadra?!?».
T: «Beh, devo dire che caratterialmente molti dei nostri gli assomigliano...».
I: «Se non sbaglio però i ramarri hanno già un allenatore, che ne sarà di lui?».
T: «Non è il caso di gettare la benzina di Grigoletti sul fuoco, anche perchè sarebbe uno spreco di carburante poco gradito. Nessuno vuole mettere alla porta Mister Grigoletti: il suo posto rimarrebbe sempre a bordo campo, vicino alla squadra... anche perchè non credo di poter continuare a fare il guardalinee in eterno...».
I: «Lo spogliatoio è al corrente dei suoi propositi “esterofili” per la guida tecnica del prossimo anno?».
T: «Sì. La notizia ha portato un comprensibile entusiasmo nel clan neroverde e già si favoleggia di vittorie nel campionato Amatori e nell’AVVOCUP, ma soprattutto, vista l’esperienza internazionale di Mister Carlos Gallego, al prossimo Mundiavocat 2014 a Budapest (sicuramente una sede quella magiara confacente alle caratteristiche di Paolo, Andrea, Mattia & C. che saranno un’altra volta in grado di dare il massimo). Attendiamo con fiducia il 25 Giugno 2013».
I: «Bene. Attendiamo dunque gli ulteriori sviluppi. Grazie per la disponibilità Toni Pollini».
T: «Prego. Ma io non sono Toni Pollini...».
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domenica 9 giugno 2013

EUROLAWYERS - Si chiude con l'8° posto la grande avventura in Cilento!


PAESTUM (SA) – Oggi, con la tragica sfida valevole per il 7°/8°, si è chiusa ufficialmente per i ramarri l’avventura calcistica nell’Eurolawyers. Per la cronaca, il Torneo è stato vinto da Budapest che ha superato in finale gli Avvocati Napoli: le due finaliste, dimostratesi compagini di primissimo livello, avevano entrambe incrociato il cammino (evidentemente non fortunatissimo) dei pordenonesi. Il bilancio della spedizione in Cilento è in ogni caso decisamente positivo: oltre al risultato del campo che ha prodotto un più che dignitoso ottavo posto nella classifica generale del Torneo Master (cui prendevano parte sedici squadre), condito dall’assegnazione del premio “fair play”, l’ampia parentesi “ultra calcistica” ha saputo regalare enormi soddisfazioni, con alcuni immancabili picchi di festa autentica. Il più recente è quello registrato ieri nel dopo partita, con il gemellaggio improvvisato con l’A.S.D. Vesole, squadra militante nel campionato di terza categoria (campo casalingo di Trentinara), che festeggiava la promozione. I "padroni di casa" sono giunti festanti al campo, allestendo una grigliata sugli spalti (!), alla quale i ramarri non hanno potuto sottrarsi. E' finita a suon di birre, con trenini e samba a tutto volume... (http://www.youtube.com/watch?v=QbyxadD1Adw). A seguire la scoppiettante serata conclusiva con la sontuosa cena di gala...
GRANDI RAGAZZI!!!
Appuntamento fissato per la prossima avventura...


AVVOCATI PN – ROMA LEX UNITED 1-11
Formazione: De Col, Cesaratto, Gasparini, Luisa Vissat [C], Tauro, Fasan, Brovedani (Tirelli), Gomez, Gurnari, Benvenuti (Ragogna), Langer.
Marcatore: Langer.


La cronaca della gara, per evidenti ragioni, appare superflua. Solo poche note da segnalare: i ramarri erano ridotti all’osso (gli argentini ed Emo Ros sono partiti di primo mattino); il Koala ha parato due rigori; Stefan Langer, il ramarro asburgico, ha firmato il punto dell’onore (http://www.youtube.com/watch?v=MhcEVQ3ACK8).
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sabato 8 giugno 2013

EUROLAWYERS - Morale alto, nonostante la sconfitta contro Bari. Arriva il premio "fair play"!


PAESTUM (SA) - Apriamo con una sintetica ma significativa nota di Brovedinho sulla serata di ieri: "In merito alla serata di ieri temo che si dovranno attendere i 6 mesi delle indagini preliminari. L'unico sicuramente innocente (Fabio) del coraggioso drappello che ha seguito il Kap ha invocato il segreto professionale!".
I ramarri hanno reagito dunque come si conviene alla batosta sofferta contro i colleghi partenopei: si contano i primi acciaccati, ma il morale è alle stelle. La mattinata è trascorsa tra attività varie: mare, piscina, visite guidate all'area archeologica di Paestum e... letto! Nel pomeriggio, alle 17.30, si è svolta la sfida contro gli avvocati di Bari per accedere alla finale per il 5°/6° posto. I neroverdi si sono arresi nel finale ad una formazione valida e molto più giovane. A questo punto resta da affrontare l'ultima fatica del Torneo domattina alle 10:30 contro Roma Lex United, per definire il 7° ed 8° posto.
Nella cena di gala tenuta questa sera, merita di essere segnalata la consegna ai ramarri togati del premio fair play per il Torneo Master! Una piccola chicca di cui andare orgogliosi... 


AVVOCATI PN - AVVOCATI BARI 0-3
Formazione: De Col, Arino (Cesaratto), Ros, Luisa Vissat [C], Ludena, Brovedani (Gallego), Fasan (Langer), Gomez, Tauro (Losada R.) (Frangi), Ferreyra, Losada F.

Sconfitti 3-0 dopo un bel primo tempo chiuso a reti inviolate, con un palo per i ramarri. Risultato che punisce oltremodo i pordenonesi che subiscono due reti negli ultimi tre minuti.
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venerdì 7 giugno 2013

EUROLAWYERS - Non c'è storia nella sfida contro i colleghi di Napoli!



PAESTUM (SA) - In queste competizioni spalmate su più giorni è normale che le prestazioni iniziali siano un pò condizionate dalla necessità di ambientarsi e di familiarizzare con la nuova realtà. Poi, una volta rotto il ghiacchio e superato il rodaggio, si entra nel vivo e si comincia a fare sul serio. Così, dopo le prime due serate "ordinarie", ieri sera i ramarri (o, quanto meno, lo "zoccolo italiano") hanno saputo esprimersi ai livelli che tradizionalmente competono loro.
E' certo che una festa musicale organizzata ad hoc a tarda notte sulla spiaggia può agevolare il compito, offrendo la possibilità, a chi è già generoso per propensione naturale, di dare tutto quello che c'è in corpo ed esprimersi al meglio.
La giornata di oggi è imperniata sulla grande sfida contro i colleghi di Napoli: stadio di Agropoli, fischio d'inizio alle ore 15:00. L'impresa si presenta a dir poco ardua, ma, come si suol dire, il pallone è pur sempre rotondo. Pronti dunque con la cronaca "dal vivo" offerta dall'inviato specialissimo Brovedinho...

Il kap fa da modello alla presentazione della nuova muta scelta per l'importantissimo appuntamento dei quarti. Un sentito ringraziamento allo sponsor Promo (www.promosportsrl.com). Pippo con sentimenti opposti, felicità per la taglia finalmente adeguata al suo spessore e malinconia per gli ampi calzettoni che gli ricordano i polpacci di Sarci!

AVVOCATI PN - AVVOCATI NAPOLI 0-5
Formazione: De Col, Gasparini [C], Arino, Cesaratto (Losada R.), Frangi (Luisa Vissat), Gurnari (Gomez), Fasan, Ferreyra (Ragogna), Benvenuti, Veron, Tirelli (Losada F.).


0-1
2' minuto il n.9 avversario si invola sulla fascia destra, scarica al 10 che si accentra e in piena corsa scaglia una sassata di sinistro al l'incrocio dei pali.
0-2
Ghiotta occasione x pareggiare. Punizione di seconda in area che però Benvenuti calcia con poca decisione sulla barriera. Subito puniti: dopo un pasticcio in area persa una palla assurda sulla fascia destra, appoggio al centro dove un attaccante napoletano insacca comodamente a porta vuota

0-3
Siamo solo al 17' ma il risultato diventa pesantissimo. Napoli oggettivamente più forte ma è il Pordenone a non aver ancora preso le misure nel gigantesco campo di Agropoli

Si chiude la prima frazione sul 3 a 0. Poco gradevole l'atteggiamento dei colleghi (?) avversari che a risultato ampiamente acquisito insistono con evidenti simulazioni o accentuando le conseguenze dei falli, i nostri e l'arbitro ci cascano e le ammonizioni sono già 4.

0-4
Pordenone stava riprendendo un po' di coraggio (loro hanno mollato) e si affacciava in area. Bella conclusione di Benve neutralizzata dal portiere avversario. Rovesciamento di fronte ed il n. 10 avversario (il numero non è un caso) semina scompiglio in area avversaria e deposita in rete dopo aver saltato Koala.

0-5
Giusto il tempo per registrare l'esordio di Piero Ragogna (ricordiamo del '46) ed il numero 7 napoletano appoggia in rete per la quinta volta sfruttando una piccola amnesia del Koala che non esce ad intercettare un cross che sembrava innocuo.

La partita si chiude sul 5 a 0 senza ulteriori sussulti. Più di qualche rammarico, non ovviamente per il risultato ma per non essere mai stati in partita, si poteva fare una figura migliore
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giovedì 6 giugno 2013

EUROLAWYERS - Vittoria con Bruxelles, sconfitta con Budapest: ramarri nei quarti!



PAESTUM (SA) - Quella di oggi era una giornata dedicata (quasi) interamente al calcio, con le due sfide che decidevano le sorti del girone per quanto concerne l'accesso ai quarti. Al mattino contro Bruxelles i ramarri hanno vinto 2-1 (interrompendo un memorabile digiuno di vittorie), mentre il pomeriggio hanno dovuto cedere il passo alla quotata compagine di Budapest (smentendo le voci maligne su un possibile "biscotto"). L'orgoglio belga, che è valso il pareggio contro Santa Maria Capua Vetere dopo due sconfitte, ha decretato il passaggio del turno dei ramarri togati. Dunque l'obiettivo minimo è centrato: ora tutto quello che viene in più è ben accetto. Domani, ore 14:45 ad Agropoli, la grande sfida contro i "padroni di casa" Avvocati Napoli. Dopo gli sforzi sul rettangolo verde, ripagati dall'ottimo risultato conseguito, i ramarri si sono auto premiati con una birra "speciale", consumata in altitudine a Trentinara, sul "balcone del Cilento", con veduta sul mare... dalla montagna! Infine, cena tranquilla in albergo, senza fronzoli, come i professionisti veri... 
Ecco di seguito i tabellini delle gare, con il commento "in diretta" di un impareggiabile Brovedinho: 

AVVOCATI PN - BURREAU DE BRUXELLES 2-1
Formazione: De Col, Cesaratto (Frangi), Gasparini (Ludena), Ros [C], Arino, Gurnari (Tauro), Fasan, Veron (Luisa Vissat), Benvenuti, Ferreyra, Tirelli (Losada F.).
Marcatori: Benvenuti, Tirelli.

1-0 Benvenuti
Serpentina alla Toffoli, fa fuori 4 avversari e rientra 2 volte prima di calciare.
Belgi però più tosti di quanto si poteva immaginare dal risultato della prima partita. Pericolosi all'inizio con un tiro cross che costringe il Koala ad una parata a pugni chiusi. Prosegue la sfortuna di Ivan: testa contro testa a centrocampo, costretto a uscire sanguinante sopra l'orecchio destro (foto). Sembrerebbe nulla di grave. Subito dopo bella parata a terra del Koala che sembra stranamente reattivo.
2-0 Tirelli
Grande azione e raddoppio di Tirelli che sfrutta un assist di Benvenuti scagliando un sinistro sotto l'incrocio!
Finito primo tempo. Bella prova di squadra. Bel gioco e ordine in campo. Toni silenzioso!
2-1
I belgi accorciano le distanze con una fortunosa carambola che beffa il Koala (autorete).
Bruxelles in avanti con Pordenone che non sfrutta adeguatamente gli spazi in contropiede. Siamo a poco meno di 10 minuti dalla fine, c'è ancora da soffrire!
Fine gara dopo aver sciupato una preziosa occasione per il 3-1 con Manuel che fa tutto bene ma sbaglia clamorosamente il piatto a rientrare. Vittoria sofferta e meritata. Qualche preoccupazione per il calo nel finale.



AVVOCATI PN - BUDAPEST 0-2
Formazione: De Col, Frangi, Gasparini, Losada R. (Arino), Luisa Vissat [C], Veron (Ludena), Fasan, Gurnari (Gomez), Ferreyra (Tirelli), Benvenuti, Losada F. (Langer).

Grande impatto emotivo con inni nazionali (http://www.youtube.com/watch?v=bi_c91gLoGc). Partita iniziata. Il riscaldamento vinto da Budapest che sembra squadra veramente forte ed organizzata.
Primo tempo finisce 0-0. Grande manovra degli ungheresi con Pordenone che rimane coperto e abbastanza ordinato. L'impressione è che Budapest non voglia forzare troppo alla luce dell'ormai sicura qualificazione ma che possa affondare in qualsiasi momento. Buona prova comunque dei nostri.
Pordenone resta in partita grazie ad un miracolo del Koala che neutralizza una conclusione a colpo sicuro dall'area piccola.
1-0
Budapest in vantaggio: la punta avversaria (giocatore di altra categoria) lasciato inspiegabilmente solo in area piazza un tiro a rientrare con pallone che si insacca a fil di palo. 12 minuti per le speranze neroverdi.
2-0
Budapest in contropiede punisce un generoso Pordenone. Pochi minuti al termine.
Partita finita con qualche tensione nel finale. Veramente troppo forte la squadra ungherese. Ora caccia al risultato dell'altra partita del girone sperando nell'orgoglio belga.

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mercoledì 5 giugno 2013

EUROLAWYERS - I ramarri esordiscono con un pareggio positivo


PAESTUM (SA) – La giornata di ieri, che segnava l’arrivo dei neroverdi in Cilento, si è conclusa come ce la racconta Fabio Gasparini (“El Perticon”): «La truppa è rientrata in albergo dopo la serata istituzionale dei sorteggi. L'appendice non ha portato i risultati sperati nonostante un capitano sugli scudi. A livello calcistico da segnalare che la manifestazione ha un inno ufficiale coniato per l'occasione, nonché il pallone ufficiale eurolawyers 2013. Domani ore 9.00 rifinitura e consegna materiale sportivo. Nel pomeriggio si incomincia a fare sul serio». Dopo la visita estemporanea alle “bellezze locali” di ieri sera, stamane i ramarri hanno proseguito il loro giro turistico visitando la stupenda area archeologica di Paestum (Poseidonia). Poi tutti concentrati per l’impegno calcistico del pomeriggio che segnava l’esordio nel torneo: ad attenderli allo Stadio Comunale “Dirceu” di Eboli c’era la compagine del Foro di Santa Maria Capua Vetere (avversario ostico, già incontrato in passato nel torneo di Montepulciano). La sfida (due tempi da 25') si è conclusa con un giusto pareggio. Dopo il primo tempo a reti inviolate, i neroverdi sono passati in vantaggio a quattro minuti dal termine con il terzino sinistro argentino Adriàn Arino, tra i migliori in campo. Non c’è stato neanche il tempo di assaporare la gioia del vantaggio, poiché dopo appena un giro di lancette è giunto il pareggio degli avversari con una conclusione dai trenta metri. Il risultato di parità lascia intatta ogni speranza e trasfonde comunque ottimismo e fiducia in una squadra che oggi ha cominciato a conoscersi. Fortunatamente non si segnala nessun infortunato.
L’altra sfida del Girone “B” nel quale sono inseriti i naoniani, ha fatto registrare una vittoria sonante di Budapest contro i colleghi di Bruxelles: 8-0! Domani giornata campale con due gare: al mattino, ore 10:45, Bruxelles (si impone già la vittoria, possibilmente con svariati gol di scarto), nel pomeriggio, ore 17:30, Budapest (altra vecchia conoscenza che risale alla trasferta di Dublino). In serata dunque sapremo se i ramarri saranno stati capaci di centrare uno dei due posti del girone che regalano l'accesso ai quarti finale.
Stasera, quindi, tutti a nanna presto, possibilmente ciascuno nel giaciglio designato...

Di seguito il tabellino della gara odierna:
AVVOCATI PORDENONE – SANTA MARIA CAPUA VETERE 1-1
Formazione: Nahhas, Cesaratto, Arino, Gasparini, Luisa Vissat [C] (Frangi), Benvenuti, Gurnari, Ferreyra, Veron, Tirelli (Losada F.), Losada R. (Ludena).
Marcatore: Arino.

Per chiudere, il sunto sulla gara e non solo dell'ottimo Gasparini: "Partita equilibrata in quel di Eboli. Il gol argentino-neroverde ha illuso i pordenonesi, ma il pareggio immediato ha riportato sulla terra gli uomini del duo Gallego-Pollini. Domani giornata impegnativa e ci giochiamo il passaggio del turno con sfide internazionali. Da segnalare, per gli appassionati di calcio, uno Stadio con la S maiuscola. Tribuna coperta, e gradinate su tutti lati. Per raggiungere il campo dagli spogliatoi, un tunnel angusto sotterraneo di oltre 100 metri (ah se quelle mura potessero parlare...quante scene di calcio dal sapore antico nei derby ebolitana-turris, ebolitana-battipagliese, ebolitana-nocerina, ecc...). In serata ancora una volta capitano sugli scudi, ma neanche stasera sono arrivati i tre punti...! El Perticon".

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martedì 4 giugno 2013

EUROLAWYERS - I ramarri in Cilento: domani parte una nuova grande avventura!


PORDENONE – Chi si ferma è perduto? Allora i ramarri togati non hanno davvero nulla di che temere: archiviati da pochissimo il Campionato Amatori e l’Avvocup (in totale 32 partite!), la banda neroverde capeggiata dall’indomito Pollini è già pronta per una nuova esaltante avventura! Dopo l’esperienza dublinese del 2011, ecco per i ramarri un altro torneo internazionale di grande prestigio: dal 4 al 9 giugno 2013 si svolgerà nel Cilento il V° Eurolawyers – Campionato europeo di calcio per avvocati. Con 36 squadre iscritte (fra queste gli Avvocati Pordenone), sono stimate più di 1000 le presenze sul territorio tra giocatori ed accompagnatori per un evento che coinvolgerà oltre 32 ordini forensi provenienti da tutto il Vecchio Continente. Il campionato itinerante coinvolgerà le strutture sportive di Paestum, Roccadaspide, Trentinara, Vallo della Lucania, Agropoli ed Eboli. I ramarri, iscritti al Torneo Master (over 35) che annovera 15 squadre, questa volta si presentano a ranghi ridotti, al punto da essere costretti ad allestire una originalissima rosa mista italo-ispano-austro-argentina! Ebbene sì. Il trait d’union di questo eterogeneo e promettente gruppo, è il nostro Emo Ros che ha tessuto le fila fondendo l’anima italiana della squadra con quella latino-americana degli amici argentini.
Ecco di seguito la rosa della squadra “Avvocati Pordenone” (con alcune indiscrezioni tecnico-tattiche) che vi riportiamo nella stesura originale di marca argentina, opera di uno dei due “capi comitiva”, Carlos Gallego (l’altro è Toni, naturalmente):

ARCHEROS
1. Andrea De Col (archero) EL KOALA
12. Leonardo Nahhas (arquero) EL TURCO

DEFENSORES
2. Ivan Cesaratto (marcador o lateral) EL TERRIBLE
3. Fabio Gasparini (defensor central) EL PERTICON
4. Paolo Luisa Vissat (marcador o lateral) KAPTAIN LOVE
6. Emo Ros (ex defensor central o lateral) EL SABIO
15. Adrián Arino (marcadar o lateral derecho)
17.Gabi Frangi (lateral derecho)
20. Rodrigo Losada (está mejor como defensor central) RODRI
21. Gabriel Ludueña (defensor central) EL HACHA

MEDIOCAMPISTAS
5. Alessandro Tauro (mediocampista) EL HABLANTE
7. Andrea Benvenuti (mediocampista latera con mucho despliegue) EL CALIENTE
8. Matteo Brovedani (mediocampista) EL SANO
10. Fabrizio Gurnari (mediocampista organizador) PIPPO BORRACHON
14. Martin Gomez (mediocampista)
16. Manuel Ferreyra (mediocampista con mucho despliegue)
18. Carlos Gallego (mediocampista con poco despliegue) EL FLACO
22. Roberto Verón (mediocampista organizador) EL PERRO

DELANTEROS
9. Mattia Tirelli (delantero centro) TIREX
11. Pietro Ragogna (delantero) HIGHLANDER
13. Stefan Langer (delantero centro) EL TORPE
19. Fernando Losada (delantero de punta) EL CONTADOR

ACOMPANANTES
Responsable del equipo: Antonio Pollini EL TOTEM
Ayudante de campo: Ricardo Papalardo EL PAPA
Masajista: Gino Fasan EL VENDIDOR (Y COMPRADOR)

Stamane alle ore 8:30, con partenza dalla “Residenza Pollini”, come nelle migliori tradizioni, i nostri si sono mossi alla volta del Cilento (gli argentini sono già in loco da alcuni giorni): un furgone a nove posti condotto da Gino Fasan (acquistati per l’occasione, sia Gino che il furgone!) e due auto (Emo Ros e Toni Pollini). Dopo un viaggio senza intoppi, i naoniani sono giunti a destinazione intorno alle 18:30 e ciascuno ha preso possesso delle proprie stanze presso l’Hotel Ariston di Paestum (600 m dal mare!). A seguire primo aperitivo... Il sorteggio, che vi offriamo in tempo reale, ha riservato per i neroverdi le compagini di Bruxelles, Budapest e Santa Maria Capua Vetere. Domani si comincia...
Prima di chiudere, un pò di storia.
Dopo i successi di MUNDIAVOCAT (Lawyers World football Cup) che si svolge con continuità da 28 anni, Vincent Pinatel, avvocato a Marsiglia e fondatore di Mundiavocat e Pierre Lusinchi, Ceo della Corporate sport organisation a Parigi, hanno deciso nel 2004 di organizzare Eurolawyers - Eupean Football Cup for Lawyers. Il torneo si svolge ogni due anni intorno al periodo di Pentecoste, l’Ascensione o alla fine di Giugno e dura in totale 5 giorni. La prima edizione è stata organizzata nel 2005, con 18 squadre. La seconda si è svolta a Saint-Maxime nel maggio del 2007, con 21 squadre. La terza a Rovinj (Croazia), nel 2009, con 22 squadre. La quarta ed ultima edizione si è svolta a Benidorm (Spagna), dal 31 maggio al 5 giugno 2011 con 28 squadre.
Confidiamo, in questa settimana, di poter trasfondere sulle pagine del Blog un pò del calore e dell’entusiasmo che proverranno dalla magnifica terra del sud del Cilento...
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AVVOCUP, FINALE 3° POSTO - Reggio Emilia conquista il podio!


DURALEX REGGIANA - FORO VIRGILIANO 1-0
Marcatore: Mazzacani.

CRONACA DI UN MIRACOLO DI MEZZA ESTATE IN TERRA FRIULANA!! (di Enrico Corradini)

O tempora, o mores!!


Sabato 1 giugno 2013. Ore 10.00, ritrovo davanti al Tribunale. Serpeggia un minimo di scoramento tra le genti reggiane, afflitte da infortuni e saggi di fine anno, dalla mitica manifestazione “ReggioNarra”, da prudimenti mazzi&lazzi vari. Ovviamente, a mancare è sempre chi si vorrebbe sempre presente. E qui la prima nota di merito va al quarantacinquenne Cancelliere, praticante avvocato, che rischiando pesanti sanzioni casalinghe decide comunque di partire per aiutare la squadra a raggiungere l’obiettivo, dopo una convincente telefonata con il President DuraLex. Come sempre in ritardo, ma come sempre a mani piene, si presente SpiderCalda, che vista l’ora (tra gli insulti del popolo granata!) dona paste dolci e salate, con bibite varie. Si parte e prende immediatamente il sopravvento lo spirito del club “Quarto posto fallimento”, creato immediatamente dopo il successo lassù sul grappa: si va, si gioca e soprattutto si mangia e si beve! La squadra dei terzotempisti dopo 3 ore e mezza di viaggio giunge al fantastico Centro Sportivo De Marchi, dove si stanno già disputando le prime partite. Messi i tacchetti ai piedi (per il tacco ci penserà più tardi la Fede!), riscaldamento e via che si scende in campo, sotto le precise indicazioni di Coach Omanovic che come sempre riesce a dare quel qualcosa in più ai giocatori granata. Il primo tempo è di netto predominio reggiano, con le Teste Quadre che partono forte nel tentativo di aggredire i colleghi mantovani, purtroppo per loro ridotti al numero minimo sindacale (11). Nonostante i veementi tentativi, però, i reggiani non riescono a creare nitide occasioni da goal limitandosi ad un buon numero di tiri&ciofeche, facilmente parati dal portiere virgiliano. Si scaldano anche gli animi per una entrata un po’ rude di PsycoPella, che verrà pagato nel secondo tempo con la stessa moneta. Rientrati in campo, questa volta è Mantova che spinge forte mettendo in difficoltà i reggiani, un po’ appannati e con il pensiero già al terzo tempo (preannunciato – non a torto - di spessore!!).
Via via che si prosegue, il baricentro (largo e basso!) dei reggiani avanza e dopo alcuni cambi e spostamenti in campo arriva il tanto atteso goal con una rasoiata di sinistro sul secondo palo di Mazza, servito da una improbabile e precisa mezza girata al volo stile “bradipo manga giapponese” di Simu. 1 a 0 e sette minuti da giocare! Che il sogno si realizzi?!?! Che il miracolo reggiano diventi realtà!?!? Ebbene sì. I reggiani, nonostante la robusta reazione di Mantova, che oltretutto aveva precedentemente sfiorato il goal del vantaggio, riescono a mantenersi ordinati in difesa, a chiudere gli spazi concedendo solo qualche punizione mal sfruttata dagli avversari, con tanto di qualche ripartenza defatigatoria per i difensori e centrocampisti sull’orlo della crisi epilettica. Al triplice fischio scatta la gioia, i complimenti agli avversari, abbracci e baci….. e soprattutto: Nunc est bibendum! Finalmente! Doccia e ci si sposta per vedere la bella finale tra i colleghi padovani e bresciani, entrambi già affrontati sul campo, finita all’ottavo rigore dopo una girandola di emozioni. Si comincia a brindare sugli spalti, per poi giungere alla cena in stato di grazia, dove pure lì i reggiani hanno avuto modo di far (leggermente) notare la loro presenza. Grazie veramente di cuore agli amici di Pordenone, che sono riusciti a rendere la serata eccezionale con una ottima cena organizzata a perfezione! Ma la ciliegina sulla torta, per noi, è la Coppa Disciplina, che con fierezza ci siamo portati a casa. L’anno prossimo sarà dura ripetere questo primo anno ricco di soddisfazioni. Quanto meno sul campo. Nel terzo tempo, saremo e resteremo sempre al top della forma!!!!!! Grazie a tutti. Forza Avvocup!
Enrico Corradini (DuraLex Reggiana)
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lunedì 3 giugno 2013

AVVOCUP - Archiviata la 7^ edizione: vince Padova e poi è festa per tutti!


PORDENONE - Quella di quest'anno era un'edizione molto speciale per i ramarri che erano chiamati al gravoso impegno di ospitare la giornata delle finali, con annessa cena collettiva di chiusura. Dopo le figuracce collezionate a ripetizione sul rettangolo verde, si imponeva dunque un pronto riscatto sotto il profilo organizzativo e... non solo! Per questa occasione speciale i padroni di casa potevano fare affidamento sullo straordinario impianto sportivo comunale “Bruno De Marchi” di Villanova, oramai domicilio eletto ufficialmente per i ramarri togati.
Per cercare di ricavare il massimo dalla giornata, si è provveduto innanzitutto - con mezzi che non siamo autorizzati a rendere noti - ad effettuare un intervento risolutivo nelle alte sfere per ottenere la modifica delle previsioni meteo che annunciavano inequivocabilmente catinelle di acqua a decorrere dalle ore 17:00-18:00. Risultato: giornata soleggiata al mattino, variabile al pomeriggio e cielo sgombero da nubi (quanto meno sopra il centro sportivo) alla sera che ha regalato una splendida veduta panoramica sulle vette innevate del Monte Cavallo, tinteggiate dai colori caldi del tramonto, con la commozione degli animi più romantici. La pioggia infatti non avrebbe consentito, tra le altre cose, di mettere a punto quel premeditato “trampolino di lancio” per la grande serata, costruito meticolosamente, caraffa dopo caraffa, con copiose dosi di birra consumate dal folto (ed assetato!) pubblico assiepato sulle gradinate scoperte durante la finalissima.
Le partite hanno quindi avuto regolarmente corso, sui due campi messi a disposizione, senza intoppi di sorta. Frattanto si apprendeva via radio sugli spalti che nelle vie di Reggio Emilia impazzavano i caroselli per il prestigioso ed inatteso podio conquistato dalla valente compagine di casa (matricola del Torneo). Terminata la fase calcistica (vedi risultati in calce), i 120 presenti si sono messi nelle sapienti mani della Pro Loco di Spilimbergo (con la quale i neroverdi hanno un sodalizio che risale ai tempi dei due indimenticati tornei di “Food-ball”) che aveva allestito un menù inteso a soddisfare anche i palati più esigenti, facendo leva su alcuni piatti che declamavano la loro “friulanità” (formaggio salato, musetto, orzotto, frico, ecc.).
Dopo l’aperitivo ed un ricchissimo buffet di antipasti (qui qualcuno ha cominciato ad assumere sostanze dopanti per affrontare senza eccessivi patemi le pesanti ed imminenti incombenze della tavola), le truppe, ingentilite dalla presenza di donne e bimbi, si sono trasferite al gran completo nell’adiacente sala apprestata ad arte, ove sono stati serviti i primi, i secondi ed il dolce, con il caffè rigorosamente “corretto grappa” a chiudere. La cena, allietata dalle note melodiche dell’apprezzatissimo musicista “Radamés” (un nome, una garanzia) e vivacizzata da brindisi costanti, ha registrato due picchi degni di nota.
Il primo quando, abbandonate posate e (temporaneamente) bicchieri, i commensali hanno dato vita al più classico dei trenini “stile samba” (alimentato da un significativo tasso alcolico), dapprima aggirandosi all’interno della sala ed in un secondo momento compiendo una devastante incursione nella stanza dei bottoni ove si teneva la riunione tecnica con tutti i rappresentati delle squadre (bruscamente e definitivamente interrotta).
Sembra peraltro dalle prime ricostruzioni che una “talpa” abbia ordinato dall’interno il blitz, per porre fine all’agonia della riunione, nella consapevolezza che nella sala accanto era letteralmente esplosa la festa.
Il secondo momento topico è stato caratterizzato dall’immancabile “Karaoke” che ha concluso la serata, nel quale si sono alternati giuristi strappati al palcoscenico, voci stonate rubate ai mercati ortofrutticoli e saltimbanchi mancati di ogni genere.
Gli ultimi “resti organici viventi”, infine, sono stati accompagnati fuori intorno alle 2.30 del mattino, vincendo la loro riluttanza a liberare i locali con l’ausilio dello spargiletame impiegato di norma per rinvigorire il manto erboso dei campi sportivi...
Insomma, nel complesso una giornatina ben confezionata e curata in ogni più piccolo dettaglio, che reca in calce la firma del sommo artefice, autentico ed insostituibile deus ex machina: Toni Pollini!
Grazie a tutti per il contributo offerto, in ogni forma!

Di seguito i tabellini delle gare:
Finalissima
Brescia - Padova 0-0 (5-6 d.r.)
Finale 3°/4° posto
Mantova - Reggio Emilia 0-1 mazzacani
Finale 5°/7° posto
Venezia - Treviso 1-1 michielan (tv), fumarola(ve)
Treviso. - Bassano 3-0 michielan, michielan, caldato
Bassano - Venezia 0-1 fumarola
Finale 8°/9° posto
Pordenone - Rimini 0-2 baldisser, achilli
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AVVOCUP, FINALISSIMA - Padova prevale ai rigori!


JUSPORT PADOVA - JUS SPORT BRESCIA 0-0 (6-5 d.r.)

PADOVA TORNA A SEDERSI SUL TRONO! (di Francesco Rondello)

Arriviamo alla finale vogliosi di riconquistare il trofeo. Scendiamo in campo con Skizzo, Naza, Juanito Lucio, Miki in difesa, a centrocampo superFaggio, Tullio Guido e Tambu, davanti Loco e Ciuffo, a disposizione Mario, Mirkuz, Frodo, Mitia, Verri, Pacca, Latermite. Partita molto bella e combattuta durante la quale si vedono degli sprazzi di ottimo calcio. Brescia parte forte e conquista subito un rigore che però super Skizzo toglie dall’angolino. Diverse occasioni da entrambe le parti. Nel secondo tempo schiacciamo sull’acceleratore ed abbiamo diverse occasioni da rete di cui alcune clamorose come quella, a poco dalla fine, del sottoscritto. Quindi la lotteria dei rigori ci premia con ancora un SuperSkizzo. Un grazie a questo splendido gruppo, direi maestosi! Un altro grandissimo grazie ai Colleghi Amici di Pordenone che ci hanno ospitato nella splendida location del centro sportivo De Marchi ed un grandioso plauso ad Enrico il Nostro Blogger. Al prossimo anno con un saluto… sarà difficile toglierci il titolo!
Francesco Rondello (Jusport Padova)

Le Pagelle di "Faggio"

Skyzzo-Cordella = Come può uno scoglio arginare il mare? cantava Battisti qualche anno fa… la stessa canzone che avranno cantato Soldà e il 7, accompagnato dalla mamma, ripercorrendo tristemente l’A4 in direzione Brescia dopo aver visto tutti i loro tentativi infrangersi contro un monumentale Skyzzo-Cordella. E sì, perché il buon Cordella, decide di lasciare nell’armadio il costume ed infilare il mantello di Super-Skizzo per volare a parare l’impossibile. 1-2-3 rigori parati. Super-Skyzzo! voto 8!

Stiva-Stivanello = Piazzato prima a destra e poi a sinistra il soldatino risponde sempre Sissignore. Sulle fasce le rondinelle hanno due caccia ma lui infila l’elmetto e piazza la contraerea con il piglio del veterano che ha già visto tante battaglie. Alzi la mano chi direbbe che non ha mai giocato a calcio. Se non fosse per gli occhiali sembrerebbe un giocatore vero. Soldatino voto 7,5!

Mazzolo = Ringhia e mostra i denti a tutti quelli che passano dalla sua parte anche se con la faccia che si ritrova sembra più Bubù che l’orso Grisly. La movida milanese lo ha un po’ fiaccato nel fisico ma la classe non è acqua e Mazzolo esce sempre con il sombrero. Don Mazzolo voto 7,5!

Juanito Marchetti = Sia con lo statuario Battisti al fianco sia con il prode Cappellari, lui fa sempre la figura del salsicciotto. Che sfiga. Di brasiliano ha solo il titolo di avvocato ma non sbaglia proprio un cazzo e Soldà è rispedito a casa con la coda tra le gambe. Arcigno! voto 7,5

Lucio Battisti = Se fumasse, lui queste partite potrebbe giocarle con la cicca in bocca. Sigilla la difesa a doppio mandato. Parte al centro ma poi si deve spostare a destra per spegnere il 18. E’ suo il rigore decisivo. Predestinato! voto 8

Giulio-Guido-Diego Grassetto = Bodyguard si mette a protezione della fascia sinistra e da quella parte la Jusport costruisce le azioni più pericolose. Si spara 300 km di autostrada e altrettanti sulla fascia laterale: commovente! Mezzo voto in più per l’attaccamento alla maglia. Voto 8,5

Tamburino = Si presenta con la solita faccia da panda suonato che suscita maliziosi interrogativi tra i nuovi arrivati, solo conferme per i più vecchi. Quando c’è da giocare sa il fatto suo eccome e in campo intona la marcia in un crescendo Rossiniano. Tamburo-battente! voto 7,5

Tullio = Accende il match con giocate di classe, dal cilindro pesca sempre qualcosa. Ammonito per una forbita disputa filosofico-dottrinale, non capita, con il 7 avversario: scienziati a confronto! Maghetto! voto 7,5

Biasia = El pistolero Mackay aspetta il colpo giusto che non arriva. Sfortunato quando a due metri dalla porta esce il coniglio che gli fa marameo, altruista quando dopo aver seminato mezza difesa avversaria porge ad un esausto Loco Rondello una palla che basta spingere in porta. Sempre pericoloso. Bomber voto 7,5

Loco Rondello = Dimostra ancora una volta che il soprannome conquistato sul campo (e soprattutto fuori) è quanto mai meritato. Dopo aver rivitalizzato e trascinato la squadra alla finale, a 2 minuti dal termine e a 1 metro dalla porta ha l’occasione di entrare nella storia, ma si incarta. Destino beffardo. Sempre e comunque trascinatore! voto 8.5!

Arena = il dinoccolato entra a 10 minuti dalla fine ma non gli tremano le gambe. Un paio di chiusure notevoli. Prezioso! voto 7,5

Martinelli = Da vero capitano telecomanda la squadra dalla panchina ed entra per dare la scossa decisiva nei rigori. La Jusport è lui. Chapeau! Voto 9

Faggion = Lo spirito guerriero è la dote che lo ha reso protagonista nella sua brillante carriera da dilettante, con l’avanzare degli anni non ha riposto l’ascia di guerra ma ha impreziosito il suo bagaglio qualitativo con stop, dribbling e tocchi da giocatore completo. Si diverte come un matto a lanciar lungo il buon Grassetto che ringrazia i primi 10 minuti, accetta i secondi 30 e lo manda letteralmente a cagare verso la fine del match… fondamentale… dulcis in fundo... svela il suo lato umano quando fallisce il rigore dimostrando che anche lui è capace di provare emozioni… GRANDE GRANDE GRANDE VOTO 9 (anche da parte di Tullio) Aggiunta di Ciuffo Biasia
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Bisogna saper perdere, ma forse, anche, e soprattutto, bisogna saper vincere. Chapeau a Rondello per il suo equilibrato commento. L'esito opposto al buon "faggio" il quale usa le pagelle, che tutti leggono, non solo i suoi compagni e, con la scusa di esaltare (questo per inciso sarebbe solo giusto visto la prestazione maiuscola) il suo portiere, si prende la licenza di mancare di rispetto ai parenti degli avversari, senza neanche avere il buon gusto di mettere il nome e cognome del giocatore, ma solo il numero.
Ultimo mio commento sull'argomento, con molta amarezza visto che sono un laureato del Bo.
Giulio Soldà (Jus Sport Brescia)
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“Bisogna saper perdere e anche vincere certo. Il pagellone era uno scritto destinato al nostro circuito interno per festeggiare in linea con lo stile della Goliardia Padovana. Se l’averlo esternalizzato ha offeso la sensibilità di qualche collega-avversario me ne scuso personalmente. Se poi vogliamo parlare di sportività, caro Giulio, siccome nessuno dei presenti al campo era sordo, qualcosa da dire proprio a quel tuo giocatore, di cui non conosco il nome, ce l’avrei anch’io. Ma non lo faccio, perché, da ex sportivo, so che il sano agonismo, circoscritto al campo, è il sale di questo bellissimo sport in cui una squadra vince e l’altra rosica. Arrivederci all’anno prossimo, allora, sperando di poter divertirci ancora disputando un’altra bellissima finale. Sempre viva i laureati del Bo.”
Mauro Faggion (Jusport Padova)

Caro Giulio, in effetti il buon Faggio aveva creato le pagelle solo per noi ed io mi sono preso la responsabilità di mandarle “in stampa”. Comunque da Uomo di diritto quale sei, dovresti comprendere che le pagelle erano esclusivamente create con spirito goliardico che rende famosa la nostra Università in tutto il globo e non sicuramente con spirito polemico, e Tu, poi, che Ti sei laureato nella prestigiosa Università Patavina dovresti saperlo, tra l’altro anche il buon Faggio si è laureato al Bo. Pertanto: Gaudeamus igitur iuvenes dum sumus. Un abbraccio.
Francesco Rondello (Jusport Padova)
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BELLA FINALE, COMPLIMENTI A PADOVA (di Giulio Soldà)

Ospiti nella splendida cornice pordenonese, Brescia e Padova giocano una finale di alto livello. Un tempo per parte. Il primo appannaggio delle rondinelle che falliscono un rigore con Soldà, peraltro ben parato dal portiere patavino, e alte tre occasioni con Abate, Losi ed Esposito. Il secondo di marca padovana, con il duo Rondello- Biasia che come i colleghi bresciani nel primo si divora due nitide palle gol. Grande partita, giustamente finita in parità. Grandi portieri. Guarneri fa il possibile e l'impossibile. Al terzo rigore ad oltranza, per un provvido attacco di sindrome da Falcao (Roma Liverpool per i più giovani), va sul dischetto per Brescia il secondo portiere che ha il coraggio di farlo... vince Padova.

P.S. (Visto che, a parte lo scrivente, tutti hanno disputato una grande partita, la formazione di Brescia: Mattia Guarneri, Francesco Masguotiere, Soldi Manuel, Decio Piccolo, Caruso Giampiero, Abate Federico, Losi Alberto, Giulio Soldà, Abate Gianfranco, Bisignano Stefano, Bonometti Roberto, Luca Mesa e il migliore in campo Massimo Belleri).
Giulio Soldà (Jus Sport Brescia)
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