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giovedì 28 novembre 2013

AMATORI - Le convocazioni per sabato 30 (di Toni Pollini)


Ecco le convocazioni per sabato 30 novembre 2013. Purtroppo non ci sarò. Maglie e Giubbotti anti freddo, assieme ai palloni da gara, si trovano nello spogliatoio. Se ci fossero problemi il numero del custode è 338-4347089. Vi farò avere entro venerdì sera la borsa dei medicinali e quella dei documenti.
Troverete 3 fogli compilati con l’indicazione delle contendenti e gli orari. Dovete compilare la lista opponendo una x sulla casella corrispondente al nome dell’atleta sulla colonna di titolare o riserva. Consegnerete all’arbitro 2 fogli, uno è per il mio archivio, con i cartellini, il referto e la busta da inviare a Tonus.
Se aveste dei problemi siete autorizzati a telefonarmi sospendendo brevemente il rapporto con il bollito misto. In bocca al Lupo.
Tra i convocati c’è anche Benetti Enrico ex giocatore del Caneva che predilige la fascia. Mi sembra non disprezzi la compagnia. Raccomando in particolare ad Enrico e a Eugenio, vista la vostra esperienza, di aiutare il ragazzo ad inserirsi.
Ricordatevi di raccogliere € 7,00 x ognuno.
ORE 13.45 CAMPO VIA PRASECCO AURORA, INIZIO GARA ORE 14:30, AVVERSARIO CASARSA.
I convocati:
BENETTI ENRICO, BOSCHIAN PEST LUCA, BROVEDANI MATTEO, CAPUZZO RENE’, CARPI TOMAS, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, COSTANZA FRANCESCO, DE COL ANDREA, DE GOTTARDO LUCA, FASAN GINO, GASPARINI FABIO, GURNARI PIPPO, IODICE ENRICO, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, RUMIEL ALBERTO, STELLA MARCO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, TOME’ MASSIMO, VICENZOTTO PAOLO.

Attendo riscontro.
TONI
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venerdì 22 novembre 2013

AMATORI - Le convocazioni per lunedì 25 (di Toni Pollini)


CONVOCAZIONI LUNEDI 25 NOVEMBRE 2013 ORE 19:45 CAMPO DON BOSCO . AVVERSARIA PIZZERIA ABRUZZESE. INIZIO PARTITA 20:30

Convocati:
BENVENUTI ANDREA, BOSCHIAN LUCA, BROVEDANI MATTEO, CAPUZZO RENE', CARPI TOMAS, CESARATTO IVAN, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, DE GOTTARDO LUCA, FASAN GINO, FELTRIN MICHELE, GASPARINI FABIO, IODICE ENRICO, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, ROS EMO, RUMIEL ALBERTO, STELLA MARCO, TAURO ALESSANDRO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, TOME’ MASSIMO, VICENZOTTO PAOLO, ZANARDO LUCA.

MOLTI DEI CONVOCATI SONO IN PRECARIE CONDIZIONI FISICHE.
SI PREGA RISPONDERE.
TONI
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martedì 19 novembre 2013

AMATORI - Le pagelle del "Pinciagrilli" (di Renè Capuzzo)


BREVI NOTE (in senso stretto e in senso lato) SULLA PARTITA
Una partita intensa e combattuta. Un'ottima prestazione, ma manca concretezza. Sebbene contro una squadra pressoché di ragazzi di primo pelo, i ramarri hanno tenuto il campo e costruito bene, almeno fino al collasso pseudo-fisico che ha portato gli avversari al gol per ben due volte. Rammarico per un rigore sbagliato e per una partita rimasta in equilibrio fino all'ultimo.

VOTI

CORNACCHIA: 7.5
Vola un'aquila nel cielo, e para tutto... o quasi. Un occhio attento sul campo. Un occhio attento su Vladimir... Vladimir! Vien giù di lì! Ne voglio 3, ho detto 3! Pincia dagli un pallone! Tutti su! Pallaaaa! Ha dato il meglio di sé in almeno 4 o 5 occasioni, con tuffi e interventi di pregevole portata. Nulla potea far in occasion dei gol, se non dispiacersi del buon operato finora svolto e reso ormai vano. Al Cornix dedichiamo “Tapparella” (Elio & Le Storie Tese)

PERGOLA: 6.5
Attento, perspicace. Gioca d'anticipo, chiude. Tira il fiato ma anche i palloni... e para anche una frontata a Contenuto. Nonostante la giovine età degli avversari, tiene per sé ogni pensiero di paternità e serra ogni corridoio che s'apre ad essi. Forse merito del doping? Forse che ci sia del distillato di Baresi nella bottiglia che si porta sempre appresso? Ai posteri l'ardua sentenza, per ora ascoltiamo “U can't touch this” (MC Hammer)

IODICE: 6.5
Il calcio non è solo gioco di gambe. Bisogna usare anche la testa. E (la “e” dopo il punto è una licenza poetica, legalmente comprata al mercato nero della crusca) il capitano la testa ce la mette, soprattutto per allontanare palloni dall'area. E' sempre presente, sempre pronto; forse più adatto a fare il libero che a marcare a uomo, ma resta sempre e comunque l'ultimo baluardo da superare (dopo il Cornix). Anche per lui una buona votazione, nonostante i gol subiti. Gli si dedica “Guardian” (Alanis Morrisette)

CONTENUTO (interpretazione autentica dei giudici di gara): 6.5
Parte contento, poi s'infastidisce ma/e diventa contenuto... non possiamo lamentarci se poi gli arbitri non vedono i falli, o forse li vedono troppo spesso (come alluderebbe il buon Profff). Come il resto della difesa, fa una partita di tutto rispetto. Pulito, attento. Segue l'uomo e segue le azioni. Il mister gli dà fiducia e lui non la tradisce. Certo il risultato non ci sorride, ma ad ogni modo “Ed ero contentissimo” (Tiziano Ferro)

GINO: 6.5
E' il nostro nero dai capelli biondi, una commistione tra Maggio e Victoria Silvested (ma solo per i capelli). Scorazza su e giù per la sua fascia, appoggia la manovra offensiva cecando il cross in mezzo e poi torna a chiudere in difesa. La fascia destra è il suo regno, ormai il mister lo ha capito. Gli mancano solo il piede di Pirlo, “l'altra gamba” di Seedorf e il giro di gnocca di Borriello e poi sarebbe il top. Adesso corri dal meccanico a farti cambiare il piede bionico e intanto ascolta “Up & Down” (Vegaboys)

GULLO: 6
Fa la sua partita (come si dice). Tiene bene ed entra aggressivo. Forse anche troppo, visto che porta a casa il 4 giallo in 4 partite. Si muove bene davanti alla difesa, anche se perde forse troppi palloni. Attento alla diagonale e ai movimenti, ma certe volte ci pensa troppo e va in difficoltà. Tuttavia se perde un pallone, chi gliel'ha rubato deve perdere almeno una gamba. Purtroppo la stessa “fame” non ce l'ha anche in aria e una voce rimbomba in campo “Gullo, te vol saltar cazzo? Te dago mi dopo lo shampoo!”. Così, iniziando a strimpellare la chitarra, Giorgio Gaber cantava “Lo shampoo”

TOME': 6 e spicci
Tanto cuore e tanta roba. Non smette mai di correre in lungo e in largo, si propone, torna. Fa un lavoro superbo. Litiga col pallone in sede di rimessa, ma questo è l'unico neo. Fatica e non si lamenta, le prende ma non parla, se la perde la rincorre (s'intende la palla). Dispiace solo che la sua, come per altri, per quanto ottima, non sia stata così incisiva in fase offensiva. Ad ogni modo, ognuno in squadra dovrebbe dire a sé stesso “Vado al massimo” (Vasco Rossi)

FELTRIN: 6.5
Terzo ai mondiali di taekwondo, giocatore di classe e di cuore. Si immerge nella partita così tanto che riesce a fare un ottimo lavoro in ogni posizione che si trova ad occupare, sebbene il centrocampista non sia un mestiere così facile e sebbene non sia nemmeno il ruolo che più gli si confà. Ma senza tante chiacchiere indossa l'armatura ed entra in campo per combattere. Sempre aggressivo, sempre in movimento. Gli avversari sentono sempre il suo fiato sul collo e sanno che è il caso di passarla perché potrebbe essere già troppo tardi... per loro. Non ci sono parole adatte a descriverlo, lasciamolo fare alla musica “More than words” (Extreme)

TOMAS: 6.5
Forse è merito del jiu-jitsu, ma fatto sta che in pochi riescono a superarlo in piedi. Ma nessuna ammonizione e nessuna cattiveria, solo del sano stile. E' una roccia con le gambe che gira per il campo seminando il panico. Anche in questa partita dimostra che ha preso le misure col campo e con la squadra. Forse l'unica macchietta è che, quando inizia l'azione offensiva, cessa di essere un punto di riferimento, un playmaker che imposti l'azione. E' evidente che il fisico da birra è poco rispetto al fisico da enologo, ma ciò che importa è che nel terzo tempo si beva, che sia birra o “Black and White” (Micheal Jackson)

TIRELLI: 6
Con T-Rex iniziamo la discesa dei voti, che forse sono già fin troppo buoni se si bada al risultato. Degli attaccanti sicuramente il più incisivo, se così si può dire. Gioca tranquillo per evitare di farsi male, ma è sempre il riferimento in attacco. Grazie al suo fisico riesce a tener palla abbastanza facilmente e si appoggia bene al centrocampo, quando lo trova. Si mangia un gol, forse per troppa leggerezza, su una bella palla messa dal Dancer. Meno eclatante il secondo in cui, sebbene a un passo dalla porta, nella foga di colpire in fretta per non perdere la palla, tira un esterno destro in direzione parallelamente opposta alla porta avversaria. Gli si dedica “Uno in più” (Lucio Battisti)

TOFFOLI: 5.5
Ha fisico, ha fiato, ha piede. Ha le doti di Maicon, con l'equilibrio di Chiellini. Oggi gioca molto con i compagni, sia di prima che di seconda. Si appoggia bene in molte occasioni, ma in altre la tiene troppo e sbaglia il tempo del passaggio (oltre che mettere in confusione il compagno che si era proposto). In coppia con Tirelli fa una brillante prestazione. Corre per tutta la larghezza del campo. Va in fondo e rientra. E' suo il passaggio col bacio prima che Tirelli sbagli la suddetta occasione. Deve assolutamente migliorare in due cose: lo stop (e il controllo) e il passaggio (soprattutto i tempi del passaggio). Il rigore sbagliato gli costa la sufficienza. Certo sbagliare è lecito, ma tirare forte è una cortesia. In bocca resta sempre un sapore di leggera insoddisfazione perché il ragazzo ha un sacco di doti, ma fatica a metterle tutte in mostra. Daghe! “Don't wanna miss a think” (Aerosmith)

VISSAT: 6.5
Come un ninja è stato capace di non mostrare la sua presenza al pagellatore, ma non agli avversari! "Porta in alto la mano, segui il tuo capitano, mettigli un gomito vicino, sono il capitano Uncino, un colpo avanti ondeggiando, un altro indietro bailando...": per lui canta DJ Francesco "La canzone del capitano"
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CAPUZZO: 5.5 (anca masa!)
Abbastanza dilusione di diludendo (visto che mi scrivo le pagelle). Il fastidio alla coscia destra non vale come scusa per la prestazione sottotono. Si muove abbastanza, ma non fa i movimenti giusti che servono a costruire bene le azioni. Buono il passaggio a Vicenzotto che però non si conclude in rete; forse in quell'occasione, superato il suo uomo, avrebbe potuto dirigersi verso la porta e passarla successivamente, facendo si che il portiere fosse impotente. In un'altra occasione evita il contatto con il portiere avversario che avrebbe potuto essere, perlomeno, un rigore. Tuttavia avevo il sentore (quasi certezza) che se avessi fatto quel passo in avanti anziché in parte per evitarlo, gli sarei entrato con i tacchetti in faccia, con un notevole senso di colpa. Ma anche questa, vale come scusa fino ad un certo punto e, in assenza di gol, non può essere dimenticata. Ascoltati “Pippero” (Elio & Le Storie Tese)

VICENZOTTO: 5.5
L'esperienza è dalla sua, l'età e l'altezza purtroppo no. L'esperienza lo fa essere sempre in posizioni insidiose. Nonostante i difensori siano piuttosto veloci, senz'altro più di lui, riesce comunque a fare i suoi tiri, purtroppo sfortunati. E' anche vero che poche sono le palle che gli arrivano sui piedi anziché dall'alto (spalle alla porta) e quindi anche lui deve arrangiarsi con ciò che trova. Pian piano sta recuperando la forma, partita dopo partita. Sicuramente sarà una pedina chiave appena avrà ripreso le misure... e il fiato. Per te “La cura” (Franco Battiato)

MARTINI: 5.5
Il neo avvocato sta tornando. Purtroppo finisce in un ruolo che non è il suo, ma quest'anno c'è penuria di centrocampisti di ruolo. Non gioca male, ma nemmeno splende... del resto lui è abituato ad avere solo un uomo tra lui e la porta avversaria. Sostituisce la roccia coi piedi che accusa crampi (come può una roccia risentire dei muscoli duri?) e si piazza a centrocampo, guardando nostalgico i due attaccanti che stanno al suo posto. Ma date a Cesare ciò che è di Cesare; il ragazzo si sta rimettendo in forma e presto conquisterà il posto che gli è stato tolto. Intanto ogni partita è buona per far fiato... e sete. “Quando quando quando” (Tony Renis)

COSTANZA: 6.5
Entra in campo quando la partita è agli sgoccioli e, forse appannato dagli stormi di moscerini o forse occupato a scartarli con abili trick calcistici, non ricordo di avergli mai visto la palla tra i piedi. Anche lui purtroppo si ritrova dove il destino lo chiama. In questo caso lo chiama in fascia, dove prima c'era Gino. Corre come un doberman e manca di poco il gol con la rovesciata dalla linea di centrocampo. Pincia non scrivere questa parte, che forse ho esagerato. Recupera tutto nel terzo tempo quando, con uno scatto repentino, agguanta la birra e la marca a uomo, senza lasciarle un attimo di respiro. In tutto questo marasma, al quale aderisco, “Nubi di ieri sul nostro domani odierno” (Elio & Le Storie Tese)

BOSCHIAN: 6.5
Il motivatore. Non gli sfugge nulla: dal “Pascta pe tutti” dell'arbitro al paninetto con la salsiccia del terzo tempo. La panchina non lo demoralizza, forse aiutato dal pensiero che tra poco parte per il Kenya, ma non pensate male. Va in vacanza. Al contrario, resta con noi ogni suo insegamento. “Con le mani” (Zucchero)

GRIGOLETTI: 6.5
“Chhh...chhhhh....quando che te do 'l segnal, te me ciama el cambio....chhh...chhh....Gullo! Te dago mi lo shampo! Va de testa! chhh....chhhh.....” “Dimmi cosa pensi di me” (Olmo & Friends)

TONI: 6.5
Si posiziona astutamente sulla linea opposta a quella delle panchine, pertanto l'unica cosa che si sa sono le continue esultanze, i movimenti improbabili della bandierina, anche quando la palla è ancora in campo, e gli sguardi pieni di preoccupazione che seguono il pallone. Da apprezzare come cerca di impegnarsi a mantenere la promessa di non aizzarsi contro Toffoli, sebbene il rigore sbagliato e alcuni stop a inseguire. Buona prestazione del pres. “Più ci penso” (Gianni Bella)

VLADIMIR: 7
La maledizione della difesa avversaria. Ah no, del nostro portiere. Più pericoloso di Inzaghi in area, più mobile di un armadio, più folle di una frizione. Ha parato tiri incredibili, ha sfottuto il padre, ha scalato una costruzione non da poco e ha pure scagliato un pallone sul tetto. Per fortuna stasera niente morti, almeno fino alle 17.45. Tuttavia mi ha detto in un orecchio: “Stasera mi butto” (Rocky Roberts)

GENERAL CELANO: 6
Come un'eclissi appare e scompare nel giro di un attimo. Lancia sguardi nostalgici alla squadra a cui era da molto legato. La sua mancanza in panchina è pari soltanto ai gol che (non) facciamo. Nel frattempo, nostalgici, cantiamo “Generale” (F. de Gregori)
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domenica 17 novembre 2013

AMATORI - I ramarri cedono le armi nel finale


Il Tabellino
AVVOCATI PN - CALCIO GIAIS 0-2 (0-0)
Formazione: Cornacchia, Tomé, Contento, Feltrin, Pergola (Luisa Vissat), Iodice [C], Fasan (Costanza), Carpi (Martini), Tirelli (Capuzzo), Gullo, Toffoli (Vicenzotto). A disposizione: Boschian.

PORDENONE - Questa volta i togati si sono presi una sonora rivincita nei confronti di un avversario con il quale esiste un conto aperto dall'anno passato: i neroverdi, forti delle notevoli potenzialità dell'impianto casalingo, si sono dimostrati spietati e non hanno fatto sconti agli amici del Calcio Giais... nel vivace terzo tempo alla Club House! Nell'ultimo confronto gli ospiti erano stati gli ultimi ad abbandonare il chiosco di Sedrano, surclassando i naoniani che giocavano in casa. Ieri l'onta é stata lavata a suon di caraffe di birra e panini con la salsiccia offerti ai pedemontani. Risultato: alle 19:00 gli ultimi calciatori del Giais hanno salutato e ringraziato, scomparendo alla spicciolata nelle tenebre, con l'autore del gol che di fatto ha deciso la gara visibilmente "sbrombolato" (sic!); nel mentre, una significativa rappresentanza dei nostri manteneva ancora con grande disinvoltura un presidio alcolico e ricambiava il saluto dei rivali con i boccali levati al cielo. Spostando l'attenzione sugli altri due tempi della sfida, si deve registrare la prima sconfitta interna dei ramarri che, dopo una gara combattuta ad armi pari, si sono arresi nel finale in conseguenza di un vistoso calo fisico. Partono bene gli uomini di Grigoletti con una conclusione ravvicinata del rientrante Tirelli che viene messa in angolo dal portiere. Il Giais si fa notare in avanti con un paio di deviazioni aeree su calcio d'angolo, ma a metà tempo arriva la più ghiotta delle occasioni per i neroverdi: percussione di Feltrin che, assunte le sembianze della mortadella agli occhi dell’arbitro, entra in area, si incunea tra due fette di pane nemiche e finisce per le terre: rigore! Sul dischetto va Toffoli che, con un eccesso di riguardo per lo svigorito manto erboso, si presenta in ciabatte: appoggio fiacco e presa agevole del numero uno ospite sdraiatosi verso destra.
In campo e, più tardi, negli spogliatoi ci saranno parole di incoraggiamento per lo sfortunato protagonista. Nella ripresa i ramarri partono convinti e vanno vicini alla segnatura con Vicenzotto che strozza il tiro da buona posizione. Il Giais replica con un inserimento centrale che libera un uomo solo dinanzi a Cornacchia, ma la conclusione finisce a lato di poco. Subito dopo capita ancora a Toffoli l’occasione del vantaggio, ma il Dancer manda alto di testa da pochi passi. Al 20’, in contemporanea con l’uscita dell’incontrista di maggior spessore (leggi: Carpi), si conclude anzitempo la partita dei ramarri, che vengono confinati nella loro trequarti sino al termine. Il Volatile, con alcuni interventi prodigiosi (doppia respinta su tiro e successiva cannonata ravvicinata e volo plastico all’incrocio), tiene a galla la sua squadra fino a 5’ dal termine quando, sugli sviluppi di un improvvido rilancio della difesa, deve arrendersi ad un fendente a pelo d’erba scagliato dal limite dell’area. L’orgoglio e la generosità non difettano ai togati che si riversano nell’area del Giais e creano qualche apprensione con Capuzzo, ma in pieno recupero giunge il raddoppio degli ospiti innescato da un rilancio a centrocampo (viziato da un fallo), con un’esecuzione di pregevole fattura (controllo e tocco a palombella). Dopo un ottimo avvio di Campionato (due vittorie nelle prime due gare), sicuramente agevolato dal calendario, il carburante sembra essersi stemperato (due sconfitte e tre pareggi nelle cinque gare successive): urge rivolgersi ad un benzinaio esperto ed affidabile, insomma, come direbbe Maurizio Costanzo, un benzinaio “coi baffi”...
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giovedì 14 novembre 2013

AMATORI - Le convocazioni per sabato 16 (di Toni Pollini)


CONVOCAZIONI PER SABATO 16 NOVEMBRE 2013, ORE 13.45 CAMPO VIA PRASECCO, INIZIO GARA ORE 14:30, AVVOCATI PORDENONE - CALCIO GIAIS (SARANNO NOSTRI OSPITI NEL TERZO TEMPO).

BELLOTTO ANDREA, BOSCHIAN PEST LUCA, CAPUZZO RENE’, CARPI TOMAS, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, COSTANZA FRANCESCO, FASAN GINO, FELTRIN MICHELE, GASPARINI FABIO, GULLO PIETRO, IODICE ENRICO, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, TIRELLI MATTIA, TOFFOLI MICHELE, TOME' MASSIMO, VICENZOTTO PAOLO.

Attendo puntuale riscontro.
TONI
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mercoledì 13 novembre 2013

AMATORI - "I PierVoti" (di Pierfrancesco Costanza)


CORNACCHIA 8 Dopo la parata sul centravanti avversario lanciato a rete a bordo campo si vociferava di un'imminente beatificazione. Dopo il colpo di reni per alzare sopra la traversa la palombella nemica qualcuno ha mormorato "santo subito" (forse conscio degli agganci politici del Volatile presso la Santa Sede). Fenomeno.
Dicono di lui: Andreotti G. (intervista registrata) "Stimo il dott. Cornacchia come portiere e come uomo anche se è un po' troppo democristiano per i miei gusti...".

CONTENTO 7 Un tempo di anticipi puliti, nessuna sbavatura e chiusure perfette. Cosa chiedere di più? Evergreen.
Dicono di lui: Benjamin Button "Lui sì che porta bene gli anni...".

BELLOTTO 7 Si trascina zoppicante per lo studio dal lunedì al sabato mattina e poi, dopo aver preso la sua polverina bianca (Oki, n.d.r.), è pronto a regalare un tempo di consueta impeccabilità. Stoico.
Dicono di lui: Boschian Professor Luca "Bravo è bravo, però non condivido il suo ricorso a rimedi chimici per la cura della tendinite".

PERGOLA 7,5 Marca l'attaccante più pericoloso della squadra avversaria e diventa il suo incubo. Il migliore in campo dopo il Volatile. Diga.
Dicono di lui: CSM "Seguiamo con grande interesse le gesta del dott. Pergola ormai da anni...no...non siamo il Consiglio Superiore della Magistratura...".

IODICE 7 Ordinato in campo pur con qualche incomprensione con Mister Grigoletti sulla posizione in fase difensiva ("no te gà da rincular sempre"). Tenta in più occasioni, senza grande successo, di convincere la squadra ad iniziare l'azione senza lanci lunghi e sfiora un gran gol su punizione. Ma soprattutto regala un terzo tempo di altissimo livello ai fortunati avventori della Maison Iodix. Capitano dentro e fuori dal campo.
Dicono di lui: Del Piero A. "Se conosco Enrico? Certo che sì...a proposito, il vostro studio si occupa anche di stalking?"

TOME' 7 Corre per 80 minuti più recupero e mai a vuoto. Quando rimane a terra coi crampi contemporaneamente al buon Carpi (con un solo cambio disponibile), il Mister gli propone "democraticamente" di restare dentro e lui si riprende e continua la sua maratona fino alla fine. Un grande acquisto.
Dicono di lui: Martini G. "Datemi un mese e correrò come Tomè!"

FASAN 7 Solito stantuffo della fascia. Copre, rilancia l'azione, tenta anche una conclusione da lontano. Inesauribile.
Dicono di lui: Kelava I. "Gino è un grande amico, mi ha venduto a soli 30.000 € quella magnifica auto sportiva alimentata da energia rinnovabile! ehm...sig. Kelava...quella che sta indicando è una Trabant...e va a miscela."

GULLO 6,5 Ormai ha le chiavi del centrocampo. Corre finchè ne ha e non si nasconde mai. Prezioso recuperatore di palloni e cervello della mediana. Sicurezza.
Dicono di lui: Club House "è sempre gentile e disponibile. Non capiamo però perchè quando raccoglie lui i soldi del pranzo manca sempre il 20% dell'incasso...".

STELLA 6,5 Grazie al serrato corteggiamento di Toni torna dopo una lunga assenza dai campi di gioco e riprende da dove aveva lasciato: non perde un pallone e ne prende tanti (assieme a qualche caviglia). Il Mister gli chiede un tempo fatto bene e poi, già che c'è, un altro tempo fatto ancora meglio..e lui obbedisce. Sperando di vederlo in campo sempre più spesso. Figliol prodigo.
Dicono di lui: Zeus il cane "il mio padrone è davvero premuroso. Sarebbe il miglior padrone del mondo se non mi proibisse di mangiare quelle bellissime polpettine che quel signore con i capelli bianchi e due bassotti al guinzaglio gentilmente mi lancia ogni settimana".

CARPI 6,5 Prima convocazione e viene immediatamente gettato nella mischia. Centrocampista di quantità dai piedi buoni, non perde un contrasto e si inserisce subito negli schemi (?) dei togati. Affronta con decisione anche l'ottimo salame all'aceto gentilmente offerto da Mr. Blogger. Più che promettente.
Dicono di lui: La fetta di salame all'aceto scampata all'eccidio "vi prego non ditegli che mi sono nascosta dentro al camioncino giocattolo di casa Iodice..ha già fatto fuori tre quarti della mia famiglia".

COSTANZA 6 Subentra ad un esausto Carpi e finisce l'opera di annientamento del salame all'aceto. Passando al calcio giocato, entra a centrocampo e quasi subito viene ingiustamente ammunito per un fallo veniale (o forse venatorio). Tenta anche il più classico dei gollonzi ma sarebbe stato troppo per gli avversari e per il calcio in generale. Caparbio.
Dicono di lui: Il calcio "io non conosco lui e lui non conosce me".

CAPUZZO 6 Si dà un gran da fare ma fatica a trovare spazi, forse anche per la penuria di palle giocabili che gli arrivano tra i piedi. Predicatore nel deserto.
Dicono di lui: Il pusher "con gli incassi di quest'anno ci scappa la vacanza ai Caraibi".

MARTINI 6 Anche lui rientra dopo una lunga pausa ed ha un po' di ruggine da eliminare, ma giocare con lui è sempre un piacere. Dategli un mese.
Dicono di lui: La ragazza "dopo 20 minuti ha il fiatone, ma con me non chiede mai il cambio".

VICENZOTTO 6 Ha (o meglio, si procura) la palla buona per il vantaggio, ma arriva senza fiato davanti al portiere avversario e gli scarica addosso un rasoterra innocuo. Si fa perdonare con alcune giocate di pregevole fattura. Talento sfiancato.
Dicono di lui: l'atletismo "l'ultima volta che ci siamo visti? credo fosse un capodanno di 15 anni fa'...".

TOFFOLI 6 Entra e rischia subito di timbrare il cartellino, ma il portiere avversario si trova nella traiettoria e respinge. Poi gioca in modo ordinato ma smette inspiegabilmente (per i suoi standard) di correre. Mai banale.
Dicono di lui: A. Pollini "...censura...censura...censura...però gli voglio bene".

MISTER GRIGOLETTI 6 Mette in campo una formazione competitiva nonostante le pesanti e ricorrenti assenze e indovina l'inversione dei ruoli tra Stella e Carpi a centrocampo. Porta a casa l'ennesimo buon risultato contro un avversario di valore. Meriterebbe senz'altro un voto più alto se non fosse per l'espulsione (che voci di corridoio vorrebbero severamente punita dai saggi...). Navigato.
Dicono di lui: G. Paoli "non so perchè ma ogni volta che vengo a cantare a Pordenone c'è gente che mi chiede informazioni sulla raccola punti della Shell".

PAOLA 10 Voto personalissimo per chi è venuta a prelevarmi a Sedrano per accertarsi che arrivassi in condizioni accettabili alla cenetta romantica programmata per la serata, ha partecipato a tutto il terzo tempo ed oggi ha passato la serata a vedermi scrivere queste sciocchezze. Insostituibile.
Dicono di lei: ASCOM Pordenone "un sentito ringraziamento a chi ci garantisce il 30% del nostro fatturato annuo".
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domenica 10 novembre 2013

AMATORI - Un ritorno "a casa" a reti inviolate


Il Tabellino
POLISPORTIVA SAN GIACOMO - AVVOCATI PN 0-0
Formazione: Cornacchia, Tomé, Contento (Bellotto), Stella, Pergola, Iodice [C], Fasan, Carpi (Costanza), Capuzzo (Martini), Gullo, Vicenzotto (Toffoli).

SEDRANO (PN) - I ramarri tornavano nella loro storica residenza, il "Saci Stadium" di Sedrano, ma questa volta, dopo lunghi anni da padroni di casa, la porta dello spogliatoio da infilare era quella con impressa la targa "OSPITI". Una sensazione strana, non c'é che dire, ma il calcio, si sa, é fatto così, non lascia in genere molto spazio ai sentimenti (che dire allora del Generale Celano ancora una volta presente sugli spalti?). La sfida sul rettangolo di gioco è parsa, sotto vari aspetti, una sorta di deja vu: un avversario tosto, una gara combattuta e tirata fino all'ultimo, una super parata salva-risultato del volatile, un finale in trincea ed in conclusione un sospirato e sudato pareggio, che se da un lato vale poca cosa per la classifica, dall’altro non va comunque disprezzato (“Alc alè alc e nie alè nie!”). Una cosa é certa però: la classifica dei naoniani non si muove di pari passo con l'intensità dello sforzo profuso di volta in volta sul campo. Le previsioni meteo tradiscono (fortunatamente) le attese, così la gara ha inizio sotto un inatteso sole che regala una insolita temperatura primaverile.
La prima nitida occasione da rete capita ai neroverdi con Vicenzotto che approfitta di un buco della difesa, fa ingresso in area ma spreca colpendo debolmente ed indirizzando un docile rasoterra tra le braccia del portiere (“Al fàle àncje il predi sul altâr”). I padroni di casa replicano liberando a tu per tu con Cornacchia il loro miglior uomo: conclusione a botta sicura e smanacciata del volatile in uscita, che smorza il tiro deviando il pallone sul fondo. I ramarri, mantenendo alta la linea difensiva, raccolgono i frutti con un paio di fuorigioco sanzionati dall’attento direttore di gara, che disinnescano altrettanti potenziali pericoli. Prima del riposo il volatile con un colpo di reni manda oltre la traversa un insidioso spiovente. Nella ripresa la gara si vivacizza. I naoniani, dopo un piazzato di Iodice di poco alto, si rendono ancora pericolosi con una conclusione ravvicinata del neo entrato Toffoli respinta dal numero uno locale, mentre Pollini a bordo campo saltella nervoso mordendosi la lingua (“Amôr cence barufe al fâs la mufe”). Più tardi la dea bendata si dimostra alleata dei togati spedendo sulla traversa una palla destinata nel sacco, dopo una deviazione sotto porta su un cross rasoterra (“Di rive jù... duc’ i sans ‘e judin”). Poi é la volta di Costanza che tenta il colpaccio con un fendente "a voragine" di prima intenzione che finisce a lato. Frattanto c’è il tempo anche per l’espulsione di Mister Grigoletti, dopo l’ennesimo suggerimento tecnico rivolto all’arbitro. 
Prima della fine delle ostilità ancora qualche brivido, con l'arbitro che strozza per due volte l'urlo in gola dei "sedranesi" ponendo nel nulla le marcature per due evidenti fuorigioco. Dopo due pareggi ed una sconfitta nelle ultime tre gare, la classifica langue: ora i ramarri togati dovranno darsi da fare, non si può più tergiversare (“Quant ch'e cjape fùc la cjàse, no l’è timp di scjaldâsi”).
La gara di ieri segnava l’esordio tra i ramarri del neo acquisto Tomas Carpi da Codroipo, classe ’82, enologo con gambe e braccia prese in prestito dal Jujitsu: il baldo giovane ha saputo offrire una prestazione promettente, sia in campo che fuori (figurando tra gli ultimi irriducibili del prolungato terzo tempo). Dopo la doccia infine c’è il tempo per una gradevole rimpatriata, dapprima con giri di birre al chiosco di Gigi Sacilotto e poi con le tradizionali caraffe del Bau Bar. A seguire bivacco ad oltranza a “casa Iodice” con affettati, formaggio e vino rosso... (“Quanche il cjaveli al tire al blanchin, lasse la femine e tàchiti al vin”).
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giovedì 7 novembre 2013

AMATORI - Le convocazioni per sabato 9 novembre (di Toni Pollini)


CONVOCAZIONI PER SABATO 09 NOVEMBRE 2013, ORE 13.45 CAMPO DI SEDRANO, INIZIO GARA ORE 14:30, avversario SAN GIACOMO di Gigi Sacilotto.

BELLOTTO ANDREA, BENVENUTI ANDREA, BOSCHIAN PEST LUCA, CAPUZZO RENE’, CARPI TOMAS, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, COSTANZA FRANCESCO, DE GOTTARDO LUCA, FASAN GINO, GULLO PIETRO, IODICE ENRICO, LUISA VISSAT PAOLO, MARTINI GIOVANNI, PERGOLA EUGENIO, STELLA MARCO, TOFFOLI MICHELE, TOME’ MASSIMO, VICENZOTTO PAOLO.

Attendo puntuale riscontro.
TONI
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CALCIOMERCATO - Blitz dei ramarri: preso Tomas Carpi (enologo!)

  
Con una brillante operazione di mercato, concordata con la proprietà e la direzione tecnica della squadra, ci siamo aggiudicati a parametro zero le prestazioni sportive di Tomas Carpi. Si tratta di un centrocampista centrale forte atleticamente e dotato di buona tecnica, che all'occorrenza può ricoprire anche altri ruoli. L'esordio è previsto per sabato, lavoro permettendo ... Prepariamoci ad un terzo tempo degno della nostra fama!
(A.B. x 3)

In qualità di talent scout e procuratore di Tomas Carpi sono felice della sua convocazione e spero possa divertirsi con noi e darci il suo contributo, specie ora che siamo privi dell'apporto di Pippo, Rumnold e Dego.
(Ugè)

ESORDIO SABATO A SEDRANO???
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mercoledì 6 novembre 2013

AMATORI - "Senza peli sulla lingua", le pagelle di Brovedinho (di Matteo Brovedani)


Cornacchia 8,5 Il voto rappresenta la media tra una prestazione da 7 - priva di incertezze e di responsabilità sui goal - e "LA" parata da 10 che salva, purtroppo solo temporaneamente, il risultato. Un gesto tecnico che, come solitamente si dice unicamente per gli attaccanti, vale da solo il prezzo del biglietto. Dove osano le aquile

Bellotto 6- 7 6,5 Non poteva che essere triplice la sua partita e la sua valutazione: fatica all'inizio a prendere le misure al suo attaccante - che si rivela tra gli avversari più ostici per dinamismo, tecnica e forza fisica - poi lo contiene molto efficacemente, alla fine stringe i denti e lo ferma aiutandosi d'esperienza dopo il colpo al muscolo che lo costringerà a trascinare "zoppamente" la gamba fino alla panchina e per le vie di Pordenone. Tre uomini e una gamba

Contento 6+ Non riesce a mettersi in evidenza come nelle precedenti partite ma il solo fatto che non si notino errori e sbavature nella sua gara porta ad una piena sufficienza che conferma, oltre ogni ragionevole dubbio, l'ottimo periodo di forma. Il curioso caso di Benjamin Button

Luisa Vissat 6 Chiamato a sostituire Ivan, entra a freddo ma si cala subito nella bagarre con la sua consueta e proverbiale determinazione (forse grazie al "riscaldamento" di 20 km del giorno prima!). Il Maratoneta

Pergola 6,5 Come il resto dell'esperta retroguardia non delude. Anche lui ha una bella gatta da pelare ma si prende la responsabilità di non andare ad inseguirla a tutto campo aspettandola in zona. Alla fine la scelta si rivela azzeccata. Anche per lui si tratta di una conferma. Un'ottima annata

Iodice 7 Riesce nella difficile impresa di distinguersi nella prova positiva dell'intera difesa. Non si limita al già arduo compito di mantenere ordine di fronte all'anomalo tridente avversario ma si prende anche qualche responsabilità in più. Ruba ottimamente il tempo agli avversari in un paio di occasioni, sbrogliando situazioni di sicuro pericolo. Uniche preoccupazioni sul futuro derivano dagli strani deja vu indotti dalla provenienza maniaghese e dal karattere da vero "Kaptàno"! L'erede

Fasan 6+ Ci aveva abituato a servire un ottimo cocktail tra quantità e qualità. Oggi il mix non ha sempre il giusto dosaggio (anche perché costretto sulla sinistra) ma polmoni e grinta si  rivelano comunque utili alla causa neroverde e, alla fine, poco importa se la velocità gli fa in qualche occasione dimenticare il pallone. Flash  Gordon

Capuzzo 8,5 La giusta media tra una buona prova ed un'ospitalità da 10. L'ottimo "Pinciagrilli" dimostra di essersi pienamente inserito in tutte le dinamiche della squadra. Leggermente penalizzato nella generosa prestazione dal recente infortunio alla caviglia, sfodera un terzo tempo esaltante, coronato dal "menù" anche vegetariano molto apprezzato da una componente influente della squadra. Finisce di guadagnarsi il podio nel supplementare quando, mentre il padrone di casa Mauro rivendica meriti genetici sulle doti di bomber del figlio, blandisce l'improvvisato ed abbandonato pagellatore mettendogli astutamente davanti l'intera bottiglia di Amaro Nonino, ben consapevole di "MINArne" l'integrità (non solo morale). Si fanno presto le otto e mezza di sera e, con altrettanta facilità, si concretizza l'otto e mezzo in pagella! Aggiungi un posto a tavola...

Gullo 6+ Ci mette del sano sudore per arginare lo strapotere del centrocampo avversario ma ci mette un po' troppo tempo per capire l'origine delle falle e ripristinare una tenuta che  si dimostrerà non perfettamente stagna per tutta la durata dell'incontro. In questa situazione si rivela pressoché impossibile chiedergli anche di impostare e proporsi. Super Mario Bros

Gasparini 6 Al suo rientro si trova catapultato nel pieno fulcro della pressione avversaria e l'ingrato compito fa passare ogni rimorso al polpaccio di Brovedinho. Ci mette comunque fisicità ed impegno in un lavoro oscuro. Qualche insolita sbavatura ci impone di rivalutarlo presto (speriamo!). Batman Returns

Toffoli 6- Quasi impossibile sintetizzare le conclusioni evitando di scendere sul personale e senza invadere la competenza del comitato dei saggi. Poco servito, corre e si danna per tutta la metà campo avversaria. Viene premiato da un bel goal che ha il devastante effetto di regalare troppa fiducia al suo autore e di rinforzare le aspettative del suo più attento estimatore. Il drammatico incidente tra amnesie tecnico-tattiche e sanguigne esternazioni (rigorosamente riservate ai migliori!), viene più serenamente ricostruito già dai rilievi in spogliatoio (nonostante qualche pericolosa presunzione di "solidarietà") e trova un felice componimento telefonico che lascia fortunatamente presagire una formalizzazione della constatazione amichevole già per questo mercoledì! Quanto basta per far accantonare il rammarico di aver perso un giocatore importante nel momento più delicato della partita. Il fuggitivo (Fuga per la Vittoria? Non esageriamo!)

Cesaratto 6+ Pregustava già un bel pomeriggio di libero sfogo sulla fascia ma si trova presto costretto dallo schieramento avversario ad una pressoché totale reclusione sull'uomo. Fortunatamente è uno dei suoi ruoli e se la barca non affonda parte del merito è sicuramente suo. The Guardian

Boschian 3 Non poteva certo presagire che l'imprevedibile (!) infortunio al polpaccio mi avrebbe fatto assumere il ruolo di "pagellista" e così, mentre il triplice Bellotto stava rispolverando l'almanacco del calcio amatoriale degli anni 90 per ritrovare l'immemorabile precedente di due presenze consecutive da titolare di Brovedinho, l'improvvido Boschi estraeva dal suo infinito repertorio di arguzie un "Aspetta, aspetta... c'è ancora il riscaldamento!", evocando precedenti triestini (e secondo fonti non verificate intonando pure una canzone di Masini). La sua unica fortuna è che la circostanza non ha in alcun modo influenzato un mio sereno ed imparziale giudizio ;-) Occhio, malocchio prezzemolo e finocchio

Langer 6+ Non finirà mai di stupire il suo attaccamento alla squadra che qualcuno ha definito "la più brutta manifestazione del calcio più bello del mondo". Trova per primo il campo di San Martino e riesce a non perdersi nemmeno nel deserto della metà campo avversaria. Entra nel momento più difficile ma non spreca i pochi palloni che capitano dalle sue parti. Qualcuno ha invocato una sua proverbiale zampata nel concitato finale ma purtroppo il proff. Boschian aveva già esaurito le profezie. The Tourist

Feltrin 6,5 Quando giocava in difesa qualcuno ogni tanto casualmente si salvava. Nella sua ormai usuale versione "a tutto campo" non c'è avversario che riesca ad evitare di testarne la solidità. Poco avvezzo a fare distinzioni, spesso tratta con uguale ruvidità anche la sfera ma sul punto può ancora vivere di rendita grazie alla rovesciata-capolavoro di qualche turno fa. Iron Man

Grigoletti 6+ Supera con la solita decisione il difficile compito di mantenere le redini dei complicatissimi equilibri psico-fisici della squadra. Gli uomini a disposizione non gli consentono grossissime divagazioni tecnico-tattiche sul consolidato copione ma riesce a dispensare utili consigli e preziosi incoraggiamenti (chiedere a Cornix) Missione Tata - Mrs. Doubtfire

Anima 8 Favorita dalla penuria di giocatori di ruolo viene inaspettatamente ma meritatamente schierata in regia da Mister Grigoletti. Risponde da par suo, anche in fase di "interdizione", e domina il centro "nevrotico" di gran parte delle azioni neroverdi. Una piacevole sorpresa degli ultimi tempi ed una bella promessa per il futuro dei ramarri anche se una quota del suo cartellino sembra essere stata temporaneamente opzionata dal Montereale... ;-) Quella sporca dozzina
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martedì 5 novembre 2013

VOLA AL CINEMA - Un'uscita speciale per un augurio speciale...


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PRESTISSIMO SUL RETTANGOLO VERDE!!!
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domenica 3 novembre 2013

AMATORI - A San Martino arriva la prima sconfitta in Campionato


Il Tabellino
MILAN CLUB - AVVOCATI PN 2-1 (1-1)
Formazione: Cornacchia, Bellotto (Contento), Cesaratto (Luisa Vissat), Feltrin, Pergola, Iodice [C], Fasan, Toffoli (Langer), Capuzzo (Boschian), Gullo, Gasparini. A disposizione: Brovedani.
Marcatore: Toffoli.

SAN MARTINO AL TAG.TO (PN) - Il campo di San Martino al Tagliamento non porta affatto bene ai ramarri: questa affermazione, guarnita con una opportuna imprecazione, potrebbe sembrare una banale esternazione da attribuire al buon Brovedinho, infortunatosi al polpaccio nel riscaldamento; invece trattasi purtroppo di un'amara constatazione di fatto che trova ragione nei risultati dell'ultimo decennio. Ieri i neroverdi, dopo aver lottato su ogni pallone con grande spirito di abnegazione, hanno ceduto il passo ad una manciata di minuti dalla fine ad un avversario che si é dimostrato superiore dal primo all'ultimo minuto. Peccato, perché gli ingredienti di un pareggio strappato con le unghie ed i denti c'erano tutti: l'impegno profuso, un pizzico di fortuna, qualche errore degli avversari sotto porta ed un (altro!) miracoloso intervento del volatile. I locali, che prendono subito le redini dell'incontro, passano a metà del primo tempo con una penetrazione in area dal fronte difensivo destro dei naoniani (quello fin lì più tartassato), finalizzata con un diagonale dall’esterno di casa. La reazione dei ramarri é immediata e, dopo un paio di minuti, porta al pareggio firmato da Toffoli che é lesto a riprendere una respinta ed a concludere quasi da fermo con un rasoterra angolato (alla fine questo risulterà l'unico tiro nello specchio della porta). Nell'intervallo Mister Grigoletti intrattiene i suoi ragazzi interpretando un brevissimo spot sulla Camomilla Filtrofiore Bonomelli, con l'ottimo Gullo nel ruolo di spalla.
La ripresa prosegue sulla stessa scia del primo tempo, con il dominio territoriale dei padroni di casa che produce tre nitide palle-gol, una sprecata malamente e due neutralizzate da Cornacchia (la seconda con un intervento da stropicciarsi gli occhi). I ramarri, che frattanto perdono qualche pezzo per strada (Bellotto e Cesaratto contusi, Toffoli confuso...), arretrano gradualmente il baricentro e si fanno notare in avanti solo con un piazzato dai 20 metri di Iodice che lambisce la traversa.  Quando mancano poco più di 5 minuti al termine, il gradevole sapore del pareggio sudato, che ormai aveva intriso il palato dei neroverdi, svanisce di colpo per lasciare posto all'amaro della sconfitta: batti e ribatti al limite dell'area piccola e conclusione ravvicinata che finisce nel sacco. Prima battuta d'arresto in campionato dunque, che non deve in ogni caso fiaccare il morale dei togati: si è giocato “da squadra” e si è perso contro un avversario di rango. I ramarri, si sa, hanno mille risorse ed infatti il boccato viene ripristinato nel terzo tempo, immediatamente dopo la doccia, grazie alla squisita ospitalità della contigua “casa Capuzzo”, dove il buon René esibisce le sue spiccate doti tra fornelli e griglia...
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