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martedì 29 aprile 2014

TORNEO VIENNA - Assegnati i numeri di maglia...


PORDENONE - Come in tutte le manifestazioni calcistiche internazionali di alto livello, anche in occasione del Torneo viennese si è consumato il rito della assegnazione dei numeri di maglia. I "numeri" ci riferiscono di una squadra "matura" ed "esperta" (media età: oltre 44!).

1 Matteo Cornacchia (19.12.1973)
2 Andrea Bellotto (05.06.1971)
3 Manlio Contento (19.10.1958)
4 Paolo Luisa Vissat (04.03.1960)
5 Eugenio Pergola (04.04.1962)
6 Enrico Iodice (06.04.1966)
7 Gino Fasan (15.03.1972)
8 Alberto Rumiel  (07.02.1977)
9 Tomas Carpi (26.12.1982)
10 Pippo Gurnari (23.08.1971)
11 Pietro Gullo (24.10.1966)
13 Diego Da Ros  (03.09.1965)
14 Ivan Cesaratto (16.04.1976)
15 Luca Boschian  (03.07.1976)
16 Massimo Tomè (21.11.1985)
17 Emo Ros (07.08.1962)
18 Martin Francisco Gomez (01.02.1962)
19 Pietro Ragogna (14.10.1946)
20 Giovanni Martini (28.02.1985)
21 Antonio Sartori Di Borgoriccco (17.07.1953)
22 Vittorio Sartori Di Borgoricco (23.04.1992)


lunedì 28 aprile 2014

TORNEO VIENNA - Comunicazione di servizio (di Toni Pollini)


L’amico Stefan, giustamente, chiede che la sera di giovedì 1 Maggio in occasione del primo incontro conviviale gli vengano consegnati, in contanti, gli importi relativi alle due cene ed all’uso dei campi. 
I calciatori dovranno corrispondere, ciascuno, €.120,00 (€ 50,00 per giovedì sera, € 50,00 per sabato sera ed € 20,00 per i campi). 
Le accompagnatrici € 100,00 (€ 50,00 per giovedì ed € 50,00 per sabato). 
Le somme dovranno esserci consegnate prima della partenza. 
Se ci sono chiarimenti prego contattarmi.
Per le spese di viaggio ed accessori faremo i conti, con calma, durante il soggiorno. Il costo previsto è di € 50,00-55,00.
Sempre a disposizione.
Toni
 

AMATORI - Espugnato il campo "nemico" di San Martino


Il Tabellino
ARZENE - AVVOCATI PN 0-1 (0-0)
Formazione: Cornacchia, Cesaratto, Contento [C], Stella, Toffoli, Rumiel, Fasan, Tauro (Benvenuti), Tirelli (Ragogna), Carpi (Giugno), Vicenzotto (Martini). A disposizione: Iodice.
Marcatore: Toffoli


SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO (PN) - Quello di San Martino al Tagliamento era un campo davvero stregato per i ramarri togati, tanto che la memoria ha ricordo di numerose sconfitte, qualche pareggio e nessuna vittoria. Ieri mattina la tradizione nefasta è stata finalmente esorcizzata grazie ad una prestazione di grande sostanza che ha fruttato una meritata vittoria. Le due squadre, scese in campo con obbiettivi contrapposti (Arzene: "Promozione"; Avvocati: "Non farsi male in vista di Vienna"), si sono fronteggiate a viso aperto, dando vita ad un confronto acceso. Gli episodi degni di essere annotati sul taccuino sono però davvero pochi. Il primo è il provvidenziale salvataggio sulla linea bianca di porta operato da Rumiel, dopo che il Volatile dai guanti insaponati aveva consegnato palla ad un avversario: l'intervento vale quanto un gol (https://www.youtube.com/watch?v=VpP_8mNGrhQ). Nel primo tempo i togati sciupano malamente ben tre (!) calci piazzati dal limite dell'area e concedono agli avversari solo un paio di conclusioni dalla distanza.
A metà ripresa arriva il gol che decide la gara: l'ottimo Stella cambia intelligentemente il fronte di gioco servendo dalla parte opposta Toffoli che converge palla al piede, semina un paio di avversari e conclude dai sedici metri con un rasoterra angolato che non dà scampo al portiere  (http://youtu.be/RAnupjEDPmU). La reazione dei padroni di casa si limita ad una prevalenza territoriale negli ultimi minuti della gara, con il Pennuto chiamato ad un paio di interventi di ordinaria amministrazione. La guarnigione “nemica” di San Martino è dunque finalmente espugnata ed il Maresciallo Gullo, impareggiabile custode delle proprietà neroverdi, suggella l'impresa... portandosi a casa le chiavi dello spogliatoio! Soddisfazione quindi tra i naoniani per una vittoria che fa bene al morale e funge da rampa di lancio ideale per l'imminente impegno internazionale in terra d'Austria. Dopo la doccia tutta la squadra si trasferisce a "Casa Capuzzo", dove lo chef Renè “Pinciagrilli”, insieme alla squisita ospitalità, esibisce le sue spiccate doti culinarie a 360 gradi (dal salato al dolce! Vedi menù a seguire...).

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domenica 27 aprile 2014

TORNEO VIENNA - Comunicazione ai partecipanti (di Toni Pollini)


PORDENONE – Cari Amici, la partenza per Vienna è ormai imminente. Di seguito alcuni dettagli “pratici”.
Il gruppo che sarà presente al Torneo di Vienna è sicuramente numeroso ma in cuor mio, egoisticamente, avrei voluto che tutti foste presenti anche con le persone a voi care. Forse succederà la prossima volta.
Partecipanti n° 29.
Mezzi a disposizione: n° 3 Pulmini da 9 posti ciascuno, n° 1 Camper da 6 posti.
Composizione equipaggi: per ogni pulmino sono previsti 8 viaggiatori, i rimanenti 5 (Cornacchia, Gurnari, Iodice, Pergola e Carpi) saranno ospiti del Camper del Volatile .
Partenza: Ritrovo a Cordenons, parcheggio antistante casa mia ore 8.20. Partenza ore 8.30. Possibile il prelievo di alcuni partecipanti lungo il percorso per raggiungere l’autostrada.
Tragitto: Prima sosta per caffè all’ultimo Autogrill in prossimità dell’ex confine dove verranno acquistate le vignette per l’autostrada. Ore 12.30 -13.00 sosta per pranzo. Tempo concesso minuti 45.00. Arrivo previsto in Albergo per le ore 16.00 -16.30.
Alla sera cena: partenza dall’Hotel NH Danube ore 17.30 per Cena di Benvenuto (a buffet) con sorteggio (indirizzo: Weingut am Reisenberg 1190 Wien, Oberer Reisenbergweg 15).
Albergo: l’albergo (HOTEL NH DANUBE CITY, Wagramer Strasse 21-22, Donaustadt VIENNA, Tel. + 431260200) è stato pagato. Non è prevista la prima colazione perché il costo della stessa era di € 20,00 a persona. Penso che ognuno di voi potrà prendere un cappuccino ed una brioche al Bar o in alternativa potremo concordare con l’Hotel la possibilità di avere la colazione all’italiana.
Costi: gli esborsi per ciascuno dei partecipanti saranno relativi alle cene programmate, € 50,00 per ciascuna cena, ed € 20,00 per ogni giocatore quale concorso per l’utilizzo delle strutture.
Da ripartire per persona saranno poi le spese relative al noleggio dei due pulmini (un mezzo è messo a disposizione da Gino), il carburante ed il costo delle vignette: previsto un esborso di € 50,00 - 55,00 a persona.
A disposizione per eventuali chiarimenti.
Un abbraccio a tutti.
Toni

venerdì 25 aprile 2014

TORNEO VIENNA - Il programma ufficiale (di Stefan Langer)


PORDENONE - Eccovi una degna e completa presentazione dell'evento ad opera di colui che ne è il promotore ufficiale, nonché l'artefice in primissima persona: Stefan Langer!

PROGRAMMA

Giovedì 1° maggio 2014

Ore 17.30: partenza dall’Hotel NH Danube
Ore 18.30: cena di benvenuto (a buffet) con sorteggio
Weingut am Reisenberg www.weingutamreisenberg.at
1190 Wien, Oberer Reisenbergweg 15
(autobus 38A, fermata Oberer Reisenbergweg)


Venerdì 2 maggio 2014

Ore 9.30: i giudici mi hanno confermato che faremo la visita del Palazzo di Giustizia. Dopo prenderemo uno spuntino al Justizcafé, il caffè sul tetto del Palazzo con una vista mozzafiato (vedi il sito internet del Justizcafè: http://80.108.17.16/Default.aspx), si può anche pranzare lì. Dopo andremo direttamente al campo (voi che avete l´Hotel a pochi minuti dal campo potreste o prendere i borsoni al Palazzo e li mettiamo in una stanza lì o ritirarli dall'Hotel dopo la visita). Il Palazzo di Giustizia è bello anche dal punto di vista architettonico, sopratutto le storiche sale d´udienza della nostra Suprema Corte. Il Palazzo di Giustizia a Vienna è la sede della Suprema Corte (paragonabile alla vostra Corte di Cassazione), della Corte di Appello di Vienna e del Tribunale Civile di Vienna (abbiamo anche un Tribunale Penale, un Tribunale Commerciale e un Tribunale di Lavoro a Vienna nonchè numerosi tribunale di distretto, ma si trovano in sedi diverse).
oppure
L´alternativa sarebbe una visita guidata, più una camminata in una parte del centro, organizzata dal nostro Norbert Abel, seguito dal pranzo in un altro posto del centro. Norbert non parla l´italiano ma gli metterei a disposizione o la Susi o la Sonia (la fidanzata trentina del mio vicecapitano Gottfried Schellmann) se partecipate. Anche la visita guidata del centro inizierà alle 9 -9.30, perché alle 12.30 dovremo arrivare al campo (e in caso di maltempo un' ora prima), quindi si deve scegliere il Palazzo di Giustizia (io andrò con i giudici al Palazzo di Giustizia anche come cortesia) o la camminata nel centro.
Ore 11.30: partenza verso lo Sportcenter Donaucity (1220 Wien, Arbeiterstrandbadstraße 126, stazione U1 Alte Donau) www.sportcenter-donaucity.at
Fino alle ore 12.30 arrivo allo Sportcenter Donaucity, riscaldamento.
Ore 13.00: partite A-B e C-D (parallelamente sui campi 4 e 5), 2 tempi di 20 minuti, 5 minuti di intervallo.
Ore 13.55: foto di tutti i partecipanti sul campo 4.
Ore 14.00: partite A-E e B-C (parallelamente sui campi 4 e 5), 2 tempi di 20 minuti, 5 minuti di intervallo.
Ore 15.00: partita D-E (campo 4, 2 tempi di 20 minuti, 5 minuti di intervallo) e torneo rigori per il pubblico, inclusi donne e bambini (campo 5).
Ore 16.00: fine partite girone.

In caso di maltempo:
L’uso dei due campi in erba naturale ci è consentito solo in caso di tempo buono e asciutto. In caso di maltempo abbiamo a disposizione soltanto un campo di erba sintetica (modernissima). In questo caso le partite di girone durano sempre 20 minuti per tempo, ma senza intervallo. Orario per maltempo:
Ritrovo fino alle ore 11.30 allo Sportcenter Donaucity
Ore 12.00 partita A – B
Ore 12.50 partita C – D
Ore 13.40 partita A – E
Ore 14.30 partita B – C
Ore 15.20 partita D – E
Ore 16.10 torneo rigori per il pubblico.

Nessun programma organizzato per la sera (ci sono numerose opportunità per divertirsi). ☺


Sabato 3 maggio 2014

Ritrovo fino alle ore 11.30 allo Sportcenter Donaucity
Ore 12.00: partita A – C
Ore 12.55: partita B – E
Ore 13.50: partita A – D
Ore 14.45: partita C – E
Ore 15.40: partita B – D
Tutte le partite si giocano con 2 tempi da 20 minuti, 5 minuti di intervallo

Se una partita di girone finisce con un pareggio si tirano subito i rigori (tre rigoristi per squadra, poi se necessario uno per squadra fino alla decisione). Per la classifica del girone la vittoria “regolare” vale 3 punti, quella dopo i rigori 2, la sconfitta dopo i rigori 1, quella ordinaria 0. Nel caso (improbabile) di parità, decidono nell'ordine: a) lo scontro diretto (incluso eventuali calci di rigore), b) nel caso di tre squadre con lo stesso punteggio una “classifica interna” senza le partite contro le altre squadre, c) la differenza reti, d) le reti a favore.
Le scarpe con i tacchetti “a sei” sono vietate.

In caso di maltempo si gioca sul campo sintetico con gli stessi orari del programma regolare.

Ore 18.00: partenza dall’Hotel NH Danube
Ore 18.30: serata finale con buffet, premiazione, discorsi, DJ, ballo.
Café Bar Lounge Urania, 1010 Wien, Uraniastraße 1, www.uraniaentertainment.at
Stazione U1/U4 Schwedenplatz, uscita “Urania”


Domenica 4 maggio 2014

Nessun programma organizzato – opportunità per continuare a vedere la città e per concludere in bellezza il torneo insieme alle altre squadre, per esempio alla www.schweizerhaus.at.
Il sorteggio di giovedì sera determinerà quale squadra è A, B e così via. La squadra E potrà riposare qualche minuto di più venerdì prima di scendere in campo, lo stesso vale per la squadra D per sabato.

Qualche commento:

a) Abbiamo scelto dei posti bellissimi sia per la parte sportiva sia per le sere.
Sono consapevole che nel torneo del 2012 non tutti di voi erano soddisfatti dei campi. Stavolta abbiamo optato per una soluzione radicale e prenotato il cento sportivo più bello di Vienna dove per esempio la nazionale tedesca ha fatto la rifinitura prima della finale dell'Europeo del 2008 (anche molte altre squadre professioniste sono regolarmente ospiti della struttura).
b) L´Hotel che avete scelto si trova abbastanza vicino alla struttura sportiva, conviene andarci a piedi, arriverete in meno di 10 minuti. È assolutamente inutile prendere i furgoni anche perché è difficile trovare un posto per parcheggiare. Per andare in città arriverete dalle stazioni della linea metropolitana U1 Alte Donau (vicinissima al campo) e Kaisermühlen - Vienna International Centre in pochi minuti dall’Hotel, la U1 va direttamente al centro del centro (c´è una stazione Stephansplatz).
c) A proposito furgoni: il modo più veloce e comodo per muoversi a Vienna è l´uso dei trasporti pubblici. Avete scelto un Hotel che si trova a 4-5 km circa dal centro città. Se provate a andarci in auto si creano problemi inutili (tutto il centro è una zona di parcheggio a pagamento) e con la metro arriverete in centro in pochi minuti. Specie per la serata di giovedì vi consiglio fortemente di non prendere i furgoni per arrivare al “Reisenberg” nonostante il locale disti 12 km circa dall’Hotel. Il locale si trova nella gettonatissima zona di Grinzing nelle colline sopra Vienna, il quartiere è molto conosciuto per il suo vino, per cui la polizia farà moltissimi controlli (specie in un giorno festivo) e non troverete nessuno spazio per parcheggiare. Si arriva con due metropolitane poi con 11 minuti di pullman pubblico, tempo totale 40 minuti circa. Dopodiché dalla fermata autobus bisogna camminare per 300 metri in salita su asfalto (le donne sono pregate gentilmente di lasciare i tacchi alti a casa o di portare un altro paio di scarpe per la salita per evitare problemi). Non tutti i posti più belli del mondo sono direttamente raggiungibili con la macchina o con il pullman. L´ultimo pullman pubblico parte alle ore 23.56 dalla fermata Oberer Reisenbergweg e arriva alle ore 0.07 alla stazione metroplitana di Heiligenstadt. Se si lascia il locale alle ore 23.40 non ci sono problemi. Il pullman va anche prima (ogni 10 minuti), chi vuole partire più presto e proseguire la serata in un altro locale (o tornare in Hotel) troverà il suo trasporto. Giovedì sera la metropolitana va solo fino alle ore 0.40 circa (venerdì e sabato sera invece tutta la notte).
d) Costo: le due cene di giovedì e sabato costeranno ognuna 50 euro a testa e la parte “sportiva” 20 euro per giocatore, quindi 120 euro per le cene e il torneo, euro 100 per i non giocatori. I bambini non pagano.
e) Se le donne sono interessate a vedersi qualcosa di interessante mentre noi uomini giochiamo, ditemelo in anticipo e organizzeremo un programma “rosa”.
f) Il nostro Torneo porta avanti la tradizione del “Torneo del Terzo Tempo“. Speriamo che tutti arrivino con lo spirito giusto al “Viertes Turnier der dritten Halbzeit” (Quarto Torneo del Terzo Tempo), che nessuno si faccia male durante le partite, che tutti passino dei giorni belli a Vienna, che vediate qualcosa di nuovo (non siete stati in nessuno dei posti dove giocheremo e ceneremo, né nel 2009, né nel 2012) e che tutti partano con la voglia di rivederci presto su un campo di calcio ed intorno ad un tavolo imbandito - e che almeno una della altre squadre parta da Vienna con il desiderio di organizzare il quinto Torneo della serie a casa propria. Per noi giocatori e tifosi dell’FC Insolvenz il Torneo è il culmine delle festività per il compleanno della nostra squadra e siamo contentissimi di vedervi a Vienna.
Allego delle foto del bellissimo centro sportivo dove si giocherà e ho scritto i link per i posti di giovedì e sabato.
Sono sempre a disposizione per tutte le domande.
Un caro saluto da Vienna
Stefan Langer
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mercoledì 23 aprile 2014

AMATORI - Le convocazioni per domenica 27 (di Toni Pollini)

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CONVOCAZIONI PER DOMENICA 27 APRILE 2014, ORE 09.15 S. MARTINO AL TAGLIAMENTO, AVVOCATI PORDENONE - ARZENE, INIZIO PARTITA ORE 10.00.
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BENVENUTI ANDREA - BOSCHIAN PEST LUCA – CAPUZZO RENE’ - CARPI TOMAS - CONTENTO MANLIO - CORNACCHIA MATTEO - COSTANZA PIERFRANCESCO - FASAN GINO – GIUGNO FRAGAPANE GIORGIO - IODICE ENRICO - STELLA MARCO – TAURO ALESSANDRO - TIRELLI MATTIA - TOFFOLI MICHELE - VICENZOTTO PAOLO.
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SI PREGA DI CONFERMARE
TONI
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martedì 22 aprile 2014

TORNEO VIENNA - Un pò di "storia" della manifestazione... (di Stefan Langer)


PORDENONE - L'appuntamento viennese è oramai alle porte. Per non giungere impreparati all'evento, eccovi una breve cronistoria della manifestazione (opera dell'amico Stefan Langer), che ne illustra la tradizione e soprattutto lo spirito peculiare.

Nell’aprile del 2014 l´FC Insolvenz compie 10 anni. Tra le varie attività promosse per festeggiare il primo decennio della nostra squadra, abbiamo organizzato un torneo internazionale nella nostra città imperiale dal 1° al 4 maggio 2014.
Il Torneo lo giocheremo con 5 squadre (inizialmente dovevano essere sei, ma è intervenuta all'ultimo la disdetta di Jus Sport Brescia):
- A.S.D. Avvocati Pordenone Calcio 1979;
- Wiener Richter und Staatsanwälte (Magistrati e Pubblici Ministeri Viennesi);
- Hamburger Krisen-kicker (Avvocati fallimentaristi Amburgo, letteralmente “calciatori della crisi”);
- Rechtsanwaltskammer München (Ordine degli Avvocati di Monaco di Baviera);
- FC Insolvenz Wien.
Il nostro Torneo porta avanti la tradizione del “TORNEO DEL TERZO TEMPO”. Nel 2011 nasceva l´idea di organizzare un torneo internazionale meno “serio“ dei campionati mondiali ed europei per avvocati, così dal 28 aprile al 1° maggio del 2012 si disputava a Vienna la “1st International 3rd Half Cup“, con la partecipazione di Avvocati Bilbao, FC Insolvenz, Avvocati Pordenone e Venezia Football Lawyers. Il primo Torneo veniva conquistato dagli amici di Bilbao che battevano in finale l'FC Insolvenz. La serie procedeva poi con il “Segundo Torneo del Tercer Tiempo“ a Bilbao nell'ottobre del 2012, con Avvocati Bilbao, FC Insolvenz, Jus Sport Brescia e Venezia Football Lawyers. I colleghi di Bilbao difendevano con successo il loro titolo superando Venezia. Un anno dopo Venezia era la cornice per il “Terzo Torneo del Terzo Tempo”, cui prendevano parte le compagini di Avvocati Monaco di Baviera, FC Insolvenz, Jus Sport Brescia e Venezia Football Lawyers. Il successo andava ai padroni di casa, vittoriosi in finale contro Brescia.
In questo Torneo “speciale”, oltre alla parte sportiva è fondamentale quella socievole. Il “terzo tempo”, sia quello prima della partita sia quello dopo, deve essere il più importante per chi gioca a calcio come hobby. La nostra intenzione è di far conoscere a tutti coloro che festeggeranno insieme a noi dei posti insoliti e belli di Vienna e di far incontrare nuovi amici.
A prestissimo.
Stefan Langer
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venerdì 18 aprile 2014

STORIE DI CALCIO - Verona Campione d'Italia: le pagelle di Gianni Brera (di Locorotondo Production)


PORDENONE – Visto che le pagelle latitano oramai da lungo tempo sul Blog, eccovene un fulgido esempio, prodotto dell'inchiostro di una delle penne più prestigiose nella storia del giornalismo sportivo. Il pezzo, inevitabilmente indirizzato ai lettori “meno giovani”, sarà certamente apprezzato in modo particolare da Mister Grigoletti...
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BUONA PASQUA!

"Un voto ai monelli della Banda Bagnoli"

Gianni Brera celebra lo storico scudetto del Verona (1985) attraverso le pagelle dei protagonisti e l'esaltazione del loro allenatore.

Così è fatta. In alto le bandiere e i canti per il Verona Campione d'Italia! Ha pareggiato sul campo dell'Atalanta a furor di logica (…). Manca una giornata al completamento del calendario e quindi non è possibile procedere a considerazioni tecnico-statistiche. (…)
Bagnoli è tecnico di mirabile pragmatismo: le doti umane in lui poco palesi per la sua naturale introversione, risaltano sul piano pedagogico e persino sul piano etico. I suoi allievi lo sanno bene e per questo gli sono affezionati: li considera uomini, non solo macchine da gioco, suscettibili di fusioni e connessioni magicamente articolate negli schemi. (…)
Fanna: con lui incomincio a tratteggiare il profilo tecnico-stilistico dei neo-campioni. E’ il tipico emigrante furlano. Ne ha scritte sul volto le profonde angosce e gli sforzi virili per superarle. Ha lasciato la famiglia a quattordici anni, come un singolare garzone di pedata. Ha imparato a Bergamo, non è riuscito a progredire in Juventus ed è stato dimesso perché troppo emotivo e negato a goleare. Bagnoli l'ha reinventato jolly prodigioso: corre da una linea di fondo all'altra, batte con i due piedi: difende, imposta e rifinisce, raramente conclude. L'Inter lo vuole per sostenere il settimino Brady e crossare per Altobelli e Rummenigge. Bearzot lo vuole per la nazionale campione del mondo.
Garella: volto intelligente e matto del cascatore specialista: stile inventato ogni volta, secondo coordinazione sbirolenta. Bagnoli dice: "Non credo alle rigenerazioni: se non era mica buono non usciva (dalla mediocrità)". Quest'anno avrà parato cinquanta tiri-gol. Un miracolo che tenterà di rinnovare al Napoli. Un portiere non può farti vincere il campionato; però può fartelo perdere. Senza Garella, il Verona poteva finir male.
Ferroni: molta sfortuna dopo un ottimo inizio. Visto poco o forse troppo (per esempio con il Torino in casa, quando fu pescato da dribbling risolutivi).
Marangon I: tipo estremamente simpatico, pronto a chiedere l'apertura verso il suo out, che è il sinistro: l'Inter lo vuole per non rivedere le sue finte ali sinistre, arrivare all'estrema, fermarsi e poi voltarsi in dribbling per battere il cross con l'unico piede, il destro. Partite memorabili, non recenti. Piuttosto incolore nel finale.
Tricella: della prodigiosa tribù cernuschina, madre di Scirea e Galbiati. Pronto a lanciarsi per dettare il disimpegno e costruire lungo: forse migliore in lui il costruttore che non il difensore. Possibilità di migliorare molto.
Fontolan: recupero clamoroso di Bagnoli: acrobata insigne negli stacchi; lento nei gesti minimi; buon battitore. Tutti lo danno per milanese: è comasco di Garbagnate Rota.
Volpati: si è sposato ieri (auguri) e si laureerà domani (maana) in Medicina: intanto gioca con spietato pragmatismo annichilendo l'avversario marcato da lui e valorizzando il gioco di Di Gennaro, cui si offre per il passaggio sicuro (in quanto è bene smarcato). Secondo Bagnoli durerà ancora due anni. Ne ha trentaquattro.
Di Gennaro: emulo di De Sisti ma con lancio lungo più forte e pulito. Bagnoli gli insegna i segreti del centrocampo, fondati sulla misura dinamica, cioè sul risparmio e sulla arcigna riconquista della palla.
Sacchetti: cursore come Bruni, abile conduttore in TV: l'ho visto poco: difende bene e questo importa a Bagnoli.
Briegel: è un armadio che i tedeschi facevano giocare terzino d'ala: Bagnoli lo inventa centrocampista: la sua resa è fenomenale: prepotenza atletica: ipertrofia crurale che rende sgraziato il suo correre e il suo tocco: sporca la palla ma con il sinistro cannoneggiata fortissimo e in acrobazia la fa da match-winner. Che più?
Galderisi: “L'è terron de caratter”, dice Bagnoli, e persino menestrello: però si batte con un coraggio da leone: difende la palla come pochi: a me ricorda el Guarnieri de l'Ortiga, centravanti dell'Inter 1940: un nano prodigioso.
Elkjaer Larsen: danesone estroverso, “Matt come on cavall” (dice Bagnoli): falcata distesa da duecentista: tiro forte, specie con il destro. Lungo periodo di assenza per malanni contratti in nazionale. Diventerà anche acrobata, se si applica.

Questo doveroso omaggio ai neo-campioni mi brucia lo spazio per il resto. La gnagnera ha preso quasi tutti, alle spalle del Verona, e il Como deve ancora sperare di salvarsi, il che significa che l'Ascoli non è ancora condannato secondo aritmetica. Chiedo scusa per la fretta. Chiudo.
Gianni Brera

mercoledì 16 aprile 2014

AVVOCUP - Il posticipo della 5^ giornata...


JUSPORT PADOVA - JUS SPORT BASSANO 2-1
Marcatori: Tamburino (PD), Tamburino (PD), Rebecchi (BA)

martedì 15 aprile 2014

AMATORI - Prova opaca contro la Pizzeria Abruzzese...


Il Tabellino
PIZZERIA ABRUZZESE - AVVOCATI PN 2-1 (1-0)
Formazione: Cornacchia, Tomé, Gasparini, De Gottardo, Rumiel, Contento (Boschian), Toffoli (Giugno), Carpi, Ragogna [C] (Benetti), Brovedani (Costanza), Capuzzo. A disposizione: Iodice.
Marcatore: Gasparini
 
PORDENONE - Quella di ieri sera sul sintetico del Don Bosco era l'ultima fatica dei ramarri prima del riposo pasquale. Ne è uscita una prestazione sottotono contro i penultimi in classifica ed una sconfitta che, per quanto espresso in campo dalle due compagini, punisce i neroverdi oltre i propri demeriti. La gara si mette subito in salita con il vantaggio in apertura dei locali, agevolato da un buco difensivo che consente alla punta di casa di presentarsi dinanzi al Volatile e di scavalcarlo con un comodo pallonetto. Comincia così la laboriosa ricerca del pareggio che nel primo tempo non dà alcun frutto. Si registrano due pericolose conclusioni verso la porta, la prima di Tomè e la seconda del redivivo Ragogna, entrambe rimpallate fortunosamente dai difensori ed una traversa centrata con un gran destro da Capuzzo. Nulla più. Il premio arriva a metà ripresa quando un cross prolungato di testa dal neo entrato Giugno libera sul secondo palo Gasparini che ad un passo dalla linea deposita in gol. Dopo il pari i naoniani assumono costantemente l'iniziativa, sfiorando in un paio di occasioni il vantaggio, ma, quando meno te lo aspetti, ecco che arriva la doccia fredda: su un pallone respinto malamente di pugno dal Volatile con un “inusuale” tuffo in avanti, il “cecchino” Qualizza (quarto pero in carriera agli avvocati!) si inventa una palombella di testa dal limite dell'area che uccella il Pennuto, rimasto a pelle di leone sul soffice manto sintetico. Il tentativo di raddrizzare nuovamente le sorti dell'incontro è vano, grazie anche al contributo della malasorte che manda sulla traversa una pregevole girata di Benetti. Si avvia così mestamente verso la conclusione (tre gare al termine) questo Campionato Amatori al quale oramai i ramarri non hanno più nulla da chiedere...
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domenica 13 aprile 2014

AVVOCUP – L'incontro con Vicenza è un successo!

 
 
Il Tabellino
AVVOCATI PN - JUS VICENZA 2-1 (1-0)
Formazione: Cornacchia, Cesaratto (Boschian), Contento, Tomé, Rumiel, Iodice [C], Fasan, Attanasio, Tirelli, Gurnari (Gullo) (Martini), Capuzzo (Toffoli). A disposizione: Brovedani, Ragogna, Vicenzotto.
Marcatori: Tirelli (PN), Vicentini (VI), Tirelli (PN)
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PORDENONE - Basti dire che gli ultimi irriducibili hanno abbandonato il campo pochi minuti prima delle 20:00, per dare la misura del successo riscosso nel terzo tempo. Si trattava dell'esordio ufficiale nell'Avvocup della "Club House" e della annessa struttura del centro sportivo del Rugby Pordenone, nonché del suo impareggiabile Oste (la lettera maiuscola ci pare dovuta), Luca Vazzoler. Cielo azzurro a squarci, il gradevole tepore del clima primaverile, il colore verde dell'erba che predomina su tutto... al bordo del campo, dove scorazzano i ragazzini, attori protagonisti nella nobile disciplina del rugby, tavoli imbanditi... quella graziosa e prolifica casetta in legno che sforna senza soluzione di continuità salsicce, hamburger, polenta, formaggio, bretzel (per i raffinati cultori della tradizione germanica) e rigogliose caraffe di birra che sgorgano incessantemente come una fresca cascata di montagna... quella sete “speciale”, dopo la fatica e l'immancabile doccia, che permette di sintonizzare la percezione del piacere sul livello più alto ed infine l'ottima compagnia, la classica ciliegia sulla torta... Non è difficile allora capire perché i commensali più "esperti" si siano trattenuti fin dopo il tramonto.
Anche gli altri due tempi però hanno saputo regalare soddisfazione ai ramarri togati: il primo per il gioco e l'intensità espressi in campo, il secondo per l'omologa del risultato vincente. I naoniani dimostrano subito di avere un ottimo impatto con la gara, trovando il vantaggio dopo pochi minuti grazie ad una bella combinazione Gurnari-Fasan-Tirelli, che consente a quest'ultimo di appoggiare in rete da due passi. La prima frazione di gara è un monologo neroverde che però non frutta la seconda marcatura: Tirelli due volte (stop e tiro alto sotto porta, girata deviata in tuffo dal portiere) ed una Tomé (conclusione strozzata da ottima posizione) non riescono a gonfiare la rete. Gli ospiti si rendono pericolosi solo in un'occasione (scaturita da un plateale fallo non sanzionato dall'arbitro), con un uomo lanciato solo verso Cornacchia e stoppato in extremis da un provvidenziale recupero della difesa. Nel secondo tempo, come accade talvolta nel calcio, cambia tutto. Vicenza si impossessa del centrocampo e mette costantemente sotto pressione la retroguardia pordenonese fino ad acciuffare il pareggio con una deviazione aerea sotto porta su un lungo cross proveniente dalla destra (di chi attacca). I ramarri, tra i quali serpeggia il nervosismo, appaiono in chiara difficoltà, ma è ancora l'uomo in più del momento, "Giorgione" Tirelli, a togliere le castagne dal fuoco: corner sul secondo palo e testa vincente di Tirex che prevale tra un groviglio di uomini. La preziosa segnatura cambia ancora l'inerzia della partita e, dopo un incredibile batti e ribatti in area vicentina, è l'ottimo Attanasio a sfiorare il 3-1 con un lob dalla distanza deviato in tuffo dal valente estremo difensore ospite. Si va negli spogliatoi quindi con una vittoria tanto sofferta, quanto preziosa. A seguire il sontuoso terzo tempo di cui si è detto, che testimonia una inconfutabile certezza: la squadra è pronta per l'imminente trasferta viennese!
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https://www.youtube.com/watch?v=V1tXjge9UrU (1-0 tirelli)
https://www.youtube.com/watch?v=jXxXJA8C6yw (1-1vicentini)
https://www.youtube.com/watch?v=EiTK-GPqYpc (2-1 tirelli)
 

AMATORI - Le convocazioni per lunedì 14 (di Toni Pollini)


Di seguito i convocati per la gara di domani sera al Don Bosco. Ritrovo in loco entro le ore 19:45, inizio partita ore 20:30, avversario Pizzeria Abruzzese.
 
Convocati:
BENETTI ENRICO,  BOSCHIAN LUCA, BROVEDANI MATTEO, CAPUZZO RENE', CARPI TOMAS, CONTENTO MANLIO, CORNACCHIA MATTEO, COSTANZA PIERFRANCESCO, DE GOTTARDO LUCA, GASPARINI FABIO, IODICE ENRICO, LUISA VISSAT PAOLO, RAGOGNA PIETRO, ROS EMO, RUMIEL ALBERTO, STELLA MARCO, TAURO ALESSANDRO, TOFFOLI MICHELE, TOME' MASSIMO, VICENZOTTO PAOLO, ZAFFINO MARCO, GIUGNO GIORGIO, CAMPAGNARO MATTEO.
Prego confermare.
Toni
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sabato 12 aprile 2014

AVVOCUP - I risultati della 5^ giornata in tempo reale...


DURALEX REGGIANA - VENEZIA FOOTBALL LAWYERS 1-5
Marcatori: Cagnin (VE), Rossi (VE), Fumarola (VE), Longo (VE), Niero (VE), Simonazzi (RE)

Tre tweet su DURALEX REGGIANA vs VENEZIA FOOTBALL LAWYERS
1. Giocare a mezzogiorno con il profumo di gnocco fritto che attraversa sistematicamente il terreno di gioco risulta particolarmente complicato per entrambe le squadre.
2. Venezia riesce a sfruttare le occasioni che crea e chiude il primo tempo sul 3 a 0.
3. Nel secondo tempo, sul risultato di 5-0, reazione d'orgoglio degli amici di casa che attaccano con grinta e convinzione e segnano il meritatissimo gol della bandiera.
Extra tweet: Duralex Reggiana campioni d'Italia del terzo tempo!
Paolo Emilio Rossi (Venezia Football Lawyers)

 
“Acqua alta in pianura Padana” (di Enrico Corradini)
 
12 aprile. Sabato mattina. Ecco che il uozzap di sta ceppa suona. Ennesima defezione per motivi “ignoti”. Alla conta, tra infortuni, mod. 44 e vacanze, i reduci dalla trasferta di Brescia (sani e non ) dovranno scendere tutti in campo. Niente turnover. Tutti titolari, sperando di essere almeno nel numero legale. Alla fine i padroni di casa saranno ben in 12 (oltre a 4 infortunati, medico sociale e familiari che hanno tifato a squarciagola per tutta la partita). Ma il problema dov’è??? Non c’è…. dalla Laguna scendono “in massimo 11.. forse 8” (così disse in sede di pretattica il buon Pablito). Giravano voci che addirittura sarebbero venuti in gondola via Po. Remando a turno. Macchè!!!!! I nipoti del Doge si presentano in buon numero, strombazzanti, in forma ed addirittura abbastanza giovani. Ben per loro. Al fischio d’inizio si alza la marea. I reggiani cercano di tenere con il consueto muro, ma i rapidi veneziani, arrembanti sin dal primo minuto, spuntano come funghi dal sintetico di via della Canalina nelle retrovie granata. Al primo vero pericolo, è goal. Cross dalla destra, palla che attraversa l’area e trova un gondoliere libero di insaccare senza remore alle spalle del portiere d’occasione (scelto con il seguente criterio: “Chi è l’attaccante che corre meno?? Tu?? Bene, oggi vai in porta”). I reggiani provano a reagire causando una qualche timida apprensione alla retrovia veneta, ma di lì a pochi minuti, un errore difensivo lascia una palla rimbalzante in balia del Pablito de Venessia che insacca in girata sul secondo palo. Poco dopo, un tiro da fuori area non proprio irresistibile - ma nemmeno la ciofeca dell’anno, per intenderci – passa l’attaccanportiere reggiano per il 3-0 con cui si va a bere un tè caldo per abbassare la temperatura corporea….. Il secondo tempo inizia coi duralexiani che, effettuato l’unico cambio a disposizione, cercano di dare un po’ di movimento al reparto avanzato. Sono però gli ospiti che approfittano di un lob a scavalcare la difesa – di pregevole fattura, oserei dire… giottiano! – disegnato da un centrale difensivo in danno dell’altro ed a vantaggio dello Spedy Gonzalez veneto che si insinua ed insacca senza problemi. A breve la manita si concretizza, in contropiede ben finalizzato mentre i reggiani tentavano di creare qualche grattacapo oltre la metà campo. Anche i veneti effettuano i due cambi che hanno a disposizione, mandando fra l’altro in panchina Tony Cascarino e lasciando così un po’ di tranquillità alle retrovie reggiane. Nonostante il risultato assai penalizzante i padroni di casa non mollano, come sempre danno tutto quello che hanno in corpo e vedendo nella palla un veemente pezzo di gnocco di fritto (il cui olezzo si propagava piacevole per il campo) riescono a creare qualche occasione, una delle quali gonfia la rete grazie ad un rasoterra di Bomber “Tutti Pazzi Per” Simonazzi (che zompettava qua e là allegro per il terreno di giuoco sin dal 10’ p.t. a causa di contratture ad entrambi gli adduttori ed al cervello). Non molto dopo l’arbitro rilascia l’agognato triplice fischio e manda tutti sotto la doccia di caressiana memoria. Puliti, lavati ed assai profumati ci si reca al piano superiore ove la tavola è già imbandita degli antipasti ed attende solo i commensali per festeggiare un’altra grande giornata di grande sport! L’acqua alta torna così sotto il livello di guardia, ma si alza terribilmente quello del lambrusco! Ghe Sboro!!!
Enrico Corradini (Duralex Reggiana)

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AVVOCATI PN - JUS VICENZA 2-1
Marcatori: Tirelli (PN), Vicentini (VI), Tirelli (PN)
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GEMELLAGGIO AMARO...MA PAZIENZA (di Filippo Martini)

Per la prima volta (almeno per il sottoscritto) la sfida con gli amici Pordenonesi non porta in dote per lo Jus Vicenza un risultato favorevole. Dopo la LEGGENDARIA vittoria in 11 contati che ci lanciò verso un incredibile trionfo finale, dopo l'EPICO pareggio sotto un diluvio stile arca di Noè di due anni fa e dopo il TRISTE successo dell'anno scorso (con Gigi Ponso che lasciò sul campo l'affezionato tendine d'Achille), stavolta sono i Neroverdi a far festa.
La compagine biancorossa arriva incredibilmente puntuale al campo e (quasi) al completo ad una sfida decisiva, dopo le occasioni letteralmente buttate nel cess... AL VENTO contro Mantova e Bassano e con una classifica che dice impietosa 1 vinta, 2 pari e 1 persa, ovvero 5 punti in 4 partite. Troppo poco per sperare di fare i ragionieri nelle ultime due partite. Tanto più che, coi conti, abbiamo spesso dimostrato di capirci poco.
Per la terza volta su 4 contro Pordenone (sempre parlando per me), il nostro portierone Fabio Dal Santo è KO e quindi i padroni di casa mi sfottono abbastanza giustamente quando, entrando in campo, faccio presente che "Mi tocca giocare in porta, che non ci sono abituato".
Il mister Balasso - assente sul campo ma presente nello spirito - schiera Martini tra i pali, in difesa Aho-Giacomin-Edo Ghirini, Cusinato-Coltro-Carta-Vicentini-Brunello in mezzo e davanti Struzziero e Marra.
In realtà, il nostro problema portiere tocca decisamente poco i padroni di casa dato che, dopo neanche 5 minuti, al primo affondo siamo già sotto: palla lunga verso la bandierina, ovvero nella (inevitabile?...) zona morta del nostro 3-5-2, l'ala di casa (Gino?) affonda, crossa rasoterra, Giacomin non ci può arrivare e il centravanti locale (Tirelli?) timbra sottomisura il vantaggio. Pochi minuti dopo, lo stesso n. 9 di casa sfiora il raddoppio con un destro incrociato ma - faccio schifo a dirlo, lo so - compio una prodezza, allungandomi e smanacciando in angolo. Il primo tempo finisce senza una vera e propria reazione vicentina.
Reazione che invece si materializza nella ripresa, con lo Jus che prende progressivamente campo con gli scatenati Brunello e Rizzato sulle fasce che pompano senza pensarci troppo su. Sull'ennesima discesa dalla destra, azione molto simile a quella del gol subito e Vicentini di testa appoggia il pari da pochi passi. A questo punto la vittoria che ci rimetterebbe seriamente in corsa per la qualificazione non sembra così impossibile e proviamo a spingere ancora ma, su un calcio d'angolo a pochi minuti dalla fine, tra un cumulo di giocatori svetta nuovamente il bomber di casa che, di testa, la mette sul secondo palo dove proprio non posso arrivare. Ma sono vibrate le proteste ospiti per spinte e trattenute che hanno impedito ad un paio di difensori di casa di saltare. L'arbitro è ovviamente inflessibile a non ascoltare ragioni (e sarebbe stato strano il contrario) ed è 2-1. Il gol ci taglia le gambe e così Pordenone sfiora in un paio di occasioni anche il 3-1, che comunque sarebbe stato troppo. Già la sconfitta infatti - a meno di improbabilissimi suicidi di bassano, padova e pordenone e anche in caso di nostro successo a brescia - ci taglia praticamente fuori ed è un vero peccato, visto che quest'edizione (almeno per le squadre che abbiamo affrontato) mi è sembrata particolarmente equilibrata, con un livello medio più che buono ma nessuna "armata invincibile"... sarebbe stato un piacere giocarsi tutto più avanti.
In compenso, non possiamo che complimentarci per il terzo tempo, VERO E PROPRIO terzo tempo, visto che eravamo a bordo campo di una partita giovanile di rugby, con panini caldi, formaggio e birra, ovvero il tipico menu da stadio che tanto piace anche dalle nostre parti. Peccato solo aver dovuto levare le tende verso le sei (anche se, visto il ritmo di Enrico nel riempire i bicchieri, è stata forse la mossa che ci ha permesso di tornare tutti a casa...)
Congratulazioni quindi ai nostri avversari, sempre più gemellati, e - a meno di cataclismi che comunque ci auguriamo - auguri per i quarti.
Il 2015 sarà l'anno della riscossa biancorossa, su questo non ci sono dubbi...
Filippo Martini (Jus Vicenza)
 

giovedì 10 aprile 2014

AVVOCUP - Convocazioni per sabato 12 (di Toni Pollini)


CONVOCAZIONI PER SABATO 12 APRILE 2014, ORE 14.15 CAMPO AURORA, AVVOCATI PORDENONE AVVERSARI OSPITI AVVOCATI VICENZA. INIZIO PARTITA ORE 15.00.

Convocati:
ATTANASIO MATTEO - BOSCHIAN PEST LUCA – BROVEDANI MATTEO - CAPUZZO RENE’ - CESARATTO IVAN - CONTENTO MANLIO - CORNACCHIA MATTEO - DE COL ANDREA - FASAN GINO - GULLO PIETRO – GURNARI FABRIZIO PIPPO - IODICE ENRICO - LUISA VISSAT PAOLO - MARTINI GIOVANNI - RUMIEL ALBERTO - TIRELLI MATTIA - TOFFOLI MICHELE - TOME' MASSIMO - VICENZOTTO PAOLO.
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SI PREGA DI CONFERMARE
TONI

AVVOCUP - Il recupero della 2^ ed il posticipo della 4^



JUS SPORT BRESCIA - DURALEX REGGIANA 3-0
Marcatori: Marocchi, Abate, Bonometti

“11 LEONI REGGIANI SBRANATI DALLA LEONESSA” (di Enrico Corradini)

È quasi sera. Si chiude lo studio e si parte per Brescia.
I giocatori ci sono, si attende il pullman, ma visti gli ultimi pacchi….basterebbe un mini van!!!
11 più o meno “abili ed arruolati”, di cui 3 mezzi infortunati. Oltre al Coach ed a due infortunati che non vogliono restare a casa davanti al 45” 3D per la diretta Scai. Il Mister dà la formazione e sul pullmino serpeggia entusiasmo: nessuno in panca, tutti titolari!!!! Evvai!!! Solo i 3 mezzi infortunati si lamentano….. Vista la situazione, lungo la via ombreggia l’idea di chiedere ai colleghi bresciani, già gentilissimi nel concedere il rinvio della partita, ed abusando così senza timori della loro signorilità, di concedere al mister reggiano di mettersi in tenuta da gioco per entrare in campo, solo in caso di estrema necessità, al posto di eventuali (e probabili) infortunati.
I reggiani si schierano con un 4-4-2 piazzando il transatlantico di mourinhana memoria in area di rigore. I padroni di casa partono a mille e dopo 5’ minuti hanno la prima di mille occasioni: punizione dal limite tirata magistralmente a scavalcare la barriera, che però esalta il portiere reggiano: gatto di fatto e Gatti di nome! Si continua con i bresciani che pressano, creano occasioni e ci provano in tutti i modi, ma dove non arrivano i ruvidi e sempre attenti difensori reggiani, ci pensa il portierone che si esibisce in 4/5 interventi determinati. Per i reggiani da segnalare qualche ripartenza che portano ad una sola ghiotta occasione, che però viene sprecata quando calciano alto una punizione a due concessa in area bresciana (magnata colossale… ma del resto si sa: i reggiani pensano a quello!!!). Si va al riposo sullo 0 a 0. Secondo tempo, stesso schema: Brescia attacca, Reggio difende. Ai Duralexiani cominciano a mancare le forze e non hanno cambi. Si fatica ad arrivare sulla palla e quindi, con un traversone basso deviato sul secondo palo i padroni di casa passano in vantaggio verso il 15’ della ripresa. Di lì a poco arriva il raddoppio: stop sulla trequarti (di mano a dire di un reggiano), passaggio filtrante ed attaccante che insacca sul portiere in uscita con un pregevole diagonale da posizione defilata. …… omissis per chiusura vena (dovuto a problemi di malintesi sui cambi: volanti per padroni di casa, come da regolamento per gli ospiti)……. A partita chiusa esce un centrale reggiano, acciaccato sin dal parcheggio di Reggio Emilia e fa il suo esordio il mister. Poco altro da segnalare, se non il terzo goal della Leonessa in netto fuorigioco. Dopo un po’ di discussioni, la doccia calma gli animi e ci si reca tutti insieme al “Tempio del Calcio” per un ottimo terzo tempo in compagnia. La Leonessa, però, aveva già mangiato prima….
Enrico Corradini (Duralex Reggiana)
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JUS VICENZA - JUS SPORT BASSANO 2-2
Marcatori: Rizzato F. (VI), Di Benedetto (BA), Rizzato F. 'r' (VI), Di Benedetto 'r' (BA)


Difficile dare una definizione di questa partita: se una volta poteva semplicemente definirsi un “Derbi” (o qualcosa di simile), oggi diventa qualcosa di diverso, più complesso e profondo… se siamo sposati forse siamo separati in casa, se siamo parenti di certo non siamo fratelli e ipotizzando un più “congruo” quarto grado potremmo anche utilizzare una frase già vista dicendo che “non abbiamo cugini”, se siamo Avvocati siamo tutti amici, ma anche no! Insomma tante cose sono legate ad una semplice partita di calcio tra Bassano e Vicenza e di sicuro è un match “sentito”.
Le premesse quindi per dare vita ad un grande spettacolo ci sono tutte ed infatti non ci siamo fatti mancare nulla! Quattro goal, due rigori (entrambi inesistenti), gioco, pressing, “cappelle” quanto basta e sicuramente grande ritmo: questa in estrema sintesi la partita.
Bassano giunge in quel di Malo a ranghi ridotti con diverse assenze importanti, ma anche con l’inserimento del “nuovo” centrale difensivo Samory (Samo) Badona Monteiro (solo il nome promette meraviglie…) all’esordio con lo Jus Sport.
Mister Taras costretto a giocare con una sola punta (Di Benedetto) con Conte e Bonato quali esterni di supporto, Tessarolo e Bizzotto in mezzo con Branciforti appena più arretrato e difesa a quattro con Santarcangelo, Badona Monteiro, Vidale ed Orsini. A difendere la porta Assirelli che finalmente ha potuto mostrare le sue capacità in una partita “tirata”.
Senza problemi possiamo dire che il primo tempo è di marca vicentina: lo Jus Vicenza è ben messo in campo, aggressivo in pressing, ordinato in fase di costruzione del gioco ed attento in fase difensiva. In realtà la difesa vicentina non è poi così impegnata posto che le trame bassanesi vengono spesso spezzate sul nascere grazie appunto al pressing alto che i padroni di casa adottano costringendo i portatori di palla ospiti a passaggi affrettati e spesso “sballati”. La difesa di Bassano comunque tiene bene sino all’infortunio difensivo che colpisce proprio la “recluta di lusso” Samo Monteiro il quale, forse per eccesso di sicurezza, nell’accomodarsi il pallone per il disimpegno successivo lo accomoda perfettamente sui piedi dell’attaccante avversario il quale non si lascia commuovere e prontamente scodella la sfera verso Francesco Rizzato che aveva già capito tutto. Assirelli che tutto si aspettava tranne questo bel “Pesce d’Aprile” ritardatario era ancora fuori dai pali per seguire l’azione del Bassano e per Rizzato è stato uno scherzo calibrare un facile tiro a porta semivuota. Vicenza passa quindi sull’1-0 verso la metà del primo tempo. Bassano non si perde d’animo e tenta una reazione, ma si capisce subito che non è cosa facile anche perché qualcuno sembra in giornata no ed il gioco stenta a decollare. Vicenza crea ancora qualche occasione ed in tali circostanze si dimostra attento il n.° 1 giallorosso “Asso” Assirelli che, soprattutto in uscita spegne le velleità avversarie. Si va al riposo sull’uno a zero ed in spogliatoio lo Jus Sport raccoglie le idee per la seconda frazione di gioco. Si percepisce la possibilità di farcela con un po’ di attenzione e di volontà in più… Mister Taras carica i suoi e si riparte! In effetti la ripresa comincia a pendere dalla parte dei Bassanesi: dietro c’è maggior attenzione e sicurezza, la palla viene finalmente fatta circolare più in fretta ed allo Jus Vicenza non riesce più il giochino del facile recupero dei palloni. Il baricentro quindi si sposta verso la porta dei padroni di casa finché Di Bendetto riceve un buon pallone al centro sul limitare dell’area; finta di sopracciglio ed il difensore tarda a seguire il movimento sulla destra, specchio libero e tiro ben indirizzato…. Il portiere sembra arrivarci, ma la palla ad effetto supera la manona guantata per cadere alle spalle appena sotto la traversa. Bel goal, soprattutto “pesante” per il risultato e per l’inerzia del match. 1-1 e la netta sensazione che Bassano può fare risultato pieno… Vicenza patisce forse gli sforzi profusi nel primo tempo e cala il ritmo ma….. ma dopo la “cappella” della difesa giallorossa nel primo tempo ci pensa l’arbitro a metterci del suo fischiando un rigore inesistente a favore dei padroni di casa: Santarcangelo entra in anticipo sul pallone spedendolo in corner e l’attaccante biancorosso, che non trova più la palla, frana sul corpo del prode difensore. L’arbitro evidentemente guardava l’Atletico Madrid in Champions ed ha fischiato il penalty. Proteste generali del Bassano al che il prode fischietto, probabilmente accortosi di aver fatto una ca..volata, convoca la “vittima” del sinistro per avere un’interpretazione autentica dei fatti. Giunge quindi l’attaccante “travolto” (nel frattempo nascostosi nelle retrovie) ed interrogato sul capitolo “Vero che il n.° 18 è stato colpito da tergo dal sopraggiungente difensore Bassanese?” Così risponde: “Sì è vero, preciso che mi ha preso nel culo” (SIC). Di fatto il rigore viene confermato ed il buon Rizzato lo trasforma con freddezza facendo annotare la sua doppietta personale anche se Assirelli intuisce e quasi para. Per Bassano sembra la fine, ma c’è ancora tempo, voglia e fiato per riprendere in mano la partita. Poco dopo infatti arriva l’azione del pareggio che il cronista non può commentare perché non si è capito nulla se non che la palla è entrata in porta e che una decina di persone erano lì intorno. Quindi goal? No rigore! L’ha visto solo l’arbitro, ma si vede che aveva voglia di pareggiare i conti e quindi…. Di Benedetto sul dischetto! Tutti i bassanesi con dita incrociate dopo la “caciotta” del mercoledì prima consegnata nelle mani del portiere di Reggio Emilia. Stavolta però Pippo non sbaglia e tira un perfetto penalty mettendo il portiere seduto sull’angolo opposto (grazie Kempes che lo hai allenato in riscaldamento).
Finisce due a due ed alla fine è il risultato più giusto per quel che si è visto in campo.
Comunque una bella partita. Terzo tempo in compagnia tra battutine e risate… ci siamo divertiti….
Ci aspetta Padova mercoledì prossimo e sarà ancora un’altra storia.
Marco Santarcangelo (Jus Sport Bassano)