Blog Ufficiale (rigorosamente umoristico!) della squadra di calcio degli Avvocati Pordenone
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mercoledì 24 giugno 2015
martedì 23 giugno 2015
IL CASO - La mano ed il piede: nel calcio tutto è relativo...
PORDENONE
- Per chi ha un sacco di tempo da perdere (pensiamo per esempio a chi
si trova in pieno relax al mare, con il cellulare incollato sulla
mano), ecco un'ottima occasione per disquisire di futili questioni.
Talvolta nella vita sembra che, con riguardo ad alcuni temi, esistano
dei dogmi insormontabili, in quanto storicamente radicati nella
cultura o nella tradizione del momento. In realtà poi accade spesso
che, svolgendo un banale esercizio come quello di cambiare la
prospettiva di osservazione, si giunga in modo razionale e coerente a
delle conclusioni diametralmente opposte. E ció sulla base di un
noto principio, figlio del più classico dei luoghi comuni: "tutto
è relativo". Prendiamo spunto, per dare corso a questo nobile
esercizio intellettuale, da una disciplina sportiva scelta a caso: il
calcio o football.
Partiamo un pò da lontano. L'arto superiore e l'arto inferiore...
elementi imprescindibili della figura umana e non solo, supporti
essenziali per lo svolgimento di qualunque tipo di attività
sportiva, nella quale, sovente, sono le loro raffinate appendici
estreme a giocare un ruolo determinante.
La mano, organo prensile che
si trova all'estremità del braccio ed il piede, struttura anatomica
situata anch'essa all'estremità distale della gamba. E giungiamo
così al tema che oggi ci occupa, rientrando diligentemente nel
nostro modesto alveo di competenza: il football.
Qui la mano ed il piede assumono con chiarezza inequivocabile
ciascuno il proprio senso. Tralasciando l'eccezione alla regola da
individuarsi nel ruolo di portiere, possiamo affermare senza tema di
smentita che la prima è assolutamente inutile o addirittura dannosa,
mentre il secondo (anche qui con le dovute eccezioni del caso...)
rappresenta il fulcro dell'attività in questione. Ebbene, siamo in
grado di potervi dimostrare l'esatto contrario, attraverso un esempio
concreto, verificatosi di recente, che ha definitivamente invertito
la rotta della carriera di due calciatori nel corso della medesima
gara. Per questioni di riservatezza, manterremo l'anonimato dei
protagonisti, facendo uso di pseudonimi frutto di pura fantasia. Seguiamo l'ordine cronologico. Il calciatore che chiameremo Bevazzano, sottratto con
la forza alla disciplina del basket
e trattenuto con ostinata testardaggine nel mondo della pelota,
durante un contrasto aereo a centrocampo, colpisce la palla con la
mano, indirizzandola verso un compagno che a sua volta la porge ad un
altro compagno che mette in gol. Gli avversari insorgono, lamentando
l'irregolare tocco di mano del calciatore Bevazzano che ha innescato
l'azione. L'arbitro si reca nei pressi del presunto "manfattore"
e chiede lumi al diretto interessato il quale coraggiosamente sceglie
la tortuosa via della sincerità.
Risultato: gol annullato e busto in bronzo massiccio dell'eroico paladino del fair play, esposto all'entrata dello Stadio, teatro dell'evento. I complimenti e gli elogi si sprecano (“Tu non sei come Maradona...”). Oggi il calciatore Bevazzano (che oramai vive di questa professione, grazie al sontuoso ingaggio procuratosi di recente), ha abbandonato l'anonimato calcistico in cui versava, per diventare l'icona della lealtà sportiva, insieme al meno noto Pieffe De Coubertin. La mano dunque, da sempre identificata nel gioco del calcio come la più vile e meschina tra le irregolarità, assurge invece a veicolo di acclamazione e successo. Veniamo al secondo episodio, nella stessa partita. È il momento dei calci di rigore, che decideranno le sorti dell'incontro. Le squadre attingono ai loro migliori elementi, quelli dotati di maggiore tecnica, quelli dai piedi vellutati. Nel momento topico del "dentro o fuori" va sul dischetto il calciatore che chiameremo Serpentino, eroe in piena carica ed artefice primo dei gloriosi successi di squadra, abile giocoliere dai piedi prensili, simbolo della tecnica calcistica allo stato più puro. È il suo il piede più sicuro tra tutti. Parte la rincorsa che culmina poi in un brusco arresto, dal quale fuoriesce un morbido "cucchiaio" attinto da un repertorio che Madre Natura concede solo a pochi eletti. Il rischio è massimo: si puó passare dai panni di eroe a quelli di zimbello in un solo istante. Tutto dipende dall'esito, da qui uscirà la sentenza che definirà in modo inappellabile i connotati del gesto: coraggioso o frutto di demenza. La sfera accarezzata dal velluto è facile preda del portiere, rimasto immobile ad accoglierla tra le braccia. Una carriera improvvisamente troncata: oggi, l'ex calciatore Serpentino, fa lo sguattero in un'Osmizza triestina dove quotidianamente è chiamato a lucidare posate, cucchiai inclusi, secondo il più severo dei contrappassi danteschi. Il piede felpato diviene così l'artefice primo della disfatta, smetterà per sempre di essere il pennello che dipinge sul rettangolo verde quadri d'autore, per rientrare nella dimensione ordinaria propria di ogni bipede, quella di banale mezzo di locomozione. Questa è la vita, questo è il calcio... dove tutto è relativo...
Risultato: gol annullato e busto in bronzo massiccio dell'eroico paladino del fair play, esposto all'entrata dello Stadio, teatro dell'evento. I complimenti e gli elogi si sprecano (“Tu non sei come Maradona...”). Oggi il calciatore Bevazzano (che oramai vive di questa professione, grazie al sontuoso ingaggio procuratosi di recente), ha abbandonato l'anonimato calcistico in cui versava, per diventare l'icona della lealtà sportiva, insieme al meno noto Pieffe De Coubertin. La mano dunque, da sempre identificata nel gioco del calcio come la più vile e meschina tra le irregolarità, assurge invece a veicolo di acclamazione e successo. Veniamo al secondo episodio, nella stessa partita. È il momento dei calci di rigore, che decideranno le sorti dell'incontro. Le squadre attingono ai loro migliori elementi, quelli dotati di maggiore tecnica, quelli dai piedi vellutati. Nel momento topico del "dentro o fuori" va sul dischetto il calciatore che chiameremo Serpentino, eroe in piena carica ed artefice primo dei gloriosi successi di squadra, abile giocoliere dai piedi prensili, simbolo della tecnica calcistica allo stato più puro. È il suo il piede più sicuro tra tutti. Parte la rincorsa che culmina poi in un brusco arresto, dal quale fuoriesce un morbido "cucchiaio" attinto da un repertorio che Madre Natura concede solo a pochi eletti. Il rischio è massimo: si puó passare dai panni di eroe a quelli di zimbello in un solo istante. Tutto dipende dall'esito, da qui uscirà la sentenza che definirà in modo inappellabile i connotati del gesto: coraggioso o frutto di demenza. La sfera accarezzata dal velluto è facile preda del portiere, rimasto immobile ad accoglierla tra le braccia. Una carriera improvvisamente troncata: oggi, l'ex calciatore Serpentino, fa lo sguattero in un'Osmizza triestina dove quotidianamente è chiamato a lucidare posate, cucchiai inclusi, secondo il più severo dei contrappassi danteschi. Il piede felpato diviene così l'artefice primo della disfatta, smetterà per sempre di essere il pennello che dipinge sul rettangolo verde quadri d'autore, per rientrare nella dimensione ordinaria propria di ogni bipede, quella di banale mezzo di locomozione. Questa è la vita, questo è il calcio... dove tutto è relativo...
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lunedì 22 giugno 2015
AVVOCUP - I ramarri concludono l'avventura con il 4° posto
Il Tabellino
AVVOCATI PN - JUSPORT PADOVA 1-1 (3-5 d.r.)
Formazione: Cornacchia, Lorenzon, Contento, Rumiel (Coan), Tomè, Iodice [C] (Cesaratto), Fasan (Costanza), Gullo (Gurnari), Tirelli (Ragogna), Attanasio, Benvenuti (Capuzzo).
Marcatori: Tomè (PN), Bazzon (PD)
REGGIO EMILIA – Va in archivio anche la nona edizione del Torneo Forense, nella quale i ramarri si sono classificati ufficialmente al 4° posto, dopo aver perso la finale di consolazione ai rigori contro i colleghi di Padova.
Il successo è andato invece alle toghe rossoblu
di Bologna, che hanno dominato il Torneo, vincendo tutte le gare
disputate, finale inclusa. Non è semplice trovare delle motivazioni
vere per disputare al meglio la finale per il 3°/4° posto, una gara
che nella storia del calcio, sin dalla notte dei tempi, conta meno di
una sfida tra scapoli ed ammogliati. Ciò nonostante i neroverdi
dimostrano un ottimo approccio alla partita, favorito probabilmente
dall'entusiasmo che trasmettono la nobile cornice dello Stadio
Mirabello e le note dell'inno di Mameli. Il primo tempo è
interamente di marca neroverde: il pallone è costantemente tra i
piedi dei naoniani, che costruiscono e sciupano numerose palle-gol,
con il povero Tirelli ancora nelle vesti di protagonista. Un solo
pallone viene capitalizzato a dovere dall'ottimo Tomè che si
coordina su un traversone di Tirelli e realizza un gran bel gol al
volo in diagonale. Padovani non pervenuti. Nella ripresa gli uomini
di Pollini rimescolano le carte e, alla prima azione offensiva degli
avversari, subiscono puntualmente la rete, con un colpo di testa
ravvicinato. A metà ripresa però i ramarri tornano in vantaggio con
Tirelli, che sembra scrollarsi di dosso il malocchio: contrasto aereo
a centrocampo tra Costanza ed un padovano, la palla giunge sui piedi
di Benvenuti che innesca Tirex, ingresso in area e destro ravvicinato
che scuote la rete. I neroverdi festeggiano lo strameritato
vantaggio, mentre i padovani protestano con veemenza per un presunto
fallo di mano a centrocampo del menzionato cestista.
Dopo qualche minuto di stop, l'arbitro si divincola dall'accerchiamento dei biancorossi e si dirige verso l'imputato Costanza che, interrogato sull'episodio, risponde annuendo (a nulla vale l'aggiunta di Mister Fair Play: “...ma non ho fatto apposta!”). Il direttore di gara, con un'invenzione che farà storia, raccoglie la palla oramai riposta sul dischetto del centrocampo, la depone sul luogo del misfatto e decreta la ripresa del gioco con una punizione a favore dei padovani. Si resta dunque sull'1-1, fino al triplice fischio. Viste le premesse, l'esito dei calci di rigore appare scontato, ma el mulo triestìn, giocoliere di casa neroverde, riesce comunque a dare colore alla roulette dagli undici metri con un plateale “cucchiaio” (per il quale aveva richiesto preventiva autorizzazione al patron Pollini!!! ndr), che si adagia morbidamente tra le braccia del portiere patavino. L'”Uomo di Mantova” si tramuta così con un colpo di bacchetta magica ne “El Mona de Reggio” (anche questa etichetta - grazie Ivan! - presumibilmente lo accompagnerà per un anno... o forse più...). Dopo la partita, l'annunciata festa serale con cena collettiva presso i locali de “Al Chiostro della Ghiaia” (con annesso Ostello della Gioventù, gremito dai lungimiranti atleti naoniani). In una serata così, non si poteva pretendere di non pagare il doloroso prezzo di alcune perdite tra i valorosi militanti nelle fila neroverdi... Arrivederci al prossimo anno, Avvocup!
Dopo qualche minuto di stop, l'arbitro si divincola dall'accerchiamento dei biancorossi e si dirige verso l'imputato Costanza che, interrogato sull'episodio, risponde annuendo (a nulla vale l'aggiunta di Mister Fair Play: “...ma non ho fatto apposta!”). Il direttore di gara, con un'invenzione che farà storia, raccoglie la palla oramai riposta sul dischetto del centrocampo, la depone sul luogo del misfatto e decreta la ripresa del gioco con una punizione a favore dei padovani. Si resta dunque sull'1-1, fino al triplice fischio. Viste le premesse, l'esito dei calci di rigore appare scontato, ma el mulo triestìn, giocoliere di casa neroverde, riesce comunque a dare colore alla roulette dagli undici metri con un plateale “cucchiaio” (per il quale aveva richiesto preventiva autorizzazione al patron Pollini!!! ndr), che si adagia morbidamente tra le braccia del portiere patavino. L'”Uomo di Mantova” si tramuta così con un colpo di bacchetta magica ne “El Mona de Reggio” (anche questa etichetta - grazie Ivan! - presumibilmente lo accompagnerà per un anno... o forse più...). Dopo la partita, l'annunciata festa serale con cena collettiva presso i locali de “Al Chiostro della Ghiaia” (con annesso Ostello della Gioventù, gremito dai lungimiranti atleti naoniani). In una serata così, non si poteva pretendere di non pagare il doloroso prezzo di alcune perdite tra i valorosi militanti nelle fila neroverdi... Arrivederci al prossimo anno, Avvocup!
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sabato 20 giugno 2015
AVVOCUP FINALI - I risultati in "tempo reale"
FINALISSIMA
ore 17:45 Bologna - Brescia 2-0
Marcatori: Iovine, Iovine
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FINALE 3°/4°
ore 16:15 Padova - Pordenone 1-1 (5-3 d.r.)
Marcatori: Tomè (PN), Bazzon (PD)
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QUADRANGOLARE 5°/8°
ore 13:15 A) Venezia - Treviso 0-2
Marcatori: Michielan, Michielan
ore 14:00 B) Reggio Emilia - Mantova 1-0
Marcatori: Simonazzi
ore 14:45 C) MANTOVA - TREVISO 0-1
Marcatori: Casagrande
ore 15:30 D) REGGIO EMILIA - VENEZIA 0-1
Marcatori: Fumarola
-------------------
TRIANGOLARE 9°/11°
ore 11:00 Vicenza - Bergamo 0-0 (3-4 d.r.)
ore 11:45 Bergamo - Rimini 2-0
Marcatori: Scudeller, Scudeller
ore 12:30 Rimini - Vicenza 0-2
Marcatori: Marra, Magaraggia
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mercoledì 17 giugno 2015
AVVOCUP - Le convocazioni per sabato 20 a Reggio Emilia (di Toni Pollini)
ECCO
I NOMI DEI CONVOCATI.
PARTENZA
PER LE ORE 11.30, CON RITROVO SEMPRE AL PARCHEGGIO DELLA PISCINA
COMUNALE DI PORDENONE. INIZIO GARA ORE 16:15, AVVERSARIO JUSPORT PADOVA.
SUGGERIREI DI RAGGIUNGERE REGGIO EMILIA DA
BOLOGNA E NON, COME AVEVO IPOTIZZATO, PERCORRENDO LA BRENNERO MODENA
CHE TEMO, ESSENDO SABATO, POSSA ESSERE UTILIZZATA DAI POPOLI DEL NORD
PER RAGGIUNGERE LE NOSTRE ASSOLATE SPIAGGE.
L’ELENCO
E’ CONSISTENTE PERCHE’ CONVOCO ANCHE GLI INFORTUNATI. VI SARO’
MOLTO GRATO SE NEL COMUNICARE LA EVENTUALE MANCATA PARTECIPAZIONE
VORRETE INDICARE IL MOTIVO E NON UN SEMPLICE ASSENTE CHE NON MOTIVA
L’ASSENZA, ANCHE PER DARMI MODO DI RENDERMI CONTO SU CHI POTRO’
CONTARE PER IL PROSSIMO ANNO.
ATTANASIO
MATTEO – BENETTI ENRICO - BENVENUTI ANDREA - CAPUZZO RENE’ -
CESARATTO IVAN - COAN STEFANO - CONTENTO MANLIO – CORNACCHIA MATTEO
- COSTANZA PIERFRANCESCO – DA ROS DIEGO - DE COL ANDREA - DE
GOTTARDO LUCA – FASAN GINO – FELTRIN MICHELE - GULLO PIETRO -
GURNARI FABRIZIO (PIPPO) - IODICE ENRICO – LORENZON EMANUELE -
LUISA VISSAT PAOLO – MARTINI GIOVANNI – MOLARO CRISTIAN - PERGOLA
EUGENIO - RUMIEL ALBERTO - TAURO ALESSANDRO - TIRELLI MATTIA - TOME’ MASSIMO - ZANARDO
LUCA.
NEL
RISPONDERE VI SARO’ GRATO SE VORRETE COMUNICARMI LA PERTECIPAZIONE
AL MEMORIAL DEL 4 LUGLIO 2015 TORNEO A TRE, INTER, JUVE E MILAN CHE
SI DISPUTERA’ A SEDRANO CON SUCCESSIVA FESTA A CORDENONS. IN CASO
DI MAL TEMPO POTREMMO UTILIZZARE LA SALA DI SEDRANO.
A
TUTTI UN MIO AFFETTUOSO RINGRAZIAMENTO PER LA VOSTRA DISPONIBILITA’
DIMOSTRATA NEL CORSO DELLA STAGIONE SPORTIVA.
TONI
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martedì 16 giugno 2015
AVVOCUP - Le ultime indicazioni per le finali di sabato 20! (di Corradini & Di Frenna)
qui
fervono i preparativi (abbiamo già autorizzazione delle polizia
municipale a parcheggiare 4 silos da 500lt pieni di birra ed una
betoniera di lambrusco davanti allo stadio!!!).
Vi
allego la cartina con i punti di riferimento per le finali del 20
giugno:
Legenda:
A)
Chiostro della Ghiara (cena e ostello)
B)
Hotel Posta
C)
Albergo Reggio
D)
Locale per usare i buoni della “merenda”
E)
Parcheggio gratuito
F)
Parcheggio a disco orario/pagamento
G)
Luogo dove parcheggiare la sera per la cena (via dei Servi)
STADIO
MIRABELLO = Stadio Mirabello!!
-
Allo Stadio si accede dall’ingresso di Via Matteotti (sotto l’unica
tribuna rimasta)
-
I buoni da usare al locale D vi verranno consegnati all’accoglienza
quando arriverete allo Stadio Mirabello. Dal locale si vede anche il
campo.
-
All’interno dell’esagono giallo è praticamente tutta zona a
traffico limitato. Via dei Servi (G), dove conviene parcheggiare per
la cena, è percorribile.
-
Durante la giornata consigliamo di parcheggiare nel parcheggio libero
E (2 minuti dall’ingresso dello stadio)
-
Per chi deciderà di dormire agli Hotel Posta (B) e Reggio (C),
quando prenotate vi spiegheranno come arrivarci. Da lì, al luogo
della cena sono 7/8 minuti a piedi.
-
Per la serata consigliamo di parcheggiare in Via dei Servi (G) o
lungo il viale (strada gialla)
-
Dal Mirabello al luogo della cena in macchina/pullman ci vogliono
circa 5 minuti
Visto
che ad oggi non sappiamo quante e se serviranno stanze, abbiamo
sbloccato quelle che avevamo riservato e sarà compito Vs chiamare
per prenotare.
Abbiamo
fatto alcune convenzioni, come segue. Se prenotate, dite che siete
del gruppo “AVVOCUP 2015”.
A
voi la scelta:
OSTELLO
DELLA GIOVENTU’ DELLA GHIARA
È
un ostello, ma le camere non sono male e si deve solo salire le scale
per svenire nel letto. Al
momento ci sono le seguenti disponibilità:
Posti
in camere con bagno: due camere da 6 e due camere da 3 con
bagno
Posti
camera senza bagno (con uso dei servizi dei comuni): 7 posti.
Costo
19 euro a testa con lenzuoletti e colazione.
Indirizzo:
Via Guasco, 6, 42121 Reggio Emilia
Telefono:
0522 452323
HOTEL
POSTA
Camera
singola standard euro 75,00 con prima colazione
Camera
doppia uso singola euro 85,00 con prima colazione
Camera
doppia/matrimoniale per due persone euro 95,00 con prima colazione
Camera
junior suite con salottino per due persone euro 120,00 con prima
colazione
ALBERGO
REGGIO
Camera
singola standard euro 55,00 con prima colazione
Camera
doppia uso singola euro 65,00 con prima colazione
Camera
doppia/matrimoniale per due persone euro 80,00 con prima colazione
La
colazione viene servita all’hotel Posta con ricco buffet da 4
stelle.
Si
possono proporre anche tariffe senza colazione.
L’eventuale
uso del garage interno ha un costo di euro 12,00.
Per
entrambi:
Indirizzo:
Piazza del Monte 2, 42121 Reggio Emilia
Telefono:
0522 432944
Avendo
Rimini rinunciato alla cena, sentita dal nostro prode aracnide
organizzatore, la stessa ha acconsentito ad essere spostata al
triangolare mattutino per facilitare la partecipazione alla cena di
altra squadra (Treviso per meriti di classifica). Il calendario
quindi è il seguente:
Triangolare
9°/11° posto
Ore
11.00 JUS VICENZA – BERGAMO LEX
Ore
11.45 BERGAMO LEX – RIMINI LEX
Ore
12.30 RIMINI LEX – JUS VICENZA
Quadrangolare
5°/8° posto
Ore
13.15 VENEZIA FOOTBALL LAWYERS - JURIS MARCA TREVISO
Ore
14.00 DURALEX REGGIANA - FORO VIRGILIANO
Ore
14.45 PERDENTE – PERDENTE (7°/8° posto)
Ore
15.30 VINCENTE – VINCENTE (5°/6° posto)
Ore 16.15 AC AVVOCATI PORDENONE – JUSPORT PADOVA
Ore 17.45 TOGHE NEL PALLONE BOLOGNA – JUS SPORT BRESCIA
Ore 16.15 AC AVVOCATI PORDENONE – JUSPORT PADOVA
Ore 17.45 TOGHE NEL PALLONE BOLOGNA – JUS SPORT BRESCIA
DVD
FINALI
Visto
che tutti abbiamo apprezzato il DVD prodotto l’anno scorso dagli
amici mantovani con le partite delle finali, ecco che quest’anno
riproponiamo l’iniziativa (le riprese verranno fatte con due
telecamere e successivamente montate).
Costo:
80,00 Euro a squadra da consegnare in una busta alla tenda
dell’accoglienza che sarà predisposta all’ingresso dello Stadio
Mirabello.
VISITE
CENTRO
STORICO
Alle
15.00 abbiamo previsto la visita culturale al centro storico di
Reggio Emilia, partendo dalla Sala del Tricolore, dove venne
creata (e viene tuttora conservata) la prima bandiera italiana,
nata il 07/01/1797. Dopo una breve visita al museo del
Tricolore, una valente guida reggiana ci presenterà i più
importanti siti storici della Città (Duomo, Sinagoga, Basilica
della Ghiara ed altro), passeggiando tranquillamente in centro
storico e approfittandone per fare shopping e mangiarsi un buon
gelato. A tutti i partecipanti verrà donato un ricordo omaggio
della visita.
CASEIFICIO
Alle
16.30 abbiamo preparato una visita al Casello (caseificio), con
degustazione gratuita di parmigiano delle vacche rosse (una
razza autoctona dal cui latte si ricava un parmigiano speciale)
e aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia (marchio DOP)
invecchiato in botti di vari legni per oltre vent'anni. Ci sarà
la possibilità di acquistare il formaggio e l'aceto (che non
troverete mai in un supermercato!).
Entrambe
le gite sono totalmente gratuite, ci saranno le nostre splendide
colleghe "hostess" che vi accompagneranno, ma abbiamo
bisogno di sapere entro martedi 16 Giugno se parteciperete e in
che numero per poterci organizzare.
Sul
punto precisiamo che chi disputa il quadrangolare 5°/8° posto fa
ampiamente in tempo per la visita al casello.
“MERENDA”
Ad
ogni squadra verrà consegnato un buono da utilizzare nel corso della
giornata, valido per 2 mezzi metri di pizza, 4/5 bottiglie di birra
ed una bibita/acqua da 1,5lt in un locale che si trova dietro una
delle porte del Mirabello e da cui (attraverso la recinzione) si vede
pure il campo…
CENA
La
cena sarà preceduta da un “pre-dinner” tra le 20.00 e le
20.30, il tutto presso il ristorante “Al Chiostro della
Ghiara”, sito in Via Guasco 6 - Reggio Emilia.
La
cena è così strutturata:
Pre-dinner
a base di prodotti tipici
3
antipasti
Bis
di primi
Secondo
con contorno
Granita
agli agrumi siciliani (con amari di contorno)
Dolci
Acqua,
caffè, lambrusco reggiano
Birra
alla spina free (da prendere al banco)
Costo:
Bimbi
(0-3): gratis
Bimbi
(4-8): 15,00 Euro
Adulti:
35,00 Euro
Per
chi volesse, è disponibile un menu alternativo: pasta in bianco
con olio e parmiggiano reggiano / pasta al pomodoro, hamburger /
cotoletta di pollo, patate al forno.
Stesso
prezzo in base alle fasce d’età soprariportate.
Al
momento abbiamo 170 adesioni!!!!! Sarebbe bello farle aumentare, non
calare! Forza!!
CONFERME
Dateci
conferma dei numeri (chi non l’ha già fatto) e dell’interesse
per le visite entro e non oltre MARTEDI’ 16 giugno, ore
23.59!
Nei
prossimi giorni le info definitive!!!
Ciao
a tutti
Chetto&Mariozzo
lunedì 15 giugno 2015
AVVOCUP - Nella seconda semifinale tra Padova e Brescia, trionfa la leonessa!
Ore 21:00 JUSPORT PADOVA - JUS SPORT BRESCIA 0-1
Marcatori: Rota (su magistrale e decisiva rifinitura di Decio Piccolo!)
Le rondinelle, dopo la durissima battaglia con l'ottima squadra di Venezia, decisa da un super tris di Tria, volano a Padova per affrontare il difficilissimo esame all'università del Bo.
Come nella tradizione della sfida, da subito scattano le scintille e le entrate sulle caviglie si sprecano. Ottimo giro palla degli euganei che mette in difficoltà la formazione lombarda. Padova cerca di entrare con percussioni centrali e uno-due veloci, in uno dei quali il portiere bresciano compie un vero miracolo in uscita bassa. Brescia usa le ripartenze. Il trio Rota-Soldà-Tria, con combinazioni azionate dal centrocampo con fosforo e muscoli Pagliuca-Caruso-Mesa, mette in difficoltà la difesa patavina, ma non riesce ad inquadrare il bersaglio grosso. Prestazione maiuscola della difesa ove giganteggiano Marocchi e Angelo Rota. A 10 minuti dall'intervallo, quando la partita si era resa molto fallosa, Marocchi veniva steso a forbice dall'esterno alto biancorosso, con inevitabile espulsione. Padova però si riorganizzava subito e l'inferiorità numerica non era percepibile. Nella ripresa Brescia apportava alcuni cambi ed all'ottavo minuto Piccolo serviva sulla corsa Giulio Riota che, affiancato da Tria, penetrava in area da destra; la sovrapposizione disorientava i centrali patavini ed il n. 10 delle rondinelle dopo uno splendido dribbling secco si portava la palla sul sinistro e con un perfetto tracciante basso insaccava alla destra del portiere. A questo punto Padova si riversava in avanti e Brescia agendo in contropiede si rendeva pericolosissima. Due volte Paris veniva fermato lanciato a rete in campo aperto per inesistenti fuorigioco. In area bresciana iniziava una serie di mischie paurose ove la coppia Marocchi-Rota usciva sempre vincitrice. Ennesimo contropiede bresciano con Tria che si allargava troppo e non riusciva servire Rota Giulio solo in mezzo all'area piccola. Un'altra uscita strepitosa del portiere bresciano Pagliuca salvava Brescia. Dopodiché nel rovente finale Brescia perdeva due pedine fondamentali come i fratelli Rota, espulsi da un arbitraggio """"fiscale """. Pure in nove, dopo 5 minuti di recupero, le rondinelle portavano a casa la terza finale negli ultimi 4 anni di Avvocup.
Ed ora, Mirabello arriviamo!
Come nella tradizione della sfida, da subito scattano le scintille e le entrate sulle caviglie si sprecano. Ottimo giro palla degli euganei che mette in difficoltà la formazione lombarda. Padova cerca di entrare con percussioni centrali e uno-due veloci, in uno dei quali il portiere bresciano compie un vero miracolo in uscita bassa. Brescia usa le ripartenze. Il trio Rota-Soldà-Tria, con combinazioni azionate dal centrocampo con fosforo e muscoli Pagliuca-Caruso-Mesa, mette in difficoltà la difesa patavina, ma non riesce ad inquadrare il bersaglio grosso. Prestazione maiuscola della difesa ove giganteggiano Marocchi e Angelo Rota. A 10 minuti dall'intervallo, quando la partita si era resa molto fallosa, Marocchi veniva steso a forbice dall'esterno alto biancorosso, con inevitabile espulsione. Padova però si riorganizzava subito e l'inferiorità numerica non era percepibile. Nella ripresa Brescia apportava alcuni cambi ed all'ottavo minuto Piccolo serviva sulla corsa Giulio Riota che, affiancato da Tria, penetrava in area da destra; la sovrapposizione disorientava i centrali patavini ed il n. 10 delle rondinelle dopo uno splendido dribbling secco si portava la palla sul sinistro e con un perfetto tracciante basso insaccava alla destra del portiere. A questo punto Padova si riversava in avanti e Brescia agendo in contropiede si rendeva pericolosissima. Due volte Paris veniva fermato lanciato a rete in campo aperto per inesistenti fuorigioco. In area bresciana iniziava una serie di mischie paurose ove la coppia Marocchi-Rota usciva sempre vincitrice. Ennesimo contropiede bresciano con Tria che si allargava troppo e non riusciva servire Rota Giulio solo in mezzo all'area piccola. Un'altra uscita strepitosa del portiere bresciano Pagliuca salvava Brescia. Dopodiché nel rovente finale Brescia perdeva due pedine fondamentali come i fratelli Rota, espulsi da un arbitraggio """"fiscale """. Pure in nove, dopo 5 minuti di recupero, le rondinelle portavano a casa la terza finale negli ultimi 4 anni di Avvocup.
Ed ora, Mirabello arriviamo!
Giulio Soldà (Jus Sport Brescia)
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sabato 13 giugno 2015
AVVOCUP, SEMIFINALE - Ramarri sconfitti con l'onore delle armi
Il Tabellino
TOGHE NEL PALLONE BOLOGNA - AVVOCATI PN 4-1 (2-1)
Formazione: Cornacchia, Feltrin (Capuzzo), Lorenzon, Tomè, Rumiel, Iodice [C], Fasan, Gullo (Benetti), Tirelli, Attanasio, Benvenuti. A disposizione: Cesaratto, Gurnari.
Marcatori: Pizzirani (BO), Pizzirani (BO), Tirelli (PN), Iovine (BO), Pizzirani (BO).
PONTE RONCA/ZOLA PEDROSA (BO) - Ieri, in un paesino della periferia bolognese, si è conclusa l'indimenticabile cavalcata dei ramarri nel Torneo Forense. Una cavalcata durata due anni. Due anni di imbattibilità e di enormi soddisfazioni, iniziati dopo la sconfitta casalinga contro Rimini nella finale per l'ottavo posto (01.06.2013), che chiudeva la travagliata edizione del 2013. Da lì in avanti, una marcia inarrestabile, culminata nel trionfo di Mantova (21.06.2014) e proseguita anche nell'edizione 2015 fino alla semifinale di ieri. Quindi, prima di ogni considerazione, un sincero ed orgoglioso “GRAZIE A TUTTI” (assenti inclusi)!
La sfida di ieri è stata per certi versi una rivisitazione della recente finale di Champions League tra Juventus e Barcellona, con le dovute proporzioni. I ramarri, nello sgradito ruolo della squadra bianconera, partono in difficoltà e vanno subito sotto, rischiando il tracollo, poi reagiscono con grande orgoglio rientrando in gara, infine, nel momento migliore, quando il risultato ambito sembra ad un passo, subiscono con una ripartenza la rete che decide la sfida. Grande rammarico dunque, per il risultato, bugiardissimo, che brucia parecchio, ma soprattutto per le numerose occasioni da rete sciupate; ma il calcio, si sa, funziona esattamente in questo modo... Onore ai vincitori dunque.
La partita.
Pronti via e la difesa neroverde, letteralmente in bambola per i primi 10 lunghissimi minuti, incassa due reti (la seconda, peraltro, di pregevolissima fattura!) in altrettante discese degli avversari. Il rischio della goleada incombe, ma i ramarri, nel momento della difficoltà, esibiscono per intero il loro valore di squadra. L'incerottato Tirelli si erge a protagonista assoluto della prima frazione di gioco. Dapprima spreca una nitida palla gol a tu per tu con il portiere, facendosi respingere la conclusione. Subito dopo rimedia accorciando le distanze: retropassaggio suicida di un difensore rossoblù, Tirex si inserisce nella traiettoria e indirizza in rete. I ramarri sono vivi e mettono alle corde i padroni di casa. Ancora Tirelli, per ben due volte (una in modo clamoroso!), sciupa l'opportunità di andare a riposo sul 2-2. Tutti pronti a scommettere sull'imminente pareggio neroverde (i due guardalinee lo fanno!).
La ripresa si apre con i naoniani in avanti, alla ricerca del meritato pareggio, che concedono spazi alle ripartenze dei bolognesi. Qualche mischia in area, con il rischio di una clamorosa autorete, ma niente più; il pareggio non arriva. E così, come insegna la storia del calcio, l'avversario ti punisce: i locali in contropiede trovano l'eurogol del 3-1, con una magistrale conclusione da fuori area che va a spegnersi nel “sette” più lontano. I neroverdi non mollano, spingendosi all'arrembaggio, fino alla rete del 4-1 che giunge a due minuti dal termine. Segue parapiglia per l'inopportuna ed irriverente esultanza della punta felsinea, sedato con fatica dopo qualche minuto di tumulto. Poi tutti sotto la doccia a sbollire ed infine il cordiale terzo tempo nella folkloristica struttura a bordo campo...
Come spiegare dunque questa sconfitta? Ecco la risposta, in sintesi estrema: la precaria condizione fisica e di forma di tutti i ramarri scesi in campo (capitano di giornata in testa), fatta eccezione per l'irriducibile gigante Tomè.
Oggi, nel giorno amaro della sconfitta, rimane però ai ramarri togati l'ennesima conferma del valore di questa squadra e la consapevolezza della grande forza del gruppo, sia per il presente che per il futuro...
Quindi, dopo ogni considerazione, un sincero ed orgoglioso “GRAZIE A TUTTI” (assenti inclusi)!
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venerdì 12 giugno 2015
giovedì 11 giugno 2015
AVVOCUP - Le convocazioni per la semifinale di sabato a Bologna (di Toni Pollini)
CARISSIMI
AMICI,
VI
CHIEDO UN ULTIMO SACRIFICIO. BOLOGNA HA FISSATO L’INIZIO DELLA GARA
DI SABATO 13 GIUGNO ALLE ORE 14,30.
CAMPO
IN ERBA. DOBBIAMO PARTIRE ALLE ORE 10,00. RITROVO PISCINA ORE 9.55.
ATTANASIO
MATTEO – BENETTI ENRICO - BENVENUTI ANDREA – BROVEDANI MATTEO -
CAPUZZO RENE’ – CESARATTO IVAN - COAN STEFANO - CORNACCHIA MATTEO
- DE GOTTARDO LUCA - FASAN GINO – FELTRIN MICHELE – GIORDANI
NICOLA – GULLO PIETRO - GURNARI FABRIZIO (PIPPO) - IODICE ENRICO –
LORENZON EMANUELE – MARTINI GIOVANNI - RUMIEL ALBERTO – TIRELLI
MATTIA - TOME’ MASSIMO – ZAFFINO MARCO.
L’INDIRIZZO
DEL CAMPO E’ STADIO MELOTTI, VIA MATILDE DI CANOSSA N 2, PONTE
RONCA ZOLA PEDROSA.
ATTENDO
RISCONTRO.
TONI
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martedì 9 giugno 2015
AVVOCUP - Le adesioni per le finali del 20 giugno a Reggio Emilia
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Cari Amici,
come tutti saprete, il prossimo 20 giugno si terranno a Reggio Emilia ("Stadio Mirabello") le finali dell'Avvocup, con cena collettiva finale a seguire.
Certo che abbiate ancora scolpito nella mente il post dello scorso 24 maggio dell'amico Enrico Corradini (http://avvocatipn.blogspot.it/2015/05/avvocup-indicazioni-per-le-finali-del.html), organizzatore dell'evento, che presentava nel dettaglio il programma della giornata, con annesse richieste di adesione, vi chiedo di voler rispondere, entro e non oltre LE ORE 12:00 DI DOMANI MERCOLEDI' 10 GIUGNO 2015, alle seguenti domande:
1) presente alla partita? (a prescindere dalle convocazioni);
2) presente alla cena? (precisare se accompagnato);
3) intenzionato a pernottare a Reggio Emilia?
Grazie a tutti.
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sabato 6 giugno 2015
AVVOCUP - Conclusa la 2^ fase: Bologna, Brescia e Padova le altre tre semifinaliste
ore 15:00 JUS VICENZA - TOGHE NEL PALLONE BOLOGNA 0-6
Marcatori: Pizzirani, Pizzirani, Pizzirani, Giovine, Giovine, Forlani
ore 12:00 JUS SPORT BRESCIA - VENEZIA FOOTBALL LAWYERS 3-1
Marcatori: Tria (BS), Tria (BS), Tria (BS), Chincarini (VE)
ore 15:00 JUSPORT PADOVA - FORO VIRGILIANO 2-1
Marcatori: Bognolo (PD), Tenerani (PD), Bruno (MN)
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venerdì 5 giugno 2015
giovedì 4 giugno 2015
AVVOCUP - Nella prima sfida della 2^ fase, ramarri convincenti contro Treviso
Il
Tabellino
AVVOCATI
PN - JURIS MARCA TREVISO 2-0 (1-0)
Formazione:
Cornacchia, Cesaratto, Feltrin, Tomè (Contento), Rumiel, Iodice [C],
Fasan, Gullo, Tirelli (Benvenuti) (De Gottardo), Attanasio, Giordani.
A disposizione: De Col, Boschian, Brovedani, Coan, Luisa Vissat.
Marcatori:
Giordani, Attanasio 'r'.
TORRE
DI PORDENONE (PN) - Ieri sera al campo sportivo di Torre, i ramarri
togati riprendevano il discorso con l'Avvocup, interrotto lo scorso 7
maggio a Venezia, dopo la parentesi dell'Eurolawyers. Com'era
prevedibilbe, i naoniani hanno pagato dazio per l'intenso tour de
force compiuto nella trasferta maltese (6 gare in 5 giorni!): si
annoverano infatti tra le fila neroverdi svariati acciaccati (vedi
Rumiel, Tirelli e Attanasio) e purtroppo anche un infortunio, quello
occorso a Gasparini (frattura dell'alluce) che ne decreta
l'anticipata chiusura della stagione. La risposta sul campo dei
ramarri è stata ottima: una vittoria netta e meritata contro i
colleghi trevigiani, costruita con un gol per tempo e condotta in
porto senza eccessivi patemi d'animo. L'unica nota stonata della
serata riguarda il campo di gioco prescelto, che versava in
condizioni semplicemente impresentabili: questo il frutto di
un'imperdonabile leggerezza, quella di non aver visionato
preventivamente il rettangolo leopardato di Torre (categoria:
eccellenza). Come se non bastasse, nella ripresa si è aggiunto
anche il malfunzionamento di un faro. Una pessima figura che si
poteva evitare con il contributo di tutti...
I neroverdi sin dall'avvio dimostrano di voler far propria la gara, pressando gli avversari nella loro metà campo e mantenendo costantemente l'iniziativa di gioco. Il vantaggio arriva a metà tempo con l'esordiente Giordani che controlla in area una gran palla recapitatagli a distanza da Tirelli e in girata beffa il portiere in controtempo, con una conclusione non irresistibile (https://youtu.be/dju0Uo2lWlE). Prima del riposo i naoniani sfiorano il raddoppio in un paio di circostanze, la più nitida con Rumiel che di testa mette sul fondo a portiere battuto (https://youtu.be/fh5t8CGLacY).
I neroverdi sin dall'avvio dimostrano di voler far propria la gara, pressando gli avversari nella loro metà campo e mantenendo costantemente l'iniziativa di gioco. Il vantaggio arriva a metà tempo con l'esordiente Giordani che controlla in area una gran palla recapitatagli a distanza da Tirelli e in girata beffa il portiere in controtempo, con una conclusione non irresistibile (https://youtu.be/dju0Uo2lWlE). Prima del riposo i naoniani sfiorano il raddoppio in un paio di circostanze, la più nitida con Rumiel che di testa mette sul fondo a portiere battuto (https://youtu.be/fh5t8CGLacY).
Nell'intervallo
il frizzante spogliatoio neroverde, dopo un democratico scambio di
opinioni, mette a punto la tattica per archiviare la gara al più
presto. I trevigiani però non demordono. Il colpo del KO capita sui
piedi di Giordani che giunto solitario di fronte al portiere si fa
clamorosamente respingere la conclusione (https://youtu.be/XBhebczVCG8).
Ci pensa allora, ancora una volta, l'Uomo di Mantova che, a 20 cm dalla riga di porta si mette a danzare tra gli avversari, finchè viene falciato dal giardiniere di turno (https://youtu.be/qC3Sgkge0mI). Rigore ineccepibile, trasformato con freddezza dal sinistro felpato dell'ottimo Attanasio (https://youtu.be/4qTf0jgXapk). Di lí in avanti non accade praticamente più nulla. Da segnalare che il disoccupato Cornacchia ripone i guanti e la sgargiante nuova divisa tra gli indumenti inutilizzati. Segue un terzo tempo di sostanza nella struttura adiacente al campo, molto apprezzato dagli ospiti. La semifinale si avvicina a grandi passi, considerato soprattutto l'ormai certo forfait dei colleghi di Rimini per la gara decisiva fissata in calendario per sabato prossimo... I successi conquistati sulla carta però lasciano sempre l'amaro in bocca a chi si diverte giocando a calcio...
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Ci pensa allora, ancora una volta, l'Uomo di Mantova che, a 20 cm dalla riga di porta si mette a danzare tra gli avversari, finchè viene falciato dal giardiniere di turno (https://youtu.be/qC3Sgkge0mI). Rigore ineccepibile, trasformato con freddezza dal sinistro felpato dell'ottimo Attanasio (https://youtu.be/4qTf0jgXapk). Di lí in avanti non accade praticamente più nulla. Da segnalare che il disoccupato Cornacchia ripone i guanti e la sgargiante nuova divisa tra gli indumenti inutilizzati. Segue un terzo tempo di sostanza nella struttura adiacente al campo, molto apprezzato dagli ospiti. La semifinale si avvicina a grandi passi, considerato soprattutto l'ormai certo forfait dei colleghi di Rimini per la gara decisiva fissata in calendario per sabato prossimo... I successi conquistati sulla carta però lasciano sempre l'amaro in bocca a chi si diverte giocando a calcio...
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lunedì 1 giugno 2015
AVVOCUP - Le convocazioni per mercoledì 3 (di Toni Pollini)
Di seguito i convocati per la gara di Mercoledí contro Treviso. Ritrovo ore 19:30 al campo sportivo di Torre, inizio gara ore 20:30.
Attanasio Matteo, Benetti Enrico, Benvenuti Andrea, Brosolo Olivier, Brovedani Matteo, Capuzzo Renè, Cesaratto Ivan, Coan Stefano, Contento Manlio, Cornacchia Matteo, De Col Andrea, De Gottardo Luca, Fasan Gino, Feltrin Michele, Gurnari Pippo, Gullo Pietro, Iodice Enrico, Luisa Vissat Paolo, Martini Giovanni, Marzona Lorenzo, Rumiel Alberto, Sarcinelli Enrico, Tirelli Mattia, Tomè Massimo, Zaffino Marco, Zanardo Luca.
Prego confermare.
Toni
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