PORDENONE – Amici lettori, rispondo ad un accorato appello di una personcina che si lacera nel rimorso, una personcina rimasta ormai sola, pentita ed amareggiata per l'atroce gesto compiuto, che si rivolge con umiltà ai compagni per cercare aiuto e comprensione. Eccovi la lettera aperta del reo confesso (che, per evidenti ragioni, continua a mantenere l'anonimato):
«Immaginate di rientrare a tarda notte il sabato sera, dopo il doppio aperitivo, abbondanti libagioni ed esservi addormentati sul divano a casa di amici. Vi siete già messi il pigiama, rintanati sotto il piumone e avete spento la luce. Vi viene un flash: "..zzo la borsa!". La tentazione di lasciare tutto dov'è e com'è (anche a rischio di scoprire all'indomani nuove forme di vita che se segnalate al WWF imporrebbero uno specifico vincolo ambientale) è fortissima. Nonostante tutto prendete l'eroica decisione e vi alzate... dopo due piccoli tentennamenti determinati dal cocktail sonno-cachaça ed aver immancabilmente urtato lo stinco contro lo spigolo del letto, raggiungete la vostra borsa, vi predisponete alla bonifica scostando il capo leggermente di trequarti conoscendone da anni "l'alitino", aprite la cerniera e qual'è la prima cosa che il vostro sguardo incontra? UN PAIO DI CALZE NERE MARCA ROYAL!!! Sono lì, in superficie, intravvedete in loro un ghigno satanico, avete l'impressione che si siano infilate da sole nella borsa con l'unico scopo di farvi un dispetto. Le avvicinate agli occhi distendendo bene il marchio nella speranza che sia un'allucinazione etilica e che in realtà si tratti delle vostre calze nere marca "errea" regolarmente acquistate da sportwear (conservo da anni tutti gli scontrini per evitare le contestazioni da inquisizione di Toni)... NO, sono proprio LE CALZE NERE MARCA ROYAL!!! Vi prende un brivido lungo tutta la schiena che si arresta solo in prossimità del punto in cui già vi sembra di sentire una bandierina bicolore farsi strada..! Solo allora capite il luogo comune "tutta la vita ti passa davanti in un istante". Anni di condotta specchiatissima (trascorsi a raccattare magliette, giacche di tuta, ciabatte e docciaschiuma altrui per restituirli ai legittimi proprietari) gettati al vento. Maturate in voi la convinzione che contrariamente ad ogni principio giuridico vi verranno imputati almeno dieci anni di casuali smarrimenti di materiale sportivo. Sì, compreso il calzettone a righe orizzontali biancazzurre stile squadra portoghese che solo un maniaco feticista potrebbe aver volontariamente sottratto ed il cui presunto furto si sarebbe prescritto tra pochi mesi! Sapete che vi attendono almeno cinque anni di sveglia telefonica alle sette la domenica mattina con Toni che vi chiede se "per caso" avete preso voi i pantaloncini del portiere di riserva o il cotone emostatico... Lo ammetto, mi sono fatto prendere dal panico, è stata una reazione istintiva quanto infantile. Un tentativo destinato comunque all'insuccesso (sembra che, conoscendo la spropositata passione di Toni per le "calze nere marca royal", l'autorità abbia già provveduto a bloccare precauzionalmente tutti i suoi beni, maglia n° 10 compresa!). Vi annuncio che sto già predisponendo con il mio legale un memoriale di 200 pagine con tutti gli alibi relativi alle più recenti sparizioni, corredato da istanza di patteggiamento in fase di indagini. Vi assicuro che la giusta punizione mi ha già raggiunto e che sto vivendo ore di tensione nell'angoscia di trovarmi Toni sulla porta dello studio. Garantisco che le "Royal" stanno bene e sono in buone mani (anche se ogni tanto pure mia mamma qualche lavatrice la sbaglia). Mi preparo quindi ad una piena confessione, scusandomi sin d'ora con tutti quanti sono stati ingiustamente tirati in ballo dalle prime illazioni di stampa. Ringrazio per l'umana pietà chi, a conoscenza del mio tremendo segreto, sta rischiando una severa condanna per favoreggiamento depistando le indagini sul mio maldestro tentativo. Per vincere il residuo imbarazzo mi affido all'onestà intellettuale ed all'umana comprensione che vorrete dimostrare rispondendo sinceramente al duplice sondaggio:
Cosa avresti fatto?
a) Telefonato immediatamente a Toni, chiedendo informazioni sulla corretta temperatura di lavaggio, riportando le Calze al più tardi il lunedì mattina;
b) Finta di niente (mi saranno utili al villaggio del fanciullo), sottoponendo l'intera squadra ad un decennio di "chi ha preso un paio di calze nere marca royal?";
c) Atteso pazientemente Montepulciano per infilarle di nascosto nella borsa di Roberto Casucci;
d) Le avrei restituite in busta anonima mettendole in cassetta all'Ordine;
e) Avrei inviato un lembo di elastico e chiesto un riscatto;
f) Le avrei sciolte nell'acido;
g) Le avrei messe nel terzo cassetto in parte alle calze a righe biancazzurre, alla crema, al ghiaccio sintetico, ai pantaloncini neroverdi, alla cavigliera elastica, alla giacca della tuta, all'impermeabile verde, all'ago per gonfiare i palloni, alla coppa di Bozzetto, al cartellino del fantasista, alla paletta per i dolci delle "zie", al testicolo di Pippo...
Qual'è secondo te la giusta punizione?
a) Nessuna, io avrei preteso anche la fascia di capitano;
b) Nessuna, non esiste punizione adeguata per un così efferato crimine;
c) Nessuna, però teniamo d'occhio la "borsa valori";
d) Nessuna, anzi merita un premio: ha vinto un viaggio a Saragozza (in macchina);
e) Lieve, se viene riconosciuta la seminfermità potrebbe cavarsela con il tradizionale giro di spritz;
f) Atroce, merita di giocare almeno quattro partite da centrale tra Angelo e Paolo con Sandro Tauro davanti alla difesa!».
A questo punto attendiamo un intervento di colui che è stato vilmente derubato...
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1 commento:
Direi che sabato MB pagherà un giro di birra ed appena possibile giocherà 4 partite di fila da centrale difensivo marcato a uomo dal Kap, Cafucci ed il Ciclista per caso...
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