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La spedizione viennese si è dunque conclusa con un grandissimo successo, per la soddisfazione di tutti i partecipanti. Nel ringraziare di cuore i nostri impagabili amici viennesi, eccovi di seguito il "Diario di bordo" della indimenticabile tre-giorni in terra d'Austria...
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CORDENONS (PN)/GRAZ/VIENNA - Il giorno fatidico è finalmente giunto! Ritrovo alle ore 8:30 presso il quartier generale (leggi: "Residenza Pollini"). Degno di nota l'arrivo alle ore 8:33 (!) del Kaptàno che reca seco copia stampata del dettagliato programma della trasferta viennese: una simil trasmutazione (processo che in fisica nucleare porta un atomo instabile a trasformarsi in un atomo stabile) può trovare ragione solamente in un "gentile" incontro. Ne chiederemo conto... Giunge poi anche l'uomo simbolo della trasferta calcistica, Giovanni Tatanka il Conquistatore, accompagnato dal fido generale. Il bomber è carico, pronto per il suo esordio assoluto in campo internazionale: sappiamo che ci darà grandi soddisfazioni... («Vedrò di "punire" la premiata ditta Lang & Langer con una tripletta: dì a Toni che ho una gran voglia di sfondare le reti viennesi, per le quali mi sto allenando da un mese circa. Fatemi giocare al massimo e "vi trascinerò alla conquista di Vienna" come fece Jan Sobieski contro i Turchi Ottomani», questo il monito del "cigno claudicante" alla vigilia della partenza). Contro ogni pronostico, ecco sopraggiungere pressochè in orario anche la "Casucci-mobile", con l'equipaggio al gran completo (evidentemente questa gita è protetta dall'influsso di una congiunzione astrale favorevole). Il "clan degli Spilimberghesi" si presenta invece un pò azzoppato: due uomini in carne e ossa (Oli e Sarci) ed un fantasma (Pippo). Il buon Pippo Gurnari ha trascorso l'intera notte nel tentativo di confezionare il dono offerto dalle ostriche consumate la sera precedente! (ci sono voluti metri e metri di carta da regalo...). Alle ore 9:00 la corriera con i 26 passeggeri a bordo si muove... comincia l'avventura! Prima sosta alle ore 11:00, imposta dal malessere che affligge il 'o Kaptàno 'nammurato, provato nel fisico e nell'animo dal mal di corriera. Qualcuno ne approfitta per prendere subito confidenza con alcuni prodotti tipici locali (con una lieve preferenza per quelli liquidi). Seconda tappa per il pranzo a Graz, alle ore 13:15. Fanno capolino sul piatto i primi kartoffel, wurstel, schnitzel & C., accompagnati da ein großes bier. Lui, Tatanka il fiero condottiero, consuma il pasto casalingo in disparte: quanta determinazione nel suo sguardo e nell'aggredire quel panino al formaggio preparato con amore da mamma Celano... Si riparte alle 14:30 (tutti presenti sul pullman!) con la pioggia e si punta diretti a Vienna, dove ci attende il fraterno corrispondente Stefan. Dopo aver rischiato di perdere un prezioso elemento del gruppo (Pia Casucci, per una tragica disattenzione, finisce a bordo di un pullman diretto in Estonia, ma i volti poco familiari la inducono a scendere per tempo), giungiamo all'Hotel Classic Wien alle 17:00 spaccate, dove troviamo ad accoglierci l'ottimo Stefan ed il nostro Paolo Dell'Agnolo con i suoi sgargianti zoccoloni color arancio! Un attimo di relax e alle 18:20 tutti nella hall ad attendere... Robi Casucci! Partiamo guidati da Stefan con ben 4 minuti di ritardo sul tabellino di marcia. Nel frattempo il povero Dell'Agnolo, giunto puntualissimo al ristorante, è ostaggio degli austriaci che, verso le 19:32 iniziano a torchiarlo per l'ingiustificato ritardo della comitiva (attesa per le 19:30!); il nostro comincia a temere per l'incolumità della sua famiglia. Fortunatamente giungiamo al Gusshaus dopo pochi minuti ed evitiamo la tragedia. Il benvenuto ci viene dato a suon di birre taglia extra large (0,5 l) dal padrone di casa in persona, lo splendido Presidente Walter Kainz. Più tardi si unirà a noi la famiglia Da Ros, camper munita, e, a seguire, Fantuzzi & signora: siamo finalmente al completo (totale: 36 elementi!). Il sorriso sornione che campeggia sul volto di Stefan durante il discorso di benvenuto, tradisce il suo palese intento (frutto di un disegno preordinato) di fiaccare le "truppe nemiche" con una manovra avvolgente incentrata su fiumi di birra e piatti tipici locali; a cena inoltrata, getterà la maschera facendo leva sul nostro orgoglio ed istigandoci apertamente a "bere di più!". Cena sontuosa ed ospitalità a dir poco superlativa! Ci avviamo, visibilmente debilitati dalla subdola strategia di casa, ma sulla strada che porta all'agognata stanza d'albergo, si frappongono altre insidie: prima un posto di blocco (con consumazione alcolica obbligatoria) in un disco-bar del centro e successivamente un'imboscata tesa da un gruppo di gentili donzelle indigene che, simulando un improbabile addio al nubilato, dispensano senza sosta (con un'apparente e disinteressata generosità) bicchierini di snaps agli ingenui calciatori di provincia. Infine il rientro all'Hotel, a ranghi sparsi...
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3 commenti:
Grande Enrico!
Non vedo l´ora di vedere le foto del week-end ;-)
Le ragazze dell´ addio al nubilato (che erano già un pò sbronze e quindi disponibili) non le avevo organizzate. Confesso però che ho colto l´occassione, spiegando alla farfalline (in lingua tedesca/viennese naturalmente) la situazione della partita e ricordandole di comportarsi da patriote ... Da noi gli ospiti non muoiono di sete ;-). Fa parte del gioco. :-)
Stefan
Stefan, complimenti per il pareggio contro gli odiati red bull.
Punto guadagnato.
Grazie Koala. Due punti persi però dopo tutte le occasioni gol sprecate nel primo tempo ... per me era una giornata pesante ieri, prima alla Schweizerhaus, poi allo stadio ... purtroppo oggi non posso rilassarmi in studio, c´è troppo lavoro da fare.
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