Cornacchia 7: becca il solito gol col fuorigioco e per il resto para tutto.
Casucci 6+: bene in fase difensiva. In attacco manca il tempo degli inserimenti.
(Luisa Vissat) 6,5: entra in campo tonico. Quando non ci arriva, emerge la sua classe cristallina, che possiamo chiamare “esperienza”.
Lorenzon 6+: solido, anche se rischia il solito autogol spettacolare di testa.
(Celano) 6+: quando entra, segniamo. Talismano o questione di movimenti senza palla?
Bellotto 7-: quando entra in scivolata riesce a fermare chiunque. Si mangia mezzo punto con uno sciagurato retropassaggio intercettato, e per fortuna sciupato, dalla loro punta.
Contento 6+: buona gara. Sul loro gol lascia passare la palla in mezzo all’area, ma è irregolarmente ostacolato dall’avversario.
(Pergola) 6,5: entra e deve curare un osso duro, veloce e tecnicamente dotato. Un po’ soffre, ma per fortuna lo addomestica abbastanza bene.
Moro 7,5: “battezzato” da Toni per un paio di passaggi sbagliati. Ma è proprio il pelo nell’uovo, in un match di qualità culminato con il gol vittoria.
Stella 7-: macina chilometri. Tanta è la voglia di fare, che lo scarpino a tredici non regge la potenza. Il meno per l’ammonizione inutile.
Gurnari 6,5: nel primo tempo gravita un pò fuori dalla zona nevralgica. Rimedia nella ripresa con fraseggi di buona qualità.
Langer 7: segna un gol di rapina, rischia il raddoppio di testa, disturba e pressa. Per fortuna che era un po’ indisposto!
(Iodice) 6,5: nel secondo tempo mette ordine fra difesa e centrocampo. Appena può supporta Moro nel centro destra.
Brovedani S.V.: il tempo di ambientarsi e deve uscire.
(Boschian) 6,5: al di là di tutto, bravo contro un’ala niente male. La generosità lo spinge in avanti, anche quando eravamo in vantaggio e bastava amministrare.
Vicenzotto 7: non costretto a fare la boa, indietreggia e dialoga palla a terra con i centrocampisti. Così si trova più spesso palla al piede e fronte porta: procura entrambe le reti.
Pollini 7: ormai ha trasmesso il suo carattere alla squadra, che sa reagire anche alle ingiustizie arbitrali con grinta e volontà.
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2 commenti:
D'accordo su tutto col mio Pagellanonim8, con la precisazione che avrei invertito i voti tra Pippo e Stella Stellina perché ho visto più continuo ed efficare Mastro Pippo e meno Marco, che all'inizio della partita ha avuto una ventina di minuti abbastanza oscuri.
Pagellanonimo
Pollini 7: ormai ha trasmesso il suo carattere alla squadra, che sa reagire anche alle ingiustizie arbitrali con grinta e volontà.
X ugè: osservazione condivisibile. Ma ho visto Stellina leggermente meglio delle ultime volte, e quindi l'ho premiato!!! ;-)
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