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CAVASSO (PN) - Non ho ancora potuto leggere l'articolo eccezionale che Eugenio-fotoreporter pubblicherà. Ma vado sulla fiducia. Il resto. La partita mi ha riportato indietro nel tempo. Due anni fa circa. Troppa leziosità al centro, non per eccesso di autostima o superbia - questo è ovvio - ma perchè il valore dei talentuosi giocatori era evidente: solo che non si andava avanti. Su campo piccolo, al centro si sta in tre, a meno che non si tratti del leggendario trittico di “velocisti” Montico-Sarcinelli-Fantuzzi, che allora forse è meglio essere in cinque!!! E tre, con i piedi di Matteo, Sarci, Fabio e Marco (a scelta uno poteva spostarsi, o riposare) possono fare quello che vogliono. Carletto, in questa partita, tiene troppo palla - è chiaro che è forte e fa la differenza, ma crea una serie di difficoltà di movimento agli altri. Alberto, al di là dell'infortunio, non deve giocare davanti, ma a supporto del centro campo. Anche azzoppato vale una diga. Fabio era fuori fase, senza spinta perchè in fascia non ha supporto. Ma è da lì che si poteva entrare. Vincezottogol bravo a tenere alta la linea, ma questa volta ha tenuto troppo la palla e un paio di volte è stato poco lucido (leggi, compagni di squadra liberi in prossimità dell’area in fascia opposta) - ma il decorso post-malanno giustifica ampiamente. Enrico Iodice sembra quasi キャプテン翼, Captain Tsubasa, dal famoso spokon manga giapponese sul calcio, sia per aspetto che per tenuta di ruolo: splendido e concentrato. E alla fine della partita “etereamente” (sin. angelico, nel senso di "con eleganza") incazzato. Matteo Cornix può poco, tra il rocambolesco rimpallare della prima occasione (o seconda) e gli altri tre gol. Forse, un’uscita anticipata avrebbe permesso la chiusura dello specchio della porta e una maggior difficoltà per l’avversario. Ma con i se e i ghe messi in fila si fa solo quello. Sarci giganteggia per l’eleganza nel dribbling stretto e per un paio di lanci lunghi che sembrano uscire da un calcolatore applicato ai piedi in grado di risolvere automaticamente la seguente formula: X-Xo=Vi*t+1/2*a*t^2 dove X-Xo è 25m Vi=56.57 e a=-9.81. Angelo fa una bella partita. Alcune giocate assolutamente pregevoli. Però basta lamentarsi senza motivo o chiedere quale indicazione seguire: Pollingstone o la panchina!? Come sempre ho saltato qualcuno. Ma come dicevo ad Andrea 3B, ad un certo punto, quando la partita non ha storia e si è come l’Italia nel match di rugby con la Francia (anche se le forze opposte a Fanna non avevano proprio quel gap) tutto diventa un varco aperto. Ogni giocata semplice diventa spettacolo. Peccato. Resta la rabbia. Ma anche quella stava gigioneggiando a centrocampo, in difesa, in attacco e forse anche in panchina. Questa volta è mancato, e debbo dirlo, il capitano-dai-due-cognomi: ci voleva grinta e spinta. Forse avrebbe fatto peggio? Impossibile. Ma sono giornate che capitano. Come diceva Mark Twain, il passato non ritorna ma può far rima. La cosa peggiore è stata, infatti, rivedere "il fantasma" dello “spirito” di squadra di un tempo. Per le prossime, oltre al ritorno di Pippo e degli altri (compresi i presenti) riporto una frase di Bunna, degli Africa Unite: "E domani? E domani è solo il primo giorno del resto della nostra vita". Una nota tra il primo e secondo tempo. Toni dice ad Alberto: "Scaldati!". Risposta del nostro: "Ma gioco davanti o dietro? Perchè ho due riscaldamenti differenti a seconda del ruolo!". Impagabile!!! That's all folks!!!
vice
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5 commenti:
Cavolo!!!!
Perderemo pure malamente, ma abbiamo una serie di inviati speciali da fare invidia al New York Times!
Già, l'ufficio stampa della avvocati pordenone calcio fa invidia a quello del Milan...
Pagellanomino
Pensa all'ufficio stampa dell'Inter...
Chi è secondo voi il Balotelli dei nerovedi ?
juliocesar
Da un punto di vista comportamentale direi Casucci...
Da un punto di vista tecnico - tattico direi Tirex...
Da un punto di vista ornitologico... direi: Tu, MANU!!! (RECTIUS, BRACCIU?!?!)
Sarci
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