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lunedì 14 novembre 2011

LETTERA APERTA (di Toni Pollini)

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Carissimi amici, come avrete avuto modo di leggere sabato 12 Novembre 2011 è iniziato il campionato.
Prima uscita, avversari i giovani rappresentanti degli Stati Uniti d’America, e prima sconfitta.
Intervengo non per commentare la gara (avversari giovani che correvano, un campo di patate che aveva impedito ai nostri tecnici giocatori di esprimere tutte le loro capacità di palleggio e di tecnica calcistica, molti fuori ruolo) ma per rendere partecipi tutti di due avvenimenti che segneranno il nostro futuro calcistico.
Koala De Col regolarmente convocato non ha dato segnali. Non solo non si era presentato per difendere la porta nero-verde ma si era dimenticato (……………) anche di comunicare la sua mancata partecipazione. Di solito quando non ha voglia di sdraiarsi a terra si inventa le scuse più strane, dalla finale di tennis con Fenos (ex componente della squadra di cui si ricordano le gesta di San Cassiano ma soprattutto di Paludea) al lungo ponte dei morti poi trascorso a Maniago, dai convegni Romani agli improvvisi impegni di ogni genere con la famiglia della moglie sempre a Maniago. Era già scomparso un paio d’anni fa. Non so se vada in letargo o viva sempre in letargo. Non credo ma comunque dubito che si sarà risvegliato per il lungo ponte di Maggio per cui penso già che dovremmo considerarlo a tutti gli effetti, da oggi al Memorial di luglio 2012, come atleta non disponibile. Arrivederci quindi a luglio.
Ben più emblematica è la mancata presenza di Angelo Casucci. La stagione 2010-2011 si era chiusa con qualche polemica. Aveva rinunciato a Dublino per motivi di lavoro e anche perché ad ottobre doveva partecipare alla Crociera Giuridica. Aveva rifiutato di partecipare a tutti i tornei, da fine agosto a fine ottobre, per svariati motivi ma soprattutto per la necessità di recarsi ogni fine settimana a Caorle.
Erano circolate voci che era sua intenzione defilarsi dagli impegni calcistici della squadra degli avvocati in quanto gli si richiedeva la partecipazione agli allenamenti, la presenza in campo il giorno della partita almeno 45 minuti prima dell’inizio, il riscaldamento e qualche volta il dopo partita, ma soprattutto, penso, ciò che deve averlo convinto a rinunciare è l’ingresso di squadre nuove e quindi di campi nuovi come Sant’Andrea di Pasiano, Prata e soprattutto CAPPELLA MAGGIORE. Mete sconosciute e difficili da raggiungere.
Venerdì 11 tuttavia, visti gli infortuni, le impossibilità a partecipare di molti, il numero esiguo di difensori, l’avevo contattato telefonicamente chiedendogli un sacrificio per la squadra. La risposta, per essere sinceri, non è stata negativa al 100% ma aveva lasciato aperto uno spiraglio. Le difficoltà di partecipare erano rappresentate da: A) Ho da lavorare (pomeriggio di un sabato); B) Mi aspettano al Villaggio del Fanciullo; C) Non so dove si trova Vigonovo (c’è nessuno eventualmente che parte da Pordenone?); D) In ogni caso sarò preciso sabato mattina. Sabato non mi ha telefonato per cui presumevo che si sarebbe presentato a Vigonovo ma così non è stato.
La conclusione è che dal giorno 12 novembre 2011 l’amico Angelo non è più un giocatore della squadra degli Avvocati di Pordenone. Prendiamo atto di un tanto e lo ringraziamo per tutti gli anni che aveva dedicato a difendere i colori nero-verdi.
Siamo sicuri che però non appenderà le scarpe al chiodo perché, come aveva più volte confermato, il suo sogno era ed è quello di giocare al sabato (tutti i sabati) almeno due ore, senza orario e sempre in quel campo senza dover affrontare viaggi verso campi e paesi sconosciuti. Non sarà quindi necessario dotarsi di un navigatore in quanto la nuova Golf dovrà, per il futuro, percorrere solo i tragitti Pordenone-Caorle e Pordenone-Villaggio del Fanciullo. (Mancherai a tutti noi ma soprattutto agli avversari con i quali durante le partite, dialogavi ininterrottamente).
Carissimo Angelo, a nome di tutti, Ti auguro un buon campionato al Villaggio del Fanciullo e attendiamo, anche Te per il Memorial Brovedani di luglio 2012.
Avevo pensato di ritirare la maglia con il numero 2 ma non è possibile perché, in questo modo, rovinerei tutte le mute.
Cordenons, Pordenone 14 novembre 2011
Toni Pollini
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2 commenti:

ugè ha detto...

Questo è un pezzo M E R A V I G L I O S O ! ! ! !

C'è di tutto: farsa, commedia, tragedia, pantomima, sceneggiata, reality show, poesia, telenovela, narrativa, cronaca.

C'è, soprattutto, la fine (forse) di due amori, di due rapporti tormentati durati almeno un ventennio, oppure (verosimilmente) l'estremo tentativo di rianimarli, un grido disperato (forse nel vuoto o meglio nei vuoti) nella speranza di risposte o almeno di reazioni.....

In ogni caso Mr. Pollinigson è un grande e sono sempre dalla sua parte (tranne quando non sono d'accordo con lui...)!!!

Big Mister in big team!!!!

Cornix ha detto...

Non vorrei andare fuori tema... ma quanto è finita la finale di tennis con Fenos?