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martedì 29 dicembre 2015

AUGURI - Gli auguri del Pinciagrilli (di Renè Capuzzo)

 
Cari Ramarri,
vi scrivo per il consueto (e doveroso) sunto del mio operato in questo ultimo periodo.
Inoltre, colgo l'occasione per farvi sinceri auguri, ma una cosa per volta.
Qui a Palma si sta fin troppo bene e non posso certo lamentarmi. Porto meco la polo degli avvocati calcio e la mostro fiero anche a lavoro.
Ho imparato, e sto imparando, molte cose:
qui andare a cagne (cañe) è una tradizione che lega Spagna e Friuli in modo imprescindibile.
Qui quando "sali", esci e quando "subisci", sali. Tutta questa confusione si dissipa quando te ne esci (o sali) con un "ostia", che a quanto pare è una di quelle parole che è tanto in uso qui quanto da noi, anche se da noi si accompagna con colorite imprecazioni che inneggiano alle divinità.
Questo natale lo passerò qui, come pure capodanno, ma questo non mi spaventa. Bisogna saper vivere il momento e gustare quello che si ha, senza stare a rimuginare troppo su quello che "si è sempre fatto" o che non si può più fare.
Questa è la premessa al primo degli auguri che vi voglio fare: gustatevi il presente. Ogni partita è un'occasione per giocare, per brindare, per conversare, per pensare a improbabili progetti futuri, per impostare nuove formazioni, per sentirsi il "Cristiano Ronaldo de noaltri" anche se dire "cristiano" sembra quasi un'atto di blasfemia.
Non è la stagione migliore che i Ramarri hanno vissuto, è più difficile avere una formazione completa, è più difficile vincere...è una stagione diversa. Del resto l'estate è figa anche perché l'inverno è stato freddo e una primavera di 12 mesi è difficile da gestire, anche seguendo le prescrizioni del dott. Boschian.
In "inverno" non farai la festa che fai in estate, non vedrai fiorire molti fiori, non farai un sacco di cose. Però in inverno puoi gustarti appieno un calice di cerveza sorseggiato di fronte a un fuoco. Cose che in altre stagioni non puoi fare. Basta cambiare il punto di vista.
E questo è il secondo augurio che vi voglio fare: se sentite il clima teso, se vi sentite insoddisfatti o preoccupati: cambiate il punto di vista.
Io qui sono da solo in fondo, certezze non ne ho, prospettive poche. Tuttavia poche prospettive, poche certezze e poco di tutto significa che posso sperimentare cose nuove, cose che prima mai avrei considerato.
Forse aver un gruppo più sfoltito potrà aiutare a rafforzare i legami tra i partecipanti. Forse un allenamento in pochi potrà aiutare a creare dei nuovi schemi. Forse senza i giovani, gli un-po-meno-giovani dovranno e potranno dimostrare che valgono molto di più di quello che pensano, anche se non corrono come lepri, anche se non hanno il piede di Ronaldo o il culo di Beyoncé (persone notoriamente fortunate non mi venivano in mente. In compenso il culo di Mrs B. non mi par male no?). Del resto, è sempre il cuore che manda avanti la "baracca" no?
Ieri un collega di un altro dipartimento (potrei dire che era di una frazione diversa, visto che qui siamo più di 1500 persone che lavorano...) è venuto a cercarmi. Mi ha detto che esiste un torneo di futbol aziendale e, visto che nel mio dipartimento non gioca nessuno (99% donne, età media 32-35 anni, forse meno. Naturalmente lo scrivo solo per mettervi un po' di ormoni in movimento, che tonificano) mi ha chiesto se volevo andare a fare un provino....
Si un provino, con la v (dott. boschian).
Mi ha chiesto anche se sono bravo.
A calcio naturalmente.
Queste le cose che ho pensato e con le quali volevo rispondere:
1) Se me lo chiedi, probabilmente sei un pippone.
2) Se me lo chiedi, hai un concetto del calcio stile playstation. Il calcio è un gioco di squadra. Forse volevi sapere se son in grado di giocare bene con altri?
3) Se ti dico di si, allora sono bravo? E voi invece siete bravi? A me interessa giocare con chi gioca con me, non con chi è un fenomeno. Che se uno è un fenomeno poi, cosa viene a lavorare qui?
4) (cit. racconti di Tony) Sono un fantasista.
Alla fine ho detto un politico "me la cavo" (e di risposta: "no, è che gli scarsi giocano poco". Quando faremo il primo allenamento, se lo farò, vorrei provare a insegnargli una cosa che si impara nel calcio vero: non sempre palla e detentore arrivano alla stessa meta. [cit. Diego DR])
Questo è il mio terzo augurio: siate fantasiosi, non fantasisti. Tutti abbiamo spigoli, alcuni addirittura aghi. Riuscire a star bene anche con i "Dio te strùche"-hombre o i "Te copo"-gringo è un'affare. Ci vuol fantasia a far girare una squadra, soprattutto fuori dal campo di gioco. La squadra perde quando non entra in campo, non quando perde in campo.
Io son distante, tuttavia mi sento sempre vicino e, seppur lontano, non manco di seguire il blog.
Infine, un augurio di buon natale e felice anno nuovo.
Divertitevi e pensate a incredibili figate per quando tornerò...o da esportare eh che qui, pian piano, riuscirò a tirar fuori qualcosa... Magari un beach soccer, magari un bitch soccer (dott. boschian), magari solo birre...
ecco... l'importante è avere sempre un'opzione.
E una squadra
Un saluto a tutti
Hasta luego, Hasta l'asta e Hasta minchia
Il pinciagrilli spiaggiato
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11 commenti:

enrico iodice ha detto...

Mio caro, giovane e saggio amico, condivido molti dei pensieri che scrivi...
Alcuni di quei valori sono divenuti per me una ragione di vita e, anzichè limitarmi ad accarezzarli solamente col pensiero (accompagnato da sospiri), li sto praticando e rendendo concreti da tempo, attraverso un faticoso ed estremamente appagante esercizio quotidiano (ininterrotto)... il cambio di prospettiva è essenziale per riconoscere la mediocrità ed iniziare ad abbandonarla... ed è per questo che lo auguro di cuore a tutte le persone care che ne hanno bisogno (molte!)
Ti auguro un luminoso 2016... avanti così Renè!

Stefan Langer ha detto...

Ciao René, il tuo articolo mi è piacuto molto, contiene molti pensieri giusti ... ogni squadra sta vivendo dei periodi difficili ogni tanto. Tanti auguri a te per il 2016!

Colgo l´occasione per ringraziarvi tutti quanti ancora per le maglie che ci avete regalate in occasione del torneo di Monaco di Baviera. Posso dirvi che le maglie neroverdi si vedono spessimo e numerosi negli allenamenti dell' FC Insolvenz (specie nella stagione invernale quando persino noi viennesi ci alleniamo con le maniche lunghe ;-) ). E vedere i compagni (e me) allenarsi in neroverde mi ricorda di voi e di Pordenone.

Speriamo che ci aspetti uno splendido 2016, auguroni a tutti!

Stefan

Anonimo ha detto...

Ciao Renè,
l'aria piacevole e rilassata delle Baleari indubbiamente ben si sposa con la tua brillantezza, che vien dal lontano Friuli.
Sarai anche circondato da altri 1.500, ma son sicuro che non ne sei soffocato.
Goditi la tua esperienza e spiaggiati tutte le volte che puoi perché hai ragione, pensare al passato non serve se non per accettare quel che si è, esistono il presente del passato, il presente del presente ed il presente del futuro (ovviamente questa saggia considerazione non è mia, ma di ...vediamo chi lo sa, senza guardare su Google). Insomma, ciò che puoi veramente vivere è solo il presente, sempre con saggezza, ovviamente.
Buon anno nuovo, ciao.
Emo

Ugè ha detto...

René, ti confermi una splendida persona: ci manchi in campo e fuori, sarà più lieto rivederti quando vorrai e potrai.

Per adesso alzo un calice ideale e ti auguro ogni bene.

il Gobbo ha detto...

Grande Pincia!splendide parole ricche di contenuti e di significato....si vede che il soggiorno ti sta facendo riflettere a 360 gradi😉
Che il prossimo anno possa essere per te e per tutti i rappresentanti del team un ulteriore passo verso la consapevolezza di quanto quel rettangolo verde e i suoi contorni siano scuola di vita!...concetti meravigliosamente racchiusi nella tua lettera e che personalmente condivido in pieno.
Buon 2016 a todos!

il Gobbo ha detto...

Caro Emo!...non so chi ha scritto quella considerazione....ma so il colore della sua maglietta della salute preferita😂😉😂...indovinala!!!😂😂😂
Ciao Emo un abbraccio!😉

Anonimo ha detto...

è un grande Pincia!! il mio filosofo preferito..
se non sbaglio l'autore della citazione riportata da Emo è tale S. Tauro da Pordenone. Il colore preferito della maglia della salute è bianca con aloni gialli.
Indovinato?
Tanti auguri squadra!
PF

Ugè ha detto...

...... le Confessioni di Sant'Agostauro !

Anonimo ha detto...

Un profondo e sensibile Renè: l'aria di Maniago ti ha fatto bene.
Un saluto, tanti auguri e ... alla carica !
Paolo The Kap

Anonimo ha detto...

Auguroni René!
Ci manchi sia in campo che fuori!
Ma quando tornerai ammazzeremo il vitello grasso per festeggiare...
Ivan

Anonimo ha detto...

Grande Renè,
belle e sagge parole.
Attendiamo che organizzi per la squadra un incontro con quel "99% di donne, età media 32-35 anni, forse meno"......
A presto Pincia, e buon anno!

Angui