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lunedì 8 giugno 2009

AVVOCUP 2009 - I ramarri chiudono al 3° posto: superata Brescia Lex ai rigori

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SARMEOLA DI RUBANO (PD) – La quarta edizione dell'Avvocup si conclude per i neroverdi di Pollini con un piazzamento finale al 3° posto, ottenuto con la vittoria ai rigori sui colleghi bresciani nella finale di consolazione. C'è sicuramente di che esser soddisfatti per il comportamento offerto dalla squadra sul campo (...e fuori!), prima in classifica nel girone all'italiana, ma un pizzico di rammarico rimane, soprattutto dopo aver visto all'opera le due finaliste... I neroverdi scendono in campo con Cornacchia nel suo habitat naturale (tra i legni), Iodice libero, Lorenzon e Pergola in marcatura, Kaptàn Vissat (al rientro) e Stella sulle fasce, Gurnari e Sarcinelli a dare peso al centrocampo e Manfroi dietro alle due punte Tirelli e Vicenzotto. A Padova fa caldo, il sole si è clamorosamente imposto sulle pessimistiche previsioni meteo e splende alto nel cielo, per la gioia di tutti i prestanti atleti... Il primo sussulto si ha dopo qualche minuto dall'inizio quando "gazzella" Manfroi viene gambizzato in area da un avversario: si prosegue. La gara si sblocca a metà del primo tempo circa, con un guizzo da campione del solito Soldà: cross teso dalla fascia ed il cannoniere principe del torneo prende il tempo all'intera difesa insaccando al volo in mezza rovesciata. I ramarri conducono il gioco ma sono poco incisivi e concludono così la prima frazione di gara sotto di un gol. Nell'intervallo Mr Pollinigson utilizza le forze fresche attingendo dalla folta rosa: fuori Iodice, Pergola, Vissat (la sua presenza non è passata inosservata...), Tirelli e poi Lorenzon, dentro Rumiel, Bellotto, Brovedinho, Feltrin e poi Montico. Nella ripresa da segnalare due episodi sospetti in area bresciana, entrambi su Vicenzotto: un tuffo ed un intervento difensivo da falegname sulla gamba d'appoggio, rispettivamente sanzionati con un penalty ed un... bel niente. Manfroi trasforma dal dischetto. Prima dei rigori c'è il tempo per apprezzare uno svolazzo del pennuto naoniano che schiaffeggia un pallone indirizzato nel sette con un tuffo plastico. La finale di consolazione si decide quindi ai rigori in favore dei pordenonesi, con il sigillo di Cornacchia (due rigori parati, come concordato) e del risorto Stella (penalty decisivo). Poi "cena-maratona" di gruppo presso l'Agriturismo "Il Bosco" in località Cervarese, con festeggiamenti e premiazioni a seguire. Ora scusate, ma devo andare, stanno portando in tavola il dessert...
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