Il Tabellino
SAN GIACOMO SEDRANO - AVVOCATI PN 2-0 (1-0)
Formazione: De Col, Feltrin, Contento, Iodice [C], Pergola, Bellotto, Stella, Gurnari, Celano (Ragogna), Brovedani, Vicenzotto.
SEDRANO (PN) - «Cosa avete fatto?», «Perso 2-0, ma abbiamo giocato alla grande!», «Ah già, certo... Complimentoni allora! E preghiamo il Signore che non cominciate a giocare male... hi, hi, hi...». Questa è la cruda realtà del mondo del calcio, nell'interpretazione cinica e spietata di chi lo vive da fuori. Dopo la beffa in campo, dunque, arriva puntuale anche lo sberleffo dei propri congiunti nell'inesorabile telefonata di fine gara. Ma per chi lo vive sul rettangolo verde, il calcio va visto con altri occhi, così da trascendere il mero risultato numerico che decide le sorti del confronto. In una giornata fredda (7,5°!!!) e piovosa, i neroverdi si presentano all'appuntamento con parecchie assenze, per i motivi più svariati: spiccano, tra le altre, la defezione di Casucci per un principio di sinusite e quella di Rumiel, affetto da un morboso attaccamento alla famiglia. Si parte così con soli 11 effettivi a disposizione e con il Generale Celano che, messo in preallarme, risponde da par suo: «Preferirei giocare sulla fascia...». Le condizioni del ceruleo Brovedinho, costretto ad una robusta colazione a base di fette biscottate e Oki, destano qualche preoccupazione (alla fine resisterà per tutta la partita e risulterà tra i migliori in campo). A gara in corso
sopraggiunge a dare man forte l'intramontabile Piero Ragogna, sradicato a forza dal tepore del suo confortevole giaciglio, rigorosamente sprovvisto di ciabatte da doccia. Nonostante le premesse poco rassicuranti, i ramarri offrono un'ottima prova di squadra, sotto ogni profilo, che viene compromessa solamente da una barriera messa male (di qui il primo gol su calcio piazzato) e da un clamoroso infortunio del rientrante Koala a tempo scaduto. I ramarri, condotti da un Vicenzotto in giornata di grazia, esibiscono tutte le qualità richieste ad una squadra vera: organizzazione, disciplina tattica, spirito di gruppo, bel gioco e giri di birra al banco. La sola pecca (cronica) rimane purtroppo la sterilità offensiva: anche ieri pochissime le occasioni da rete costruite. Pollini a fine gara si sofferma sull'increscioso episodio di antisportività verificatosi in campo nei minuti di recupero: palla lenta che rotola verso il Koala, l'avversario più vicino è a 20 metri, il marsupiale ghermisce la sfera ma trascina gli artigli sul terreno ed inciampa, rovinando a terra e finendo a pelle di leone, con il pallone che rotola sui piedi dell'attaccante del San Giacomo che deposita agevolmente nella porta sguarnita. Ecco il commento laconico di Mr Pollinigson: «E' una vergogna! Non esiste più il fair play! Come si fa a proseguire il gioco ed andare addirittura in gol con l'avversario a terra?!?». Bentornato impareggiabile Koala...
SEDRANO (PN) - «Cosa avete fatto?», «Perso 2-0, ma abbiamo giocato alla grande!», «Ah già, certo... Complimentoni allora! E preghiamo il Signore che non cominciate a giocare male... hi, hi, hi...». Questa è la cruda realtà del mondo del calcio, nell'interpretazione cinica e spietata di chi lo vive da fuori. Dopo la beffa in campo, dunque, arriva puntuale anche lo sberleffo dei propri congiunti nell'inesorabile telefonata di fine gara. Ma per chi lo vive sul rettangolo verde, il calcio va visto con altri occhi, così da trascendere il mero risultato numerico che decide le sorti del confronto. In una giornata fredda (7,5°!!!) e piovosa, i neroverdi si presentano all'appuntamento con parecchie assenze, per i motivi più svariati: spiccano, tra le altre, la defezione di Casucci per un principio di sinusite e quella di Rumiel, affetto da un morboso attaccamento alla famiglia. Si parte così con soli 11 effettivi a disposizione e con il Generale Celano che, messo in preallarme, risponde da par suo: «Preferirei giocare sulla fascia...». Le condizioni del ceruleo Brovedinho, costretto ad una robusta colazione a base di fette biscottate e Oki, destano qualche preoccupazione (alla fine resisterà per tutta la partita e risulterà tra i migliori in campo). A gara in corso
sopraggiunge a dare man forte l'intramontabile Piero Ragogna, sradicato a forza dal tepore del suo confortevole giaciglio, rigorosamente sprovvisto di ciabatte da doccia. Nonostante le premesse poco rassicuranti, i ramarri offrono un'ottima prova di squadra, sotto ogni profilo, che viene compromessa solamente da una barriera messa male (di qui il primo gol su calcio piazzato) e da un clamoroso infortunio del rientrante Koala a tempo scaduto. I ramarri, condotti da un Vicenzotto in giornata di grazia, esibiscono tutte le qualità richieste ad una squadra vera: organizzazione, disciplina tattica, spirito di gruppo, bel gioco e giri di birra al banco. La sola pecca (cronica) rimane purtroppo la sterilità offensiva: anche ieri pochissime le occasioni da rete costruite. Pollini a fine gara si sofferma sull'increscioso episodio di antisportività verificatosi in campo nei minuti di recupero: palla lenta che rotola verso il Koala, l'avversario più vicino è a 20 metri, il marsupiale ghermisce la sfera ma trascina gli artigli sul terreno ed inciampa, rovinando a terra e finendo a pelle di leone, con il pallone che rotola sui piedi dell'attaccante del San Giacomo che deposita agevolmente nella porta sguarnita. Ecco il commento laconico di Mr Pollinigson: «E' una vergogna! Non esiste più il fair play! Come si fa a proseguire il gioco ed andare addirittura in gol con l'avversario a terra?!?». Bentornato impareggiabile Koala....
9 commenti:
Grande ragazzi!
Triste l´episodio del secondo gol, sono le cose che fanno male al calcio.
Un dubbio che ho dopo aver letto l´articolo: faceva freddo o aveva 7,5 gradi? ;-)
Faceva freddo, molto: pioveva e c'era vento gelido...
Partita ottima, abbiamo tenuto il campo molto bene, fatto girare la palla con gran fluidità e se avessimo avuto una spalla all'altezza di un ispiratissimo Vicenz8 (senza nulla togliere al Nostro Tatanka e, soprattutto, a quel Gran Giocatore che ancora è Piero Ragogna, che vogliamo sempre con noi, se ne ha voglia lui) ed un paio di cambi per dare un po' di birra nel secondo tempo, il risultato sarebbe stato forse, forse, anche diverso (koalate a parte).
Ne consegue una considerazione che faccio da anni: una squadra disposta con 5 difensori, dei quali i due esterni siano capaci a turno di spingere in avanti (ieri lo ha fatto in modo egregio Feltrinho, Bell8 era un po' più statico), è quella che ci consente di esprimere il nostro miglior calcio (purché i due esterni siano veri difensori e sappiano anche spingere).
Lancio ulteriori proposte per rinfoltire le fila del gruppo: Mr. Pollinigson, contatta Marco Pivetta tramite Rumnold, ché il ragazzo ha detto che verrebbe volentieri a giocare quando è a Pordenone (un fine settimana su due, di regola); Francesco Maiorana aveva detto, in occasione del memorial Brovedani, che sarebbe venuto con piacere a giocare con noi, visto il nuovo clima che c'è nel gruppo, e perciò, perché non viene contattato da qualcuno (Mr. Pollinigson e dintorni)?
Mi scuso per l'assenza, ma le mie caviglie già sabato sera hanno iniziato a protestare. E stanno a tutt'adesso proseguendo....
Bravi ragazzi!
ES
Dopo il rientro in campo (che non è passato inosservato...), attendiamo il ritorno del nostro amato Koala anche sul Blog...
Eccomi qui dopo una lunga assenza sul campo e sul blog.
Una giornata decisamente storta quella di ieri...purtroppo quando si sta a lungo lontani dalle partite capitano gli infortuni più strani...sul primo goal ho messo male la barriera e sul secondo la palla viscida mi ha ingannato...per chi mi conosce da anni (the cap) sa che questi errori non li avrei mai fatti qualche tempo fa...ho letto comunque la solidarietà negli atteggiamenti di tutti (anche di Toni) e vi ringrazio.
Speriamo di fare bene nelle partite che contano e di ritrovare la forma fisica (quella psichica c'è già)
QUESTO E' IL NOSTRO KOALA!!!
Il ritorno del Koala è completato!
Eh però, bisogna anche mettersi nei panni dei familiari invece di fare del facile sarcasmo..già sei tutta concentrata che ripeti mentalmente il mantra "ricordati di chiedere come è andata, ricordati di chiedere come è andata, ricordati di chiedere come è andata" preparando la reazione adeguata ad ogni evenienza (sconfitta, pareggio, vittoria, mi sono fatto male, meglio lasciar stare, abbiamo dato una lezione di calcio, ecc ecc), ti senti rispondere un neutro "una lezione di calcio" , intuisci dal tono soddisfatto che stavolta la lezione è stata data (e che lezione!) e poi ti arriva "ma abbiamo perso 2-0". Scompiglio totale....le risposte preparate si confondono, le frasi diventano un balbettare insulso e una risposta del tipo "Mi siete troppo simpatici!!" non sminuisce le prodezze appena accennate!!
Ecco, per amor di cronaca...
Hai capito Miss Piggy!!!...!!!
Che commento ti tira fuori, la signorina!!!
Devo dire che ho assistito in diretta alla telefonata incriminata con Mr. Blogger e comunque capisco che una donna, per quanto si sforzi, non comprenderà mai i giudizi ed i commenti di chi gioca a calcio (e non sto esprimendo nessun giudizio di valore né sulle done né su chi gioca a calcio, semplicemente voglio dire che si tratta di mondi ed emisferi diversi, e meno male che ci sono le donne...).
Bentornata Miss Piggy, il blog aspetta tue notizie molto molto a breve........
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