SAN VITO AL TAGLIAMENTO - Quando la sorte ti ha prescelto per essere protagonista, non vi è nulla che in cielo o in terra si possa fare per sottrarsi al proprio destino. E' questa la condanna che tocca all'indomito "Tatanka" Celano, il bisonte dell'area di rigore, uomo predestinato, decisivo nella vittoria dei neroverdi al torneo di calcetto tenutosi nella palestra della Casa della Gioventù dell'Oratorio Don Bosco di San Vito. I ramarri naoniani si presentano all'appuntamento con soli sei effettivi a disposizione: Cornacchia, Pergola, Iodice, Luisa Vissat, Galasso e Celano. In panchina uno staff tecnico e dirigenziale di prim'ordine: Toni Pollini, il Generale Celano e Pippo Gurnari. Gli avversari di turno sono le compagini delle Guardie Carcerarie di Pordenone e dei Sacerdoti della comunità salesiana di San Vito (già affrontati nel gennaio 2009 nel medesimo triangolare, riportando due sconfitte). Dopo la prima sfida che vede prevalere nettamente le guardie sui religiosi (7-1!), i neroverdi esordiscono affrontando questi ultimi. La "banda Pollini" prende subito in mano le redini dell'incontro e passa con Iodice; poi, con la doppietta di "Speedy" Galasso si va sul 3-0. Nel frattempo va in scena lo show di "Tatanka" Celano che sbanca il chiosco del tirassegno carpendo tutti i peluches a disposizione: distribuisce pallonate (e/o scarpate!) a chiunque transiti nei paraggi, battezza uno ad uno tutti gli avversari, infierendo in particolare sul portiere. Quando infine calcia a rete a colpo sicuro e incappa incredibilmente in se stesso, auto-deviandosi fuori porta la sfera con l'altro arto inferiore indipendente, qualcuno comincia a toccarsi scaramanticamente le parti intime. Ma il fato sogghigna, perché ha già preordinato ogni cosa. I padroni di casa prendono coraggio ed accorciano le distanze, ma ancora Iodice chiude la gara con la marcatura del 4-1. Pochi minuti per rifocillarsi ai bordi del campo, sorseggiando "Acqua Paradiso", messa gentilmente a disposizione dai salesiani (non è una battuta!), e si riparte con l'ultima sfida. La gara decisiva contro la Polizia Penitenziaria inizia in salita con il vantaggio degli avversari e con Tatanka che prosegue la sfida personale con se stesso (ma i peluches sono finiti!), passando in rassegna tutte le guardie, impallinate a ripetizione, e tentando così in ogni modo di sottrarsi al proprio destino. Ma, come detto, nessuno può vincere la sorte: ecco allora che improvvisamente rimbomba nella palestra il tonfo della carcassa del prode "Tatanka" che rovina a terra in area avversaria, procurandosi il rigore del pareggio che Galasso trasforma implacabilmente. Poi il suggello finale ed il disegno divino che si compie, con una zampata sotto porta da grande opportunista (seguono esultanza scomposta e gesto malandrino): 2-1 firmato "Tatanka" Celano ed il torneo è conquistato.
Questi nel dettaglio i risultati del triangolare:
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GUARDIE CARCERARIE - SACERDOTI 7-1
AVVOCATI PN - SACERDOTI 4-1 (iodice, galasso, galasso, iodice)
AVVOCATI PN - GUARDIE CARCERARIE 2-1 (galasso ‹r›, celano)
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La bacheca di "Casa Pollini" si arricchisce sempre di più...
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7 commenti:
Corrego lo splendido pezzo di Mr. Blogger rettificando il risultato ottenuto con i seminaristi/sacerdoti: abbiamo vinto 4 a 1 e non 4 a 2. Per deformazione professionale sono molto più attento ai gol subiti che ai gol segnati. Tutto questo per la precisione
Penso al dramma che vive quella santa donna costretta a dividere la quotidianità con il Professor Furio Cornacchia...
Paola, ti sono vicino e ti mando un abbraccio forte!
P.S. (grazie Matte)
E pensare che ieri sera mi aveva pure chiesto se fosse stato 4 a 1 o 4 a 2, e gli avevo detto il primo risultato (anche se non con certezza).....
Comunque la vera differenza l'ha fatta il portiere, il Nostro Cornix è un vero portiere di calcetto ed ha permesso alla squadra di giocare con un uomo in più in fase di impostazione.
In ogni caso è stata una prestazione mitica, d'altri tempi (in tutti i sensi...), e si chiude l'anno con la vittoria di quella che denominerei la DON CUP
grazie del complimento Eugenio...
se il volatile è un vero portiere di calcetto (dsport minore per definizione) vuol dire che non lo è di calcio (a 11) e siccome Emanuele Lorenzon gioca ormai fuori (dalla porta) l'unico vero portiere (di calcio) sono stato, sono e sarò sempre io...
Ciò non toglie che per Natale attendo in dono copia dell'Osservatore Romano...(non prevalaebunt...)
"DON CUP": bellissimo!!!
KOALA: grandioso!!!
ormai sono circondato da una banda di permalosi, che leggono paragoni ed offese anche laddove non ci sono, visto che evidentemente la differenza non era riferita al torneo di due anni fa ma ai portieri delle altre due squadre di avversari...
perciò, abbonamento all'osservatore romano per tutto l'anno 2011 per mr. koala!!!!!
Grande Mr.Blogger, mitico Tatanka, per un trofeo tutto "spirito".
Paolo The Kap
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