BREVI NOTE (in senso stretto e in senso lato) SULLA PARTITA
Una partita intensa e combattuta. Un'ottima prestazione, ma manca concretezza. Sebbene contro una squadra pressoché di ragazzi di primo pelo, i ramarri hanno tenuto il campo e costruito bene, almeno fino al collasso pseudo-fisico che ha portato gli avversari al gol per ben due volte. Rammarico per un rigore sbagliato e per una partita rimasta in equilibrio fino all'ultimo.
VOTI
CORNACCHIA: 7.5
Vola un'aquila nel cielo, e para tutto... o quasi. Un occhio attento sul campo. Un occhio attento su Vladimir... Vladimir! Vien giù di lì! Ne voglio 3, ho detto 3! Pincia dagli un pallone! Tutti su! Pallaaaa! Ha dato il meglio di sé in almeno 4 o 5 occasioni, con tuffi e interventi di pregevole portata. Nulla potea far in occasion dei gol, se non dispiacersi del buon operato finora svolto e reso ormai vano. Al Cornix dedichiamo “Tapparella” (Elio & Le Storie Tese)
PERGOLA: 6.5
Attento, perspicace. Gioca d'anticipo, chiude. Tira il fiato ma anche i palloni... e para anche una frontata a Contenuto. Nonostante la giovine età degli avversari, tiene per sé ogni pensiero di paternità e serra ogni corridoio che s'apre ad essi. Forse merito del doping? Forse che ci sia del distillato di Baresi nella bottiglia che si porta sempre appresso? Ai posteri l'ardua sentenza, per ora ascoltiamo “U can't touch this” (MC Hammer)
IODICE: 6.5
Il calcio non è solo gioco di gambe. Bisogna usare anche la testa. E (la “e” dopo il punto è una licenza poetica, legalmente comprata al mercato nero della crusca) il capitano la testa ce la mette, soprattutto per allontanare palloni dall'area. E' sempre presente, sempre pronto; forse più adatto a fare il libero che a marcare a uomo, ma resta sempre e comunque l'ultimo baluardo da superare (dopo il Cornix). Anche per lui una buona votazione, nonostante i gol subiti. Gli si dedica “Guardian” (Alanis Morrisette)
CONTENUTO (interpretazione autentica dei giudici di gara): 6.5
Parte contento, poi s'infastidisce ma/e diventa contenuto... non possiamo lamentarci se poi gli arbitri non vedono i falli, o forse li vedono troppo spesso (come alluderebbe il buon Profff). Come il resto della difesa, fa una partita di tutto rispetto. Pulito, attento. Segue l'uomo e segue le azioni. Il mister gli dà fiducia e lui non la tradisce. Certo il risultato non ci sorride, ma ad ogni modo “Ed ero contentissimo” (Tiziano Ferro)
GINO: 6.5
E' il nostro nero dai capelli biondi, una commistione tra Maggio e Victoria Silvested (ma solo per i capelli). Scorazza su e giù per la sua fascia, appoggia la manovra offensiva cecando il cross in mezzo e poi torna a chiudere in difesa. La fascia destra è il suo regno, ormai il mister lo ha capito. Gli mancano solo il piede di Pirlo, “l'altra gamba” di Seedorf e il giro di gnocca di Borriello e poi sarebbe il top. Adesso corri dal meccanico a farti cambiare il piede bionico e intanto ascolta “Up & Down” (Vegaboys)
GULLO: 6
Fa la sua partita (come si dice). Tiene bene ed entra aggressivo. Forse anche troppo, visto che porta a casa il 4 giallo in 4 partite. Si muove bene davanti alla difesa, anche se perde forse troppi palloni. Attento alla diagonale e ai movimenti, ma certe volte ci pensa troppo e va in difficoltà. Tuttavia se perde un pallone, chi gliel'ha rubato deve perdere almeno una gamba. Purtroppo la stessa “fame” non ce l'ha anche in aria e una voce rimbomba in campo “Gullo, te vol saltar cazzo? Te dago mi dopo lo shampoo!”. Così, iniziando a strimpellare la chitarra, Giorgio Gaber cantava “Lo shampoo”
TOME': 6 e spicci
Tanto cuore e tanta roba. Non smette mai di correre in lungo e in largo, si propone, torna. Fa un lavoro superbo. Litiga col pallone in sede di rimessa, ma questo è l'unico neo. Fatica e non si lamenta, le prende ma non parla, se la perde la rincorre (s'intende la palla). Dispiace solo che la sua, come per altri, per quanto ottima, non sia stata così incisiva in fase offensiva. Ad ogni modo, ognuno in squadra dovrebbe dire a sé stesso “Vado al massimo” (Vasco Rossi)
FELTRIN: 6.5
Terzo ai mondiali di taekwondo, giocatore di classe e di cuore. Si immerge nella partita così tanto che riesce a fare un ottimo lavoro in ogni posizione che si trova ad occupare, sebbene il centrocampista non sia un mestiere così facile e sebbene non sia nemmeno il ruolo che più gli si confà. Ma senza tante chiacchiere indossa l'armatura ed entra in campo per combattere. Sempre aggressivo, sempre in movimento. Gli avversari sentono sempre il suo fiato sul collo e sanno che è il caso di passarla perché potrebbe essere già troppo tardi... per loro. Non ci sono parole adatte a descriverlo, lasciamolo fare alla musica “More than words” (Extreme)
TOMAS: 6.5
Forse è merito del jiu-jitsu, ma fatto sta che in pochi riescono a superarlo in piedi. Ma nessuna ammonizione e nessuna cattiveria, solo del sano stile. E' una roccia con le gambe che gira per il campo seminando il panico. Anche in questa partita dimostra che ha preso le misure col campo e con la squadra. Forse l'unica macchietta è che, quando inizia l'azione offensiva, cessa di essere un punto di riferimento, un playmaker che imposti l'azione. E' evidente che il fisico da birra è poco rispetto al fisico da enologo, ma ciò che importa è che nel terzo tempo si beva, che sia birra o “Black and White” (Micheal Jackson)
TIRELLI: 6
Con T-Rex iniziamo la discesa dei voti, che forse sono già fin troppo buoni se si bada al risultato. Degli attaccanti sicuramente il più incisivo, se così si può dire. Gioca tranquillo per evitare di farsi male, ma è sempre il riferimento in attacco. Grazie al suo fisico riesce a tener palla abbastanza facilmente e si appoggia bene al centrocampo, quando lo trova. Si mangia un gol, forse per troppa leggerezza, su una bella palla messa dal Dancer. Meno eclatante il secondo in cui, sebbene a un passo dalla porta, nella foga di colpire in fretta per non perdere la palla, tira un esterno destro in direzione parallelamente opposta alla porta avversaria. Gli si dedica “Uno in più” (Lucio Battisti)
TOFFOLI: 5.5
Ha fisico, ha fiato, ha piede. Ha le doti di Maicon, con l'equilibrio di Chiellini. Oggi gioca molto con i compagni, sia di prima che di seconda. Si appoggia bene in molte occasioni, ma in altre la tiene troppo e sbaglia il tempo del passaggio (oltre che mettere in confusione il compagno che si era proposto). In coppia con Tirelli fa una brillante prestazione. Corre per tutta la larghezza del campo. Va in fondo e rientra. E' suo il passaggio col bacio prima che Tirelli sbagli la suddetta occasione. Deve assolutamente migliorare in due cose: lo stop (e il controllo) e il passaggio (soprattutto i tempi del passaggio). Il rigore sbagliato gli costa la sufficienza. Certo sbagliare è lecito, ma tirare forte è una cortesia. In bocca resta sempre un sapore di leggera insoddisfazione perché il ragazzo ha un sacco di doti, ma fatica a metterle tutte in mostra. Daghe! “Don't wanna miss a think” (Aerosmith)
VISSAT: 6.5
Come un ninja è stato capace di non mostrare la sua presenza al pagellatore, ma non agli avversari! "Porta in alto la mano, segui il tuo capitano, mettigli un gomito vicino, sono il capitano Uncino, un colpo avanti ondeggiando, un altro indietro bailando...": per lui canta DJ Francesco "La canzone del capitano"
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CAPUZZO: 5.5 (anca masa!)
Abbastanza dilusione di diludendo (visto che mi scrivo le pagelle). Il fastidio alla coscia destra non vale come scusa per la prestazione sottotono. Si muove abbastanza, ma non fa i movimenti giusti che servono a costruire bene le azioni. Buono il passaggio a Vicenzotto che però non si conclude in rete; forse in quell'occasione, superato il suo uomo, avrebbe potuto dirigersi verso la porta e passarla successivamente, facendo si che il portiere fosse impotente. In un'altra occasione evita il contatto con il portiere avversario che avrebbe potuto essere, perlomeno, un rigore. Tuttavia avevo il sentore (quasi certezza) che se avessi fatto quel passo in avanti anziché in parte per evitarlo, gli sarei entrato con i tacchetti in faccia, con un notevole senso di colpa. Ma anche questa, vale come scusa fino ad un certo punto e, in assenza di gol, non può essere dimenticata. Ascoltati “Pippero” (Elio & Le Storie Tese)
VICENZOTTO: 5.5
L'esperienza è dalla sua, l'età e l'altezza purtroppo no. L'esperienza lo fa essere sempre in posizioni insidiose. Nonostante i difensori siano piuttosto veloci, senz'altro più di lui, riesce comunque a fare i suoi tiri, purtroppo sfortunati. E' anche vero che poche sono le palle che gli arrivano sui piedi anziché dall'alto (spalle alla porta) e quindi anche lui deve arrangiarsi con ciò che trova. Pian piano sta recuperando la forma, partita dopo partita. Sicuramente sarà una pedina chiave appena avrà ripreso le misure... e il fiato. Per te “La cura” (Franco Battiato)
MARTINI: 5.5
Il neo avvocato sta tornando. Purtroppo finisce in un ruolo che non è il suo, ma quest'anno c'è penuria di centrocampisti di ruolo. Non gioca male, ma nemmeno splende... del resto lui è abituato ad avere solo un uomo tra lui e la porta avversaria. Sostituisce la roccia coi piedi che accusa crampi (come può una roccia risentire dei muscoli duri?) e si piazza a centrocampo, guardando nostalgico i due attaccanti che stanno al suo posto. Ma date a Cesare ciò che è di Cesare; il ragazzo si sta rimettendo in forma e presto conquisterà il posto che gli è stato tolto. Intanto ogni partita è buona per far fiato... e sete. “Quando quando quando” (Tony Renis)
COSTANZA: 6.5
Entra in campo quando la partita è agli sgoccioli e, forse appannato dagli stormi di moscerini o forse occupato a scartarli con abili trick calcistici, non ricordo di avergli mai visto la palla tra i piedi. Anche lui purtroppo si ritrova dove il destino lo chiama. In questo caso lo chiama in fascia, dove prima c'era Gino. Corre come un doberman e manca di poco il gol con la rovesciata dalla linea di centrocampo. Pincia non scrivere questa parte, che forse ho esagerato. Recupera tutto nel terzo tempo quando, con uno scatto repentino, agguanta la birra e la marca a uomo, senza lasciarle un attimo di respiro. In tutto questo marasma, al quale aderisco, “Nubi di ieri sul nostro domani odierno” (Elio & Le Storie Tese)
BOSCHIAN: 6.5
Il motivatore. Non gli sfugge nulla: dal “Pascta pe tutti” dell'arbitro al paninetto con la salsiccia del terzo tempo. La panchina non lo demoralizza, forse aiutato dal pensiero che tra poco parte per il Kenya, ma non pensate male. Va in vacanza. Al contrario, resta con noi ogni suo insegamento. “Con le mani” (Zucchero)
GRIGOLETTI: 6.5
“Chhh...chhhhh....quando che te do 'l segnal, te me ciama el cambio....chhh...chhh....Gullo! Te dago mi lo shampo! Va de testa! chhh....chhhh.....” “Dimmi cosa pensi di me” (Olmo & Friends)
TONI: 6.5
Si posiziona astutamente sulla linea opposta a quella delle panchine, pertanto l'unica cosa che si sa sono le continue esultanze, i movimenti improbabili della bandierina, anche quando la palla è ancora in campo, e gli sguardi pieni di preoccupazione che seguono il pallone. Da apprezzare come cerca di impegnarsi a mantenere la promessa di non aizzarsi contro Toffoli, sebbene il rigore sbagliato e alcuni stop a inseguire. Buona prestazione del pres. “Più ci penso” (Gianni Bella)
VLADIMIR: 7
La maledizione della difesa avversaria. Ah no, del nostro portiere. Più pericoloso di Inzaghi in area, più mobile di un armadio, più folle di una frizione. Ha parato tiri incredibili, ha sfottuto il padre, ha scalato una costruzione non da poco e ha pure scagliato un pallone sul tetto. Per fortuna stasera niente morti, almeno fino alle 17.45. Tuttavia mi ha detto in un orecchio: “Stasera mi butto” (Rocky Roberts)
GENERAL CELANO: 6
Come un'eclissi appare e scompare nel giro di un attimo. Lancia sguardi nostalgici alla squadra a cui era da molto legato. La sua mancanza in panchina è pari soltanto ai gol che (non) facciamo. Nel frattempo, nostalgici, cantiamo “Generale” (F. de Gregori)
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6 commenti:
Bravo Pincia. Grande in campo, alla griglia, al chiosco ed anche come pagellatore!
Solo un appunto: il mio amico Gullo non sa come si fanno le diagonali ... :-)
Ottimo Réné da Budoia!!!
Grande esordio come Pagellatore!
Personalmente darei mezzo punto in più al Volatile ed a Tomassimo ma anche al Dancer, ed abbasserei di molto il voto a Gullo che non sa fare le diagonali, non la prende di testa, fa troppi tunnel, non fa rifornimento al giusto distributore, prende troppi gialli e soprattutto È GOBBO!!!
P.S. : te sei dimenticato The Kap .........
Grande renè!!
Ugè te sei guadagnato du tunnel giovedì!!!!
comunque complimenti al Pincia per la qualità delle pagelle...fatte coi movimenti giusti...ben posizionate...e vincenti (almeno loro!)
Ragazzi, devo dire che il turnover dei pagellatori sta producendo risultati straordinari!!!
Pincia numero uno!!!
paolov8
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