AMATORI - I ramarri conquistano altri tre punti pesanti

Il Tabellino 
R.A.M.S. MANIAGO - AVVOCATI PN 0-1 (0-1) 
Formazione: De Col, Cesaratto, Contento, Rumiel, Toffoli (Vicenzotto), Iodice [C] (Tauro), Fasan, Gullo (Zanardo), Martini, Carpi (Boschian), Capuzzo (Giugno). A disposizione: Costanza, Luisa Vissat.
Marcatore: Rumiel.

PORDENONE - Quella di ieri è stata una vittoria preziosa (la terza di fila, inclusa quella a tavolino) e meritatissima, ottenuta con quel risultato calcisticamente perfetto (1-0) che spesso è indice di maturità e concretezza. Certo è che se i togati avessero concretizzato almeno la metà delle numerose palle-gol costruite, sarebbe potuta essere una gradevole e rilassante passerella. Invece si è dovuto vivere con una certa apprensione gli ultimi minuti di una gara in cui l'inoperoso Koala, se non fosse stato per la pioggia caduta a tratti, avrebbe riconsegnato al magazziniere la muta intonsa. I ramarri sin dall'avvio dimostrano di essere in giornata, tessendo buone trame di gioco nonostante le condizioni allentate del terreno. Il primo tempo è di fatto un monologo neroverde che si traduce in una autentica "sagra del gol mangiato": oltre ai tentativi di Capuzzo e Rumiel, neutralizzati non senza affanno dal numero uno ospite, meritano una menzione particolare i misfatti "da caraffa" commessi da Martini e Iodice.
Il primo, giunto a tu per tu con il portiere, con la sfera oramai addomesticata, riesce a farsi incredibilmente respingere la conclusione rasoterra. Il secondo, sugli sviluppi di un corner, si ritrova tra i piedi una palla da appoggiare in porta ma, colto da un ingiustificato raptus rugbystico, spedisce abbondantemente oltre la traversa con un drop degno della palla ovale. Quando la situazione comincia ad assumere i connotati della partita stregata, poco prima dell'intervallo, è l'ottimo Rumiel a togliere le castagne dal fuoco realizzando il gol del vantaggio con una incornata ravvicinata su splendido invito di Fasan. Nella ripresa la stanchezza e le pesanti condizioni del campo la fanno da padrone, a scapito del gioco. Da segnalare il gol annullato a Martini per un dubbio fuorigioco, la fattiva partecipazione di Zanardo alla “sagra” con un colpo di testa messo fuori malamente a due passi dalla porta ed infine l'esordio tra le fila dei togati dell'ultimo arrivato in casa neroverde, Giorgio Giugno. Poi tutti a godersi l'agognata doccia calda, con l'immancabile terzo tempo a seguire...