.
Cari Amici,
è con grande piacere che
riporto di seguio l'intervista apparsa sulla prima pagina interna
della Gazzetta di martedì scorso. Stiamo parlando di un uomo
destinato a rimanere per sempre nella storia del calcio.
Buona lettura.
DECIO PICCOLO, BOMBER
DA... TAVOLINO!!!
.
Ecco un'altra incredibile
storia che ci regala questo straordinario pianeta che si chiama
“CALCIO”. Da quando, nella notte dei tempi, per la prima volta un
piede di ominide ha calciato una sfera realizzata con una vescica di
animale gonfiata e fino ai giorni d'oggi, non era mai accaduto quello
che si è registrato sabato scorso su un rettangolo verde della
periferia bresciana. I fatti. Campionato di Calcio Forense del Nord
Italia, devono affrontarsi le compagini di Brescia e Genova. I
genovesi, chiamati all'ardua trasferta, non si presentano a causa di
alcune defezioni dell'ultimo minuto; ne consegue quindi da
regolamento il successo a tavolino delle rondinelle per 3-0. Fin qui
tutto rientra nella norma. L'unicità dell'evento sta nel fatto che
le tre reti sono state assegnate ad un giocatore che, tra l'altro,
con la tripletta virtuale realizzata, è balzato al comando della
classifica cannonieri. Ma come è potuto accadere questo? Vediamo
cosa ci ha risposto il diretto interessato, tale Decio Piccolo da
Brescia, calciatore “maturo” dedito saltuariamente alla passione
di avvocato:
«Cosa
c'è di strano? In fondo io sono uno che ha sempre avuto confidenza
con il gol (anche se il gol ogni tanto prende le distanze da me e mi
trascura) e... soprattutto con il tavolino (imbandito)! Le tre reti di
sabato scorso sono frutto della mia caparbietà e della mia
straordinaria forza di volontà, abbinate alle mie innate doti
tecniche naturalmente. Non a caso, infatti, le tre marcature sono di
pregevole fattura: uno in rovesciata dallo spigolo dell'area, uno di
tacco al volo ed uno direttamente dal calcio d'angolo. Segnalo
peraltro anche una traversa colta con una palombella calciata dalla
linea di centrocampo. Il pallone della gara, che ovviamente ho
portato a casa per diritto acquisito, campeggia già nella bacheca di
casa Piccolo... Vede, questo dell'Avvocup è un mondo parallelo nel
quale vigono regole diverse rispetto a quelle del calcio
tradizionale. Qui da noi nulla è ovvio o scontato. Qui da noi, tanto
per cominciare, i tempi di gara NON sono due, ma tre e tutti
ugualmente importanti. Qui da noi le “cazzate” sono una
componente imprescindibile della nostra esistenza, costituiscono una
preziosa materia prima della vita ed una essenziale fonte di
ispirazione. Qui da noi l'unità di misura della capacità di ognuno
è... il litro! Qui da noi il tasso tecnico, per valere, deve misurarsi con il
tasso alcolico...
Qui da noi l'età anagrafica è solamente un
attestato cartaceo a fini meramente burocratici, un dato formale
vuoto di significato. Qui da noi la giovinezza è un sentimento e non
un riferimento biologico. Qui da noi i calciatori professionisti (noi
lo siamo tutti, dal primo all'ultimo!) non sono pagati per giocare,
anzi (abbiamo anche qualche caso isolato di giocatore pagato per non
giocare!). Qui da noi i calciatori prima di tutto sono degli uomini!
Qui da noi gli uomini non si sono MAI scordati di essere stati dei
bambini... Qui da noi la polemica viene metabolizzata e si trasforma in
ironia. Qui da noi l'ambiente non è inquinato dai giornalisti
sportivi, perchè la stampa si attiene rigorosamente alle nostre
regole. Qui da noi i sogni esistono, sono qualcosa di concreto: prima
di tutto nascono liberi nella nostra mente, senza condizionamenti di
alcun tipo, poi cominciano a materializzarsi, prendono forma e si
traducono in realtà. Bisogna solo avere il coraggio di osare e di
sognare! Non è cosa da tutti! Se desideri ardentemente essere
Campione d'Italia, puoi diventarlo... Qui da noi il tempo si è
fermato ed il pallone rotola ancora per strada...
Lei, a quale mondo
preferirebbe appartenere?».
Dopo
questa lezione di calcio, ma soprattutto di vita, ogni ulteriore
commento ci pare superfluo. Il rischio ora è che si scateni una
bagarre furibonda tra le compagini di tutta Italia per l'iscrizione
alla prossima Avvocup, il Torneo di calcio dove i sogni divengono
realtà...
.
2 commenti:
Mi piacerebbe poter replicare la tripletta di Decio domani...Pare, però, che i Colleghi di Genova verranno e venderanno cara la pelle!
Cavallo Pazzo
Grande Decio, riflessioni che valgono un altro gol, da aggiungersi agli spettacolari altri tre !
Paolo The Kap
Posta un commento