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sabato 13 giugno 2015

AVVOCUP, SEMIFINALE - Ramarri sconfitti con l'onore delle armi


Il Tabellino
TOGHE NEL PALLONE BOLOGNA - AVVOCATI PN 4-1 (2-1)
Formazione: Cornacchia, Feltrin (Capuzzo), Lorenzon, Tomè, Rumiel, Iodice [C], Fasan, Gullo (Benetti), Tirelli, Attanasio, Benvenuti. A disposizione: Cesaratto, Gurnari.
Marcatori: Pizzirani (BO), Pizzirani (BO), Tirelli (PN), Iovine (BO), Pizzirani (BO).

PONTE RONCA/ZOLA PEDROSA (BO) - Ieri, in un paesino della periferia bolognese, si è conclusa l'indimenticabile cavalcata dei ramarri nel Torneo Forense. Una cavalcata durata due anni. Due anni di imbattibilità e di enormi soddisfazioni, iniziati dopo la sconfitta casalinga contro Rimini nella finale per l'ottavo posto (01.06.2013), che chiudeva la travagliata edizione del 2013. Da lì in avanti, una marcia inarrestabile, culminata nel trionfo di Mantova (21.06.2014) e proseguita anche nell'edizione 2015 fino alla semifinale di ieri. Quindi, prima di ogni considerazione, un sincero ed orgoglioso “GRAZIE A TUTTI” (assenti inclusi)!
La sfida di ieri è stata per certi versi una rivisitazione della recente finale di Champions League tra Juventus e Barcellona, con le dovute proporzioni. I ramarri, nello sgradito ruolo della squadra bianconera, partono in difficoltà e vanno subito sotto, rischiando il tracollo, poi reagiscono con grande orgoglio rientrando in gara, infine, nel momento migliore, quando il risultato ambito sembra ad un passo, subiscono con una ripartenza la rete che decide la sfida. Grande rammarico dunque, per il risultato, bugiardissimo, che brucia parecchio, ma soprattutto per le numerose occasioni da rete sciupate; ma il calcio, si sa, funziona esattamente in questo modo... Onore ai vincitori dunque.
La partita.
Pronti via e la difesa neroverde, letteralmente in bambola per i primi 10 lunghissimi minuti, incassa due reti (la seconda, peraltro, di pregevolissima fattura!) in altrettante discese degli avversari. Il rischio della goleada incombe, ma i ramarri, nel momento della difficoltà, esibiscono per intero il loro valore di squadra. L'incerottato Tirelli si erge a protagonista assoluto della prima frazione di gioco. Dapprima spreca una nitida palla gol a tu per tu con il portiere, facendosi respingere la conclusione. Subito dopo rimedia accorciando le distanze: retropassaggio suicida di un difensore rossoblù, Tirex si inserisce nella traiettoria e indirizza in rete. I ramarri sono vivi e mettono alle corde i padroni di casa. Ancora Tirelli, per ben due volte (una in modo clamoroso!), sciupa l'opportunità di andare a riposo sul 2-2. Tutti pronti a scommettere sull'imminente pareggio neroverde (i due guardalinee lo fanno!).
La ripresa si apre con i naoniani in avanti, alla ricerca del meritato pareggio, che concedono spazi alle ripartenze dei bolognesi. Qualche mischia in area, con il rischio di una clamorosa autorete, ma niente più; il pareggio non arriva. E così, come insegna la storia del calcio, l'avversario ti punisce: i locali in contropiede trovano l'eurogol del 3-1, con una magistrale conclusione da fuori area che va a spegnersi nel “sette” più lontano. I neroverdi non mollano, spingendosi all'arrembaggio, fino alla rete del 4-1 che giunge a due minuti dal termine. Segue parapiglia per l'inopportuna ed irriverente esultanza della punta felsinea, sedato con fatica dopo qualche minuto di tumulto. Poi tutti sotto la doccia a sbollire ed infine il cordiale terzo tempo nella folkloristica struttura a bordo campo...
Come spiegare dunque questa sconfitta? Ecco la risposta, in sintesi estrema: la precaria condizione fisica e di forma di tutti i ramarri scesi in campo (capitano di giornata in testa), fatta eccezione per l'irriducibile gigante Tomè.
Oggi, nel giorno amaro della sconfitta, rimane però ai ramarri togati l'ennesima conferma del valore di questa squadra e la consapevolezza della grande forza del gruppo, sia per il presente che per il futuro...
Quindi, dopo ogni considerazione, un sincero ed orgoglioso “GRAZIE A TUTTI” (assenti inclusi)!
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8 commenti:

Anonimo ha detto...

Inutile piangere sul latte versato (semmai sulla birra).
La nostra sconfitta non può cancellare la bella stagione calcistica che sta per concludersi e che non è escluso ci possa regalare anche la soddisfazione di un onorevolissimo terzo posto nell'avvocup.
buttiamoci alle spalle l'esito della partita con il Bologna e concentriamoci su quella che ci attende sabato prossimo.
Forza ragazzi, giochiamocela fino all'ultimo secondo.
A presto.Ciao a tutti.
Manlio

Ugè ha detto...

Come anticipato a voce concordo con quanto scritto da Enrico, aggiungendo quanto pensato con Rumnold e cioè, per le condizioni fisiche del gruppo e le assenze, meglio aver perso ieri che in una eventuale finale per il primo posto.

Saremo sicuramente vincitori del terzo tempo sabato prossimo, considerato che in molti dormiremo nello stesso posto della cena finale e che quindi ramazzeremo via i nemici al banco!

Anonimo ha detto...

Ho dato veramente tutto ma non ho mai in vita mia sofferto il caldo come sabato. Mi dispiace che non sia bastato. In ogni caso, la sconfitta di sabato dimostra come la Squadra sia degna di competere ogni anno per il titolo. Sarà per il prossimo anno. Ciao ragazzi.
Manu.

Anonimo ha detto...

Purtroppo la trasferta maltese ha lasciato il segno su molti componenti della squadra.
Tra acciaccati ed indisponibili abbiamo regalato agli avversari almeno 5/6 giocatori.
Ci riproveremo l'anno prossimo, curando con maggiore attenzione l'alimentazione e la reidratazione.
Per concludere degnamente la stagione, credo che sabato dovremo dimostrare di essere una squadra di vertice anche fuori dal rettangolo di gioco. Abbiamo le capacità per fare bella figura.
Crediamoci!
Ivan

il Gobbo ha detto...

Ugè....meglio aver perso ieri che in finale...unsepòsentì....mai...a prescindere!!!!

Giampiero Boniperti ha detto...

Uscire a testa alta non è importante: è l'unica cosa che conta!

Ugè ha detto...

Meglio primo degli sconfitti?...

Te comincia a piace', Vulvus...... 😂😂😂

il Gobbo ha detto...

Te sei guadagnato 'naltro tunnel al tuo rientro Ugè😉😉😉