PORDENONE - Per puro dovere di cronaca, non possiamo esimerci dal riportare quanto accaduto ad inizio ripresa, in occasione della sostituzione di Casucci. All'atto della quatrocentonovantottesima staffetta Angelo Casucci-Diego Da Ros (presto le 500 candeline!), lo stizzito numero 2 naoniano si rivolge con tono polemico a Mister Pollini tacciandolo di scarsa inventiva: «Toni... un pò di fantasia nei cambi...» e in seguito rincara la dose commettendo un involontario harakiri: «Bisogna anche guardare la partita...». Poi si dirige mestamente verso gli spogliatoi scuotendo il capoccione. Vista l'ormai lunga militanza del terzino goleador tra le fila neroverdi ed il grande attaccamento alla maglia (in particolare a quella col numero 2 stampato sulla schiena!) dimostrato negli anni, mi sento di dover dire che questa sua voce discreta merita ascolto. Per soddisfare la richiesta del nostro beneamato Cafucci ed interrompere così la stancante monotonia dei cambi preconfezionati, nasce spontanea un'idea per il prossimo futuro che costituirebbe senza ombra di dubbio una innovazione assoluta: "Casucci si alza dalla panchina e subentra a...". Un ringraziamento sentito al nostro storico n° 2 per il coraggio (che evidentemente difetta ai vari Boschian, Da Ros, Celano, Montico, ecc., ecc.) dimostrato nel lanciare il sasso nello stagno: in fondo, la lamentela sommessamente levata, pare sotto un certo aspetto più che condivisibile. Lasciamo ai lettori l'incombenza di commentare l'accaduto...
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10 commenti:
Credo che smetterò di ridere giovedì o venerdì della prossima settimana ... giusto in tempo per la prossima partita di campionato.
BRAVI per la bella prestazione.
A.B.x3
Tra il serio ed il fa-aceto è stato toccato nel post un tema che accora molto lo spogliatoio e del quale si discute ampiamente da tempo ed in particolare se ne è discusso nel terzo tempo sabato scorso davanti a qualche giro di estratto di luppolo.
Credo che al Nostro Caro Angelo farebbe bene un bagno di umiltà (o umilté, come direbbe Arighe) e partire qualche volta dalla panca, com'è capitato a tutti, compreso lo scrivente, e com'è giusto, anche e soprattutto per rispetto per gli altri compagni di squadra che stanno in panca e non si lamentano; inoltre con avversari stanchi probabilmente la sua prestazione forse sarebbe migliore (o meno peggio, fate voi); e se la prendesse a male e decidesse di irrobustire le fila degli albanesi al villaggio del fanciullo non sarebbe che la conferma che lui, in fondo, non si sente uno del gruppo, della squadra, ma solo un individualista che viene al campo per "fare la sua partita", partita che potrebbe fare indifferentemente con noi o con altri.
Attendo all'opera Mr. Pollinigson...
Forse, più che il coraggio quel che difettano i “vari…” (rectius: panchinari) è la corsa aggraziata, i piedi buoni, l’acume tattico, lo spirito di sacrificio, l’attaccamento alla squadra, insomma, in una parola: l’esser inteligeenti….calcisticameente.
Zitti, bevetevi 'na roba insieme e basta: Pollini ha sempre ragione. È blasfemia discutere la sua formazione titolare.
L'anonimo delle ore 12,50 di oggi sono io, non so perché non sia comparso il nome.
ugègno
Cavolo, andando a leggere il numero di presenze mi sono accorto che gli unici atleti sempre presenti sono stati Tatanka, Cafucci e... Cornix!... vuol dire qualcosa?... e cosa?... [Matteo, ti prevengo, non aggiungere uno scontato "sì, che sei uno stronzo!!!", anche perché lo so già che lo sono]
Intanto bravi ragazzi, per la bella prestazione.
Quindi, in relazione all'argomento in discussione, vi narro cosa accaduto in quel di Vacile (squadra di cui son capitano e che pertanto mi tiene da Voi lontano...)proprio sabato scorso, vedi la coincidenza.
Premessa: abbiamo un mister che con il calcio e la gestione del gruppo ha qualche problemino, ma è certo una gran brava persona...
Ulteriore premessa: in squadra abbiamo sette punte, e tutte più che buone per la categoria. Per un tanto lo schema preferito è quello a tre punte più due ali che in realtà son punte, con successivi cambi fra i due tempi e con buona pace per quei cretini in mezzo...
Sabato il più "simpatico" degli attaccanti nel pre partita prende in parte il mister e gli dice: scusami, ma uno della mia qualità non può più accettare di giocare un tempo nel collinare e poi essere sostituito... Il mister gli dice: giusto, in effetti hai ragione. Mi hai fatto cambiare idea. E così prende penna e foglietto-formazione e si allontana concentrato.
Il morale della favola, ben intuibile, è che quel simpaticone dalla qualità superiore alla media si è accomodato beatamente in panchina per tutta la partita, forse non verrà più e alla squadra è sorto un dubbio: vuoi vedere che il mister comincia a capirci qualcosa?
ES
Il Pagellanonimo...
- Cornacchia 6,5 deve scaldare i guanti solo dopo il gol (sul quale nulla può)
- Casucci 6- il suo lo fa, ma alcune volte, con praterie libere sulla fascia e palla nostra, si ferma a centrocampo per timore della fase difensiva.
- (Da Ros) 6- tiene bene; presente, ma non efficace, quando noi eravamo costretti ad attaccare
- Contento 6,5 quando il giornalista non si ricorda chi marcava un difensore, vuol dire che ha giocato bene
- (Celano) 6- alcune volte poteva essere servito meglio. Ma deve dettare di più i passaggi e non aspettare sempre che arrivi la palla buona.
- Luisa Vissat 6,5 di lì non si passa, più attento del solito
- Pergola 6,5 finchè c’è, il 10 gira largo
- (Cesaratto) 6+ fisico e anche un pizzico di personalità. Una pedina utile allo scacchiere polliniano
- Gasparini 6,5 una sicurezza. Mezzo punto in meno perché ci preferisce un Beha qualunque
- (Boschian) 6 a centrocampo soffre se deve accentrarsi a chiudere, ma non sfigura
- Stella 7- moto instancabile, con sprazzi di lucidità. Cede nel finale.
- Moro 6 bene il primo tempo, secondo tempo un po’ sfiduciato
- Iodice 6,5 da punta spizzica e difende buoni palloni, deve studiare di più per la posizione da “bomber”. In difesa regge.
- Gurnari 7 due o tre lanci col contagiro, in mezzo a tanta quantità
- Vicenzotto 7- bene per movimento e passaggi. Sfortunato sui 2 pali. Però un mio bravo allenatore diceva “al Bar Sport si ricordano sempre degli attaccanti fortunati, ma mai quelli sfortunati. I primi, guarda caso, sono sempre gli stessi ogni domenica, dei secondi ci si dimentica subito e, alla fine, vanno a fare il libero in terza categoria…”. Comunque uno dei migliori.
Pollini 7: le azzecca tutte, anche nei cambi. Mantiene sempre un modulo equilibrato ma non rinunciatario. Certo non sarebbe male inventasse anche qualche rito scaramantico (il sale, l’acqua Santa, le mutande fortunate…)
Sto dalla parte di Cafucci e lui lo sa...
... cioè giochi anche tu sulla fascia destra?... e quanti siete?... il filare si allunga...
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