Il Tabellino
AVVOCATI PN - BUDAPEST 2 1-1 (0-0)
Formazione: Cornacchia, Pergola (Stella), Bellotto (Paolini), Iodice [C], Ribetti, Boschian (Feltrin), Bellinato, Brovedinho (Gurnari), De Gottardo, Martini (Tirelli), Simonato (Langer).
Marcatore: De Gottardo.
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DUBLINO (EIRE) - Sembrava fatta, il primo successo nella competizione, che riapriva tra l'altro per i ramarri concrete speranze di accesso alle semifinali, era lì ad un passo, ma all'ultimo minuto... Ebbene sì: la maledizione della "zona cesarini", che in questa stagione ha castigato i neroverdi in più occasioni, ha colpito ancora. Evidentemente non si tratta di un caso. Dopo una mattinata dedicata al turismo, con passeggiate in centro, visite al Trinity College con la sua spettacolare libreria o al castello di Dublino, i naoniani si sono presentati al centro sportivo della University College of Dublin (UCD) per il secondo appuntamento che li vedeva opposti ad una delle due formazioni di Budapest. La squadra aveva l'obbligo di vincere per riscattare la sconfitta dell'esordio e per giocarsi nell'ultima gara contro Bilbao le speranze di passaggio del turno. I nostri vanno in campo con una formazione rivisitata secondo la preannunciata legge del turn-over ed appaiono sin da subito nervosi e contratti. La superiorità dei ramarri si percepisce nettamente, ma il primo tempo finisce a reti inviolate, senza vere occasioni da rete. Simonato riesce ad aggiudicarsi il premio speciale off-side con il record di fuorigiochi fischiati in un tempo (impossibile contarli tutti!). Nella ripresa i ramarri aumentano la pressione e, dopo un palo di Martini che strozza il gola l'urlo del gol, trovano il vantaggio con una splendida conclusione al volo dentro l'area dell'ottimo De Gottardo (migliore in campo). Da lì subentra la paura di vincere ed i neroverdi, nonostante l'innesto di qualità dell'ultimo arrivato Nicola Paolini (sbarcato dall'aereo con gli scarpini bullonati e scaraventato in campo con le valigie appresso!), vanno in affanno. La difesa però regge e mantiene Cornacchia inoperoso, fino all'ultimo minuto quando Feltrin sdraia al limite dell'area un avversario lanciato a rete: cartellino rosso e punizione dal limite. Il mancino ungherese con una prodezza balistica dai sedici metri scavalca la barriera e beffa simultaneamente l'incolpevole volatile e Paolini, sistemato sulla riga di porta, che si vede passare la sfera qualche millimetro sopra la testa. Finisce dunque 1-1 ed hanno inizio le sterili recriminazioni a suon di "se" e "ma"... Rientro mesto in Hotel con merenda collettiva a base di birra per dare inizio all'operazione "su col morale". Il Burlington frattanto pullula di avvenenti donzelle che seminano lo scompiglio tra gli atleti: al secondo piano fervono i preparativi per la cerimonia di selezione della candidata irlandese per Miss Universo. Cerimonia che le signorine celebrano indossando il minimo indispensabile! Si vivono attimi di panico: l'ascensore è incandescente ed il tasto n° 2 è oramai usurato. Poi all'improvviso la tragica notizia: la cerimonia ufficiale è riservata, niente intrusi! La giornata si chiude con tutti i ramarri a cena in un grazioso Pub del centro, fatta eccezione per Tatanka Celano che, facendosi portavoce del gruppo, si trattiene in stanza per scrivere una dura lettera di rimostranze al sindaco della città: "Dublino, venerdì 10 giugno 2011, Preg.mo Sig. Sindaco, oggetto "Accesso negato alla parata della gnocca"...
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