Il Tabellino
AVIANO FOOTBALL CLUB - AVVOCATI PN 5-2 (2-0)
Formazione: De Col, Cesaratto, Contento, Luisa Vissat [C], Benvenuti (Costanza), Iodice, Fasan, Zanardo (Cornacchia), Tirelli, Toffoli, Martini.
Marcatori: Tirelli 'r', Iodice.
PORDENONE - Bellotto, Boschian, Feltrin, Gasparini, Lorenzon, Pergola, Brovedani, Del Bianco, De Gottardo, Gullo, Gurnari, Ros, Rumiel, Sarcinelli, Stella, Tauro, Tomè, Zaffino, Capuzzo, Celano e Vicenzotto: questa la lista dei 21 indisponibili tra le fila dei ramarri, molti acciaccati o reduci da freschi infortuni, alcuni giustificati da impegni vari, altri meno. Pollini, rispolverando antichi riti mai sopiti, mette mano al cellulare e inizia il bombardamento a tappeto, senza tralasciare alcuna possibilità (Zaccardi e Langer hanno bisogno di troppo tempo per giungere dalle rispettive capitali). Risultato: Koala e Costanza (cui va un doveroso e sentito ringraziamento) precettati all'ultimo secondo.
La sfida contro i giovanissimi statunitensi (media di età della squadra intorno ai 22 anni!) non nasce sotto i migliori auspici: i neroverdi devono trasferirsi in fretta e furia da Roveredo in Piano (località erronea indicata dalle spie nemiche per lo svolgimento della gara) al campo sintetico dell'Oratorio Don Bosco. Mister Grigoletti con i 13 effettivi a disposizione schiera la squadra mescolando la tattica al buon senso e adattando qualcuno in ruoli non abituali (tra le scelte forzate, la più logica ed azzeccata è quella di trasformare Cornacchia in... "ala"!). Il canovaccio della partita si delinea in modo chiaro già dopo pochi secondi: i giovani baldanzosi yankees a sfrecciare come furie in tutte le direzioni e gli anziani togati a tamponare alla meno peggio. I padroni di casa passano dopo pochi minuti grazie ad una disattenzione difensiva che mette nelle condizioni l'esterno destro di beffare il Koala (rimasto frattanto impantanato nella terra di nessuno) con un pallonetto. Pochi giri di lancetta e giunge anche il raddoppio con una conclusione perentoria da fuori area che il marsupiale riesce solo a deviare. I naoniani tengono il campo e fino al termine della prima frazione di gioco non corrono altri pericoli.
Dopo la strigliata di Mister Grigoletti, nella ripresa i ramarri fanno appello all'orgoglio ed accorciano le distanze con Tirelli che si procura un rigore e lo trasforma. La pressione dei neroverdi aumenta e la generosa reazione viene premiata dal pareggio firmato da Iodice con una pregevole esecuzione balistica su un piazzato dai venti metri. Il vento sembra cambiato con gli americani in chiara difficoltà ma, proprio nel momento migliore dei naoniani, arriva la doccia fredda del 3-2 per l'Aviano con una agevole conclusione da dentro l'area. La gara di fatto si chiude qui. I neroverdi accusano l'atteso calo fisiologico e capitolano altre due volte nei minuti finali. Finisce quindi con un severo 5-2 che punisce oltre misura i ramarri scesi in campo, ai quali va comunque rivolto un plauso per aver dato tutto quello che avevano in corpo (poi abbondantemente reintegrato con pizza e birra a volontà). Va detto che il risultato della gara rimane però sub judice in quanto potrebbe non essere omologato a causa dell'enorme divario di età fra le due squadre contendenti, che di fatto determina l’appartenenza a due distinte categorie. Ora non resta che un'ultima gara per chiudere questo campionato che, oramai va detto, è certamente uno tra i più deludenti delle ultime stagioni.
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La sfida contro i giovanissimi statunitensi (media di età della squadra intorno ai 22 anni!) non nasce sotto i migliori auspici: i neroverdi devono trasferirsi in fretta e furia da Roveredo in Piano (località erronea indicata dalle spie nemiche per lo svolgimento della gara) al campo sintetico dell'Oratorio Don Bosco. Mister Grigoletti con i 13 effettivi a disposizione schiera la squadra mescolando la tattica al buon senso e adattando qualcuno in ruoli non abituali (tra le scelte forzate, la più logica ed azzeccata è quella di trasformare Cornacchia in... "ala"!). Il canovaccio della partita si delinea in modo chiaro già dopo pochi secondi: i giovani baldanzosi yankees a sfrecciare come furie in tutte le direzioni e gli anziani togati a tamponare alla meno peggio. I padroni di casa passano dopo pochi minuti grazie ad una disattenzione difensiva che mette nelle condizioni l'esterno destro di beffare il Koala (rimasto frattanto impantanato nella terra di nessuno) con un pallonetto. Pochi giri di lancetta e giunge anche il raddoppio con una conclusione perentoria da fuori area che il marsupiale riesce solo a deviare. I naoniani tengono il campo e fino al termine della prima frazione di gioco non corrono altri pericoli.
Dopo la strigliata di Mister Grigoletti, nella ripresa i ramarri fanno appello all'orgoglio ed accorciano le distanze con Tirelli che si procura un rigore e lo trasforma. La pressione dei neroverdi aumenta e la generosa reazione viene premiata dal pareggio firmato da Iodice con una pregevole esecuzione balistica su un piazzato dai venti metri. Il vento sembra cambiato con gli americani in chiara difficoltà ma, proprio nel momento migliore dei naoniani, arriva la doccia fredda del 3-2 per l'Aviano con una agevole conclusione da dentro l'area. La gara di fatto si chiude qui. I neroverdi accusano l'atteso calo fisiologico e capitolano altre due volte nei minuti finali. Finisce quindi con un severo 5-2 che punisce oltre misura i ramarri scesi in campo, ai quali va comunque rivolto un plauso per aver dato tutto quello che avevano in corpo (poi abbondantemente reintegrato con pizza e birra a volontà). Va detto che il risultato della gara rimane però sub judice in quanto potrebbe non essere omologato a causa dell'enorme divario di età fra le due squadre contendenti, che di fatto determina l’appartenenza a due distinte categorie. Ora non resta che un'ultima gara per chiudere questo campionato che, oramai va detto, è certamente uno tra i più deludenti delle ultime stagioni.
12 commenti:
Nel giudizio sul campionato non lasciamoci condizionare da queste ultime partite. Ricordiamo che per un breve periodo abbiamo assaporato, per la prima volta, l'aria fresca della vetta.
Inoltre non credo che altre squadre del campionato abbiano un doppio impegno (con annesse trasferte).
Angui
PS: Cicci Mostro, Ti ho aspettato con ansia nel parcheggio per oltre un ora.......
Per ovvi limiti personali non mi esprimo su carenze tecniche della squadra.
Però credo che (in qualunque sport) se in una partita i giocatori impiegano il fiato più per urlare contro avversari, arbitro o (peggio) compagni di squadra che per correre, il risultato della partita sia scontato.
Nemmeno il Real Madrid ha le nostre prime donne in squadra.
E noi non siamo il Real Madrid (salvo che per il numero di tituli di quest'anno).
Sarebbe bello che nell'ultima partita di campionato, a prescindere dal risultato, tutti ci mettessero il giusto impegno e nessuno si lasciasse andare a lezioni di calcio, insulti ad avversari (o compagni), ecc.
Per quanto riguarda il dopo partita, invece, siamo imbattibili (e lì tecnicamente posso dire la mia)!
Baci.
PF
P.S. Caro Angui, Ti ho rubato Cicci Mostro con la classica scusa di una pizza abruzzese...
Caro Anguillone,
alle tue indubbie qualità ho preferito quelle dei compagni di merende e di bevute e del Mahatma Ghandi!
Ieri abbiamo dato il peggio di noi stessi.
Correre di più e protestare meno (io per primo).
In questo periodo non posso esprimermi al meglio nemmeno nel terzo tempo, ma prometto che per il prossimo campionato sarò in splendida forma.
Ivan
Insomma sconfitto e mollato nella stessa sera......
LAngui
Vista la formazione mi viene in mente solo un nome che potrebbe aver urlato contro i compagni..... anzi, un doppio cognome....
Contro l'arbitro invece più di uno (c'è anche chi ha confessato...).
Come spesso succede nel torneo amatori nelle ultime partite c'è un certo svacco ed il giovedì di sicuro non ha aiutato: cmq per l'ultima partita cerchiamo di fare una prestazione seria e divertente (per noi e non per gli avversari), purché non sia di giovedì...
Ugè
Ugè stavolta hai sbagliato.
Il doppio cognome si è comportato benissimo. Ha cercato solamente di animare i compagni.
E' stato anche divertente quando ha urlato al Dancer: "Micheleeeee, non siamo mica all'oratorio!!!".
Io ho avuto un battibecco con il Koala sul quarto gol avversario, ma per il resto credo di essermi comportato bene.
Ivan
PF e, soprattutto, Ivan mi paiono troppo severi.
Io ho visto una squadra che ha lottato finchè le risorse a disposizione lo hanno consentito: rimontare due gol a dei ventenni allenati non è cosa da poco!
Riconosco però le carenze evidenziate da PF: qualcuno ha fatto troppo il solista (ma ci ha comunque messo l'anima), qualcuno si è fatto condizionare troppo dal nervosismo e qualcuno si è lasciato andare in campo ad una scenata decisamente eccessiva e fuori luogo.
Quello che mi "prude" però è che le osservazioni fatte sembrerebbero dover coinvolgere solamente i tredici "fessi" che erano presenti. A parer mio, un appunto va certamente mosso anche agli assenti "meno giustificati" (per quanto concerne il giorno in cui viene fissata la gara, ritengo che il problema si riduca semplicemente ad una questione di priorità, ma, come è evidente e normale, ciascuno ha le proprie).
Vediamo di battere la Liventina!!!
Caro Enri, premetto che è una questione di punti di vista e concordo sul fatto che i primi a perdere sono gli assenti (non giustificati).
Ciò detto, però, le cose che mi hanno lasciato un attimo perplesso sono:
- l'ammonizione presa da uno dei nostri (per mantenere l'anonimato lo chiamerò Andrew Welcome)per bestemmia rivolta a...un suo compagno di squadra (con cui stava avendo un colorito scambio di opinioni mentre i marines scorrazzavano indisturbati);
- la quasi espulsione presa dallo stesso giocatore per le proteste nei confronti di un avversario e dell'arbitro (evitata solo dal cambio anticipato chiesto da Silvano e da un arbitro ben disposto);
- l'ammonizione di un altro dei nostri (alias D.M) per proteste nei confronti di un arbitro che non si può certo dire ci abbia penalizzato;
- la parte finale del primo tempo in cui l'atmosfera in campo (tra di noi) non sembrava idilliaca;
- la reazione solo dopo il giusto cazziatone del Mister negli spogliatoi (e prima?)
Il calo nel finale del secondo tempo ci stava così come la sconfitta.
Tutto il resto, secondo me, era evitabile.
Se riuscissimo ad evitare certi nervosismi (in campo ovviamente, perché fuori siamo tutti persone molto ma molto più piacevoli) credo che ci divertiremmo tutti di più e forse anche i risultati migliorerebbero.
PF
...beh, abbiamo la grande fortuna di avere ampissimi margini di miglioramento per quanto riguarda il campo!
Nel terzo tempo temo invece che sarà difficile migliorarsi, ma nella vita non si sa mai, puó accadere di tutto (pensate che c'è gente che consuma noci di cocco appena colte dalle palme,,, di Sequals e si lamenta della scarsa qualità!)
quelle di Tramonti sono tutta un'altra cosa!
PF
Caro Mr Blogger, propongo di andare tutti in ritiro nell'amena località che diede i natali a Primo Carnera, così potrete gustare anche voi il meraviglioso frutto del Cocos sequalsiensis...
Sul terzo tempo ti ricordo che ho davanti ancora 4 mesi di astinenza dagli alcolici. Poi potremo migliorare le prestazioni anche nel terzo tempo.
In ogni caso il cocco fa schifo: a Sequals, a Cuba (anche se ammorbidito dal Ron) e persino a Lignano sulla spiaggia!
Ivan
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