CAMPIONATO AMATORI - Prosegue la striscia positiva nel recupero infrasettimanale...

Il Tabellino

DANDOLO - AVVOCATI PN 1-1 (1-1)

Formazione: Cornacchia, Cesaratto, Toffoli, Luisa Vissat [K] (Brovedani), Pergola, Iodice (Costanza), Fasan, Gullo, Tirelli (Giugno), Rumiel, Capuzzo (Martini).

Marcatore: Rumiel.

DANDOLO (PN) – Una serata ostica e di grande sacrificio quella di ieri sera al Dandolo, nel recupero infrasettimanale del Campionato Amatori che inaugura di fatto l'inizio del tour de force per i ramarri togati (quattro gare tra il 1° ed il 10 marzo, tanto per cominciare). Non ci riferiamo solo al gelo dello spogliatoio nel pre-gara, alla scadentissima illuminazione del terreno di gioco ed alla doccia fredda in chiusura. La compagine neroverde infatti si presentava all'inconsueto appuntamento calcistico del martedì grasso (al cospetto di una formazione dimostratasi di buon livello), assai rimaneggiata e per giunta con più di qualche effettivo in precarie condizioni di forma (non stiamo parlando della linea...). L'intera gara si è caratterizzata per la costante supremazia territoriale dei padroni casa che i naoniani, con un assetto tattico rivisitato, sono stati bravi a contenere grazie all'ordine mantenuto in campo e soprattutto allo spirito di sacrificio di tutti gli elementi. Dopo una tempestiva uscita di piede del precettato Cornaccha sulla punta avversaria lanciata a rete, sono i neroverdi a pungere per primi con Rumiel (due gol in tre giorni: giro extra di amari al banco!): il numero 10 (!) si avventa su una palla respinta dalla difesa locale e dal limite dell'area lascia partire un fendente che non dà scampo all'estremo difensore del Dandolo.
I padroni di casa aumentano la pressione, senza però costruire vere occasioni da rete, così ci pensa la premiata ditta “Iodice-Cornacchia” a concedere generosamente il punto del meritato pareggio. Iodice interviene di testa su una palla tesa in area piccola producendo (con l'ausilio di una spinta) l'ormai familiare “campanile con palla roteante”, tanto caro al volatile; quest'ultimo, paralizzato da funeste rimembranze, non interviene sulla sfera in discesa che, imbizzarrita, picchia in terra e schizza oltre la linea. Un altro autogollonzo dunque che va ad arricchire i coloriti e numerosi aneddoti di casa neroverde, da sfornare in occasione di qualche serata conviviale. Pollini, distratto a bordo campo, non assiste al misfatto; si va così negli spogliatoi sul risultato di parità, senza incidenti. Nella ripresa il Dandolo tenta di fare propria la gara, spostando in avanti il baricentro, ma non riesce ad andare al di là di un palo “sporco” ed un paio di conclusioni respinte senza grave affanno dal pennuto. I ragazzi di Grigoletti non restano però a guardare e, di tanto in tanto, escono dal guscio per tentare qualche sortita offensiva; in particolare è Capuzzo a creare qualche apprensione alla difesa di casa tentando un pallonetto che non si perfeziona per poco. Il triplice fischio dell'arbitro viene accolto con grande soddisfazione, così come il risultato di parità. L'allegria regna poi sovrana nello spogliatoio dei togati, dove la squadra festeggia il compleanno del suo incomparabile Kaptàno a suon di Prosecco e pasticcini...