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giovedì 10 aprile 2014

AVVOCUP - Il recupero della 2^ ed il posticipo della 4^



JUS SPORT BRESCIA - DURALEX REGGIANA 3-0
Marcatori: Marocchi, Abate, Bonometti

“11 LEONI REGGIANI SBRANATI DALLA LEONESSA” (di Enrico Corradini)

È quasi sera. Si chiude lo studio e si parte per Brescia.
I giocatori ci sono, si attende il pullman, ma visti gli ultimi pacchi….basterebbe un mini van!!!
11 più o meno “abili ed arruolati”, di cui 3 mezzi infortunati. Oltre al Coach ed a due infortunati che non vogliono restare a casa davanti al 45” 3D per la diretta Scai. Il Mister dà la formazione e sul pullmino serpeggia entusiasmo: nessuno in panca, tutti titolari!!!! Evvai!!! Solo i 3 mezzi infortunati si lamentano….. Vista la situazione, lungo la via ombreggia l’idea di chiedere ai colleghi bresciani, già gentilissimi nel concedere il rinvio della partita, ed abusando così senza timori della loro signorilità, di concedere al mister reggiano di mettersi in tenuta da gioco per entrare in campo, solo in caso di estrema necessità, al posto di eventuali (e probabili) infortunati.
I reggiani si schierano con un 4-4-2 piazzando il transatlantico di mourinhana memoria in area di rigore. I padroni di casa partono a mille e dopo 5’ minuti hanno la prima di mille occasioni: punizione dal limite tirata magistralmente a scavalcare la barriera, che però esalta il portiere reggiano: gatto di fatto e Gatti di nome! Si continua con i bresciani che pressano, creano occasioni e ci provano in tutti i modi, ma dove non arrivano i ruvidi e sempre attenti difensori reggiani, ci pensa il portierone che si esibisce in 4/5 interventi determinati. Per i reggiani da segnalare qualche ripartenza che portano ad una sola ghiotta occasione, che però viene sprecata quando calciano alto una punizione a due concessa in area bresciana (magnata colossale… ma del resto si sa: i reggiani pensano a quello!!!). Si va al riposo sullo 0 a 0. Secondo tempo, stesso schema: Brescia attacca, Reggio difende. Ai Duralexiani cominciano a mancare le forze e non hanno cambi. Si fatica ad arrivare sulla palla e quindi, con un traversone basso deviato sul secondo palo i padroni di casa passano in vantaggio verso il 15’ della ripresa. Di lì a poco arriva il raddoppio: stop sulla trequarti (di mano a dire di un reggiano), passaggio filtrante ed attaccante che insacca sul portiere in uscita con un pregevole diagonale da posizione defilata. …… omissis per chiusura vena (dovuto a problemi di malintesi sui cambi: volanti per padroni di casa, come da regolamento per gli ospiti)……. A partita chiusa esce un centrale reggiano, acciaccato sin dal parcheggio di Reggio Emilia e fa il suo esordio il mister. Poco altro da segnalare, se non il terzo goal della Leonessa in netto fuorigioco. Dopo un po’ di discussioni, la doccia calma gli animi e ci si reca tutti insieme al “Tempio del Calcio” per un ottimo terzo tempo in compagnia. La Leonessa, però, aveva già mangiato prima….
Enrico Corradini (Duralex Reggiana)
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JUS VICENZA - JUS SPORT BASSANO 2-2
Marcatori: Rizzato F. (VI), Di Benedetto (BA), Rizzato F. 'r' (VI), Di Benedetto 'r' (BA)


Difficile dare una definizione di questa partita: se una volta poteva semplicemente definirsi un “Derbi” (o qualcosa di simile), oggi diventa qualcosa di diverso, più complesso e profondo… se siamo sposati forse siamo separati in casa, se siamo parenti di certo non siamo fratelli e ipotizzando un più “congruo” quarto grado potremmo anche utilizzare una frase già vista dicendo che “non abbiamo cugini”, se siamo Avvocati siamo tutti amici, ma anche no! Insomma tante cose sono legate ad una semplice partita di calcio tra Bassano e Vicenza e di sicuro è un match “sentito”.
Le premesse quindi per dare vita ad un grande spettacolo ci sono tutte ed infatti non ci siamo fatti mancare nulla! Quattro goal, due rigori (entrambi inesistenti), gioco, pressing, “cappelle” quanto basta e sicuramente grande ritmo: questa in estrema sintesi la partita.
Bassano giunge in quel di Malo a ranghi ridotti con diverse assenze importanti, ma anche con l’inserimento del “nuovo” centrale difensivo Samory (Samo) Badona Monteiro (solo il nome promette meraviglie…) all’esordio con lo Jus Sport.
Mister Taras costretto a giocare con una sola punta (Di Benedetto) con Conte e Bonato quali esterni di supporto, Tessarolo e Bizzotto in mezzo con Branciforti appena più arretrato e difesa a quattro con Santarcangelo, Badona Monteiro, Vidale ed Orsini. A difendere la porta Assirelli che finalmente ha potuto mostrare le sue capacità in una partita “tirata”.
Senza problemi possiamo dire che il primo tempo è di marca vicentina: lo Jus Vicenza è ben messo in campo, aggressivo in pressing, ordinato in fase di costruzione del gioco ed attento in fase difensiva. In realtà la difesa vicentina non è poi così impegnata posto che le trame bassanesi vengono spesso spezzate sul nascere grazie appunto al pressing alto che i padroni di casa adottano costringendo i portatori di palla ospiti a passaggi affrettati e spesso “sballati”. La difesa di Bassano comunque tiene bene sino all’infortunio difensivo che colpisce proprio la “recluta di lusso” Samo Monteiro il quale, forse per eccesso di sicurezza, nell’accomodarsi il pallone per il disimpegno successivo lo accomoda perfettamente sui piedi dell’attaccante avversario il quale non si lascia commuovere e prontamente scodella la sfera verso Francesco Rizzato che aveva già capito tutto. Assirelli che tutto si aspettava tranne questo bel “Pesce d’Aprile” ritardatario era ancora fuori dai pali per seguire l’azione del Bassano e per Rizzato è stato uno scherzo calibrare un facile tiro a porta semivuota. Vicenza passa quindi sull’1-0 verso la metà del primo tempo. Bassano non si perde d’animo e tenta una reazione, ma si capisce subito che non è cosa facile anche perché qualcuno sembra in giornata no ed il gioco stenta a decollare. Vicenza crea ancora qualche occasione ed in tali circostanze si dimostra attento il n.° 1 giallorosso “Asso” Assirelli che, soprattutto in uscita spegne le velleità avversarie. Si va al riposo sull’uno a zero ed in spogliatoio lo Jus Sport raccoglie le idee per la seconda frazione di gioco. Si percepisce la possibilità di farcela con un po’ di attenzione e di volontà in più… Mister Taras carica i suoi e si riparte! In effetti la ripresa comincia a pendere dalla parte dei Bassanesi: dietro c’è maggior attenzione e sicurezza, la palla viene finalmente fatta circolare più in fretta ed allo Jus Vicenza non riesce più il giochino del facile recupero dei palloni. Il baricentro quindi si sposta verso la porta dei padroni di casa finché Di Bendetto riceve un buon pallone al centro sul limitare dell’area; finta di sopracciglio ed il difensore tarda a seguire il movimento sulla destra, specchio libero e tiro ben indirizzato…. Il portiere sembra arrivarci, ma la palla ad effetto supera la manona guantata per cadere alle spalle appena sotto la traversa. Bel goal, soprattutto “pesante” per il risultato e per l’inerzia del match. 1-1 e la netta sensazione che Bassano può fare risultato pieno… Vicenza patisce forse gli sforzi profusi nel primo tempo e cala il ritmo ma….. ma dopo la “cappella” della difesa giallorossa nel primo tempo ci pensa l’arbitro a metterci del suo fischiando un rigore inesistente a favore dei padroni di casa: Santarcangelo entra in anticipo sul pallone spedendolo in corner e l’attaccante biancorosso, che non trova più la palla, frana sul corpo del prode difensore. L’arbitro evidentemente guardava l’Atletico Madrid in Champions ed ha fischiato il penalty. Proteste generali del Bassano al che il prode fischietto, probabilmente accortosi di aver fatto una ca..volata, convoca la “vittima” del sinistro per avere un’interpretazione autentica dei fatti. Giunge quindi l’attaccante “travolto” (nel frattempo nascostosi nelle retrovie) ed interrogato sul capitolo “Vero che il n.° 18 è stato colpito da tergo dal sopraggiungente difensore Bassanese?” Così risponde: “Sì è vero, preciso che mi ha preso nel culo” (SIC). Di fatto il rigore viene confermato ed il buon Rizzato lo trasforma con freddezza facendo annotare la sua doppietta personale anche se Assirelli intuisce e quasi para. Per Bassano sembra la fine, ma c’è ancora tempo, voglia e fiato per riprendere in mano la partita. Poco dopo infatti arriva l’azione del pareggio che il cronista non può commentare perché non si è capito nulla se non che la palla è entrata in porta e che una decina di persone erano lì intorno. Quindi goal? No rigore! L’ha visto solo l’arbitro, ma si vede che aveva voglia di pareggiare i conti e quindi…. Di Benedetto sul dischetto! Tutti i bassanesi con dita incrociate dopo la “caciotta” del mercoledì prima consegnata nelle mani del portiere di Reggio Emilia. Stavolta però Pippo non sbaglia e tira un perfetto penalty mettendo il portiere seduto sull’angolo opposto (grazie Kempes che lo hai allenato in riscaldamento).
Finisce due a due ed alla fine è il risultato più giusto per quel che si è visto in campo.
Comunque una bella partita. Terzo tempo in compagnia tra battutine e risate… ci siamo divertiti….
Ci aspetta Padova mercoledì prossimo e sarà ancora un’altra storia.
Marco Santarcangelo (Jus Sport Bassano)


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