JUS SPORT BRESCIA - DURALEX REGGIANA 3-0
Marcatori: Marocchi, Abate, Bonometti
“11 LEONI REGGIANI SBRANATI DALLA LEONESSA” (di Enrico Corradini)
È quasi sera. Si chiude lo studio e si parte per Brescia.
I giocatori ci sono, si attende il pullman, ma visti gli ultimi pacchi….basterebbe un mini van!!!
11
più o meno “abili ed arruolati”, di cui 3 mezzi infortunati. Oltre al
Coach ed a due infortunati che non vogliono restare a casa davanti al
45” 3D per la diretta Scai. Il Mister dà la formazione e sul pullmino
serpeggia entusiasmo: nessuno in panca, tutti titolari!!!! Evvai!!! Solo
i 3 mezzi infortunati si lamentano….. Vista
la situazione, lungo la via ombreggia l’idea di chiedere ai colleghi
bresciani, già gentilissimi nel concedere il rinvio della partita, ed
abusando così senza timori della loro signorilità, di concedere al
mister reggiano di mettersi in tenuta da gioco per entrare in campo,
solo in caso di estrema necessità, al posto di eventuali (e probabili)
infortunati.
I reggiani si
schierano con un 4-4-2 piazzando il transatlantico di mourinhana memoria
in area di rigore. I padroni di casa partono a mille e dopo 5’ minuti
hanno la prima di mille occasioni: punizione dal limite tirata
magistralmente a scavalcare la barriera, che però esalta il portiere
reggiano: gatto di fatto e Gatti di nome! Si continua con i bresciani
che pressano, creano occasioni e ci provano in tutti i modi, ma dove non
arrivano i ruvidi e sempre attenti difensori reggiani, ci pensa il
portierone che si esibisce in 4/5 interventi determinati. Per i reggiani
da segnalare qualche ripartenza che portano ad una sola ghiotta
occasione, che però viene sprecata quando calciano alto una punizione a
due concessa in area bresciana (magnata colossale… ma del resto si sa: i
reggiani pensano a quello!!!). Si va al riposo sullo 0 a 0. Secondo
tempo, stesso schema: Brescia attacca, Reggio difende. Ai Duralexiani
cominciano a mancare le forze e non hanno cambi. Si fatica ad arrivare
sulla palla e quindi, con un traversone basso deviato sul secondo palo i
padroni di casa passano in vantaggio verso il 15’ della ripresa. Di lì a
poco arriva il raddoppio: stop sulla trequarti (di mano a dire di un
reggiano), passaggio filtrante ed attaccante che insacca sul portiere in
uscita con un pregevole diagonale da posizione defilata. …… omissis per chiusura vena
(dovuto a problemi di malintesi sui cambi: volanti per padroni di casa,
come da regolamento per gli ospiti)……. A partita chiusa esce un
centrale reggiano, acciaccato sin dal parcheggio di Reggio Emilia e fa
il suo esordio il mister. Poco altro da segnalare, se non il terzo goal
della Leonessa in netto fuorigioco. Dopo un po’ di discussioni, la
doccia calma gli animi e ci si reca tutti insieme al “Tempio del Calcio”
per un ottimo terzo tempo in compagnia. La Leonessa, però, aveva già
mangiato prima….
Enrico Corradini (Duralex Reggiana)
________________________________________________________________________________ JUS VICENZA - JUS SPORT BASSANO 2-2
Marcatori: Rizzato F. (VI), Di Benedetto (BA), Rizzato F. 'r' (VI), Di Benedetto 'r' (BA)
Difficile
dare una definizione di questa partita: se una volta poteva
semplicemente definirsi un “Derbi” (o qualcosa di simile), oggi
diventa qualcosa di diverso, più complesso e profondo… se siamo
sposati forse siamo separati in casa, se siamo parenti di certo non
siamo fratelli e ipotizzando un più “congruo” quarto grado
potremmo anche utilizzare una frase già vista dicendo che “non
abbiamo cugini”, se siamo Avvocati siamo tutti amici, ma anche no!
Insomma tante cose sono legate ad una semplice partita di calcio tra
Bassano e Vicenza e di sicuro è un match “sentito”.
Le
premesse quindi per dare vita ad un grande spettacolo ci sono tutte
ed infatti non ci siamo fatti mancare nulla! Quattro
goal, due rigori (entrambi inesistenti), gioco, pressing, “cappelle”
quanto basta e sicuramente grande ritmo: questa in estrema sintesi la
partita.
Bassano
giunge in quel di Malo a ranghi ridotti con diverse assenze
importanti, ma anche con l’inserimento del “nuovo” centrale
difensivo Samory (Samo) Badona Monteiro (solo il nome promette
meraviglie…) all’esordio con lo Jus Sport.
Mister
Taras costretto a giocare con una sola punta (Di Benedetto) con Conte
e Bonato quali esterni di supporto, Tessarolo e Bizzotto in mezzo con
Branciforti appena più arretrato e difesa a quattro con
Santarcangelo, Badona Monteiro, Vidale ed Orsini. A difendere la
porta Assirelli che finalmente ha potuto mostrare le sue capacità in
una partita “tirata”.
Senza
problemi possiamo dire che il primo tempo è di marca vicentina: lo
Jus Vicenza è ben messo in campo, aggressivo in pressing, ordinato
in fase di costruzione del gioco ed attento in fase difensiva. In
realtà la difesa vicentina non è poi così impegnata posto che le
trame bassanesi vengono spesso spezzate sul nascere grazie appunto al
pressing alto che i padroni di casa adottano costringendo i portatori
di palla ospiti a passaggi affrettati e spesso “sballati”. La
difesa di Bassano comunque tiene bene sino all’infortunio difensivo
che colpisce proprio la “recluta di lusso” Samo Monteiro il
quale, forse per eccesso di sicurezza, nell’accomodarsi il pallone
per il disimpegno successivo lo accomoda perfettamente sui piedi
dell’attaccante avversario il quale non si lascia commuovere e
prontamente scodella la sfera verso Francesco Rizzato che aveva già
capito tutto. Assirelli che tutto si aspettava tranne questo bel
“Pesce d’Aprile” ritardatario era ancora fuori dai pali per
seguire l’azione del Bassano e per Rizzato è stato uno scherzo
calibrare un facile tiro a porta semivuota. Vicenza passa quindi
sull’1-0 verso la metà del primo tempo. Bassano
non si perde d’animo e tenta una reazione, ma si capisce subito che
non è cosa facile anche perché qualcuno sembra in giornata no ed il
gioco stenta a decollare. Vicenza crea ancora qualche occasione ed in
tali circostanze si dimostra attento il n.° 1 giallorosso “Asso”
Assirelli che, soprattutto in uscita spegne le velleità avversarie. Si
va al riposo sull’uno a zero ed in spogliatoio lo Jus Sport
raccoglie le idee per la seconda frazione di gioco. Si percepisce la
possibilità di farcela con un po’ di attenzione e di volontà in
più… Mister Taras carica i suoi e si riparte! In
effetti la ripresa comincia a pendere dalla parte dei Bassanesi:
dietro c’è maggior attenzione e sicurezza, la palla viene
finalmente fatta circolare più in fretta ed allo Jus Vicenza non
riesce più il giochino del facile recupero dei palloni. Il
baricentro quindi si sposta verso la porta dei padroni di casa finché
Di Bendetto riceve un buon pallone al centro sul limitare dell’area;
finta di sopracciglio ed il difensore tarda a seguire il movimento
sulla destra, specchio libero e tiro ben indirizzato…. Il portiere
sembra arrivarci, ma la palla ad effetto supera la manona guantata
per cadere alle spalle appena sotto la traversa. Bel goal,
soprattutto “pesante” per il risultato e per l’inerzia del
match. 1-1
e la netta sensazione che Bassano può fare risultato pieno…
Vicenza patisce forse gli sforzi profusi nel primo tempo e cala il
ritmo ma….. ma dopo la “cappella” della difesa giallorossa nel
primo tempo ci pensa l’arbitro a metterci del suo fischiando un
rigore inesistente a favore dei padroni di casa: Santarcangelo entra
in anticipo sul pallone spedendolo in corner e l’attaccante
biancorosso, che non trova più la palla, frana sul corpo del prode
difensore. L’arbitro evidentemente guardava l’Atletico Madrid in
Champions ed ha fischiato il penalty. Proteste generali del Bassano
al che il prode fischietto, probabilmente accortosi di aver fatto una
ca..volata, convoca la “vittima” del sinistro per avere
un’interpretazione autentica dei fatti. Giunge quindi l’attaccante
“travolto” (nel frattempo nascostosi nelle retrovie) ed
interrogato sul capitolo “Vero che il n.° 18 è stato colpito da
tergo dal sopraggiungente difensore Bassanese?” Così risponde: “Sì
è vero, preciso che mi ha preso nel culo” (SIC). Di fatto il
rigore viene confermato ed il buon Rizzato lo trasforma con freddezza
facendo annotare la sua doppietta personale anche se Assirelli
intuisce e quasi para. Per
Bassano sembra la fine, ma c’è ancora tempo, voglia e fiato per
riprendere in mano la partita. Poco dopo infatti arriva l’azione
del pareggio che il cronista non può commentare perché non si è
capito nulla se non che la palla è entrata in porta e che una decina
di persone erano lì intorno. Quindi goal? No rigore! L’ha visto
solo l’arbitro, ma si vede che aveva voglia di pareggiare i conti e
quindi…. Di Benedetto sul dischetto! Tutti i bassanesi con dita
incrociate dopo la “caciotta” del mercoledì prima consegnata
nelle mani del portiere di Reggio Emilia. Stavolta però Pippo non sbaglia
e tira un perfetto penalty mettendo il portiere seduto sull’angolo
opposto (grazie Kempes che lo hai allenato in riscaldamento).
Finisce
due a due ed alla fine è il risultato più giusto per quel che si è
visto in campo.
Comunque
una bella partita. Terzo tempo in compagnia tra battutine e risate…
ci siamo divertiti….
Ci
aspetta Padova mercoledì prossimo e sarà ancora un’altra storia.
Marco
Santarcangelo (Jus Sport Bassano)
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