JUS SPORT BASSANO - DURALEX REGGIANA 2-0
Marcatori: Di Benedetto, Chincarini
Buona
(anche) la seconda, verrebbe da dire! Bassano vince con un
convincente due a zero in casa contro la Reggiana, ma il risultato in
sè racconta poco di una partita in realtà piuttosto complessa per i
padroni di casa.
Andando
con ordine possiamo iniziare ricordando com’era andata l’anno
scorso, quando i sogni di gloria di un Bassano lanciato verso le
semifinali si sono infranti proprio contro “il muro di gomma”
reggiano. Sempre in casa. Finì 0-0 ai tempi regolamentari ed i
rigori premiarono gli ospiti. Lo Jus Sport se lo ricorda bene ed ha
come obiettivo quello di cancellare il pesante precedente per aprire
un nuovo capitolo calcistico. Si gioca per la prima volta a Rosà su
un campo che, pur essendo per struttura e dimensioni molto bello,
purtroppo come fondo è ben lontano dallo storico campo di Travettore
che le varie squadre dell’Avvocup hanno potuto apprezzare negli
anni, ma tant’è… La serata è tiepida (persino calda) e le
condizioni sono perfette per l’agone. Lo Jus Sport si presenta in
campo con una squadra decisamente a trazione anteriore con ben tre
punte: Rebecchi, Di Benedetto (al rientro dopo uno stop forzato) e la
new entry Chincarini; a centrocampo Agostini e Bonato con alle spalle
Branciforti davanti alla difesa composta da Orsini, Gasparotto,
Vidale e Tessarolo. Tra i pali Assirelli. Dopo la “performance” a
Treviso ci si aspetta un primo tempo arrembante del Bassano, che
infatti parte a spron battuto con Chincarini che dopo qualche minuto
dal fischio d’inizio “scalda” le mani al bravo portiere
reggiano (particolarmente distintosi in questo match…) che si
allunga per deviare in corner un pallone piuttosto ben indirizzato
dall’attaccante giallorosso. Sembra un inizio promettente, ma in
realtà lo “strano” gioco degli ospiti mette in difficoltà i
padroni di casa i quali, pur facendo la partita, non riescono a
segnare. Si capisce subito che per la Duralex esiste un solo
obiettivo: portare a casa un punto! Il gioco viene sempre
puntualmente “addormentato” ed ogni occasione è buona per far
passare un po’ di tempo… La verità però è che comunque questa
squadra è più organizzata rispetto all’anno scorso: c’è più
circolazione di palla ed una difesa molto attenta; per contro non si
è visto l’attacco… In tutta la partita Assirelli è rimasto
senza lavoro ed avrebbe potuto tranquillamente andare “Dal Nemico”
ad aiutare a preparare la tavola per il terzo tempo. Se si pensa che
la Reggiana non ha mai fatto un tiro in porta ed un unico
“esperimento” ben fuori dallo specchio è stato tentato su
punizione, abbiamo detto tutto. Bassano ci prova ancora: Chincarini
viene “abbattuto” in area di rigore, ma l’arbitro lascia
correre e non fischia un penalty sacrosanto per poi concederlo
qualche minuto dopo su un fallo discutibile, anche se il contatto c’è
stato. Sul dischetto si presenta Di Benedetto per “l’esecuzione”
che rimane solo petizione di principio visto che dal suo piede destro
esce una “focaccia pasquale” sulla quale si avventa il portiere
degli ospiti senza alcun problema… In sostanza la prima frazione di
gioco si chiude con uno 0–0 che per Bassano sa di sconfitta. Sembra
di rivedere lo spettro dei quarti di finale 2013, proprio la
situazione che i giallorossi volevano cancellare per sempre. Dopo il
riposo le squadre rientrano in campo, ma la musica più di tanto non
cambia: lo Jus Sport fatica a perforare la difesa avversaria e quando
ci riesce comunque non segna. La Duralex del resto non si scopre mai
in quanto rinuncia ad attaccare e quindi le possibilità per Bassano,
che pure sono molte, diminuiscono con il passare del tempo.
Servirebbe proprio un goal per sbloccare la situazione ed il goal…
arriva. Due difensori della reggiana non si capiscono su un
disimpegno e Di Benedetto, che si ritrova al limite dell’area con
il pallone sui piedi, non perde tempo, vede il portiere appena fuori
dai pali e confeziona un bel pallonetto che s’insacca alle spalle
dell’estremo difensore. L’aria per lo Jus Sport diventa
improvvisamente più fresca e si ricomincia a respirare bene. A
questo punto Bassano gioca inevitabilmente più tranquillo mentre la
Duralex è costretta a fare qualcosina in più e quindi a scoprirsi;
ciò consente allo Jus di entrare più facilmente tra le maglie
difensive. Verso metà della ripresa Chincarini dal vertice sinistro
dell’area ha lo spazio ed il tempo per sparare un gran destro che
lascia sul posto il portiere infilandosi appena sotto il “sette”
del secondo palo: gran bel goal e partita finita! Qualche cambio da
parte delle due squadre e nient’altro da segnalare se non il terzo
tempo dal mitico “Fernando” per ripristinare adeguatamente i sali
e le calorie consumate (tanto mica si gioca per dimagrire giusto?).Due
partite, due vittorie. Bene così.
Marco
Santarcangelo (Jus Sport Bassano)
SUL
PONTE DI BASSANO (di Enrico Corradini)
.
Mercoledì
2 aprile.
La
DuraLex Reggiana si presenta a ranghi ridotti in quel di Bassano,
anzi in quel del Comunale di Rosà, ove domina la partita, prende 8
pali, 7 traverse e l’arbitro salva sulla linea bassanese per due
volte. Una di mano!
Ah
no scusate, il primo aprile è già passato…. Ricominciamo.
La
giornata è tiepida, i reggiani si trovano alle 16, rigorosamente nel
parcheggio davanti al Tribunale, pronti per partire. Le giacche e
cravatte sono poche, ma l’umore è alto. Una capatina intra
moenia fa capire che due pezzi pregiati, impegnati in udienze
pomeridiane ingiustamente non rinviate per legittimo impedimento, non
riusciranno a partire. (ndr ci raggiungeranno successivamente
a ritmo di autovelox in quel di Verona Est). Si giunge al campo –
il Comunale di Rosà -, in ritardo; ci si cambia in fretta, rapido
riscaldamento… e via. Gli ospiti si schierano con un volenteroso
4-3-3, mentre i padroni di casa si mettono con un 4-4-2, con le ali
pronte a salire. Il ritmo della partita è alto, soprattutto nella
metà campo granata dove campeggia spesso il pallone (che nonostante
fosse regolarmente rotondo era reso tale e quale alla “roba pazza
che strumpallazza” dal terreno non proprio perfetto).
Al 5’ la prima clamorosa palla goal per i Bassanesi, che però da distanza ravvicinata con un piattone non fanno di meglio che scheggiare la parte alta della traversa, con il portiere reggiano che ringrazia con una adorazione penitente nei successivi minuti. Si continua a giocare, Bassano pressa, ma non riesce a rendersi veramente pericolosa se non con un paio di tiri ben parati dal portiere DuraLexiano e con un rigore (forse dubbio, ma ce n’era un altro prima…) tirato in stile “trezeguè a mencister”, preda dell’estremo difensore. Poche le scorribande in avanti dei granata, che si occupano di più di conservare che di attaccare. Si va negli spogliatoi sullo 0 a 0. Il secondo tempo comincia come il primo, ma pian piano la DuraLex alza il baricentro e per Bassano si fa più dura. Ma il destino è lì in agguato. Al 20’ circa, a seguito di una palla recuperata forse fallosamente, i padroni di casa giungono in area. La palla sembra andarsene innocua, ma un centrale reggiano la alza di tacco servendo cortesemente su piatto d’argento l’occasione di passare il portiere in uscita con un pallonetto. Cosa che effettivamente avviene: pallonettino, il portiere ci prova, ma tocca appena. 1 a 0. I reggiani provano a reagire, creano qualche occasione, ma vengono puniti da un gran tiro da fuori aerea - imparabile – scagliato dal “Maradona del Brenta”. Qualche calcio d’angolo, un paio di punizioni e soprattutto la voglia, fanno sperare i reggiani che però non riescono a gonfiare la rete. Gonfieranno però di lì a poco le loro pance a suon di arrosticini, vino e grappa, tra canti e risate in un ottimo terzo tempo (anche se si lamenta la mancanza di alcuni antipasti… eheheheh…). Ottima serata, bella gita. Rientro a casa alle 03.30. Adolescenti allo sbaraglio.
Al 5’ la prima clamorosa palla goal per i Bassanesi, che però da distanza ravvicinata con un piattone non fanno di meglio che scheggiare la parte alta della traversa, con il portiere reggiano che ringrazia con una adorazione penitente nei successivi minuti. Si continua a giocare, Bassano pressa, ma non riesce a rendersi veramente pericolosa se non con un paio di tiri ben parati dal portiere DuraLexiano e con un rigore (forse dubbio, ma ce n’era un altro prima…) tirato in stile “trezeguè a mencister”, preda dell’estremo difensore. Poche le scorribande in avanti dei granata, che si occupano di più di conservare che di attaccare. Si va negli spogliatoi sullo 0 a 0. Il secondo tempo comincia come il primo, ma pian piano la DuraLex alza il baricentro e per Bassano si fa più dura. Ma il destino è lì in agguato. Al 20’ circa, a seguito di una palla recuperata forse fallosamente, i padroni di casa giungono in area. La palla sembra andarsene innocua, ma un centrale reggiano la alza di tacco servendo cortesemente su piatto d’argento l’occasione di passare il portiere in uscita con un pallonetto. Cosa che effettivamente avviene: pallonettino, il portiere ci prova, ma tocca appena. 1 a 0. I reggiani provano a reagire, creano qualche occasione, ma vengono puniti da un gran tiro da fuori aerea - imparabile – scagliato dal “Maradona del Brenta”. Qualche calcio d’angolo, un paio di punizioni e soprattutto la voglia, fanno sperare i reggiani che però non riescono a gonfiare la rete. Gonfieranno però di lì a poco le loro pance a suon di arrosticini, vino e grappa, tra canti e risate in un ottimo terzo tempo (anche se si lamenta la mancanza di alcuni antipasti… eheheheh…). Ottima serata, bella gita. Rientro a casa alle 03.30. Adolescenti allo sbaraglio.
Enrico
Corradini (DuraLex Reggiana)
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