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venerdì 21 ottobre 2016

INDOVINA CHI? - di Stefano Coan

Avvocati Calcio Pordenone in splendida forma, 2003.

A volte capita di rovistare per ore fra le cianfrusaglie in soffitta con il solo effetto di passare l'intera giornata a starnutire per la polvere inalata. Altre volte invece fra il ciarpame capita di imbattersi in cimeli che si credevano perduti per sempre. Oggi fortunatamente gli acari sono in ferie.
La frenesia della vita moderna ci sta lentamente consumando. Le nuove tecnologie stanno cambiando forse per sempre il nostro modo di percepire la realtà e di relazionarci con le altre persone. In questo flusso di vita che ci ha travolti e che ci spinge a un inesorabile gioco al rialzo, è bello vedere che ci sono cose impermeabili al passare del tempo. Questa foto ha la fortuna di ritrarne alcune.
Ne sono esempio il capello fluente di un giovane Rumiel che si affaccia alla professione, lo sguardo serafico di Pietro Ragogna, il sorriso di Tauro dopo un atto di precetto e l'elisir di giovinezza che rende Manlio sostanzialmente identico a 13 anni fa. Ma questi non sono altro che la parte più superficiale di ciò che non muta con l'avanzare degli anni. Guardando con più attenzione si noterà un gruppo di amici che dopo decenni non ha perso la voglia di stare insieme e di attrarre nuovi "malcapitati" (compreso il sottoscritto!).

1 commento:

enrico iodice ha detto...

...foto storica... cerchiamo di recuperare la data di quella serata a Cecchini di Pasiano...