Il Tabellino
AVVOCATI PN - BOSPHORUS 0-3 (0-0)
Formazione: De Col (Lorenzon), Stella, Bellotto (Ribetti), Rumiel, Luisa Vissat [C], Feltrin (Boschian), Bellinato, Gurnari, De Gottardo (Iodice), Tirelli (Martini), Simonato.
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DUBLINO (EIRE) - La mattinata di ieri segnava il battesimo ufficiale dei ramarri nel Campionato Europeo: l'impegno era di quelli ardui, perché la squadra del Bosphorus è tra le favorite per la vittoria finale. È andata male. Anzi, malissimo, perché la vittoria dei turchi è tanto meritata quanto eccessivamente severa nel punteggio: 3-0! La struttura sportiva che ospita la manifestazione, inserita nel contesto dell'University College of Dublin (UCD), consta di due campi in erba e tre in sintetico: ai naoniani è toccata la superficie artificiale. Dopo che le squadre hanno provveduto a trasportare sul campo da rugby ciascuna la propria porta da calcio (!), la terna arbitrale, presentatasi al campo a tre minuti dall'inizio, dà il via alle ostilità. Il cielo d'Irlanda, mai monotono, oggi regala ampi squarci di sole. Neroverdi in campo con un prudente 5-3-2, richiamando (quanto meno nella memoria) il brillante Parma di Nevio Scala. Nel primo quarto d'ora si vedono solo i turchi, che sciupano un paio di occasioni, mentre i "reds" di Pollini stentano a trovare i giusti equilibri. Mr Pollinigson, come sempre a bordo campo, ma questa volta spogliato della bandierina, è letteralmente incontenibile e scava una trincea con un incessante andirivieni, accompagnato da urla e performances da mimo degne del miglior Marcel Marceau. L'apoteosi del teatro polliniano si registra prima della fine del tempo quando l'impalpabile Tirelli, richiamato più volte al centro del palcoscenico, sciupa una ghiotta occasione da gol. Per un attimo, l'ilarità che serpeggiava nella folta schiera di ramarri a bordo campo (tutti in piedi: niente panchina!), lascia il posto alla seria preoccupazione per le coronarie di Toni. Nella ripresa, dopo alcuni cambi "fisiologici" arriva il vantaggio dei turchi con un colpo di testa sul primo palo che sbatte sulla faccia interna della traversa ed oltrepassa la linea bianca. La reazione dei ramarri si concretizza nell'episodio che decide (in negativo) la gara: gran giocata di Martini che salta un paio di giocatori e viene steso al limite dell'area mentre si invola solitario verso la porta avversaria; punizione dal limite (non sortirà alcun effetto) ed espulsione inevitabile del difensore turco. Poco dopo però, un tiro da oltre 30 metri sorprende Lorenzon e si va sullo 0-2. Allo scadere arriva anche la terza segnatura, frutto di una clamorosa amnesia difensiva. Un vero peccato per come si erano messe le cose, ma ci sarà tempo per rifarsi (domani alle 13:30 contro Budapest).
Dopo la cocente sconfitta, tutti a rinfrancarsi al Pub, dove sopraggiunge nel pomeriggio anche il "taxista" di lusso Brovedinho, accompagnato dalla "nipotina" (di Piero Ragogna!) Paola. A risollevare il morale dei ramarri contribuisce anche l'inatteso e copioso afflusso al Burlington Hotel delle giovani donzelle aspiranti alla candidatura di Miss Universo per l'Irlanda: cerimonia fissata per oggi alle 18:00, proprio al Burlington! Nell'ipotesi di una seconda eventuale delusione calcistica, lo zuccherino è dunque già pronto. Da segnalare la preoccupante totale assenza di notizie, a partire dal primo pomeriggio, di Toni Pollini...
Infine una nota di colore. Si dice che qui in Irlanda l'alcolismo rappresenti una vera e propria piaga. La spiegazione, per la brevissima esperienza fin qui vissuta, ha senz'altro dei risvolti metereologici: qui piove sistematicamente ad intermittenza ogni mezz'ora; dunque, ci si rifugia in un Pub, si ha giusto il tempo di bere una pinta e quando si esce ha smesso di piovere. Ogni mezz'ora circa il rito si ripete, ma immaginate cosa può succedere se vi attardate a sorseggiare la birra, smarrendo la coordinazione con le pause tra uno scroscio d'acqua e l'altro: quando tenterete di uscire dal Pub, avrà già ripreso a piovere e quindi... Sappiamo bene di cosa stiamo parlando...
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4 commenti:
All’erta, all’erta: la campana sona
li turchi so’arrivati alla marina
chi n’ha le scarpe rotte se le sola
cusì nun ha paura di pigliare spine.
Questo era il grido che si sentiva lungo le spiagge calabresi, quando erano devastate dalle navi dei turchi.
La prima comparsa dei Turchi in Calabria avvenne il 28 agosto 1511.
Vi consiglio però, per chi ha visto e amato SUD di Salvatores la bellissima "Mamma li turchi - di Nando Popu dei SUD SOund Systems", un pezzo allegro che trovate agevolmente su you-tube.
In ogni caso, bisogna aumentare la pozione magica! VICE
Ahi ahi ragazzi, l'avv. Hakan Sukur non dà scampo...
Comunque forza e in bocca al lupo per le prossime gare, sennò... in bocca al LUPPOLO!!!
Pagellanonim8
qui a venezia attendiamo impazientemente un puntuale reportage fotografico sulle giovani donzelle aspiranti alla candidatura di Miss Universo per l'Irlanda!
Orco can!!!
Mi devo scusare con gli amici veneziani... tutti i diritti riservati!!!
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