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martedì 29 gennaio 2013

CAMPIONATO AMATORI - Le pagelle (di Giovanni & Ciccio Celano)


Cornacchia: 7 – Il risultato potrebbe far pensare ad una partita di tutto riposo, ma non è stato così: dopo il nostro primo goal gli avversari hanno compiuto il massimo sforzo, per cui si è dovuto prodigare in almeno tre interventi prodigiosi; nella ripresa non è riuscito a mantenere inviolata la sua porta, ma non gli si poteva chiedere l’impossibile. Deve perfezionare il calcio di rinvio, che rappresenta il suo punto debole nella sua scarsa lunghezza.

Bellotto: 6,5 – Si riscatta da una serie di prestazioni-no con una prova gagliarda; certo, la pochezza dei purliliesi in attacco era visibile, però è riuscito ad evitare sbavature ed imperfezioni, ritornando ai suoi soliti livelli di eccellenza. Adesso va sottoposto a collaudi più probanti, magari assieme al suo compare Pergola, che l’ha momentaneamente lasciato orfano per un infortunio capitatogli in allenamento. Vedremo che succederà alla “prova Langer” di sabato prossimo…

Benvenuti: 5,5 – La (giusta) ramanzina di Grigoletti nel pre-partita lo lascia praticamente indifferente: resta nervosetto per interventi veniali dell’avversario diretto e, anzi, si fa ammonire quasi subito; è un gran peccato, perché spreca il suo talento e la sua tecnica a far la guerra con l’avversario diretto, quando, invece, avrebbe i mezzi per essere più efficace (vedi Tirelli più avanti). Dopo pochi minuti della ripresa Grigoletti capisce che è meglio non rischiare un’altra (possibile) espulsione e lo manda sotto la doccia. Meglio così.

Gurnari: 6,5 – Rimpiazza l’iracondo Benvenuti e lo fa alla grande: mette subito il suo fosforo al servizio della squadra ed escono tre goal nel giro di nemmeno mezz’ora; più concreto e luccicante di così si muore. Probabilmente Grigoletti ha fatto bene a preservarlo per il momento più caldo della pugna, ma sabato scorso l’allenatore ha azzeccato tutte le mosse, bisogna riconoscerlo.

Luisa Vissat: 6+ – Il capitano è tornato ai suoi livelli di standard abituale: un’entrata da tergo dopo due minuti ed un sorrisone con l’arbitro Buonocore sistemano subito la questione con l’avversario diretto. Di là non si passa e basta, a meno che non si giochi in minigonna! Peccato che tra un po’ ricomincerà la stagione delle maratone e lo perderemo sotto l’aspetto della tenuta fisica, temo.

Contento: 6+ - Rileva il capitano nella ripresa e cerca di chiudere il catenaccio dalla sua parte, tuttavia un’unica piccola sbavatura concede il goal della staffa agli avversari, anche se è indolore per la squadra. Lo attendiamo in campo dal primo minuto, quando il Mister lo riterrà all’altezza, naturalmente.

Feltrin: 6,5 – Grigoletti lo schiera in una posizione non sua per necessità di equilibrio, ma lui – da bravo soldatino – gli obbedisce e fa più del previsto, rendendosi persino pericoloso in un’occasione; purtroppo, verso la fine si infortuna, ma tiene duro fino al termine della partita, dimostrando che è dotato di spirito di sacrificio e non si atteggia mai a prima donna della squadra: ce ne vorrebbero due!

Iodice: 6 – L’ho visto un po’ in difficoltà soprattutto nei rinvii su retropassaggio e mi è parso un po’ legnoso nei movimenti, però alla distanza è venuto fuori e si è parzialmente riscattato; va considerato che il loro attacco non era potente né molto pericoloso: nelle prossime partite lo vedremo alla prova.

Gullo: 6+ – Grigoletti gli ha assegnato un incarico di fiducia e lui lo svolge con diligenza, anche se mi è parso lievemente meno mobile del solito; se la cava con il mestiere e non fa sbagli evidenti: per il Porcia può bastare così, ma non sarà sempre una pacchia, temo. Comunque, la sua esperienza risulta utile alla squadra e, cosa non trascurabile, sa sdrammatizzare nei momenti difficili con le sue battutine.

Zanardo: 6 – In panchina sembra soffrire, perciò, una volta entrato al posto di Gullo, vuole assolutamente mettersi in luce; stavolta gli esiti sono un po’ altalenanti, però è da apprezzare la sua volontà, che lo porta persino a strafare nelle sue folate offensive. Gli manca l’appoggio a rete per il compagno meglio piazzato (vedi Tirelli più avanti), ma nessuno è perfetto, peraltro.

De Gottardo: 7 – Il Vietnam gli ha fatto bene: è rientrato in piena forma e si fa vedere tonico in mezzo al campo, dove la sua presenza brilla di luce propria. Ogni tanto sembra piacersi troppo, ma i cazziatoni del Mister lo riportano sulla terra con i piedi ben saldi. Servirebbe sempre così…

Toffoli: 5,5 – Sarò ripetitivo, ma ogni volta mi tocca scrivere le solite cose, anche perché in questa occasione ho pagato pure io le conseguenze di una sua discesa sulla fascia finita senza il passaggio finale al compagno meglio marcato. Che si può dire di diverso? Speriamo che con il tempo maturi e capisca che un buon giocatore di fascia deve servire la palla al centro almeno otto volte su dieci con un cross dalla linea di fondo; quando lo farà, sarà davvero devastante per gli avversari mentre adesso lo è solo per le coronarie di Pollini, che gli urla dietro di tutto.

Tirelli: 7,5 – Una tripletta è sempre una tripletta: voleva portarsi a casa il pallone, come insegnano gli Inglesi in questi casi, ma Pollini gli fa presente il costo dello stesso pallone, per cui ripiega su di una buona birretta. Finalmente si scatena alla sua maniera, lasciando da parte le polemiche con i compagni del sabato precedente, però gli tolgo mezzo punto per non avermi passato una palla da spingere in rete, dopo aver dribblato tre avversari. Ci tenevo a segnare… Del resto, non esiste un attaccante che non sia egoista e lui interpreta alla perfezione tale ruolo. Se avesse tale caratteristica, sarebbe perfetto, ma per sabato scorso può bastare così, no? Il Porcia non aveva Stefano Piccinin in difesa e lui ne ha tratto il massimo profitto.

Sarcinelli: 6,5 – Dopo un inizio un po’ affannoso si riprende alla distanza la sua posizione di regista, soprattutto perché Grigoletti ripete a tutti in più occasioni che lo ha messo in campo con la funzione di distribuire palloni. L’ho visto in ripresa, ma gli manca ancora un golletto, che dovrebbe arrivare presto, specialmente se si degnerà di calciare lui le punizioni come sa, invece di lasciarle a qualche compagno in vena di avventure con la barriera. Bene così!

Tauro: 6 – Rimpiazza Sarcinelli nei minuti finali: se giocasse come chiacchiera, sarebbe il dio Eupalla (inventato da Gianni Brera); invece, si tratta di Sandro Tauro, ossia il Gianni Rivera “de noantri”, ma va bene lo stesso. La simpatia lo rende inarrivabile comunque!

Martini: 6,5 – Si è reso protagonista di un episodio spassoso nella ripresa: un avversario lo fa volare davanti alla nostra panchina e lui se la prende, facendo per andarsene fuori dal campo contro tutto e tutti; poi, per sua fortuna, ci ripensa e rimane in gioco, segnando pochissimi minuti dopo. Anche lui pare in ripresa, ma va verificato con squadre più forti ed attrezzate in difesa, sempre che Langer non gli voglia rubare il posto già da sabato prossimo… Chi vivrà, vedrà!

Celano: 6 – Due mesi di inattività agonistica peserebbero su chiunque e non sfugge alla regola, pur sbattendosi il giusto; c’è chi (Bellotto) l’ha soprannominato “amuleto”, perché senza di lui la squadra non aveva più vinto alcunché, perdendo terreno in classifica, ma si tratta senz’altro di una casualità. Tirelli e Toffoli non lo vedono in mezzo all’area in due occasioni: perché prolungargli il digiuno in campionato (ormai giunto a quattro anni e due mesi; per fortuna che segna ancora in altri tornei e trasferte internazionali…) così crudelmente? Comunque, la ruggine non nasconde l’impegno e la dedizione alla causa; la rete aspetta di essere sbattuta con una delle sue proverbiali zampate!

Grigoletti: 7,5 – Il vero vincitore della partita è l’allenatore: azzecca tutte le mosse ed il discorso pre-partita, che tocca le corde giuste della squadra, risvegliandola dal torpore in cui pareva essere piombata da dicembre in qua; è pur vero che il Porcia non è più quello di due anni fa, ma le vittorie sono facili solo dopo che le si è ottenute. Stavolta i meriti maggiori vanno ascritti a lui, che ha compiuto e giustificato le sue scelte senza guardare in faccia a nessuno, sparando qualche solenne cazziatone quando la situazione lo richiedeva.

11 commenti:

A.B.x3 ha detto...

Mah ...

ugè ha detto...

Eupalla di breriana memoria era una Dea e non un Dio....
per il resto concordo col mio Saggio compagno di reparto ABx3

Anonimo ha detto...

Tatanka cambia pusher!

Mister ha detto...

Avevo scommesso che prendevo piu' di sette.....detto....fatto

Anonimo ha detto...

Bravo Mister! Basta fare i cambi "giusti"...

Michele ha detto...

troppo generoso .. anche 5 a me...

Anonimo ha detto...

Toffoli capitano!!!!!

The Anguillon

Michele ha detto...

Hahha angui cosa farei senza di te ?? Haha nono c è solo un capitano!! paolone era una diga sabato!! Il 6+ é un 7! E il tuo è un 6.5 abbondante!

firmato,

L'assistito tuo !!

Michele ha detto...


http://sport.virgilio.it/altri-sport/foto/mcnamara-cavalca-onda-piu-grande-mondo-foto.html#8

vi ricorda qualcuno ? =D

Anonimo ha detto...

certo! "Un mercoldì da leoni". Film leggendario ambientato negli anni '60. Ho guardato così tante volte l'immagine della "grande onda", mandandola e rimandandola, che ero ipnotizzato. Sono uscito, ricevitoria del Lotto (dove nono vado spesso, anzi mai), ho giocato "la grande onda" e vinto 100 euro. Caro mr Toffoli, altro non mi ricorda....vice

Michele ha detto...

Haha vice, scorrevo le immagini delle notizie più strane dell'ultima ora e ho notato la forte somiglianza tra il surfista e il nostro terzinaccio Manlio!!