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sabato 11 maggio 2013

AVVOCUP - Le rondinelle volano in semifinale in una gara al cardiopalmo!


Una sbiadita leonessa ringrazia il Mr. Ramarro (di Giulio Soldà)

Al campo dell'Epas si presentano due formazioni con spirito totalmente differente. Le rondinelle giocano con una certa sufficienza mentre i pordenonesi giocano come fosse l'ultima spiaggia. Il primo tempo scorre tranquillo, senza particolari emozioni, fino a quando al 20º, su un cross di Abate, Luca Riviello viene steso in area avversaria e l'arbitro decreta rigore. Sul dischetto si presenta Soldà che realizza l'uno a zero bresciano. Subito dopo, su una violenta punizione di Abate respinta dal portiere, Soldà interviene in tap in, ma l'estremo difensore toglie letteralmente la sfera dal sette. Pordenone corre di più e costruisce più gioco, mentre Brescia pensa solo a contenere, ma all'ultimo minuto di recupero grande azione del numero nove ramarro che salta tre uomini di Brescia mette in mezzo e il suo compagno di reparto d'anticipo porta la sfida sull'1a1. Brescia effettua tre cambi nell'intervallo, ma il risultato non cambia, Pordenone decisamente più aggressiva, inizia il secondo tempo come l'aveva terminato e dopo una traversa, passa meritatamente in vantaggio con un'azione personale del nove e insacca dopo un cross dalla destra. Ma il sintomo del disagio bresciano si manifesta cinque minuti più tardi quando su un lungo lancio dalla difesa pordenonese i pari reparto Bresciani vanno in confusione e dopo uno scontro tra Vicini e il portiere Tinti, la palla rotola in rete per il tre a uno ramarro. L'autorete evidenzia la difficoltà bresciana, ma a questo punto Pordenone per premiare tutti quelli che hanno fatto una lunga trasferta effettua una serie di cambi che stravolge la squadra, togliendo i riferimenti in attacco. Le rondinelle prendono sicurezza e trovano un gran gol con Caruso che da 30 m insacca con un destro all'incrocio dei pali. Inspiegabilmente per chi ha visto la partita fino a cinque minuti prima, Brescia comincia ad attaccare in forze, sia dalle fasce, sia centralmente, e trova il pareggio dopo un'azione sulla fascia di Abate che saltati due avversari mette un cross basso all'altezza del rigore ove Riviello di piatto impatta. Di colpo l'area pordenonese diventa più affollata di Central Park nell'ora di punta e Brescia per ben quattro volte sfiora il gol. Con una punizione di Losi che lambisce il palo, un destro di Esposito che si stampa sullo stesso montante sinistro, un colpo di testa di Decio Piccolo fuori di poco su cross di Caruso e un colpo di testa sempre di Esposito, da un metro, neutralizzato incredibilmente di piede dal portiere friulano. All'ultimo minuto di gioco Caruso viene steso a circa 30 m e l'arbitro decreta una punizione. Si incarica di calciare Esposito che con una parabola discendente colpisce in pieno la traversa. Il portiere non riesce a intervenire e Luca Riviello sulla riga di porta viene steso da un avversario, l'arbitro non decreta immediatamente il calcio di rigore e nel parapiglia che segue la palla rotola in rete, colpita da Riviello da terra. L'arbitro convalida il gol scatenando le proteste pordenonesi per un fallo sul portiere. Non si è capito se l'arbitro avrebbe concesso il rigore, in caso di mancata finalizzazione, ma comunque le veementi proteste hanno impedito un chiarimento a fine gara. Lo scrivente riconosce che a parte gli ultimi 20 minuti di partita, Pordenone aveva meritato la qualificazione, ma se l'avversario è sulle ginocchia devi stenderlo, perché se si rialza poi può farti del male ed è ciò che è successo oggi a Brescia. Terzo tempo splendido con gli amici pordenonesi da Antò pizza.
Giulio Soldà (Jus Sport Brescia)
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7 commenti:

enrico iodice ha detto...

Che nottata di merda ragazzi...

Anonimo ha detto...

Ho usato molta molta pomata lenitiva..... inutilmente!

Ugè

A.B.x3 ha detto...

Comunque bravi!!!

Anonimo ha detto...

Mai provato tanta rabbia per aver perso una partita di calcio..... neanche ai tempi dell'Udinese in serie C....
Ce la siamo proprio mangiata di brutto....!!!!
Gino

Mister ha detto...

Non vorrei passare per il coglione di turno ma se pensavo solo con la mia testa non avrei mai perso una partita del genere,ne ho già sentite tante sabato in panchina,adesso il vaso è quasi colmo

Anonimo ha detto...

Lino Banfi: "M'avete preso per un coglione..."
Tifosi esagitati: "Ma no, sei un eroe!"
Lino Banfi: "Aaaazz, m'avete preso per un coglione..."
Tifosi esagitati: "Ma no, sei un eroe!"
Lino Banfi: "M'AVETE PRESO PER UN COGLIONE SOTTO LA MANO, MI FA MALEEE!!!"

Lo sdrammatizzatore

Anonimo ha detto...

Mi avete preso per un coglione sotto la meno...Mi fa mele