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lunedì 13 settembre 2010

TORNEO RICCIONE - Il diario di bordo della tre-giorni sulla riviera romagnola: 1) venerdì 10

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PORDENONE – Sotto il profilo squisitamente calcistico, la spedizione in terra di Romagna ha rispecchiato fedelmente quelle che erano le attese: sesti classificati... su sei! Meglio così che peggio, come direbbe qualcuno... Per quanto concerne invece l'aspetto eno-gastro-mondano-festaiolo, si è andati addirittura oltre le previsioni, facendo registrare l'ennesimo grande successo nonostante le pesanti assenze. Evidentemente, quando si ha la fortuna di possedere una macchina ben rodata, la sostituzione di alcuni pezzi con altri non va ad alterare il risultato finale: divertimento garantito! Eccovi, in una opportuna e necessaria sintesi, il resoconto della tre-giorni.
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VENERDI' 10 SETTEMBRE
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PORDENONE/RICCIONE - Ritrovo fissato per le ore 14:30 presso la piscina comunale di Pordenone. Presenti Pollini & signora, Canzian & signora, Iodice, Pergola, Gurnari, Bellotto, Ragogna e Luisa Vissat. All'appello mancano solo i Celano's, partiti per conto proprio a bordo della "Celano's Mobile" come da tradizione - giungeranno poi in Hotel a notte fonda! - ed Enzo Del Bianco, accompagnato dalle "Pradolin Sisters" (Ilenia ed Eleonora), atteso per ora di cena. Prima della partenza, attimi di paura per il povero Ragogna che scampa per un soffio al tentativo di investimento da parte dell'esuberante Kaptàno, autore di una retromarcia quanto mai disinvolta. Tutto è bene quel che finisce bene. La comitiva giunge a destinazione in perfetto orario, ricevendo il benvenuto con uno spettacolare arcobaleno evidentemente allestito ad hoc: alle ore 19:00 ognuno ha già preso possesso della propria stanza presso l'Hotel Roma, albergo centralissimo a quattro stelle, a due passi dal mare. Segue aperitivo d'obbligo nell'affollato Viale Ceccarini in un locale dove il cameriere serve il conto con una elegante calzamaglia... in testa ed una pistola in mano! Poi tutti a cena nel sontuoso ristorante dell'Hotel: qui i ramarri danno senso compiuto al concetto di "pensione completa", trattenendosi a tavola fin dopo le 22:00 (il fresco Trebbiano di Romagna, rifornito ad oltranza, sopravanza di svariate bottiglie il meno apprezzabile Sangiovese). Frattanto, nel vicino Hotel Mediterraneo, sotto gli occhi attenti di Mr Pollinigson e dei responsabili delle altre squadre, ha luogo il sorteggio per l'abbinamento delle gare. L'urna si rivela magnanima con i neroverdi, regalando un'ora di sonno in più: in campo nella seconda gara, alle ore 10:45, contro la perdente di Roma-Livorno. Durante la passeggiata serale in centro, c'è il tempo per assistere al Kaptàno che mercanteggia per lunghi minuti con il simpatico Ahmed l'acquisto di uno stock di freccette luminescenti da lanciare per aria, fornendo poi una spiegazione poco convincente ai compagni che osservano attoniti il penoso teatrino («Le donne vanno matte per questi!»). Infine gli ultimi ramarri, recidivi, chiudono la serata nel medesimo bar teatro della rapina pre-cena, subendo la giusta punizione che questa volta si materializza in un indecoroso e "salatissimo" Mojito all'acqua di rose. Intorno all'una rientro in Hotel, dove staziona sorniona la "Celano's Mobile", strategicamente posteggiata dinanzi all'entrata e con il motore ancora caldo. Ora siamo finalmente al gran completo...
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2 commenti:

Stefan Langer ha detto...

Sono nel treno che mi porta al aeroporto e aspetto con trepidazione la seconda parte del resoconto (che probabilmente non sarà pubblicato alle ore 6) ...

L´importa è che vi siete divertiti, poi i risultati sul campo non sono "colpa" vostra ma di quelli che sono rimasti a casa (come me).

Anonimo ha detto...

non ho ancora cominciato a distribuire gli "oggettini" e prometto di tenervi informati sugli effetti.
The Kap