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martedì 20 dicembre 2016

BUONA L'ULTIMA!... E POI A FESTEGGIARE! - di Eugenio Pergola

Avvocati PN – Sporting Porcia 3 - 2

Formazione Avvocati PN: Cornacchia, Contento (Spessotto; Ceolin), Iodice (Zanardo), Pergola; Fasan,
Ciacci, Feltrin (Costanza), Luisa Vissat, Cesaratto, Sarcinelli (Perin); Tirelli.
Marcatori: Tirelli, Zanardo (2)

Si è consumata sabato scorso al Sacistadium l’ultima partita dell’anno dei Ramarri togati, contro un
avversario, lo Sporting di Porcia, che in estate sembrava ad un certo momento che potesse addirittura
fondersi con noi.

I togati sono inizialmente scesi in campo con una formazione praticamente priva di centrocampisti
considerate le assenze nel reparto (l’unico centrocampista di ruolo, Sarci, è stato schierato da Mister
Grigoletti non a centrocampo ma “dove casso te vol”, ed i tre messi a presidiare la zona mediana del
campo erano tre difensori), ed infatti la squadra ha faticato non poco all’inizio a trovare gli equilibri e
soprattutto ad uscire dalla fase difensiva, complice anche una certa deconcentrazione strisciante (lo
spirito natalizio cominciava a serpeggiare).

Dopo una ventina di minuti, complice un infortunio muscolare di Iodice (che prima dell’inizio della
partita aveva vaticinato che avrebbe fatto gol su punizione con un tiro basso sul palo del portiere: il
Divino Otelma ha chiesto che venga immediatamente depennato dall’Ordine dei Maghi, dove nel
frattempo l’ex Mr. Blogger si era iscritto), la squadra si assestava con l’ingresso di Zanardo e lo scalare
di Sarcinelli in mediana, ed il gioco iniziava a migliorare.

Dopo una clamorosa palla gol divorata dagli avversari su fuorigioco di 3 metri (offside inesistente a
causa del solito abbassarsi repentino del Kap…. da quel momento ho deciso che nemmeno 3 metri
erano sufficienti per difendersi dal Nostro Kap e non ho più lasciato l’uomo), sul finire del primo
tempo gli Avvocati passavano in vantaggio con un gol di manocchio (o gimano, che dir si voglia) di
Tirelli.

All’inizio della ripresa Perin subentrava a Sarci ed Ale Spessotto a Contento (lui) e la squadra nell’arco
di una ventina di minuti andava in gol due volte, in entrambe le occasioni con Zanardo (inoltre PF
Costanza subentrava a Feltrinho impegnato per ragioni figlistiche e Ceolin subentrava a Spessotto
vittima di un infortunio muscolare).

La partita sembrava finita ma a quel punto succedevano tre episodi che rimettevano, psicologicamente
e di fatto, in partita gli avversari: dapprima il Kap si esibiva nel passaggio “loffia” indietro al portiere,
con un tocco da bradipo alla palla che veniva catturata da un attaccante avversario nel frattempo partito
verso la nostra porta (dove poi segnava) mentre il Kap, rimasto fermo, si esibiva in un grido rantolante
dei suoi verso l’incolpevole Cornix accusandolo di non esser uscito (dal campo?...), col (poi)
confessato intento di confondere la stampa ed il pubblico e sviare le responsabilità sul portiere; poi
Perin si stirava (la novità è che stavolta non era uno dei soliti polpacci ma la coscia: della serie per non
farsi mancare nulla…) e restava in campo solo per non lasciarci in 10; infine prendevamo il secondo
gol in contropiede (sic) su palla persa in uscita dall’attaccante.

Seguivano gli ultimi minuti contraddistinti da nervosismo (non strisciante ma conclamato), con gli
avversari che appena potevano si rovesciavano in avanti ed i Ramarri che rischiavano di prendere il gol
beffa del pareggio in almeno due occasioni (mischioni in area, con fallo da rigore reclamato dagli
avversari probabilmente non senza fondamento) e che, anziché temporeggiare quando avevano la palla,
pensavano ad attaccare…. consegnando sempre regolarmente la sfera ai purliliesi (bisognerà meditare
molto su questo profilo).

Il triplice fischio poneva fine alla partita ed all’annata calcistica: 3 punti sostanzialmente meritati,
anche se i togati hanno mostrato limiti di tenuta psicologica ed “inteigensa” calcisitica già noti e sui
quali occorrerà lavorare.

Dopo la doccia (bollente) ci si è soffermati al chiosco a bere birra e prosecco ed a mangiare panettone
offerto da Luigino Sacilotto in veste di Babbo Natale e ci si è ritrovati alle successive ore 20,00
all’osteria Pharaon a Grizzo (scelta nell’euforia alcolica del dopo partita la settimana prima come luogo
per la cena di Natale), in presenza anche delle mogli e compagne di alcuni giocatori, e, dopo una cena a
base sostanzialmente di carne alla brace e formaggi misti, i presenti si sono scambiati i tradizionali
auguri mangiando (ancora) panettone e bevendo (ancora) bollicine.

AUGURI A TUTTI !!!!!!!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene così!!

Non vedo l'ora di essere nuovamente disponibile.

Stefano

enrico iodice ha detto...

Io ho visto un primo tempo molto diverso... Squadra in campo concentrata, che parte con il piglio giusto e mette sotto gli avversari senza mai rischiare nulla, passando meritatamente in vantaggio; poi, complice anche il nuovo assetto imposto dal citato infortunio, la squadra perde un po' le misure e conclude il tempo in affanno.
Una precisazione riguardo al Panetùn: li ho offerti io, insieme a qualche birra ed una bottiglia di Prosecco consegnatami da un magnanimo Del Mei, per brindare a nuovi orizzonti...

enrico iodice ha detto...

P.S. (se fossi rimasto in campo fino alla fine, confermo che avrei fatto gol su punizione...)

Ugè ha detto...

Chiedo venia sul panettone, quando sono uscito dallo spogliatoio per penultimo già tagliato: grazie allora ad Enrico ed a Bepi