BRESCIA - Vittoria sonante di Brescia Lex sui malcapitati colleghi dell'A.C. Forense Trieste, che subiscono un pesantissimo punteggio (tennistico): 6-0! I Bresciani, che si riscattano alla grande dopo i sei gol subiti sabato scorso ad opera del Treviso, rimangono dunque ben ancorati al secondo posto in classifica (in coabitazione con Pordenone), ad una sola lunghezza dai campioni di Padova.
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Questa la cronaca succinta della gara da parte dell'inviato bresciano Giulio Soldà: «Abbiamo vinto 6 a 0, tripletta mia, gol su punizione magistrale sia di Tomaselli che sblocca il risultato, che di Decio. Gol su azione di Caruso. Bonometto sbaglia il rigore del 7 a 0 con una ciofeca che neanche in un incontro di pulcini si è mai vista. Si è giocato con la bora portata a Brescia dai triestini per l'occasione». Aggiungiamo infine la cronaca dettagliata dell'altro inviato speciale da Brescia, Decio Piccolo: «Brescia. Le Rondinelle tornano a volare alto imponendosi in casa per 6 a 0 sulla compagine triestina con una prestazione ottima di tutta la squadra che ha cancellato la brutta e pesante sconfitta di sette giorni fa in trasferta a Treviso. Partita condizionata dal cattivo tempo con una fitta e fastidiosa pioggia che non lascia scampo ai 22 in campo per tutta la durata del match. I padroni di casa scendono in campo con Tinti tra i pali, difesa a quattro con Rota e Soldi centrali, Casati e Vicini sulle fasce, centrocampo con Losi , Mesa, Caruso, in cabina di regia Tomaselli, davanti Soldà-Piccolo. Ad aprire le marcature nel primo tempo è Tomaselli che su calcio di punizione infila l’estremo difensore avversario sorprendendolo sul suo palo; il raddoppio è di Soldà che, su perfetto assist di Tomaselli, sigla il primo dei suoi tre goals in semirovesciata stile “shaolin soccer”. Da registrare prima dell’intervallo l’uscita per infortunio di Losi (prestazione più che positiva, lo sostituirà Mulè) ed una punizione del redivivo Tomaselli che colpisce il palo. Nella ripresa staffetta Tinti/Bisignano, Casati/Bonometti, Mesa/Tedeschi e Soldi/Chitò. Dopo un pericoloso spunto di Mulè fermato ottimamente dal portiere triestino giunge la terza marcatura ad opera di Caruso che è bravo nel seguire l’azione e nel concludere in porta con un tiro da fuori. Il 4 a 0 è siglato da Decio Piccolo con una chirurgica punizione dal limite che si infila sotto la traversa. La partita si chiude con altre due marcature del pimpante Soldà - autore di una tripletta - che si porta il pallone a casa (certo se l’è comprato lui). Infine Bonometti s’incarica “su richiesta dei compagni di squadra” di tirare il rigore del possibile 7 a 0 ma lo calcia debolmente alla sinistra del portiere avversario. Consueto lieto fine con terzo tempo e brindisi finale per futuri sposi sia da una parte che dall’altra».
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