.
Caro
Enrico, degno capitano nero verde ed impareggiabile blogger,
innanzitutto
complimenti ancora per la vittoria nell’Avvocup e grazie per avermi
ricordato nel titolo della… notizia dell’anno.
Proprio
la tua citazione mi ha fatto ripensare a quel giorno di marzo in cui
dissi a Matteo Cornix che quest’anno la squadra avrebbe vinto
l’Avvocup. Come ho anticipato nel titolo, più che di una profezia
si è trattato di una sensazione, che ovviamente doveva aver una
qualche origine. Ho cercato allora ieri di riordinare gli spunti che
mi avevano indotto a buttarmi nella fausta previsione, che, come ben
sai, nel calcio di solito va evitata: normalmente la si bolla come
“gufata”. Ma ho corso consapevolmente il rischio. E così, queste
sono le mie considerazioni di allora, non in rigorosa sequenza di
importanza (ognuno le può condividere, o meno ed anche riordinare
come crede).
.
-
Toni
Ho
conosciuto Toni 24 anni e 4 mesi or sono quando, nell’intervallo di
un Orsago-Calalzo, si è presentato all’ingresso degli spogliatoi e
mi ha detto “Ciao, sono Toni Pollini, ti andrebbe di giocare nella
squadra degli avvocati di Pordenone?” Io, che mi sarei laureato
circa un mese dopo, gli ho risposto: “Tutte le volte che potrò,
molto volentieri”. Bene, da allora Toni non ha perso un colpo, non
so davvero dove trovi energia, pazienza e tutto il resto (le maglie,
invece, lo so). Letteralmente insostituibile, ma lo sapete tutti.
.
-
Silvano
Dopo
qualche decennio finalmente è stata presa la decisione di chiedere a
qualcuno di guidarci dalla panchina. E’ stata una scelta
fondamentale, semplicemente perché non si può organizzare tutto il
resto e dover anche fare la squadra (aggiungi che poi l’affetto di
Toni per tutti noi lo rendeva spesso troppo buono nelle scelte) e non
si può nemmeno giocare e pensare anche a chi entra e chi esce. In
altre parole, senza Silvano non si sarebbe raggiunto il risultato di
Mantova.
.
La
vecchia guardia
Sapete
tutti a chi mi riferisco: fondamentali esempi per dedizione, presenza
ed apporto al gruppo.
La
generazione di mezzo
Numerosa
e capeggiata dal capitano Enrico: sempre presente e con lo spirito
giusto, legame imprescindibile tra vecchi e giovani.
I
giovani
Mai
come quest’anno ho riscontrato l’apporto alla squadra dei
giovani, forti in campo, ma, quel che conta, perfetti
nell’inserimento nel gruppo e davvero in gamba fuori dal rettangolo
di gioco.
La
linfa “esterna”
Senza
gli amici non avvocati che abbiamo la fortuna di aver in squadra con
noi non avremmo vinto. E comunque non si tratta solo di vincere o
meno. E’ importante, secondo me, la presenza di qualcuno che non
faccia il nostro lavoro, che non sia dell’ambiente. Se poi sono
anche forti, come lo sono i nostri, succede quel che è successo.
.
-
Il centro
“Rugby Pordenone”: Luca, Susi, Checco e tutti gli altri
Avevamo
estremo bisogno di una nostra “casa”, intesa come campo dove
trovarci e, soprattutto, luogo dove poter stare un po’ insieme dopo
gli allenamenti e le partite, sentendoci, appunto, a casa. La
sistemazione presso il Rugby Pordenone è stata la nostra fortuna e
la nostra arma in più. Anche qui dopo alcuni decenni è finalmente
passata l’idea di trovarci una volta alla settimana per un
allenamento e soprattutto per stare un po’ insieme. Una squadra
vive di questo e sono pertanto davvero preziosi tutti coloro che
partecipano al ritrovo del mercoledì. Certo possiamo e dobbiamo
ancora migliorare in alcune cose (soprattutto nel rispetto degli
orari, a volte anche nell’atteggiamento in campo: cuore
mediterraneo, ma comportamento scozzese, questo deve essere il nostro
credo).
.
Un
ruolo significativo nel percorso di crescita del nostro gruppo, a mio
avviso, va riconosciuto alle esperienze che abbiamo cominciato a
vivere lontano dal triveneto. Prima le “gite calcistiche”
(Montepulciano, Vienna e Budapest), poi i tornei (Dublino, Cilento,
Vienna). Sono esperienze belle, danno entusiasmo e servono anche per
capire come deve comportarsi una squadra. C’è, infatti, un tempo
per ogni cosa, un tempo per divertirsi, ma anche un tempo per
impegnarsi, un tempo per il cazzeggiamento, ma anche un tempo per la
puntualità e la cura dei particolari, perché una squadra si
riconosce in questa capacità di far convivere armoniosamente tutto
ciò. Ci vuole un po’ di tempo per assimilarlo, ma siamo sulla
buona strada (abbiamo capito che 5 minuti di ritardo al ritrovo pre
partita sono comunque 5 minuti di ritardo e non va bene, così come
non va bene il panino con la salsiccia un’ora prima della partita ). Al proposito dobbiamo anche un grazie a Stefan e Carlos, che hanno contribuito non poco a queste nostre esperienze.
.
Deve
essere, più o meno, tutto questo che mi ha fatto dire quel che ho
detto.
Lunga vita alla squadra degli avvocati Pordenone… e andiamo! Vamos! Come on!
Lunga vita alla squadra degli avvocati Pordenone… e andiamo! Vamos! Come on!
.
(P.S.: Prego Enrico o Alberto R. o Sarci di aggiungere il friulano)
(P.S.: Prego Enrico o Alberto R. o Sarci di aggiungere il friulano)
.
10 commenti:
Un pezzo che trasuda letteralmente di passione per il calcio e per la squadra....mix di saggezza e "corason".....bravo Emo....ti plaudo e ti stimo!
Azz....per uno abituato a far di conto come me....sta diventando difficile anche solo commentare i vari pezzi d'autore che oramai si susseguono su questo (bip) di blog!!!😊😁😁😁
Emo ti devo la riconoscenza di uomo di calcio.Grazie
Grande Emo!
Grazie del prezioso contributo.
Come ho detto ad alcuni compagni nello spogliatoio durante i festeggiamenti, sono fermamente convinto che "quel di più" che ci ha permesso di vincere vada identificato nel GRUPPO e conseguentemente nello spirito di gruppo che si è instaurato.
E' per questo motivo che, chi non ha avuto la fortuna di scendere in campo o di essere fisicamente presente sabato scorso, deve sentirsi CAMPIONE al pari di tutti gli altri (solo più fortunati) per il contributo essenziale offerto alla causa comune...
GRANDI!!!
Come ho già scritto. In un precedente commento Emo è uno di quelli che DEVE venire a fare il pellegrinaggio perché è uno dello zoccolo duro!
Arrivo tardi e "fuori post" ma tanto starete ancora smaltendo l'alcool dei festeggiamenti quindi è come se l'avessi scritto mezz'ora dopo :D
complimenti dal calcio giais agli amici avvocati per la vittoria dell'avvocup!
Bravi bravi, dovreste metterci lo stesso impegno nei terzi tempi contro di noi...ma capisco la difficoltà, il tasso tecn..alcolico è altissimo hahahaha
Un saluto e ancora complimenti :) ..se come credo faremo la prima, ci sentiremo sicuramente per organizzare un amichevole pre-campionato per mantere la tradizione.
Bravi ragazzi e alla prossima
Grandissimo Mister Giais!!!
GRAZIE MILLE!
A presto in campo... e non solo...
Non sapevo che Rolando avesse giocato con gli Avvocati Pordenone
Sono d'accordo con Cornix, foto un po' imbarazzante. E detto dal diretto interessato ... :-)
P.S. Anche Toni non scherza però! E il pantaloncino blu su maglia neroverde? Che bei tempi.
Emo
Anìn!!!
Posta un commento