.

.

martedì 21 ottobre 2008

Anche la Gazzetta torna sui fatti incresciosi di sabato scorso...

.
PORDENONE – Perfino la Gazzetta dello Sport si è dovuta soffermare sul deplorevole evento di sabato scorso... Putroppo, nostro malgrado, anche noi ci vediamo costretti a trattare di squallidi avvenimenti che con il calcio hanno poco o nulla a che vedere, soprattutto se parliamo di Amatori. Nella prima gara di campionato dei ramarri, tenutasi sabato scorso a Vigonovo, un fatto increscioso ha fatto passare in secondo piano l'evento sportivo. La giornata è stata funestata dalle incursioni sul terreno di gioco di un energumeno, che con il suo comportamento inqualificabile ha seminato lo scompiglio fra i presenti. Il provocatore ha inveito nell'arco dell'intera gara indistintamente contro tutti, rivolgendo minacce e frasi ingiuriose a chiunque gli capitasse a tiro. Sconcerto tra i giocatori in campo. Queste, amici lettori, sono le cose che fanno male al calcio e lo rendono malato... Eccovi alcune reazioni a caldo dall'ambiente neroverde. Pollini lo difende: «In fondo è un bravo ragazzo, un pò mi assomiglia e un pò... mi imita!»; Pergola: «Mai visto prima! Ma quello sguardo truce mi ricorda qualcuno...»; Celano: «Sono esasperato!»; Brovedani: «Non mettetelo in croce... scenderebbe! Bisogna solo sparargli!».
.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Semplicemente per onestà intellettuale dovresti pubblicare anche la foto che lo ritrae sorridente. E' stato l'unico momento di serenità, l'unico istante in cui si è sentito aiutato e compreso, l'unico in cui non ha sentito gravare solo sulle sue spalle il gravoso (quanto gradito)compito di distribuire un paio di calcioni ad ogni avversario. Lo testimoniano i complimenti rivolti al suo pupillo e colti dall'attenta panchina "Bravo Diego, che bel rumore sordo... come da arto fratturato!".
Dopo tutto adesso che abbiamo "o'Kaptàno 'nnamurato" qualcuno doveva pur farsi carico della situazione per colmare gli imbarazzanti silenzi..
Questo ovviamente non cambia il mio giudizio rilasciato al cronista della "rosea".
Brovedinho

Anonimo ha detto...

Mi sento un po' colpevole....
Già nel pezzo sulla partita di sabato mi ero soffermato sulle gesta poco edificanti dell'"Energumeno del calcio", altresì noto come "Il P......" (chi sa capisce a cosa mi riferisco: è una parola che ancora riecheggia all'interno della nota Trattoria Agli Amici di Istrago di Spilimbergo) ed avevo detto ad Enrico, a voce ed in un commento, di pubblicare le foto della sceneggiata.
Non mi ero accorto e comunque non avevo pensato ai fotografi ed all'inviato della Gazza.
Concordo con il nostro blogger sul fatto che evidentemente l'Energumeno ha trovato uno spazio lasciato vuoto dal Kaptàno e ci si è infilato, superando immediatamente ed abbondantemente il maestro e predecessore, ormai ridotto ad una Mammola con gli occhiali rosa dell'Amore.
Non so poi se legga questo blog, ma occorre formalmente chiedere scusa da queste colonne al Parroco della chiesa di Vigonovo per i moccoli ad alzo zero sparati a raffica dal Nostro (o Mostro, forse è meglio) che hanno provocato serie crepe ad alcuni muri portanti della chiesa ma soprattutto del campanile (pare che il Sindaco abbia ordinato di effettuare urgenti accertamenti sulla stabilità del campanile e nel frattempo abbia ordinato la chiusura dei due edifici ed il transennamento dell'area).
Non ho ruoli di direzione nella squadra di calcio degli Avvocati Pordenone ma in ogni caso declino sin da ora ogni responsabilità per quanto accaduto e per i danni.
E pensare che pochi minuti dopo la fine della partita ha bevuto due birrette al bar con noi e la sera ha mangiato una roba con noi, senza creare nessun problema, rimanendo sorridente, scherzando, insomma senza manifestare nessun sintomo dell'Altro che alberga in lui, dell'Energumeno, dell'Alieno: non so se investire del problema uno psichiatra o un esorcista o l'ufologo Chiumento oppure tutti e tre...