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lunedì 14 settembre 2009

QUI VIENNA - Il "Diario di bordo": sabato 12 settembre 2009...

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VIENNA - La giornata inizia con il rituale tipico che scandisce ogni mattina nelle trasferte a sfondo pseudo-calcistico: si scende a fare colazione alla spicciolata, i primi godono del privilegio di sorbirsi la paternale di Pollini che ha vistato l'orario di rientro di ciascuno, poi occhi gonfi e facce colpevoli, smorfie che raccontano anche quello che non si potrebbe raccontare ed acconciature quanto meno improbabili (oggi, la palma dello scapigliato viene assegnata all'unanimità a Paolo Casucci: inarrivabile!). Tatanka non si sente riposato: è andato a letto (col telecomando sintonizzato su... Eurosport!) alle 22:30 e forse a cena ha esagerato un pò con l'acqua... La mattinata prevede a partire dalle 9:30 una visita nel centro di Vienna guidata dal puntualissimo (e sorridente!) Stefan e dall'amico Michi Lang. Sul volto di Pollini traspare la preoccupazione per le inevitabili perdite (Ribetti, Sarcinelli e Gurnari, non pervenuti). Alla prima occasione Toni catechizza l'ingenua truppa, rimproverandola per la totale mancanza di esperienza in "campo internazionale", mentre fa la conta degli assenti («Tre dei nostri sono ancora a letto e forse non si rialzeranno più...»). Si parte: il gruppo esce dall'Hotel e svolta compatto a sinistra, Robi Casucci, senza esitazioni, imbocca la direzione opposta («Deve vedere la ruota del Prater», ci spiega il serafico figliolo Piergiovanni). Angelo, non senza qualche rimostranza, deve fungere da ufficiale di collegamento tra la comitiva, ferma in attesa alla stazione del metrò, ed il solitario ribelle ritardatario che sopraggiunge di lì a poco. Momenti di genuina ilarità, già vissuti... Dopo la visita nel cuore della splendida capitale si rientra alla base: la partenza dall'Hotel per il campo sportivo è fissata per le 14:00. Le donne disertano (saggiamente) in massa l'evento sportivo su cui è improntata la tre-giorni austriaca, disattendendo (in favore della gola e delle frivolezze) il loro senso del dovere e l'innato spirito di sacrificio di cui hanno dato prova negli anni. La sfida con gli amici fallimentaristi si concluderà con un salomonico pareggio (3-3), segnando l'evento storico che mancava agli occhi dei più: Toni Pollini in campo! (i nostri inviati "Matteo & Matteo" sapranno soffermarsi adeguatamente su ciascuno dei temi). Poi la prima birra, "prima" di fatto e "prima" sul podio del godimento, quella post-doccia e infine la cena alla Creperie, nella zona alta del vecchio Danubio, con un buffet regale in una meravigliosa cornice. Qui si consuma un altro momento storico, tra ringraziamenti e scambi di doni, con l'ingaggio del primo calciatore straniero tra le fila neroverdi: Stefan Langer sigla di proprio pugno (!) il cartellino, conferendo ufficialità alle indiscrezioni della Gazzetta. Si scrive così una nuova pagina da aggiungere a quelle che raccontano la storia trentennale dei ramarri togati... Ora non resta che attendere l'esordio ed il primo gol mancato dal puntero asburgico per l'inesorabile "battesimo polliniano": «Stefaaaaaannnn!!!».
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3 commenti:

Stefan Langer ha detto...

Grande Enrico! Grazie del bel resoconto.

Sono ancora molto commosso di poter essere un giocatore degli Avvocati PN e vi ringrazio di cuore della vostra amicizia e generosità.

Fra 2-3 settimane inviterò gli altri che hanno collaborato sul "comitato organizzativo" a casa mia per cena, parleremo delle nostre esperienze anche in considerazione di futuri progetti internazionali e assaggeremo i vini strepitosi regalatomi da voi!

Mi sono piacute le diverse parole tedesche inserite negli articoli - quasi tutte corrette!!

Due piccolissime correzioni: le patete sono "Kartoffel" invece di "Kartofen" - non TUTTE le parole tedesche terminano con le lettere "... en" (come nei famosi fumetti italiani "Sturmtruppen" ;-) ). "Kartoffel" è la parola teutonica, da noi si dice "Erdäpfel" (letteralmente "mele di terra", "pommes de terre" come in Francia).

E la parole tedescha "alt" non significa "alto" ma "vecchio", quindi L´Alte Donau non è l´Alto Danubio ma il Vecchio Danubio. Siccome però l´indirizzo del ristorante "La Crêperie" è "An der oberen alten Donau" - "Lungo la parte superiore/alta del Vecchio Danubio", anche la parola "alto" (per la parte/metà superiore dell´Alte Donau) è totalmente giustificata ... ;-). È molto difficile la nostra lingua, tanto più le variazioni austriache di essa ...

A presto

Stefan

Koala ha detto...

Grande Kanrten...2-1 ai viola!

Stefan Langer ha detto...

Mica male la giornata per il Rapid nonostante il pareggio in casa con le lattine del Red Bull:

Sconfitta per i viola, pareggi per lo Sturm Graz e il Red Bull. Prima vittoria per il Kärnten (finalmente una parola con "...en"!) da mesi.

Koala, la prossima volta che sarai a Vienna andremo allo stadio del Rapid insieme. Ci divertiremo!