.

.

mercoledì 16 settembre 2009

GITA VIENNA - Jan Tatanka, "Il conquistatore di Vienna"!

.
PORDENONE – Giambattista Vico aveva ragione, la storia si ripete continuamente... Questa volta i protagonisti del ricorso storico sono due personaggi che hanno saputo eccellere ciascuno nel proprio ambito, mietendo gloria e successi nella rinomata capitale d'Austria. Ciò che li unisce, oltre all'innato spirito vincente ed alla discendenza da illustri strateghi militari, sono il nome, il luogo delle loro epiche gesta ed una data. Il primo, di nazionalità polacca, è Jan Sobieski (Giovanni III° Re di Polonia), che il 12 settembre 1683 intervenne in aiuto dell'imperatore Leopoldo I d'Asburgo contro le forze ottomane, sconfiggendo sotto le mura di Vienna, con una manovra geniale della sua cavalleria da lui stesso comandata, il grosso dell'esercito di Kara Mustafa. Il secondo, di origine italo-brasilera, è Giovanni "Tatanka" Celano, dominatore incontrastato dell'area di rigore: la sua potenza dirompente, paragonabile a quella di un bisonte che carica (di qui lo pseudonimo oramai universalmente noto), può essere fermata solo con... il fucile! La stupefacente similitudine (per eleganza e confidenza con il gol) con l'altrettanto stimato collega di reparto Marco Van Basten, gli è valsa ad inizio carriera l'appellativo di "Cigno claudicante". In occasione della sfida internazionale contro gli amici viennesi, il nostro, con il coraggio (e che coraggio!) che non gli difetta, si era assunto una grande responsabilità esternando i propri intenti bellicosi (che agli incompetenti erano parsi velleitari): «...voglio concentrarmi sulla partita internazionale, che è la prima della mia carriera calcistica (...) ho una gran voglia di sfondare le reti viennesi, per le quali mi sto allenando da un mese circa. Fatemi giocare al massimo e "vi trascinerò alla conquista di Vienna" come fece Jan Sobieski contro i Turchi Ottomani». Ebbene, signori miei, sabato 12 settembre 2009, primo tempo di FC Insolvenz – Avvocati PN, Tatanka si schioda dalla panca ed entra in campo per trascinare alla vittoria i compagni che stanno soccombendo: è suo quel destro al fulmicotone che scuote la rete avversaria e porta in vantaggio i neroverdi, è suo quel pugno chiuso che significa: «Sono qui! Non cambiate canale...». E poco importa se gli avversari riusciranno in extremis a sottrarsi alla sconfitta, poiché lui, Jan Tatanka "Il Conquistatore di Vienna", aveva già impresso il suo marchio indelebile. Vienna... 12 settembre (una data che il popolo viennese ricorderà per sempre)... la storia si ripete...
.

7 commenti:

ugègno ha detto...

Basta!!!

Non ho più pazienza, caro il mio Mr. Blogger!!!

Così si illude la gente: pensa forse lei che siamo dei pesci che abboccano alle sue lenze?

Revoco ogni mio precedente commento e non gioco più con i Ramarri!!! [forse]

Stefan Langer ha detto...

Grande Enrico!

Sono bellissime le foto. Grazie a tutti i fotografi, innanzitutto a Brovedinho (le foto di Matteo con le donzelle dell´addio al nubilato, chi le ha fatte?).

E la vostra formazione culturale e storica mi lascia senza parole! Voi conoscete la storia del 1683 meglio di me (e io sono cresciuto nella città che si trova dalla altra parte della collina da dove Jan Sobieski iniziò il suo attacco alle truppe turche!) L´articolo su Tatanka mi è piacuto un sacco.

A presto

Stefan

ugègno ha detto...

Beh, devo riconoscere che Mr. Blogger conosce a menadito la storia di tutti i paesi del mondo e te la sciorina così, in un batter d'occhio, basta che uno glielo chieda: magari si prende qualche ora di tempo per riflettere e richiamare alla memoria dati che già esistono nei suoi neuroni, ma state sicuro che la risposta arriverà e sarà esaustiva come se tu fossi andato a cercarla su qualche sito internet

ugègno ha detto...

Foto bellissime!!!

enrico iodice ha detto...

...permettetemi, ma io alla mia ignoranza ci tengo!
Vi garantisco che per me Jan Sobieski poteva essere al massimo una mezz'ala della nazionale polacca anni '60... poi c'è stata l'illuminazione (e lo spunto) del dotto Tatanka che, oltre a sapere quello che è accaduto nel passato, era anche perfettamente a conoscenza di quello che sarebbe accaduto in futuro!
Voilà!

Stefan Langer ha detto...

Forza Tatanka!

ugègno ha detto...

Devo nuovamente correggere Mr. Blogger, che ultimamente perde colpi: non si dice IGNORANZA ma IGNORANZITA' o IGNORANTEZZA, caro il mio GNURANTUN!

Per quanto mi riguarda mi ricordo perfettamente la figurina di Jan Sobieski negli album Panini degli anni '60.

E passami una cadrega, quando puoi, che la mia si è scaricata...