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domenica 14 febbraio 2010

AMATORI – Prova di carattere: i ramarri impattano contro la prima della classe

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Il Tabellino
AVVOCATI PN - FONTANA 09 ITAS ASS.NI 1-1 Formazione: Cornacchia, Anzil (Rumiel), Contento (Boschian), Luisa Vissat [C], Pergola, Bellotto, Stella, Moro (Iodice), Celano (Casucci), Gurnari, Vicenzotto (Ragogna). Marcatori: Vicenzotto. . SEDRANO (PN) - Il buon momento dei neroverdi prosegue: un pareggio pesante contro la prima in classifica, che ha valore soprattutto perché ampiamente meritato. Attimi di sgomento nello spogliatoio all'annuncio della formazione: il numero 2 va in panchina! Nel parapiglia che segue, tra velate polemiche («Nooooooo!!!», il commento sussurrato a caldo dal protagonista, per tacer d'altro...) e volti increduli per lo storico avvenimento (Casucci in panchina è un evento che ha la stessa cadenza del periodo orbitale della cometa di Halley: una volta ogni 75 anni!), viene smarrito uno degli undici di partenza. Si cerca dappertutto, si conta e si riconta, ma lo schieramento continua a prevedere dieci soli elementi. Nel rispetto della più classica delle tradizioni calcistiche, quella che contempla la presenza di undici calciatori per squadra, viene gettato nella mischia il buon Anzil. Da segnalare un'essenziale innovazione tattica operata da Mr Pollinigson ormai già da qualche gara: il tradizionale ed inquietante incipit («I quattro dietro...»), con la conseguente ed inevitabile rivisitazione tattica autogestita nel breve tragitto che porta dall'uscita degli spogliatoi al terreno di gioco, lascia il campo ad un più consono e rassicurante «I tre dietro...», per la gioia di tutti. Dopo i primi momenti di studio, gli avversari passano al 10': cross dalla sinistra (leggi: la nostra destra!) e colpo di testa dell'attaccante ospite che indirizza la sfera verso l'angolo lontano, prendendo in controtempo il pennuto naoniano. Poco dopo il prezioso Moro, nonostante l'intervento dei "sanitari", deve lasciare il campo con un bel bozzo in testa (dentro Iodice). Passano pochi minuti e giunge il pareggio con Super Pippo che confeziona un assist regale per Vicenzotto che finalizza da attaccante di razza: rasoterra in verticale che libera il bomber dinanzi al portiere, tocco di punta ad anticipare l'uscita e pallone che rotola lentamente nel sacco. Un momento calcistico di sublime fattura. Prima del riposo, il protagonismo esasperato del masochista Pergola lo spinge ad esibirsi nuovamente nel suo passatempo prediletto: farsi prendere a pallonate dai compagni (stavolta è Cornacchia che tenta di raddrizzargli le costole con un deciso rinvio da pochi passi). Si va al the in parità. La ripresa è vivace. Palo clamoroso colto da Stella a portiere battuto (con i compagni che già esultano), cui replicano gli avversari con una traversa scheggiata. Altre occasioni da ambo le parti: bel tuffo di testa di Iodice che manda alto un pacco regalo recapitato da Re Gurnari (incoronato migliore in campo) e plurimi interventi provvidenziali di Cornacchia che chiude con decisione ogni varco. Aumenta la pressione dei primi della classe e si registra qualche momento di sana tensione tra le fila della difesa neroverde (con Casucci e Pergola che si scambiano reciproci consigli extra calcistici, di carattere molto privato, sull'immediato da farsi). Frattanto il nostro povero Vicenzotto viene ripetutamente preso a calci dal suo marcatore diretto, ma riesce a mantenere i nervi saldi e proseguire la gara dopo qualche attimo di sconcerto; nel finale gli si affianca in avanti l'acciaccato Rumiel per dargli manforte. I maligni hanno subito ravvisato un legame tra quel «Non preoccuparti...» rivolto al compagno vituperato Vicenzotto dal "tenerone" di Bagnarola all'ingresso in campo e quel lacerante "suon di arti" avvertito subito dopo, nel primo casuale contrasto proprio tra il "tenerone" ed il sopra citato difensore "nemico", con quest'ultimo che si concede qualche (doloroso) momento a terra per meditare... Infine gli ultimi minuti, dedicati agli amanti del calcio, per godersi un pò di... Ragogna, classe (e che classe!) 1946: bentornato Piero!
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19 commenti:

Stefan Langer ha detto...

Complimenti a tutti per il quarto risultato utile consecutivo, un punto contro la squadra capolista!

Complimenti particolari a Paolo Vicenzotto per il suo quinto gol stagionale. Mi sono accorto che non solo è vero che "... non segna Langer senza Vicenzotto" ma in questo campionato non segna nessuno se Paolo non c´è: Era presente in tutte le partite tranne Muzzatti - Avv PN 4-0 e Avv PN - Milan Club 0-0.

Venerdì sera a Vienna l´FC Insolvenz ha pareggiato contro la squadra del Rechnungshof, la Corte dei Conti austriaca: 12-12 il risultato dopo 90 minuti intensi sul campo coperto (44 x 22 m) con le sponde. Pareggio meritato nonostante il mio gol del 12-12 è arrivato a 40 secondi dalla fine. Dopo 60 minuti eravamo già in vantaggio con 10 gol a 6, poi non siamo riusciti a chiudere i conti (contro la Corte dei Conti è dura chiudere i conti) e abbiamo presi troppi gol facili. Marcatori FCI: Kautz 4, Langer 3, Holzer 2, Marx 2, Denk (tutti erano presenti a Spilimbergo e/o nella partita del 12 settembre).

Nelle prossime settimane continuano le nostre partitelle interne settimanali, il 5 marzo si giocherà la prossima e ultima partita della serie invernale sul campo coperto contro la squadra di Hausleiten. Il 7 aprile inizierà la nostra stagione "all´ aperto".

Stefan Langer ha detto...

Volevo aggiungere che oramai la squadra ha imparato come ottenere risultati utili anche senza portafortuna romano e/o viennese. Per sabato prossimo mi aspetto la prima vittoria stagionale senza Gualco o me. ;-)

Anonimo ha detto...

Bravi, ragazzi.
Quanto a Pippo, mi si narra che sabato sera abbia continuato nella regale prestazione...
ES

Anonimo ha detto...

Quanto poi al "non preoccuparti" del tenerone, resto orgoglioso ed onorato di averci giocato insieme...
Sarci

Anonimo ha detto...

Langer 8: non tradisce il fiuto per il gol (3) e la sua verve atletica (anche se mi spiegherai come avete fatto a fare 90 minuti in un campo con le sponde...)

Pagellanonimo

Stefan Langer ha detto...

Caro Pagellanonimo,

da noi si gioca con due linee complete (ognuna di 5 giocatori), cambio della linea completa ogni 5-7 minuti. Altrimenti sarebbe impossibile giocare per 90 minuti, il gioco è molto veloce. Il portiere è l´unico che resta in campo per tutta la partita.

ugè ha detto...

Solite brevi considerazioni:
1. devo capire cosa ho fatto alla coppia Mr. Blogger - Cornix, visto che si divertono a prendermi a pallonate (sabato ad un certo punto ho anche dovuto ricordare ad Enrico che era meglio che aspettasse un attimo a battere una punizione altrimenti mi avrebbe preso in faccia more solito): temo molto la trasferta di Budapest, considerato che dovrei dividere la camera con loro due... ;
2. sono molto orgoglioso di giocare a calcio con Pippo (ripeto che lui non può certamente dire lo stesso nei miei confronti): è semplicemente strepitoso vederlo all'opera, e Mr. Blogger ha dimenticato di sottolineare che all'inizio dell'azione del gol Pippo (o Picco) ha anche piazzato un tunnel di repertorio ad un avversario;
3. bravo Carlo Anzil, che è stato buttatto in campo senza preavviso ed a mio parere ha giocato una buona partita, specie nella prima mezzora durante la quale abbiamo tenuto molto bene il campo ed il filo del gioco;
4. bravo anche Tatanka, che messo in campo dall'inizio, forse perché maggiormente supportato dalla squadra, è riuscito a rendersi utile in alcune circostanze (ripeto però che quell'apertura sulla fascia Mr. Blogger non l'avrebbe raggiunta nemmeno a 20 anni quando era allenato...);
5. grande Piero Ragogna: vedere come a 64 anni sia riuscito a tenere palla in un fazzoletto di campo, in mezzo a due avversari, guadagnando anche il fallo laterale, e come sia stato capace di tenere alta la squadra nei momenti di arrembaggio degli avversari, è stato uno spettacolo unico. Grande calciatore!
6. un encomio particolare a Mr. Blogger, al fine di fargli alzare il voto: l'aver convinto Mr. Pollinigson a non togliere Paolo Kap ma Paol8 per far posto a Piero è stata mossa decisiva, considerato che la difesa era sotto pressione e che Bomber8 era sul filo dell'espulsione;
7. che bello vedere Rumnold l'Airone, con quelle sue aperture alari che casualmente cozzavano contro i visi stupiti degli avversari (stupiti perché fino a quel momento erano stati abituati a darle e non pensavano che le avrebbero potute anche prendere)!

ugè ha detto...

Segue il mio breve commento, troppo lungo per entrare in un unico post.
8. Cafucci. Un capitolo a parte. Un romanzo a sé. Complimenti in primo luogo a Mr. Pollinigson che finalmente ha applicato la sanzione per anni minacciata di farlo partire dalla panca perché arrivava sempre per ultimo o quasi in spogliatoio. Solita sua reazione da pupone ("per me basta che gioco, o qui o al villaggio del fanciullo"), che la dice lunga sul fatto che per lui siamo del tutto equipollenti alla banda di albanesi che si esibisce al kid's park e per il rispetto che ha per i compagni di squadra (ma evidentemente tali non li considera) che accettano di andare in panchina senza dire nulla. E che dire del suo comportamento mentre era in panca durante il primo tempo??? Non si è mai alzato, né per recuperare un pallone o per tirarne uno in campo, né per prestare soccorso ai compagni di squadra infortunati durante il gioco; si è addirittura rifiutato di scattare le foto con la macchina di Mr. Blogger quando questi è subentrato al povero Fabiomoro... E vogliamo ripetere le solite storie di quando è in campo? Ora, io posso comprendere che uno non sia bravo a giocare (ed io sono il primo in questa graduatoria), ma almeno l'impegno e l'ascolto di ciò che ti dicono i compagni ci deve essere! Quando capirà per una buona volta che l'esterno di difesa che gioca a zona in fase difensiva deve stringere verso il centro e marcare l'uomo libero (cosa che per la verità anche Luca dovrebbe fare un po' di più)??? Non ci vuole mica una scienza per capire che il n. 8 si piazzava sempre lì perchè il Nostro aveva deciso che quello non era il suo uomo e ci ha fatto vedere i sorci verdi per una ventina di minuti! E la decisione folle di battere immediatamente la punizione nei minuti di recupero, tra l'altro consegnando la palla agli avversari (ammetto che se avessimo preso gol non avrei più risposto delle mie azioni...), anziché aspettare e far passare i soliti 30 secondi e far rifiatare la difesa???? e passando poi la palla al povero Ragogna, che secondo lui si sarebbe dovuto fare 70 metri sfera al piede ed andare a segnare??? E vogliamo aggiungere che a fine partita, anche quando non esce dopo il primo tempo, come sabato scorso, non rimane mai a bersi una pippa con la squadra? In sintesi, continua a giocare sempre la sua partita, peccato che non giochi mai quella dei suoi teorici compagni. E la cosa che più impressiona è che in tanti anni non sia cambiato di un millimetro e non mostri una briciola di umiltà e di apertura per i compagni di squadra in più...
9. The Kap: non è stato un bel vedere quanto ad elevazione (credo che in occasione del loro gol si sia staccato da terra non più di 2/3 millimetri, ma si è ripetuto altre 3 volte almeno), però nel complesso ha giocato una buona partita, utile, cambiando anche ruolo più volte, e siamo tutti ammirati per il fatto che ormai non si aggira più in campo insultando i suoi compagni (verrò certamente smentito alla prossima partita...);
10. avevo detto brevi considerazioni, se non erro...

enrico iodice ha detto...

...che dire...
Riguardo al "Caso Casucci", oltre a condividere e sottoscrivere in toto quanto detto da Gegè, aggiungo una considerazione, anzi due:
- se le cose vanno così da sempre, una parte della responsabilità è anche nostra, di tutti, cominciando da Toni... Direi che lo abbiamo abituato male, ma non è mai troppo tardi per insegnare le "regole del gruppo" a chi non le conosce...
- Angelo è un patrimonio irrinunciabile della nostra squadra. N'est pas?

Anonimo ha detto...

Come si scriveva nelle Osterie di una volta:
"A daghi botis al mus ti piardis timp e in pì ti innervusis la bestia"...
Angelo, capisci il friulano della bassa?
Rumnold

Stefan Langer ha detto...

Dai Alberto, una traduzione per uno straniero senza conoscenze sufficienti della lingua friulana occidentale ... (ma anche del furlan parlato a Udine non capisco niente) ;-)

ugè ha detto...

Ad aggravare la situazione purtroppo c'è il fatto che Cafucci ormai da tempo non legge il blog per evitare di vedere le eventuali critiche e prese in giro che a lui, come a tutti (ma in verità a lui un po' di più...), vengono somministrate, il che è coerente con la personalità di chi ritiene di non doversi confrontare con nessuno, di non far parte di un gruppo, di essere insostituibile, di essere immutabile (e come sapete lo dice uno che a lui è veramente affezionato).

Certo che è un pezzo storico della squadra, un patrimonio per dirla come Mr. Blogger, ma il problema, al quale è chiamato a dare lui stesso la risposta, è se sia un pezzo del patrimonio storico come lo sono, ad es., Michele Attanasio, Giorgio Coden ed Emo Ros (purtroppo per Emo), oppure se sia un pezzo del patrimonio ancora operativo e soprattutto operativo con noi, judacàn!

romatiK ha detto...

A sostegno del buon Stefan, mi permetto di tradurre il "sanitario" Rumnold vista la conterritorialità linguistica nonchè la frequentazione delle medesime locande, chiedendo preventivamente perdono per eventuali libere e/o non correte interpretazioni del testo.
"Se percuoti l'asino, animale notariamente poco avezzo all'utilizzo della materia grigia, oltre ad impiegare in modo poco proficuo il tuo tempo, c'è la seria possibilità di ottenere l'effetto contrario ovvero che la suddetta bestia non svolga più la sua normale attività da soma."

Stefan Langer ha detto...

Grazie di cuore Paolo.

Mi pare che il friulano sia una lingua molto efficace, si può esprimere pensieri complicati in poche parole! ;-)

Anonimo ha detto...

Romantik, la tua perla è uno dei rarissimi casi in cui la traduzione supera la versione originaria.
Se mi trovano morto in studio sappiate che vi ho lasciati immerso in un mare di risate.
Rumnold

ugè ha detto...

Insomma, della serie "Brevi note in tema di rinvio puro e semplice"...

ugè ha detto...

Orco, noto solo ora che nella foto dell'articolo l'espressione "sanitari in soccorso" è al plurale ed oltre a Rumnold ci sono anch'io: insomma, sono un cesso e manco me n'ero accorto (ma son in buona compagnia, almanco)...

enrico iodice ha detto...

...se te pò consolà, Eugè, sappi che trattavasi di un plurale maiestatis, vista l'eleganza e la raffinattezza del leggiadro "sanitario" occhial-munito...

enrico iodice ha detto...

Dunque... io e Vincent, prendendo spunto dal noto proverbio citato dal buon Rumnold e tradotto magistralmente dal nostro Romantik, abbiamo riflettuto molto e... deciso di affidare il "Caso Casucci" ad un pool di esperti, specializzati in "comunicazioni"...
Non è escluso che entro la fine della settimana ci possano fornire un dettagliato ed illuminante resoconto...