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martedì 4 novembre 2014

IL NUOVO FISIOTERAPISTA – Lo staff neroverde si arricchisce con l'arrivo del fisioterapista...

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PORDENONE – L'età media piuttosto elevata della squadra dei ramarri togati, con la conseguente propensione degli “atleti” a lamentare acciacchi e patire infortuni vari, ha reso necessaria una scelta che fino a ieri pareva solamente opportuna: l'ingaggio di un fisioterapista che si occuperà in pianta stabile e per l'intera stagione di fronteggiare i malanni fisici che di volta in volta affliggeranno i valorosi futbolistas neroverdi. La Società non ha badato a spese, andando a scovare dal nulla un autentico Santone che, se da un lato non ha ottenuto dei riconoscimenti formali al proprio indiscusso talento (diplomi, lauree ed altre scartoffie del genere), dall'altro ha dimostrato sul campo, per lunghi anni, di saper mettere a frutto quel miracoloso dono ricevuto da Madre Natura: il “tocco guaritore”. Si tratta di Tonio Martelosso, detto “Manara” per la schiettezza di pensiero e la straordinaria incisività nella risoluzione dei problemi fisici di ogni genere. Andiamo a conoscerlo in questa sintetica scheda di presentazione, illustrata dal diretto interessato.
Cari ramarri togati, da oggi la nostra sofferenza fisica diverrà solamente uno sgradevole ricordo del passato...
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Mi chiamo Tonio Marteloso (con due “ese”), sono un profesionista di meza età (ho 75 ani, ma aspiro ai 150, *** can!), furlàn al 100%, originario di Aonedis, una località atacata a San Daniele del Friuli, con 98 abitanti (fino a ieri erano 100, ma Bepi “Tiràca” e Gino “Busulòt”, non sono più tornati dala batuta di cacia di un mese fa): se si tracia una “X” sul Friuli, casa mia si trova tel incrocio dele linee, proprio tel cuore dela regione. Da più di 15 ani mi ocupo dele persone che ano problemi fisici per via di traumi e/o infortuni o altri sacramenti, per curarle, guarirle o acompaniarle nela riabilitasione. Prima di questa atività, ò fato il muratore, venti ani su e giù per le inpalcature col capelo di carta in testa e la casuola in mano e poi il norcino per quasi trenta ani, insieme a mio nono Pacifico (che ogi a 108 ani e scopia di salute, da tute le parti *** can!). Quando che mi sono acorto del mio dono, e stato quasi per caso. Un giorno, mentre tafagnavo in cantina con mio nono Pacifico, sono riusito a indormindire il maiale facendo uso solo dele mie mani. «Ostia cane Tonio!», mi son deto, «...queste manine qua sono guidate dal Signore, *** can!». Intanto, con il pasare dei ani, anche la siensa medica aveva cominciato a rivolgere la sua atensione verso il maiale: l'animale più studiato per donare i organi a l'uomo è infati il suino, per via dele grandisime somilianse anatomiche con la specie umana (basterebe guardare bene il profilo di mia suocera). A quel punto ò capito che per me si apriva una nuova strada: ò presentato la domanda a chi di competensa per farmi riconosere i 25 ani da norcino e così ò inisiato a lavorare pian pianino coi uomini.
Non e la stesa cosa dei maiali, con rare ecesioni, ma con l'aiuto di mio nono Pacifico, che abiamo il steso dono (ma lui, dopo averlo indormindito, e buono anche di risveliarlo il maiale!), ò cominciato subito a avere bele sodisfasioni. La gente veniva da me masimo una o due volte e dopo non la vedevo più: guariti in un lampo, *** can! Io non sono studiato, ma l'inteligensa non e un difeto che mi apartiene. O' imparato a fare tesoro dei sugerimenti presiosi di mio nono Pacifico che mi diceva sempre: «Toniooooooooooo... *** can!!!». Mi piace lavorare a domicilio (che magari mi ofrono un bichiere di vino), ma ò aperto anche un studiolo tuto mio, in cantina, dove che visito i pasienti e a l'ocorensa vendo anche qualche prodotino fato in casa, sensa porcherie, tipo salame, sopresa e osocolo con lavorasione artigianale, polpete, cotechino, salsicia, pitina, ecc., abinati per completesa anche a qualche riceta di cucina per fare le cose come il Signore comanda. Anche perchè la nutrisione e il punto di partensa per ogni terapia di sesto.
Mi toca dire che sono orgolioso di ocuparmi di questa squadra di ansiani giocatori di balòn, son sicuro che piano piano insieme ariveremo sani e lontani...
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Cari lettori, a questo punto siete legittimati a nutrire il timore fondato che da un momento all'altro sul Blog possa comparire una nuova rubrica periodica: “L'infermeria di Tonio”.
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3 commenti:

Ugè ha detto...

Splendido!

Per fortuna che non rientro nella categoria di quelli in età piuttosto elevata ma in quella dei vèci e che quindi no gò bisonio de Tonio !

Cornix ha detto...

Michela, ti sono vicino...

Anonimo ha detto...

Io sono completamente guarito....non si sa mai.... *** can!
Ivan