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PORDENONE
– L'età media piuttosto elevata della squadra dei ramarri togati,
con la conseguente propensione degli “atleti” a lamentare
acciacchi e patire infortuni vari, ha reso necessaria una scelta che
fino a ieri pareva solamente opportuna: l'ingaggio di un
fisioterapista che si occuperà in pianta stabile e per l'intera
stagione di fronteggiare i malanni fisici che di volta in volta
affliggeranno i valorosi futbolistas neroverdi. La Società non ha
badato a spese, andando a scovare dal nulla un autentico Santone che,
se da un lato non ha ottenuto dei riconoscimenti formali al proprio
indiscusso talento (diplomi, lauree ed altre scartoffie del genere),
dall'altro ha dimostrato sul campo, per lunghi anni, di saper mettere
a frutto quel miracoloso dono ricevuto da Madre Natura: il “tocco
guaritore”. Si tratta di Tonio Martelosso, detto “Manara” per
la schiettezza di pensiero e la straordinaria incisività nella
risoluzione dei problemi fisici di ogni genere. Andiamo a conoscerlo
in questa sintetica scheda di presentazione, illustrata dal diretto
interessato.
Cari
ramarri togati, da oggi la nostra sofferenza fisica diverrà
solamente uno sgradevole ricordo del passato...
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Mi
chiamo Tonio Marteloso (con due “ese”), sono un profesionista di
meza età (ho 75 ani, ma aspiro ai 150, *** can!), furlàn al 100%,
originario di Aonedis, una località atacata a San Daniele del
Friuli, con 98 abitanti (fino a ieri erano 100, ma Bepi “Tiràca”
e Gino “Busulòt”, non sono più tornati dala batuta di cacia di
un mese fa): se si tracia una “X” sul Friuli, casa mia si trova
tel incrocio dele linee, proprio tel cuore dela regione. Da più di
15 ani mi ocupo dele persone che ano problemi fisici per via di
traumi e/o infortuni o altri sacramenti, per curarle, guarirle o
acompaniarle nela riabilitasione. Prima di questa atività, ò fato
il muratore, venti ani su e giù per le inpalcature col capelo di
carta in testa e la casuola in mano e poi il norcino per quasi trenta
ani, insieme a mio nono Pacifico (che ogi a 108 ani e scopia di
salute, da tute le parti *** can!). Quando che mi sono acorto del mio
dono, e stato quasi per caso. Un giorno, mentre tafagnavo in cantina
con mio nono Pacifico, sono riusito a indormindire il maiale facendo
uso solo dele mie mani. «Ostia
cane Tonio!»,
mi son deto, «...queste
manine qua sono guidate dal Signore, *** can!».
Intanto,
con il pasare dei ani, anche la siensa medica aveva cominciato a
rivolgere la sua atensione verso il maiale: l'animale più studiato
per donare i organi a l'uomo è infati il suino, per via dele
grandisime somilianse anatomiche con la specie umana (basterebe
guardare bene il profilo di mia suocera). A quel punto
ò capito che per me si apriva una nuova strada: ò presentato la
domanda a chi di competensa per farmi riconosere i 25 ani da norcino
e così ò inisiato a lavorare pian pianino coi uomini.
Non e la
stesa cosa dei maiali, con rare ecesioni, ma con l'aiuto di mio nono
Pacifico, che abiamo il steso dono (ma lui, dopo averlo indormindito,
e buono anche di risveliarlo il maiale!), ò cominciato subito a
avere bele sodisfasioni. La gente veniva da me masimo una o due volte
e dopo non la vedevo più: guariti in un lampo, *** can! Io non sono
studiato, ma l'inteligensa non e un difeto che mi apartiene. O'
imparato a fare tesoro dei sugerimenti presiosi di mio nono Pacifico
che mi diceva sempre: «Toniooooooooooo...
*** can!!!».
Mi piace lavorare a
domicilio (che magari mi ofrono un bichiere di vino), ma ò aperto
anche un studiolo tuto mio, in cantina, dove che visito i pasienti e
a l'ocorensa vendo anche qualche prodotino fato in casa, sensa
porcherie, tipo salame, sopresa e osocolo con lavorasione
artigianale, polpete, cotechino, salsicia, pitina, ecc., abinati per
completesa anche a qualche riceta di cucina per fare le cose come il
Signore comanda. Anche perchè la nutrisione e il punto di partensa
per ogni terapia di sesto.
Mi
toca dire che sono orgolioso di ocuparmi di questa squadra di ansiani
giocatori di balòn, son sicuro che piano piano insieme ariveremo
sani e lontani...
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Cari
lettori, a questo punto siete legittimati a nutrire il timore fondato
che da un momento all'altro sul Blog possa comparire una nuova
rubrica periodica: “L'infermeria di Tonio”.
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3 commenti:
Splendido!
Per fortuna che non rientro nella categoria di quelli in età piuttosto elevata ma in quella dei vèci e che quindi no gò bisonio de Tonio !
Michela, ti sono vicino...
Io sono completamente guarito....non si sa mai.... *** can!
Ivan
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